CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 13 febbraio 2024
250.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e V)
COMUNICATO
Pag. 3

SEDE REFERENTE

  Martedì 13 febbraio 2024. — Presidenza del presidente della V Commissione, Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, indi del presidente della I Commissione, Nazario PAGANO. – Intervengono la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze, Sandra Savino, e la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano.

  La seduta comincia alle 9.50.

DL 215/2023: Disposizioni urgenti in materia di termini normativi.
C. 1633 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'8 febbraio 2024.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, avverte che le proposte emendative Comba 1.11, Schifone 1.15, Lucaselli 1.16, 4.64 e 18.10, Varchi 1.56, Ciancitto 1.77, Filini 1.114, Cannata 2.29, 2.37, 16.9 e 17.02, Trancassini 2.30, 2.54 e 2.011, Testa 2.31, 2.35 e 8.22, Caramanna 2.58, 3.202 e 18.15, Zucconi 3.130 e 12.45, Colombo 3.167, Coppo 3.175, Schiano di Visconti 3.032, Ciocchetti 14.2, Palombi 5.7, Mollicone 5.41, 7.9 e 7.09, Giorgianni 6.10 e 16.05, Iaria 8.10, Frijia 8.18, Deidda 8.89 e 8.105, Pietrella 8.95, De Corato 8.119, Morgante 18.64, Mattia 19.01, Cerreto 13.64, La Salandra 13.88, Squeri 3.40, 8.118, Pella 3.45, 5.15, 5.61, 6.13, 8.90, 12.48, 14.3, 17.06, 18.13, Patriarca 3.151, 4.61, 16.8, 16.01, Arruzzolo 5.14, Mulè 7.011, D'Attis 8.17, 12.85, Nevi 13.89, 13.91, 13.023, Tenerini 18.40 e 18.58, Romano 1.05, 4.82, 6.12, 8.56, 18.12, 18.59, Bicchielli 1.028, Pisano 4.113, Lupi 6.59, Cesa 8.85, sono state ritirate.Pag. 4
  Avverte, altresì, che sono state ritirate anche le proposte emendative Ottaviani 1.75, Stefani 1.04, Morrone 2.2, Cattoi 2.25, Iezzi 2.53 e 2.09, Barabotti 3.017, Loizzo 4.95 e 4.120, Miele 5.40, Ottaviani 7.14, Cavandoli 7.010, Cattoi 8.25, Maccanti 8.31, Iezzi 8.55, Montemagni 8.114, Bordonali 13.51, Cavandoli 13.82, Bergamini 13.87 e 13.025, Maccanti 16.10, Barabotti 18.11, Nisini 18.57 e Comaroli 18.67.
  Segnala, inoltre, che la deputata Giorgianni ritira la propria firma dall'emendamento Cannata 5.37 e che il deputato Furgiuele sottoscrive l'emendamento Cannizzaro 4.57.
  Fa presente che il deputato Giagoni sottoscrive l'emendamento Molinari 13.100, il deputato Loizzo sottoscrive gli emendamenti Ciocchetti 4.22, Ciancitto 4.81 e Patriarca 4.73.
  Avverte, altresì, che gli emendamenti Varchi 1.95, Boschi 1.96, Urzì 1.97, Dell'Olio 1.99 e gli identici emendamenti Bordonali 1.100 e Lacarra 1.101, in materia di accompagnatore militare, non erano stati segnalati ma, in assenza di obiezioni, saranno reinseriti tra le proposte emendative da porre in votazione.
  Comunica, infine, che sono state presentate le proposte emendative 3.205 e 17.017 del Governo e 1.039, 3.206, 3.207, 3.208, 3.209, 3.036, 7.28, 8.125, 8.126, 10.5, 11.36, 12.06, 12.07, 13.122, 18.72 dei Relatori (vedi allegato 1), che devono considerarsi ammissibili.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) sottoscrive e ritira gli emendamenti Messina 1.71 e Mattia 13.42.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, avverte che l'emendamento Cannizzaro 13.67 è stato ritirato dai presentatori.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, manifesta profondo disappunto per le modalità con cui s'intende procedere nell'esame del provvedimento. Lamenta che, a fronte di tempi stringenti concessi ai gruppi per le segnalazioni, la presentazione degli emendamenti annunciati dal Governo e dai relatori è stata più volte rimandata, per poi comprimere il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti. Osserva anche che al momento non risultano ancora pervenuto l'emendamento già annunciato dal Governo in materia di sgravio IRPEF per gli agricoltori.
  Inoltre, si dichiara stupito per l'annuncio fatto dal presidente di inserire tra le proposte da porre in votazione alcuni emendamenti in materia di accompagnatore militare che non erano stati prima segnalati.
  Contesta questo modo di lavorare che giudica non coordinato, sottolineando che si conducano al di fuori dell'aula le trattative sulle modifiche da apportare al testo del provvedimento.
  Ritiene, quindi, che il calendario che era stato proposto sia oramai superato e chiede che venga convocata una riunione dell'ufficio di presidenza delle Commissioni per definire più puntualmente come proseguire nei lavori.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, ricorda che da parte della presidenza della Commissione non vi è stata alcuna forzatura. La presidenza ha avanzato la proposta di reinserire gli emendamenti in questione, soltanto ove vi fosse l'accordo dei gruppi.

  Daniela TORTO (M5S) si associa alla richiesta di convocare la riunione dell'ufficio di presidenza, dal momento che è cambiato l'ordine e il calendario dei lavori. Stigmatizza il comportamento del Governo, che evidentemente non è ancora pronto a presentare le proprie proposte emendative.
  Per quanto riguarda il reinserimento delle proposte emendative, invece, esprime qualche perplessità sulle soluzioni adottate sino ad ora, ricordando che una sua precedente richiesta di reinserimento nel fascicolo dell'emendamento Dell'Olio 1.99, che ora risulta nell'elenco degli emendamenti non segnalati che dovrebbero comunque essere posti in votazione, non è stata accordata. Ritiene, dunque, che tale operazione non possa essere disposta unilateralmente dalle Presidenze, ma può essere portata avanti solo con il consenso di tutti i gruppi.Pag. 5
  Chiede, infine, se l'emendamento Patriarca 4.73 relativo al cosiddetto scudo penale dei medici sia stato ritirato.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, fa presente che l'emendamento Patriarca 4.73 non è stato ritirato. Segnala, invece, che le seguenti proposte emendative, sempre a firma Patriarca, sono state ritirate: 3.151, 4.61, 18.8 e 16.01.

  Marco GRIMALDI (AVS), con riferimento alla proposta di reinserire tra gli emendamenti da porre in votazione l'articolo aggiuntivo 7.012, sul piano del metodo, chiede che ai fini della sua reintroduzione nel fascicolo venga sottoscritto almeno da una parte dei gruppi, non ritenendo necessaria l'unanimità. Stigmatizza, tuttavia, il forte ritardo del Governo nella presentazione degli emendamenti su temi assolutamente rilevanti che, tra l'altro, richiedendo forme di copertura, mutano il quadro economico-finanziario di riferimento per l'esame del provvedimento. Chiede, pertanto, di sospendere i lavori al fine di convocare immediatamente una riunione degli uffici di presidenza delle Commissioni, nel quale poter concordare le nuove modalità di conduzione dei lavori delle Commissioni.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, registrando la contrarietà di alcuni gruppi sulla proposta di porre in votazione alcuni emendamenti che non erano stati previamente segnalati, preannuncia che chiederà a ciascuno dei gruppi di esprimere la propria posizione. Chiede, quindi, all'onorevole Grimaldi se il suo gruppo sia d'accordo nel porre in votazione i citati emendamenti.

  Marco GRIMALDI (AVS), pur nel ribadire il favore del proprio gruppo alla proposta di porre in votazione alcune proposte emendative presentate ma non segnalate, richiama tuttavia la necessità di convocare una riunione degli uffici di presidenza per affrontare la proposta dal punto di vista procedurale e per definire in maniera più precisa le modalità di conduzione dei lavori delle Commissioni riunite.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, dopo aver dato conto delle sostituzioni, non essendovi obiezioni, sospende la seduta per consentire la riunione degli uffici di presidenza delle Commissioni riunite.

  La seduta, sospesa alle 10.10, è ripresa alle 10.50.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) annuncia il ritiro dell'emendamento a sua prima firma 4.63, nonché dell'emendamento Marchetti 8.86, di cui è cofirmataria.

  Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente, invita i relatori ad esprimere i pareri sulle proposte emendative da porre in votazione riferite all'articolo 1 del provvedimento in esame.

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, ricorda che sono stati accantonati l'emendamento Cannizzaro 1.13 e gli identici emendamenti Barbagallo 1.27, Pisano 1.28, Calderone 1.29 e Messina 1.63. Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Casu 1.33 e Cappelletti 1.64, nonché degli identici emendamenti Boschi 1.69, Sottanelli 1.70, Bicchielli 1.72, Cesa 1.74 e Carmina 1.76. Invita, altresì, i presentatori al ritiro degli emendamenti Ottaviani 1.79, Aiello 1.81 e Barbagallo 1.87. Fa presente che sono stati accantonati gli emendamenti Benvenuto 1.92, Bonafé 1.93 e Cannizzaro 1.105. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Pella 1.118, Zaratti 1.119, Sottanelli 1.120, Ubaldo Pagano 1.121, Bordonali 1.122, Sportiello 1.123 e Steger 1.124. Formula, quindi, un invito al ritiro con riferimento agli emendamenti Ubaldo Pagano 1.127, Carfagna 1.128 Alfonso Colucci 1.140, Ottaviani 1.144, nonché con riferimento agli identici articoli aggiuntivi Steger 1.01, Pella 1.02, Zaratti 1.03, Romano 1.05, Torto 1.06 e Ubaldo Pagano 1.08. Esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Pella 1.09, Iezzi 1.011, Roggiani 1.012, Steger 1.013, Faraone 1.014 e Cattaneo 1.015. Ricorda Pag. 6che sono stati accantonati gli identici articoli aggiuntivi Roggiani 1.025 e Furgiuele 1.026. Invita i presentatori a ritirare l'articolo aggiuntivo Sportiello 1.038, gli identici articoli aggiuntivi Mari 1.034 e Scotto 1.035, nonché gli identici articoli aggiuntivi Marattin 1.036 e Sottanelli 1.037.

  Marco GRIMALDI (AVS), intervenendo sull'ordine dei lavori, ritiene assai grave che relatori e Governo non siano ancora in grado di esprimere il parere su numerose proposte emendative contenute nel fascicolo, formulando addirittura una richiesta di accantonamento. Invita, quindi, i relatori a chiarire se in questa fase intendono esprimere il parere anche sugli emendamenti che non rientrano nell'elenco dei segnalati e per i quali è stata formulata una proposta di reinserimento nel fascicolo da parte del Presidente.

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, invita i presentatori al ritiro dei subemendamenti Alfonso Colucci 0.1.039.2 e 0.1.039.2 mentre raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 1.039 dei Relatori.

  La sottosegretaria di Stato Sandra SAVINO concorda con i pareri espressi dai relatori.

  Luigi MARATTIN (IV-C-RE) intervenendo sull'ordine dei lavori, fa presente che nella riunione dell'ufficio di presidenza testé svoltasi è stato concordato che i relatori avrebbero proceduto ad esprimere i pareri su tutte le proposte emendative, e non già per singolo articolo, cui sarebbe poi seguito l'esame.

  Nazario PAGANO, presidente, invita i relatori ad esprimere i pareri su tutte le proposte emendative in discussione.

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, invita la presentatrice al ritiro dell'emendamento Roggiani 2.7, propone di accantonare l'emendamento Mascaretti 2.14 mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Iezzi 2.16. Propone di accantonare gli emendamenti Trancassini 2.20, Benvenuti Gostoli 2.34 e Trancassini 2.36, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Alfonso Colucci 2.41 e propone di accantonare le proposte emendative Comaroli 2.46 e 2.45. Infine, invita i presentatori al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Pella 2.08 e Steger 2.019 nonché degli articoli aggiuntivi Roggiani 2.013 e Palombi 2.014.

  Nazario PAGANO, presidente, invita il relatore Angelo Rossi ad esprimere parere sulle proposte emendative relative all'articolo 3.

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Quartini 3.7 e propone di accantonare l'emendamento Mancini 3.13. Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Marattin 3.17 e propone di accantonare l'emendamento Centemero 3.22, mentre invita la presentatrice al ritiro dell'emendamento Boschi 3.30. Propone di accantonare il subemendamento Ottaviani 0.3.209.1 e l'emendamento 3.209 dei Relatori, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Sottanelli 3.39, mentre propone di accantonare gli identici emendamenti Centemero 3.41 e Boschi 3.42, gli identici emendamenti Boschi 3.46 e Barabotti 3.47, nonché l'emendamento Lupi 3.79. Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti De Luca 3.94, Bonelli 3.95, Sottanelli 3.101 e Gianassi 3.27, degli identici emendamenti Zaratti 3.108, Gadda 3.109 e Bonafè 3.110, dell'emendamento Donno 3.128, degli identici emendamenti Bonafè 3.131 e Dell'Olio 3.132, nonché degli emendamenti Sottanelli 3.137, Steger 3.139, 3.140 e 3.141. Propone di accantonare gli identici emendamenti Torto 3.146, Zaratti 3.147, Ubaldo Pagano 3.148, Pella 3.149 e Ottaviani 3.164, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Ottaviani 3.150.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) chiede ai relatori la ragione per la quale non propongonoPag. 7 l'accantonamento dell'emendamento Ottaviani 3.150, come è invece avvenuto per l'emendamento Ottaviani 3.146, che tratta di materia analoga.

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, accoglie la richiesta formulata dal deputato Ubaldo Pagano e propone di accantonare l'emendamento Ottaviani 3.150.

  Nazario PAGANO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, avverte che l'emendamento Ottaviani 3.150 deve intendersi accantonato.

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Comaroli 3.156 a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, proseguendo ad esprimere i pareri sulle proposte emendative relative all'articolo 3, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Peluffo 3.161 e propone di accantonare gli identici emendamenti Bordonali 3.177, Richetti 3.178, Romano 3.179, Urzì 3.180, Steger 3.181, Pella 3.182, Zanella 3.183, Gadda 3.184, Torto 3.185 e Braga 3.186. Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Alfonso Colucci 3.193, Fenu 3.194 e Bonetti 3.196. Propone di accantonare l'emendamento Sottanelli 3.197, mentre invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Sottanelli 3.199, Bonetti 3.200 e 3.201, nonché del subemendamento Fenu 0.3.204.1 mentre esprime parere favorevole sull'emendamento 3.204 del Governo. Esprime parere favorevole sul subemendamento 0.3.205.2 Ottaviani e sull'emendamento 3.205 del Governo. Invita la presentatrice al ritiro dei subemendamenti Guerra 0.3.206.1 e 0.3.206.2 mentre raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.206 dei relatori. Invita il presentatore al ritiro del subemendamento D'Attis 0.3.207.1 mentre raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.207 a firma dei relatori. Propone di accantonare il subemendamento Matera 0.3.208.1 e l'emendamento 3.208 dei relatori, gli identici articoli aggiuntivi Gadda 3.016, Romano 3.018, Torto 3.019, Marattin 3.020, Patriarca 3.021, Zaratti 3.022 e Roggiani 3.023, Zinzi 3.031, De Luca 3.033, Bicchielli 3.034 e Pella 3.035, mentre invita i presentatori al ritiro dei subemendamenti Guerra 0.3.036.1 e Curti 0.3.036.2, raccomandando l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 3.036 dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che le Presidenze hanno ritenuto il subemendamento Ottaviani 0.3.036.3 irricevibile.

  Luigi MARATTIN (IV-C-RE) chiede che le Presidenze vogliano comunicare il loro giudizio di inammissibilità ovvero di irricevibilità delle proposte emendative e subemendative tempestivamente, e comunque prima che i relatori esprimano i pareri di competenza. Coglie anche l'occasione per chiede chiarimenti circa il parere espresso dai relatori sull'emendamento a sua firma 3.17, per il quale è stato formulato un invito al ritiro, ritenendo che possa essere accantonato anche considerato che si tratta di una proposta emendativa supersegnalata e che in tal senso aveva inteso da dichiarazioni della sottosegretaria di Stato.

  Nazario PAGANO, presidente, nel far presente che eventuali segnalazioni di irricevibilità delle proposte emendative e subemendative saranno tempestivamente comunicate, avverte che il Governo e i relatori non intendono modificare il parere di invito al ritiro precedentemente formulato con riferimento all'emendamento Marattin 3.17. Invita quindi il relatore Alessandro Colucci ad esprimere il parere dei relatori sulle proposte emendative relative all'articolo 4.

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime parere favorevole sull'emendamento Bagnai 4.2 e invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Bonetti 4.4. Propone di accantonare gli identici emendamenti Cattoi 4.15, Ciocchetti 4.16, Marianna Ricciardi 4.17, Nevi 4.18 e MalavasiPag. 8 4.19, nonché l'emendamento Ciocchetti 4.22. Esprime parere favorevole sull'emendamento Urzì 4.30 a condizione che venga riformulato (vedi allegato 2) nel testo degli identici emendamenti Cattoi 4.31 e Gebhard 4.32 sui quali esprime parere favorevole. Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Loizzo 4.42 mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Bonafè 4.43 a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Propone di accantonare gli emendamenti Cannizzaro 4.57, Bordonali 4.65 e Madia 4.66 mentre esprime parere favorevole sugli emendamenti Bonetti 4.44 e Ruffino 4.45 nonché sugli identici emendamenti Roscani 4.50, Semenzato 4.51, Quartini 4.46, Boschi 4.47, Zanella 4.48, Furfaro 4.49, Patriarca 4.52 e Lazzarini 4.54 a condizione che vengano tutti riformulati in identico testo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Propone di accantonare l'emendamento Patriarca 4.73, gli identici emendamenti Malavasi 4.75 e Faraone 4.77, nonché gli emendamenti Girelli 4.80 e Ciancitto 4.81. Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Di Lauro 4.83, degli identici emendamenti Bonafè 4.88 e Benvenuto 4.89, Pella 4.94 e Loizzo 4.95 nonché dell'emendamento Torto 4.96. Propone di accantonare gli emendamenti Rosso 4.100 e Vietri 4.101 mentre esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Nevi 4.102, Carloni 4.104, Vaccari 4.105 e Mattia 4.106, a condizione che vengano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2) nonché parere favorevole sull'emendamento Comaroli 4.112. Infine, invita i presentatori al ritiro delle proposte emendative Malavasi 4.119 e Magi 4.06.

  Nazario PAGANO, presidente, invita il relatore Paolo Emilio Russo ad esprimere parere sulle proposte emendative relative all'articolo 5.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Caso 5.4, Manzi 5.9, Lai 5.13, Sottanelli 5.22 e Caso 5.26. Propone di accantonare gli identici emendamenti Cannata 5.37 e Sasso 5.38, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Borrelli 5.33 mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Panizzut 5.45; propone di accantonare gli identici emendamenti Sasso 5.51 e Amorese 5.52. Infine, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Piccolotti 5.56 nonché degli identici emendamenti Steger 5.60, Zaratti 5.62, Ruffino 5.63, Roggiani 5.64 e Torto 5.69. Invita, quindi, i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Bonetti 6.5 e Fossi 6.6, nonché degli identici emendamenti Steger 6.9 e Boschi 6.11, dell'emendamento Manzi 6.15, degli identici emendamenti Manzi 6.17, Piccolotti 6.34 e Caso 6.35, nonché dell'emendamento Amato 6.26. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Giorgianni 6.37, Cattoi 6.38, Lupi 6.39 e Cattaneo 6.40 nonché sugli identici emendamenti Milani 6.47 e Lupi 6.48, a condizione che vengano tutti riformulati (vedi allegato 2) nell'identico testo dell'emendamento Barelli 6.49, sul quale esprime parere favorevole. Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Lupi 6.59 osservando, peraltro, che quest'ultimo risulterebbe assorbito qualora le Commissioni approvassero l'emendamento Barelli 6.49. Infine, propone di accantonare l'emendamento Ziello 6.55. Invita quindi i presentatori al ritiro dell'emendamento Manzi 7.4 mentre esprime parere favorevole sugli emendamenti Michelotti 7.22 e Rampelli 7.5, a condizione che vengano riformulati in identico testo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Propone di accantonare l'emendamento Piccolotti 7.6, invita i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Orrico 7.13 e Manzi 7.15 mentre esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Varchi 7.17, Lai 7.18 e Caramanna 7.24. Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Boschi 7.20 mentre esprime parere favorevole sull'emendamento 7.26 del Governo.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che le Presidenze hanno ritenuto il subemendamento Lai 0.7.27.1 irricevibile.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, proseguendo ad illustrare i Pag. 9pareri di competenza sulle proposte emendative relative all'articolo 7, esprime parere favorevole sull'emendamento 7.27 del Governo mentre propone di accantonare l'emendamento 7.28 a firma dei relatori, nonché gli articoli aggiuntivi Nevi 7.06, Mollicone 7.08, nonché l'articolo aggiuntivo Mollicone 7.012 che non è stato segnalato per la votazione.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), con riferimento all'articolo aggiuntivo Mollicone 7.012, da ultimo richiamato, tiene ad evidenziare che, come in precedenza già precisato, la suddetta proposta emendativa, unitamente a quella che concerne l'accompagnatore militare, secondo quanto convenuto tra i gruppi, sarà oggetto di una specifica riformulazione che sarà successivamente sottoscritta da parte di tutti i capigruppo delle Commissioni riunite I e V.

  Silvio LAI (PD-IDP) chiede alle presidenze un chiarimento circa la dichiarazione di irricevibilità riferita al subemendamento a sua prima firma 0.7.27.1, posto che quest'ultimo reca lo stesso contenuto degli identici emendamenti Varchi 7.17, Lai 17.18 e Caramanna 17.24, sui quali i relatori hanno in precedenza formulato un parere favorevole.

