CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 marzo 2024
278.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 35

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 27 marzo 2024. — Presidenza della vicepresidente Monica CIABURRO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la difesa Isabella Rauti.

  La seduta comincia alle 8.30.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 17/2023, denominato «Capacità ISR e ASW lanciabile da piattaforma navale a mezzo sistema subacqueo autonomo».
Atto n. 139.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale.

  Monica CIABURRO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del prescrittoPag. 36 parere sullo schema di decreto in esame scade il 22 aprile prossimo che l'atto è stato assegnato anche alla V Commissione, per i rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario.

  Barbara POLO (FDI), relatrice, introduce l'esame del provvedimento osservando che la Marina militare italiana non dispone, attualmente, di mezzi autonomi attraverso i quali soddisfare l'esigenza di potenziare le capacità antisommergibile, di presenza, sorveglianza e data collection delle aree di diretto interesse strategico nazionale, nonché di controllo delle piattaforme off-shore e delle infrastrutture subacquee che convogliano flussi energetici e dati.
  Evidenzia, quindi, che l'acquisizione di una serie veicoli subacquei autonomi di grandi dimensioni e dotati di elevata autonomia (Large Autonomous Underwater Vehicles – LAUV), da impiegare sia in ambiente costiero sia in mare aperto, è ritenuta dalla nostra Marina fondamentale al fine di sviluppare una capacità ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) e antisommergibile unmanned in grado di operare in supporto alla proiezione di forze dal mare in aree d'operazione che risulterebbero inaccessibili, ovvero troppo pericolose, per impiegare assetti di più elevato valore e con personale a bordo. Ciò risulta particolarmente rilevante nel caso dei sottomarini, che possono così evitare di operare direttamente in aree con elevati fattori di rischio, sia per le limitazioni fisiche e orografiche ambientali, spesso scarsamente conosciute, sia per la presenza di un elevato livello di minaccia.
  Rileva, poi, che nella scheda tecnica relativa al programma in esame, denominato Capacità ISR e ASW lanciabile da piattaforma navale a mezzo sistema subacqueo autonomo, si fa presente che in tale settore è attivo un processo di cooperazione internazionale tra Italia e Israele, regolato da un Memorandum of Understanding (MoU), firmato a livello dei rispettivi Segretariati della Difesa nel dicembre 2021, inerente la cooperazione nel campo dei Large Displacement Autonomous Underwater Vehicles (LDAUV), sulla base della piattaforma israeliana Blue Whale (BW) con l'integrazione di payload e sistemi di produzione nazionale e sottolinea che dal punto di vista strettamente capacitivo, l'acquisizione di 3 veicoli italo-israeliano IIBW consentirà alla Difesa di acquisire capacità unmanned underwater potenzialmente dirompenti, colmando nel breve periodo il gap sopra evidenziato.
  Segnala, inoltre, che per quanto attiene la politica industriale, il programma in esame consentirà all'industria nazionale di acquisire competenze tecnologiche sovrane nello specifico settore e, in chiave prospettica, permetterà al Paese di agire come «ponte» tra questa tecnologia dal contenuto altamente innovativo e i Paesi della NATO eventualmente interessati all'iniziativa.
  Evidenzia che sotto il profilo dei requisiti tecnici il veicolo possiede un'autonomia che lo rende impiegabile sino a due settimane a una velocità di pattugliamento di circa 3 nodi. La sua massima quota operativa è di meno 300 metri e dispone di numerosi sensori, sia in aria sia in acqua che – oltre a renderlo idoneo per le attività di raccolta dati – ne consentono un impiego anche nell'ambito di attività finalizzate a proteggere le infrastrutture subacquee, prevenendole da sabotaggi e da attività di intelligence come l'intercettazione di informazioni audio e digitali. Inoltre i veicoli saranno dotati di sensori ottici ed infrarosso, antenne radar oltre che sonar. L'acquisizione di tali mezzi autonomi comporterà, peraltro, la necessità di formare il personale addetto al controllo in remoto dei veicoli, nonché il personale per gli aspetti manutentivi.
  Il programma, concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale, ha una durata ipotizzata di 13 anni (2023-2035) e presenta un onere previsionale complessivo di 254,3 milioni di euro, di cui risulta finanziata una prima tranche di 6 milioni. Tale fase è finalizzata allo svolgimento delle attività di sviluppo degli innovativi sistemi di integrazione dei veicoli autonomi con i sottomarini nazionali. Il completamento del programma, per il restante valore previsionale complessivo di 248,3 milioni sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti Pag. 37finanziari finalizzati al completamento dello sviluppo e acquisizione dei veicoli autonomi, delle sistemazioni di integrazioni a bordo, delle dotazioni di terra e dei servizi di supporto logistico.
  Conclude segnalando che la scheda tecnica evidenzia che la cooperazione in atto per lo sviluppo dell'IIBW rappresenta un'opportunità per le aziende nazionali di entrare in un mercato dove, pur avendone le potenzialità, non sono al momento presenti. Attraverso la presente cooperazione internazionale, quindi, si apriranno rilevanti opportunità di export per le aziende nazionali coinvolte in un'impresa, attualmente, unica nel suo genere per la portata delle capacità operative conseguibili.

