CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 27 febbraio 2024
258.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 42

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 27 febbraio 2024. — Presidenza del vicepresidente Giovanni Luca CANNATA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 13.35.

Delega al Governo in materia di florovivaismo.
C. 1560 Governo e abb.-A.
(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame dell'emendamento 2.500 della Commissione, trasmesso dall'Assemblea.

Pag. 43

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, comunica che l'Assemblea ha trasmesso, in data odierna, l'emendamento 2.500 della Commissione.
  Al riguardo, segnala che la citata proposta emendativa, nel chiarire la portata applicativa dei principi e criteri direttivi della delega legislativa in materia di disciplina e promozione del settore florovivaistico di cui all'articolo 2, comma 1, lettera n), è volta a qualificare come centri per il giardinaggio le sole imprese agricole che già possiedono i requisiti previsti dall'articolo 2135 del codice civile per il riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo, che operano nel settore specializzato del giardinaggio e del florovivaismo e che forniscono beni e servizi connessi all'attività agricola.
  Osserva che la proposta emendativa in esame, analogamente alla condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, contenuta nel parere espresso dalla Commissione Bilancio sul testo del provvedimento il 20 febbraio scorso, appare superare i profili finanziari problematici dell'articolo 2, comma 1, lettera n), del provvedimento stesso.
  Rileva infatti che l'emendamento 2.500 della Commissione, nel precisare la collocazione dei centri per il giardinaggio nell'ambito della filiera florovivaistica, non sembra recare innovazioni rispetto alla disciplina fiscale attualmente vigente, essendo essenzialmente volta ad escludere il riconoscimento della qualificazione come centri per il giardinaggio a soggetti che non possiedano già i requisiti di cui all'articolo 2135 del codice civile. Sul punto, ritiene comunque opportuna una conferma da parte del Governo.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO concorda con la valutazione svolta dal relatore sull'emendamento 2.500 della Commissione, la cui formulazione, nei termini dianzi illustrati, consente di superare i profili problematici dal punto di vista finanziario relativi al testo originario dell'articolo 2, comma 1, lettera n), del provvedimento in esame.

  Andrea MASCARETTI (FDI), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,

   esaminato l'emendamento 2.500 riferito al disegno di legge C. 1560 e abb.-A, recante delega al Governo in materia di florovivaismo,

   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  Conseguentemente, deve intendersi revocata la condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, prevista, con riferimento all'articolo 2, comma 1, lettera n) (emendamento 2.600), nel parere favorevole espresso dalla Commissione nella seduta del 20 febbraio 2024. Per effetto di tale revoca, ferme restando le altre condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81, della Costituzione, contenute nel citato parere, il parere favorevole sul testo del provvedimento deve intendersi pertanto subordinato all'approvazione dell'emendamento 2.500 della Commissione».

  La sottosegretaria Lucia ALBANO concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Modifica all'articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92, concernente l'introduzione delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell'ambito dell'insegnamento dell'educazione civica.
C. 630 e abb.-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento e delle proposte emendative ad esso riferite.

Pag. 44

  Giovanni Luca CANNATA, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda che la Commissione Bilancio ha esaminato il testo del provvedimento, come risultante dalle proposte emendative approvate in sede referente, esprimendo, nella seduta dell'8 novembre 2023, un parere favorevole con una condizione.
  Rammenta, altresì, che nella seduta del 5 dicembre 2023, la Commissione Cultura ha concluso l'esame in sede referente, recependo la suddetta condizione.
  Tutto ciò considerato, poiché il testo ora all'esame dell'Assemblea non presenta profili problematici di carattere finanziario, propone di esprimere sullo stesso parere favorevole.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO concorda con la proposta di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere sul testo del provvedimento.