  Nazario PAGANO, presidente, nel ribadire che il subemendamento Lai 0.7.27.1 è stato ritenuto irricevibile in quanto privo di ogni connessione testuale con l'emendamento cui fa formalmente riferimento, né dotato di consequenzialità diretta con il medesimo emendamento, fa presente che proprio per tali ragioni esso non può dunque considerarsi alla stregua di un subemendamento, ma piuttosto di un nuovo emendamento presentato fuori termine. Invita quindi i relatori e la rappresentante del Governo ad esprimere il parere sulle proposte emendative riferite agli articoli da 8 a 19 del decreto-legge in esame.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, passando all'espressione dei pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 8 invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Ubaldo Pagano 8.5, Rosato 8.4 e Donno 8.98, mentre propone di accantonare gli emendamenti De Palma 8.8, Ghio 8.13, Maccanti 8.15 e Pastorino 8.16. Invita, quindi, i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Pella 8.23, Ruffino 8.24, Steger 8.26, Zaratti 8.27, Roggiani 8.28, Romano 8.29 e Torto 8.30, mentre esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Cannata 8.39, Lucaselli 8.40, Romano 8.41 e Mazzetti 8.42, a condizione che siano tutti riformulati in identico testo riportato in allegato (vedi allegato 2).
  Invita, inoltre, i presentatori al ritiro dell'emendamento Ghirra 8.45, mentre formula parere favorevole sull'emendamento Gaetana Russo 8.44, esprimendo altresì parere favorevole sugli identici emendamenti Patriarca 8.58, Urzì 8.59, Casu 8.60, Andrea Rossi 8.61, Cangiano 8.80, Maccanti 8.115 e Comaroli 8.116, a condizione che siano tutti riformulati in identico testo riportato in allegato (vedi allegato 2). Invita, quindi, i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Ghirra 8.54 e Barbagallo 8.57, nonché al ritiro dell'emendamento Iaria 8.62, degli identici emendamenti Pastorino 8.63 e Ghirra 8.64 e degli emendamenti Morassut 8.65, Traversi 8.70, Ghio 8.72 e Simiani 8.76.
  Formula, inoltre, un invito al ritiro del subemendamento Zaratti 0.8.124.1, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento 8.124 del Governo. Invita, quindi, i presentatori al ritiro degli emendamenti Ilaria Fontana 8.78 e Guerra 8.79, propone di accantonare l'emendamento Cattoi 8.103, invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Maccanti 8.83 nonché degli identici emendamenti Casu 8.84, Traversi 8.91, Cesa 8.85 e Boschi 8.87, mentre propone di accantonare gli emendamenti Maccanti 8.99, Bruzzone 8.110 e D'Attis 8.111.
  Formula, quindi, un invito al ritiro dell'emendamento Caramiello 8.117, propone di accantonare l'emendamento Romano 8.123 e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 8.125 dei relatori. Propone, altresì, di accantonare l'emendamento 8.126 dei relatori, nonché i subemendamenti ad Pag. 10esso riferiti Caramiello 0.8.126.1 e Gadda 0.8.126.2.

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, passando all'espressione dei pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 9, anche a nome degli altri relatori, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Toni Ricciardi 9.8.

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, passando all'espressione dei pareri sulle proposte emendative riferite agli articoli da 10 a 13, anche a nome degli altri relatori, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Pellegrini 10.3, mentre propone di accantonare l'emendamento 10.5 dei relatori e il subemendamento Lucaselli 0.10.5.2 ad esso riferito. Esprime inoltre parere favorevole sull'emendamento 11.34 del Governo, mentre propone di accantonare l'emendamento Gianassi 11.5. Esprime quindi parere favorevole sugli identici emendamenti Maschio 11.7, Gianassi 11.8, Morrone 11.9 e D'Orso 11.10, nonché parere favorevole sugli identici emendamenti Dori 11.11, Schullian 11.12, Gianassi 11.13, Morrone 11.14, D'Orso 11.15 e Michelotti 11.16. Esprime, altresì, parere favorevole sull'emendamento Dori 11.17, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Invita, inoltre, i presentatori al ritiro degli emendamenti Serracchiani 11.20, Steger 11.29 e Bonafé 11.30.

  Nazario PAGANO, presidente, comunica che, con riferimento all'emendamento 11.36 dei relatori, le presidenze ritengono inammissibile il subemendamento Bonafé 0.11.36.1 che, analogamente all'articolo aggiuntivo Maccanti 16.02 già dichiarato inammissibile, reca modifiche alla legge sull'ordinamento della professione di giornalista.

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, raccomanda quindi l'approvazione dell'emendamento 11.36 dei relatori e invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Ilaria Fontana 12.2, mentre esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Steger 12.3, Zaratti 12.4, Giorgianni 12.6, Boschi 12.7, Barabotti 12.8, Romano 12.9, Dell'Olio 12.10 e Barelli 12.17, a condizione che siano tutti riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Gebhard 12.12 e Ilaria Fontana 12.13, propone di accantonare gli emendamenti Squeri 12.18 e Comaroli 12.42, mentre esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Vaccari 12.27, Zaratti 12.28, Nevi 12.29, Cerreto 12.30, Trancassini 12.31, Gadda 12.32, Carloni 12.33 e Caramiello 12.34, a condizione che siano tutti riformulati nei medesimi termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
  Invita, quindi, i presentatori al ritiro degli emendamenti Zaratti 12.36 e Ubaldo Pagano 12.40, propone di accantonare l'emendamento Cannizzaro 12.90, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Pella 12.43, propone di accantonare gli identici emendamenti Boschi 12.49 e Barabotti 12.50, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Simiani 12.52 e propone di accantonare gli identici emendamenti Mazzetti 12.56, Bruzzone 12.59 e Cerreto 12.92.
  Esprime, inoltre, parere favorevole sull'emendamento Ciaburro 12.82, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Cattoi 12.61, mentre esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Steger 12.63, D'Attis 12.64, Cannata 12.65, Marattin 12.66, Toccalini 12.67 e Ubaldo Pagano 12.68, a condizione che siano tutti riformuli nei medesimi termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
  Esprime, altresì, parere favorevole sugli identici emendamenti Pella 12.72, Lucaselli 12.73 e Comaroli 12.74, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Bonelli 12.78, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Miele 12.83, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
  Invita, quindi, i presentatori al ritiro dei subemendamenti Comaroli 0.12.06.2 e Pavanelli 0.12.06.1, mentre raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 12.06 dei Pag. 11relatori. Invita, inoltre, i presentatori al ritiro del subemendamento Pavanelli 0.12.07.1, mentre raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 12.07 dei relatori.
  Propone di accantonare gli identici emendamenti Gatta 13.5, Castiglione 13.7, Pierro 13.10, Vaccari 13.11, Zucconi 13.12 e Cerreto 13.1, formula un invito al ritiro degli emendamenti Zanella 13.16 e Donno 13.21, mentre esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Pastorino 13.35, Mazzetti 13.36, Simiani 13.37 e Steger 13.38, a condizione che siano tutti riformulati nei medesimi termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
  Esprime, altresì, parere favorevole sugli identici emendamenti Nevi 13.30, Carloni 13.31, La Salandra 13.32, Schullian 13.33 e Gaetana Russo 13.34, mentre invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Gadda 13.47, Caramiello 13.52 e Schullian 13.84, nonché dell'emendamento Caramiello 13.85 e dell'emendamento Gadda 13.86. Propone, altresì, di accantonare gli emendamenti Zaratti 13.121 e Caramiello 13.50, gli identici emendamenti Vaccari 13.90, Carloni 13.92, Schullian 13.97, Cerreto 13.98 e La Salandra 13.99, l'emendamento Gadda 13.115, nonché gli identici emendamenti Molinari 13.100, La Salandra 13.101, Schullian 13.102, Nevi 13.80 e Vaccari 13.103.

  Nazario PAGANO, presidente, comunica che, con riferimento all'emendamento 13.122 dei relatori, le presidenze ritengono irricevibili i subemendamenti Caroppo 0.13.122.1 e Vaccari 0.13.122.2, i quali sono privi di ogni connessione testuale con gli emendamenti cui fanno formalmente riferimento, né sono dotati di consequenzialità diretta con i medesimi emendamenti, non potendo dunque considerarsi subemendamenti, ma piuttosto nuovi emendamenti presentati fuori termine.

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, propone di accantonare l'emendamento 13.122 dei relatori nonché il subemendamento Vaccari 0.13.122.3 ad esso riferito. Invita, inoltre, i presentatori al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Zaratti 13.020, Vaccari 13.021, Caramiello 13.022 e Gadda 13.024.

  Rebecca FRASSINI (LEGA), relatrice per la V Commissione, passando all'espressione dei pareri sulle proposte emendative riferite agli articoli da 14 a 19, anche a nome degli altri relatori, propone di accantonare gli emendamenti Palombi 14.1 e Patriarca 14.7, nonché gli identici emendamenti Grimaldi 16.1, Patriarca 16.2, Cannata 16.3, Maccanti 16.4 e Mancini 16.5, mentre invita i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Grimaldi 16.11 e Mancini 16.12.
  Esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento Pella 17.3, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), esprimendo, altresì, parere favorevole sugli identici emendamenti Zaratti 17.4, Pella 17.5, Baldelli 17.6, Curti 17.7 e L'Abbate 17.8, a condizione che siano tutti riformulati nel medesimo testo proposto per la riformulazione dell'emendamento Pella 17.3. Invita, quindi, i presentatori al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Steger 17.01, Marattin 17.04, Ubaldo Pagano 17.05 e Simiani 17.07, propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Trancassini 17.011 e Curti 17.012, mentre esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 17.017 del Governo.
  Invita, altresì, i presentatori al ritiro degli emendamenti Boschi 18.1, Sottanelli 18.2, Torto 18.3, Sottanelli 18.5, Ubaldo Pagano 18.8, degli identici emendamenti Steger 18.9 e Zaratti 18.14, nonché degli emendamenti Mari 18.21, Barzotti 18.26 e Orlando 18.37. Propone, inoltre, di accantonare l'emendamento Panizzut 18.39, mentre invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Sportiello 18.41, Pastorino 18.23 e Scotto 18.46. Propone, altresì, di accantonare l'emendamento Testa 18.52, mentre invita i presentatori al ritiro degli emendamenti D'Alessio 18.55, Scotto 18.56, Boschi 18.60 e Scotto 18.61. Propone, infine, di accantonare gli identici emendamenti Caramanna 18.69 e Nisini 18.70, nonché l'emendamento 18.72 dei relatori, mentre invita i presentatori al ritiro dell'articolo aggiuntivo Schullian 19.03.

Pag. 12

  La sottosegretaria Sandra SAVINO concorda con i pareri espressi dai relatori sulle proposte emendative riferite agli articoli da 2 a 19 del decreto-legge in esame.

  Nazario PAGANO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, avverte che tutte le proposte emendative per le quali i relatori hanno proposto l'accantonamento devono intendersi accantonate.

  Luigi MARATTIN (IV-C-RE) osserva ironicamente come, nel giorno stesso in cui le Commissioni riunite I e V si prefiggono di procedere alla deliberazione conclusiva per il conferimento del mandato ai relatori a riferire in Assemblea, un numero non trascurabile di proposte emendative presentate dai medesimi relatori risultano ancora accantonate, evidenziando il carattere paradossale di tale circostanza.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) chiede alle presidenze se sia possibile disporre una breve sospensione della seduta al fine di consentire a tutti i membri delle Commissioni riunite I e V di prendere adeguata cognizione delle proposte di riformulazione presentate dai relatori nel corso della presente seduta, su cui vi è l'avviso conforme del Governo.

  Nazario PAGANO, presidente, non essendovi obiezioni, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 11.50, è ripresa alle 12.20.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Mascaretti 2.14 e l'articolo aggiuntivo Romano 17.03. Comunica quindi che l'esame delle proposte emendative riprende dall'emendamento Casu 1.33.

  Andrea CASU (PD-IDP) fa presente che l'emendamento a sua prima firma 1.33 è il primo di una serie di proposte emendative che intervengono sul medesimo tema e che sono state presentate da tutte le forze politiche, a riprova del fatto che l'intervento da esse recato è assolutamente necessario non soltanto per la pubblica amministrazione ma anche per i cittadini, i quali hanno il diritto di accedere a servizi più efficienti. Dichiara pertanto che il Partito democratico non può ritirare l'emendamento a sua prima firma 1.33 e sollecita tutti i colleghi ad assumersi le proprie responsabilità, evitando l'errore di non procedere allo scorrimento di graduatorie di idonei già pronti a colmare le gravi carenze di personale della pubblica amministrazione. Nel sottolineare che si tratta di una scelta che non riguarda soltanto i diretti interessati, evidenzia come siano gli stessi piani integrati di attività e organizzazione, cosiddetti PIAO dei diversi Ministeri e rilevare le carenze di organico dell'amministrazione. Cita in particolare i dati presenti nel PIAO del Ministero dell'interno, che rilevano consistenti percentuali di scopertura dei posti per tutti i ruoli, con una mancanza totale di circa 6.200 unità di personale, senza contare i pensionamenti dei prossimi anni. Se si considera inoltre che la proroga delle graduatorie degli idonei non comporta oneri finanziari, dal momento che i posti da occupare sono già previsti dalle attuali piante organiche, ritiene che non ci si possa ritrarre dalla discussione e che si debba dare un segnale comune di responsabilità. Sollecita quindi i colleghi ad affrontare la questione, eventualmente anche attraverso la riformulazione di una proposta emendativa della maggioranza. Si chiede come si potrebbe colmare la carenza di oltre 6.000 persone del Ministero dell'interno richiamando sul punto i diversi interventi svolti in passato dal Presidente Meloni in favore del mantenimento delle graduatorie degli idonei. Nel ricordare che il suo emendamento interveniva, nella parte dichiarata inammissibile, anche sul cosiddetto «decreto taglia-idonei», volto a limitare consistentemente il ricorso allo scorrimento delle graduatorie, considera una vergogna, oltre che un nonsenso politico e pratico, negare alla pubblica amministrazione, nelle more di nuovi concorsi, il personale di cui ha bisogno. Preannuncia, in conclusione, l'intenzione del suo gruppo di riproporre la discussione in atto in Assemblea e in ogni Pag. 13sede idonea, ribadendo l'invito alla responsabilità nei confronti dei colleghi della maggioranza. Ritiene infatti che ci si trovi nelle condizioni di recare un grave danno a migliaia di giovani, ai quali si sta sostanzialmente dando uno schiaffo senza neanche spiegarne le ragioni.

  Nazario PAGANO, presidente, nel far presente al deputato Casu che egli non è né componente della Commissione I o della Commissione V né sostituto di componente e pertanto non potrebbe intervenire in fase di dichiarazioni di voto, fa presente che la presidenza ha ritenuto comunque di consentirgli di intervenire, in via eccezionale.

  Silvio LAI (PD-IDP), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento Casu 1.33, richiama l'attenzione anche sulla carenza di personale addetto agli uffici del processo, facenti parte dell'organizzazione del Ministero della giustizia, nonostante siano ancora in vigore le graduatorie di concorsi già espletati e siano stati indetti nuovi concorsi. Ricorda che l'istituzione degli uffici del processo è stata prevista per conseguire gli obiettivi di smaltimento dell'arretrato e di accelerazione dei processi previsti dal PNRR nel settore della giustizia.
  Ricorda inoltre la situazione dell'Agenzia delle entrate, presso la quale l'applicazione rigida della disposizione che vieta di assumere un numero di idonei superiore al 20 per cento dei posti messi a concorso ha comportato che non siano state coperte neanche tutte le posizioni per le quali era stato indetto il concorso.
  Chiede pertanto ai relatori e al Governo di intervenire, seppur tardivamente, per sopperire alle difficoltà incontrate dalle amministrazioni menzionate nelle procedure di assunzione.

  Ida CARMINA (M5S), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento Casu 1.33, rammentando di aver avuto esperienza diretta del lavoro nelle pubbliche amministrazioni, avendo ricoperto il ruolo di sindaco, trova ingiustificato che, nonostante l'emergenza derivante dalla carenza di personale, la maggioranza e il Governo facciano decadere le graduatorie approvate impedendo a soggetti laureati e giudicati idonei di prestare le loro funzioni anche per l'attuazione urgente dei progetti del PNRR.
  Rileva che, considerato che è stato espresso il consenso dei gruppi di opposizione e anche di alcuni gruppi di maggioranza ed è prevista un'idonea copertura finanziaria, appare a dir poco paradossale che il Governo abbia espresso parere contrario sulla proposta emendativa in esame.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento Casu 1.33, condivide la richiesta di provvedere a nuove assunzioni nelle pubbliche amministrazioni sostenuta dai colleghi che sono intervenuti in precedenza. Sottolinea inoltre che il provvedimento prevede il principio della proroga delle graduatorie vigenti in favore di alcuni settori particolari, escludendone invece molti altri. Chiede infine alla rappresentante del Governo di motivare le ragioni del parere contrario formulato con riferimento alla proposta emendativa in esame.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, in risposta alla deputata Guerra, fa presente che, riguardo alla necessità di nuove assunzioni, l'orientamento delle amministrazioni interessate e del Governo è di bandire nuovi concorsi e di non procedere, quindi, allo scorrimento delle graduatorie vigenti.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Casu 1.33.

  Ida CARMINA (M5S) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Cappelletti 1.64.

  Emma PAVANELLI (M5S), nel dichiarare anch'essa di sottoscrivere l'emendamento Cappelletti 1.64, evidenzia la necessità di provvedere alla proroga del regime del mercato tutelato del gas per un altro anno, fino al gennaio 2025. Ricordando che un'analoga proposta emendativa era stata presentata anche nel corso dell'esame del decreto n. 181 del 2023, riguardante la sicurezza energetica del Paese, fa presente Pag. 14che i cittadini, che non sono stati adeguatamente informati sulle conseguenze del provvedimento che ha posto fine al mercato tutelato, non riescono ad orientarsi rispetto alle posizioni ondivaghe assunte dal Governo, mentre si preannunciano aumenti di circa 200 euro annui per ciascun nucleo familiare.
  Considerata la situazione attuale, si dichiara stupita della contrarietà espressa dal Governo e dalla maggioranza sulla proposta emendativa in esame riguardo ad un bene primario per la vita delle persone, il cui prezzo probabilmente sarà soggetto a nuovi incrementi conseguenti ai conflitti in atto nel Mediterraneo e alla decisione del Qatar di sospendere il transito delle navi-cisterna attraverso il mar Rosso.
  Conclude ribadendo la richiesta di prolungare il mercato tutelato per il gas per evitare che le persone più bisognose e spesso in età avanzata siano costrette a risparmiare sulle spese per le fonti energetiche in misura non dignitosa.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Cappelletti 1.64.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (AZ-PER-RE), intervenendo sull'emendamento 1.70 a sua prima firma, sottolinea l'urgenza di prorogare la validità della graduatoria del concorso pubblico RIPAM con la quale sono stati dichiarati idonei ben 14 mila partecipanti.
  Ricorda che il blocco del turn-over nelle pubbliche amministrazioni ha determinato difficoltà nel ricambio del personale, soprattutto degli enti locali, comprimendo nei fatti la possibilità di spendere, per circa il 14,7 per cento del totale, le risorse stanziate dal PNRR.

  Maria Elena BOSCHI (IV-C-RE), pur ringraziando la sottosegretaria per aver motivato la contrarietà del Governo alla proroga delle graduatorie dei concorsi pubblici, ritiene che la posizione del Governo sia contraria all'opinione prevalente.
  Ritiene che non sia verosimile che il Governo possa bandire nuovi concorsi, che peraltro ad oltre un anno dal suo insediamento non sono stati ancora indetti, e possa far fronte in breve tempo alle esigenze di personale necessario ad attuare i progetti del PNRR.
  Nel suggerire che lo scorrimento delle graduatorie vigenti ben potrebbe essere affiancato all'indizione di nuovi concorsi, afferma che l'atteggiamento del Governo appare, a suo avviso, dettato piuttosto dalla volontà di rivendicare a proprio merito l'espletamento di nuove procedure e le conseguenti nuove assunzioni.
  Reputa che la soluzione più opportuna sia di attingere dalle graduatorie di idonei per non mortificare l'acquisizione di competenze e per soddisfare le carenze immediate di personale in attesa dell'espletamento di nuovi concorsi.

  Ida CARMINA (M5S), intervenendo sull'emendamento 1.76 a sua prima firma, ribadisce le argomentazioni che ha illustrato nel suo precedente intervento sull'emendamento Casu 1.33 riguardanti l'urgenza di procedere ad assunzioni di funzionari. Sottolinea che la rilevanza della questione è dimostrata dal fatto che proposte emendative analoghe sono state presentate da tutti i gruppi parlamentari.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Boschi 1.69, Sottanelli 1.70, Bicchielli 1.72, Cesa 1.74 e Carmina 1.76.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA), ritira l'emendamento Ottaviani 1.79, di cui è firmataria.

  Ida CARMINA (M5S), intervenendo sull'emendamento Aiello 1.81 riguardante il precariato negli enti locali della Regione Siciliana, evidenzia che, mentre gli enti locali in equilibrio di bilancio hanno potuto procedere alla stabilizzazione del personale, presso gli enti in dissesto finanziario, invece, il numero dei dipendenti a tempo indeterminato è diminuito e lo svolgimento delle funzioni ad essi attribuite è attualmente esercitato in larga parte da dipendenti precari. Nel sottolineare l'esigenza di disporre di personale stabile allo scopo di attuare le procedure necessarie al riequilibrioPag. 15 finanziario, ricorda che gli oneri che derivano dalla proposta emendativa in esame resterebbero a totale carico della Regione Siciliana.
  Ricorda, infine, che la proposta emendativa in esame proroga in via generale, sino al 31 dicembre 2024, la possibilità per le amministrazioni di assumere a tempo indeterminato personale non dirigenziale che ha svolto periodi di servizio a tempo determinato.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO chiede di accantonare l'emendamento Aiello 1.81, in quanto di contenuto analogo ad altre proposte emendative che sono state accantonate in precedenza.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, propone di accantonare l'emendamento Aiello 1.81.

