CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 aprile 2024
285.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 34

COMITATO PERMANENTE SULLA POLITICA ESTERA PER L'INDO-PACIFICO

INCONTRI FORMALI

  Martedì 9 aprile 2024.

Incontro informale con il Direttore generale per l'Asia e il Pacifico del Ministero degli Affari esteri della Repubblica federale di Germania, Petra Sigmund.

  L'incontro informale si è svolto dalle 12 alle 12.30.

SEDE REFERENTE

  Martedì 9 aprile 2024. — Presidenza del presidente Paolo FORMENTINI.

  La seduta comincia alle 12.45.

Ratifica ed esecuzione del Trattato sul trasferimento delle persone condannate tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Emirati Arabi Uniti, fatto a Dubai l'8 marzo 2022.
1586 Governo, approvato dal Senato.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Salvatore CAIATA (FDI), relatore, in premessa, segnala che l'Accordo – composto da venticinque articoli – è finalizzato a consentire il trasferimento dei cittadini o residenti detenuti nel territorio dell'altro Stato contraente, in modo da permettere loro di scontare nel proprio Paese di originePag. 35 la pena irrogata a seguito di sentenza di condanna definitiva, anche al fine di favorirne il reinserimento sociale. Precisa che la scelta di disciplinare la materia attraverso un'apposita convenzione bilaterale è stata dettata dalla mancanza di altri strumenti giuridici applicabili.
  In particolare, dopo aver individuato nei Dicasteri della giustizia dei due Paesi le autorità competenti a ricevere e inoltrare le richieste di trasferimento (articolo 3), disciplina le condizioni per dar luogo al trasferimento (articolo 4), le modalità per richiederlo (articoli 6-9) – inclusi gli obblighi informativi, lo scambio di documentazione e la manifestazione del consenso da parte del condannato – e per adottare la decisione (articolo 10).
  Rileva che, affinché si possa provvedere al trasferimento, il testo prevede che il detenuto presti il proprio consenso, pienamente consapevole delle conseguenze giuridiche che ne derivano, salvo il caso che nei suoi confronti sia stato emanato un provvedimento di espulsione.
  Osserva che ulteriori disposizioni del Trattato riguardano la consegna della persona condannata (articolo 11), le modalità di esecuzione (articolo 12), la possibilità di revisione della condanna (articolo 13), i casi di amnistia e di grazia (articolo 14) e le condizioni per la cessazione della condanna (articolo 15).
  Evidenzia che l'Accordo disciplina altresì le modalità di informazione riguardo all'esecuzione della condanna (articolo 16), le condizioni per il trasferimento di una persona condannata destinataria di un provvedimento di espulsione (articolo 17), il principio di specialità (articolo 18), le condizioni per il transito delle persone condannate destinate ad uno Stato terzo nel territorio di uno dei due Paesi contraenti (articolo 19) e le modalità per la suddivisione delle spese derivanti dall'applicazione delle misure dell'intesa bilaterale (articolo 20).
  Da ultimo, sottolinea che il testo reca disposizioni relative alla protezione della riservatezza e dei dati personali (articolo 21), ai rapporti con altri Accordi internazionali (articolo 22), alla composizione di eventuali controversie applicative o interpretative fra le Parti (articolo 23), nonché all'applicazione temporale (articolo 24), all'entrata in vigore, alla modifica, alla durata e alla cessazione del Trattato (articolo 25).
  Passando al disegno di legge di ratifica, rileva che esso si compone di 4 articoli. In particolare, l'articolo 3 riguarda gli oneri economici, valutati in 22.120 euro annui a decorrere dal 2023, essenzialmente per le spese di trasferimento delle persone condannate, alla cui copertura si provvede mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale del Fondo speciale di parte corrente. Per quanto concerne gli oneri eventuali derivanti da spese di natura straordinaria connesse all'esecuzione del trasferimento, si farà fronte con apposito provvedimento legislativo.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), auspica che nel prosieguo dell'esame del provvedimento vengano forniti i dati relativi ai cittadini emiratini che, condannati e detenuti in Italia, potrebbero essere trasferiti nel Paese di origine per scontare la pena.