  Giovanni Luca CANNATA, presidente, in sostituzione del relatore, comunica che l'Assemblea ha trasmesso, in data odierna il fascicolo n. 1 degli emendamenti.
  Al riguardo, fa presente che talune proposte emendative recano una quantificazione o copertura che appaiono carenti o inidonee.
  In particolare, segnala l'emendamento Barzotti 1.105, che è volto a garantire la diffusione nelle istituzioni scolastiche della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, affidando il relativo insegnamento ai docenti delle discipline scientifiche e prevedendo, in particolare, l'istituzione di corsi di formazione e di aggiornamento professionale dei predetti docenti nonché l'esonero dal servizio degli stessi durante la frequenza dei corsi medesimi. Fa presente che la proposta emendativa valuta gli oneri da essa derivanti in 25 milioni di euro annui a decorrere dal 2024 e provvede alla relativa copertura finanziaria mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero dell'economia e delle finanze, che tuttavia non reca, per l'anno 2024, le occorrenti disponibilità.
  Richiama, altresì, l'articolo aggiuntivo Manzi 2.0101, che incrementa di 8 milioni di euro a decorrere dal 2024 il Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni e rifinanzia, in misura pari a 25,4 milioni di euro a decorrere dal 2025, le risorse destinate all'estensione della tutela assicurativa degli studenti e degli insegnanti. Essa provvede alla copertura finanziaria dei suddetti oneri mediante corrispondente riduzione del Fondo per le esigenze indifferibili di cui all'articolo 1, comma 200, della legge n. 190 del 2014. Ferma restando l'esigenza di una verifica in ordine alla congruità degli oneri quantificati dal comma 1, lettera b), osserva tuttavia che la copertura finanziaria prevista dalla proposta emendativa comporta la contestuale sostituzione dell'articolo 3, che reca la clausola di invarianza finanziaria riferita all'intero provvedimento.
  Segnala, inoltre, l'articolo aggiuntivo Manzi 2.0100, che riconosce alle scuole la possibilità promuovere, nell'ambito della propria autonomia, protocolli d'intesa con le parti sociali e gli enti bilaterali che si occupano di sicurezza sul lavoro al fine di favorire le attività di formazione del personale docente coinvolto. Essa provvede alla copertura finanziaria dei relativi oneri, quantificati in 2 milioni di euro a decorrere dall'anno 2024, mediante corrispondente riduzione del Fondo per le esigenze indifferibili di cui all'articolo 1, comma 200, della legge n. 190 del 2014. Osserva che tale copertura finanziaria comporta tuttavia la contestuale sostituzione dell'articolo 3, che reca la clausola di invarianza finanziaria riferita all'intero provvedimento.
  Da ultimo, rileva che l'emendamento Barzotti 3.3 quantifica gli oneri derivanti dal provvedimento in esame in 25 milioni di euro a decorrere dall'anno 2024, provvedendo alla relativa copertura finanziaria mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero dell'economia e delle finanze, che tuttavia non reca, per l'anno 2024, le occorrenti disponibilità.
  Con riferimento, invece, alle proposte emendative sulle quali ritiene necessario Pag. 45acquisire l'avviso del Governo in ordine ai riflessi di carattere finanziario, segnala le seguenti:

   Barzotti 1.104, che è volta a garantire la diffusione nelle istituzioni scolastiche della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, affidandone il relativo insegnamento ai docenti delle discipline scientifiche e prevedendo, tra l'altro, l'istituzione di corsi di formazione e di aggiornamento professionale dei predetti docenti, nonché l'esonero dal servizio degli stessi durante la frequenza dei corsi medesimi. Osserva che la proposta emendativa prevede, inoltre, che i docenti possano avvalersi dell'ausilio di esperti in possesso di determinati requisiti, previa stipula di contratti di diritto privato da parte degli istituti scolastici di appartenenza. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa in esame nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

   Barzotti 1.102, che è volta ad introdurre nella scuola secondaria di primo e secondo grado l'insegnamento trasversale della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, affidandone la didattica ai docenti delle discipline scientifiche e prevedendo che questi ultimi possano avvalersi dell'ausilio di esperti in possesso di determinati requisiti, previa stipula di contratti di diritto privato da parte degli istituti scolastici di appartenenza. Al riguardo, reputa necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa in esame nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

   Barzotti 1.103, che è volta a garantire la diffusione nelle istituzioni scolastiche della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, prevedendo l'adozione di linee guida da parte del Ministero dell'istruzione e del merito dirette a definire, tra l'altro, la trattazione teorica e pratica della disciplina e l'uso di modelli didattici di tipo esperienziale. Osserva che la proposta emendativa sopprime, altresì, la previsione contenuta al comma 2 dell'articolo 1, che riconduce le conoscenze in materia nell'ambito delle linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica. Al riguardo, considera necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa in esame nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

   Barzotti 1.101, che è volta a garantire la diffusione nelle istituzioni scolastiche della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, affidandone l'insegnamento ai docenti delle discipline scientifiche e prevedendo che questi ultimi possano avvalersi dell'ausilio di esperti in possesso di determinati requisiti, previa stipula di contratti di diritto privato da parte degli istituti scolastici di appartenenza. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa in esame nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

