CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 aprile 2024
286.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO ALL'11 APRILE 2024

Pag. 76

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 10 aprile 2024.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 8.40 alle 8.45.

COMITATO PERMANENTE SULLA POLITICA ESTERA PER L'INDO-PACIFICO

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 10 aprile 2024. — Presidenza del presidente Paolo FORMENTINI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Sulle tematiche relative alla proiezione dell'Italia e dei Paesi europei nell'Indo-pacifico.
Audizione del Vicepresidente dell'Accademia diplomatica del Vietnam, Nguyen Hung Son, e dell'Ambasciatore della Repubblica socialista del Vietnam, Duong Hai Hung.
(Svolgimento e conclusione).

  Paolo FORMENTINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

  Duong HAI HUNG, Ambasciatore della Repubblica socialista del Vietnam, Nguyen HUNG SON, Vicepresidente dell'Accademia diplomatica del Vietnam, e svolgono una relazione sui temi oggetto dell'indagine conoscitiva.

  Intervengono, quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni Federica ONORI (AZ-PER-RE), Laura BOLDRINI (PD-IDP), Domenico FURGIUELE (LEGA), Patrizia MARROCCO (FI-PPE) e Simone BILLI (LEGA).

  Nguyen HUNG SON, Vicepresidente dell'Accademia diplomatica del Vietnam, risponde ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

  Paolo FORMENTINI, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.50.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 10 aprile 2024. — Presidenza del vicepresidente Paolo FORMENTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Giorgio Silli.

  La seduta comincia alle 15.

DL 19/24: Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
C. 1752 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 aprile scorso.

  Paolo FORMENTINI, presidente, invita il relatore a formulare la proposta di parere favorevole preannunciata nella seduta del 9 aprile scorso.

  Emanuele LOPERFIDO (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), preannuncia il parere contrario del proprio Gruppo sulla proposta di parere presentata dal relatore, enunciando una serie di argomentazioni che saranno illustrate anche presso la Commissione assegnataria in sede referente. Sul piano generale, pur ribadendo il sostegno alla piena attuazione del Piano di ripresa e resilienza, stigmatizza la Pag. 77prassi del Governo di inserire nei decreti-legge norme del tutto eterogenee: in particolare, nel provvedimento in esame, la disposizione di cui all'articolo 9, concernente misure di accoglienza dei profughi ucraini, appare del tutto estranea alla materia propria del decreto-legge, ovvero l'attuazione del PNRR. Le medesime considerazioni valgono a maggio ragione per la norma di cui all'articolo 32, che incrementa il finanziamento per la costruzione di centri di accoglienza per i migranti in Albania, facendo lievitare ulteriormente i costi complessivi dell'opera, che si possono stimare in circa 650 milioni di euro nel triennio. Peraltro, parte di questi fondi verrebbero impiegati per la bonifica di ordigni bellici, che implica l'utilizzo di personale qualificato della difesa. Chiede, quindi, al Governo di fornire chiarimenti sulla copertura di tali costi aggiuntivi, nonché sulla effettiva pericolosità delle azioni da porre in essere, anche a tutela della sicurezza del personale impiegato per tali azioni di bonifica e degli stessi migranti.

  Laura BOLDRINI (PD-IDP), associandosi alle considerazioni del collega Amendola, ribadisce l'opportunità di chiarire la provenienza delle risorse aggiuntive destinate alle strutture di accoglienza in Albania: a suo avviso, sarebbe grave se il Governo intendesse attingere dal fondo per le esigenze indifferibili – di norma utilizzato per fronteggiare le emergenze dovute a calamità naturali – per finanziare un'iniziativa da spendere come propaganda politica in vista delle prossime elezioni europee.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP) sollecita ulteriormente Governo e relatore a fornire i chiarimenti richiesti, nell'ottica di una corretta dialettica tra maggiorazione e opposizione.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI, si dichiara disponibile a fornire, anche in via informale, a margine della seduta odierna, i chiarimenti richiesti, senza rallentare ulteriormente l'esame del provvedimento.

  Laura BOLDRINI (PD-IDP), propone di rinviare il seguito dell'esame ad altra seduta, in attesa che l'Esecutivo acquisisca i necessari elementi informativi.