  Monica CIABURRO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 18/2023, denominato «Sistemi di simulazione di nuova generazione», relativo al potenziamento capacitivo dello strumento terrestre nel campo della simulazione addestrativa.
Atto n. 140.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale.

  Monica CIABURRO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del prescritto parere sullo schema di decreto in esame scade il 22 aprile prossimo che l'atto è stato assegnato anche alla V Commissione, per i rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario.

  Roberto BAGNASCO (FI-PPE), relatore, riferisce che il programma pluriennale di ammodernamento e rinnovamento n. SMD 18/2023, denominato Sistemi di Simulazione di Nuova Generazione, è volto a potenziare il comparto della simulazione addestrativa dello strumento militare terrestre tramite la realizzazione di un ambiente addestrativo sintetico integrato, interoperabile con i sistemi reali e con gli omologhi ambienti interforze e multinazionali.
  In particolare, il programma prevede la progressiva realizzazione di aule per l'addestramento constructive e virtual ai diversi livelli ordinativi, il potenziamento info-infrastrutturale, nonché la realizzazione di un sistema di simulazione per l'addestramento dell'equipaggio dei veicoli da combattimento della fanteria e della cavalleria ed osserva che presso le sedi individuate per ospitare la componente addestrativa virtual e constructive potrà essere necessario intervenire mediante opere per il potenziamento dei locali, mentre per il sistema di simulazione per l'addestramento dell'equipaggio dei veicoli da combattimento della fanteria e della cavalleria sarà necessaria l'acquisizione di simulatori immersivi, dinamici, a elevata fedeltà per ciascuna tipologia di piattaforma da combattimento attualmente in uso alla fanteria ed alla cavalleria e di prossima acquisizione, nonché l'allestimento info/infrastrutturale delle aree addestrative presso la Scuola di Fanteria e la Scuola di Cavalleria.
  Segnala, infine, che la scheda tecnica sottolinea che la realizzazione di un ambiente addestrativo globale integrato riferito ai tre livelli di simulazione Live (L), Virtual (V) e Constructive (C), tramite l'acquisizione di sistemi di nuova generazione e l'adeguamento e/o ammodernamento della componente infra/infostrutturale, risulta essere un elemento fondamentale della strategia addestrativa dell'Esercito, volto alla compressione dei costi di esercizio delle attività formative e addestrative anche in chiave di minimizzazione degli impatti negativi sull'ambiente circostante.
  Sottolinea, quindi, che il programma, il cui onere previsionale è pari a 159 milioni di euro, è concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di presumibile avvio nel 2025 e di durata complessiva ipotizzata di dieci anni (2025-2034). La prima tranche, pari 98,68 milioni, è finanziata a valere sugli stanziamenti derivanti dai capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del Ministero della Difesa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e Pag. 38garantirà l'acquisizione di sistemi di simulazione e materiali volti anche all'addestramento degli equipaggi di veicoli da combattimento della fanteria e della cavalleria, il supporto logistico integrato, l'architettura di integrazione e scambio dati (info-struttura), nonché i necessari adeguamenti infrastrutturali. Il completamento del programma, per il restante valore previsionale complessivo di 60,32 milioni, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti finanziari, finalizzati al completamento delle dotazioni e all'acquisizione del supporto logistico pluriennale integrato.
  I settori industriali interessati dal programma sono prevalentemente quelli dell'industria elettronica, delle comunicazioni, dell'informatica, meccatronica, sistemistica e della simulazione.
  Evidenzia, poi, che dal programma sono attesi notevoli ritorni industriali, soprattutto in termini di acquisizione e consolidamento del know-how per la progettazione e produzione in Italia di componenti e sistemi operanti nel settore della simulazione, nonché dei servizi per il supporto logistico.
  Conclude rilevando che la scheda tecnica fa presente che la peculiare natura del progetto, ad elevata connotazione tecnologica e innovativa, rende potenzialmente percorribile il confronto con aziende più intraprendenti, dinamiche, creatrici di nuove tendenze (Start-Up), ben integrate nel fertile terreno dell'innovazione, soprattutto nell'ambito delle nuove tecnologie emergenti e che è, altresì, stimata anche una ricaduta positiva in termini economici e occupazionali per le imprese coinvolte nella fornitura di parti di ricambio e di assistenza tecnica specialistica e una positiva ricaduta economica occupazionale nei settori industriali interessati, considerato che esistono tutti i presupposti per contribuire allo sviluppo tecnologico dell'industria nazionale, prefigurando notevoli ritorni soprattutto in termini di acquisizione e consolidamento del know-how per la progettazione e produzione in Italia di componenti e sistemi operanti nel settore della simulazione, nonché dei servizi per il supporto logistico.