   Manzi 2.101, che è volta a prevedere un incremento delle ore obbligatorie del corso di formazione generale sulla sicurezza del lavoratore istituito dal Ministero dell'istruzione e del merito, in collaborazione con l'INAIL, rivolto agli studenti che realizzano il percorso di alternanza scuola-lavoro. Al riguardo, reputa necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine agli effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa in esame;

   Manzi 3.100, che, al fine di sostenere la formazione dei docenti e assicurare piena attuazione alle finalità recate dal presente provvedimento, è volta a rifinanziare di 5 milioni di euro a decorrere dal 2024 il fondo «La buona scuola», provvedendo ai relativi oneri mediante corrispondente riduzione del Fondo per le esigenze indifferibili di cui all'articolo 1, comma 200, della legge n. 190 del 2014. Al riguardo, consideraPag. 46 necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e della relativa copertura finanziaria.

  Segnala, infine, che le restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1 trasmesso dall'Assemblea non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO esprime parere contrario sul complesso delle proposte emendative puntualmente segnalate dal relatore, osservando che le medesime proposte sono suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri privi di idonea quantificazione e copertura finanziaria. Esprime, inoltre, parere contrario sugli emendamenti Soumahoro 1.109 e Manzi 1.106, dal momento che essi, introducendo nel testo nuove finalità e nuove attività scolastiche, risultano suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di quantificazione e copertura finanziaria. Osserva, in particolare, che l'emendamento Manzi 1.106 prevede lo svolgimento presso le istituzioni scolastiche di momenti di approfondimento con la presenza anche di esperti, che ai sensi della normativa vigente devono essere remunerati.
  Non ha, infine, rilievi da formulare sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1 trasmesso dall'Assemblea.

  Giovanni Luca CANNATA, presidente, in sostituzione del relatore, preso atto dei chiarimenti forniti dalla sottosegretaria Albano, propone pertanto di esprimere parere contrario sulle proposte emendative 1.101, 1.102, 1.103, 1.104, 1.105, 1.106, 1.109, 2.101, 2.0100, 2.0101, 3.3 e 3.100, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura, nonché di esprimere nulla osta sulle restanti proposte emendative.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO concorda con la proposta di parere da ultimo formulata dal presidente, in sostituzione del relatore.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), pur esprimendo apprezzamento per le finalità perseguite dal provvedimento in esame, osserva tuttavia come difficilmente potrà essere assicurata una sua piena ed efficace attuazione operando nell'ambito delle sole risorse disponibili a legislazione vigente, come esplicitamente stabilito dall'articolo 3 del testo in discussione, che reca una generale clausola di invarianza finanziaria.
  In tale quadro, ritiene che avrebbero potuto essere meritevoli di maggiore attenzione da parte del Governo e della maggioranza talune proposte emendative presentate in Assemblea dal gruppo M5S, volte a prevedere che la didattica delle conoscenze in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, nell'ambito dell'insegnamento dell'educazione civica, fosse affidata a docenti dotati di un'adeguata preparazione in materia e delle necessarie competenze, consentendo anche agli istituti scolastici di avvalersi dell'ausilio di qualificati esperti.

  Ida CARMINA (M5S) si associa alle considerazioni svolte dal collega Dell'Olio circa la necessità di apportare al testo del provvedimento modifiche volte ad assicurare alle disposizioni in esso contenute una reale efficacia e portata innovativa.

  La Commissione approva la proposta di parere riferita alle proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1 degli emendamenti trasmesso dall'Assemblea.

Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, e alla legge 25 marzo 1993, n. 81, concernenti il computo dei votanti per la validità delle elezioni comunali e il numero delle sottoscrizioni per la presentazione dei candidati alle medesime elezioni.
C. 938, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