  Giuseppe PROVENZANO (PD-IDP), associandosi alle considerazioni dei colleghi Amendola e Boldrini, sottolinea che la proposta di rinvio dell'esame è finalizzata a garantire un'analisi completa della portata del provvedimento, a beneficio di tutti i membri della Commissione e nel pieno rispetto dei princìpi di correttezza che informano il lavoro parlamentare.

  Federica ONORI (AZ-PER-RE) si associa alla richiesta di rinvio dell'esame formulata dai colleghi del Partito Democratico.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP) ribadisce la necessità di chiarire l'effettiva natura delle operazioni di bonifica degli ordigni bellici, nonché la copertura finanziaria degli oneri aggiuntivi previsti dall'articolo 32.

  Giangiacomo CALOVINI (FDI), pur riconoscendo la legittimità delle sollecitazioni avanzate dalle posizioni e ribadendo la piena disponibilità della maggioranza e del Governo ad operare in un clima di collaborazione e fiducia reciproca, sottolinea l'opportunità di procedere alla votazione della proposta di parere presentata dal relatore.

  Patrizia MARROCCO (FI-PPE), associandosi alla considerazione del collega Calovini, aggiunge che in sede di illustrazione del decreto-legge non erano emerse, da parte delle opposizioni, criticità meritevoli di un ulteriore approfondimento.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP) ribadisce che la scelta di procedere al voto, pur pienamente legittima, costituirebbe un grave precedente nel rapporto tra maggioranza e opposizione, oltre a vanificare il senso dell'esame del provvedimento in Commissione.

Pag. 78

  Emanuele LOPERFIDO (FDI), relatore, considerando pretestuosi i rilievi sollevati dagli esponenti del Partito Democratico, precisa che alla copertura dei costi aggiuntivi per il centro di accoglienza in Albania si provvede, per 15,8 milioni di euro, mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge n. 190 del 2014.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP) rileva che la precisazione fornita dal relatore non dà conto dell'intero ammontare dell'investimento, valutato in 65 milioni di euro.

  Simone BILLI (LEGA) si associa alla richiesta di procedere con la votazione della proposta di parere, dal momento che la Commissione ha avuto tempi sufficienti per approfondire la materia e il sottosegretario Silli ha dato ampia disponibilità a fornire ulteriori delucidazioni.

  Giuseppe PROVENZANO (PD-IDP), evidenziando che il relatore ha, tra le altre cose, il compito di assicurare ai colleghi parlamentari un'approfondita e compiuta valutazione dei provvedimenti in esame, invita il presidente a garantire un iter di esame rispettoso non solo degli equilibri politici della maggioranza, ma anche e soprattutto dei princìpi generali che regolano i lavori parlamentari, inclusa la tutela delle prerogative dell'opposizione e la qualità della legislazione.

  Paolo FORMENTINI, presidente, propone di sospendere brevemente la seduta al fine di svolgere consultazioni tra i gruppi.

  La Commissione conviene.

  La seduta, sospesa alle 15.20, è ripresa alle 15.25.

  Giangiacomo CALOVINI (FDI), rilevando l'opportunità di approfondire ulteriormente il confronto tra le forze di opposizione, da un lato, quelle di maggioranza e il Governo, dall'altro, suggerisce di rinviare l'esame ad altra seduta, da convocare al termine dell'esame dei provvedimenti in sede referente iscritti all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.30.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 10 aprile 2024. — Presidenza del vicepresidente Paolo FORMENTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Giorgio Silli.

  La seduta comincia alle 15.30.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo in materia di coproduzione cinematografica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di Serbia, con Allegato, fatto a Belgrado il 21 marzo 2023.
C. 1745 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 13 marzo scorso.

  Paolo FORMENTINI, presidente, avverte che sul provvedimento sono pervenuti tutti i prescritti pareri. In particolare, si sono espresse favorevolmente le Commissioni Affari costituzionali, Bilancio, Cultura e Politiche dell'Unione europea.

  La Commissione delibera, all'unanimità, di conferire il mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Paolo FORMENTINI, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo in materia di coproduzione cinematografica tra il Governo della Pag. 79Repubblica italiana e il Governo del Giappone, con Allegato, fatto a Tokyo il 28 giugno 2023.
C. 1746 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 13 marzo scorso.

  Paolo FORMENTINI, presidente, avverte che sul provvedimento sono pervenuti tutti i prescritti pareri. In particolare, si sono espresse favorevolmente le Commissioni Affari costituzionali, Bilancio, Cultura e Politiche dell'Unione europea.

