CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 aprile 2024
285.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 52

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 9 aprile 2024. — Presidenza del presidente Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 13.30.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro di partenariato globale e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Regno di Thailandia, dall'altra, fatto a Bruxelles il 14 dicembre 2022.
C. 1686 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Rebecca FRASSINI (LEGA), relatrice, avverte preliminarmente che il disegno di Pag. 53legge in esame, di iniziativa governativa, ha ad oggetto la ratifica e l'ordine di esecuzione dell'Accordo quadro di partenariato globale e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Regno di Thailandia, dall'altra, fatto a Bruxelles il 14 dicembre 2022, e che il testo è corredato di relazione tecnica.
  Per quanto concerne i profili finanziari del provvedimento evidenzia che al disegno di legge in esame, corredato di una generale clausola di invarianza finanziaria, non sono ascritti effetti sui saldi di finanza pubblica. Fa presente, inoltre, che la relazione tecnica rileva che la ratifica dell'Accordo non prevede attività da cui derivino oneri finanziari a carico degli Stati membri e informa che gli oneri derivanti dall'attuazione della cooperazione rafforzata nei settori identificati dall'Accordo medesimo, dal funzionamento del Comitato misto, dalla eventuale istituzione di sottocomitati e gruppi di lavoro oltre che dall'organizzazione dei dialoghi settoriali saranno interamente a carico del bilancio unionale e non potranno comportare contributi addizionali e di cofinanziamento aggiuntivo da parte dell'Italia. In particolare, osserva che il funzionamento del Comitato misto e degli eventuali sottocomitati specializzati sarà garantito da funzionari appartenenti alle istituzioni dell'Unione europea, le cui spese di missione gravano esclusivamente sul bilancio unionale. Parimenti, sono i funzionari delle istituzioni europee ad assicurare lo svolgimento dei dialoghi settoriali, ai quali non è prevista la partecipazione di rappresentanti degli Stati membri. Per quanto riguarda l'ipotesi di futuri accordi o protocolli tra Unione europea e Thailandia su settori o attività specifici e altri futuri accordi bilaterali tra Italia e Thailandia, consentiti ai sensi degli articoli 53 e 54 dell'Accordo, rileva che l'articolo 3, comma 3, del disegno di legge di ratifica stabilisce che agli eventuali oneri da essi derivanti si farà fronte con apposito provvedimento legislativo. Rammenta altresì che, analogamente al provvedimento in esame, sono già stati considerati neutrali per la finanza pubblica per ragioni conformi a quelle sopra esposte altri progetti di legge aventi ad oggetto accordi di partenariato e cooperazione fra l'Unione europea e Paesi terzi. Tanto premesso, non formula osservazioni con riferimento ai profili di quantificazione.
  Parimenti non ha osservazioni da formulare rispetto alla formulazione delle disposizioni finanziarie di cui all'articolo 3 del disegno di legge di ratifica.
  Tutto ciò considerato, propone di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO concorda con la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Governo della Malaysia, dall'altra, fatto a Bruxelles il 14 dicembre 2022.
C. 1687 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Rebecca FRASSINI (LEGA), relatrice, avverte preliminarmente che il disegno di legge in esame, di iniziativa governativa, ha ad oggetto la ratifica e l'ordine di esecuzione dell'Accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e il Governo della Malaysia, dall'altra, fatto a Bruxelles il 14 dicembre 2022, e che il testo è corredato di relazione tecnica.
