CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 febbraio 2024
247.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 203

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 7 febbraio 2024. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.

  La seduta comincia alle 14.15.

5-01968 Scotto: Iniziative volte a salvaguardare l'occupazione e a monitorare l'applicazione degli ammortizzatori sociali negli impianti italiani del gruppo Stellantis.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) illustra la sua interrogazione.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), replicando, ritiene che la risposta del rappresentante del Governo non sia soddisfacente, dal momento che non ha fornito alcuna delucidazione circa l'azione che si intende intraprendere rispetto al gruppo Stellantis, che ha minacciato la chiusura di alcuni stabilimenti, tra i quali quello di Pomigliano e Mirafiori, in assenza della previsione di incentivi per l'acquisto di veicoli elettrici.
  Ritiene che il Governo dovrebbe fornire risposte precise, chiarendo se intenda subordinare o meno la previsione di eventuali incentivi alla promessa di un mantenimento dei livelli occupazionali, essendo in gioco il futuro dell'industria manifatturiera italiana. Fa notare che non sarebbe sufficiente la previsione di ammortizzatori sociali, risultando necessaria un'azione organica che miri seriamente al mantenimento dei livelli produttivi e alla salvaguardia dei posti di lavoro, essendo la competitività degli impianti italiani un elemento chiave, soprattutto in una fase di grandi cambiamenti tecnologici.

5-01969 Mari: Sulle decisioni di Enel Spa di esternalizzare le attività core e in materia di orario di lavoro.

  Francesco MARI (AVS) illustra la sua interrogazione.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Francesco MARI (AVS), replicando, ritiene che la risposta del rappresentante del Governo sia elusiva rispetto ai quesiti posti nell'interrogazione, facendo notare che la politica aziendale di Enel, nonostante gestisca una concessione pubblica, sembra far prevalere esclusivamente gli interessi privati a scapito di quelli pubblici, andando in direzione opposta a quella indicata dal Governo nella sua risposta. Fa notare, infatti, che sono state annunciate riduzioni di organico e modifiche dell'orario di lavoro nonché esternalizzazioni, le quali, a suo avviso, rischiano di aumentare il rischio di incidenti sui luoghi di lavoro.

5-01970 Carotenuto: Iniziative, anche di carattere ispettivo, volte a verificare i criteri seguiti dalla Cipag per l'iscrizione alla cassa previdenziale dei professionisti iscritti all'albo dei geometri.

  Dario CAROTENUTO (M5S) illustra la sua interrogazione.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Dario CAROTENUTO (M5S), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, facendo notare che non ha fornito alcuna risposta circa le iniziative volte a verificare i criteri seguiti dalla Cipag per l'iscrizione alla cassa previdenziale dei professionisti iscritti all'albo dei geometri. Fatto notare che l'importo dei versamenti dei geometri alla Cipag evidenzia una disparità di trattamento rispetto agli altri professionisti, auspica un'azione seria dell'Esecutivo che ripristini condizioni di equità e che ponga fine a situazioni di conflitto di interessi che minano i diritti patrimoniali dei professionisti.

  La seduta termina alle 14.35.

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 7 febbraio 2024. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 14.35.

Istituzione della Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate.
C. 1306, approvata dal Senato, e abb.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Nulla osta).

  La Commissione avvia l'esame del provvedimento in titolo.