  Nazario PAGANO, presidente, in assenza di obiezioni, avverte che l'emendamento Aiello 1.81 deve intendersi accantonato.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) rileva che l'emendamento Barbagallo 1.87 è di contenuto analogo all'emendamento Aiello 1.81 e, pertanto, chiede parimenti di accantonarlo.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, propone di accantonare l'emendamento Barbagallo 1.87.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO concorda con la proposta di accantonare l'emendamento Barbagallo 1.87.

  Nazario PAGANO, presidente, in assenza di obiezioni, avverte che l'emendamento Aiello 1.81 deve intendersi accantonato. Invita quindi ai relatori di esprimere il parere sull'emendamento Cannizzaro 1.105.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, rispetto alla proposta di accantonamento precedentemente formulata, esprime parere favorevole sull'emendamento Cannizzaro 1.105.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO concorda con il parere espresso dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Cannizzaro 1.105 (vedi allegato 2).

  Marco GRIMALDI (AVS), intervenendo sull'emendamento Zaratti 1.119, esprime soddisfazione per il parere favorevole espresso dai relatori e dal Governo sulla proposta emendativa che consente la proroga fino al 31 dicembre 2024 del termine di maturazione dei requisiti per la stabilizzazione degli assistenti sociali, rammaricandosi che la stessa misura non sia stata purtroppo adottata per altre categorie.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano all'unanimità gli identici emendamenti Pella 1.118, Zaratti 1.119, Sottanelli 1.120, Ubaldo Pagano 1.121, Bordonali 1.122, Sportiello 1.123 e Steger 1.124 (vedi allegato 2) e respingono l'emendamento Ubaldo Pagano 1.127.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (AZ-PER-RE) chiede ai relatori e alle rappresentanti del Governo i motivi dell'invito al ritiro dell'emendamento Carfagna 1.128.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, in risposta al deputato Sottanelli, fa presente che il Dipartimento per gli affari europei ha espresso contrarietà sia sotto il profilo tecnico sia nel merito politico, sull'emendamento Carfagna 1.128.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (AZ-PER-RE) evidenzia che l'emendamento Carfagna 1.128 è volto a prorogare il termine per l'adozione del decreto ministeriale per l'erogazione delle risorse, pari a complessivi 150 milioni di euro, destinate alla realizzazione del progetto «Ecosistemi per l'innovazione al Sud in contesti urbani marginalizzati» nonché il termine fissato per la concessione delle relative sovvenzioni.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Carfagna 1.128 e Colucci Alfonso 1.140.

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  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo 1.08 a sua prima firma, evidenzia che la proposta emendativa è volta a prorogare fino al 31 dicembre 2026 l'utilizzo delle risorse assegnate ai piccoli comuni per assumere il personale non dirigenziale allo scopo di assicurare l'attuazione dei progetti previsti dal PNRR.
  Ricorda che la proroga corrisponde ad una precisa richiesta dell'ANCI, che è stata sostenuta anche dai colleghi di maggioranza, per evitare di bloccare la realizzazione delle opere e il conseguente mancato raggiungimento dei target stabiliti dal PNRR.
  Fa notare che le Commissioni hanno approvato la proposta emendativa concernente i dipendenti dell'ARPAL della regione Calabria, presentata dal deputato Cannizzaro, benché fosse riferita ad una sola regione, mentre sulla propria proposta emendativa 1.08 è stato espresso parere contrario, anche se riguarda i piccoli comuni di tutto il territorio nazionale. Sostiene che il comportamento della maggioranza e del Governo nei confronti delle amministrazioni locali appare viziato, perché discrimina gli enti locali in base alla vicinanza politica al Governo centrale, mettendo a rischio la tenuta amministrativa a livello nazionale.

  Daniela TORTO (M5S), esprime anzitutto solidarietà ai parlamentari di maggioranza, che hanno presentato queste proposte emendative e che si vedono ora costretti a ritirarli. Appellandosi al Presidente Pagano, che proviene dall'Abruzzo e conosce le difficoltà dei piccoli comuni nel mettere a sistema i progetti del PNRR, evidenzia che gli articoli aggiuntivi, tra i quali la proposta 1.06, a sua prima firma, sono volti a consentire la proroga dell'utilizzo delle risorse del Fondo piccoli comuni per poter procedere ad assunzioni essenziali nelle piccole realtà. Invitando le rappresentanti del Governo a motivare la contrarietà a queste proposte emendative, stigmatizza le politiche del Governo Meloni, che abbandona i piccoli comuni al loro destino, non accogliendo le loro richieste.

  Ida CARMINA (M5S), invita a rivedere il parere contrario sulle proposte emendative in esame, evidenziando che si tratta di una richiesta che proviene dall'ANCI. Sottolinea i gravi problemi di personale dei comuni piccoli e piccolissimi, non solo sul fronte dei segretari comunali, e si associa alle richieste di chiarimenti alle rappresentanti del Governo ritenendo che le proposte emendative non pongano problemi di ordine economico. Critica l'approccio del Governo che, da una parte promuove l'autonomia differenziata e, dall'altra, priva gli enti locali delle risorse per agire, nella sostanza realizzando una politica centralista.

  Silvio LAI (PD-IDP), dopo aver dichiarato di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Ubaldo Pagano 1.08, evidenzia che il PNRR sta subendo una trasformazione soprattutto per l'impossibilità degli enti locali più piccoli di mettere a terra i progetti. Questa circostanza determina un accentramento delle risorse da parte del Governo, che poi le sposta verso le grandi aziende, per la realizzazione di grandi progetti, per lo più inutili. Fa l'esempio del progetto che sta realizzando RFI in Sardegna, per mettere in sicurezza la rete ferroviaria, al fine di consentire ai treni una velocità di 180 chilometri all'ora, evidenziando che attualmente non ci sono le condizioni per far andare i treni oltre i 90 chilometri orari. Ritiene che, nello specifico, si tratti di oltre 100 milioni di euro buttati. Critica dunque la scelta del Governo di concentrare le risorse su pochi e grandi operatori, quali RFI, ENI ed ENEL, conseguentemente snaturando il PNRR e scavalcando i piccoli enti che invece, attraverso una rete capillare di piccoli progetti, potrebbero davvero mettere a frutto le risorse del Piano.

  Daniela TORTO (M5S), invita le rappresentanti del Governo ad intervenire per rispondere alle sollecitazioni delle opposizioni.

  Roberto PELLA (FI-PPE), annuncia il ritiro dell'articolo aggiuntivo 1.02, a sua prima firma, rassicurando i colleghi circa la volontà del Governo di affrontare il tema delle risorse per i piccoli comuni in un Pag. 17diverso, specifico, provvedimento che interverrà nelle prossime settimane.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) chiede alle rappresentanti del Governo se l'esecutivo sia disponibile ad accettare un ordine del giorno che riprenda i contenuti delle proposte emendative in esame.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO fa presente che il tema delle esigenze dei piccoli comuni è prioritario per il Governo ed è anche alla sua specifica attenzione, avendo ricevuto dal Ministro dell'economia la delega a seguire le questioni relative alla finanza degli enti locali. Ritiene che il supporto alle esigenze dei piccoli comuni debba essere organico e conferma quanto affermato dall'onorevole Pella circa la volontà del Governo di intervenire con uno specifico provvedimento. Per quanto riguarda la presentazione di un ordine del giorno in materia, dichiara la propria disponibilità a trovare una possibile formulazione dell'atto di indirizzo proposto dall'onorevole Guerra.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) chiede se il Governo sia disponibile dunque ad accogliere un ordine del giorno che presenti lo stesso contenuto degli articoli aggiuntivi in esame.

  Nazario PAGANO, Presidente della I Commissione, chiarisce all'onorevole Ubaldo Pagano che la Sottosegretaria ha affermato di essere disponibile a concordare con le opposizioni il contenuto di un ordine del giorno che affronti il tema delle risorse per i piccoli comuni, ma non ad accogliere un ordine del giorno dal contenuto identico agli articoli aggiuntivi in esame.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Steger 1.01, Zaratti 1.03, Torto 1.06 e Ubaldo Pagano 1.08.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, Presidente della V Commissione, fa presente che è stata avanzata, per le vie brevi, una richiesta da parte dei gruppi di rinvio dell'esame del provvedimento alla seduta serale, già convocata al termine dei lavori dell'Assemblea.

  Luigi MARATTIN (IV-C-RE) chiede chiarimenti alle Presidenze circa il successivo andamento dei lavori. In particolare, chiede conferma del fatto che alla ripresa serale dei lavori delle Commissioni saranno disponibili alcune ulteriori riformulazioni, oltre all'emendamento del Governo sulla cosiddetta Irpef agricola. In merito a quest'ultima proposta emendativa, chiede se si tratterà di un emendamento del Governo oppure dei relatori ovvero della riformulazione di un emendamento già presentato.

  Nazario PAGANO, Presidente della I Commissione, confermando che le Presidenze sono in attesa di un nuovo pacchetto di riformulazioni, relative ad alcune proposte emendative che risultano tuttora accantonate, nonché della presentazione di una proposta emendativa che affronti il tema della dell'esenzione IRPEF per gli agricoltori, concordi le Commissioni riunite, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.15.

SEDE REFERENTE

  Martedì 13 febbraio 2024. — Presidenza del presidente della V Commissione, Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, indi del presidente della I Commissione, Nazario PAGANO. – Intervengono la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze, Sandra Savino e il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani.

  La seduta comincia alle 18.05.

DL 215/2023: Disposizioni urgenti in materia di termini normativi.
C. 1633 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, dopo aver dato conto delle sostituzioni, comunica che è stato presentato l'emendamento del Governo Pag. 1813.123 (vedi allegato 1) e che il termine per la presentazione di subemendamenti è fissato alle ore 21 della giornata odierna. Avverte altresì che, con il consenso di tutti i gruppi, sono stati presentati gli articoli aggiuntivi 7.014 e 10.05, che sono in distribuzione.
  Avverte inoltre che è stato ritirato l'emendamento 12.07 dei Relatori.

  Luigi MARATTIN (IV-C-RE) chiede di includere l'emendamento Boschi 6.36, ancorché non segnalato, nella riformulazione degli emendamenti 6.49, 6.47 e 6.49, dal momento che la richiamata proposta emendativa differisce dalla riformulazione solo per gli aspetti inerenti la copertura finanziaria.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, concordi le Commissioni riunite, ritiene di accedere alla richiesta formulata dal deputato Marattin.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Pella 1.09, Iezzi 1.011, Roggiani 1.012, Steger 1.013, Faraone 1.014 e Cattaneo 1.015 (vedi allegato 2); respingono l'emendamento Sportiello 1.038.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento Scotto 1.035, rammenta che esso intende prorogare al 31 marzo 2024 la possibilità di usufruire del lavoro agile per i lavoratori fragili del settore pubblico.

  Alfonso COLUCCI (M5S) interviene per associarsi alla richiesta della collega Guerra, stante la sostanziale identità con l'emendamento Sportiello 1.038, di cui è cofirmatario, che differisce solo per quanto riguarda la copertura finanziaria. Ritiene necessario al riguardo che venga colmato il divario tra i lavoratori fragili del settore privato, già tutelati dal decreto-legge n. 145 del 2023, e i lavoratori pubblici che non godono di tale protezione.

  Marco GRIMALDI (AVS) chiede che gli identici emendamenti 1.034, di cui è cofirmatario, e Scotto 1.035, precedentemente illustrato dalla collega Guerra, vengano accantonati per consentire una ulteriore riflessione da parte del Governo. Ritiene infatti necessaria l'equiparazione di trattamento tra i lavoratori fragili del settore privato e quelli del settore pubblico. A suo avviso, infatti, la proroga del lavoro agile per i lavoratori del settore pubblico, non comporterebbe un costo eccessivo per i conti pubblici, ma consentirebbe, al contrario, di conseguire risparmi energetici rispetto allo svolgimento in presenza della prestazione lavorativa.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento Scotto 1.035, evidenzia che la proposta emendativa scaturisce dalle numerose istanze nel tempo avanzate dai lavoratori del settore pubblico, rilevando come l'esperienza pandemica abbia mostrato che il lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni è non solo possibile, ma anche auspicabile. Infine, ribadisce che l'emendamento in esame intende colmare il divario esistente tra pubblico e privato e ne raccomanda l'approvazione

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) chiede al Governo di esporre le motivazioni del parere contrario all'emendamento Scotto 1.035, dal momento che la differenza tra i lavoratori cosiddetti fragili, soggetti con le medesime necessità e i medesimi problemi, riguardano esclusivamente il settore in cui essi operano. Si chiede se si tratti esclusivamente di una motivazione riguardante la copertura finanziaria ed evidenzia che i costi dell'intervento sarebbero comunque esigui, a fronte delle risorse necessarie per soddisfare le esigenze di altre categorie, in particolare del settore agricolo cui l'esecutivo mostra di prestare attenzione.

  Federico FORNARO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Scotto 1.035.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) interviene per dichiarare che l'emendamento Scotto 1.035 è sottoscritto da tutto il proprio gruppo parlamentare.

Pag. 19

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Mari 1.034 e Scotto 1.035.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (AZ-PER-RE) interviene sul proprio emendamento 1.037, di contenuto analogo agli emendamenti Mari 1.034 e Scotto 1.035. Chiede al Governo di esporre le motivazioni del parere contrario, stante l'esiguità degli oneri derivanti dalla proposta emendativa in esame anche rispetto ad altre disposizioni contenute nel provvedimento in esame.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Marattin 1.036 e Sottanelli 1.037, nonché il subemendamento 0.1.039.2.

  Alfonso COLUCCI (M5S) illustra il proprio subemendamento 0.1.039.1, chiarendo che, in considerazione del voto contrario al subemendamento 0.1.039.2, esso intende promuovere una campagna informativa volta a sensibilizzare in ordine all'utilizzo degli strumenti di controllo parentale sui dispositivi digitali, con finalità di protezione della sicurezza dei minori. Rammenta che tale intervento, pur innestandosi sulle disposizioni del decreto-legge n. 123 del 2023, cosiddetto «decreto Caivano», intende promuovere la tutela di tutti i minori che si trovano nelle periferie. Ribadisce che non si tratta di una proposta ideologica, bensì finalizzata a rinforzare le prescrizioni del predetto decreto-legge.

  Giorgio LOVECCHIO (M5S) chiede di intervenire per sottoscrivere il subemendamento Colucci 0.1.039.1.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, chiarisce che, secondo quanto previsto dal Regolamento, non è possibile intervenire in sede di dichiarazioni di voto sulle proposte emendative, a meno di essere membri delle Commissioni o sostituti.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) interviene per chiedere alla Presidenza ulteriori chiarimenti sulla richiamata disposizione procedurale, in quanto dalla prassi risulta non essere stata applicata nel corso dell'esame di precedenti provvedimenti, rammentando che è sempre stato possibile intervenire per i deputati sottoscrittori delle proposte emendative in esame. Chiede quindi maggiori chiarimenti.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 1.039 dei Relatori (vedi allegato 2).

  Emma PAVANELLI (M5S) interviene sull'ordine dei lavori, associandosi alle constatazioni effettuate già della collega Guerra e chiedendo alla presidenza di voler fornire maggiori chiarimenti.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) interviene per evidenziare che la regola illustrata dalla presidenza, derivante da una circolare dell'allora Presidente della Camera dei deputati Boldrini, non gli risulta essere stata applicata nella scorsa legislatura. Chiede altresì se, con riferimento ai subemendamenti non ancora illustrati, sia possibile chiedere la sottoscrizione e intervenire.

  Alfonso COLUCCI (PD-IDP) rileva che la circolare emanata nel corso della presidenza Boldrini si riferiva ai casi di intenso ostruzionismo e che, per contro, la fattispecie attuale ha natura differente. Invita, quindi, a un'applicazione mirata e ragionata delle regole, cum grano salis, al fine di evitare possibili abusi.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) interviene allo scopo di invitare le Commissioni ad affrontare la discussione con modalità costruttive. Non riscontrando, infatti, un atteggiamento ostruzionistico da parte delle opposizioni, invita la presidenza a voler agire con maggiore elasticità, mettendo i colleghi in condizione di svolgere i propri interventi.

  Nazario PAGANO, presidente, rispondendo al collega Trancassini, fa presente che in questa fase procedurale non è prevista l'illustrazione degli emendamenti, bensì esclusivamente la dichiarazione di voto. È di conseguenza ben chiaro che possono intervenire esclusivamente i deputati che Pag. 20parteciperanno alla votazione, ovvero i membri delle Commissioni riunite o i loro sostituti.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP), intervenendo per illustrare proprio emendamento 2.7, fa presente che esso proroga dal 2026 al 2027 la possibilità per gli enti locali di rinegoziare mutui e investire in obbligazioni. Si tratta di un intervento importante, che consentirebbe agli enti locali di svolgere una programmazione almeno triennale. Non comprende pertanto il motivo per cui il Governo abbia modificato la propria posizione sul tema.

  Francesca GHIRRA (AVS), dichiara di condividere il contenuto dell'emendamento Roggiani 2.7, che non incide sulla spesa e offre solo un margine di azione più ampio alle amministrazioni locali. Chiede dunque di accantonarlo.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento Roggiani 2.7 annuncia il proprio voto favorevole. Osserva che esso incoraggia un percorso virtuoso da parte degli enti locali che saranno avvantaggiati nell'intraprendere misure utili a vantaggio del loro territorio. Si tratterebbe, inoltre, di un modo per rafforzare il controllo sulla finanza pubblica.

  Federico FORNARO (PD-IDP), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento Roggiani 2.7, invita il Governo a riflettere sul merito della proposta emendativa in esame, perché gli enti locali dovranno affrontare nel 2024 un taglio al Fondo di solidarietà comunale, rilevando altresì che gli avanzi che si verranno a creare, al netto delle nuove regole contabili, sono risorse reali.

  Alfonso COLUCCI (M5S), osserva che quello in esame è un emendamento virtuoso che consente di utilizzare le economie che si creeranno, senza vincoli di destinazione. Ciò avrà due conseguenze positive: consentirà una maggiore flessibilità di bilancio per gli enti territoriali e spingerà i comuni a comportamenti virtuosi, comprimendo la spesa. Preannunzia dunque il proprio voto favorevole.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Roggiani 2.7 e approvano l'emendamento Iezzi 2.16 (vedi allegato 2).

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, interviene per modificare il parere precedentemente espresso sull'emendamento Trancassini 2.20, formulando ora un parere favorevole a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO, esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), dichiara di accettare la riformulazione del proprio emendamento 2.20.

  Alfonso COLUCCI (M5S) preannunzia il proprio voto contrario sull'emendamento 2.20, così come riformulato, argomentando che esso introduce una normativa di difficile interpretazione. Chiede, quindi, al proponente di illustrarne più diffusamente i contenuti.

  Luigi MARATTIN (IV-C-RE) rappresenta che l'emendamento in esame, neanche nella riformulazione proposta dal relatore, non sembra disporre una proroga. Chiede pertanto alla presidenza come mai lo abbia ritenuto ammissibile.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, alla luce dell'intervento del deputato Marattin, dichiara che la presidenza si riserva di valutare l'ammissibilità dell'emendamento Trancassini 2.20 così come riformulato.

  Alfonso COLUCCI (M5S) chiede al proponente e alla presidenza di illustrare immediatamente le motivazioni per cui l'emendamento in esame sia stato ritenuto ammissibile.

Pag. 21

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, afferma che il testo base della proposta emendativa è stato considerato ammissibile dalle presidenze mentre ribadisce la necessità di condurre un approfondimento istruttorio con riferimento alla riformulazione proposta. Ricorda quindi che l'emendamento Benvenuti Gostoli 2.34 è stato ritirato.

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, interviene per modificare il parere precedentemente espresso sull'emendamento Trancassini 2.36, formulando ora un parere favorevole a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO, esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Trancassini 2.36 (vedi allegato 2).

  Alfonso COLUCCI (M5S) illustra il proprio emendamento 2.41, volto ad abrogare la norma in base alla quale l'accesso alla banca dati unica antimafia sarebbe regolato da un semplice decreto del Ministro dell'interno. Ricorda che la normativa previgente, che auspica non venga modificata, prevedeva invece la definizione di un regolamento con una procedura ben più complessa, frutto del concerto fra più ministeri e il Garante per la protezione dei dati personali, assai più garantista nei confronti dei diritti dei cittadini. Afferma di comprendere bene che la maggioranza non veda di buon occhio l'ingerenza di qualsiasi Autorità indipendente, tuttavia, stante la delicatezza della materia, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento.

  Daniela TORTO (M5S) dichiara che voterà a favore dell'emendamento Colucci 2.41, manifestando anch'essa il proprio sconcerto per il fatto che l'accesso alla banca dati antimafia venga definito da un semplice decreto del Ministero dell'interno. Tale misura, a suo avviso, equivarrebbe a dare spazio a un mondo tenebroso, che è quello della criminalità organizzata, nel quale il Governo Meloni, secondo la sua opinione, sembra rimasto «intrappolato».

  La Commissione respinge l'emendamento Alfonso Colucci 2.41.

  Tommaso FOTI (FDI), invita la presidenza a censurare dichiarazioni simili a quelle testé riferite dalla collega Torto, la quale avrebbe insinuato che il Governo Meloni sarebbe connivente con la criminalità organizzata.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, critica fortemente l'affermazione precedentemente riportata dalla collega Torto avvertendo che la presidenza non riterrà ammissibili affermazioni simili.

  Daniela TORTO (M5S) chiede a quale titolo il deputato Foti partecipi ai lavori delle Commissioni.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, fa presente che il collega Foti partecipa ai lavori in quanto sostituisce ad rem il collega Mura. Avverte, inoltre, che gli identici articoli aggiuntivi Pella 2.08 e Steger 2.019, nonché l'articolo aggiuntivo 2.014 sono stati ritirati.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Roggiani 2.013.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, avverte che l'emendamento Ziello 6.55 è stato ritirato.