  La Commissione delibera, all'unanimità, di conferire il mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Paolo FORMENTINI, presidente, avverte che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Istituzione del Portale unico telematico per gli italiani all'estero.
C. 994 Onori ed altri.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 marzo scorso.

  Paolo FORMENTINI, presidente, ricorda che sul provvedimento sono state presentate quattro proposte emendative, il cui fascicolo è in distribuzione.

  Federica ONORI (AZ-PER-RE), intervenendo in qualità di prima firmataria della proposta di legge in esame, propone di rinviare ulteriormente l'esame per procedere ad ulteriori approfondimenti.

  Paolo FORMENTINI, presidente, acquisito l'avviso dei Gruppi, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.35.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 10 aprile 2024. — Presidenza del vicepresidente Paolo FORMENTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Giorgio Silli.

  La seduta comincia alle 15.45.

DL 19/24: Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
C. 1752 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta pomeridiana.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI, precisa che quanto agli oneri previsti dall'articolo 32, comma 2, del provvedimento, si provvede, quanto a 15,8 milioni di euro, mediante corrispondente riduzione del fondo per far fronte ad esigenze indifferibili di cui all'articolo 1, comma 200, della legge n. 190 del 2014, e quanto a 10 milioni di euro a valere sulle risorse a legislazione vigente ai sensi dell'articolo 21, comma 4, del decreto-legge n. 124 del 2023. Tale ultima norma prevede l'istituzione nello stato di previsione del Ministero della difesa di un fondo, con una dotazione di euro 20 milioni per il 2023 per la realizzazione di un piano straordinario per l'individuazione delle aree interessate alla realizzazione di un numero idoneo di strutture di accoglienza, permanenza e rimpatrio. Inoltre, attraverso la riformulazione dell'articolo 6, comma 4, della citata legge si eleva di 1,27 milioni di euro la spesa da sostenere per il 2024 per gli oneri derivanti dall'articolo 7 Pag. 80del Protocollo (concernente il personale italiano operante in Albania, sotto il profilo disciplinare ed economico) e a tal fine si prevede al successivo comma 5 di istituire un apposito fondo nello stato di previsione del Ministero della difesa. A tale onere si provvede mediante riduzione del citato fondo per far fronte ad esigenze indifferibili.

  Emanuele LOPERFIDO (FDI), ringraziando il sottosegretario per i chiarimenti forniti, sottolinea che la Commissione dispone ora di tutti gli elementi per procedere alla votazione della proposta di parere.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), esprimendo apprezzamento per le precisazioni fornite dal rappresentante del Governo, rileva l'opportunità di verificare le residue disponibilità del fondo per le esigenze indifferibili, da cui vengono sottratti 15,8 milioni di euro per la costruzione del centro di accoglienza in Albania. Sottolinea, altresì, che la costituzione di uno specifico fondo della Difesa, con una dotazione di 10 milioni di euro, oltre a confermare la lievitazione dei costi della nuova struttura – già evidenziata in sede di ratifica del Protocollo d'intesa Italia-Albania – necessita di ulteriori chiarimenti da parte del competente Dicastero. Conferma altresì il voto contrario del proprio gruppo al provvedimento in esame.
  Da ultimo, in vista dell'avvio dei cantieri per l'allestimento dei centri, preannuncia la richiesta di effettuare una missione di una delegazione della III Commissione, al fine di verificare i livelli di rischio dei siti individuati in territorio albanese.

  Paolo FORMENTINI, presidente, precisa che tale richiesta potrà essere valutata in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole presentata dal relatore.

  La seduta termina alle 15.55.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 10 aprile 2024. — Presidenza del vicepresidente Paolo FORMENTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale, Giorgio Silli.

  La seduta comincia alle 15.55.

