CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 febbraio 2024
255.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 4 MARZO 2024

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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 21 febbraio 2024. — Presidenza del presidente Federico MOLLICONE. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione e il merito Paola Frassinetti.

  La seduta comincia alle 12.55.

Dichiarazione di monumento nazionale dello Sferisterio di Macerata e concessione di un contributo all'Associazione Arena Sferisterio – Teatro di tradizione, per l'organizzazione del Macerata Opera Festival.
Testo unificato C. 1127 Latini e C. 1289 Manzi.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo, nella seduta del 13 febbraio scorso.

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che il gruppo di FdI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Invita la relatrice e il rappresentante del Governo a esprimere il prescritto parere sugli identici emendamenti Manzi 2.1 e Amato 2.2.

  Giorgia LATINI (LEGA), relatrice, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Manzi 2.1 e Amato 2.2.

  Il sottosegretario Paola FRASSINETTI, esprime parere conforme a quello espresso dalla relatrice.

  Gaetano AMATO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua firma 2.2 dichiara di non comprendere la ragione per cui la relatrice e la rappresentante del Governo abbiano espresso parere contrario. In particolare, esprime forti perplessità circa l'intenzione di subordinare la concessione del contributo finanziario al teatro di tradizionePag. 48 di Macerata alla modifica dello statuto dell'associazione prevedendo la presenza nel consiglio di amministrazione di un rappresentante del Ministero della cultura. Dichiara di non condividere tale elemento di novità che giudica non opportuno.

  Giorgia LATINI (LEGA), relatrice, con riferimento alle considerazioni svolte dal collega Amato osserva come la presenza di un rappresentante del Ministero della cultura nel consiglio di amministrazione dell'associazione dello Sferisterio di Macerata, deve essere considerata come elemento di garanzia di stabilità anche in vista della creazione di una fondazione. Rileva come tale scelta sia condivisa anche dagli organi direttivi del teatro e come sia un elemento positivo volto anche a conferire prestigio al teatro in oggetto.

  Alessandro AMORESE (FDI), ad integrazione di quanto dichiarato dalla relatrice osserva come la previsione della presenza di un rappresentante del Ministero sia volta a rafforzare i poteri di controllo e la trasparenza nell'utilizzo dei fondi pubblici destinati all'associazione dello Sferisterio di Macerata.

  Anna Laura ORRICO (M5S), nel condividere le considerazioni svolte dal collega Amato ritiene che la previsione di un rappresentante del Ministero non abbia nulla a che fare con le esigenze di trasparenza nella gestione dei fondi da parte del teatro di Macerata. Al contrario ritiene che tale scelta rappresenti un precedente pericoloso in base al quale probabilmente in tutti i teatri di tradizione il Governo prevederà la presenza di un rappresentante del Ministero. Al riguardo osserva che il riconoscimento di teatro di tradizione prevede già un procedimento e una serie di verifiche e controlli da parte del Ministero. Più in generale, ricorda la grave carenza di organico del Ministero della cultura che si troverà a dover impiegare i suoi rappresentanti in attività certo non prioritarie rispetto alle sue numerose attribuzioni. Tutto ciò premesso ribadisce di non comprendere la decisione relativa alla previsione di un rappresentante del Ministero nel consiglio di amministrazione del teatro dello Sferisterio di Macerata.

  Irene MANZI (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2.1 osserva come il testo voluto dalla maggioranza costringe l'associazione del teatro dello Sferisterio di Macerata a modificare il proprio statuto al fine di prevedere la presenza di un rappresentante del Ministero della cultura nel consiglio di amministrazione. Si tratta, a suo giudizio, di un precedente inusuale dal momento che nessun altro teatro di tradizione prevede tale presenza nel consiglio di amministrazione. Giudica pertanto il precedente che la Commissione sia accinge a votare una vera e propria stortura nella composizione degli organi di un'associazione di un teatro di tradizione che ha già un ruolo e una funzione prestigiosi indipendentemente dalla presenza di rappresentanti del Ministero della cultura all'interno dei propri organi sociali.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Manzi 2.1 e Amato 2.2.