  Alfonso COLUCCI (M5S), intervenendo sull'emendamento Quartini 3.7, evidenzia che la proposta emendativa proroga l'operatività del Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli per l'anno 2024, prevedendo una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro.
  Ricorda che il Fondo è stato istituito per finanziare un contributo sociale agli affitti nei casi in cui il mancato pagamento sia dovuto a circostanze incolpevoli, come la perdita del lavoro o la malattia. Sottolinea Pag. 22la necessità di assicurare uno stanziamento di risorse idoneo a costituire una rete di sicurezza sociale per le famiglie più vulnerabili che si trovano in difficoltà temporanee che fuoriescono dal loro controllo.
  Aggiunge che la proposta emendativa contribuisce a dare certezza ad una normativa confusa e oscura che dovrebbe essere superata.

  Francesca GHIRRA (AVS), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento Quartini 3.7, sostiene che è opportuno procedere al rifinanziamento e all'incremento della dotazione del Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli perché la sua dotazione è stato azzerata dalla legge di bilancio 2024.
  Nel ricordare che la maggior parte degli sfratti è dovuta a morosità incolpevole e che il numero dei procedimenti di sfratto è destinato ad aumentare con l'incremento del costo della vita, chiede l'accantonamento dell'emendamento Quartini 3.7.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento Quartini 3.7, ricorda che il Partito Democratico ha sostenuto il rifinanziamento del Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli nel corso dell'esame delle ultime due leggi di bilancio, mentre le politiche dell'attuale Governo continuano ad erodere le risorse destinate ad aiutare le fasce più bisognose, come avvenuto anche per la riforma degli assegni di inclusione.
  Nel ricordare che tutte le associazioni di volontariato evidenziano le crescenti difficoltà delle famiglie dovute all'incremento dei tassi dei mutui, reputa che le risorse disponibili debbano essere destinate a sostenere le situazioni di difficoltà, anziché a finanziare i condoni proposti dal Ministro Salvini.

  Marco GRIMALDI (AVS), nel ricostruire l'origine del Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, ricorda che, dopo essere stato istituito nel 1998 dal Governo D'Alema, ha conosciuto una fortuna altalenante. In particolare rammenta che le risorse stanziate sono cresciute negli anni tra il 2019 e il 2022, quando la dotazione del Fondo è stata determinata in 230 milioni di euro, mentre successivamente l'attuale Governo ha azzerato dal 2023 le risorse per il sostegno agli affitti.
  Chiede alla maggioranza e al Governo di trovare una risposta alla questione degli affitti, tenuto conto che il Governo, con le ultime proposte emendative presentate, ha impegnato l'80 per cento delle risorse utilizzabili mediante il provvedimento in esame.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento Quartini 3.7, sottolinea la necessità di rifinanziare il Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli soprattutto in seguito alla sostituzione del reddito di cittadinanza con l'assegno di inclusione. Fa presente, infatti, che migliaia di nuclei familiari che beneficiavano del reddito di cittadinanza non beneficeranno del reddito di inclusione perché, nel calcolare il requisito del reddito, non si tiene conto che devono sostenere la spesa dell'affitto.

  Ida CARMINA (M5S), nel chiedere di approvare l'emendamento Quartini 3.7, sottolinea che il diritto all'abitazione è sancito dall'articolo 47 della Costituzione e dall'articolo 25 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Evidenzia che la politica per l'edilizia popolare è ferma da anni, mentre l'aumento dell'inflazione e dei tassi dei mutui, la soppressione del reddito di cittadinanza e il mancato rifinanziamento del contributo all'affitto, pari a circa 280 euro al mese, stanno creando le condizioni per aumentare il numero delle persone senza dimora, soprattutto nei comuni che si trovano in situazioni finanziarie più difficili.

  Leonardo DONNO (M5S), nel ringraziare il collega Quartini per aver presentato l'emendamento 3.7, ricorda che il Governo Meloni ha azzerato il Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, nonostante che anche l'ANCI avesse ravvisato dell'opportunità di rifinanziarlo.
  Esprime perplessità sulle ragioni addotte dal Governo per il mancato rifinanziamento che riguardano la limitatezza delle Pag. 23risorse disponibili, come avvenuto anche in occasione dell'approvazione di molte altre misure in favore delle categorie più bisognose. Ricorda, in particolare, il respingimento della proposta di introduzione di un salario minimo, la revisione dell'indicizzazione delle pensioni e la mancata adozione di misure a vantaggio delle imprese che avevano investito nel superbonus, che pure il Governo aveva preannunciato.
  Affermando che lo stesso Governo Meloni ha invece reperito le risorse per finanziare disposizioni di favore per alcune lobby, ripercorre la vicenda dell'introduzione della tassa sugli extraprofitti delle banche dovuti all'aumento dei tassi di interesse passivi da parte della Banca centrale europea a cui non ha tuttavia corrisposto l'aumento dei tassi di interesse attivi sui conti correnti. Nel rammentare che, nell'agosto 2023, il MoVimento 5 Stelle condivise la decisione della Presidente Meloni e del vice Presidente Salvini di intervenire per tassare la rendita di posizione delle banche in un momento di forte difficoltà per le famiglie, ricorda che la tassazione è stata resa in seguito facoltativa con la possibilità di destinare l'importo dovuto alla patrimonializzazione delle banche stesse. La retrocessione del Governo rispetto al provvedimento adottato ha azzerato il gettito previsto per lo Stato, mentre le banche hanno incrementato i loro utili di percentuali superiori al 50 per cento, oltre 200 mila famiglie non sono riuscite a pagare le rate del mutuo stipulato a tasso variabile e le imprese hanno sempre maggiori difficoltà ad accedere al credito, con una diminuzione delle concessioni di mutui di circa il 3 per cento nel 2023.
  Ricordando alla maggioranza e al Governo che in Spagna la tassazione delle banche ha fruttato 3,5 miliardi di euro di entrate, reputa che invece il Governo avrebbe dovuto rifinanziare i 30 milioni di euro per il sostegno all'affitto, considerato anche l'aumento della spesa dovuto all'incremento dei prodotti energetici che ha gravato sulle famiglie.
  Nell'accusare il Governo di impoverire il ceto medio e di sostenere le lobby delle imprese energetiche, a vantaggio delle quali è stata ridotta la tassazione sugli extraprofitti, e delle banche, invita il Governo a guardare con maggior attenzione ai cittadini in difficoltà che aumentano sempre di più nel Paese.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Quartini 3.7 che considera importante dal momento che per l'ennesima volta si tenta di assicurare il rifinanziamento del Fondo per la morosità incolpevole. Tale Fondo, dopo la soppressione del reddito di cittadinanza che prevedeva anche un contributo alle spese di affitto per l'abitazione, costituisce l'unico strumento per venire incontro alle famiglie in difficoltà. Segnala a tale riguardo che il bando della regione Emilia-Romagna per il contributo all'affitto relativo all'anno 2022 ha visto oltre 76 mila di richiedenti, con un incremento di un terzo rispetto all'anno precedente. Rileva che soltanto 20 mila dei 76 mila richiedenti hanno potuto ottenere il contributo, in conseguenza dell'entità insufficiente delle risorse allo scopo destinate, che all'epoca ammontavano in totale a 240 milioni di euro, cui si aggiungevano i cofinanziamenti regionali. Aggiunge che si tratta peraltro di una delle regioni italiane più performanti, per cui è facile prevedere le tragedie familiari che potrebbero verificarsi nelle regioni più povere in conseguenza dell'azzeramento del fondo per la morosità incolpevole e del fondo per il contributo all'affitto. Ritiene quindi che la priorità del Governo e della maggioranza dovrebbe essere quella di tenere a galla le persone in difficoltà, che di qui a qualche mese potrebbero trovarsi anche senza un tetto sopra la testa, sottolineando come la questione abbia ripercussioni anche sui proprietari degli immobili che in molte occasioni potrebbero avere difficoltà a rientrare in possesso dei propri beni. Nel ritenere che esista comunque la possibilità di affrontare il problema tenendo insieme le esigenze degli affittuari e dei proprietari, sollecita la maggioranza ad evitare di rendersi responsabile di un dramma.

  Carmela AURIEMMA (M5S), nel sottolineare l'importanza dell'emendamento Pag. 24Quartini 3.7, richiama in primo luogo i dati della Caritas relativi agli sfratti verificatisi nel corso del 2023, segnalando in particolare che nella città di Roma vi sono undici provvedimenti di sfratto al giorno, a riprova dell'emergenza abitativa in atto. Fa quindi presente che alla mancanza di investimenti pubblici nell'edilizia popolare, si è aggiunta l'eliminazione del reddito di cittadinanza che rappresentava anche un sostengo al mercato immobiliare, garantendo al proprietario dell'immobile la certezza del pagamento e all'affittuario la possibilità di affrontare il canone mensile. Nel sottolineare che il reddito di cittadinanza rappresentava un contributo all'economia di prossimità, rileva come alla mancanza di investimenti pubblici e ai ritardi nella manutenzione dell'edilizia popolare si sommi l'ottusità del Governo che, a fronte dell'emergenza abitativa in atto, ha ritenuto di svuotare il fondo per la morosità incolpevole. Ritenendo che la questione meriti l'attenzione del Governo, chiede alla maggioranza un supplemento di istruttoria sull'emendamento Quartini 3.7, dal quale può dipendere la vita di tante famiglie italiane.

  Antonino IARIA (M5S) chiede di sottoscrivere l'emendamento Quartini 3.7, sottolineando preliminarmente il capolavoro politico del Governo che in campagna elettorale è riuscito a mettere gli uni contro gli altri coloro che percepivano mille euro al mese e coloro che beneficiavano del reddito di cittadinanza. Nel deprecare, pertanto, l'eliminazione del reddito di cittadinanza e il mancato rifinanziamento del Fondo per la morosità incolpevole, fa presente che le fasce deboli pagheranno le inefficienze del Governo, rilevando che secondo i dati riportati dai gestori IACP e dalle associazioni degli inquilini e degli amministratori di condominio, a fronte di canoni spesso irrisori le famiglie si trovano a sostenere elevati costi delle bollette. Ritenendo che i 30 milioni di euro previsti dall'emendamento rischino di essere insufficienti, fa presente che il Governo occupandosi soltanto di chi sta già bene ed ignorando le esigenze delle fasce più deboli sta creando un clima conflittuale nella società. Rileva inoltre come il Governo risponda ai problemi cercando nuovi colpevoli, quali l'Europa o i migranti, e guardi soltanto alla immediata convenienza elettorale, in tal modo provocando al Paese un grave danno che i prossimi governi saranno chiamati a sanare. Si augura in conclusione che ciò accada presto e che non si tratti nuovamente di governi di centro destra.

  Le Commissione respingono l'emendamento Quartini 3.7.

  Luigi MARATTIN (IV-C-RE), al fine di fare chiarezza, segnala che l'emendamento a sua prima firma 3.17 fa parte di una serie di proposte emendative rispetto alle quali, nel corso delle interlocuzioni con il Governo, si era prefigurato un parere favorevole a condizione che fossero riformulati eliminando gli eventuali oneri finanziari e limitando la proroga al 31 dicembre 2024. Segnala, a maggior ragione, che analoga considerazione dovrebbe essere svolta per l'emendamento Trancassini 2.20 che invece è stato accantonato. Nel ritenere che reintrodurre a grandissima distanza di tempo una disposizione non possa essere considerata una proroga, sollecita un trattamento uniforme nei confronti degli emendamenti della maggioranza e dell'opposizione, stabilendo con un criterio di equità che si accolgono e si respingono in blocco le proposte emendative che rechino misure non qualificabili come proroghe. Con riguardo al merito, che pure non considera la questione principale, ricorda che il suo emendamento intende introdurre una limitata riforma del welfare aziendale, consentendo, per i periodi di imposta 2024 e 2025, e nel limite di 2.000 euro, non concorrano a formare il reddito le somme versate ai lavoratori per il pagamento di una serie di spese, tra le quali utenze, trasporto scolastico o retta dell'asilo nido. Pertanto, nel ribadire che la questione centrale riguarda la difformità di trattamento delle proposte emendative dell'opposizione rispetto a quelle della maggioranza, in considerazione dell'avvenuto accantonamento dell'emendamento Trancassini 2.20, chiede che anche l'emendamento a sua prima firma venga accantonato.

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  Nazario PAGANO, presidente, concordi i relatori ed il Governo, accogliendo la richiesta dell'onorevole Marattin, dispone l'accantonamento dell'emendamento a sua prima firma 3.17. Chiede quindi ai relatori se siano in grado di esprimere il parere sull'emendamento Centemero 3.22, precedentemente accantonato.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, modificando la proposta di accantonamento precedentemente avanzata, esprime parere favorevole sull'emendamento Centemero 3.22, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La Sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Giulio CENTEMERO (LEGA) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 3.22, proposta dai relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Centemero 3.22 come riformulato (vedi allegato 2) e respingono l'emendamento Boschi 3.30.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) intervenendo sull'ordine dei lavori, segnala che è appena stato approvato l'emendamento 3.22 del collega Centemero, nel testo riformulato, che movimenta 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, attingendo per la copertura finanziaria dal fondo per gli interventi strutturali di politica economica. Ricorda a tale proposito che, nel corso delle interlocuzioni informali con il Governo, erano stati fissati due capisaldi, vale a dire che non sarebbero state accolte le proposte emendative che contenessero proroghe oltre il 31 dicembre 2024 e che recassero oneri finanziari consistenti, come nel caso dell'emendamento in esame. Lamenta quindi che, a suo avviso, siano state cambiate le regole, chiedendo al Governo se consideri normale consentire alle proposte emendative della maggioranza di recare oneri finanziari consistenti imponendo invece all'opposizione di non prevedere proroghe oltre il 31 dicembre 2024, pur trattandosi di emendamenti cosiddetti super segnalati. Ritiene, quindi, che l'opposizione sia stata presa in giro ed indotta a interloquire con il Governo sulla base delle cosiddette super segnalazioni. Auspicherebbe quindi che almeno uno dei relatori o la Sottosegretaria si scusasse con l'opposizione che si è mantenuta corretta nella forma e nella sostanza nel corso dell'esame del provvedimento, rilevando che è in gioco non tanto il contenuto del provvedimento in esame quanto piuttosto la limpidezza dei comportamenti futuri. (applausi di deputati del Partito democratico).

  Nazario PAGANO, presidente, comunica che, con riferimento all'emendamento 3.209 dei relatori, le presidenze ritengono irricevibile il subemendamento Ottaviani 0.3.209.1, precedentemente accantonato, il quale è privo di ogni connessione testuale con l'emendamento cui fa formalmente riferimento, né è dotato di consequenzialità diretta con il medesimo emendamento, non potendo dunque considerarsi subemendamento, ma piuttosto nuovo emendamento presentato fuori termine.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) si dichiara stupito per la dichiarazione di irricevibilità testé pronunciata dal presidente e si domanda, quindi, quale sia il modo di procedere della presidenza, ricordando infatti che il subemendamento Ottaviani 0.3.209.1 era stato precedentemente accantonato e che soltanto ora, al momento del suo esame, viene dichiarato irricevibile. Non considera un dettaglio tale circostanza, sottolineando che come nei casi precedenti il presidente avrebbe dovuto dichiararlo irricevibile al momento dell'espressione dei pareri, come accaduto per gli altri subemendamenti.

  Nazario PAGANO, presidente, precisa che successivamente al suo accantonamento, a seguito di un supplemento di istruttoria, è intervenuta una valutazione circa l'irricevibilità del subemendamento Ottaviani 0.3.209.1.

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  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.209 dei relatori, in precedenza accantonato, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere favorevole sull'emendamento 3.209 dei relatori, nel testo riformulato.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) osserva che, alla luce della riformulazione dell'emendamento 3.209 dei relatori, il subemendamento Ottaviani 0.3.209.1 non sarebbe stato comunque più riferibile all'emendamento stesso, evidenziando come tale circostanza rappresenti, a suo avviso, una palese anomalia procedurale.

  Nazario PAGANO, presidente, precisa che la riformulazione dell'emendamento 3.209 dei relatori, condivisa dal Governo, presenta carattere meramente tecnico ed è unicamente volta ad espungere l'inciso iniziale dal testo originario.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) ritiene che, alla luce delle decisioni assunte, la presidenza debba tenere una condotta e una gestione dei lavori maggiormente improntata a criteri di correttezza e rispetto nei confronti delle opposizioni.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP) reputa indispensabile comprendere quali mutamenti di giudizio sul subemendamento Ottaviani 0.3.209.1 siano intervenuti rispetto alle valutazioni compiute dalle presidenze delle Commissioni riunite I e V nell'odierna seduta antimeridiana, posto che, a differenza di altre proposte subemendative di cui le presidenze stesse avevano dichiarato l'irricevibilità, esponendone puntualmente le motivazioni, il predetto subemendamento a firma dell'onorevole Ottaviani era stato inizialmente accantonato. In presenza di una simile condotta proceduralmente poco trasparente, ritiene dunque nel pieno diritto dei gruppi di opposizioni comprendere quali fattori abbiano determinato il mutato orientamento da parte delle presidenze.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che il subemendamento Ottaviani 0.3.209.1 è stato accantonato nel corso della precedente seduta, al solo fine di consentire un supplemento di istruttoria sui contenuti dallo stesso recati, al termine della quale nella presente seduta le presidenze ne hanno dichiarata l'irricevibilità.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP) stigmatizza l'assoluta irritualità di una simile condotta procedurale.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP), nel ricordare che le richieste di accantonamento sulle proposte emendative sono di regola formulate dai relatori o dal Governo nel corso della seduta, sulla base di motivazioni ben precise, considera la vicenda in esame sintomatica di un'evidente scorrettezza e mancanza di rispetto da parte delle presidenze nei confronti dei gruppi parlamentari di opposizione, di cui il presidente Nazario Pagano dovrebbe a suo giudizio quantomeno rendere formalmente le proprie scuse.

  Daniela TORTO (M5S), associandosi ai colleghi che l'hanno preceduta, invita la presidenza ad attenersi ad una gestione dei lavori improntata a maggior rispetto e correttezza nei confronti dei gruppi di opposizione, rammentando come già questi ultimi fossero stati in parte richiamati all'ordine da parte dello stesso presidente Nazario Pagano nell'odierna seduta antimeridiana, quando quest'ultimo aveva comunicato il giudizio di irricevibilità su alcune proposte subemendative.

  Nazario PAGANO, presidente, invita la deputata Torto e il deputato Ubaldo Pagano a mantenere un comportamento consono, astenendosi da condotte a suo avviso connotate da eccessivo nervosismo.

  Claudio MANCINI (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, richiama la presidenza sulla necessità che il rappresentantePag. 27 del Governo sia sempre posto nelle condizioni di esprimere personalmente il parere di propria competenza sulle proposte emendative all'esame delle Commissioni riunite I e V, senza che sia il presidente di turno a darne conto, come pure sembrerebbe essersi verificato in occasione del parere espresso sull'emendamento 3.209 dei relatori, nel testo riformulato. Ciò premesso, auspica che la condotta della presidenza nella presente circostanza in relazione alla sopravvenuta irricevibilità del subemendamento Ottaviani 0.3.209.1 non sia dettata da finalità provocatorie verso i gruppi di opposizione, in realtà volte a celare la palese difficoltà attraversata dalle forze di maggioranza nel tentativo di ricercare un punto di equilibrio tra le varie tematiche ancora irrisolte, in tal modo condizionando pesantemente l'ordinata prosecuzione dei lavori stessi.

  Marco GRIMALDI (AVS), unendosi alle considerazioni svolte dai colleghi dianzi intervenuti, reputa scarsamente comprensibili le modalità di conduzione e svolgimento della presente seduta da parte della presidenza, anche solo considerando l'elevato numero di proposte emendative ancora accantonate, ciò nonostante la Conferenza dei capigruppo abbia già fissato nella mattina di giovedì prossimo l'avvio della discussione sulle linee generali del provvedimento in Assemblea. Nel ritenere quantomeno doverose formali scuse da parte del presidente Nazario Pagano per i toni in precedenza utilizzati nei confronti dei deputati Torto e Ubaldo Pagano, accusati di eccessivo nervosismo, si interroga se abbia ancora senso proseguire utilmente nei lavori odierni, date le attuali circostanze, ovvero se non sia più opportuno convocare una riunione degli uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite I e V, al fine di aggiornare l'organizzazione dei lavori stessi.

  Nazario PAGANO, presidente, rivolge le proprie scuse ai deputati che si fossero sentiti offesi da suoi comportamenti o toni in precedenza utilizzati al loro indirizzo, auspicando che ciò possa contribuire a rasserenare il clima. Ad onor di cronaca, tiene solo a precisare che nel suo precedente intervento si era limitato ad esporre in maniera chiara ed oggettiva le ragioni per le quali il subemendamento Ottaviani 0.3.209.1 era stato inizialmente accantonato, ovvero al fine di completare sullo stesso l'istruttoria in corso, al termine della quale le presidenze, in modo del tutto trasparente, ne hanno quindi dichiarato l'irricevibilità. In tale quadro, ribadisce che la riformulazione dell'emendamento 3.209 dei relatori risponde a ragioni di ordine meramente tecnico e consiste nell'espunzione dell'inciso iniziale dal testo originario, assicurando che alla base delle valutazioni assunte dalle presidenze, ivi incluse quelle relative all'irricevibilità del subemendamento Ottaviani 0.3.209.1, non è vi alcun intento che non sia quello della corretta applicazione delle procedure regolamentari. Chiede dunque si vi siano deputati che intendano intervenire per dichiarazione di voto sull'emendamento 3.209 dei relatori, nel testo riformulato.

  Alfonso COLUCCI (M5S) dichiara, in primo luogo, che avrebbe apprezzato da parte del presidente Nazario Pagano l'espressione di scuse sinceramente sentite nei confronti dei colleghi Torto e Ubaldo Pagano, come tali fondate sul manifesto riconoscimento dell'errore commesso.

  Nazario PAGANO, presidente, ammette di avere in precedenza commesso un errore, per il quale porge ancora le proprie scuse, nel momento in cui ha censurato i comportamenti dei deputati Ubaldo Pagano e Torto ritenendoli dettati da un eccesso di nervosismo.

