CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 31 gennaio 2024
243.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 231

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 31 gennaio 2024. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 13.30.

Delega al Governo in materia di florovivaismo.
C. 1560 Governo e abb.
(Parere alla XIII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 29 marzo 2023.

  Chiara TENERINI (FI-PPE), relatrice, ricorda che in data 21 marzo 2023 in Commissione XIII (Agricoltura) è iniziato l'esame della proposta di legge C. 389 Molinari, recante disposizioni per la disciplina, la promozione e la valorizzazione delle attività del settore florovivaistico, composta da 19 articoli e che, a sua volta, riproduce il testo della proposta di legge C. 1824 della XVIII legislatura, approvata dalla Camera dei deputati il 4 novembre 2020 e trasmessa al Senato (A.S. 2009), il cui iter di approvazione definitiva non si è potuto concludere a causa dello scioglimento anticipato delle Camere.
  Nella seduta del 12 dicembre 2023 è stato abbinato alla predetta proposta di legge il disegno di legge C. 1560, adottato quindi come testo base.
  Il provvedimento, composto da 5 articoli, delega il Governo ad adottare, entro ventiquattro mesi dalla data della sua entrata in vigore, su proposta del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, uno o più decreti legislativi mediante i quali delineare un quadro normativo organico in materia di coltivazione, promozione, commercializzazione, valorizzazione e incremento della qualità e dell'utilizzo dei prodotti del settore e della filiera florovivaistica, al fine di porre rimedio all'incertezza ed alla disomogeneità normativa attualmente presente, realizzando un quadro normativo coerente e organico.
  Soffermandosi sulle norme di diretto interesse della XI Commissione, rileva che l'articolo 1 individua l'oggetto e la finalità, mentre l'articolo 2, nell'enucleare 17 criteri direttivi (lettere da a) a s)) ai quali il Governo deve attenersi nell'esercizio della delega, prevede, al comma 1, tra l'altro: di prevedere un coordinamento nazionale che fornisca misure di indirizzo al settore, anche mediante l'istituzione di un ufficio per la filiera del florovivaismo, di livello dirigenziale non generale, presso il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, al fine di garantire l'efficace gestione del settore e la valorizzazione delle attività, tenendo conto delle peculiarità delle produzioni floricole e di quelle vivaistiche all'interno delle misure di indirizzo del settore (lettera c)); di prevedere l'elaborazione, con periodicità quinquennale, di un Piano nazionale del settore florovivaistico, quale strumento programmatico e strategico, che tenga conto delle peculiarità delle produzioni floricole e di quelle vivaistiche, da adottare in coordinamento con la strategia nazionale del verde urbano elaborata ai sensi dell'articolo 3, comma 2, lettera c), della legge 14 gennaio 2013, n. 10 (lettera e)); di prevedere che il Piano di cui alla lettera e) individui, tra l'altro, azioni volte all'aggiornamento normativo, alla formazione professionale, alla valorizzazione e alla qualificazione delle produzioni, alla ricerca e alla sperimentazione, all'innovazione tecnologica, alla gestione ottimizzata dei fattori produttivi, specialmente quelli legati alla tecnica agronomica, alla promozione di coltivazioni e di installazioni a basso impatto ambientale e a elevata sostenibilità, alle certificazioni di processo e di prodotto, all'internazionalizzazione, alla logistica e alla promozione di azioni di informazione a livello europeo (lettera e-bis)); di definire, nel rispetto della normativa nazionale in materia fitosanitaria, le figure professionali che operano nel comparto florovivaistico, compresi i settori del verde urbano e periurbano nonché i parchi e i giardini storici, prevedendo il loro inquadramento nel sistema di classificazione delle professioni adottato dall'Istituto nazionale di statistica (lettera n)); di promuovere l'attivazione di ulteriori percorsi formativi, coerenti con l'ambito tecnologicoPag. 232 di riferimento, presso gli ITS Academy e, mediante corsi di specializzazione, presso i dipartimenti universitari e le facoltà di agraria, previa eventuale concertazione con le autorità statali e regionali competenti, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 12, comma 2, della legge 28 luglio 2016, n. 154, inerente all'esercizio dell'attività di manutenzione del verde (lettera o)).
  L'articolo 3 reca disposizioni concernenti il procedimento per l'adozione dei decreti legislativi mentre l'articolo 4 reca disposizioni riguardanti la copertura finanziaria del disegno di legge in esame.
  L'articolo 5, infine, reca la clausola di salvaguardia.
  Formula infine una proposta di parere favorevole, raccomandandone l'approvazione (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Riconoscimento dell'interesse storico, culturale e ambientale dell'area della Magna Grecia e disposizioni per la tutela e la promozione del suo territorio.
C. 882 Loizzo.
(Parere alla VII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 24 gennaio 2024.

