CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 5 marzo 2024
263.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 77

RISOLUZIONI

  Martedì 5 marzo 2024. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione e il merito Paola Frassinetti.

  La seduta comincia alle 13.30.

7-00042 Sasso: Iniziative in materia di educazione alimentare.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00046).
Variazione della composizione della Commissione.

  Federico MOLLICONE, presidente, presidente, comunica che il deputato Francesco Silvestri del gruppo Movimento 5 Stelle cessa di far parte della Commissione.
  Avverte che il gruppo di FdI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 20 febbraio scorso.

  Federico MOLLICONE, presidente, invita il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sul testo della risoluzione in esame.

  La sottosegretaria di Stato Paola FRASSINETTI esprime parere favorevole sul testo della risoluzione in esame a condizione che gli impegni contenuti nella parte dispositiva siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

  Rossano SASSO (LEGA) dichiara di accogliere la proposta di riformulazione di entrambi gli impegni avanzata dal rappresentante del Governo.

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  Nicola ZINGARETTI (PD-IDP) desidera anzitutto evidenziare come la materia dell'educazione alimentare nelle scuole rappresenti una questione evidentemente delicata in quanto rivolta a tutte le alunne e gli alunni che frequentano le scuole cui deve essere garantita un'alimentazione sana ed equilibrata.
  Nel condividere l'esperienza che ha potuto registrare come amministratore sia della provincia che della regione Lazio, osserva preliminarmente come, sulla base di quanto indicato nella parte permissiva della risoluzione in esame, in realtà solo il 16 per cento delle persone intervistate sembra interessato a cibi non compresi nella dieta mediterranea.
  Nel giudicare alquanto sconcertante il fatto che nelle premesse della risoluzione sia citata l'opinione di un'attrice come Nicole Kidman, evidenzia come ciò che piuttosto rappresenta una reale priorità sia assicurare a tutti gli alunni il diritto di accesso alla mensa scolastica senza discriminazioni sociali. Per quanto riguarda le abitudini alimentari nel dichiararsi convinto sostenitore della dieta mediterranea e della scelta preferenziale a favore dei prodotti della filiera corta, riterrebbe più opportuno che la Commissione si adoperasse al fine di fornire un'indicazione chiara circa l'importanza di uno stile di vita corretto, a cominciare dall'educazione alimentare che viene impartita nelle scuole, senza esprimere posizioni apertamente ideologiche ovvero fare differenziazioni rispetto ai diversi tipi di alimentazione che devono essere anche rimessi a gusti personali. Ciò premesso, ritiene che il testo della risoluzione così formulata appare del tutto non condivisibile soprattutto perché non coglie nel segno di quelle che sono le priorità relative alla questione della qualità del servizio offerto nelle mense scolastiche. Al riguardo riterrebbe più opportuno che la Commissione svolgesse ulteriori approfondimenti prima di apprestarsi a votare un atto di indirizzo sulla materia così come attualmente formulato.

  Antonio CASO (M5S) nel condividere la finalità di porre l'accento sull'importanza di comportamenti alimentari corretti anche nell'ambito scolastico, evidenzia come in realtà la finalità della risoluzione in esame sia quella di demonizzare il cosiddetto novel food ricordando come tale categoria di alimenti siano stati anche oggetto di una recente pronuncia da parte della Commissione europea. Nel ricordare come anche il Ministro Lollobrigida, in un recente intervento in Assemblea, abbia dovuto ammettere come tale categoria di alimenti non metta a rischio la salute dei cittadini, preannuncia il voto contrario del gruppo del Movimento cinque stelle ritenendo del tutto sbagliato l'indirizzo che la Commissione si accinge a votare nei confronti del Governo in materia. In conclusione, nel sottolineare l'importanza del diritto di accesso alla mensa scolastica che deve essere garantito a tutti gli alunni, ribadisce come certamente per la scuola la priorità non possa essere la lotta al cosiddetto novel food.

