CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 febbraio 2024
255.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 74

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 21 febbraio 2024. — Presidenza del vicepresidente Flavio TOSI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Tullio Ferrante.

  La seduta comincia alle 13.45.

  Flavio TOSI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-02038 Ghirra: Criticità del sistema di trasporti interni della Sardegna.

  Francesca GHIRRA (AVS) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Francesca GHIRRA (AVS), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta in quanto essa si limita a riportare dati che erano già a conoscenza dei commissari. Ricorda che domenica vi saranno le elezioni regionali in Sardegna e che vi sono stati ministri che per l'occasione hanno annunciato opere importanti anche in contraddizione rispetto a quanto contenuto nella risposta appena ascoltata. Obietta che gli interventi di miglioramento richiederanno almeno otto anni per essere realizzati e che Nuoro rimarrà per molto tempo non connessa alla rete ferroviaria nazionale, in quanto si è ancora solo allo studio di fattibilità.
  Sottolinea ancora che l'ANAS ha ricevuto 4 miliardi di euro per miglioramenti alla rete stradale in Sardegna, la quale, unica regione italiana, dispone solo di strade statali e provinciali e non di autostrade. Lamenta che il presidente della regione sia stato nominato commissario di ben 10 opere, per un valore di 1 miliardo di euro, senza di fatto concludere nulla. Auspica dunque che il Ministero possa presto relazionarsi con un diverso governo regionale e che monitori con attenzione il completamento delle opere, giacché la Sardegna merita una rete trasportistica adeguata ai tempi e non ferma agli anni Cinquanta del Novecento o, peggio ancora, all'Ottocento.

5-02041 Iaria: Rinnovo del contratto di servizio tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la società Trenitalia.

  Antonino IARIA (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Antonino IARIA (M5S), replicando, osserva che nella risposta del sottosegretario non vi sono molte novità: l'unica certezza è che grazie ai fondi del PNRR è oggi possibile una revisione della nostra flotta ferroviaria, risultato in precedenza impensabile. Si augura che l'interlocuzione con la Commissione europea possa concludersi al più presto. Ricorda poi che i treni di media e lunga percorrenza non sono un argomento molto dibattuto pur se fondamentale, in quanto non esiste solo l'Alta velocità. Aggiunge che il rinnovo della flotta sarà molto significativo per migliorare la qualità del servizio, specialmente al Sud; al contrario, l'istituzione dell'autonomia differenziata costituirebbe, proprio per la mobilità ferroviaria nel Meridione, un durissimo colpo.

5-02040 Barbagallo: Realizzazione delle opere connesse alla sicurezza stradale e alle infrastrutture ferroviarie funzionali alle Olimpiadi di Milano-Cortina.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP), replicando, manifesta preoccupazione proprio alla luce della risposta appenaPag. 75 ascoltata. Manifesta sollievo per il fatto che l'ANAS sia stata incaricata di portare a termine 5 interventi, ma si tratta solo di 5 su una totalità di 70 e nutre forti dubbi su quali potranno essere i tempi di realizzazione per i restanti 65. Si augura che non finisca, come spesso accaduto in passato, che parte delle opere, quelle considerate non essenziali, vengano effettivamente terminate solo dopo le Olimpiadi. Ricorda che sono stati finora spesi 3,6 miliardi e ve ne sono ancora disponibili altri 4: a fronte di ciò, la Commissione non ha potuto udire nulla sul cronoprogramma, sugli altri interventi ferroviari e su chi dovrebbe realizzarli. Preannunzia che la sua forza politica vigilerà attentamente su possibili conflitti di interesse con riguardo alle nomine e in generale, visto che si tratta di opere molto importanti per l'immagine dell'Italia nel mondo e per i territori, sulla prosecuzione dei lavori.

5-02042 Pastorella: Misure a sostegno dell'utenza colpita dall'interruzione della circolazione tra Mantova e Bozzolo.

  Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE), replicando, dichiara che è a tutti ben chiaro che il raddoppio ferroviario della linea Codogno-Cremona-Mantova è un'opera necessaria: il problema sono i disagi che tale intervento ha generato. In particolare, ricorda che l'utilizzo dei bus sostitutivi ha comportato che i trasferimenti possano durare anche 2 ore e 40 minuti. Nel testo della sua interrogazione, evidenzia, sono state prospettate soluzioni alternative: la responsabilità non è di Trenord, bensì dell'Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino di Cremona e Mantova e il Ministero deve interessare quest'ultima. Fa presente la situazione di grave isolamento in cui versa Mantova, specialmente rispetto a Milano, e preannunzia che continuerà a insistere su misure atte a ridurre i disagi degli utenti.