  Monica CIABURRO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 20/2023, denominato «Piano rinnovamento arsenali», relativo all'adeguamento e ammodernamento degli arsenali e degli stabilimenti di lavoro della Marina militare.
Atto n. 141.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale.

  Monica CIABURRO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del prescritto parere sullo schema di decreto in esame scade il 22 aprile prossimo che l'atto è stato assegnato anche alla V Commissione, per i rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario.

  Giovanni MAIORANO (FDI), relatore, osserva, preliminarmente, che gli Arsenali militari marittimi e gli Stabilimenti di lavoro di Taranto, La Spezia, Augusta e Aulla sono realtà industriali specializzate nella manutenzione, nella ricerca e nell'innovazione tecnologica navale.
  Riferisce, quindi, che il Piano rinnovamento Arsenali – in continuità con il precedente Piano BRIN – è volto ad ammodernare le infrastrutture e gli impianti deputati a fornire l'ormeggio, la messa a secco e i servizi di manutenzione delle Unità Navali che necessitano delle manutenzioni programmate e straordinarie.
  In particolare, il programma SMD n. 20/2023, concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di presumibile avvio nel 2023 e durata complessiva ipotizzata di 10 anni (2023-2032), si pone quale obiettivo l'adeguamento agli standard industriali di ultima generazione delle infrastrutture e degli impianti degli Stabilimenti di lavoro affinché risultino funzionali, rispondenti alle normative vigenti in materia antisismica, di sicurezza sui luoghi di lavoro e di efficientamento energetico.Pag. 39
  Rileva, quindi, che la scheda tecnica allegata allo schema di decreto evidenzia che la realizzazione delle opere viene preceduta dalla produzione di documenti di fattibilità e dalle successive fasi progettuali, autorizzative e di affidamento. Parallelamente alle opere strutturali vere e proprie relative alle officine, laboratori, depositi, uffici, bacini di carenamento e banchine, vengono potenziati i servizi essenziali di base quali rete idrica, messa a norma degli impianti di raccolta acque piovane e adeguamento impianto elettrico. In tale prospettiva, gli Arsenali e gli Stabilimenti di lavoro ammodernati, efficienti e tecnologicamente evoluti, conformi ai più recenti standard produttivi, antinfortunistici e ambientali, sono destinati a costituire un'importante risorsa per la Difesa, in quanto capaci di garantire assetti produttivi pregiati e di elevatissimo livello tecnologico, estremamente ricercati nel panorama della cantieristica navale nazionale ed internazionale.
  L'onere complessivo per l'ammodernamento infrastrutturale è stimato in 233 milioni, di cui 143,58 milioni, relativi alla prima tranche oggetto dello schema di decreto in esame, finanziati a valere sul bilancio ordinario del Ministero della Difesa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente. Tale quota permetterà l'avvio delle fasi di progettazione, unitamente a circoscritti ed auto-consistenti interventi nei principali Stabilimenti di lavoro. Il completamento del programma, per il restante valore previsionale complessivo di circa 89,42 milioni, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti finanziari finalizzati al completamento delle acquisizioni.
  Sottolinea, quindi, che dal programma in esame sono attesi notevoli ritorni industriali, soprattutto in termini di acquisizione e consolidamento del know-how per la progettazione di infrastrutture moderne, modulari, funzionali ed efficienti nonché per la produzione in Italia di materiali innovativi per l'edilizia, impianti e sistemi tecnologici per il risparmio ed efficientamento energetico.
  I settori industriali prevalentemente interessati sono, infatti, quelli dell'edilizia, dell'impiantistica e dell'alta tecnologia nazionali e si stima, altresì, un forte impatto sulle piccole e medie imprese che si rifanno all'indotto del settore. Nello specifico, il programma interesserà installazioni dalla Marina militare distribuite su varie Regioni (Liguria, Toscana, Puglia, Sicilia), pertanto le ricadute non saranno limitate ad una specifica area geografica, bensì distribuite e trasversali all'intero territorio nazionale.
  Segnala, infine, che l'ammodernamento delle infrastrutture industriali della Marina militare potrà costituire una valida vetrina per il Sistema Paese in ragione del consolidamento della capacità di sviluppare e mantenere il know-how progettuale, realizzativo e tecnologico di tutta la filiera coinvolta nel processo di ammodernamento con il positivo effetto di renderlo appetibile verso eventuali partner internazionali.

  Monica CIABURRO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 28/2023, denominato «Acquisizione di un'unità di appoggio alle operazioni speciali, di supporto alle operazioni subacquee e per il soccorso a sommergibili sinistrati e relativa integrazione di una centrale operativa subacquea avanzata e un simulatore abissale evoluto».
Atto n. 142.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale.

  Monica CIABURRO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del prescritto parere sullo schema di decreto in esame scade il 22 aprile prossimo che l'atto è stato assegnato anche alla V Commissione, per i rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario.