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che, essendosi concluso l'esame degli emendamenti, il testo sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva per l'espressione del prescritto parere.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Dichiarazione di monumento nazionale di teatri italiani.
Testo unificato C. 982 Vinci, C. 1214 Foti, C. 1347 Giovine, C. 1584 sen. Zanettin, approvata dal Senato, e C. 1639 Amorese.
(Seguito esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge 1685 Loizzo).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 13 febbraio scorso.

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  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge di legge C. 1685, d'iniziativa della deputata Loizzo, recante dichiarazione di monumento nazionale del Teatro comunale «Alfonso Rendano» di Cosenza, di cui il gruppo della Lega ha chiesto l'abbinamento alle proposte di legge all'esame della Commissione.

  La Commissione delibera l’abbinamento della proposta di legge C. 1685 alle proposte di legge C. 982, C.1214, C. 1347, C. 1584, approvata dal Senato, e C. 1639.

  Federico MOLLICONE, presidente, avverte che il Governo ha comunicato di non aver ancora completato l'istruttoria sulle proposte emendative presentate.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione di un fondo per il concorso dello Stato al finanziamento della spesa per la partecipazione a viaggi di istruzione.
C. 1063 Manzi e C. 1057 Piccolotti.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 gennaio 2024.

  Federico MOLLICONE, presidente, ricorda che nel corso dell'ultima seduta i rappresentanti dei gruppi intervenuti hanno convenuto sull'opportunità che il Governo fornisse dati più dettagliati relativi alla platea dei beneficiari del Fondo destinato ai viaggi d'istruzione con particolare riferimento al numero di studenti che potrebbero beneficiare di tali risorse.
  Cede quindi la parola al rappresentante del Governo.