5-02043 Pastorino: Completamento del progetto Skymetro presso la città di Genova.

  Luca PASTORINO (MISTO-+EUROPA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Luca PASTORINO (MISTO-+EUROPA), replicando, riassume la risposta del sottosegretario nel senso che vi sia stata una richiesta del comune di Genova al Ministero di prorogare i termini e che la procedura sia ferma in attesa delle opportune integrazioni documentali da parte del comune. Preannunzia che continuerà a vigilare sullo stato di avanzamento dei lavori, ricordando che si tratta di un'opera attesa da anni e che vi sono numerosi aspetti difficilmente spiegabili.

5-02039 Cangiano: Rispetto delle disposizioni in materia di soggetti abilitati al rilascio dell'idoneità di guida.

  Gerolamo CANGIANO (FDI), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Gerolamo CANGIANO (FDI), replicando, ringrazia il sottosegretario per aver recepito nella sua risposta le preoccupazioni dell'interrogante e offerto degli strumenti per risolverle, apprezzando particolarmente l'idea di predisporre una nuova procedura di autocensimento degli abilitati a carico delle strutture di appartenenza.

  Flavio TOSI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.25.

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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 21 febbraio 2024. — Presidenza del vicepresidente Flavio TOSI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le imprese e il made in Italy Massimo Bitonci.

  La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, di attuazione della direttiva (UE) 2018/1972, che modifica il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante il codice delle comunicazioni elettroniche.
Atto n. 108.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 14 febbraio 2024.

  Flavio TOSI, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Eliana LONGI (FDI), relatrice, si scusa in primo luogo con i membri della Commissione per il prolungamento dei tempi, causato anche dall'elevata tecnicità del testo, ma che ha permesso un attento percorso di condivisione con tutte le forze politiche, comprese le opposizioni. Ricorda poi che il provvedimento rappresenta una correzione rispetto a un testo normativo precedente, e che quindi molte istanze, pur meritevoli di attenzione, non hanno potuto essere accolte in quanto estranee per materia rispetto al provvedimento in esame. Sottolinea come nel lavoro di redazione del parere sia stato dato ascolto a moltissimi soggetti, non solo a quelli che hanno ufficialmente partecipato alle audizioni. Ringrazia, ancora, tutte le opposizioni per il contributo offerto, i colleghi Pastorella e Iaria e il PD che ha deciso di presentare una proposta di parere alternativo.
  Formula dunque una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato 7), illustrandone il contenuto in base a sei aree tematiche, corrispondenti alla semplificazione, alle previsioni future, all'omogeneità (l'introduzione del principio di proporzionalità delle sanzioni analogo a quello del pagamento dei diritti amministrativi, osserva, è un tema particolarmente caro al PD), delle modifiche lessicali e dei meri refusi.

  Flavio TOSI, presidente, avverte che il Gruppo del Partito Democratico ha presentato una proposta alternativa di parere (vedi allegato 8).

  Andrea CASU (PD-IDP) ringrazia molto la relatrice per aver riconosciuto il forte contributo offerto dalle opposizioni nella redazione della proposta di parere. In realtà, conferma, vi è stata effettivamente una sincera volontà di elaborare un testo unitario; alla fine, però, il PD ha deciso di depositare una propria proposta di parere alternativo in quanto le sue istanze, per quanto recepite, lo sono state non come condizioni ma come osservazioni. Pure, argomenta, si tratta di punti importanti e delicati, rispetto ai quali il decisore politico non può solo osservare ma deve attivamente intervenire.
  Considera poi un fatto molto importante che il parere redatto presso la Camera sia diverso da quello elaborato dal Senato, in quanto in quest'ultimo vi era in qualche modo il tentativo eludere le competenze delle Autorità indipendenti e dei comuni. Si chiede peraltro se il Governo rispetterà le condizioni dettate dal Senato o quelle dettate dalla Camera, come maggiormente auspicabile. Illustra poi le condizioni presenti nella proposta di parere alternativo presentata dalla sua forza politica, soffermandosi in modo particolare sul rischio che l'obbligo di offrire possibilità di decrittazioni delle comunicazioni alle autorità non si trasformi in una penalizzazionePag. 77 per gli operatori nazionali. Mette in evidenza conclusivamente quanto sia grave per un governo che aveva messo al primo punto del suo programma elettorale la difesa dell'italianità approvare una disciplina che risulta di fatto discriminatoria nei confronti dei fornitori nazionali.

  Il sottosegretario Massimo BITONCI esprime orientamento positivo sulla proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni della relatrice.

  Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE) preannuncia il voto favorevole della propria forza politica sulla proposta di parere della relatrice, riconoscendo che molti punti importanti sono stati accolti. Ricorda peraltro che il provvedimento in esame è tutto incentrato sull'introduzione del 5G, mentre vi sono Paesi che sono ormai passati al 6G.

  Antonino IARIA (M5S) riconosce la validità della proposta di parere della relatrice, anche se, osserva, vi sarebbe stato bisogno di maggiore coraggio da parte della maggioranza e molti punto introdotti come osservazioni avrebbero potuto diventare condizioni, soffermandosi in particolare sulla condizione di cui alla lettera g). Preannunzia poi l'astensione dal voto su entrambe le proposte di parere presentate.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice con condizioni e osservazioni (vedi allegato 7).

  Flavio TOSI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione del parere della relatrice, la proposta alternativa di parere del gruppo del Partito democratico risulta preclusa.

  La seduta termina alle 15.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 21 febbraio 2024. — Presidenza del vicepresidente Flavio TOSI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Tullio Ferrante.

  La seduta comincia alle 15.

Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
C. 1435 Governo e abb.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 febbraio 2024.

  Flavio TOSI, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che sono stati accantonati gli emendamenti Casu 1.25 e Barbagallo 2.3, gli identici articoli aggiuntivi Gaetana Russo 2.02 e Tosi 2.05, gli identici articoli aggiuntivi Tosi 5.05 e Casu 5.06, l'articolo aggiuntivo Gaetana Russo 5.07, gli emendamenti Marchetti 6.6, Raimondo 6.31, gli identici emendamenti Barbagallo 6.45, Pastorino 6.46 e Ghirra 6.47, l'emendamento Pastorino 6.53, gli identici emendamenti Ghio 7.20, Iaria 7.21, Ghirra 7.22 e Pastorella 7.23, gli articoli aggiuntivi Tosi 8.01, Pastorella 8.06, Ghirra 8.07, Gianassi 8.08 e 8.09, Ghirra 8.010, gli identici articoli aggiuntivi Gaetana Russo 8.011 e Tosi 8.013, l'articolo aggiuntivo Pastorella 8.014, gli emendamenti Matteoni 13.29 e Sorte 13.31, gli articoli aggiuntivi Lupi 14.03 e 14.04, Casu 14.06 e Gruppioni 14.07, gli identici articoli aggiuntivi Ciocchetti 14.08 e Cesa 14.09, gli articoli aggiuntivi Casu 14.010, Barbagallo 14.011, Tosi 14.012 e Michelotti 14.013, gli identici articoli aggiuntivi Pastorella 14.014 e Barbagallo 14.015, gli articoli aggiuntivi Barabotti 15.08 e Tosi 16.05, gli emendamenti Comaroli 17.8, Ghirra 17.31, Casu 17.33, Tosi 17.34, Francesco Silvestri 17.35, Pastorino 17.36, Casu 17.41, 17.42, 17.43, 17.80 e 17.119, gli identici emendamenti Pastorella 17.122, Tosi 17.123 e Casu 17.124, Pag. 78gli emendamenti Gaetana Russo 17.128, Casu 17.142 e 17.145, nonché gli identici emendamenti Barbagallo 17.147 e Casu 17.148.
  Avverte poi che l'articolo aggiuntivo Pretto 8.031 e gli articoli aggiuntivi Tosi 8.01 e 14.012 sono stati ritirati.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) dichiara di far proprio l'articolo aggiuntivo Tosi 8.01

  Flavio TOSI, presidente, fa presente che non è possibile fare proprio l'articolo aggiuntivo Tosi 8.01, essendo stato ritirato prima dell'inizio della seduta.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) lamenta l'eccessivo formalismo da parte della presidenza, in contrasto con l'ampia disponibilità al dibattito assicurata fino ad ora dal presidente Deidda ed invita a rivedere la decisione per consentire che su tutti gli emendamenti accantonati possa svilupparsi un ragionamento.

  Flavio TOSI, presidente, ribadisce di non poter accedere alla richiesta del collega Barbagallo, essendosi limitato ad applicare le norme procedurali.

  Antonino IARIA (M5S), pur comprendendo le decisioni della presidenza, rimarca come il tema posto dall'articolo aggiuntivo Tosi 8.01 sia di estrema importanza al fine di poter sviluppare un dibattito esaustivo sul provvedimento e manifesta l'esigenza di mantenere alta l'attenzione della Commissione sugli autoveicoli e i motoveicoli di interesse storico o collezionistico.