Pag. 47

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Roberto PELLA (FI-PPE), relatore, fa presente che la proposta di legge in titolo, approvata dal Senato della Repubblica e non modificata dalla Commissione Affari costituzionali nell'ambito dell'esame in sede referente, reca disposizioni in materia di elezioni comunali.
  In particolare, osserva che l'articolo 1, novellando l'articolo 71 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, riduce il quorum strutturale richiesto per la validità delle elezioni amministrative nei comuni con meno di 15.000 abitanti nei casi in cui sia stata ammessa e votata una sola lista.
  Rileva, inoltre, che l'articolo 2 reca invece una novella all'articolo 3 della legge n. 81 del 1993, riguardante il numero di sottoscrizioni necessarie per la presentazione delle liste dei candidati per l'elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale, introducendo l'obbligo di sottoscrizione delle liste anche per i comuni con meno di 1.000 abitanti.
  Considerata la natura ordinamentale delle disposizioni contenute nel provvedimento in discussione, propone di esprimere sullo stesso nulla osta.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Protocollo alla Convenzione del 1979 sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a lunga distanza, per la riduzione dell'acidificazione, dell'eutrofizzazione e dell'ozono troposferico, con allegati, firmato a Göteborg il 30 novembre 1999; b) Modifiche al testo e agli allegati da II a IX del Protocollo del 1999 per la riduzione dell'acidificazione, dell'eutrofizzazione e dell'ozono troposferico nonché aggiunta dei nuovi allegati X e XI, adottate a Ginevra il 4 maggio 2012.
C. 1585 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Andrea BARABOTTI (LEGA), relatore, ricorda che il disegno di legge di ratifica in esame, di iniziativa governativa, è già stato approvato dal Senato della Repubblica ed è corredato di relazione tecnica.
  Nel ricordare che il provvedimento è assistito da una generale clausola di neutralità finanziaria, contenuta nell'articolo 3, segnala come la relazione tecnica rilevi che la ratifica degli Accordi in esame non determina nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, in quanto i relativi adempimenti rientrano nell'ordinaria attività dell'amministrazione competenti e i due Accordi non aggiungono altre attività da svolgere nell'ambito delle svariate e molteplici attività già previste dalla Convenzione del 1979, cui l'Italia già partecipa attivamente, né sono previste riunioni aggiuntive rispetto a quanto già stabilito dal piano di lavoro annuale della Convenzione.
  Fa presente, inoltre, che ulteriori elementi, sul punto, sono stati forniti dal Governo presso la Commissione Bilancio del Senato nella seduta del 1° agosto 2023, laddove ha precisato, con una nota tecnica ivi depositata, che la ratifica del Protocollo non determinerà l'obbligo di raggiungimento di target da realizzare tramite misure aggiuntive, evidenziando altresì che gli obiettivi al 2030 sono fissati dalla direttiva (UE) 2016/2284 che, nel riportare al livello unionale le disposizioni del Protocollo, ne ha esteso la portata.
  Tutto ciò premesso, propone di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di sede tra la Repubblica italiana e l'Ufficio europeo per il sostegno all'asilo relativo allo stabilimento di un ufficio operativo in Roma, fatto a Roma il 22 novembre 2017, Pag. 48con Dichiarazione interpretativa congiunta fatta a Roma il 1° luglio 2021 e a La Valletta il 13 luglio 2021.
C. 1588 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Carmen Letizia GIORGIANNI (FDI), relatrice, ricorda che il disegno di legge di ratifica in esame, di iniziativa governativa è già stato approvato dal Senato della Repubblica ed è corredato di relazione tecnica.
  Con riferimento ai profili finanziari del provvedimento, evidenzia che l'intervento normativo risponde all'esigenza di assicurare il buon funzionamento dell'ufficio operativo di Roma dell'Ufficio europeo per il sostegno all'asilo (EASO). In proposito, prende atto che la relazione tecnica afferma che la ratifica dell'Accordo non comporta alcun nuovo o maggior onere a carico della finanza pubblica, evidenziando viceversa come dall'applicazione dell'articolo 12, che ha per obiettivo quello di assicurare un'adeguata sicurezza sociale al personale dell'Ufficio europeo per il sostegno all'asilo, richiedendo che esso sia iscritto al regime dell'Unione europea o a un regime obbligatorio di uno Stato membro, nell'ipotesi di un aumento degli iscritti al regime italiano di sicurezza sociale potrebbero derivare effetti finanziari positivi. Con riferimento alle agevolazioni fiscali previste dagli articoli 8, 9 e 10 dell'Accordo, prende atto di quanto affermato dalla relazione tecnica in merito all'assenza di oneri finanziari, dal momento che le stesse si configurano come rinuncia a maggior gettito, essendo riferite ad un nuovo Accordo di sede.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, rileva che il comma 1 dell'articolo 3 reca una clausola di invarianza finanziaria riferita all'intero disegno di legge di ratifica, secondo la quale dall'attuazione del provvedimento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Il successivo comma 2 dispone che agli eventuali oneri derivanti dall'articolo 15 dell'Accordo oggetto di ratifica, che rimette la risoluzione delle controversie sull'applicazione e sull'interpretazione del medesimo Accordo a una soluzione negoziale tra le Parti stesse e, in caso di mancata intesa, alla Corte di giustizia dell'Unione europea, si farà fronte con apposito provvedimento legislativo.