  Alfonso COLUCCI (M5S), rivolgendosi nuovamente alla presidenza, con riferimento, invece, alla specifica questione della sopravvenuta dichiarazione di irricevibilità del subemendamento Ottaviani 0.3.209.1, invita la presidenza medesima a tenere debitamente in conto la differenza che sempre intercorre tra un giudizio procedurale di tipo tecnico, quale è quello relativo all'eventuale irricevibilità di una determinata proposta Pag. 28emendativa, e le motivazioni contenutistiche e di merito che possono invece indurre, nei singoli casi, i relatori o il Governo a richiedere l'accantonamento di una determinata proposta emendativa. In altri termini, occorre tenere a mente che l'eventuale richiesta di accantonamento non può che giungere una volta esaurita la valutazione in ordine alla possibile irricevibilità della medesima proposta emendativa, non potendosi viceversa dare il caso contrario. Considera, conclusivamente, che la condotta tenuta dal presidente Nazario Pagano con riferimento alle decisioni di carattere procedurale che hanno interessato nelle diverse fasi il subemendamento Ottaviani 0.3.209.1 denota una gestione dei lavori a suo avviso improvvisata ed umorale.

  Marco GRIMALDI (AVS), nel concordare con le argomentazioni svolte dal collega Alfonso Colucci, ritiene tuttavia che la questione essenziale sia comprendere in quale misura un simile modo di procedere possa fornire ai diversi gruppi parlamentari la garanzia che le proposte emendative al momento accantonate non siano successivamente giudicate irricevibili dalle presidenze, in ciò rischiando di introdurre un pericoloso precedente parlamentare.

  Nazario PAGANO, presidente, informa che non vi è alcun altro giudizio di irricevibilità pendente sulle restanti proposte emendative che le Commissioni riunite I e V sono ancora chiamate ad esaminare.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), pur reputando le scuse offerte un atto apprezzabile, ritiene tuttavia che dal modo in cui il presidente Nazario Pagano le ha proferite sia possibile evincere come egli non abbia in realtà compreso appieno l'elemento di critica che ha in precedenza tentato di mettere in risalto. Intende in particolare riferirsi al fatto che, se può verificarsi, come è avvenuto nel caso di specie, il sopraggiungere di una valutazione di irricevibilità rispetto ad una proposta emendativa accantonata, allora non può sussistere più alcuna garanzia che il dibattito parlamentare si mantenga in effetti entro i limiti di un confronto politico corretto tra i diversi gruppi, basato sul reciproco affidamento. In tale contesto, confessa che si sarebbe atteso un gesto di onestà intellettuale anche da parte della stessa maggioranza, di cui registra viceversa il colpevole silenzio, nel riconoscimento, sin dalla sua presentazione, della palese irricevibilità del subemendamento Ottaviani 0.3.209.1, che in nulla era evidentemente riferibile al contenuto dell'emendamento 3.209 dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 3.209 dei relatori, come riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Luigi MARATTIN (IV-C-RE), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede delucidazioni alla presidenza in merito alle modalità di prosecuzione della seduta, cercando in particolare di comprendere se si intenda realmente procedere senza soluzione di continuità sino all'orario informalmente convenuto delle ore 24.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) ritiene che le Commissioni riunite I e V possano regolarmente proseguire nell'immediato i propri lavori, fermo restando che, qualora la presidenza reputasse opportuno disporre una sospensione dei lavori, anche al fine di consentire ai partecipanti una breve pausa, da parte del suo gruppo non vi sarebbero obiezioni.

  Nazario PAGANO, presidente, nel prendere atto che non vi sono obiezioni al riguardo, sospende quindi la seduta.

  La seduta, sospesa alle 20.30, è ripresa alle 21.15.

  Nazario PAGANO, Presidente della I Commissione, avverte che l'esame riprende dall'emendamento Sottanelli 3.39.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Sottanelli 3.39.

Pag. 29

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento De Luca 3.94, evidenzia come la proposta emendativa in esame sia volta a riconoscere un sostegno economico per l'acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale agli studenti con specifici requisiti di reddito. Rammentando come proprio nella giornata odierna la Commissione trasporti abbia respinto una mozione del Partito democratico relativa al trasporto pubblico locale, evidenzia come l'emendamento consentirebbe di perseguire molteplici risultati: il sostegno agli studenti, in una fase economica particolarmente complessa per molte famiglie, e l'incentivo all'uso del trasporto pubblico, con le conseguenti positive ricadute ambientali.

  Le Commissioni respingono l'emendamento De Luca 3.94.

  Marco GRIMALDI (AVS) interviene sull'emendamento Bonelli 3.95, dichiarandosi sorpreso dal parere contrario di relatori e Governo. Ricorda infatti che nel corso delle interlocuzioni con il Governo e la maggioranza era emersa una valutazione positiva sull'emendamento da parte dello stesso Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica che anzi aveva ipotizzato una iniziativa dello stesso Governo in tal senso. Fa presente che l'emendamento è volto a prorogare, anche per il primo trimestre 2024, la misura dell'IVA al 5 per cento per i servizi di teleriscaldamento, nonché per le somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano e ricorda come molti comuni, soprattutto del nord Italia abbiano scelto di abbassare le emissioni attraverso investimenti strategici che hanno consentito un salto di qualità nella tecnologia e la soppressione di moltissime caldaie inquinanti. Ritiene che molti amministratori locali, anche di partiti di maggioranza, siano favorevoli all'emendamento e invita il Governo a rivedere la propria posizione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bonelli 3.95.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (AZ-PER-RE) illustra l'emendamento 3.101, a sua prima firma, volto a prorogare il termine per il completamento degli investimenti in beni strumentali 4.0, ricordando come la misura, mentre era in vigore, abbia prodotto significativi risultati in termini di crescita economica. Auspica un ripensamento da parte del Governo che ha espresso un parere negativo.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Sottanelli 3.101.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Gianassi 3.27 e stigmatizza la decisione della maggioranza e del Governo di sostenere solo alcune popolazioni alluvionate, segnatamente quelle dei comuni della regione Emilia-Romagna, e non anche le popolazioni alluvionate della Toscana, alle quali si rivolge invece l'emendamento Gianassi 3.27 in esame. Afferma che l'attuale Governo si rivolge solo ad una specifica base elettorale e non assume misure rivolte all'intero territorio nazionale.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Gianassi 3.27.

  Alfonso COLUCCI (M5S), interviene per preannunciare il voto favorevole del Movimento 5 Stelle sugli identici emendamenti Zaratti 3.108, Gadda 3.109 e Bonafé 3.110, volti a riaprire i termini per il versamento di tributi e contributi nei territori toscani colpiti dall'alluvione, ed a considerare tempestivi i pagamenti che intervengano entro il 31 marzo 2024.

  Marco GRIMALDI (AVS) interviene sull'emendamento Zaratti 3.108 evidenziando che la proposta prevede la riapertura dei termini per i versamenti tributari e contributivi per soli ulteriori 3 mesi e chiede ai relatori di valutare un accantonamento.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i relatori non intendono mutare il proprio parere sui tre identici emendamenti e li pone dunque in votazione.

Pag. 30

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Zaratti 3.108, Gadda 3.109 e Bonafé 3.110 nonché l'emendamento Donno 3.128.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento Bonafé 3.131, evidenzia che la proposta è volta a differire al 1° gennaio 2025 il termine di entrata in vigore della disciplina contenuta nella legge di bilancio 2024 che include nei redditi diversi, oltre ai redditi derivanti dalla concessione in usufrutto, anche quelli derivanti dalla costituzione di altri diritti reali di godimento. Afferma che l'emendamento muove dalla convinzione dell'inopportunità di applicare ad alcuni istituti, come la servitù, l'enfiteusi o il diritto di superficie, che saranno oggetto di un complessivo ripensamento all'interno della delega fiscale, una disciplina che conseguentemente non potrà che essere transitoria.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) intervenendo per illustrare l'emendamento 3.132, a sua prima firma, identico all'emendamento Bonafè 3.131, dichiara di riconoscersi perfettamente nell'intervento nel collega Ubaldo Pagano.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Bonafè 3.131 e Dell'Olio 3.132, nonché l'emendamento Sottanelli 3.137.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Steger 3.139.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Steger 3.139.

  Silvio LAI (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere gli emendamenti Steger 3.140 e 3.141.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Steger 3.140 e 3.141.

  Luigi MARATTIN (IV-C-RE) interviene sull'ordine dei lavori per fare presente che a meno di due ore e mezza dall'orario informalmente convenuto per votare il mandato ai relatori risultano ancora 139 proposte emendative accantonate. Chiede alla presidenza quale articolazione intenda dare ai lavori.

  Nazario PAGANO, presidente, afferma che la possibilità di rispettare i tempi prefissati è strettamente collegata alla rapidità con la quale si procede alle votazioni ed al numero dei pareri che nel frattempo saranno espressi da relatori e Governo. Propone comunque di sospendere i lavori alle ore 22 al fine di procedere alla convocazione di un ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, per decidere la successiva scansione dei lavori.
  Passa quindi all'emendamento Comaroli 3.156, sul quale è stato espresso un parere favorevole, subordinatamente alla riformulazione, evidenziando che identica formulazione potrebbe assumere anche l'emendamento Bonafè 4.43, subordinatamente all'accettazione da parte dei proponenti.
  Dà quindi atto che tanto l'onorevole Comaroli, per l'emendamento a sua prima firma 3.156, quanto l'onorevole Ubaldo Pagano per l'emendamento Bonafé 4.43, del quale è cofirmatario, accettano la nuova formulazione proposta dai relatori.

  Luigi MARATTIN (IV-C-RE) chiede se sulla nuova formulazione il Ministero dell'economia abbia trasmesso una valutazione di impatto finanziario, evidenza infatti come a suo avviso si tratti di una disposizione onerosa.

  Nazario PAGANO, presidente, fa presente che non gli risulta sia stata trasmessa una relazione tecnica a corredo della riformulazione in identico testo degli emendamenti Comaroli 3.156 e Bonafè 4.43.

  Le Commissioni approvano gli emendamenti Comaroli 3.156 e Bonafè 4.43 nell'identico testo riformulato (vedi allegato 2).

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) intervenendo sull'emendamento Peluffo 3.161, fa presente che la proposta è volta a disapplicare Pag. 31parzialmente le norme in tema di revisione straordinaria delle partecipazioni nel caso in cui le società abbiano prodotto un risultato utile nel triennio 2019-2021. L'intento è dunque quello di evitare che società che hanno prodotto utili, e non sono quindi in perdita, debbano essere per forza di cose liquidate, semplicemente per attuare un principio. Evidenzia che l'emendamento intende disapplicare in parte una riforma fortemente voluta dall'onorevole Madia, e ciò in quanto la valutazione della realtà ha portato a valutazioni di merito diverse da quelle assunte all'atto dell'approvazione della riforma stessa. Dichiara che si sarebbe auspicato una maggiore adesione all'emendamento da parte soprattutto dei colleghi della Lega, criticando l'atteggiamento di chi sui territori fa affermazioni che poi non trovano riscontro nei lavori parlamentari.

  Alfonso COLUCCI (M5S) dichiara il voto favorevole del Movimento 5 Stelle sull'emendamento Peluffo 3.161.

  Luigi MARATTIN (IV-C-RE) affermando di non voler rinnegare la cosiddetta riforma Madia delle società partecipate, dichiara il voto fermamente contrario del proprio gruppo sull'emendamento Peluffo 3.161.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Peluffo 3.161.

  Rebecca FRASSINI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime un parere favorevole sugli identici emendamenti Bordonali 3.177, Richetti 3.178, Romano 3.179, Urzì 3.180, Steger 3.181, Pella 3.182, Zanella 3.183, Gadda 3.184, Torto 3.185 e Braga 3.186 che erano stati precedentemente accantonati.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Marco GRIMALDI (AVS) intervenendo sugli identici emendamenti Bordonali 3.177, Richetti 3.178, Romano 3.179, Urzì 3.180, Steger 3.181, Pella 3.182, Zanella 3.183, Gadda 3.184, Torto 3.185 e Braga 3.186, afferma che il parere favorevole espresso dal Governo costituisce un fatto positivo. Ricorda che gli identici emendamenti in oggetto sono volti a operare uno slittamento fino al 1° gennaio 2025 del regime agevolato rispetto all'IVA per i soggetti appartenenti al terzo settore: è il modo di agevolare le tante piccole associazioni che costituiscono un tessuto fondamentale, soggetti che durante la pandemia sono andati in soccorso di tante famiglie che si trovavano in difficoltà. Soggetti, aggiunge, che non hanno preso ristori e hanno modificato le proprie attività culturali in attività di sostegno attivo ai cittadini. Ricorda ancora che alcuni di essi hanno un bilancio inferiore a 10.000 euro e non sono dunque nelle condizioni concrete di avere una partita IVA.

  Alfonso COLUCCI (M5S) condivide la soddisfazione per il parere favorevole sul sugli identici emendamenti in oggetto, volti ad aiutare gli enti no profit. Ricorda che si tratta di enti non commerciali che perseguono attività solidaristiche in attuazione del principio costituzionale di sussidiarietà. La proroga al 1° gennaio 2025 di tali agevolazioni, quindi, costituisce per loro una preziosa boccata di ossigeno.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP) chiede, a nome proprio e del collega Fornaro, di sottoscrivere gli identici emendamenti in oggetto. Apprezza che il Governo sia venuto incontro alle istanze del terzo settore, che supplisce spesso alla presenza dello Stato dove quest'ultimo non riesce ad arrivare. Aggiunge che è bene che l'Europa non sia stata usata in questo caso come un pretesto per procedere ad una reiezione delle proposte emendative, ma si sia deciso, al contrario, di sostenere attivamente il terzo settore.

  Roberto PELLA (FI-PPE) ricorda che Forza Italia è da sempre attenta al terzo settore, composto di associazioni culturali, sociali e anche sportive, che si sono rivelate fondamentali in questo periodo di post-pandemia. Ringrazia la sottosegretaria SavinoPag. 32 e tutti i relatori per l'importante risultato raggiunto.

  Le Commissioni approvano all'unanimità gli identici emendamenti Bordonali 3.177, Richetti 3.178, Romano 3.179, Urzì 3.180, Steger 3.181, Pella 3.182, Zanella 3.183, Gadda 3.184, Torto 3.185 e Braga 3.186 (vedi allegato 2).

  Rebecca FRASSINI (LEGA), relatrice per la V Commissione, modificando il parere precedentemente espresso, anche a nome degli altri relatori, esprime parere favorevole sul testo base dell'emendamento Ottaviani 3.150.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), nel prendere atto del mutamento avvenuto nell'orientamento del Governo, ricorda polemicamente che nel corso di alcuni passati incontri col Governo e le presidenze era stata sostenuta l'impossibilità di approvare proposte emendative che recassero una proroga che andasse oltre la fine del 2024. Consiglia, pertanto, alla maggioranza di non manifestare posizioni che non verranno conservate sino alla fine.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Ottaviani 3.150 (vedi allegato 2).

  Alfonso COLUCCI (M5S) illustra il proprio emendamento 3.193, volto a prorogare alcune agevolazioni per l'acquisto della prima casa per i soggetti al di sotto dei 36 anni o appartenenti a categorie svantaggiate, trattandosi di una misura che è scaduta nel 2023. Nel dichiarare di essere ben consapevole che la proposta emendativa a sua firma comporta degli oneri finanzia, tuttavia rileva che si tratta di una misura assolutamente virtuosa giacché è volta a sostenere categorie svantaggiate che pagherebbe imposte proporzionali o fisse molto onerose. Ricorda che tale misura è stata in vigore fino alla fine del 2023 e risulta, pertanto, davvero difficile spiegare che per il 2024 non verrà rinnovata. Chiede quindi ai relatori e al Governo di mutare parere sull'emendamento.

  Leonardo DONNO (M5S) nota come il Governo abbia la mano di piuma con le banche e i costruttori di armi, mentre si propone di affossare gli ex percettori di reddito di cittadinanza, chi ha visto un aumento del tasso dei mutui e gli «esodati» del superbonus. Si chiede, come si faccia a pensare, di portare avanti politiche per agevolare la natalità quando non si prevedono incentivi per i giovani per l'acquisto della prima casa. Il Governo si dimostra da questo punto di vista completamente scollato rispetto alla realtà e alle esigenze concrete dei cittadini.

  Antonino IARIA (M5S) ricorda che, secondo i dati Nomisma, vi sarà una riduzione delle compravendite immobiliari di 693.000 unità nel 2024 rispetto al 2023, per una cifra, calcolata estremamente per difetto, di 32 miliardi di euro in meno. Fa presente che se solo si prendesse in considerazione il 5 per cento di tale cifra, si tratterebbe di circa 1 miliardo 600 milioni di euro sottratti al PIL. Così anche per il reddito di cittadinanza, che generava un incremento del PIL pari a circa 1 miliardo di euro, con conseguente aumento del potere di acquisto e volume dell'economia. Queste misure, conclude, contrariamente a quanto si sostiene, non sono mere misure assistenziali ma sostengono le imprese e i proprietari immobiliari, al fine di scongiurare la crisi del settore edile che sicuramente genererà di conseguenza la crisi di altri settori, in un processo drammatico e inarrestabile.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Alfonso Colucci 3.193.

  Nazario PAGANO, presidente, concordi le Commissioni, dispone una breve sospensione della seduta al fine di consentire lo svolgimento di una riunione dell'ufficio di presidenza delle Commissioni.

  La seduta, sospesa alle 22.10, è ripresa alle 22.40.

Pag. 33

  Le Commissioni respingono l'emendamento Fenu 3.194.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (AZ-PER-RE), intervenendo sull'emendamento Bonetti 3.196, di cui è firmatario, evidenzia che la proposta emendativa è volta a prorogare il Fondo per le attività socio-educative a favore dei minori, cosiddetto «Fondo per i centri estivi», istituito dal Governo Conte II e prorogato negli anni successivi e anche nel 2023 dal Governo Meloni.
  Ricorda che una proposta di legge presentata da tutti i gruppi parlamentari prevede la stabilizzazione del Fondo con l'assegnazione delle risorse direttamente ai comuni, che a loro volta provvedono all'erogazione dei contributi alle famiglie. Chiede al Governo di non ripetere sulla misura in esame lo stesso errore commesso con riferimento all'esenzione IRPEF per gli agricoltori, che dapprima è stata abrogata e poi invece in seguito è stata reintrodotta.

  Federico FORNARO (PD-IDP), nel dichiarare di sottoscrivere l'emendamento Bonetti 3.196, invita il Governo a riflettere sull'opportunità di prorogare il Fondo per i centri estivi che è stato impiegato utilmente e rappresenta un incentivo alla socializzazione.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Bonetti 3.196 e Sottanelli 3.199.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (AZ-PER-RE) evidenzia che l'emendamento Bonetti 3.200, di cui è firmatario, è volto ad estendere al 2024 l'esonero contributivo totale per l'assunzione di giovani al di sotto dei 36 anni e di donne svantaggiate, che reputa misure necessarie al nostro tessuto sociale.

  Nazario PAGANO, presidente, avendo acquisito l'avviso in tal senso della rappresentante del Governo, fa presente al deputato Sottanelli che, qualora accetti l'invito al ritiro dell'emendamento e ne trasfonda il contenuto in un ordine del giorno da discutere in Assemblea, il Governo si impegna ad esprimere parere favorevole sull'ordine del giorno.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (AZ-PER-RE) dichiara di ritirare l'emendamento Bonetti 3.200.
  Illustra, quindi, l'emendamento Bonetti 3.201, che proroga fino al 2027 la detrazione dall'imposta lorda sulle persone fisiche delle spese per l'eliminazione delle barriere architettoniche limitatamente a scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Bonetti 3.201 e il subemendamento Fenu 0.3.204.1 e approvano l'emendamento 3.204 del Governo, il subemendamento Ottaviani 0.3.205.2 e l'emendamento 3.205 del Governo così come risultante dall'approvazione del subemendamento Ottaviani 0.3.205.2 (vedi allegato 2).

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP), illustrando il subemendamento 0.3.206.1 da lei presentato, evidenzia che esso, alla lettera a), è volto a prevedere il pagamento degli interessi al tasso legale nella fattispecie di ravvedimento introdotta dall'emendamento 3.206 dei relatori, mentre, alla lettera b), limita la possibilità di usufruire di tale nuova fattispecie ai soggetti che non abbiano già beneficiato del ravvedimento per gli anni d'imposta precedenti.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Guerra 0.3.206.1.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) sottolinea che il subemendamento 0.3.206.2 da lei presentato prevede, nell'ipotesi di ravvedimento introdotta dall'emendamento 3.206 dei relatori, il pagamento del tasso di interesse legale, anziché del 2 per cento.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che il subemendamento D'Attis 0.3.207.1 è stato ritirato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono il subemendamento Guerra Pag. 340.3.206.2, approvano gli emendamenti 3.206 e 3.207 dei relatori (vedi allegato 2) e respingono gli identici articoli aggiuntivi Gadda 3.016, Romano 3.018, Torto 3.019, Marattin 3.020, Patriarca 3.021, Zaratti 3.022 e Roggiani 3.023.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) evidenzia che il subemendamento 0.3.036.1 da lei presentato è volto a modificare l'articolo aggiuntivo 3.036 dei relatori, riguardante il differimento del termine di pagamento della prima e della seconda rata della cosiddetta «rottamazione-quater» al 15 marzo 2024, prevedendo l'applicazione del pagamento del tasso di interesse legale.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Guerra 0.3.036.1.

  Augusto CURTI (PD-IDP) fa presente che il subemendamento 0.3.036.2 da lui presentato consente alle popolazioni colpite dagli eventi sismici a partire dal 24 giugno 2016 di usufruire della cosiddetta «rottamazione-quater».

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono il subemendamento Curti 0.3.036.2 e approvano l'articolo aggiuntivo 3.036 dei relatori (vedi allegato 2).