  Carmine Fabio RAIMONDO (FDI) ritira l'articolo aggiuntivo Russo Gaetana 5.07, l'emendamento Matteoni 13.29, di cui è cofirmatario. Sottoscrive, quindi, e ritira l'articolo aggiuntivo Michelotti 14.013.

  Flavio TOSI, presidente, chiede ai presentatori degli emendamenti Casu 1.25, degli identici emendamenti Barbagallo 6.45, Pastorino 6.46 e Ghirra 6.47, e dell'emendamento Casu 17.33 se accettino la riformulazione proposta dal relatori nella seduta di ieri.

  Andrea CASU (PD-IDP) osserva che la riformulazione proposta, sanzionando l'uso del telefono durante la guida al pari di altre infrazioni al codice della strada, serve a colmare una carenza del provvedimento originario e, tuttavia, ritiene di potere accettare la riformulazione solamente con riguardo all'emendamento a sua prima firma 1.25. Invita, invece, a riflettere sull'opportunità di riformulare l'emendamento a sua prima firma 17.33 nel senso di prevedere che, nei casi di omicidio stradale, l'utilizzo dello smartphone sia considerata un'aggravante al pari della guida in stato di ubriachezza. Precisa dunque di non accettare la riformulazione di tale emendamento. Non ritiene che sia necessario invocare, come fatto dal Ministro Salvini, una riforma della giustizia, quando invece sarebbe possibile intervenire immediatamente attraverso una modifica al codice della strada e considera inaccettabile la chiusura manifestata dal Governo e dalla maggioranza. Quanto, poi, agli identici emendamenti Barbagallo 6.45, Pastorino 6.46 e Ghirra 6.47 osserva che è del tutto inutile inasprire le sanzioni se non si interviene anche sull'altro tema ad esso correlato che è quello del controllo; da questo punto di vista, la riformulazione proposta risulta inutile.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) non accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 6.45, che ritiene insoddisfacente, essendo necessario un cambio di passo, come emerso dalle numerose lamentele sollevate dai rappresentanti degli enti locali durante l'attività conoscitiva.

  Antonino IARIA (M5S) sottoscrive gli emendamenti Pastorino 6.46 e Ghirra 6.47 e dichiara di non accettare la riformulazione dei medesimi proposta dai relatori.

  La Commissione approva l'emendamento Casu 1.25, nel testo riformulato (vedi allegato 9) e respinge gli identici emendamenti Pag. 79Barbagallo 6.45, Pastorino 6.46 e Ghirra 6.47.

  Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento 17.33 a sua prima firma, dichiara di non spiegarsi per quale motivo non si voglia considerare come un'aggravante dell'omicidio stradale l'uso del telefono durante la guida.

  La Commissione respinge l'emendamento Casu 17.33.

  Elena MACCANTI (LEGA), relatrice, anche a nome del collega Caroppo, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sull'emendamento Barbagallo 2.3 e sugli identici articoli aggiuntivi Russo Gaetana 2.02 e Tosi 2.05.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) insiste per la votazione dell'emendamento 2.3, a sua prima firma, non comprendendo la ragione per la quale non si voglia fare tesoro delle opportunità offerte dall'evoluzione tecnologica per rendere più moderno il nuovo codice della strada, continuando a riproporre ragionamenti che l'esperienza ha oramai dimostrato essere passati e inefficaci.

  La Commissione respinge l'emendamento Barbagallo 2.3.

  Flavio TOSI, presidente, prende atto che i presentatori accedono all'invito al ritiro degli identici articoli aggiuntivi 2.02 e 2.05.
  Prende poi atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo 5.05 accettano la riformulazione proposta dai relatori nella giornata di ieri.

  Andrea CASU (PD-IDP) dichiara di non accettare la riformulazione del proprio articolo aggiuntivo 5.06, non risultando chiaro in che cosa essa innovi rispetto alla disciplina vigente.

  Elena MACCANTI (LEGA), relatrice, fa presente che attualmente i possessori del foglio rosa possono esercitarsi alla guida anche se non hanno mai fatto lezioni di scuola guida. La riformulazione richiede, invece, che per potersi esercitare con il foglio rosa occorra avere svolto un numero minimo di lezioni di guida.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Tosi 5.05, nel testo riformulato (vedi allegato 9).

  Flavio TOSI, presidente, dichiara che l'articolo aggiuntivo Casu 5.06 risulta precluso precluso, limitatamente alla lettera a), dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo Tosi 5.05.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Casu 5.06, limitatamente alla lettera b).

  Flavio TOSI, presidente, avverte che l'emendamento Marchetti 6.6 è stato ritirato.

