CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 febbraio 2024
247.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 167

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 7 febbraio 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Tullio Ferrante.

  La seduta comincia alle 14.15.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-01944 Morassut: Valorizzazione della sperimentazione «Città 30» a Bologna.

  Virginio MEROLA (PD-IDP), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Virginio MEROLA (PD-IDP), replicando, manifesta la propria insoddisfazione perché la risposta del rappresentante del Governo non entra nel merito dell'interrogazione presentata. Afferma che la direttiva predisposta dal MIT non tiene conto del Piano per la sicurezza stradale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che pure aveva individuato il limite di 30 chilometri orari come un elemento chiave della sicurezza stradale; inoltre, essa è stata trasmessa come una semplice lettera all'ANCI non depositata. Si tratta a suo avviso evidentemente di una posizione di parte, mentre l'esperienza ha dimostrato che la limitazione della velocità è una delle chiavi fondamentali per ridurre la mortalità. Si tratta in definitiva di un'ingerenza, eseguita anche in malo modo, giacché è ben evidente che un documento conclusivo si emana al termine di una sperimentazione, e non all'inizio.

5-01940 Tosi: Recupero di un'area dismessa di RFI da parte del comune di Montagnana (Padova).

  Flavio TOSI (FI-PPE) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Flavio TOSI (FI-PPE), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta, sia per le modalità che per le tempistiche indicate. Si farà carico di trasmetterne i contenuti all'ente locale interessato.

5-01941 Ghirra: Passaggio di proprietà di un'area destinata alla realizzazione di box da RFI al comune di Salerno.

  Francesca GHIRRA (AVS) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Francesca GHIRRA (AVS), replicando, prende atto che la risposta del rappresentante del Governo reca dati importanti. Dichiara dunque che si riserva di approfondirePag. 168 la questione, ma che si ritiene per il momento soddisfatta.

5-01942 Frijia: Contrazione dei traffici nei porti italiani a seguito degli attacchi nel Mar Rosso.

  Maria Grazia FRIJIA (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Maria Grazia FRIJIA (FDI), replicando, ringrazia il sottosegretario del Governo per la risposta, che dimostra grande attenzione rispetto a una tematica che può sembrare di nicchia, ma rischia di avere gravi ripercussioni sulla vita quotidiana dei cittadini italiani. Si tratta naturalmente di una situazione non facile, prodottasi in un contesto geopolitico di forte conflittualità, ma continuare a monitorarla è fondamentale.

5-01943 Iaria: Finanziamento della Metro 2 di Torino.

  Antonino IARIA (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Antonino IARIA (M5S), replicando, dichiara di non potersi considerare soddisfatto, giacché la risposta del sottosegretario non contiene alcun dato sugli ulteriori finanziamenti; l'opera viene inoltre ritardata di un anno rispetto alla data già indicata. Auspica che le annunciate interlocuzioni per l'avvio della realizzazione dell'opera non si risolvano in una riduzione delle fermate o in un impoverimento del progetto iniziale. Ricorda infine che la Metro 2 tocca l'area di Torino Nord, interessata da gravi problemi di degrado, ma anche da grandi possibilità di sviluppo che rischiano di andare perdute. Continuerà dunque a vigilare sulla prosecuzione del progetto.

5-01945 Pastorella: Assegnazione delle risorse per la riqualificazione e conversione della metrotranvia Milano-Limbiate.

  Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE), replicando, nota che la risposta del sottosegretario contiene buone notizie, sia per le risorse aggiuntive che per le scadenze previste. La data della fine del 2024 desta peraltro preoccupazione, ma l'annuncio della gara di appalto entro fine mese significa che di fatto non si tornerà più indietro. Continuerà comunque a vigilare sulla prosecuzione dell'opera.

5-01946 Maccanti: Adeguamento delle disposizioni relative all'installazione dei portabici.

  Elena MACCANTI (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Elena MACCANTI (LEGA), replicando, ringrazia il sottosegretario che ha chiarito la ratio della circolare, che era quella di risolvere alcuni problemi esistenti, e ringrazia il Governo per la sua apertura. È evidente che la circolare ha previsto obblighi aggiuntivi per i ciclisti giacché in alcuni casi rendeva necessario anche il collaudo. Ricorda che vi è un emendamento del gruppo della Lega presentato al disegno di legge di revisione del codice della strada volto a chiarire definitivamente tale annosa questione, su cui tra l'altro pesa la sospensiva derivante dal procedimento pendente innanzi al Consiglio di Stato.

  Salvatore DEIDDA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioniPag. 169 a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.55.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 7 febbraio 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Tullio Ferrante.

  La seduta comincia alle 14.55.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-00660 Lai: Disservizi e ammodernamento della rete ferroviaria della regione Sardegna.
5-01807 Ghirra: Disservizi e ammodernamento della rete ferroviaria della regione Sardegna.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Francesca GHIRRA (AVS), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta. Ricorda che si tratta di tematiche più volte affrontate in Commissione, sottolineando che è previsto che la linea tra Decimomannu e Villmassargia passi attraverso il comune di Uta in un tratto dove si vuole realizzare una scuola con i fondi del PNRR. Lamenta che la regione è sempre stata latitante sia nell'erogazione dei finanziamenti che nella trasmissione delle relazioni a RFI; altrimenti non sarebbe stata decisa l'installazione delle reti ERTMS, con un costo di 35 milioni di euro, che appaiono inutili in quanto è assente l'alta velocità. Auspica che il tavolo di cui il sottosegretario ha parlato possa lavorare proficuamente per dare risposte alla Sardegna, dove le infrastrutture ferroviarie risalgono ai Savoia, i disservizi sono continui e le frequenze troppo ridotte. Conclude sottolineando che sarà necessario in generale ammodernare i trasporti, non solo per i collegamenti con la penisola italiana ma anche rispetto ai collegamenti interni.