  Paola Maria CHIESA (FDI), relatrice, introduce l'esame dello schema di decreto SMD n. 28/2023, segnalando che l'atto rappresenta la naturale prosecuzione del programmaPag. 40 SMD n. 3/2019 (Atto del Governo n. 109), volto all'acquisizione di una Unità di appoggio alle operazioni speciali subacquee e di soccorso a sottomarini sinistrati. Ricorda, quindi, che tale schema di decreto è stato sottoposto al parere parlamentare nella scorsa legislatura e approvato dalla Commissione Difesa della Camera nella seduta del 15 ottobre 2019 e dalla Commissione Difesa del Senato nella seduta del 23 ottobre 2019.
  La scheda tecnica allegata allo schema di decreto sottolinea che negli ultimi decenni, i fondali marini hanno di fatto acquisito un'importanza strategica rilevante in quanto sede di importanti infrastrutture critiche quali cavi elettrici, cavi di telecomunicazione e sistemi di estrazione e trasferimento di risorse naturali. Lo sviluppo di tecnologie in grado di operare ad elevate profondità ha segnato l'inizio di una nuova minaccia asimmetrica, che negli ultimi anni ha assunto una rilevanza tale da richiedere l'acquisizione di sistemi militari unmanned in grado di operare ad elevate profondità. Tali sistemi, capaci di condurre operazioni fisiologicamente non attribuibili all'essere umano, si differenziano in AUV (Autonomous Underwater Vehicle), ovvero sistemi in grado di operare in autonomia svolgendo una missione preimpostata, e ROV (Remotely Operated Vehicle), ovvero sistemi manovrati in remoto da un operatore mediante un cavo ombelicale.
  Osserva, quindi, che il programma in esame si pone l'obiettivo di implementare una Centrale Operativa Subacquea Avanzata progettata per condurre, coordinare e monitorare le attività di tipo addestrativo/operativo connesse alle operazioni subacquee e alle operazioni di supporto/soccorso a sommergibili sinistrati, nonché un Simulatore Abissale Evoluto, inclusivo delle necessarie opere infrastrutturali per prevederne l'installazione, con capacità sia di addestramento degli operatori subacquei che di test e collaudo di componentistica underwater. La Centrale Operativa Subacquea Avanzata consentirà di massimizzare le capacità di condotta delle attività subacquee mediante veicoli manned e unmanned, permettendo la massima sinergia degli assetti impiegabili nelle operazioni sotto la superficie. Il Simulatore Abissale Evoluto, oltre a replicare fedelmente l'interfaccia uomo-macchina degli impianti diving di bordo, potrà inoltre soddisfare le esigenze della Marina militare di sperimentazione di tecnologie e metodologie relative a sistemi unmanned destinati a operare a quote abissali, alle quali l'immersione umana risulta proibitiva. Tali caratteristiche tecnologiche dei sistemi, rappresentano un miglioramento capacitivo per l'Unità Navale SDO-SuRS, nonché un indispensabile strumento aderente alle dotazioni strumentali e tecnologiche previste per il costituendo Polo Nazionale della Subacquea.