  Elisabetta PICCOLOTTI (AVS) nel condividere gli interventi dei colleghi fin qui intervenuti ritiene che la Commissione Cultura, a suo giudizio, dovrebbe aver chiaro quali siano le priorità circa i temi da affrontare.
  Nel rilevare come anche nelle premesse della risoluzione in esame sia riconosciuto come oltre il 96 per cento delle amministrazioni comunali forniscano un servizio mensa che già risponde a standard di qualità, ricordando come le stesse amministrazioni comunali abbiano da tempo lavorato per garantire l'utilizzo nelle mense scolastiche di prodotti biologici e della filiera corta come ad esempio il Progetto «frutta e verdura a scuola». Ciò premesso dichiara pertanto di non comprendere le finalità della risoluzione in esame dal momento che non risulta che in nessuna scuola vengano utilizzati prodotti appartenenti al novel food. Richiamandosi a quanto già espresso dai colleghi intervenuti ribadisce come la priorità sia quella di assicurare la parità di accesso ai bambini al servizio di mensa scolastica anche degli alunni che attualmente non possono permetterselo, così come quella di una migliore organizzazione del servizio offerto dalla scuola. Nel condividere l'importanza dell'educazione alimentarePag. 79 anche nell'ambito scolastico ritiene che, allo stato, la priorità non possa essere rappresentata dall'obiettivo di impedire l'utilizzo dei grilli nelle mense scolastiche.

  Rossano SASSO (LEGA) con riferimento alle questioni evidenziate dai colleghi intervenuti segnala, anzitutto, come la questione dell'organizzazione del servizio della mensa scolastica sia una responsabilità delle amministrazioni comunali e non certo della Commissione o del Governo. Nel ribadire la funzione educativa dell'alimentazione anche nell'ambito scolastico, ribadisce come gli impegni previsti dalla risoluzione a sua prima firma siano volti essenzialmente a ribadire l'importanza di una corretta alimentazione che preveda il consumo di prodotti a filiera corta nonché ad aprire un tavolo di confronto fra tutti i Ministeri coinvolti al fine di avviare un'approfondita riflessione sull'impiego del cosiddetto novel food nelle mense scolastiche. In merito alle citazioni contenute nella parte permissiva ricorda come i comportamenti anche dei bambini sono spesso condizionati dai cosiddetti influencer e quindi anche dagli attori famosi, ricordando come il testo della risoluzione sia nata tempo fa quando l'esponente del Movimento cinque stelle, Beppe Grillo, aveva assunto alcune posizioni a favore sul cosiddetto novel food. Ciò premesso, ritiene che ciascun gruppo deciderà se votare la risoluzione e che, certamente, tale atto di indirizzo non mette in discussione la libertà di scegliere il cibo che più si gradisce.

  Mauro BERRUTO (PD-IDP) nel condividere le considerazioni svolte dai colleghi intervenuti con riferimento al merito delle questioni affrontate dal testo in esame ricorda come sulla materia dell'utilizzo e dell'accesso alle proteine sia stato dimostrato in un importante lavoro della giornalista Francesca Mannocchi come la mensa scolastica diventi spesso, per molti alunni, l'unico luogo per consumare proteine. Ribadisce pertanto come il testo della risoluzione in esame non possa essere condiviso dal gruppo del Partito democratico.
  Con riferimento al seguito dell'esame della risoluzione, dichiara la disponibilità del suo gruppo a discutere al fine di approfondire i temi trattati che giudica assai delicati proponendo quindi un rinvio della votazione prevista nella seduta odierna al fine di poter condividere il testo in esame che, a suo giudizio, andrebbe migliorato evitando premesse di natura sostanzialmente ideologica. Diversamente preannuncia il voto contrario del Partito democratico.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva il testo della risoluzione in esame come riformulata, che assume il numero 8-00046.

  La seduta termina alle 13.55.

SEDE REFERENTE

  Martedì 5 marzo 2024. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione e il merito Paola Frassinetti.

  La seduta comincia alle 13.55.

Istituzione della figura professionale dello psicologo scolastico nelle scuole di ogni ordine e grado.
C. 247 Marrocco, C. 520 Di Lauro, C. 1108 Scarpa e C. 1653 Latini.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 1653 Latini – Nomina di un Comitato ristretto).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 18 gennaio scorso.

  Federico MOLLICONE, presidente avverte che è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 1653, d'iniziativa della deputata Latini, che, vertendo su identica materia, è stata abbinata a quelle già in esame, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento.
  Propone quindi di procedere alla nomina di un Comitato ristretto per l'ulteriore istruttoria e l'elaborazione di un testo Pag. 80per il seguito dell'esame delle abbinate proposte di legge.

  La Commissione delibera la nomina di un Comitato ristretto.

  Federico MOLLICONE, presidente si riserva di designare i componenti del Comitato ristretto sulla base delle designazioni dei gruppi.
  Nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 5 marzo 2024.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.05.