  Silvio LAI (PD-IDP), replicando, ringrazia il sottosegretario, ma ribadisce che l'interrogazione era relativa all'esistenza di una progettazione complessiva sulla linea Cagliari-Sassari-Olbia. Attualmente la tratta è inutilizzabile perché il treno impiega tre ore per percorrerla, durata che andrebbe ridotta a 2 ore e mezza; una progettazione complessiva consentirebbe di riportare la velocità dei treni a 150 km/h che è quella degli intercity, cosa che oggi non appare possibile giacché il tracciato non lo consente: si arriva fino a 110 km/h, mentre la velocità media è di 65. Quelle descritte sono opere che di fatto risulterebbero assolutamente inutili, con conseguente spreco dei finanziamenti del PNRR: bisogna invece arrivare a una ferrovia a doppio binario, decisione che può essere assunta solo da RFI. Rispetto alla situazione attuale, che tanti disagi arreca a residenti e turisti, occorre appunto una progettazione complessiva; si appella anche al presidente della Commissione perché segua da vicino la questione.

5-01633 Ghio: Realizzazione del Progetto unico Terzo valico dei Giovi – Nodo di Genova.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

  Valentina GHIO (PD-IDP), replicando, ringrazia il sottosegretario per la risposta. Afferma che le indicazioni sulle risorse sono confortanti, ma che le tempistiche conservano ancora numerose incognite. Si tratta di un cantiere molto importante, in cui si sono manifestate numerose problematiche; la grande preoccupazione deriva Pag. 170dall'approssimarsi del 2026, che rappresenta la data ultima per l'utilizzo dei fondi del PNRR. Chiede dunque che siano sciolti i nodi economici, tecnici e gestionali affinché non siano perse tali risorse e venga effettuato il quadruplicamento della linea, giacché si tratta di un intervento che i territori aspettano da molto tempo, importantissimo per il collegamento con il Nord Europa e per quello fra tre diverse regioni.

5-01692 Bakkali: Sicurezza dei passaggi a livello della rete ferroviaria italiana tramite il sistema di protezione automatica integrativa Pai-pl.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 10).

  Ouidad BAKKALI (PD-IDP), replicando, nota con soddisfazione che la risposta del sottosegretario è assai dettagliata e dà l'idea di un quadro di azione. Ricorda però che i passaggi a livello dotati di Pai-pl sono appena 426 su 4000, poco più del 10 per cento. È chiaro che i passaggi a livello devono essere eliminati, unico modo per evitare un gran numero di incidenti: l'interrogazione in esame parte dal gravissimo fatto verificatosi a Corigliano-Rossano, ma ad esso ne sono seguiti più di 250, con 200 vittime tra morti e feriti. L'annuncio di oltre 400 nuovi Pai-pl all'anno è dunque molto importante, ma si riserva di continuare a vigilare con continuità sulla materia oggetto dell'interrogazione.

5-01823 Pavanelli: Realizzazione della circonvallazione ferroviaria AC/AV di Trento.
5-01834 Ferrari: Realizzazione della circonvallazione ferroviaria AC/AV di Trento.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 11).

  Antonino IARIA (M5S), replicando in qualità di cofirmatario, nota che tutta la prima parte della risposta corrisponde in realtà a una ricostruzione della storia dell'opera, con elementi già tutti noti. La preoccupazione relativa alle risorse nasce dal fatto che l'iniziale finanziamento prevedeva che, su 1,2 miliardi, 930 milioni derivassero da fondi PNRR, ma il ritardo derivante dalle problematiche ambientali emerse ha fatto sì che tali fondi non verranno impiegati se non per la parte già spesa. Il sottosegretario si è dimostrato ottimista in merito a una rimodulazione del contratto di programma con RFI, tramite la quale si coprirebbe la parte restante dei costi pari a 1 miliardo: trattandosi di una cifra di assoluta rilevanza, esprime il timore che con ciò si vada a sottrarre fondi destinati ad altre opere. Di tutto ciò nella risposta non vi è traccia; se l'intenzione poi, come espresso, è di accelerare il progetto, si chiede se a questo punto non si potrebbe recuperare l'utilizzo dei fondi del PNRR.

  Sara FERRARI (PD-IDP), replicando, ringrazia il sottosegretario, notando però come la prima parte della risposta corrisponda alla cronistoria dell'opera, che risale nel passato fino al 2013: non era questo l'oggetto dell'interrogazione. Si tratta di un'opera di estrema rilevanza, che avrà un impatto notevole anche sull'abitato di Trento. Ricorda che il viceministro Rixi, nell'inaugurare la fase B dei lavori, ha dichiarato che le risorse a copertura dell'intervento sono già state trovate grazie all'aggiornamento del contratto di programma 2024 con RFI e che si intende accelerare l'iter dell'opera: in proposito si chiede quali siano gli enti finanziatori con cui si sta confrontando il viceministro. Nota con piacere che i tempi verranno rispettati, ma lamenta come non emergano nella risposta i problemi insorti nell'ultimo anno, con le verifiche diagnostiche che non sono state ancora concluse e con la procura della Repubblica di Trento che ha bloccato parte dell'opera per problematiche ambientali. Si chiede se questo abbia a che fare con l'aumento previsto per i finanziamenti e preannuncia che è a suo avviso necessario Pag. 171che il Parlamento porti avanti in proposito una serrata attività ispettiva.