  Paolo FORMENTINI, presidente, essendo concluso l'esame preliminare, avverte che si intende si sia rinunciato al termine per la presentazione degli emendamenti e che il provvedimento sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, detto Sovrano Militare Ordine di Malta – SMOM, fatto a Roma il 23 ottobre 2023.
1703 Governo.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

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  Patrizia MARROCCO (FI-PPE), relatrice, in premessa, evidenzia che l'Accordo – che si compone di un preambolo e di cinque articoli – ha lo scopo di consentire al Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta (C.I.S.O.M.), ente di diritto melitense, di iscriversi al Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), previsto dall'articolo 45 del codice del Terzo settore – di cui al decreto legislativo n. 117 del 2017 – e istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. L'iscrizione al RUNTS, secondo l'ordinamento italiano, costituisce infatti presupposto necessario per la fruizione dei benefìci previsti dal citato codice del Terzo settore.
  Evidenzia che l'Accordo si inserisce nel contesto delle strette relazioni esistenti tra la Repubblica italiana e il Sovrano Militare Ordine di Malta. A tal riguardo, segnala che l'Accordo volto a codificare lo stato delle relazioni bilaterali, entrato in vigore l'11 ottobre 2012, all'articolo 8 prevede che l'Italia riconosce la personalità giuridica delle istituzioni dello SMOM quali enti di diritto pubblico melitense, appartenenti all'ordinamento giuridico dello stesso SMOM. Ricorda che tra gli enti di diritto pubblico melitense di tipo fondativo, il C.I.S.O.M. opera in Italia in virtù degli Accordi tra la Repubblica Italiana e il Sovrano Militare Ordine di Malta, rispettivamente, in materia di assistenza in caso di gravi emergenze determinate da eventi naturali o dovute all'attività dell'uomo e in materia di assistenza nelle attività di salvaguardia della vita umana in mare.
  Venendo al merito dell'Intesa in esame, osserva che l'articolo 1 prevede l'iscrizione di diritto del C.I.S.O.M. nel Registro unico nazionale del Terzo settore, prevedendo altresì che il C.I.S.O.M. medesimo adotti un regolamento – in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata – che recepisca le disposizioni del codice del Terzo settore.
  L'articolo 2 stabilisce che l'attuazione di quanto previsto dall'Accordo non comporta nuovi o maggiori oneri di spesa per le Parti.
  L'articolo 3 prevede che eventuali controversie sull'interpretazione o l'applicazione dell'Accordo saranno risolte in via amichevole mediante consultazioni o negoziati tra le Parti o, subordinatamente, in via diplomatica.
  L'articolo 4 prevede che l'attuazione dell'Accordo sia conforme al diritto internazionale applicabile nonché, per Parte italiana, agli obblighi derivanti dalla sua appartenenza all'Unione europea.
  L'articolo 5 detta le disposizioni finali relative all'entrata in vigore del presente Accordo e alle modalità di revisione dello stesso.
  Passando al disegno di legge di ratifica – che si compone a sua volta di quattro articoli – rileva che l'articolo 3 introduce una clausola di invarianza finanziaria, in base alla quale dall'attuazione dell'Accordo non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Pertanto, le amministrazioni competenti provvedono all'attuazione dei compiti derivanti dalla presente legge con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