  Con riferimento ai profili finanziari del provvedimento, evidenzia preliminarmente che al disegno di legge in esame, corredato di una generale clausola di invarianza finanziaria, non sono ascritti effetti sui saldi di finanza pubblica. Osserva, in proposito, che la relazione tecnica afferma che l'Accordo non prevede attività da cui derivino oneri finanziari a carico degli Stati membri Pag. 54e informa che gli oneri derivanti dall'attuazione della cooperazione rafforzata nei settori identificati dall'Accordo, dal funzionamento del Comitato Misto, dalla eventuale istituzione di sottocomitati e gruppi di lavoro oltre che dall'organizzazione dei dialoghi settoriali saranno interamente a carico del bilancio unionale e che, pertanto, le attività di cooperazione poste in essere in attuazione dell'Accordo medesimo non potranno comportare contributi addizionali e di cofinanziamento aggiuntivo da parte dell'Italia. In particolare, segnala che il funzionamento del Comitato misto e degli eventuali sottocomitati specializzati sarà garantito da funzionari appartenenti alle istituzioni dell'Unione europea, le cui spese di missione gravano esclusivamente sul bilancio unionale. Parimenti, segnala che saranno i funzionari delle istituzioni europee ad assicurare lo svolgimento dei dialoghi settoriali, ai quali non è prevista la partecipazione di rappresentanti degli Stati membri. Osserva, altresì, che la relazione tecnica informa che l'articolo 28, che disciplina la buona governance in materia fiscale, non prevede alcuna attività oltre quelle già svolte a legislazione vigente, da cui possano derivare oneri finanziari a carico degli Stati membri, mentre l'impatto finanziario di altri futuri accordi bilaterali tra Italia e Malaysia, consentiti dall'articolo 52 dell'Accordo, sarà oggetto di specifica valutazione al momento della loro negoziazione e stipula, in quanto attività meramente eventuale e comunque soggetta alle ordinarie procedure di verifica dell'impatto finanziario previste dall'ordinamento contabile nazionale. A tal riguardo, ricorda che l'articolo 3, comma 3, del disegno di legge specifica che agli eventuali oneri derivanti dall'applicazione dell'articolo 52 dell'Accordo si farà fronte con apposito provvedimento legislativo. Rammenta inoltre che, analogamente al provvedimento in esame, sono già stati considerati neutrali per la finanza pubblica per ragioni conformi a quelle sopra esposte altri progetti di legge aventi ad oggetto accordi di partenariato e cooperazione fra l'Unione europea e Paesi terzi. Tanto premesso, non formula osservazioni con riferimento ai profili di quantificazione.
  Parimenti non ha osservazioni da formulare rispetto alla formulazione delle disposizioni finanziarie di cui all'articolo 3 del disegno di legge di ratifica.
  Tutto ciò considerato, propone di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO concorda con la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Modifica all'articolo 71 del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, in materia di compatibilità urbanistica dell'uso delle sedi e dei locali impiegati dalle associazioni di promozione sociale per le loro attività.
C. 1018.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Nulla osta).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, avverte che la proposta di legge in esame, nel testo risultante dalle modificazioni apportate dalla Commissione Ambiente, si compone di un articolo unico volto a prevedere, per le associazioni di promozione sociale che svolgono attività di culto, l'applicazione della normativa di cui all'articolo 71, comma 1, del decreto legislativo n. 117 del 2017 per il cambio di destinazione d'uso dei locali utilizzati come sedi dalle associazioni medesime, fermo restando il rispetto dei criteri in materia di compatibilità urbanistica ed edilizia individuati con apposito decreto ministeriale.
  Tenuto conto del carattere ordinamentale delle disposizioni recate dalla proposta di legge in esame, propone di esprimere sulla stessa nulla osta.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO concorda con la proposta del relatore.