  Ciò premesso, rileva che il programma in esame è concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di durata ipotizzata di 7 anni (2024-2030), che va ad inserirsi nella finestra temporale definita dal precedente scheda di decreto SMD 03/2019, relativo all'acquisizione di Unità di appoggio alle operazioni speciali subacquee e di soccorso a sottomarini sinistrati e presenta un onere finanziario stimato di circa 60 milioni di euro, di cui 16 milioni, relativi alla prima tranche, finanziati a valere sugli stanziamenti derivanti dai capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del Ministero della Difesa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente, finalizzati all'acquisizione della Centrale Operativa Subacquea Avanzata e Simulatore Abissale Evoluto. Il completamento del programma, per il restante valore previsionale complessivo di circa 44 milioni, sarà invece realizzato attraverso successivi provvedimenti finalizzati al completamento delle acquisizioni.
  Quanto agli aspetti industriali e alle ricadute economiche ed occupazionali attese, fa presente che la scheda tecnica evidenzia che il programma, interamente realizzabile da aziende della cantieristica nazionale correlate allo sviluppo di impianti e sistemi subacquei e dal relativo indotto, coinvolgerà principalmente le industrie di riferimento localizzate in Liguria e in Toscana, mentre l'indotto delle PMI si estenderà verosimilmente al di fuori di queste regioni, con il coinvolgimento delle Pag. 41piccole e medie imprese che operano nel settore dei servizi e delle forniture di apparati e sistemi riguardanti il mondo della subacquea. Alle attività produttive si aggiungeranno le future attività manutentive, appannaggio degli Arsenali militari di La Spezia e Taranto, con conseguenti positive ricadute in termini di indotto industriale ed occupazionali per le aree interessate.

  Monica CIABURRO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 31/2023, denominato «Nuova scuola elicotteri Viterbo – Segmento operativo», costituito dal «segmento volo» Light Utility Helicopter (LUH) – elicottero multiruolo per la difesa, relativo all'acquisizione di nuovi elicotteri leggeri in sostituzione delle flotte legacy e la realizzazione del «segmento terra», denominato «Ground Based Training System (GBTS)», per la formazione dei piloti dell'Aeronautica militare, delle Forze armate e dei Corpi dello Stato.
Atto n. 143.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale.