7-00206 Quartapelle Procopio: Sulle iniziative per l'interruzione della fornitura di armi leggere alla Repubblica araba di Egitto.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP), illustrando il testo della risoluzione di cui è prima firmataria, ricorda che l'attuale Governo ha dato nuovo impulso alle relazioni con l'Egitto, in considerazione della sua importanza strategica sul piano degli equilibri geopolitici e della gestione dei flussi migratori: tuttavia, tale approccio non tiene nella dovuta considerazione la mancata collaborazione da parte delle autorità egiziane nella vicenda giudiziaria connessa all'omicidio di Giulio Regeni, su cui occorre fare piena luce per onorarne la memoria e preservare l'onore del nostro Paese. In tale contesto, la risoluzione in esame impegna il Governo ad adottare iniziative volte a fermare tutti i trasferimenti e le vendite all'Egitto di armi piccole e leggere, che possono essere utilizzate per reprimere pacifiche manifestazioni di protesta. Tale iniziativa, peraltro, sarebbe in totale continuità con le misure assunte dai governi Renzi e Gentiloni, adottate proprio a seguito della tragica uccisione di Giulio Regeni.
  Invita, quindi, l'Esecutivo e la maggioranza a riflettere sulla necessità di adottare una maggiore fermezza nei riguardi dell'Egitto, a tutela del prestigio e della credibilità internazionale dell'Italia.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI, esprime riserve sull'impianto complessivo dell'atto Pag. 81di indirizzo in esame e rammarico per l'impossibilità di individuare soluzioni di compromesso attraverso la riformulazione del testo. Preannuncia pertanto il parere contrario del Governo.
  Sottolinea, infatti, che Egitto è un partner fondamentale per l'Italia, per il ruolo che svolge nel Mediterraneo e su molti temi di importanza strategica: Libia, conflitto in Medio Oriente, migrazioni, energia. È allo stesso tempo un Paese caratterizzato da un'accentuata fragilità, di cui occorre tenere conto. Peraltro il Governo egiziano ha fornito importanti segnali di apertura quali l'apertura del Dialogo nazionale e della Strategia nazionale per i Diritti umani. La linea del Governo italiano è del resto condivisa dall'Unione europea, che considera l'Egitto un partner affidabile e ha deciso di elevare le proprie relazioni con quel Paese al grado di Partenariato Strategico, come è emerso nel corso della visita al Cairo il 17 marzo scorso dal Presidente del Consiglio con i vertici delle Istituzioni Ue. L'Italia è stata ispiratrice di questa linea. Grazie ad essa Patrick Zaki è potuto rientrare in Italia. Sul caso Regeni l'Italia ha sempre ribadito all'Egitto la nostra aspettativa di ricevere piena e fattiva collaborazione.
  Infine, non che a livello europeo vi siano state recenti iniziative volte ad adottare un embargo all'esportazione di armi verso Il Cairo.

  Laura BOLDRINI (PD-IDP) esprime perplessità sulle valutazioni del sottosegretario: a suo avviso, il quadro politico dell'Egitto non è segnato tanto da fragilità istituzionale, ma da un inaccettabile accentramento del potere nelle mani del Presidente, che sottopone a una crudele repressione ogni forma di opposizione. Non a caso, nelle carceri egiziane sono detenute migliaia di persone arrestate solo per ragioni politiche. A fronte di queste palesi violazioni dei diritti umani, l'Esecutivo sarebbe tenuto a rispettare i princìpi previsti dalla legge n. 185 del 1990, che vieta l'esportazione di armi verso Paesi che non rispettano le libertà fondamentali ed i princìpi essenziali di uno Stato di diritto.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI ribadisce che la posizione italiana non è il frutto di un cambiamento di indirizzi promosso unilateralmente dal Governo Meloni e che l'impostazione della risoluzione in esame non appare in linea con l'approccio dell'Unione europea nei rapporti con l'Egitto.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP) sottolinea la necessità di riaffermare la leadership dell'Italia nella promozione dei diritti umani, anche nel dibattito interno all'Unione europea: proprio in considerazione della tragica vicenda di Regeni, infatti, il nostro Paese ha pieno titolo ad incidere sull'approccio dell'UE nei riguardi dell'Egitto ed a chiedere piena e fattiva collaborazione nell'inchiesta giudiziaria, oltre che, in generale, il rispetto dei princìpi dello Stato di diritto. Segnalando che l'atto di indirizzo in esame è stato sottoscritto da parlamentari appartenenti a diverse forze politiche che nel corso degli anni si sono distinti in una costante e coerente azione di advocacy, auspica che Governo e maggioranza riservino un'attenta considerazione a tale iniziativa.

  Laura BOLDRINI (PD-IDP) sollecita un supplemento di riflessione, che induca il Governo a valutare ipotesi di riformulazione del testo, con l'obiettivo di assicurare il pieno rispetto della disciplina introdotta con la citata legge n. 185 del 1990.

  Paolo FORMENTINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.15.