Pag. 55

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 13.35.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 9 aprile 2024. — Presidenza del presidente Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 13.35.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 09/2023, denominato «Ingaggio missilistico aria-superficie della componente navale ad ala rotante della Difesa» – Sistema MARTE Extended Range (ER).
Atto n. 145.
(Rilievi alla IV Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole con rilievo).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.

  Andrea TREMAGLIA (FDI), relatore, comunica che il Ministro della difesa, in data 15 marzo 2024, ha trasmesso, ai sensi dell'articolo 536, comma 3, lettera b), del Codice dell'ordinamento militare di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, la richiesta di parere parlamentare in ordine allo schema di decreto del Ministro della difesa, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, che reca l'approvazione del programma pluriennale di ammodernamento e rinnovamento n. SMD 9/2023, denominato «Ingaggio missilistico aria-superficie della componente navale ad ala rotante della Difesa – Sistema MARTE Extended Range (ER)».
  Avverte che la Commissione Bilancio è quindi chiamata a esprimersi sul provvedimento, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento della Camera, ai fini della trasmissione di rilievi sui profili di natura finanziaria alla Commissione Difesa, alla quale il provvedimento è assegnato in sede primaria.
  Fa presente che la scheda illustrativa redatta dallo Stato maggiore della Difesa e allegata allo schema di decreto in esame evidenzia che il programma pluriennale è finalizzato a incrementare la capacità di ingaggio missilistico aria-superficie espressa dagli elicotteri della componente marittima della Difesa e adeguare le dotazioni di missili eli-trasportati, in particolare attraverso il rinnovamento del sistema missilistico MARTE, introdotto in servizio a partire dal 2008.
  Per quanto riguarda i profili di carattere finanziario, segnala che il programma pluriennale in esame, di cui è previsto l'avvio nell'anno 2024 e la conclusione nell'anno 2038, reca un onere complessivo di 390 milioni di euro.
  Osserva che, secondo quanto espressamente previsto nelle premesse del provvedimento, la prima fase del programma comporta una spesa pari a 104 milioni di euro e sarà integralmente finanziata a valere sugli stanziamenti disponibili a legislazione vigente nell'ambito del capitolo 7120, piani gestionali nn. 2 e 27, dello stato di previsione del Ministero della difesa, relativo a spese di investimento.
  In base a quanto previsto dal cronoprogramma riportato nella scheda tecnica, gli oneri derivanti dalla prima fase saranno posti a carico: del piano gestionale n. 2, quanto a 2 milioni di euro per l'anno 2024, a 10 milioni di euro per l'anno 2025 e a 5 milioni di euro per l'anno 2026; del piano gestionale n. 27, quanto a 4 milioni di euro per l'anno 2027, a 16 milioni di euro per l'anno 2028, a 12 milioni di euro per l'anno 2029, a 31 milioni di euro per l'anno 2030 e a 24 milioni di euro per l'anno 2031.
  A tale ultimo riguardo, rappresenta che sul citato piano gestionale n. 27 è affluita quota parte delle risorse assegnate al Ministero della difesa a seguito della ripartizione del Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, istituito dall'articolo 1, comma 140, della legge n. 232 del 2016.Pag. 56
  In proposito, evidenzia che, alla luce del decreto di ripartizione in capitoli delle unità di voto parlamentare relative al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e per il triennio 2024-2026, la dotazione del piano gestionale n. 2 del citato capitolo 7120 è pari a 1.841.546.503 euro per l'anno 2024, a 1.800.361.390 euro per l'anno 2025 e a 2.218.253.961 euro per l'anno 2026, mentre il piano gestionale n. 27 reca una dotazione pari a 158.658.741 euro per l'anno 2024, a 175.228.971 euro per l'anno 2025 e a 166.689.156 euro per l'anno 2026.
  Con riferimento al profilo temporale dell'intervento, segnala che la scheda tecnica specifica che il cronoprogramma previsionale dei pagamenti ivi contenuto è meramente indicativo e verrà attualizzato, in termini sia di volume sia di estensione temporale, a valle del perfezionamento dell'iter negoziale, secondo l'effettiva esigenza di pagamento. Viene inoltre specificato che, in linea con quanto previsto dalla legislazione in materia di contabilità e finanza pubblica, la ripartizione delle spese per ciascun esercizio potrà essere rimodulata in funzione dell'effettiva esigibilità contrattuale dei pagamenti come emergente al completamento dell'attività tecnico-amministrativa, compatibilmente con gli effetti sui saldi di finanza pubblica.
  Osserva che la scheda tecnica precisa altresì che, in considerazione della priorità del programma, la relativa copertura finanziaria potrà ulteriormente essere garantita a valere sulle risorse iscritte nella missione «Difesa e sicurezza del territorio», programma «Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari» dello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, opportunamente rese disponibili anche a mezzo di preventiva rimodulazione o revisione di altre spese concordata con il Ministero dell'economia e delle finanze.