  Monica CIABURRO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del prescritto parere sullo schema di decreto in esame scade il 22 aprile prossimo che l'atto è stato assegnato anche alla V Commissione, per i rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario.

  Pino BICCHIELLI (NM(N-C-U-I)-M), relatore, rileva che lo schema di decreto SMD n. 31/2023 costituisce un'integrazione del programma pluriennale proposto, nella XVIII legislatura, con lo schema di decreto SMD n. 10/2022 (Atto del Governo n. 421) e ricorda che tale programma, sottoposto al parere parlamentare durante il periodo di scioglimento della Camere per le elezioni anticipate, fu approvato dalla sola Commissione Difesa della Camera nella seduta del 15 settembre 2022. Evidenzia, quindi, che la finalità operativa, i requisiti militari, i profili industriali, le ricadute economiche ed occupazionali, le caratteristiche, la durata temporale e l'onere complessivo del programma rimangono immutati rispetto a quanto già indicato dallo schema di decreto relativo al programma SMD n. 10/2022.
  Ricorda, inoltre, che il programma pluriennale SMD n. 10/2022 è volto all'acquisizione di nuovi elicotteri leggeri in sostituzione delle flotte ereditate dalle passate acquisizioni e alla realizzazione del segmento di terra denominato Ground Based Training System (GBTS) per la formazione dei piloti dell'Aeronautica militare, delle Forze armate e dei Corpi dello Stato. Al riguardo osserva che lo scopo della sostituzione delle flotte legacy con un'unica piattaforma del peso al decollo di circa 5 tonnellate è quello di ridurre i costi gestionali e di supporto logistico, nonché continuare a garantire, senza soluzione di continuità, un alto livello qualitativo alla funzione formativa e addestrativa della Nuova Scuola Elicotteri di Viterbo. Infine, riferisce che il costo complessivo del programma è di 653 milioni di euro e che lo schema di decreto SMD 10/2022 ha finanziato la prima fase, per un ammontare complessivo di 45 milioni, finalizzata allo studio, alla progettazione e all'inizio dei lavori di realizzazione del Ground Based Training System – GBTS. La seconda fase, oggetto del presente decreto, del valore di 40 milioni, è finanziata a valere sugli stanziamenti derivanti da capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del Ministero della Difesa e servirà a garantire la realizzazione delle infrastrutture e l'acquisto dei simulatori del Ground Based Training System (GBTS) e di parte dei dispositivi didattici e sistemi di simulazione per l'addestramento a terra. Il completamento del programma, per il restante valore previsionale complessivo di 568 milioni, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti finalizzati al completamento del programma.
  Osserva, poi, che i settori industriali interessati sono prevalentemente quelli dell'industria aerospaziale ad alta tecnologia ed è stimato che dallo sviluppo del programma possa derivare un forte impatto Pag. 42sulle piccole e medie imprese che si rifanno all'indotto del settore, distribuite su tutto il territorio nazionale, determinando una positiva ricaduta economica e occupazionale nei settori industriali interessati al programma, sia per la fase di produzione degli elicotteri, sia per la l'attività di manutenzione che sarà svolta negli anni a seguire.
  Conclude segnalando che il programma, avviato nel 2022, ha una durata complessiva di dieci anni (2022-2031) durante la quale saranno completati l'allestimento del GBTS, l'acquisizione dell'intera flotta (30 macchine) ed il relativo supporto logistico.

  Monica CIABURRO (FDI), presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 09/2023, denominato «Ingaggio missilistico ariasuperficie della componente navale ad ala rotante della Difesa» – Sistema MARTE Extended Range (ER).
Atto n. 145.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale.

  Monica CIABURRO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del prescritto parere scade il 28 aprile prossimo e che lo schema è stato assegnato anche alla V Commissione, per i rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario.