  Luigi MARATTIN (IV-C-RE), intervenendo sull'emendamento Bagnai 4.2, chiede ai relatori e al Governo per quale motivo abbiano espresso parere favorevole sulla proroga della sospensione dei procedimenti per l'irrogazione delle sanzioni amministrative per inosservanza dell'obbligo vaccinale contro il COVID-19.

  Federico FORNARO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Bagnai 4.2, giudica discriminatoria la sospensione delle sanzioni contro coloro che non avevano adempiuto all'obbligo vaccinale, quando invece altri soggetti nella stessa situazione hanno pagato le sanzioni previste. Chiede al Governo di modificare il parere favorevole sull'emendamento Bagnai 4.2 in considerazione dei sacrifici affrontati in quel periodo da tutto il Paese.

  Marco GRIMALDI (AVS), nell'affermare di non comprendere il parere favorevole del Governo sull'emendamento Bagnai 4.2, fa appello ai colleghi di maggioranza che non sono favorevoli ai no-vax e non hanno criticato la vaccinazione di massa, che ha consentito di rallentare le ondate della pandemia e ha reso inoffensivo il virus, affinché non approvino la proposta emendativa in esame.

  Toni RICCIARDI (PD-IDP) fa notare che il presentatore dell'emendamento Bagnai 4.2 non è presente in aula.

  Andrea BARABOTTI (LEGA) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Bagnai 4.2

  Toni RICCIARDI (PD-IDP) rileva che la maggioranza e il Governo, da un lato, decidono di non prorogare agevolazioni fiscali richieste da un'ampia fascia di persone adducendo la limitatezza delle risorse disponibili, dall'altro evitano di incassare le sanzioni che erano state previste dalle leggi dello Stato per coloro che non avevano adempiuto agli obblighi vaccinali. Nel dedurne che il Governo si assume la responsabilità politica di assumere posizioni no-vax, come dimostra la vicenda relativa all'istituzione della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla gestione della pandemia, chiede di modificare il parere favorevole sull'emendamento Bagnai 2.4.

  Daniela TORTO (M5S), nel far notare che nessuno dei membri della maggioranza ha sottoscritto l'emendamento Bagnai 4.2, afferma che si sarebbe aspettata che la proposta della proroga della sospensione delle sanzioni amministrative per coloro che si sono sottratti all'obbligo vaccinale fosse presentata da Fratelli d'Italia e non dalla Lega che, all'epoca della pandemia, non assunse una posizione di contrarietà rispetto alle misure di contenimento della diffusione del virus allora adottate.

  Alfonso COLUCCI (M5S) ricorda le gravi difficoltà attraversate dal Paese nel periodo pandemico e lo spirito di solidarietà grazie al quale la pandemia è stata superata. Pag. 35Rammenta, in particolare, che l'obbligo vaccinale è stato rispettato da milioni di cittadini nella consapevolezza di compiere un piccolo sacrificio per il bene della collettività.
  Critica l'idea di continuare a concedere la sospensione della sanzione, peraltro di importo esiguo, circa 100 euro, a coloro che si sono sottratti al dovere di solidarietà rappresentato dall'obbligo vaccinale e hanno tradito il senso di appartenenza alla comunità. Ritiene che molti colleghi della maggioranza non condividano l'emendamento Bagnai 4.2.

  Antonino IARIA (M5S) si dichiara deluso soprattutto per l'immagine dell'Italia che si ricava dall'emendamento Bagnai 4.2, vale a dire quella di un Paese dove esistono due categorie di persone, una delle quali è rappresentata dai cosiddetti stupidi che pagano le tasse, che si vaccinano allo scopo di raggiungere l'immunità di gregge, che non fermano i treni come i Ministri, che indagano in caso di irregolarità negli appalti. Aggiunge che in questo modo la maggioranza, fruendo dei benefici derivanti dal sacrificio fatto da altri durante la pandemia, con l'emendamento del collega Bagnai si permette di pagare una «mancetta» elettorale. A suo avviso, l'impressione all'estero dell'Italia è quella di Paese su cui non si può contare e in cui non si rispettano le regole e dove chi ha le amicizie giuste può permettersi qualsiasi cosa. Nel ricordare il caso di una Ministra, tuttora al Governo, che all'epoca della pandemia faceva lavorare le proprie dipendenti, ricorrendo per il loro pagamento alla cassa integrazione Covid, ritiene che una delle cause dei mancati investimenti dall'estero sia da ricercare nella mancanza di affidabilità del nostro Paese, la cui classe politica si distingue per fare leggi, e in questo caso emendamenti, ad personam. Rivolge pertanto i propri ironici complimenti al Governo e alla maggioranza per aver voluto pagare questa tassa elettorale e per aver dimostrato una grande visione del futuro.

  Carmela AURIEMMA (M5S) ritiene particolarmente grave la sospensione della sanzione operata dall'emendamento 4.2 del collega Bagnai, che contraddice il senso di responsabilità e di appartenenza ad una comunità, ricordando come dalla pandemia è stato possibile salvarsi solo con il concorso di tutti. Nel sottolineare che, al contrario, con l'emendamento 4.2 si finisce con il premiare chi ha pensato soprattutto a sé stesso, rileva la pavidità di Governo e maggioranza che non hanno avuto il coraggio di eliminare completamente la sanzione e si sono limiti ad ammiccare, posticipandone il pagamento, senza assumersi la responsabilità delle proprie scelte.

  Luigi MARATTIN (IV-C-RE), senza nulla togliere alle considerazioni svolte dai colleghi, ricorda di aver posto una domanda alla quale attende ancora una risposta. Chiede pertanto nuovamente di conoscere le motivazioni per cui l'emendamento Bagnai 4.2 ha visto un parere favorevole formulato dal Governo.

  Marco GRIMALDI (AVS) chiede conferma del fatto che, come gli risulta, il pagamento della sanzione comporterebbe un introito di 150 milioni di euro.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, pone in votazione l'emendamento Bagnai 4.2 e, all'esito della votazione, comunica la sua approvazione.

  Leonardo DONNO (M5S) chiede alla presidenza di procedere a un puntuale riscontro dell'esito della votazione.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, invita i deputati segretari al banco della presidenza al fine di procedere alla verifica del risultato della votazione mediante appello nominale.

(votazione per appello nominale) (nel corso della votazione si verificano tumulti)

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, dopo aver più volte invitato i deputati a comportamenti più consoni, sospende la seduta.

Pag. 36

  La seduta, sospesa alle 23.20, è ripresa alle 23.30.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, dà conto dell'esito del voto, confermando l'approvazione dell'emendamento Bagnai 4.2 (vedi allegato 2).

  Igor IEZZI (LEGA) interviene sull'ordine dei lavori, per sottolineare che in un consesso civile occorre che tutti si comportino in maniera rispettosa e adeguata al contesto in cui ci si trovare, aggiungendo che chi non è in grado di farlo non può prendere parte a tale consesso. Fa presente che quanto è successo poco prima ha superato ogni limite, rilevando come tutti abbiano potuto assistere ai gravi avvenimenti. Pur volendo considerare l'ostruzionismo del collega in causa una sicura provocazione, reputa inaccettabile che si minaccino altri colleghi, oltretutto faccia a faccia, aggiungendo che a suo parere la presidenza non avrebbe dovuto consentirgli di prendere parte al seguito della seduta. In merito all'accaduto, ritiene quindi che vadano assunti i necessari provvedimenti, nonostante che il collega, pur intervenendo veementemente, non abbia ottenuto particolari effetti con il suo atteggiamento.

  Leonardo DONNO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, concorda con il deputato Iezzi circa il fatto che atteggiamenti intimidatori o l'uso di espressioni linguistiche sconvenienti non possano in alcun modo essere consentiti nelle aule parlamentari.
  Ciò premesso, intende in primo luogo stigmatizzare il comportamento a suo giudizio inaccettabile posto in essere dal questore anziano della Camera, il deputato Trancassini, che proprio in ragione del suo ruolo dovrebbe invece rappresentare una tra le massime figure a garanzia del rispetto delle regole all'interno di questa istituzione parlamentare. Nel ricostruire l'accaduto, afferma infatti che, a seguito della richiesta da parte dei gruppi di opposizione di procedere alla controprova mediante appello nominale del risultato della votazione svolta sull'emendamento Bagnai 4.2, il deputato Trancassini si è avvicinato ai banchi delle minoranze minacciando l'interruzione delle interlocuzioni in atto, finalizzate al possibile accoglimento, previa opportuna riformulazione, di proposte emendative presentate dalle stesse opposizioni.
  In secondo luogo, intende denunciare apertamente quanto accaduto nel corso della controprova per appello nominale, cui hanno peraltro preso parte deputati di maggioranza che non erano invece presenti alla votazione del citato emendamento Bagnai 4.2, quando egli, dopo essersi avvicinato al deputato della Lega Ziello, ha ricevuto da quest'ultimo una grave offesa verbale, episodio dal quale si è poi originato anche il confronto acceso con il deputato Iezzi, anch'egli appartenente al gruppo Lega.
  Nel respingere dunque al mittente le accuse mossegli nel precedente intervento dallo stesso deputato Iezzi, precisa di essersi sempre rivolto, nel corso dei richiamati eventi, agli esponenti del gruppo Lega animato da intenti assolutamente pacifici e tutt'altro che violenti, senza pronunciare minaccia alcuna all'indirizzo di nessuno. Per il futuro, ritiene comunque necessario che durante le operazioni di controprova per appello nominale la presidenza delle Commissioni vigili con la massima attenzione, al fine di evitare il ripetersi di situazioni altrettanto spiacevoli.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, osserva a tale ultimo proposito che, nel pieno rispetto di quanto prescritto dal Regolamento, i due segretari di presidenza incaricati materialmente di effettuare la controprova per appello nominale, appartenenti rispettivamente allo schieramento di maggioranza e a quello di opposizione, hanno avuto modo di certificare l'assoluta regolarità dell'esito della votazione sull'emendamento Bagnai 4.2.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) rileva che, con la richiesta di controprova per appello nominale, i gruppi di opposizione hanno cercato, attraverso il legittimo esercizio di uno strumento previsto dal Regolamento, di far emergere in particolare le contraddizioni tra le posizioni interne allo stesso Pag. 37schieramento di maggioranza su una proposta emendativa dal contenuto politicamente assai sensibile.
  In tale contesto, considera totalmente censurabile il comportamento tenuto dal deputato Trancassini che, avvicinatosi a lui, quale capogruppo del Partito Democratico presso la Commissione Bilancio, ha minacciato il venir meno di ogni possibile ipotesi di positiva interlocuzione rispetto all'eventuale accoglimento, previa riformulazione, di proposte emendative presentate dai gruppi di opposizione. Reputa un simile atteggiamento una vera e propria offesa all'intelligenza e al confronto civile tra le diverse forze politiche.
  Osserva, inoltre, come tale esecrabile episodio abbia quindi originato i successivi disordini occorsi durante lo svolgimento della controprova per appello nominale, nell'ambito dei quali conferma di aver distintamente udito le pesanti offese verbali rivolte all'onorevole Donno dall'onorevole Ziello. Nel ribadire che da parte del proprio gruppo non è mai venuta meno la correttezza che si deve nell'esercizio delle funzioni parlamentari, ferma restando la ricostruzione dell'accaduto dianzi fornita, ritiene opportuno non esacerbare oltre quanto avvenuto, in nome della dignità delle istituzioni parlamentari stesse, auspicando che in futuro non abbia a ripetersi quella che è senza dubbio stata una pagina assai brutta nella storia dei rapporti politici ed umani tra i diretti interessati.

  Marco GRIMALDI (AVS), nel premettere che al fine di evitare il ripetersi di episodi di tale gravità riveste assoluta rilevanza il ruolo di moderazione che può essere svolto dai presidenti di Commissione, osserva che la ricostruzione dei fatti fornita dall'onorevole Donno, qualora giudicata non veritiera da coloro che sono stati chiamati in causa, dovrebbe essere formalmente smentita da questi ultimi, i quali tuttavia, a suo avviso, dovrebbe comunque porgere pubblicamente scusa per l'accaduto, in modo da ristabilire un clima di maggiore calma e serenità nella prosecuzione dei lavori.
  In tale quadro, nell'evidenziare come il collega Donno, per quanto gli è stato personalmente possibile constatare, si sia limitato a reagire ad una grave offesa ricevuta, reputa in particolare inaccettabile il comportamento intimidatorio posto in essere dal deputato Trancassini, il quale, a fronte della richiesta di controprova per appello nominale, avrebbe minacciato l'interruzione di qualsiasi interlocuzione politica finalizzata al possibile accoglimento di proposte emendative presentate dai gruppi di opposizione, sulle quali è ancora in corso un'istruttoria ai fini di una loro eventuale riformulazione. Auspica, pertanto, che il deputato Trancassini possa fornire una smentita al riguardo.

  Laura RAVETTO (LEGA), rilevando preliminarmente come dall'esito della controprova per appello nominale risulterebbero numerose assenze soprattutto tra gli esponenti dei gruppi di opposizione, invita in ogni caso le presidenze e gli uffici a compiere un approfondimento istruttorio sulle modalità di effettuazione della controprova medesima, dal momento che, da quanto le risulta, non sussisterebbe una valida base giuridica, né tra le norme del Regolamento né in via di prassi, in forza della quale il deputato che si trovi negli spazi antistanti l'aula al momento della votazione debba poi essere impossibilitato a rientrarvi in occasione della controprova per appello nominale, tenuto anche conto delle differenze nelle modalità di espressione del voto previste rispettivamente per l'Assemblea e le Commissioni, nelle quali ultime non esiste la possibilità di voto elettronico.

  Tommaso FOTI (FDI) interviene per un richiamo al Regolamento, auspicando che, anche alla luce del grave episodio occorso, si possa evitare l'instaurazione di prassi malintese e infondate. Riferendosi, in particolare, al dettato degli articoli 21, comma 2, e 54, commi 1 e 3, del Regolamento, evidenzia come dal quadro normativo sembrerebbe potersi desumere che la controprova per appello nominale sia effettuabile solo qualora il risultato della votazione non sia stato proclamato, cosa che invece è chiaramente accaduta in occasione della votazione dell'emendamento Bagnai 4.2, con Pag. 38la conseguenza che eventuali contestazioni del voto medesimo avrebbero necessariamente dovuto precedere, come detto, la proclamazione del risultato.
  Ritiene, inoltre, non praticabile la chiusura delle porte dell'aula durante la controprova per appello nominale in Commissione, in analogia a quanto avviene in Assemblea nel caso di appello nominale, laddove un deputato assente alla prima chiama può comunque eventualmente partecipare alla seconda.

  Alfonso COLUCCI (M5S), dissentendo da quanto affermato dal deputato Foti, rileva come, ad ogni evidenza, siano abilitati a partecipare alle votazioni, incluso il caso della controprova per appello nominale, esclusivamente i deputati presenti al momento dell'indizione della votazione. Rileva, altresì, che la richiesta di controprova in Commissione costituisce un diritto azionabile nell'interesse di tutti i parlamentari, tanto di opposizione quanto di maggioranza, allo scopo preminente di conoscere l'orientamento dei singoli deputati su questioni di particolare rilevanza o attualità politica.
  Conferma, inoltre, che nel corso dei gravi episodi già richiamati da coloro che sono intervenuti in precedenza, il questore Trancassini ha usato atteggiamenti intimidatori anche nei confronti del collega Donno, di cui può attestare l'assoluto rifiuto verso qualsiasi forma di violenza fisica all'indirizzo di altre persone. Segnala, in particolare, che il deputato Donno si è avvicinato in maniera totalmente pacifica al deputato Ziello, da cui è stato invece gravemente apostrofato, per essere quindi strattonato fisicamente da alcuni esponenti del gruppo Lega.
  Considera quanto avvenuto un fatto estremamente grave, che non può in alcun modo essere derubricato ad un episodio meramente goliardico, riservandosi di azionare ogni utile iniziativa presso gli organi competenti a tutela dell'onorabilità del collega Donno e del gruppo M5S, oggi presente all'unanimità dei suoi componenti nelle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio.

  Federico FORNARO (PD-IDP) intende preliminarmente ringraziare il presidente Mangialavori per avere immediatamente acceduto alla richiesta di controprova per appello nominale del risultato della votazione sull'emendamento Bagnai 4.2, aggiungendo come essa si sia correttamente svolta, nel rispetto sia di quanto previsto dal Regolamento della Camera sia di quanto recentemente ribadito nella lettera del Presidente della Camera del 18 gennaio scorso concernente lo svolgimento della controprova per appello nominale in Commissione.
  Nel rilevare come alla controprova non possano partecipare che i soli deputati presenti al momento della votazione sottostante, auspica che il deputato Trancassini possa presto chiarire le ragioni dei comportamenti che gli vengono ora addebitati e che non dovrebbero, invece, avere luogo nelle aule parlamentari.

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M) reputa quanto accaduto un fatto inaccettabile, la cui gravità non può essere in alcun modo derubricata, appellandosi al presidente Mangialavori affinché riferisca al Presidente della Camera sull'episodio occorso, in modo da prendere seriamente in considerazione l'attivazione delle procedure e degli strumenti previsti in tali ipotesi dal Regolamento della Camera, che all'articolo 60 disciplina specificamente le sanzioni eventualmente irrogabili ai deputati nel caso di disordini all'interno delle aule parlamentari.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), preliminarmente ricorda che tutti i suoi interventi nel corso dell'esame del provvedimento sono stati volti a ricercare punti di incontro con l'opposizione. Ricorda, in particolare, quando ad inizio seduta si è dibattuto sulla possibilità di prendere la parola per i deputati non componenti delle commissioni, di essersi speso per consentire a tutti, anche forzando il Regolamento, di poter intervenire. Afferma, infatti, che nelle situazioni complesse, quale è quella dell'esame di questo provvedimento, far parlare tutti, quando ciò non comporti comportamenti ostruzionistici, sia un bene prezioso perché consente poi di poter tentare di trovare una Pag. 39sintesi. Fa presente come attualmente, dopo un esame complesso, quella sintesi può dirsi faticosamente trovata, senza che nessuno, nel corso delle inevitabili trattative, sia venuto meno al suo ruolo. Ciò premesso, motiva la propria reazione alla richiesta di controprova della votazione, con la percezione del momento di essere dinanzi a un comportamento ostruzionistico che andava in contrasto e appariva incoerente con i tentativi di mediazione che parallelamente erano in corso con le opposizioni. Ritiene infatti scorretto il comportamento di coloro che, nei corridoi cercano una sintesi per poi, in aula, provare ad approfittare delle piccole assenze, fisiologiche, dei colleghi. Sottolinea di aver considerato quella richiesta una caduta di stile, alla quale ha reagito affermando che da quel momento in poi sarebbero cessate tutte le trattative. In merito, ricorda di aver sperimentato ampiamente nella scorsa legislatura situazioni nelle quali emendamenti dell'opposizione venivano poi trasformati in emendamenti di maggioranza poco prima di essere approvati e dunque fa presente ai colleghi dell'opposizione che se la sua reazione ha denotato una caduta di stile, si tratta di comportamenti appresi nel passato dall'allora maggioranza. Ribadisce, affinché resti agli atti, di non aver minacciato nessuno, ma di aver semplicemente affermato che da quel momento in poi cessavano tutte le trattative.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), interviene per puntualizzare alcuni concetti che non vuole restino nella vaghezza dell'intervento dell'onorevole Trancassini. Afferma anzitutto che il Partito democratico non ha piatito l'approvazione di alcun emendamento ma, come tutti gli altri gruppi parlamentari, ha presentato emendamenti, ha effettuato segnalazioni e, a richiesta di maggioranza e Governo, anche cosiddette supersegnalazioni senza, al momento, ottenere l'approvazione di alcunché. Ricorda di aver pubblicamente chiesto in ufficio di presidenza quali emendamenti accantonati fossero ancora oggetto di una istruttoria da parte del Governo, e di essere stato invitato, in risposta alla sua richiesta, a interloquire direttamente con il Ministro per i rapporti con il Parlamento, al fine di individuare i punti di un possibile confronto. All'esito di tale interlocuzione, fa presente di aver appreso che erano ancora più di dieci le riformulazioni che dovevano essere trasmesse e che, tra queste, quattro si riferivano ad emendamenti presentati anche dal Partito democratico. In particolare, fa presente che si tratta di proposte emendative in tema di rifinanziamento del cosiddetto «bonus psicologo», di fondi per le aree terremotate nelle regioni Abruzzo, Marche e Lazio, e di misure per il Giubileo di Roma. Ribadendo che, rispetto a queste eventuali riformulazioni, il Partito democratico non ha piatito nulla, ma ha solo preteso chiarezza, esprime un giudizio di inadeguatezza in merito alle interlocuzioni tra maggioranza e opposizioni sinora svolte e chiede al presidente Mangialavori di confermare come una delle richieste avanzate sia stata quella di fissare un orario entro il quale conferire il mandato ai relatori.

  Giuseppe Tommaso Vincenzo MANGIALAVORI, presidente, conferma che l'onorevole Ubaldo aveva fatto richiesta di individuare un orario raggiunto il quale si sarebbe messo in votazione il mandato ai relatori, a prescindere dalla conclusione dell'esame delle proposte emendative. Ciò detto, apprezzate le circostanze, sospende la seduta convocando una riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  La seduta, sospesa alle 00.20, è ripresa alle 00.55.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che la seduta riprende con l'esame dell'emendamento Bonetti 4.4.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (AZ-PER-RE), interviene per illustrare l'emendamento Bonetti 4.4., volto a prorogare di un anno la possibilità per le ASL di procedere al reclutamento a tempo determinato di medici e sanitari per specifici incarichi e per ovviare alle attuali carenze di personale.

Pag. 40

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bonetti 4.4.

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, modificando il parere precedentemente formulato, esprime, anche a nome degli altri relatori, parere favorevole sugli identici emendamenti Cattoi 4.15, Ciocchetti 4.16, Marianna Ricciardi 4.17, Nevi 4.18 e Malavasi 4.19.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Dieter STEGER (MISTO-MIN.LING.), chiede di sottoscrivere l'emendamento Malavasi 4.19.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Cattoi 4.15, Ciocchetti 4.16, Marianna Ricciardi 4.17, Nevi 4.18 e Malavasi 4.19 (vedi allegato 2).