  Al riguardo, sottolinea che il ricorso a tale forma di copertura dovrà garantire il rispetto dei vincoli di spesa derivanti dagli oneri inderogabili di cui all'articolo 21, comma 5, lettera a), della legge n. 196 del 2009, come del resto assicurato dal Governo in occasione dell'esame di precedenti programmi pluriennali di spesa. Sul punto, appare, in ogni caso, utile una conferma da parte del Governo.
  Rileva che la scheda tecnica rappresenta, altresì, che il programma sarà in ogni caso gestito in modo tale da renderlo compatibile con le risorse complessivamente disponibili a legislazione vigente ovvero rimodulato attraverso la progressiva attuazione o ridefinizione della tempistica sottesa e che, qualora si rendesse necessario un superamento del limite di spesa complessivo previsto per la realizzazione del programma medesimo, alla necessaria integrazione si provvederà con un nuovo decreto, che seguirà il medesimo iter del provvedimento ora all'esame della Commissione.
  Fa presente che la scheda tecnica specifica, inoltre, che il completamento del programma medesimo, per il restante valore previsionale di 286 milioni di euro, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti, nel rispetto di una logica incrementale e progressiva, nonché del criterio dell'autoconsistenza delle singole fasi attuative. A differenza di quanto solitamente riportato nei programmi di ammodernamento in ambito militare esaminati nella presente legislatura, osserva tuttavia che la medesima scheda non indica espressamente che i relativi interventi potranno essere contrattualizzati subordinatamente al loro eventuale finanziamento. Al riguardo, ritiene dunque utile acquisire un chiarimento da parte del Governo circa il mancato inserimento di tale specificazione nella scheda tecnica, stante il rilievo finanziario delle sue possibili conseguenze.
  Segnala altresì che, diversamente da quanto puntualizzato dal Governo in occasione di precedenti provvedimenti di analogo contenuto, secondo quanto indicato nelle premesse del presente schema di decreto oggetto di approvazione sarebbe il programma pluriennale nella sua interezza e non, invece, la sola prima fase del programma stesso. In proposito, considera dunque opportuno, in analogia ai richiamati precedenti, esplicitare che il completamento del programma pluriennale formerà Pag. 57oggetto di uno o più successivi schemi di decreto che verranno sottoposti alle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie, al fine di consentire la verifica in sede parlamentare della relativa copertura. Al riguardo, ritiene comunque necessario acquisire l'avviso del Governo.
  Ciò premesso, nel prendere atto che le risorse previste a copertura del programma in esame appaiono in linea di principio congrue rispetto ai costi da sostenere indicati nella scheda tecnica, ritiene infine necessario acquisire dal Governo, anche alla luce dei programmi d'arma già esaminati nel corso della presente legislatura con oneri coperti a valere sulle medesime risorse, una conferma in ordine alla disponibilità di tali risorse per ciascuna delle annualità di attuazione del programma stesso, nonché alla compatibilità del loro utilizzo con ulteriori interventi eventualmente già programmati a legislazione vigente a valere sulle medesime risorse, anche tenuto conto della riduzione delle somme attribuite al Ministero della difesa, ai sensi, tra l'altro, dell'articolo 1, comma 140, della legge n. 232 del 2016, disposta dall'articolo 1, comma 8, lettera f), del decreto-legge n. 19 del 2024, recante ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), attualmente all'esame della Camera dei deputati.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO precisa che il programma in esame rientra nella programmazione elaborata dal Ministero della difesa relativa all'impiego ottimale delle risorse stanziate a legislazione vigente e che, in tale contesto, il Ministero della difesa ha operato la più bilanciata ripartizione delle risorse disponibili orientandole a favore di programmi massimamente qualificanti ai fini delle esigenze di sicurezza nazionale nonché di contribuzione a quella internazionale.
  Assicura, altresì, che le risorse destinate alla copertura degli oneri relativi alla prima fase del programma in esame risultano disponibili per tutte le annualità di riferimento e che il loro utilizzo non è suscettibile né di pregiudicare precedenti impegni di spesa, né di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi già programmati a legislazione vigente a valere sulle medesime risorse.
  Chiarisce, quindi, che il completamento del programma, per il restante valore di 286 milioni di euro, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti subordinatamente al reperimento delle necessarie risorse finanziarie.
  Evidenzia, infine, che all'eventuale rimodulazione degli stanziamenti di bilancio che potrà rendersi necessaria in relazione all'attuazione del programma in esame, si provvederà nel rispetto dei vincoli di spesa derivanti dagli oneri inderogabili di cui all'articolo 21, comma 5, lettera a), della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