  Salvatore DEIDDA, presidente, comunica che l'interrogazione 5-01860 Ambrosi è stata trasformata in interrogazione in forma scritta e non verrà dunque svolta.
  Dichiara infine concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.45.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 7 febbraio 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Galeazzo Bignami.

  La seduta comincia alle 15.45.

Legge quadro in materia di interporti.
C. 703 Rotelli.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 24 gennaio 2024.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta del 14 dicembre sono stati esaminati gli emendamenti relativi agli articoli 4 e 5.
  Comunica che il relatore ha presentato l'emendamento 6.11, al quale non sono stati presentati subemendamenti.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 6.11 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Iaria 6.1, Barbagallo 6.2 e Pastorella 6.3. Raccomanda altresì l'approvazione del proprio emendamento 6.10, formula un invito al ritiro sull'emendamento Maccanti 6.4 ed esprime parere contrario sull'emendamento Iaria 6.5.
  Esprime un parere favorevole sugli emendamenti Furgiuele 6.6 e Maccanti 6.7 e 6.8, a condizione che siano riformulati in un identico testo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 12) e formula infine un invito al ritiro sull'emendamento Maccanti 6.9.

  Il viceministro Galeazzo BIGNAMI esprime parere conforme al relatore.

  Elena MACCANTI (LEGA) ritira gli emendamenti 6.4 e 6.9, a sua prima firma, ed accetta la riformulazione agli emendamenti Furgiuele 6.6 e Maccanti 6.7 e 6.8.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento 6.11 del relatore, evidenzia come l'originaria quantificazione finanziaria del provvedimento, che si riferiva al triennio 2023-2025, sia stata ridotta spalmandola nel triennio 2024-2026 e lamenta la mancanza di una visione sulle modalità attraverso le quali in concreto investire le risorse stanziate. Osserva, infatti, che non avere individuato le priorità dell'intervento costituisca un grave vulnus che rischia di trasformare il provvedimento in un salto nel buio. Al contrario, ritiene che sarebbe stato necessario prima operare una scelta riguardo a quali interporti esistenti potenziare e poi individuare, in modo condiviso con i territori, i nuovi interporti da realizzare. Preannuncia, quindi, un voto contrario sull'emendamento del relatore.

  La Commissione approva l'emendamento 6.11 del relatore (vedi allegato 12).

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) ritiene che l'emendamento Iaria 6.1 sia un emendamento di buon senso e si sofferma, soprattutto, sull'ultima parte, volta a prevedere il rispetto del vincolo della riserva del 34 per cento delle risorse a favore delle regioni del Mezzogiorno. Sottolinea come in questo modo si eviterebbe un'ingiusta distrazione di risorse ai danni delle regioni del Sud Italia e preannuncia il convinto sostegno all'emendamento, esprimendoPag. 172 il proprio stupore per il parere contrario del relatore e del Governo.

  Antonino IARIA (M5S) sottolinea come la finalità dell'emendamento a sua prima firma sia quella di dare indicazioni per un nuovo progetto di trasporto delle merci, mirando ad una maggiore integrazione tra le piattaforme logistiche e quelle degli interporti e rimarca l'importanza degli adeguamenti delle connessioni ferroviarie e il relativo potenziamento, a beneficio dei servizi della logistica. Ringrazia poi il collega Barbagallo per avere evidenziato la necessità di non trascurare le aree del Mezzogiorno e invita la maggioranza a desistere dall'approvare un provvedimento che condannerebbe il Paese a viaggiare a due velocità.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, precisa le ragioni del parere contrario, evidenziando che le modifiche recate dalla prima parte dell'emendamento Iaria 6.1 non hanno nulla a che vedere con la finalità di garantire l'ottimizzazione, l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa nell'ambito delle risorse stanziate. Quanto, invece, alla presunta sottrazione di risorse al Mezzogiorno, ricorda che l'attuale rete degli interporti è già fortemente sbilanciata verso le regioni del Centro e del Nord Italia, ma questo è dovuto alla maggiore capacità della filiera manifatturiera di tali regioni.

  La Commissione respinge l'emendamento Iaria 6.1.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) interviene sull'emendamento 6.2 a sua prima firma, richiamandone le finalità. Ricorda che si tratta di cogliere la sfida del digitale e che la proposta emendativa intende estendere la digitalizzazione a tutte le infrastrutture logistiche, non solo agli interporti.

  Antonino IARIA (M5S), intervenendo sull'emendamento Barbagallo 6.2, sottolinea la necessità di rafforzare le connessioni digitali, stigmatizzando l'intervento previsto per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, ritenendolo insufficiente dal punto di vista dell'innovazione tecnologica. Richiama un precedente emendamento con il quale si intendevano valorizzare le lavorazioni collegate alle merci che arrivano nei porti. Chiede che sia verbalizzata l'affermazione del relatore secondo cui il Sud non avendo una ripresa industriale non necessita di ulteriori risorse.