  Silvio GIOVINE (FDI), relatore, passando ad esaminare il contenuto del provvedimento, composto da 4 articoli, fa presente che l'articolo 1, comma 1, istituisce il 4 novembre di ogni anno quale Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate. Attualmente tale ricorrenza è celebrata, invece, come «giorno dell'unità nazionale» ogni prima domenica di novembre. La festività è volta a ricordare e celebrare l'Armistizio di Villa Giusti – entrato in vigore il 4 novembre 1918 –, che sancì la resa dell'Impero austro-ungarico e la conclusione, con esito vittorioso per l'Italia, della prima guerra mondiale. Con riferimento alla modifica della denominazione della ricorrenza, la relazione illustrativa che accompagna il disegno di legge originario specifica che il ricongiungimento della festa dell'Unità nazionale alla giornata delle Forze armate è volto a ribadire «quel collegamento ideale tra la Nazione e le Forze armate, sancito all'articolo 52 della Costituzione repubblicana che proclama la difesa della patria “sacro dovere del cittadino”»
  Il comma 2 chiarisce che questa giornata non determina gli effetti civili di cui alla legge n. 260 del 1949. La Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate non costituisce, pertanto, festività nazionale.
  Ricorda che tale legge, recante disposizioni in materia di ricorrenze festive, all'articolo 2 contiene l'elenco dei giorni considerati festivi a livello nazionale, agli effetti della osservanza del completo orario festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici. Nel corso degli anni tale elenco è stato modificato da una serie di successivi interventi normativi, attraverso i quali anche il 4 novembre – inseritovi, come si è detto, con la denominazione di «giorno dell'unità nazionale» – ha cessato di essere qualificato come giorno festivo per essere considerato, invece, una «ricorrenza mobile», le cui celebrazioni hanno luogo la prima domenica di novembre (legge 54 del 1977, articolo 1). Tale ultima disposizione risulta, dunque, tacitamente modificata dall'intervento normativo in esame. All'articolo 3, invece, la legge n. 260 del 1949 individua le solennità civili, facendo discendere da tale qualifica gli effetti dell'imbandieramento dei pubblici edifici e dell'orario ridotto negli uffici pubblici. La legge n. 54 del 1977 ha tuttavia disposto (agli articoli 2 e 3) che le solennità civili previste per legge non determinano riduzioni dell'orario di lavoro negli uffici pubblici né, quando cadono nei giorni feriali, costituiscono giorni di vacanza o possono comportare riduzione di orario per le scuole di ogni ordine e grado.
  L'articolo 2 disciplina le iniziative connesse alla celebrazione della Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate. Al comma 1 si prevede che le istituzioni nazionali, regionali e locali e gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, nel rispetto dell'autonomia scolastica, possono promuovere e organizzare cerimonie, eventi, incontri, conferenze storiche, mostre fotografiche e testimonianze sui temi dell'Unità nazionale, della difesa della Patria, nonché sul ruolo delle Forze armate nell'ordinamento della Repubblica, anche con riferimento alle specificità storiche e territoriali. Al fine di sensibilizzare gli studenti sul ruolo quotidiano che le Forze armate svolgono per la collettività, il comma 2 stabilisce che le iniziative degli istituti scolastici devono essere volte a far conoscere le attività alle quali concorrono le Forze armate nell'ambito del servizio nazionale della protezione civile, per fronteggiare situazioni di Pag. 205pubblica calamità e di straordinaria necessità e urgenza, in ambito umanitario, in caso di conflitti armati e nel corso delle operazioni di mantenimento e ristabilimento della pace e della sicurezza internazionale, nonché negli ambiti di prevenzione e di contrasto della criminalità e del terrorismo oltre che di cura e soccorso ai rifugiati e ai profughi.
  L'articolo 3 reca la clausola di invarianza finanziaria.
  L'articolo 4 dispone che l'entrata in vigore della legge abbia luogo il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  Formula infine una proposta di parere favorevole, raccomandandone l'approvazione (vedi allegato 4).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 7 febbraio 2024. — Presidenza della vicepresidente Tiziana NISINI.

  La seduta comincia alle 14.40.

Disposizioni per favorire l'inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza di genere e delle vittime di violenza con deformazione o sfregio permanente del viso.
C. 408 Ascari, C. 510 Ubaldo Pagano, C. 786 Morgante e C. 1645 Gribaudo.
(Seguito esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 1645).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'11 ottobre 2023.

  Tiziana NISINI, presidente, ricorda che i deputati possono partecipare alla seduta in videoconferenza secondo le modalità stabilite nella riunione della Giunta per il Regolamento.
  Comunica che è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 1645 Gribaudo, recante «Disposizioni per favorire l'inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza di genere». Poiché la suddetta proposta di legge verte su materia identica a quella delle proposte di legge già all'ordine del giorno, ne dispongo l'abbinamento, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del regolamento.
  In sostituzione della relatrice, impossibilitata a partecipare alla seduta odierna, osserva che la proposta di legge C. 1645 Gribaudo, testé abbinata, reca disposizioni per favorire l'inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza di genere. Come indicato nella relazione illustrativa del provvedimento, la proposta di legge punta al rafforzamento degli strumenti e degli incentivi per garantire una stabile occupazione delle donne vittime di violenza, senza ignorare la necessità di rafforzare lo strumento del reddito di libertà, al fine di assicurare loro un'autonomia economica nell'immediato.
  Passando ad illustrare il contenuto della proposta di legge, rileva che l'articolo 1 indica le finalità e l'ambito di applicazione, ovvero l'inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza di genere beneficiarie di interventi di protezione, debitamente certificati dai servizi sociali, dai centri antiviolenza o dalle case-rifugio di cui all'articolo 5-bis del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119.
  L'articolo 2 incrementa di 15 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2024 il fondo di cui all'articolo 19, comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248 (Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità), al fine di al fine di ampliare la platea dei beneficiari del reddito di libertà istituito dall'articolo 105-bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77. Agli oneri derivanti dall'attuazione della suddetta previsione – pari a 15 milioni di euro annui a decorrere dal 2024 – si provvede mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo per esigenze indifferibili (di cui all'articoloPag. 206 1, comma 200, della legge n. 190 del 2014).
  L'articolo 3 prevede che, a decorrere dal 1° luglio 2024, lo sgravio contributivo – previsto, in via temporanea, per le cooperative sociali, dall'articolo 1, comma 220, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, in relazione alle aliquote per l'assicurazione obbligatoria previdenziale e assistenziale – si applica, nel limite di spesa di 5 milioni di euro annui, a tutti i datori di lavoro privati che assumono, con contratto di lavoro a tempo determinato di durata superiore a un anno o a tempo indeterminato, donne vittime di violenza di genere. La definizione delle modalità di attuazione del suddetto esonero è demandata ad apposito del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'interno. Agli oneri derivanti dall'attuazione della suddetta previsione – pari a 5 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2024 – si provvede mediante corrispondente riduzione delle risorse del Fondo per esigenze indifferibili (di cui all'articolo 1, comma 200, della legge n. 190 del 2014).
  L'articolo 4 prevede che il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, apporta le opportune modifiche al Programma nazionale per la garanzia occupabilità dei lavoratori – di cui al decreto del medesimo Ministro 5 novembre 2021 – inserendo esplicitamente le donne vittime di violenza tra i beneficiari del Programma. L'obiettivo è quello di favorire la costruzione di percorsi dedicati volti al reinserimento nel mondo del lavoro delle donne vittime di violenza, prevedendo altresì l'introduzione di moduli di formazione obbligatoria sul tema della violenza contro le donne da rivolgere al personale dei centri per l'impiego pubblici e privati, di servizi e agenzie per la formazione e il lavoro.
  L'articolo 5, modificando l'articolo 24 del decreto legislativo n. 80 del 2015, estende a 6 mesi (dai 3 mesi attualmente previsti) il periodo massimo di astensione dal lavoro (congedo indennizzato), previsto per le lavoratrici dipendenti pubbliche e private e per le lavoratrici titolari di collaborazione coordinata e continuativa, per motivi connessi al percorso di protezione. Si riconosce loro inoltre il diritto a recedere da tutti i contratti in atto senza penale e alla sospensione dei pagamenti delle imposte e dei contributi previdenziali per motivi connessi al suddetto percorso di protezione per un periodo massimo di sei mesi.
  L'articolo 6, infine, prevede che il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, con proprio decreto da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, di concerto con il Ministro delegato per le pari opportunità e la famiglia, adotta le linee guida nazionali in materia di inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza di genere garantendo accesso alle stesse opportunità di formazione e di reinserimento lavorativo indipendentemente dal luogo di domicilio o residenza e finanziamenti adeguati al fabbisogno delle singole regioni.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 7 febbraio 2024. — Presidenza della vicepresidente Tiziana NISINI, indi del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 14.45.