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, modificando il parere precedentemente formulato, anche a nome degli altri relatori, esprime parere favorevole sull'emendamento Ciocchetti 4.22, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, nel fare presente che i presentatori accettano la proposta di riformulazione, propone di non mettere immediatamente ai voti l'emendamento, la cui riformulazione è stata appena presentata, al fine di consentire a tutti di prenderne visione.

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, ricorda che sugli identici emendamenti Cattoi 4.31, Urzì 4.30 e Gebhard 4.32, era stato formulato un parere a condizione che siano tutti riformulati nel testo degli identici emendamenti Cattoi 4.31 e Gebhart 4.32 (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Cattoi 4.31, Urzì 4.30 e Gebhard 4.32, come riformulati (vedi allegato 2).

  Luigi MARATTIN (IV-C-RE), preso atto che i relatori hanno presentato una proposta di riformulazione dell'emendamento Loizzo 4.42, fa presente che nel fascicolo è presente l'emendamento Faraone 4.107, pressoché identico al primo ma non segnalato. Chiede di verificare che le proposte siano analoghe e, in caso positivo, invita i relatori a riformulare anche l'emendamento Faraone, in identico testo rispetto alla nuova formulazione dell'emendamento Loizzo 4.42.

  Nazario PAGANO, presidente, dà atto che i presentatori dell'emendamento Loizzo 4.42 acconsentono alla riformulazione e che i relatori sono favorevoli a riformulare in identico testo anche l'emendamento 4.107 Faraone.

  Le Commissioni approvano la nuova formulazione in identico testo degli emendamenti Loizzo 4.42 e Faraone 4.107 (vedi allegato 2).

  Marco GRIMALDI (AVS), chiede chiarimenti sull'emendamento Cannizzaro 4.57, attualmente accantonato ma rispetto al quale non sembra i relatori abbiano proposto una riformulazione.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che l'emendamento Cannizzaro 4.57 deve intendersi ritirato.

  Alfonso COLUCCI (M5S), interviene sull'ordine dei lavori per prendere atto del fatto che tra le ultime riformulazioni proposte dai relatori non c'è alcun emendamento del Movimento 5 Stelle. Rivendica la Pag. 41coerenza del comportamento del suo gruppo, che non ha fatto accordi e ha sempre agito in trasparenza nei rapporti con il Governo e con le altre forze parlamentari. Rileva come, invece, altre opposizioni siano state compiacenti e abbiano cercato e trovato accordi con la maggioranza. Affermando che il suo gruppo non intende essere compiacente né complice di tali accordi, annuncia l'abbandono dell'aula e dei lavori relativi al disegno di legge di conversione da parte dei parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni I e V.

  Rebecca FRASSINI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, modificando il parere precedentemente formulato, esprime parere favorevole sull'emendamento Bordonali 4.65 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO, esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Bordonali 4.65 accettano la proposta di riformulazione dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Bordonali 4.65 nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Rebecca FRASSINI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, modificando il parere precedentemente formulato, esprime parere favorevole sull'emendamento Madia 4.66 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO, esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Madia 4.66 accettano la proposta di riformulazione dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Madia 4.66 così come riformulato (vedi allegato 2).

  Luigi MARATTIN (IV-C-RE) osserva che in numerose occasioni sono stati approvati emendamenti che di fatto non recano proroghe. Essi sono stati resi ammissibili perché attinenti per materia, ma di fatto si è violato una regola di ammissibilità.

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, modificando il parere precedentemente formulato, esprime parere favorevole sugli emendamenti Roscani 4.50, Semenzato 4.51, Ruffino 4.44 e 4.45, Quartini 4.46, Boschi 4.47, Zanella 4.48, Furfaro 4.49, Patriarca 4.52 e Lazzarini 4.54 a condizione che siano riformulati in identico testo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO, esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, Presidente, prende atto che i presentatori degli emendamenti Roscani 4.50, Semenzato 4.51, Ruffino 4.44 e 4.45, Boschi 4.47, Zanella 4.48, Furfaro 4.49, Patriarca 4.52 e Lazzarini 4.54 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) sottoscrive gli emendamenti in esame riformulati in identico testo, osservando che essi sono volti a ricostituire il Fondo per i disturbi alimentari, misura di cui condivide l'assoluta meritorietà.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) chiede di alla presidenza di contattare i presentatori dell'emendamento Quartini 4.46, appartenente al gruppo Movimento 5 Stelle, che si sono allontanati dall'aula.

  Nazario PAGANO, Presidente, risponde che si tratta di una iniziativa di scarsa utilità.

Pag. 42

  Giulio Cesare SOTTANELLI (AZ-PER-RE) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Boschi 4.47 nel testo riformulato.

  Dieter STEGER (MISTO-MIN.LING.) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Furfaro 4.49 nel testo riformulato.

  Marco GRIMALDI (AVS) dichiara di fare proprio l'emendamento Quartini 4.46.

  Nazario PAGANO, presidente, fa presente che, con riferimento all'emendamento Quartini 4.46, in assenza dei presentatori non è possibile accogliere la riformulazione proposta e pertanto deve considerarsi decaduto.

  Le Commissioni approvano gli emendamenti Roscani 4.50, Semenzato 4.51, Ruffino 4.44 e 4.45, Boschi 4.47, Zanella 4.48, Furfaro 4.49, Patriarca 4.52 e Lazzarini 4.54 nell'identico testo riformulato (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Faraone 4.77, si intende vi abbiano rinunciato.

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, modificando il parere precedentemente formulato, esprime parere favorevole sugli emendamenti Patriarca 4.73, Malavasi 4.75, Faraone 4.77, Girelli 4.80 e Ciancitto 4.81 a condizione che siano riformulati in identico testo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO, esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori degli emendamenti Patriarca 4.73, Malavasi 4.75, Girelli 4.80 e Ciancitto 4.81 accettano la proposta di riformulazione dei relatori.

  Le Commissioni approvano gli emendamenti Patriarca 4.73, Malavasi 4.75, Girelli 4.80 e Ciancitto 4.81 nell'identico testo riformulato (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Di Lauro 4.83, si intende che vi abbiano rinunciato.
  Prende altresì atto che l'emendamento Benvenuto 4.89 è stato ritirato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bonafé 4.88.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che gli emendamenti Pella 4.94 e Loizzo 4.95 sono stati ritirati.

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, modificando il parere precedentemente formulato, esprime parere favorevole sull'emendamento Rosso 4.100 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO, esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Rosso 4.100 accettano la proposta di riformulazione dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Rosso 4.100 nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che l'emendamento Vietri 4.101 è stato ritirato.
  Prende altresì atto che i presentatori degli identici emendamenti Nevi 4.102, Carloni 4.104, Vaccari 4.105 e Mattia 4.106 accettano la proposta di riformulazione dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici emendamenti Nevi Pag. 434.102, Carloni 4.104, Vaccari 4.105 e Mattia 4.106, nonché l'emendamento Comaroli 4.112 (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, ricorda che l'emendamento Pisano 4.113 è stato ritirato.

  Silvio LAI (PD- IDP), dichiara di sottoscrivere l'emendamento Malavasi 4.119.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Malavasi 4.119.

  Nazario PAGANO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'articolo aggiuntivo Magi 4.06, si intende che vi abbia rinunciato.

  Marco GRIMALDI (AVS) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Caso 5.4.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Caso 5.4, Manzi 5.9 e Lai 5.13

  Nazario PAGANO, presidente, ricorda che l'emendamento Pella 5.15 è stato ritirato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Sottanelli 5.22.

  Marco GRIMALDI (AVS) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Caso 5.26.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Caso 5.26.

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, modificando il parere precedentemente formulato, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Cannata 5.37 e Sasso 5.38 a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO, esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Cannata 5.27 e Sasso 5.38 accettano la proposta di riformulazione dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici emendamenti Cannata 5.37 e Sasso 5.38 nel testo riformulato (vedi allegato 2), e respingono l'emendamento Borrelli 5.33.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Panizzut 5.45 accettano la proposta di riformulazione dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Panizzut 5.45 nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori ritirano gli identici emendamenti Sasso 5.51 e Amorese 5.52.

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, modificando il parere precedentemente formulato, esprime parere contrario sull'emendamento Piccolotti 5.56.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO, esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Piccolotti 5.56.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che il presentatore dell'emendamento Steger 5.60 accede all'invito al ritiro.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Zaratti 5.62, Ruffino 5.63, Roggiani 5.64 e Torto 5.69.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che gli identici emendamenti Miele 5.40 e Mollicone 5.41 sono stati ritirati.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Bonetti 6.5 e Fossi 6.6.

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  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che l'emendamento Steger 6.9 è stato ritirato.

  Marco GRIMALDI (AVS) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Boschi 6.11.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Boschi 6.11.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) chiede al Governo di considerare l'eventuale accantonamento dell'emendamento Manzi 6.15 considerando l'importanza del tema recato dalla proposta emendativa in esame.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Manzi 6.15.

  Marco GRIMALDI (AVS), intervenendo sugli identici emendamenti Manzi 6.17, Piccolotti 6.34 e Caso 6.35, afferma che essi recepiscono un'indicazione che viene dal mondo universitario e dal CNSU. Fa presente, infatti, che il 31 marzo 2024 avrà termine l'anno accademico, e senza una proroga gli studenti saranno costretti a pagare delle ulteriori tasse. La proposta emendativa è dunque volta a prevedere un rinvio della conclusione dell'anno accademico, ricordando che lo scorso anno il Ministero dell'istruzione e del merito si era dimostrato favorevole a tale misura.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP) rileva che la misura è a vantaggio di molti studenti, fra tutti i più colpiti dalla pandemia da COVID-19.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Manzi 6.17, Piccolotti 6.34 e Caso 6.35.

  Marco GRIMALDI (AVS) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Amato 6.26.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Amato 6.26.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori degli identici emendamenti Giorgianni 6.37, Cattoi 6.38, Lupi 6.39 e Cattaneo 6.40 accettano la proposta di riformulazione dei relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Giorgianni 6.37, Cattoi 6.38, Lupi 6.39 e Cattaneo 6.40, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori degli emendamenti Milani 6.47 e Lupi 6.48 accettano la riformulazione in un testo identico all'emendamento Barelli 6.49 presentato dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Barelli 6.49 e gli emendamenti Milani 6.47 e Lupi 6.48 nel testo riformulato identico all'emendamento Barelli 6.49 (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che l'emendamento Lupi 6.59 deve ritenersi assorbito dall'approvazione dell'emendamento Barelli 6.49.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, modificando il parere precedentemente espresso, esprime parere favorevole sugli emendamenti Manzi 7.4, Piccolotti 7.6 e sull'articolo aggiuntivo Mollicone 7.08, a condizione che siano riformulati in un identico testo riportato in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO concorda con il parere espresso dai relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori degli emendamenti Manzi 7.4, Piccolotti 7.6 e dell'articolo aggiuntivo Mollicone 7.08 accettano la riformulazione presentata dai relatori.

  Roberto PELLA (FI-PPE) dichiara che i componenti del gruppo di Forza Italia delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Mollicone 7.08 nel testo riformulato.

  Le Commissioni approvano gli emendamenti Manzi 7.4, Piccolotti 7.6 e l'articolo Pag. 45aggiuntivo Mollicone 7.08 come riformulati in un identico testo (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori degli emendamenti Michelotti 7.22 e Rampelli 7.5 accettano la riformulazione in un identico testo presentata dai relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Michelotti 7.22 e Rampelli 7.5 come riformulati in un identico testo (vedi allegato 2), respingono gli identici emendamenti Orrico 7.13 e Manzi 7.15 e approvano gli identici emendamenti Varchi 7.17, Lai 7.18 e Caramanna 7.24 (vedi allegato 2).

  Marco GRIMALDI (AVS) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Boschi 7.20.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Boschi 7.20 e approvano gli emendamenti 7.26 e 7.27 del Governo (vedi allegato 2).

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, ritira l'emendamento 7.28 dei relatori.

  Raffaele NEVI (FI-PPE) dichiara di ritirare l'articolo aggiuntivo 7.06 a sua prima firma.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Urzì 7.014.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO concorda con il parere espresso dai relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'articolo aggiuntivo Urzì 7.014 (vedi allegato 2) e respingono gli emendamenti Ubaldo Pagano 8.5, Rosato 8.4 e Donno 8.98.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento De Palma 8.8.

  Le Commissioni respingono l'emendamento De Palma 8.8.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, modificando il parere precedentemente formulato, esprime parere favorevole sull'emendamento Maccanti 8.15 ed esprime parere favorevole sugli emendamenti Ghio 8.13 e Pastorino 8.16 a condizione che siano riformulati in un testo identico all'emendamento Maccanti 8.15 (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO concorda con il parere espresso dai relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione presentata dai relatori degli emendamenti Ghio 8.13 e Pastorino 8.16 in un testo identico all'emendamento Maccanti 8.15.

  Silvio LAI (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Ghio 8.13 nel testo riformulato.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Maccanti 8.15 e gli emendamenti Ghio 8.13 e Pastorino 8.16 nel testo riformulato identico all'emendamento Maccanti 8.15 (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori ritirano gli identici emendamenti Pella 8.23, Steger 8.26 e Romano 8.29.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Ruffino 8.24, Zaratti 8.27, Roggiani 8.28 e Torto 8.30.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione degli identici emendamenti Cannata 8.39, Lucaselli 8.40, Romano 8.41 e Mazzetti 8.42 nel testo riformulato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici emendamenti Cannata 8.39, Lucaselli 8.40, Romano 8.41 e Pag. 46Mazzetti 8.42 nel testo riformulato (vedi allegato 2) e respingono l'emendamento Ghirra 8.45.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione presentata dai relatori degli identici emendamenti Urzì 8.59, Casu 8.60, Andrea Rossi 8.61, Patriarca 8.58, Cangiano 8.80, Maccanti 8.115 e Comaroli 8.116.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Urzì 8.59, Casu 8.60, Andrea Rossi 8.61, Patriarca 8.58, Cangiano 8.80, Maccanti 8.115 e Comaroli 8.116 nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Marco GRIMALDI (AVS), nell'evidenziare che gli identici emendamenti Ghirra 8.54 e Barbagallo 8.57 prorogano il termine per la sottoscrizione dei contratti relativi alle forniture e alle infrastrutture individuato nella scheda progetto «Rinnovo delle flotte di bus, treni e navi verdi – Bus», si rammarica del parere contrario formulato dai relatori e dal Governo.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Ghirra 8.54 e Barbagallo 8.57, l'emendamento Iaria 8.62, gli identici emendamenti Pastorino 8.63 e 8.64, nonché gli emendamenti Morassut 8.65 e Traversi 8.70.

  Federico FORNARO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Ghio 8.72.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Ghio 8.72, Simiani 8.76, il subemendamento Zaratti 0.8.124.1, mentre approvano l'emendamento 8.124 del Governo (vedi allegato 2) e respingono l'emendamento Ilaria Fontana 8.78.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP), ritiene ingiustificato il parere contrario sull'emendamento 8.79 a sua prima firma che differisce al 1° gennaio 2025 l'efficacia delle disposizioni per l'attuazione della disciplina sulla digitalizzazione degli appalti pubblici e conseguentemente, posticipa, fino al 31 dicembre 2024, l'applicabilità, in via transitoria, delle disposizioni previste dal vecchio codice. Sottolinea che la proposta emendativa in esame prevede inoltre che continuino ad essere esentati dall'utilizzo delle piattaforme telematiche gli affidamenti diretti di valore inferiore a 5.000. Ritiene che l'obbligo di utilizzo della piattaforma digitale blocchi la realizzazione di molte opere. Chiede alla sottosegretaria se il Governo sia disposto ad esprimere parere favorevole su un ordine del giorno, in cui sia trasfuso il contenuto dell'emendamento in esame, che sarebbe presentato in Assemblea.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO fa presente che il Dipartimento degli Affari europei ritiene l'emendamento in oggetto non sia compatibile con le disposizioni del decreto legislativo n. 36 del 2023, che costituisce una milestone del PNRR, valutata dalla Commissione europea ai fini del pagamento della quarta rata del PNRR.
  Riferisce inoltre il parere espresso sulla proposta emendativa in esame dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti secondo il quale le disposizioni contenute nel Libro I, Parte II del codice dei contratti pubblici, che disciplinano la digitalizzazione dell'intero ciclo dei contratti pubblici, efficaci dal 1° gennaio 2024, impongono alle stazioni appaltanti e agli enti concedenti di procedere allo svolgimento delle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici utilizzando piattaforme di approvvigionamento digitale certificate, senza prevedere deroghe o esenzioni in relazione a fattispecie particolari di affidamenti o a determinate soglie di importi. Ricorda inoltre che tali disposizioni sono ricomprese negli obiettivi previsti dal PNRR e risulta comunicato alla Commissione europea quale obiettivo conseguito.

  Federico FORNARO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Guerra 8.79.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Guerra 8.79.

Pag. 47

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori ritirano gli emendamenti Cattoi 8.103, Maccanti 8.83, Cesa 8.85 e Marchetti 8.86.

  Silvio LAI (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Casu 8.84.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Casu 8.84, Boschi 8.87 e Traversi 8.91.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori ritirano gli emendamenti Maccanti 8.99, Bruzzone 8.110 e D'Attis 8.111.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Caramiello 8.117.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori ritirano l'emendamento Romano 8.123.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 8.125 dei relatori (vedi allegato 2).

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, formula un invito al ritiro degli identici subemendamenti Caramiello 0.8.126.1 e Gadda 0.8.126.2, esprimendo altrimenti parere contrario; illustra quindi una nuova formulazione dell'emendamento 8.126 dei relatori (vedi allegato 2), del quale raccomanda l'approvazione.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere conforme a quello dei relatori, esprimendo altresì parere favorevole sull'emendamento 8.126 dei relatori.

  Le Commissioni respingono gli identici subemendamenti Caramiello 0.8.126.1 e Gadda 0.8.126.2.

  Marco GRIMALDI (AVS) fa presente che l'emendamento 8.126 dei relatori è volto a limitare l'obbligo assicurativo per le macchine agricole ai soli casi in cui queste siano poste in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate. Rileva quindi l'incongruenza della disposizione, dal momento che la maggior parte degli incidenti provocati dalle macchine agricole si verifica nel corso del lavoro, su aree private. Chiede quindi spiegazione di tale scelta ai relatori ed al Governo.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 8.126 dei relatori (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Toni RICCIARDI (PD-IDP) chiede alla rappresentante del Governo, per il tramite della presidenza, se possa dare conto anche in questo caso delle motivazioni del parere contrario sull'emendamento a sua prima firma 9.8.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO fa presente che sull'emendamento in questione si registra la contrarietà del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e del Ministero dell'economia e delle finanze.

  Toni RICCIARDI (PD-IDP) illustrando i contenuti dell'emendamento a sua prima firma 9.8 si rivolge in particolare ai colleghi della Lega perché la questione li riguarda direttamente, sottolineando come si sia arrivati all'ultima puntata della vicenda dei frontalieri. Ricorda infatti che la Lega ha contribuito ad introdurre con la legge di bilancio per il 2024 l'obbligo per i lavoratori frontalieri di versare alla regione di residenza una quota di compartecipazione al Servizio sanitario nazionale, nonostante questi lavoratori siano soggetti all'imposizione da parte della Confederazione elvetica. Ricorda che lo stesso partito ha tentato successivamente di intervenire con ordini del giorno, interrogazioni e proposte di legge per porre rimedio a una misura che, a suo avviso, si qualifica come un vero e proprio furto a danno di oltre 100 mila persone. Si chiede quindi come voteranno i colleghi della Lega su un emendamento che si prefigge di affrontare la questione.

  Marco GRIMALDI (AVS) chiede di sottoscrivere l'emendamento Toni Ricciardi 9.8.

Pag. 48

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Toni Ricciardi 9.8 e Pellegrini 10.3.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che il subemendamento Lucaselli 0.10.5.2 è stato ritirato dalla presentatrice.

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, illustra una proposta di riformulazione dell'emendamento 10.5 dei relatori, del quale raccomanda l'approvazione.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere favorevole sull'emendamento 10.5 dei relatori, come da ultimo riformulato.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 10.5 dei relatori (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Urzì 10.05.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere conforme ai relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'articolo aggiuntivo Urzì 10.05 e l'emendamento 11.34 del Governo.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che resta accantonato l'emendamento Gianassi 11.5. Avverte quindi che i presentatori accolgono la proposta dei relatori di riformulare l'emendamento Dori 11.17 nel testo degli identici emendamenti Maschio 11.7, Gianassi 11.8, Morrone 11.9 e D'Orso 11.10.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Maschio 11.7, Gianassi 11.8, Morrone 11.9, D'Orso 11.10 e Dori 11.17 come riformulati in identico testo (vedi allegato 2) e gli identici emendamenti Dori 11.11, Schullian 11.12, Gianassi 11.13, Morrone 11.14, D'Orso 11.15 e Michelotti 11.16 (vedi allegato 2).

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) chiede di sottoscrivere l'emendamento Serracchiani 11.20, di contenuto analogo all'emendamento a sua prima firma 11.30. Approfittando della presenza del Ministro Ciriani chiede di sapere perché il Governo si accanisca contro i familiari delle vittime di crimini compiuti dalle forze nazifasciste. Ricordando che il Governo Draghi introdusse nel 2022 la possibilità per tali soggetti di accedere ad un risarcimento per i danni subiti dai loro familiari, fa presente che con le proposte emendative in questione si intende prorogare al 30 aprile 2024 il termine per l'esercizio delle azioni di accertamento e liquidazione dei danni. Dichiara di non comprendere l'ostinazione del Governo e neanche l'atteggiamento tenuto dall'Avvocatura dello Stato nei processi in corso, sottolineando come si stia dando uno schiaffo alla storia italiana e agli stessi principi della nostra Costituzione.

  Gianni CUPERLO (PD-IDP) chiede di sottoscrivere l'emendamento Serracchiani 11.20.