  La Commissione respinge l'emendamento Barbagallo 6.2.

  Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE), intervenendo sull'emendamento 6.3 a sua prima firma ne richiama le finalità, ricordando che esso è volto ad allineare la terminologia del provvedimento a quella utilizzata dalla normativa europea, in particolare dal regolamento n. 812/2021. Si tratta di un'aggiunta fondamentale, in quanto la rete logistica non è limitata agli interporti. In tal modo verrebbero dunque comprese nel provvedimento tutte le infrastrutture logistiche inserite nella rete TEN-T.

  La Commissione respinge l'emendamento Pastorella 6.3.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) interviene sull'emendamento 6.10 del relatore chiedendo quali siano le ragioni della previsione dell'aumento del numero degli interporti dagli attuali ventiquattro a trenta.

  La Commissione approva l'emendamento 6.10 del relatore (vedi allegato 12).

  Antonino IARIA (M5S), intervenendo sull'emendamento 6.5 a sua prima firma, che prevede l'individuazione di aree di sosta per gli operatori coinvolti nelle attività aeroportuali, ricorda che un analogo emendamento è stato presentato anche nell'iter di approvazione del disegno di legge di revisione del codice della strada.

  La Commissione respinge l'emendamento Iaria 6.5.

Pag. 173

  Antonino IARIA (M5S), intervenendo sugli emendamenti Furgiuele 6.6 e Maccanti 6.7 e 6.8, si domanda se con essi si intenda in qualche modo risolvere la questione della gestione fallimentare del porto di Gioia Tauro.

  La Commissione approva gli emendamenti Furgiuele 6.6 e Maccanti 6.7 e 6.8, riformulati in un identico testo (vedi allegato 12).

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, formula un invito al ritiro sull'emendamento Maccanti 7.1. Fa presente poi che l'emendamento Pastorella 7.2 risulta precluso dall'approvazione dell'emendamento 6.11.

  Il viceministro Galeazzo BIGNAMI esprime parere conforme al relatore.

  Salvatore DEIDDA, presidente, prende atto del ritiro dell'emendamento Maccanti 7.1.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Iaria 8.1, formula un invito al ritiro sul subemendamento Schullian 0.8.5.1 ed esprime parere favorevole sul subemendamento Schullian 0.8.5.2, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 12).
  Formula un invito al ritiro sul subemendamento Schullian 0.8.5.3 e raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 8.5.
  Formula infine un invito al ritiro sugli emendamenti Barbagallo 8.2 e 8.3, che risulterebbero comunque preclusi dall'approvazione dell'emendamento 8.5, nonché sull'emendamento Maccanti 8.4.

  La Commissione respinge l'emendamento Iaria 8.1.

  Salvatore DEIDDA, presidente, constatata l'assenza dei presentatori, dichiara la decadenza del subemendamento Schullian 0.8.5.1.

  Luca PASTORINO (MISTO-+EUROPA) sottoscrive il subemendamento Schullian 0.8.5.2 e accetta la riformulazione proposta dal relatore.

  La Commissione approva il subemendamento Schullian 0.8.5.2, nel testo riformulato (vedi allegato 12).

  Salvatore DEIDDA, presidente, constatata l'assenza dei presentatori, dichiara la decadenza del subemendamento Schullian 0.8.5.3.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) ritiene che l'emendamento 8.5 del relatore risulti lesivo delle prerogative delle regioni a statuto speciale. Esso infatti prevedendo la diretta applicabilità a tali regioni in via transitoria dei principi fondamentali della legge incide sulle competenze ad esse attribuite anche in via esclusiva dagli statuti.

  Antonino IARIA (M5S), intervenendo sull'emendamento 8.5 del relatore, chiede conferma che il subemendamento appena approvato consenta di superare le obiezioni appena mosse dal collega Barbagallo. In tale caso, preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, risponde affermativamente alla richiesta del collega Iaria.

  La Commissione approva l'emendamento 8.5 del relatore (vedi allegato 12).

  Salvatore DEIDDA, presidente, ricorda che i restanti emendamenti Barbagallo 8.2 e Schullian 8.3 risultano preclusi dall'approvazione dell'emendamento 8.5 del relatore. Prende quindi atto del ritiro dell'emendamento Maccanti 8.4.
  Avverte che, essendosi concluso l'esame degli emendamenti presentati, il testo risultante sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva per l'espressione del prescritto parere.Pag. 174
  Rinvia dunque il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 7 febbraio 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Galeazzo Bignami.

  La seduta comincia alle 16.25.

Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.
C. 1435 Governo e abb.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 febbraio 2024.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta di ieri sono stati esaminati gli emendamenti relativi agli articoli dall'8 al 13, fino all'emendamento Barbagallo 13.20.
  Ricorda, altresì, che sono state accantonate le proposte emendative Romano 9.04, Vinci 10.1 e 10.3, Pretto 10.4, Casu 10.8, Amich 10.11 e 10.12, Vinci 10.13, Pretto 11.02, Gaetana Russo 12.3, Pastorella 12.9, Casu 12.10, Tosi 12.14, Morassut 12.05, Matteoni 13.29, Tosi 13.02 e Sorte 13.31.
  Avverte infine che è stato ritirato l'articolo aggiuntivo Ciocchetti 14.08.