Indagine conoscitiva sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l'intelligenza artificiale generativa può avere sul mercato del lavoro.

  Tiziana NISINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.

Audizione di Alessandro Paone, avvocato giuslavorista.
(Svolgimento e conclusione).

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  Tiziana NISINI, presidente, introduce l'audizione.

  Alessandro PAONE, avvocato giuslavorista, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, i deputati Mauro Antonio Donato LAUS (PD-IDP), a più riprese, e Marcello COPPO (FDI).

  Alessandro PAONE, avvocato giuslavorista, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.

  Tiziana NISINI, presidente, ringrazia l'audito per il contributo fornito all'indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l'audizione.

Audizione di Dino Pedreschi, professore ordinario di informatica presso l'Università di Pisa.
(Svolgimento e conclusione).

  Tiziana NISINI, presidente, introduce l'audizione.

  Dino PEDRESCHI, professore ordinario di informatica presso l'Università di Pisa, intervenendo in videoconferenza, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Tiziana NISINI, presidente, ringrazia l'audito per il contributo fornito all'indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti di Ice Cubes.
(Svolgimento e conclusione).

  Walter RIZZETTO, presidente, introduce l'audizione.

  Alessio MAZZOLOTTI, amministratore delegato di Ice Cubes, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, il presidente Walter RIZZETTO.

  Alessio MAZZOLOTTI, amministratore delegato di Ice Cubes, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.

  Walter RIZZETTO, presidente, ringrazia l'audito per il contributo fornito all'indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti di Google Italia.
(Svolgimento e conclusione).

  Walter RIZZETTO, presidente, introduce l'audizione.

  Diego CIULLI, responsabile delle relazioni istituzionali di Google Italia, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, il deputato Arturo SCOTTO (PD-IDP) e il presidente Walter RIZZETTO.

  Diego CIULLI, responsabile delle relazioni istituzionali di Google Italia, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.

  Walter RIZZETTO, presidente, ringrazia l'audito per il contributo fornito all'indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti di Manpower.
(Svolgimento e conclusione).

  Walter RIZZETTO, presidente, introduce l'audizione.

  Anna GIONFRIDDO, amministratore delegato di Manpower, intervenendo in videoconferenza, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Pag. 208

  Interviene quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, il presidente Walter RIZZETTO.

  Anna GIONFRIDDO, amministratore delegato di Manpower, intervenendo in videoconferenza, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.

  Walter RIZZETTO, presidente, ringrazia l'audito per il contributo fornito all'indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.40.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 7 febbraio 2024.

Audizioni informali, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 1532-bis Governo recante disposizioni in materia di lavoro, di rappresentanti di Confindustria Alberghi, Enzima12 e FIPE – Confcommercio.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 16.50 alle 17.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 17.15 alle 17.20.