  Nazario PAGANO, presidente, comunica che l'intero gruppo del Partito democratico sottoscrive l'emendamento Serracchiani 11.20.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Serracchiani 11.20.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che l'emendamento Steger 11.29 è stato ritirato dai presentatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bonafè 11.30 e approvano l'emendamento 11.36 dei relatori (vedi allegato 2). Respingono, quindi, l'emendamento Ilaria Fontana 12.2.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che i presentatori degli identici emendamenti Steger 12.3, Zaratti 12.4, Giorgianni 12.6, Boschi 12.7, Barabotti 12.8, Romano 12.9, Dell'Olio 12.10 e Barelli 12.17 nonché dell'emendamento Simiani 12.52 accettano la riformulazione dei medesimi emendamenti in un identico testo, proposta dai relatori.

Pag. 49

  Le Commissioni approvano gli emendamenti Steger 12.3, Zaratti 12.4, Giorgianni 12.6, Boschi 12.7, Barabotti 12.8, Romano 12.9, Dell'Olio 12.10, Barelli 12.17 e Simiani 12.52, come riformulati in identico testo (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che l'emendamento Gebhard 12.12 è stato ritirato dai presentatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ilaria Fontana 12.13, sottoscritto dal deputato Grimaldi.

  Roberto PELLA (FI-PPE) sottoscrive l'emendamento Squeri 12.18 e lo ritira.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) ritira l'emendamento 12.42, di cui è prima firmataria.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che i presentatori degli identici emendamenti Vaccari 12.27, Zaratti 12.28, Nevi 12.29, Cerreto 12.30, Trancassini 12.31. Gadda 12.32, Carloni 12.33 e Caramiello 12.34 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Vaccari 12.27, Zaratti 12.28, Nevi 12.29, Cerreto 12.30, Trancassini 12.31. Gadda 12.32, Carloni 12.33 e Caramiello 12.34, come riformulati (vedi allegato 2). Respingono quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Zaratti 12.36 e Ubaldo Pagano 12.40.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime parere favorevole sull'emendamento Cannizzaro 12.90, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Francesco CANNIZZARO (FI-PPE) accetta la riformulazione del proprio emendamento 12.90 proposta dai relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, comunica che tutto il gruppo di Forza Italia chiede di sottoscrivere l'emendamento Cannizzaro 12.90.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Cannizzaro 12.90 (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che l'emendamento Pella 12.43 è stato ritirato dai presentatori.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) sottoscrive l'emendamento Boschi 12.49.

  Nazario PAGANO, presidente, segnala che l'emendamento Barabotti 12.50 è stato ritirato dai presentatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Boschi 12.49.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Mazzetti 12.56, Bruzzone 12.59 e Cerreto 12.92, mentre esprime parere favorevole sull'emendamento Ciaburro 12.82, a condizione che sia formulato in termini identici agli emendamenti Mazzetti 12.56, Bruzzone 12.59 e Cerreto 12.92.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la riformulazione dell'emendamento Ciaburro 12.82, proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Mazzetti 12.56, Bruzzone 12.59, Cerreto 12.92 e Ciaburro 12.82 (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

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  Nazario PAGANO, presidente, avverte che l'emendamento Cattoi 12.61 è stato ritirato dai presentatori.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che i presentatori degli identici emendamenti Steger 12.63, D'Attis 12.64, Cannata 12.65, Marattin 12.66, Toccalini 12.67 e Ubaldo Pagano 12.68 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici emendamenti Steger 12.63, D'Attis 12.64, Cannata 12.65, Marattin 12.66, Toccalini 12.67 e Ubaldo Pagano 12.68, come da ultimo riformulati (vedi allegato 2) nonché gli identici emendamenti Pella 12.72, Lucaselli 12.73 e Comaroli 12.74 (vedi allegato 2). Respingono, quindi, l'emendamento Bonelli 12.78.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che i presentatori dell'emendamento Miele 12.83 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Miele 12.83 (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che il subemendamento Comaroli 0.12.06.2 è stato ritirato dalla presentatrice.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Pavanelli 0.12.06.1 e approvano l'articolo aggiuntivo 12.06 dei relatori (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo 12.07 dei relatori è stato ritirato e che, di conseguenza, decade il subemendamento Pavanelli 0.12.07.1 ad esso riferito.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Gatta 13.5, Castiglione 13.7, Pierro 13.10, Vaccari 13.11, Zucconi 13.12 e Cerreto 13.1.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Gatta 13.5, Castiglione 13.7, Pierro 13.10, Vaccari 13.11, Zucconi 13.12 e Cerreto 13.1 (vedi allegato 2). Respingono quindi con distinte votazioni gli emendamenti Zanella 13.16 e Donno 13.21.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che i presentatori degli identici emendamenti Pastorino 13.35, Mazzetti 13.36, Simiani 13.37 e Steger 13.38 accettano la riformulazione dei medesimi emendamenti in un testo identico a quello degli emendamenti Nevi 13.30, Carloni 13.31, La Salandra 13.32, Schullian 13.33 e Gaetana Russo 13.34, proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli emendamenti Nevi 13.30, Carloni 13.31, La Salandra 13.32, Schullian 13.33 e Gaetana Russo 13.34, Pastorino 13.35, Mazzetti 13.36, Simiani 13.37 e Steger 13.38, come riformulati in un identico testo (vedi allegato 2).

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) sottoscrive l'emendamento Gadda 13.47.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Gadda 13.47 e Caramiello 13.52.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che l'emendamento Schullian 13.84 è stato ritirato dai presentatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Caramiello 13.85, sottoscritto dal deputato Grimaldi.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) sottoscrive l'emendamento Gadda 13.86.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Gadda 13.86.

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, formula un invito al ritiro, esprimendoPag. 51 altrimenti parere contrario, dell'emendamento Zaratti 13.121.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Zaratti 13.121 e Caramiello 13.50.

  Rebecca FRASSINI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, sugli identici emendamenti Vaccari 13.90, Carloni 13.92, Schullian 13.97, Cerreto 13.98 e La Salandra 13.99.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che gli emendamenti Carloni 13.92, Schullian 13.97, Cerreto 13.98 e La Salandra 13.99 sono stati ritirati dai presentatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Vaccari 13.90.

  Nazario PAGANO, presidente, invita i relatori ad esprimere il parere sull'emendamento Gadda 13.115, precedentemente accantonato.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) fa presente che l'emendamento Gadda 13.115, analogamente ai successivi, interviene sulla materia dell'IRPEF agricola. Chiede quindi come si intenda considerare tali proposte emendative, anche alla luce dell'emendamento presentato oggi dal Governo e vertente sul medesimo tema.

  Nazario PAGANO, presidente, preso atto della richiesta formulata dalla deputata Comaroli, sospende brevemente la seduta al fine di consentire la valutazione delle proposte emendative in oggetto.

  La seduta, sospesa alle 2.35, è ripresa alle 2.40.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che le Commissioni procederanno ora all'esame dell'emendamento 13.123 del Governo e dei relativi subemendamenti, che risultano tutti ammissibili.

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime parere contrario sul complesso dei subemendamenti riferiti all'emendamento 13.123 del Governo, sul quale esprime invece parere favorevole.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO concorda con i pareri espressi dal relatore sui subemendamenti, raccomandando altresì l'approvazione dell'emendamento 13.123 del Governo.

  Marco GRIMALDI (AVS) dichiara di sottoscrivere tutti i subemendamenti a prima firma Caramiello.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Caramiello 0.13.123.8 e 0.13.123.9.

  Nazario PAGANO, presidente, constata l'assenza dei presentatori del subemendamento Gadda 0.13.123.5, s'intende vi abbiano rinunziato.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere i restanti subemendamenti a prima firma Gadda.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Gadda 0.13.123.5, Ubaldo Pagano 0.13.123.12, Caramiello 0.13.123.7 e 0.13.123.10, gli identici Gadda 0.13.123.6 e Sottanelli 0.13.123.1, Caramiello 0.13.123.11, Ubaldo Pagano 0.13.123.14, 0.13.123.13, 0.13.123.16 e 0.13.123.15, gli identici Gadda 0.13.123.4 e Sottanelli 0.13.123.2.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) preannunzia il voto favorevole sull'emendamento 13.123 del Governo, sebbene, come già evidenziato Pag. 52in precedenza, a suo avviso i relatori e il Governo avrebbero dovuto più opportunamente riformulare le proposte emendative presentate dai gruppi, incluso quello del Partito Democratico, vertenti su analoga materia. In secondo luogo, evidenzia come il Governo Meloni, a distanza solo di pochi giorni dalle decisioni assunte con l'ultima legge di bilancio, abbia in tal modo compiuto una sostanziale retromarcia, per quanto parziale, sulla questione dell'esenzione IRPEF per i redditi agricoli, individuando tuttavia una soluzione non pienamente soddisfacente, stante la riduzione della platea dei beneficiari e dell'ammontare dell'esenzione IRPEF sui redditi agricoli, che rivela comunque lo stato confusionale in cui la protesta degli agricoltori ha costretto di fatto l'Esecutivo.
  Evidenzia infine come, a fini di copertura, l'emendamento 13.123 del Governo utilizzi in misura non trascurabile le risorse destinate all'attuazione della delega fiscale, motivo per cui il viceministro Leo si troverà certamente in serie difficoltà ad assicurare effettività alle tanto proclamate misure adottate nell'ambito della revisione del sistema fiscale italiano.

  Marco GRIMALDI (AVS), pur esprimendo voto favorevole sull'emendamento 13.123 del Governo, considera surreale il modo in cui la cosiddetta protesta dei trattori è stata capace di generare vero e proprio panico all'interno del Governo e della sua maggioranza. Evidenziando i limiti della soluzione individuata dall'Esecutivo, che trascura le vere questioni di una seria revisione della politica agricola comune, dell'incremento dei prezzi, del basso livello dei salari e dei profitti delle piccole e medie imprese agricole, ritiene che la stessa non affronti inoltre in maniera adeguata la problematica rappresentata dalle storture determinate dai soggetti attivi nella grande distribuzione. Osserva, in conclusione, come una politica di reale sostegno al mondo agricolo non possa che passare attraverso la salvaguardia delle biodiversità e la promozione dei piccoli e medi agricoltori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 13.123 del Governo (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento 13.123 del Governo, s'intendono assorbiti l'emendamento Gadda 13.115 nonché gli identici emendamenti Molinari 13.100, La Salandra 13.101, Schullian 13.102, Nevi 13.80 e Vaccari 13.103.

  Rebecca FRASSINI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime parere contrario sul subemendamento Vaccari 0.13.122.3 e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 13.122 dei relatori, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO concorda con i pareri espressi dalla relatrice.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono il subemendamento Vaccari 0.13.122.3, approvano l'emendamento 13.122 dei relatori, nel testo riformulato (vedi allegato 2) e respingono gli identici articoli aggiuntivi Zaratti 13.020, Vaccari 13.021, Caramiello 13.022 e Gadda 13.024.

  Rebecca FRASSINI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime parere favorevole sull'emendamento Palombi 14.1, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Sandra SAVINO concorda con il parere espresso dalla relatrice.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori accettano la riformulazione dell'emendamento Palombi 14.1.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Palombi 14.1, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Roberto PELLA (FI-PPE) ritira l'emendamento Patriarca 14.7, di cui è cofirmatario.

  Rebecca FRASSINI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome degli altri Pag. 53relatori, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Grimaldi 16.1, Patriarca 16.2, Cannata 16.3, Maccanti 16.4 e Mancini 16.5.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO concorda con il parere espresso dalla relatrice.

  Marco GRIMALDI (AVS) esprime apprezzamento per l'espressione del parere favorevole da parte dei relatori e del Governo sull'emendamento a sua prima firma 16.1, evidenziando come il differimento dei termini per la progressiva riduzione dei contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici consentirà la sopravvivenza degli operatori del settore, auspicando comunque che nel prossimo futuro si possa nuovamente intervenire nella materia al fine di scongiurare la prevista abolizione dei contributi medesimi.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i deputati Pella, Barelli e Cannizzaro dichiarano di sottoscrivere l'emendamento Patriarca 16.2 e che il deputato Fornaro dichiara di sottoscrivere a nome di tutto il gruppo Partito Democratico l'emendamento Mancini 16.5.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Grimaldi 16.1, Patriarca 16.2, Cannata 16.3, Maccanti 16.4 e Mancini 16.5 (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che gli identici emendamenti Grimaldi 16.11 e Mancini 16.12 sono ritirati dai presentatori. Prende altresì atto che i presentatori accettano la riformulazione nel medesimo testo degli emendamenti Pella 17.3 nonché degli identici emendamenti Zaratti 17.4, Pella 17.5, Baldelli 17.6, Curti 17.7 e L'Abbate 17.8.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Pella 17.3, Zaratti 17.4, Pella 17.5, Baldelli 17.6, Curti 17.7 e L'Abbate 17.8, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Dieter STEGER (MISTO-MIN.LING.) ritira l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 17.01.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) illustra l'articolo aggiuntivo a sua firma 17.05, che affronta un'ulteriore questione afferente al mondo degli agricoltori, che in più occasioni hanno motivatamente contestato l'obbligo di stipula di polizze contro i rischi catastrofali, che in termini economici pesano negativamente sul settore ancor più della ridotta esenzione a fini IRPEF dei redditi agricoli voluta dal Governo.

  Federico FORNARO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Simiani 17.07.

  Nazario PAGANO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'articolo aggiuntivo Marattin 17.04, s'intende vi abbiano rinunziato.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Ubaldo Pagano 17.05 e Simiani 17.07.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Trancassini 17.011 e Curti 17.012 s'intendono ancora accantonati.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo 17.017 del Governo (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Boschi 18.1, s'intende vi abbia rinunziato.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Sottanelli 18.2.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Sottanelli 18.2 e Torto 18.3

  Nazario PAGANO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamentoPag. 54 Sottanelli 18.5, s'intende vi abbia rinunziato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ubaldo Pagano 18.8.

  Dieter STEGER (MISTO-MIN.LING.) ritira l'emendamento a sua prima firma 18.9.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Zaratti 18.14, Mari 18.21 e Barzotti 18.26.

  Federico FORNARO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Orlando 18.37.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) chiede di riconsiderare l'invito al ritiro dell'emendamento Orlando 18.37, di contenuto analogo al successivo emendamento Pastorino 18.38, concernenti il rifinanziamento del Fondo per i familiari delle vittime dell'amianto.

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, conferma l'invito al ritiro sugli emendamenti Orlando 18.37 e Pastorino 18.38.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Orlando 18.37.

  Federico FORNARO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Pastorino 18.38.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Pastorino 18.38.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che gli identici emendamenti Panizzut 18.39 e Tenerini 18.40 sono ritirati dai presentatori.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Sportiello 18.41.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Pastorino 18.23.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Pastorino 18.23 e Scotto 18.46.

  Nazario PAGANO, presidente, prende atto che i presentatori ritirano l'emendamento Testa 18.52. Constata, inoltre, l'assenza del presentatore dell'emendamento D'Alessio 18.55, s'intende vi abbia rinunziato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Scotto 18.56.

  Silvio LAI (PD-IDP) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Boschi 18.60.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Boschi 18.60 e Scotto 18.61.

  Rebecca FRASSINI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Caramanna 18.69 e Nisini 18.70.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO concorda con il parere espresso dalla relatrice.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) dichiara il voto convintamente contrario del Partito Democratico sugli identici emendamenti Caramanna 18.69 e Nisini 18.70, che minano ulteriormente le tutele dei lavoratori, incoraggiando la stipula di contratti a tempo determinato e svilendo ulteriormente, nonostante le affermazioni pubbliche in senso contrario da parte del Governo, il ruolo della contrattazione collettiva.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Caramanna 18.69 e Nisini 18.70 (vedi allegato 2).

  Dieter STEGER (MISTO-MIN.LING.) ritira l'articolo aggiuntivo Schullian 19.03, di cui è cofirmatario.

  Nazario PAGANO, Presidente della I Commissione, invita a riprendere il fascicolo delle proposte emendative dall'inizio per Pag. 55verificare se sono disponibili i pareri su alcuni emendamenti ancora accantonati.

  Rebecca FRASSINI (LEGA), relatrice per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime un parere favorevole sull'emendamento Cannizzaro 1.13, subordinatamente alla sua riformulazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime altresì un parere favorevole sugli identici emendamenti Barbagallo 1.27, Pisano 1.28 e Calderone 1.29, subordinatamente alla loro riformulazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La Sottosegretaria Sandra SAVINO esprime un parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, comunica che i proponenti hanno accettato la riformulazione dell'emendamento Cannizzaro 1.13 e la riformulazione in identico testo degli emendamenti Barbagallo 1.27, Pisano 1.28, Calderone 1.29 e Messina 1.63.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano la nuova formulazione dell'emendamento Cannizzaro 1.13 (vedi allegato 2) e la nuova formulazione degli identici emendamenti Barbagallo 1.27, Pisano 1.28, Calderone 1.29 e Messina 1.63 (vedi allegato 2).

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la I Commissione, formula un invito al ritiro degli emendamenti Aiello 1.81, Barbagallo 1.87, Benvenuto 1.92 e Bonafè 1.93

  La Sottosegretaria Sandra SAVINO esprime un parere conforme a quello dei relatori.

  Marco GRIMALDI (AVS) chiede di sottoscrivere l'emendamento Aiello 1.81

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Aiello 1.81 e l'emendamento Barbagallo 1.87.

  Nazario PAGANO, presidente, comunica il ritiro dell'emendamento Benvenuto 1.92.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bonafè 1.93

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, esprime un parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Roggiani 1.025 e Furgiuele 1.026, a condizione che siano riformulati in identico testo, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime altresì un parere favorevole sull'emendamento Trancassini 2.20, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Invita poi al ritiro degli emendamenti Benvenuti 2.34, Comaroli 2.45 e 2.46.

  La Sottosegretaria Sandra SAVINO esprime un parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, fa presente che i proponenti hanno accettato la riformulazione degli articoli aggiuntivi Roggiani 1.025 e Furgiuele 1.026 nonché dell'emendamento Trancassini 2.20.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici articoli aggiuntivi Roggiani 1.025 e Furgiuele 1.026, come riformulati (vedi allegato 2) e l'emendamento Trancassini 2.20 (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, comunica il ritiro degli emendamenti Benvenuti 2.34 e Comaroli 2.45 e 2.46.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore per la I Commissione, esprime, anche a nome degli altri relatori, un parere favorevole sull'emendamento Mancini 3.13, subordinatamente alla sua riformulazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2) mentre invita al ritiro dell'emendamento Marattin 3.17.

  La Sottosegretaria Sandra SAVINO esprime un parere conforme a quello dei relatori.

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  Claudio MANCINI (PD-IDP), dichiarando di accettare la riformulazione, ringrazia il Governo per il complesso lavoro tecnico che ha portato alla riformulazione dell'emendamento e il suo gruppo per averlo segnalato, auspicando che anche altri colleghi vogliano ora sottoscriverlo.

  Nazario PAGANO, presidente, comunica che l'emendamento Mancini 3.13 è sottoscritto da tutti parlamentari delle due Commissioni appartenenti ai gruppi Partito democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Noi moderati oltre che dal deputato Steger.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Mancini 3.13, come riformulato (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Marattin 3.17: si intende che vi abbiano rinunciato. Fa presente poi che i deputati del gruppo di Fratelli d'Italia aggiungono le proprie firme all'emendamento Centemero 3.41 e che gli identici emendamenti Centemero 3.41 e Boschi 3.42 nonché gli identici emendamenti Pella 3.45, Boschi 3.46 e Barabotti 3.47, trattano del ravvedimento speciale e conseguentemente risultano assorbiti dall'approvazione dell'emendamento 3.206 dei relatori.

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, formula un invito al ritiro dell'emendamento Lupi 3.79 mentre esprime un parere favorevole sugli identici emendamenti Torto 3.146, Zaratti 3.147, Ubaldo Pagano 3.148, Pella 3.149 e Ottaviani 3.164.

  La Sottosegretaria Sandra SAVINO esprime un parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, Presidente della I Commissione, comunica il ritiro dell'emendamento Lupi 3.79 e la sottoscrizione da parte dell'onorevole Grimaldi dell'emendamento Torto 3.146.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Torto 3.146, Zaratti 3.147, Ubaldo Pagano 3.148, Pella 3.149 e Ottaviani 3.164 (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, fa presente che restano accantonati l'emendamento Sottanelli 3.197 e l'emendamento 3.208 dei Relatori.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) chiede al Presidente di valutare il rinvio del seguito dell'esame alla seduta di domattina, in considerazione dell'appurata impossibilità di concludere l'esame del provvedimento, dell'ora ormai tarda e della conseguente difficoltà di seguire ancora il fascicolo. In alternativa, laddove il presidente volesse procedere con la seduta, lo invita a pretendere che tutti i parlamentari si siedano affinché si possa votare con ordine.

  Nazario PAGANO, presidente, comunica l'intenzione di procedere ad alcune votazioni prima del rinvio del provvedimento ad altra seduta, invitando i componenti delle Commissioni interessati a parteciparvi a prendere posto.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Ciocchetti 4.22, come riformulato (vedi allegato 2).

  Angelo ROSSI (FDI), relatore per la V Commissione, anche a nome degli altri relatori, invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Zinzi 3.031, De Luca 3.033, Bicchielli 3.034 e Patriarca 3.035.

  La Sottosegretaria Sandra SAVINO esprime un parere conforme a quello dei relatori.

  Nazario PAGANO, presidente, comunica che i presentatori hanno ritirato gli articoli aggiuntivi Zinzi 3.031, Bicchielli 3.034 e Patriarca 3.035.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo De Luca 3.033.

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  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) rinnova la richiesta di chiusura della seduta.

  Nazario PAGANO, presidente, apprezzate le circostanze e in assenza di obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 3.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 13 febbraio 2024.

  Gli uffici di presidenza si sono riuniti dalle 10.10 alle 10.50, dalle 22.25 alle 22.40 e da 00.30 a 00.50.