  Paolo FORMENTINI, presidente, essendo concluso l'esame preliminare, avverte che si intende si sia rinunciato al termine per la presentazione degli emendamenti e che il provvedimento sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo di emendamento all'Accordo istitutivo dell'Organizzazione internazionale della vigna e del vino relativo alla localizzazione della sede, adottato a Parigi il 21 maggio 2022.
1804 Governo, approvato dal Senato.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Paolo FORMENTINI, presidente e relatore, in premessa, ricorda che l'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (O.I.V.) è un'istituzione intergovernativa a carattere scientifico e tecnico, operante nel Pag. 37settore della vite e dei prodotti derivati, che raggruppa i principali Paesi produttori – attualmente una cinquantina – che rappresentano circa l'85 per cento della produzione mondiale.
  Segnala che l'organismo ha sostituito il precedente Ufficio Internazionale per la vigna e il vino, istituito nel 1924 da Italia, Spagna, Francia, Lussemburgo, Tunisia, Ungheria, Grecia e Portogallo. O.I.V. ha lo scopo di informare, assistere, armonizzare, e sostenere il settore vitivinicolo, ponendosi quale strumento di audit e di consulenza per le differenti figure della filiera vitivinicola, in particolare per quanto riguarda gli aspetti normativi.
  Evidenzia che fra i principali compiti dell'O.I.V. figurano la formulazione di raccomandazioni da applicare negli Stati membri in materia di produzioni e pratiche enologiche, l'assistenza ad altre organizzazioni internazionali intergovernative, l'armonizzazione di norme internazionali e l'elaborazione di nuove. Fra gli Stati membri, l'Italia vanta una posizione di rilievo, non solo per essere uno dei Paesi fondatori, ma anche per la sua posizione di assoluto rilievo nella produzione ed esportazione di vino. Tra l'altro, il presidente dell'organizzazione è, dal luglio 2021, per un triennio, Luigi Moio, professore all'Università Federico II di Napoli.
  Sottolinea che lo strumento in esame riguarda il trasferimento della sede dell'Assemblea Generale dell'Organizzazione da Parigi a Digione, previo impegno del Governo francese a sostenere tutti i costi di ristrutturazione e di adeguamento della struttura che la ospiterà; a tal fine, il Protocollo modifica l'articolo 3, comma 6, dell'Accordo istitutivo della richiamata Organizzazione.
  Più nel dettaglio, precisa che il Protocollo si compone di un preambolo e di due articoli.
  Il preambolo richiama la decisione dell'Assemblea Generale dell'ottobre 2021 relativa al trasferimento della sede a Digione.
  L'articolo 1 modifica l'accordo per localizzare a Digione la nuova sede dell'Organizzazione.
  Il successivo articolo 2 dispone in ordine all'entrata in vigore del Protocollo, al deposito dello strumento normativo e alle lingue ufficiali del documento.
  Passando al disegno di legge di ratifica – che si compone a sua volta di quattro articoli – osserva, in particolare, che l'articolo 3 introduce una clausola di invarianza finanziaria, per la quale dall'attuazione della legge di autorizzazione alla ratifica non devono derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Come menzionato, infatti, tutti i costi relativi agli interventi di ristrutturazione e adeguamento della nuova sede dell'organizzazione sono a carico del Governo francese.
  Essendo concluso l'esame preliminare, avverte che si intende si sia rinunciato al termine per la presentazione degli emendamenti e che il provvedimento sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.55.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 9 aprile 2024. — Presidenza del presidente Paolo FORMENTINI.

  La seduta comincia alle 12.55.