  Elena MACCANTI (LEGA), relatrice, anche a nome del collega Caroppo, conferma il parere favorevole sugli emendamenti Raimondo 6.31, Sorte 13.31, Silvestri 17.35, Casu 17.41, 17.42 e 17.43, purché riformulati in identico testo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9). Formula, altresì, parere favorevole sull'emendamento Pastorino 6.53, a condizione che sia anch'esso riformulato in un testo identico ai predetti emendamenti. Mantiene, invece, accantonati gli articoli aggiuntivi Lupi 14.03 e 14.04.

  Andrea CASU (PD-IDP) accetta la riformulazione proposta dalla relatrice sugli emendamenti 17.41, 17.42 e 17.43, a sua prima firma e sottoscrive l'emendamento Pastorino 6.53, di cui accetta la riformulazione.

  Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE) dichiara di sottoscrivere gli emendamenti in esame.

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  Flavio TOSI, presidente, prende atto che i presentatori degli emendamenti Raimondo 6.31, Sorte 13.31 e Francesco Silvestri 17.35 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  La Commissione approva gli emendamenti Raimondo 6.31, Pastorino 6.53, Sorte 13.31, Francesco Silvestri 17.35, Casu 17.41, 17.42 e 17.43, riformulati in identico testo (vedi allegato 9).

  Elena MACCANTI (LEGA), relatrice, intervenendo sugli identici emendamenti Ghio 7.20, Iaria 7.21, Ghirra 7.22 e Pastorella 7.23, spiega che nella riformulazione proposta dai relatori si fa riferimento al cosiddetto codice delle assicurazioni, di cui al decreto legislativo n. 184 del 22 novembre 2023, che prevede anche un'assicurazione per la micromobilità. Chiarisce che ovviamente i massimali e i minimali saranno diversi e sicuramente ridotti, ma che il riferimento è all'assicurazione per la responsabilità civile auto.

  Valentina GHIO (PD-IDP) non accetta la riformulazione del proprio emendamento 7.20 proposta da relatori. Spiega infatti che nella riformulazione proposta non vi è una chiara specificazione di cosa voglia dire questo tipo di assicurazione, ma che certamente si va nella linea della disincentivazione della mobilità sostenibile e nel senso che sono gli utenti deboli a doversi in qualche modo prodigare al fine di proteggersi e non gli utenti forti a proteggere gli altri soggetti.

  Antonino IARIA (M5S) non accetta la riformulazione del proprio emendamento 7.21. Osserva che l'elemento fondamentale è che di fatto con la riformulazione proposta dai relatori viene introdotta l'assicurazione obbligatoria, oltre al casco. Tutto ciò rappresenta una forte disincentivazione della micromobilità; non capisce perché le normali previsioni del codice civile non possano valere nel caso nel caso di specie.

  Francesca GHIRRA (AVS) non accetta la riformulazione del proprio emendamento 7.22, ricordando che la responsabilità civile delle auto non è un tipo di assicurazione che nasce per questo nuovo tipo di mobilità. L'onere della sicurezza non può essere traslato dagli automobilisti ai conducenti di monopattini: si tratta di una disposizione eccessivamente severa che disincentiva la micromobilità.

  Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE) non accetta la riformulazione del proprio emendamento 7.23.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Ghio 7.20, Iaria 7.21, Ghirra 7.22 e Pastorella 7.23.

  Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE) non accetta la riformulazione del proprio articolo aggiuntivo 8.06, che ne diluisce eccessivamente il contenuto. L'obiettivo della proposta emendativa è ampliare ed estendere quelli che saranno gli obblighi previsti dalla direttiva europea per gli angoli ciechi. Ritiene dirimente che non solo i nuovi mezzi si debbano adattare a tali obblighi, ma anche quelli già in circolazione, anche perché l'applicazione di sticker e di sensori sonori non costituiscono interventi così onerosi. La riformulazione, poi, ricomprende tutta una serie di elementi difformi, per cui si perdono i temi fondamentali. Ricorda che Milano ha cercato di anticipare la direttiva europea; il Governo va in direzione completamente opposta, pur essendo quella in esame una revisione del codice della strada nel senso della sicurezza. Conclude affermando che le previsioni degli angoli ciechi non vanno solo a protezione dei ciclisti, ma anche dei pedoni e di tutti gli utenti diversi dai mezzi pesanti.

  Francesca GHIRRA (AVS) non accetta la riformulazione del proprio articolo aggiuntivo 8.07, volto a tutelare gli utenti più deboli dei mezzi pesanti. L'intento della proposta emendativa era quello di evitare i morti su strada, così spesso causati dai mezzi pesanti. Chiede ai relatori di rivedere la riformulazione.

  Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Gianassi 8.08, ricordaPag. 81 che ci sono ogni anno 200 morti a causa degli angoli ciechi dei mezzi pesanti, come segnalato dalle associazioni dei familiari delle vittime della strada, e che l'urgenza è così forte che anche l'Unione europea sta intervenendo con una previsione legislativa. La richiesta dell'articolo aggiuntivo è di estendere gli obblighi previsti dalla normativa europea a partire da giugno per i nuovi mezzi anche ai mezzi attualmente circolanti. Ricorda che l'età media del parco mezzi circolante è di 15-20 anni e che l'alternativa è che siano i comuni a livello locale a cercare di intervenire.

  Elena MACCANTI (LEGA), relatrice, risponde ai colleghi finora intervenuti che i relatori hanno lavorato fino alla fine alla riformulazione e che è in corso un'interlocuzione con l'Unione europea su questa direttiva. Ritiene che il tema posto sia della massima rilevanza e invita i proponenti a lavorare su di un ordine del giorno in Assemblea.

  Valentina GHIO (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Gianassi 8.09, fa presente che nel caso presente non si tratta di visioni diverse di città e mobilità, ma di procedure tecniche che salvano vite umane. Evidenzia che la scrittura dell'articolo aggiuntivo è molto puntuale e ridurla a poche righe generiche significa sviare il problema.

  Ouidad BAKKALI (PD-IDP) sottolinea che occorre intervenire con coraggio sulla materia in esame. Ricorda le statistiche drammatiche in base alle quali ben il 6 per cento delle vittime della strada (l'anno scorso più di 3000) muoiono appunto a causa di incidenti prodotti dagli angoli ciechi dei mezzi pesanti.

  Flavio TOSI, presidente, prende atto che i presentatori degli articoli aggiuntivi 8.011 e 8.013 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) osserva che la poca attenzione per il tema degli angoli ciechi è la dimostrazione che il Governo e la maggioranza non intendono intervenire sul tema della sicurezza sulle strade. Afferma di non comprendere quale sia l'ostacolo giuridico che impedisce l'accoglimento delle proposte emendative in esame, rispetto alla gravità del problema. Chiede poi cosa si intenda con l'espressione «utenti deboli».

  La Commissione approva gli articoli aggiuntivi Gaetana Russo 8.011 e Tosi 8.013, come riformulati in identico testo (vedi allegato 9).

  La Commissione dunque, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Pastorella 8.06, Ghirra 8.07, Gianassi 8.08 e 8.09 e Ghirra 8.010.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, invita la presidenza a verificare con attenzione la regolarità delle votazioni.

  Flavio TOSI, presidente, fa presente che il collega Barbagallo ha fatto riferimento a una delle ultime votazioni in cui, pur prevalendo i deputati a favore, non tutti i colleghi di maggioranza hanno votato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Pastorella 8.014, l'emendamento Casu 17.145 e gli identici emendamenti Barbagallo 17.147 e Casu 17.148.

  Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede di sospendere i lavori della Commissione a partire dalle 16.10 per consentire a due deputati di intervenire in Aula.

  Flavio TOSI, presidente, dispone una sospensione della seduta.

  La seduta, sospesa alle 16, è ripresa alle 16.30.

  Flavio TOSI, presidente, comunica che l'esame riprende con le proposte emendative riferite all'articolo 14, invitando i relatori ad esprimere i pareri sulle proposte ancora accantonate.

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  Elena MACCANTI (LEGA), relatrice, anche a nome dell'altro relatore, onorevole Caroppo, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Lupi 14.03, facendo presente che l'atteso parere del Ministero dell'economia e delle finanze non è purtroppo pervenuto. Per quanto riguarda le restanti proposte emendative, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Lupi 14.04, mentre conferma l'invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli articoli aggiuntivi Casu 14.06, Gruppioni 14.07, degli identici articoli aggiuntivi Ciocchetti 14.08 e Cesa 14.09, nonché degli articoli aggiuntivi Casu 14.010, Barbagallo 14.011 e degli identici articoli aggiuntivi Pastorella 14.014 e Barbagallo 14.015.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Calogero PISANO (NM(N-C-U-I)-M) ritira l'articolo aggiuntivo Lupi 14.03, del quale è cofirmatario, riservandosi di riproporre la questione al momento dell'esame in Assemblea.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Lupi 14.04 (vedi allegato 9).

  Andrea CASU (PD-IDP) intervenendo sull'articolo aggiuntivo a sua prima firma 14.06 evidenzia come questa proposta emendativa, al pari delle successive, interviene sul tema delle sanzioni per il servizio di noleggio con conducente. Preso atto dei pareri formulati dai relatori, fa presente che la discussione su questi temi non può più essere rimandata perché occorre da una parte combattere ogni forma di abusivismo, ma dall'altra non vessare gli operatori, che hanno bisogno di una parola di chiarezza.