  Il sottosegretario Paola FRASSINETTI, con riferimento all'utilizzo del fondo per favorire la partecipazione di studentesse e studenti ai viaggi di istruzione e alle uscite didattiche per l'anno scolastico 2023-2024, sulla base di quanto previsto dalla proposta di legge della deputata Manzi, fa presente che il Ministero dell'istruzione e del merito ha recentemente svolto un ruolo determinante attraverso molteplici interventi.
  Evidenzia che il primo obiettivo perseguito dal Ministero ha avuto ad oggetto la destinazione di specifiche risorse per la realizzazione delle attività sopra citate. Con la Direttiva n. 6 del 3 aprile 2023 il Ministero, infatti, ha previsto l'utilizzo di 50 milioni di euro stanziati a valere sul Fondo per l'ampliamento dell'offerta formativa istituito con la legge n. 440 del 1997.
  Al riguardo segnala che la Direttiva ministeriale, quindi, ha rappresentato una prima e importante risposta istituzionale a favore delle istituzioni scolastiche per sostenere la più ampia partecipazione di studentesse e studenti ai viaggi di istruzione e alle visite didattiche, con particolare riferimento a coloro che provengono da famiglie economicamente svantaggiate. Il Ministero, in altre parole, si è preoccupato di garantire tali attività nel contesto dell'attuale e complessa congiuntura economica caratterizzata da un generalizzato innalzamento dei prezzi e dei costi necessari per la partecipazione a iniziative scolastiche che costituiscono, tuttavia, irrinunciabili e delicati momenti del percorso formativo e educativo e che rappresentano occasioni di apprendimento e di crescita umana, nonché di partecipazione e responsabilizzazione di cui far godere anche soggetti che vivono in contesti familiari e sociali meno favorevoli.
  In tale contesto, chiarisce, altresì, che l'attenzione del Ministero su questi temi è stata già dimostrata attraverso la recente disciplina di uno strumento finalizzato a rispondere a bisogni concreti di famiglie e studenti svantaggiati. Con l'articolo 21, comma 4-quater, del decreto-legge n. 75 del 22 giugno 2023 (cosidetto PA-bis), è stata, infatti, istituita la Piattaforma Unica, che ha consentito al Ministero di acquisire dall'INPS i dati, in forma aggregata e privi degli elementi identificativi, suddivisi per fasce, relativi all'ISEE familiare degli studenti iscritti presso le scuole statali, in modo da avere contezza di quelli che vivono in situazioni di svantaggio economico e distribuire equamente le risorse.Pag. 50
  Rileva, inoltre, che la misura appena descritta, quindi, si è rilevata propedeutica alla ripartizione dei fondi stanziati per i viaggi di istruzione. La disposizione che ha istituito la Piattaforma Unica, infatti, ha consentito al Ministero di poter acquisire dall'INPS i dati, in forma aggregata e privi degli elementi identificativi, suddivisi per fasce, relativi all'ISEE familiare degli studenti iscritti presso le scuole statali, in modo da avere contezza della presenza di studenti che vivono in situazioni di svantaggio economico e distribuire equamente le risorse. Sul punto può essere utile ricordare, infine, che dal 15 gennaio verranno raccolte, tramite la Piattaforma Unica, le richieste di agevolazione da parte delle famiglie.
  Ricorda, quindi, che il Ministero, poi, è ulteriormente intervenuto al fine di poter concretamente e utilmente destinare le risorse a famiglie di studenti in difficoltà. Con il decreto dipartimentale n. 84 del 24 novembre 2023 ha, infatti, provveduto alla ripartizione dei fondi esclusivamente alle istituzioni scolastiche di secondo grado, sulla base dell'ISEE delle famiglie degli studenti iscritti, tenendo conto delle situazioni di svantaggio economico e recependo le indicazioni della direttiva ministeriale n. 26 del 22 novembre 2023 che ha indirizzato la misura in oggetto alle famiglie di studenti frequentanti le istituzioni scolastiche ed educative statali secondarie di secondo grado con ISEE inferiore ad euro 5.000.
  Il quadro normativo e procedimentale delineato dagli interventi ministeriali ha consentito al Ministero di elaborare le stime relativamente ai costi medi dei viaggi e delle uscite organizzate dalle scuole, divisi per tipologia e ordine di scuola, e ha fatto emergere come i viaggi e le uscite programmate dalle scuole secondarie di secondo grado costituiscano le iniziative maggiormente significative, sia sul piano quantitativo, sia su quello economico.
  Osserva quindi che la descritta attività di analisi ha, quindi, confermato che per garantire anche a soggetti svantaggiati di godere delle citate attività formative ed educative, non poteva prescindersi dagli interventi del Ministero necessari per perseguire le finalità sopra descritte.
  In sintesi, quindi, sulla base delle risorse stanziate pari a 50 milioni di euro, degli indicatori sui costi e della soglia ISEE di 5.000 euro, si intende raggiungere una platea di circa 330.000 alunni beneficiari, pari al 13 per cento della popolazione studentesca delle scuole statali secondarie di secondo grado, garantendo la copertura del 60 per cento dei costi di partecipazione ai viaggi di istruzione.
  Le famiglie hanno potuto inoltrare le richieste tramite la Piattaforma Unica nel periodo compreso dal 15 gennaio al 15 febbraio, avendo anche la possibilità di accedere ad un rimborso qualora avessero già sostenuto, evidentemente con enormi sacrifici, il costo necessario per la partecipazione a viaggi di istruzione o uscite didattiche.
  In fine segnala che essendo scaduti i termini per la presentazione della richiesta, il Ministero sta acquisendo tutti i dati necessari a quantificare le economie al fine di riaprire la procedura e consentire anche a studenti con ISEE familiare più alto di accedere all'agevolazione.

  Elisabetta PICCOLOTTI (AVS) ringrazia la rappresentante del Governo per aver fornito i dati relativi all'utilizzo delle risorse destinate ai viaggi di istruzione. In particolare chiede un chiarimento circa l'importo dell'erogazione media effettuata a favore degli studenti ammessi ad usufruire di tali agevolazioni.

  Il sottosegretario Paola FRASSINETTI, si impegna a svolgere una rapida verifica al fine di fornire il chiarimento richiesto dalla deputata Piccolotti.

  Antonio CASO (M5S) chiede alla presidenza di chiarire come si intende procedere nell'esame del provvedimento in oggetto.

  Federico MOLLICONE, presidente, chiarisce che nella prevista riunione dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, al termine delle sedute, si decideràPag. 51 circa l'opportunità di riaprire il termine per la presentazione degli emendamenti.
  Nessun altro chiedendo di intervenire informa la Commissione che nella giornata di sabato 24 presso la stazione Ostiense di Roma arriverà il Treno del ricordo. Invita quindi tutti i colleghi della Commissione a partecipare a tale importante commemorazione che prevede una mostra itinerante su alcune delle principali tappe del viaggio compiuto dagli esuli delle Foibe.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 21 febbraio 2024.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.10 alle 13.20.