  Tutto ciò considerato, propone di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO concorda con la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sullo spazio aereo comune tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica d'Armenia, dall'altra, con allegati, fatto a Bruxelles il 15 novembre 2021.
C. 1589 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Carmen Letizia GIORGIANNI (FDI), relatrice, ricorda che il disegno di legge di ratifica in esame, di iniziativa governativa è già stato approvato dal Senato della Repubblica ed è corredato di relazione tecnica.
  Con riferimento ai profili finanziari del provvedimento, prende atto che la relazione tecnica evidenzia come la ratifica dell'Accordo non comporti alcun nuovo o maggior onere a carico della finanza pubblica, in quanto le amministrazioni interessate vi provvedono nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
  Per quanto attiene alle esenzioni doganali previste dall'articolo 10 dell'Accordo, prende atto di quanto affermato dalla relazione tecnica, e confermato nell'appunto del Governo presentato alla Commissione Pag. 49Bilancio del Senato nella seduta del 17 ottobre 2023, secondo la quale l'ambito applicativo dell'articolo in questione non prevede fattispecie aggiuntive rispetto a quelle ricadenti nell'ambito applicativo dell'articolo 24 della Convenzione di Chicago sull'aviazione civile, già ratificata dall'Italia, e, pertanto, gli effetti di gettito derivanti dalle previste esenzioni si considerano già scontati nelle previsioni finanziarie a legislazione vigente e non producono nuovi o maggiori oneri, neppure nella forma di mancato introito, a carico del bilancio dello Stato.
  Per quanto concerne, inoltre, la partecipazione dell'Italia al Comitato misto di cui all'articolo 23 dell'Accordo, rappresenta che secondo la relazione tecnica l'ENAC prenderà parte al Comitato e provvederà agli adempimenti che ne conseguono, con particolare riguardo a quelli relativi alle consultazioni tra le parti previste dall'Accordo, nei limiti delle proprie risorse, senza quindi ulteriori spese per il bilancio dello Stato. In merito a tale previsione, nonché per quanto riguarda le attività a carico dell'ENAC di cui agli articoli 8, in materia di equa concorrenza, 9, in materia di opportunità commerciali, 11, in materia di oneri d'uso, 12, concernente la fissazione delle tariffe, 13, in materia di statistiche, 14, concernente la sicurezza aerea e 15, concernente la protezione del trasporto aereo, nel citato appunto presentato alla Commissione Bilancio del Senato, il Governo ha confermato che l'ENAC è in grado di provvedere a tali compiti con le risorse umane, strumentali e finanziarie già disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
  Per quanto riguarda, infine, l'articolo 24 dell'Accordo, che introduce la possibilità del ricorso all'arbitrato in caso di controversie, rammenta che di recente la Commissione Bilancio di questo ramo del Parlamento, nella seduta del 31 gennaio 2024, in occasione dell'esame di un altro analogo Accordo tra l'Unione europea e il Qatar, nel prendere atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evinceva che gli oneri derivanti dalla possibilità del ricorso all'arbitrato per specifiche controversie avevano carattere meramente eventuale e alla relativa copertura finanziaria si sarebbe provveduto con apposito provvedimento legislativo, qualora non gravanti esclusivamente sul bilancio dell'Unione europea, ha espresso parere favorevole.
  Tutto ciò premesso, non ha osservazioni da formulare in merito ai profili di quantificazione.
  In merito ai profili di copertura finanziaria, rileva che il comma 1, primo periodo, dell'articolo 3 prevede una clausola di invarianza finanziaria riferita all'intero disegno di legge di ratifica, in base alla quale dall'attuazione del provvedimento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e le amministrazioni interessate vi provvedono nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
  Segnala che il secondo periodo del medesimo comma 1 reca una clausola di invarianza finanziaria riferita allo svolgimento delle attività previste dagli articoli 8, 9, 11, 13, 14, 15 e 23 dell'Accordo oggetto di ratifica da parte dell'ENAC, che vi provvede a valere sulle risorse disponibili nell'ambito del proprio bilancio. Al riguardo, preso atto che gli articoli dell'Accordo richiamati dalla disposizione corrispondono a quelli che, in base alla relazione tecnica, determinano adempimenti a carico dell'ENAC, non ha osservazioni da formulare.
  Tutto ciò considerato, propone di esprimere parere favorevole sul provvedimento in esame.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO concorda con la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 13.55.