  Francesca GHIRRA (AVS), nel ringraziare il collega Casu per aver portato all'attenzione della Commissione questo tema, fa presente che attualmente gli operatori del servizio di noleggio con conducente sono eccessivamente penalizzati rispetto ai tassisti, non potendo ad esempio circolare con il proprio veicolo al di fuori degli orari del servizio, anche soltanto per l'ordinaria manutenzione del mezzo. Auspica che nel corso dell'esame in Assemblea sia possibile tornare su questi temi e trovare una opportuna soluzione.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, confermando l'invito al ritiro degli articoli aggiuntivi, fa presente che attualmente è in corso un tavolo di confronto del Governo con rappresentanti degli NCC e dei tassisti, sottolineando come le riflessioni, condivisibili, del collega Casu siano all'attenzione della maggioranza. Ritiene infatti che sia comunque necessario un intervento del legislatore che anticipi le pronunce della giurisprudenza, ricordando come attualmente la maggior parte delle sanzioni comminate agli NCC venga annullata dai giudici di pace pur avendo nel frattempo obbligato gli operatori al fermo del veicolo. Nell'evidenziare che anche il suo gruppo aveva presentato proposte emendative in tema di regime sanzionatorio del servizio di noleggio con conducente, fa presente che le stesse sono state ritirate nella convinzione che a breve verrà comunque trovata una soluzione a questo problema.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Casu 14.06.

  Flavio TOSI, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'articolo aggiuntivo Gruppioni 14.07: si intende che vi abbiano rinunciato.
  Comunica che gli identici articoli aggiuntivi Ciocchetti 14.08 e Cesa 14.09 sono stati ritirati.

  Andrea CASU (PD-IDP), illustrando l'articolo aggiuntivo a sua firma 14.010, che chiede venga posto in votazione, sottolinea l'importanza di quanto dichiarato dal relatore onorevole Caroppo e auspica che quanto prima gli esiti del tavolo di confronto si traducano in una soluzione.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Casu 14.010.

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  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) illustra l'articolo aggiuntivo 14.011, a sua firma, rilevando come – nonostante il tema delle nuove licenze di taxi e del rapporto con gli NCC sia stato al centro del dibattito – le misure sin qui introdotte dalla maggioranza non abbiano minimamente risolto il problema. Auspica che quanto detto dal relatore sia vero e che ciò preluda a un intervento concreto del Governo del quale, peraltro, ritiene che al momento non vi sia traccia. Esprime comunque delusione per il provvedimento che la Commissione si accinge ad approvare.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Barbagallo 14.011.

  Flavio TOSI, presidente, ricorda che gli articoli aggiuntivi Tosi 14.012 e Michelotti 14.013 sono già stati ritirati.

  Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE) non accede alla richiesta di invito al ritiro dell'articolo aggiuntivo a sua firma 14.014.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) illustra l'articolo aggiuntivo 14.015, a sua firma e identico all'articolo aggiuntivo Pastorella 14.014, anch'esso volto a risolvere l'annosa questione del trattamento sanzionatorio degli NCC.

  La Commissione respinge gli identici articoli aggiuntivi Pastorella 14.014 e Barbagallo 14.015.

  Flavio TOSI, presidente, fa presente che la Commissione passa ora all'esame dell'ultima proposta emendativa riferita all'articolo 15 del provvedimento, invitando i relatori ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere.

  Elena MACCANTI (LEGA), relatrice, anche a nome del relatore Caroppo, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Barabotti 15.08.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Gaetana RUSSO (FDI) chiede di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Barabotti 15.08.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Barabotti 15.08 (vedi allegato 9).

  Flavio TOSI, presidente, avverte che le proposte emendative Tosi 16.05, Comaroli 17.8 e Tosi 17.34 sono state ritirate e invita i relatori ed il rappresentante del Governo ad esprimere i pareri sulle restanti proposte riferite all'articolo 17.

  Elena MACCANTI (LEGA), relatrice, anche a nome del relatore Caroppo, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Ghirra 17.31; formula un parere favorevole sull'emendamento Pastorino 17.36 e invita al ritiro dell'emendamento Casu 17.80; esprime parere favorevole sull'emendamento Casu 17.119 e sugli identici emendamenti Pastorella 17.122, Tosi 17.123 e Casu 17.124 a condizione che siano riformulati in identico testo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 10); invita quindi al ritiro degli emendamenti Gaetana Russo 17.128, per il quale non è pervenuto il parere del Ministero dell'economia e delle finanze, e Casu 17.142, in relazione al quale invita l'onorevole Casu a valutare l'opportunità di una trasformazione in ordine del giorno in Assemblea.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE esprime parere conforme a quello dei relatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Ghirra 17.31.