  Roberto MORASSUT (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento 13.21 a sua prima firma ne richiama le finalità. In particolare ricorda che la proposta emendativa mira ad ampliare la qualità della segnaletica. Ricorda che si tratta di assumere la velocità come fattore da moderare, attraverso interventi infrastrutturali.

  Francesca GHIRRA (AVS), intervenendo sull'emendamento Morassut 13.21, ricorda che introdurre forme di moderazione del traffico consente in definitiva di tutelare anche l'ambiente; per questo raccomanda l'approvazione dell'emendamento.

  Giorgio FEDE (M5S) chiede di sottoscrivere l'emendamento Morassut 13.21. Osserva che si tratta di una misura importante giacché consente di moderare la velocità su incroci pericolosi tramite una serie di dispositivi non riconducibili alla semplice segnaletica orizzontale e verticale, bensì di altra natura. Ciò corrisponde a un oggettivo miglioramento e auspica dunque che l'emendamento in oggetto venga approvato.

  La Commissione respinge l'emendamento Morassut 13.21.

  Francesca GHIRRA (AVS) illustra il proprio emendamento 13.22 e osserva come esso sostanzialmente riproduca il contenuto del precedente emendamento Morassut 13.21. Si chiede se la diversa formulazione da esso recata incontrerà maggior favore presso la maggioranza. Osserva come i dispositivi di moderazione del traffico e di rallentamento della velocità abbiano una oggettiva valenza per aumentare la sicurezza sulle strade, che è l'obiettivo della revisione del codice: occorre dunque aiutare le amministrazioni locali ad introdurli anche tramite appositi finanziamenti.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, spiega che sugli emendamenti Morassut 13.21, Ghirra 13.22, Morassut 13.23, sugli identici emendamenti Traversi 13.24 e Ghio 13.25 e sugli identici emendamenti Pastorella 13.26 e Ghirra 13.27 è stato formulato un invito al ritiro non perché pleonastici, ma perché le misure da essi introdotte rivestono un carattere prevalentemente regolamentare e in quanto tale non si prestano a un'approvazione in una normativa di rango primario.

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  La Commissione respinge l'emendamento Ghirra 13.22.

  Roberto MORASSUT (PD-IDP), intervenendo sul proprio emendamento 13.23, rileva l'importanza della seconda parte, giacché l'obbligo da essa introdotto per il Ministero di emanare le linee guida entro un anno è un modo per garantire l'effettiva applicazione delle norme. Osserva poi che tutta la revisione del codice della strada accentra in capo al Ministero l'emanazione di numerosi regolamenti e conseguentemente genera dubbi sull'effettiva applicazione del codice stesso in futuro. In questo caso invece un intervento del Ministero appare assai utile.

  Francesca GHIRRA (AVS) replica al collega Caroppo che nell'emendamento Morassut 13.23, vi è, come da lui auspicato, un esplicito rinvio ad un atto ministeriale. Argomenta che mutare il parere su questa proposta emendativa, dato che in alcuni casi le norme introdotte nel codice risultano anche maggiormente dettagliate, sarebbe una dimostrazione dell'effettiva volontà da parte della maggioranza di intervenire sulla materia della sicurezza stradale.

  La Commissione respinge l'emendamento Morassut 13.23.

  Antonino IARIA (M5S) dichiara che le possibilità di moderazione di velocità previste negli identici emendamenti Traversi 13.24 e Ghio 13.25 esistono e che, se introdotte, faciliterebbero di molto l'azione amministrativa degli enti locali. Tuttavia, come dimostrato dalla direttiva del Ministro Salvini sulla non applicazione delle zone 30, da parte della maggioranza non vi è alcuna volontà di entrare nel merito delle questioni, bensì solo una cieca rispondenza all'ordine di scuderia di cancellare tutto quel che è stato fatto. Pure, osserva, le linee guida avrebbero aiutato gli enti locali a fare progettazione in questo senso; invece lo schema mentale della maggioranza è solo quello di non disturbare l'automobilista, in modo da intercettarne il voto. Manifesta il proprio rammarico per il fatto che la revisione del codice della strada poteva essere una grande occasione per lavorare su una nuova mobilità e su una diversa progettazione delle città, occasione che non è però stata volutamente colta.

  Valentina GHIO (PD-IDP) si dichiara d'accordo con il collega Iaria. Osserva che proprio oggi, rispondendo a un question time in Aula, il Ministro Salvini ha dichiarato che la priorità è la sicurezza stradale: non capisce dunque perché non si voglia intervenire sulla moderazione della velocità, che dieci anni di esperienza da sindaco le hanno dimostrato essere un elemento chiave in questo senso. Sottolinea che l'intera materia è ben conosciuta in primo luogo dai comuni e rileva come si stia rinunciando all'idea di una città a misura dei soggetti più vulnerabili.
  Con la reiezione di questi emendamenti, conclude, si rinuncia a due obiettivi: in primo luogo perseguire la moderazione della velocità, elemento cruciale per la sicurezza stradale; in secondo luogo il progetto di città pienamente fruibili anche in termini di qualità della vita da parte dei cittadini.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Traversi 13.24 e Ghio 13.25 e gli identici emendamenti Pastorella 13.26 e Ghirra 13.27.