  Anastasio CARRÀ (LEGA), relatore, osserva che il programma d'arma SMD 09/2023 è finalizzato ad ammodernare, rinnovare e potenziare la capacità di ingaggio missilistico aria-superficie espressa dagli elicotteri della componente marittima della Difesa e sottolinea che questo intende colmare il gap, sia qualitativo che quantitativo di tale capacità attraverso il rinnovamento del sistema MARTE, allineandolo all'attuale stato dell'arte tecnologico e adeguando le capacità operative del missile.
  Ricorda, quindi, che il sistema missilistico MARTE è stato introdotto in servizio a partire dal 2008 nella versione MK-2S per equipaggiare gli elicotteri EH-101 e SH-90 della Marina militare. Il programma, pertanto, intende perseguire il rinnovamento di tale sistema con una nuova versione, denominata Extended Range – ER, le cui caratteristiche principali sono volte a realizzare un incremento della portata, della precisione di ingaggio e della letalità del sistema in servizio.
  Evidenzia che il programma, che sarà attuato secondo fasi successive, prevede che nella prima fase si provveda allo sviluppo, qualifica e industrializzazione della versione ER nazionale del sistema MARTE, mentre le fasi successive vedranno la produzione dei missili nonché il supporto logistico e rileva che la scheda illustrativa sottolinea come il programma in questione consentirà alla componente navale ad ala rotante della Difesa di disporre di un sistema missilistico con raggio di azione incrementato, aggiornato nella sezione elettronica, con un'incrementata resistenza alle contromisure, dotato di capacità di navigazione 4D e integrato con le capacità Network Enable Capabilities (NEC) per la piena interoperabilità in ambito NATO/UE.
  Osserva, inoltre, che l'avvio del programma è previsto nel 2024 e la durata complessiva ipotizzata è di 15 anni (2024-2038). L'onere previsionale complessivo è stimato in 390 milioni di euro, di cui risulta finanziata la prima tranche di 104 milioni, a valere sul bilancio della Difesa, che consentirà progressivamente lo sviluppo, l'industrializzazione e la qualifica del sistema d'arma secondo le esigenze della Marina. Il completamento del programma, per il restante valore previsionale complessivo di circa 286 milioni, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti finanziari volti al completamento della capacità tramite la produzione dei missili e il supporto logistico, sia iniziale, sia post garanzia per una durata prevista di dieci anni a partire dall'anno successivo alla consegna del primo lotto di missili. Negli oneri sono ricompresi l'addestramento iniziale per la gestione tecnico-logistica del sistema d'arma. Sarà inoltre previsto un corso di indottrinamento per piloti, operatori di volo, armieri e tecniciPag. 43 manutentori, orientato all'impiego operativo del missile.
  Per quanto riguarda i profili industriali e le ricadute economiche, evidenzia che la principale realtà industriale coinvolta nel programma è MBDA Italia presente su tre siti distribuiti sul territorio nazionale e, in particolare, il sito di La Spezia al nord, il sito di Roma al centro e il sito di Fusaro-Bacoli (NA) al sud. Viene altresì evidenziato che il prime contractor coinvolgerà numerose e ulteriori realtà produttive, generando un indotto che si riverserà su gran parte del territorio nazionale. Inoltre, per quanto attiene l'integrazione del sistema con gli elicotteri in servizio verrà coinvolta la ditta LEONARDO, con ulteriori ritorni sull'indotto nazionale. I settori industriali interessati sono prevalentemente quelli dell'industria aerospaziale, dell'elettronica, della meccanica, degli armamenti e più in generale dell'alta tecnologia, nonché della ricerca e sviluppo. Pertanto, dal programma sono attesi notevoli ritorni industriali che consentiranno di consolidare e incrementare significativamente il know-how per la progettazione e produzione in Italia di sistemi d'armamento e della componentistica tecnologica/elettronica, oltre che dei servizi per il supporto logistico.

  Monica CIABURRO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 8.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9 alle 9.15.