  Luca PASTORINO (MISTO-+EUROPA) illustra l'emendamento a sua firma 17.36 facendo presente come si tratti di una modifica di carattere formale che viene incontro alle sensibilità delle associazioni delle vittime della strada. Evidenzia poi come nella proposta emendativa testé approvataPag. 84 in materia di angoli ciechi si faccia ancora riferimento al concetto di utenza debole.

  La Commissione approva l'emendamento Pastorino 17.36 (vedi allegato 9).

  Andrea CASU (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 17.80, ne chiede la votazione, dichiarando di voler difenderne strenuamente il contenuto. Rileva infatti che la proposta si riferisce all'introduzione di dispositivi automatici di controllo della velocità all'interno degli autoveicoli e si appella alla maggioranza affinché tenga conto della rapida evoluzione del progresso tecnologico. Fa presente che il tema della limitazione della velocità non riguarda esigenze di cassa bensì il salvataggio di vite umane e che, se anche la maggioranza ritiene di non inserire oggi questo tema nel codice o nella legge delega, non potrà a lungo sfuggire a questa esigenza perché si tratta di cambiamenti che se non governati verranno poi subiti.

  La Commissione respinge l'emendamento Casu 17.80.

  Andrea CASU (PD-IDP), pur dichiarando di accettare la proposta di riformulazione dell'emendamento 17.119, a sua firma, evidenzia che l'espressione «simulatori di guida di alta qualità» potrebbe risultare ambigua, in quanto scarsamente tipizzata aprendo a dibattiti che sono già stati sperimentati in relazione agli autovelox. Invita pertanto i relatori a valutare una ulteriore riformulazione che risulti maggiormente chiara.

  Elena MACCANTI (LEGA), relatrice, accogliendo il suggerimento dell'onorevole Casu propone una ulteriore riformulazione degli emendamenti Casu 17.119, nonché sugli identici emendamenti Pastorella 17.122, Tosi 17.123 e Casu 17.124, dalla quale sono espunte le parole «di alta qualità» (vedi allegato 9).

  Flavio TOSI, presidente, prende atto che i presentatori degli emendamenti Casu 17.119, Pastorella 17.122, Tosi 17.123 e Casu 17.124 accettano l'ulteriore nuova formulazione degli stessi in identico testo.

  La Commissione approva l'ulteriore nuova formulazione, in identico testo, degli emendamenti Casu 17.119, Pastorella 17.122, Tosi 17.123 e Casu 17.124 (vedi allegato 9)

  Gaetana RUSSO (FDI), pur essendo rammaricata per il parere contrario dei relatori e del Governo, ritira l'emendamento a sua prima firma 17.128, preannunciandone la ripresentazione in Assemblea. Ricorda come l'emendamento fosse volto a potenziare la pianta organica del personale della motorizzazione civile per assicurare l'espletamento delle attività di revisione dei veicoli e come attualmente la motorizzazione soffra gravissime carenze di organico. Rammenta come un suo emendamento, volto sempre ad affrontare questo problema in relazione alle attività connesse agli esami per il conseguimento della patente, sia stato invece accolto in sede di esame del recente decreto-legge di proroga termini. Preannuncia quindi che con il suo gruppo continuerà ad impegnarsi affinché siano affrontate le scoperture di personale presso la motorizzazione civile.

  Andrea CASU (PD-IDP), ritirando l'emendamento a sua firma 17.142, accoglie l'invito della relatrice a trasformarlo in ordine del giorno, confidando in un accoglimento da parte del Governo. Sottolinea che la proposta interveniva su un problema di tutela della privacy in relazione ai dati detenuti dal PRA. Evidenzia infatti come chiunque possa rivolgersi al PRA e ottenere, sulla base di un semplice numero di targa, l'indirizzo di residenza del proprietario del veicolo, con tutte le conseguenti problematiche di riservatezza e sicurezza. Ritiene che la questione possa essere facilmente risolta anche senza un intervento legislativo e auspica che il Governo provveda in tal senso al più presto.

  Flavio TOSI, presidente, essendosi concluso l'esame di tutte le proposte emendative presentate, avverte che il testo del Pag. 85provvedimento, come risultante dagli emendamenti approvati, sarà trasmesso alle commissioni competenti in sede consultiva ai fini dell'espressione dei prescritti pareri.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 17.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 21 febbraio 2024.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 17 alle 17.05.