  Antonino IARIA (M5S) interviene sull'emendamento Carotenuto 13.28, volto a tutelare la salute dei lavoratori, in caso di temperature particolarmente elevate, consentendo loro di tenere acceso il condizionamento anche durante la sosta del veicolo. Osservando ironicamente che, se il relatore avesse accettato il suo emendamento di analogo tenore presentato nell'ambito dell'esame della proposta di legge sugli interporti, ci sarebbero state le condizioni per ritirarlo.

  La Commissione respinge l'emendamento Carotenuto 13.28.

  Salvatore DEIDDA, presidente, constatata l'assenza della presentatrice, dichiara Pag. 176la decadenza dell'emendamento Gadda 13.30.

  Antonino IARIA (M5S), intervenendo sul proprio articolo aggiuntivo 13.01, osserva come esso sia stato suggerito dalle associazioni ambientaliste e come esso tratti di una materia importante come quella dell'attraversamento delle strade da parte di animali. Dichiara che, stante la sua rilevanza, occorre aiutare gli enti locali a gestire tali situazioni e che risulta fondamentale disporre di dati attendibili al riguardo; si aiuterebbero ad esempio le città metropolitane a gestire le strade provinciali, magari tramite la progettazione di rotonde. Chiede dunque ai relatori di accantonare la proposta emendativa.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Iaria 13.01.

  Elena MACCANTI (LEGA), relatrice, anche a nome del collega Caroppo, esprime parere favorevole sull'emendamento Tosi 14.3 e propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Sorte 14.02, Lupi 14.03 e 14.04, Casu 14.06, Gruppioni 14.07, Cesa 14.09, Casu 14.010, Barbagallo 14.011, Tosi 14.012, Michelotti 14.013 e degli identici articoli aggiuntivi Pastorella 14.014 e Barbagallo 14.015.
  Formula dunque un invito al ritiro sui restanti emendamenti riferiti all'articolo 14, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Il viceministro Galeazzo BIGNAMI esprime parere conforme ai relatori.

  Salvatore DEIDDA, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti come proposto dai relatori.

  Antonino IARIA (M5S) non ritiene corretta la norma che prevede una nuova disciplina per le sanzioni ai veicoli in divieto di sosta per più giorni e sottolinea come la nuova disposizione sia di difficile interpretazione e in contrasto con altre, alimentando così il pericolo di incrementare il contenzioso. Per tale motivo invita a votare a favore dell'emendamento 14.2, a sua prima firma.

  La Commissione respinge l'emendamento Iaria 14.2.

  Elena MACCANTI (LEGA), relatrice, fa presente che il gruppo della Lega in Commissione sottoscrive l'emendamento Tosi 14.3.

  La Commissione approva l'emendamento Tosi 14.3 (vedi allegato 13).

  Antonino IARIA (M5S) illustra l'emendamento 14.5 a sua prima firma, che interviene sulle deroghe alla sosta oltre i termini consentiti e sottolinea come, anche in questo caso, la nuova disposizione sia di difficile interpretazione e rischi di alimentare il contenzioso.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che l'emendamento Pella 14.10 è stato ritirato.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Iaria 14.5, Pastorella 14.6, Morassut 14.7 e Pastorino 14.8.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che l'emendamento Pella 14.15 è stato ritirato.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Pastorella 14.11, Morassut 14.13 e Pastorino 14.14.

  Salvatore DEIDDA, presidente, prende atto del ritiro dell'emendamento Furgiuele 14.16.

  Elena MACCANTI (LEGA), relatrice, anche a nome del collega Caroppo, esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Casu 15.013, Iaria 15.014 e Pastorella 15.015, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 13) e sull'articolo aggiuntivo Pretto 15.040.
  Propone di accantonare gli identici emendamenti Raimondo 15.32, Pastorella 15.33 Pag. 177e Tosi 15.35, gli emendamenti Faraone 15.36 e 15.39, Gaetana Russo 15.42 e Tosi 15.43 e 15.45, gli identici emendamenti Barbagallo 15.47, Ghirra 15.48, Pastorino 15.49 e Pella 15.51, gli emendamenti Schullian 15.54 e 15.55 e gli articoli aggiuntivi Deidda 15.03, Cattoi 15.05, Barabotti 15.08, Cherchi 15.09, gli identici articoli aggiuntivi Ghirra 15.010 e Pastorino 15.011, gli articoli aggiuntivi Brambilla 15.012, Furgiuele 15.039 e Marchetti 15.041 e gli identici articoli aggiuntivi Iaria 15.042 e Tosi 15.043.
  Formula infine un invito al ritiro su tutte le restanti proposte emendative all'articolo 15, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Il viceministro Galeazzo BIGNAMI esprime parere conforme ai relatori.

  Salvatore DEIDDA, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti come proposto dai relatori.

  Manfred SCHULLIAN (MISTO-MIN.LING.) ritira l'emendamento 15.2, a sua prima firma.

  Francesca GHIRRA (AVS), intervenendo sul proprio emendamento 15.8, evidenzia come il comma 1 dell'articolo 15 limiti gravemente l'autonomia dei comuni nella determinazione delle cosiddette ZTL e si dichiara contraria alla loro riduzione. Sottolinea quindi i molti vantaggi che derivano dalla loro diffusione e, in particolare, rileva che attraverso la creazione delle ZTL si cerca di contenere l'uso delle autovetture private a favore del trasporto pubblico. Auspica infine una riflessione, invitando a valutare la possibilità di accantonare gli identici emendamenti soppressivi.