  Andrea TREMAGLIA (FDI), relatore, preso atto dei chiarimenti forniti dalla rappresentante del Governo, formula la seguente proposta di deliberazione:

  «La V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione),

   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 09/2023, denominato “Ingaggio missilistico aria-superficie della componente navale ad ala rotante della Difesa” – Sistema MARTE Extended Range (ER) (Atto n. 145);

   premesso che:

    il programma oggetto del presente provvedimento, di cui si prevede l'avvio nell'anno 2024 e si prospetta la conclusione nell'anno 2038, comporterà un onere complessivo stimato in 390 milioni di euro;

    il citato programma sarà suddiviso in più fasi, la prima delle quali determinerà una spesa complessiva di 104 milioni di euro, da sostenere negli anni dal 2024 al 2031, mentre il completamento del programma comporterà un ulteriore onere di 286 milioni di euro;

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    il provvedimento in esame individua le risorse da utilizzare a copertura solo limitatamente alla prima fase del programma, ponendole a carico del capitolo 7120, piani gestionali n. 2 e n. 27, dello stato di previsione del Ministero della difesa, mentre, in relazione al completamento del programma medesimo, esso specifica che ciò avverrà attraverso successivi provvedimenti finanziari;

   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:

    il programma in esame rientra nella programmazione elaborata dal Ministero della difesa relativa all'impiego ottimale delle risorse stanziate a legislazione vigente;

    in tale contesto, il Ministero della difesa ha operato la più bilanciata ripartizione delle risorse disponibili orientandole a favore di programmi massimamente qualificanti ai fini delle esigenze di sicurezza nazionale nonché di contribuzione a quella internazionale;

    le risorse destinate alla copertura degli oneri relativi alla prima fase del programma in esame risultano disponibili per tutte le annualità di riferimento e il loro utilizzo non è suscettibile né di pregiudicare precedenti impegni di spesa né di interferire con la realizzazione di ulteriori interventi già programmati a legislazione vigente a valere sulle medesime risorse;

    il completamento del programma, per il restante valore di 286 milioni di euro, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti subordinatamente al reperimento delle necessarie risorse finanziarie;

    all'eventuale rimodulazione degli stanziamenti di bilancio che potrà rendersi necessaria in relazione all'attuazione del programma in esame, si provvederà nel rispetto dei vincoli di spesa derivanti dagli oneri inderogabili di cui all'articolo 21, comma 5, lettera a), della legge 31 dicembre 2009, n. 196;

    rilevata la necessità di precisare che l'oggetto dello schema di decreto in esame è circoscritto alla prima fase del programma, rispetto alla quale sono state già individuate le relative risorse finanziarie, mentre le ulteriori fasi del programma stesso dovranno formare oggetto di uno o più successivi schemi di decreto, da sottoporre all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

   lo schema di decreto in oggetto e formula il seguente rilievo sulle sue conseguenze di carattere finanziario:

   sia precisato che lo schema di decreto è circoscritto alla prima fase del programma e che il completamento del medesimo programma dovrà successivamente formare oggetto di uno o più schemi di decreto, da sottoporre all'esame delle Camere, una volta reperite le necessarie risorse finanziarie, al fine di consentire la verifica in sede parlamentare della relativa copertura finanziaria, in coerenza con quanto previsto dall'articolo 536, comma 3, lettera b), del codice dell'ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66».

  La sottosegretaria Lucia ALBANO concorda con la proposta del relatore.

  La Commissione approva la proposta del relatore.

  La seduta termina alle 13.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 9 aprile 2024.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 20.15 alle 20.35.

SEDE REFERENTE

  Martedì 9 aprile 2024. — Presidenza del presidente Giuseppe Tommaso Vincenzo . – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 20.35.

DL 19/2024: Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
C. 1752 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 3 aprile 2024.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, comunica preliminarmente che l'articolo aggiuntivo Zucconi 33.013 è stato ritirato.
  Avverte, inoltre, che la deputata Tenerini sottoscrive l'articolo aggiuntivo Montemagni 38.030, il deputato Manes sottoscrive gli emendamenti Steger 29.27 e 29.65 e il deputato Urzì sottoscrive l'articolo aggiuntivo Steger 44.01.
  Comunica, altresì, che il Governo ha presentato 9 proposte emendative e che i relatori hanno presentato 11 proposte emendative riferite al provvedimento in esame, che devono ritenersi ammissibili.
  Avverte quindi che, secondo quanto convenuto nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, appena conclusa, il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti è fissato alle ore 16 di domani.
  Fa infine presente che il gruppo MoVimento 5 Stelle ha provveduto a segnalare le proposte emendative da porre in votazione e che, pertanto, in sede di esame delle proposte emendative, le ulteriori proposte presentate dal medesimo gruppo non saranno messe in votazione.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 20.40.