DL 19/24: Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
C. 1752 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Emanuele LOPERFIDO (FDI), relatore, in via generale, rilevare che il provvedimento introduce disposizioni in materia di: governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale complementare (PNC); accelerazione e snellimentoPag. 38 delle procedure per l'attuazione del PNRR e del PNC; prevenzione e contrasto del lavoro irregolare; investimenti infrastrutturali, anche relativi a piccole opere, nonché misure per i piani urbani delle città metropolitane, per i progetti di rigenerazione urbana e per la prevenzione dei rischi idrogeologici; disposizioni urgenti in materia di istruzione, università e ricerca, giustizia, sport, digitalizzazione e salute.
  Precisa che si limiterà ad illustrare le disposizioni di competenza della III Commissione, rinviando alla documentazione predisposta dagli uffici della Camera per ogni ulteriore approfondimento.
  In primo luogo, menziona l'articolo 1, che dispone in merito alla copertura finanziaria degli oneri derivanti dai commi 1, 6 e 7 del medesimo articolo 1, connessi: al finanziamento del Fondo di rotazione per l'attuazione degli interventi inclusi nel PNRR, al finanziamento degli investimenti definanziati dal PNRR, all'incremento degli investimenti previsti dal PNC, nonché alla concessione di contributi al gruppo Ferrovie dello Stato. Sottolinea che il comma 8 dell'articolo 1 quantifica tali oneri in complessivi 3.645 milioni per il 2024, 4.878 milioni per il 2025, 3.440,2 milioni per il 2026, 1.908,8 milioni per il 2027, 1.408,5 milioni per il 2028, 260 milioni per il 2029.
  Per quanto concerne la copertura posta a valere sul Fondo speciale di conto capitale, disposta alla lettera g) del comma 8, precisa che le riduzioni (50 milioni sia nel 2024 che nel 2025) sono riferite agli accantonamenti di conto capitale di una serie di Dicasteri, tra cui il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, per il quale è prevista, sia per il 2024 sia per il 2025, una riduzione di circa 2 milioni di euro.
  Segnala, altresì, l'articolo 9, comma 5, che autorizza il proseguimento dell'accoglienza nel Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) dei profughi provenienti dall'Ucraina fino al 31 dicembre 2024, termine dello stato di emergenza per il conflitto bellico in atto in Ucraina. A tal fine, il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo è incrementato di 26,2 milioni di euro per il 2024, a cui si provvede mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo per le emergenze nazionali. Al riguardo, ricorda che la legge di bilancio 2024 ha disposto la proroga dello stato di emergenza fino al 31 dicembre 2024 per assicurare, sul territorio nazionale, l'accoglienza, il soccorso e l'assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell'Ucraina, stanziando 274 milioni di euro. Tra le misure non direttamente prorogate dalla legge di bilancio 2024 rientrano le attività di accoglienza dei profughi dall'Ucraina nell'ambito del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), disposte a decorrere dall'inizio del conflitto. Più nel dettaglio, per garantire l'accoglienza dei profughi provenienti dall'Ucraina nelle strutture territoriali della rete SAI, gestita dagli enti locali, è stata disposta l'attivazione di complessivi 11 mila posti nel Sistema. Con la disposizione in esame, pertanto, come evidenziato anche nella relazione tecnica, s'intende consentire la continuità dell'accoglienza dei posti già attivati e in scadenza, autorizzando la prosecuzione dei progetti SAI in atto fino al 31 dicembre 2024.
  Evidenzia, quindi, che tra le norme di competenza della III Commissione rientra l'articolo 32, comma 2, con il quale si incarica il Ministero della difesa della progettazione, dell'esecuzione dei lavori nonché dell'acquisizione delle forniture necessarie per la realizzazione delle strutture previste dal Protocollo d'intesa fra Italia e Albania fatto a Roma il 6 novembre 2023 e ratificato con legge n. 14 del 2024.
  In particolare, si tratta di provvedere all'installazione delle strutture prefabbricate modulari destinate ai migranti nelle aree di Schenjin e Gjadar, individuate dall'Annesso 1 al citato Protocollo. La disposizione rinvia alla disciplina introdotta dall'articolo 3, comma 7, della legge di ratifica per quanto concerne la realizzazione delle opere, in base alla quale le amministrazioni pubbliche sono autorizzate alla stipulazione e all'esecuzione di contratti o convenzioni di appalto di lavori, servizi o forniture, anche in deroga alla normativa vigente.Pag. 39
  Più specificamente, si interviene sugli stanziamenti per la realizzazione delle strutture: nella versione previgente si autorizzava la spesa, per l'anno 2024, di 31,2 milioni di euro in favore del Ministero dell'interno e di 8 milioni di euro in favore del Ministero della giustizia. Con le modifiche apportate dal decreto-legge in esame tali autorizzazioni di spesa vengono sostituite con 65 milioni di euro per l'anno 2024 in favore del Ministero della difesa, di cui 4,5 milioni per il sito di Shengjin e 60,5 milioni per il sito di Gjadër. Inoltre, si incrementano di 1,27 milioni di euro gli oneri derivanti dalle spese di missione per il personale italiano (valutati ora in 30,27 milioni).
  Alla luce delle considerazioni svolte, preannuncia la presentazione di una proposta di parere favorevole.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), pur riconoscendo che le disposizioni di competenza della Commissione sono piuttosto circoscritte, stigmatizza la scelta del Governo di introdurre norme che non hanno alcuna attinenza con l'oggetto proprio del decreto-legge, ovvero l'attuazione del PNRR; più nel dettaglio, ritiene che il significativo incremento delle risorse destinate alla realizzazione delle strutture previste dal Protocollo d'intesa fra Italia e Albania richieda un adeguato approfondimento e tempi di esame adeguati.

  Paolo FORMENTINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.05.