  Antonino IARIA (M5S) rileva la totale avversione del provvedimento alle ZTL e ricorda che nella città di Torino, sotto la giunta a guida del MoVimento 5 Stelle, sono stati presentati interessanti progetti per favorire l'estensione delle aree a circolazione limitata, che tuttavia sono avversati ostinatamente dai partiti dell'attuale maggioranza. Confuta le teorie che affermano come le ZTL siano la causa di tempi più lunghi per gli spostamenti e, di conseguenza, aumentino il traffico, così come quelle che suggeriscono che dalle ZTL deriverebbe un danno per le attività commerciali che sono al loro interno. Evidenzia, invece, come la diminuzione della circolazione nelle zone a traffico limitato aumenti la velocità di crociera dei mezzi pubblici e consenta di migliorare il servizio pubblico.

  Roberto MORASSUT (PD-IDP) ritiene incongrua la scelta di sottrarre ai comuni una decisione, quale quella della determinazione delle zone a traffico limitato, che invece è un elemento caratterizzante della loro autonomia, dal momento che diverse sono le esigenze e le peculiarità nell'ambito delle problematiche relative alla circolazione e alla tutela dei centri urbani. Ritiene assurda la disposizione che si vuole introdurre nel nuovo codice della strada e mette in guardia dai pericoli della grande confusione che essa genererà.

  Luca PASTORINO (MISTO-+EUROPA) condivide gli interventi dei colleghi che lo hanno preceduto, aggiungendo che le contraddizioni delle nuove disposizioni avrebbero anche l'effetto di aumentare il contenzioso. Auspica che almeno si possano correggere alcune storture attraverso l'approvazione dei successivi emendamenti.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Morassut 15.6, Iaria 15.7, Ghirra 15.8, Pastorella 15.9 e Pastorino 15.10.

  Antonino IARIA (M5S) illustra l'emendamento 15.11, a sua prima firma, limitato alla parte del comma 1 che crea più confusione, auspicando che sia approvato almeno questo.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Iaria 15.11 e Ghirra 15.12.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) sottolinea che l'emendamento disciplina la limitazione della circolazione nei casi in cui sia necessario ridurre le emissioniPag. 178 derivanti dal traffico veicolare in relazione ai livelli delle sostanze inquinanti. Considerata la valenza della proposta emendativa, chiede dunque un ulteriore approfondimento.

  La Commissione respinge l'emendamento Barbagallo 15.17.

  Roberto MORASSUT (PD-IDP) osserva che l'emendamento 15.18, a sua prima firma, si lega al precedente escludendo, tuttavia, che, nelle more del decreto ministeriale, continuino a trovare applicazione in via transitoria le disposizioni previgenti.

  La Commissione respinge l'emendamento Morassut 15.18.

  Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE) invita a votare a favore del suo emendamento, evidenziando che la proposta emendativa rappresenta, come già alcune precedenti, un tentativo di mediazione, finalizzato ad un bilanciamento tra la necessità di un'armonizzazione della disciplina a livello nazionale e l'esigenza di autonomia degli enti locali. Tale obiettivo sarebbe raggiunto prevedendo l'emanazione di linee guida di indirizzo a livello ministeriale in luogo di un decreto.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Pastorella 15.23, Morassut 15.24 e Pastorino 15.25.

  Francesca GHIRRA (AVS) illustra il suo emendamento 15.30, volto a sostituire la lettera b) del comma 1 con una formulazione più rispettosa del ruolo delle amministrazioni comunali.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Morassut 15.26 e Ghirra 15.30 e l'emendamento Morassut 15.31.

  Salvatore DEIDDA, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Faraone 15.40.

  La Commissione respinge l'emendamento Morassut 15.46.

  Francesca GHIRRA (AVS), intervenendo sull'emendamento 15.53 a sua prima firma, ne richiama le finalità, ricordando che anche il ministro Salvini nella sua risposta al question time odierno ha rilevato l'importanza degli interventi volti a mettere in sicurezza gli spazi stradali in prossimità degli accessi degli edifici scolastici.

  Antonino IARIA (M5S), intervenendo sull'emendamento Ghirra 15.53, riporta alcune affermazioni che il ministro Salvini ha appena reso in sede di question time, sottolineandone una qualche contraddittorietà. Ritiene che, non avendo il ministro Salvini alcuna esperienza come amministratore locale, non conosca il tema delle progettazioni delle aree a traffico limitato.

  Il viceministro Galeazzo BIGNAMI fa notare ripetutamente che le illazioni del deputato Iaria rivestono un carattere offensivo nei confronti del ministro.

  Antonino IARIA (M5S), ribattendo al viceministro, sottolinea che le sue affermazioni sul ministro Salvini costituiscono una critica di natura politica e non un insulto alla persona.

  Salvatore DEIDDA, presidente, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 17.40, è ripresa alle 17.45.

  Salvatore DEIDDA, presidente, si scusa con i colleghi per i toni accesi che il dibattito stava assumendo.

  Antonino IARIA (M5S), intervenendo sull'emendamento Ghirra 15.53, ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Ghirra 15.53.

  Roberto MORASSUT (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo 15.01 a sua Pag. 179firma, ricorda che la proposta emendativa mira alla costruzione di percorsi preferenziali da casa a scuola, facendone oggetto di specifici interventi di messa in sicurezza; ne raccomanda pertanto l'approvazione.

  Francesca GHIRRA (AVS), intervenendo sull'emendamento 15.02 a sua firma, ricorda come tale proposta intenda definire due percorsi preferenziali, rispettivamente la zona o strada residenziale e la zona o strada scolastica. Preannuncia che tale proposta emendativa sarà ripresentata in Assemblea.

  Antonino IARIA (M5S), intervenendo sugli identici emendamenti richiamati sopra, invita la maggioranza del Governo a rivedere i pareri contrari espressi.

  Andrea CASU (PD-IDP) formula un quesito al viceministro Bignami, chiedendo le ragioni per le quali da diciotto mesi non siano state ancora definite le tariffe sulle zone a traffico limitato per i comuni, con ciò impedendo di fatto l'istituzione di nuove ZTL.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici articoli aggiuntivi Morassut 15.01 e Ghirra 15.02 e l'articolo aggiuntivo Ghirra 15.04.

  Francesca GHIRRA (AVS), intervenendo sull'articolo aggiuntivo 15.06 a sua firma, ricorda che esso persegue la finalità di realizzare strutture che consentano l'attraversamento della sede stradale da parte della fauna selvatica. Chiede pertanto di rivedere il parere contrario espresso o di accantonare l'emendamento.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Ghirra 15.06.

  Salvatore DEIDDA (FDI) prende atto che i presentatori degli articoli aggiuntivi Casu 15.013, Iaria 15.014 e Pastorella 15.015 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Andrea CASU (PD-IDP) evidenzia i benefici che deriveranno dall'approvazione degli articoli aggiuntivi in tema di noleggio di autobus.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Casu 15.013, Iaria 15.014 e Pastorella 15.015, nel testo riformulato (vedi allegato 13).

  Salvatore DEIDDA (FDI), presidente, fa presente che gli identici articoli aggiuntivi Dara 15.016 e Tosi 15.018 sono stati ritirati.

  Antonino IARIA (M5S) interviene sull'articolo aggiuntivo 15.021 a sua firma, auspicando che la questione dell'aggiornamento del documento di circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico sia affrontata dalla maggioranza e dal Governo, ricordando altresì come emendamenti vertenti sulla stessa materia siano stati accantonati.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, precisa che gli emendamenti accantonati in materia di veicoli di interesse storico e collezionistico riguardano un diverso aspetto della disciplina, assicurando che la questione sarà oggetto di attento esame.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Iaria 15.021.

  Antonino IARIA (M5S), intervenendo sull'articolo aggiuntivo 15.026 a sua firma, ricorda come la proposta emendativa miri a differenziare le diverse velocità massime previste sulle arterie stradali, tenendo conto delle aree classificate come zona scolastica o zona residenziale.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Iaria 15.026 e Morassut 15.027 e 15.028.

  Salvatore DEIDDA (FDI), presidente, fa presente che l'articolo aggiuntivo Pella 15.034 è stato ritirato.

  Francesca GHIRRA (AVS) illustra l'articolo aggiuntivo a sua firma 15.029, volto Pag. 180a disciplinare i limiti massimi di velocità all'interno dei centri abitati, modulandoli in relazione alla tipologia della strada e alle condizioni di sicurezza assicurabili, assegnando altresì adempimenti attuativi ai comuni in merito alla classificazione delle strade. Ricorda che quanto in oggetto è contenuto anche nella proposta di legge a firma del collega Morassut C. 1265 e che è certo che la velocità aumenta enormemente il rischio di incidenti; la riduzione dei limiti di velocità risulta quindi fondamentale per la sicurezza stradale.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Ghirra 15.029, gli identici articoli aggiuntivi Pastorella 15.030, Roggiani 15.032, Pastorino 15.033 e Ghirra 15.035, nonché l'articolo aggiuntivo Morassut 15.036.

  Francesca GHIRRA (AVS), intervenendo sull'articolo aggiuntivo a sua firma 15.037 che trae spunto da un suggerimento della CGIL, sottolinea che esso interviene in materia di limiti di velocità in prossimità di cantieri, imponendo agli enti proprietari o concessionari della strada, in particolare, di prevedere una ulteriore riduzione dei limiti di velocità, con particolare riguardo ai mezzi pesanti, in prossimità dei cantieri per i quali non sia stata operata la completa deviazione del traffico nella corsia opposta di marcia, al fine di una maggiore garanzia della sicurezza degli operatori stradali.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Ghirra 15.037.

  Francesca GHIRRA (AVS), intervenendo sull'articolo aggiuntivo a sua firma 15.038, evidenzia che esso è volto ad assicurare maggiore tutela alla categoria degli utenti fragili della strada, specie dei motociclisti, in particolare per quanto riguarda le rotatorie.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Ghirra 15.038 e approva l'articolo aggiuntivo Pretto 15.040 (vedi allegato 13).

  Salvatore DEIDDA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 18.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 7 febbraio 2024.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 18.10 alle 18.15.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

INTERROGAZIONI

5-01860 Ambrosi: Realizzazione della circonvallazione ferroviaria AC/AV di Trento.

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante disposizioni correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, di attuazione della direttiva (UE) 2018/1972, che modifica il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante il codice delle comunicazioni elettroniche.
Atto n. 108.

RISOLUZIONI

7-00111 Casu, 7-00138 Raimondo, 7-00146 Ghirra, 7-00159 Iaria recanti iniziative in materia di trasporto pubblico locale.