  Dario GIAGONI (LEGA), relatore, riformula la sua proposta di parere favorevole, che, nel recare ulteriori osservazioni, accoglie alcuni suggerimenti proposti dai gruppi nel corso nel dibattito (vedi allegato 2). Ne raccomanda, dunque, l'approvazione.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), nel ringraziare il relatore per aver riformulato la sua proposta di parere, accogliendo alcuni gli spunti suggeriti dalle opposizioni, preannuncia il voto di astensione del suo gruppo e l'intenzione di presentare emendamenti al testo nel prosieguo dell'iter, anche al fine di dare seguito a quanto auspicato nella presente proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore, come riformulata.

  La seduta termina alle 13.35.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 31 gennaio 2024. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 13.35.

Riduzione dei termini per la liquidazione del trattamento di fine servizio dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche e rivalutazione dei limiti di importo per l'erogazione rateale del medesimo trattamento.
C. 1254 Alfonso Colucci e C. 1264 Bagnasco.
(Seguito esame e rinvio – Adozione del testo base – Richiesta di relazione tecnica ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 gennaio 2024.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che nella seduta odierna si provvederà all'adozione del testo base e, conseguentemente, a stabilire le modalità di prosecuzione dell'iter del provvedimento con particolare riferimento alle necessità di approfondimenti relativi agli oneri finanziari recati dal medesimo.
  Chiede all'onorevole Tenerini, in qualità di relatrice, di fornire indicazioni circa l'individuazione della proposta di legge da adottare come testo base.

  Chiara TENERINI (FI-PPE), relatrice, ritiene opportuno adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il testo della proposta di legge C. 1254 Alfonso Colucci, essendo tale provvedimento iscritto in Assemblea in quota opposizione.

  La Commissione delibera di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il testo della proposta di legge C. 1254 Alfonso Colucci.

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  Alfonso COLUCCI (M5S) intende ringraziare la relatrice per la disponibilità mostrata al fine di adottare come testo base la proposta di legge a sua prima firma C. 1254, auspicando si possa in ogni caso lavorare insieme su un testo condiviso, tenuto conto che anche il contenuto della proposta di legge C. 1264 appare apprezzabile e di buon senso.

  Chiara TENERINI (FI-PPE), relatrice, considerato che la proposta di legge C. 1254 Alfonso Colucci, testé adottata come testo base, potrebbe recare un impatto finanziario non trascurabile che necessita di apposita quantificazione degli oneri e della relativa copertura finanziaria, propone di richiedere al Governo la trasmissione della relazione tecnica.

  Walter RIZZETTO, presidente, alla luce di quanto testé espresso dalla relatrice, propone di richiedere al Governo la trasmissione della relazione tecnica, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, entro il termine di quindici giorni.

  La Commissione approva la proposta di richiedere al Governo la trasmissione della relazione tecnica, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, entro il termine di quindici giorni.

  Walter RIZZETTO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.40.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 31 gennaio 2024. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 13.40.

7-00179 Scotto: Iniziative volte a contrastare la grave diffusione del lavoro povero e gli squilibri nei trattamenti salariali nel nostro Paese.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che l'ordine del giorno reca l'avvio della discussione della risoluzione 7-00179 Scotto, concernente iniziative volte a contrastare la grave diffusione del lavoro povero e gli squilibri nei trattamenti salariali nel nostro Paese.

  Marco SARRACINO (PD-IDP) illustra la risoluzione, di cui è cofirmatario, facendo notare che essa – partendo dal presupposto dell'esistenza nel Paese di profonde diseguaglianze economiche, rilevate dalla stessa Banca d'Italia – a fronte di un'azione del Governo inadeguata, che tende piuttosto a svalutare il lavoro e a comprimere i diritti dei lavoratori, intende impegnare lo stesso Esecutivo ad intraprendere un'altra via, che tuteli l'unitarietà del principio della contrattazione collettiva nazionale, scongiurando ogni forma di differenziazione salariale a danno dei lavoratori. Fa notare che ciò si pone a garanzia di una coesione territoriale che dovrebbero auspicare gli stessi gruppi di maggioranza, che tanto parlano di unità della Patria. Ricorda che le attuali politiche dell'Esecutivo tendono ad ampliare ulteriormente il lavoro precario, favorendo inoltre differenziazioni salariali su base territoriale, come dimostrato nel corso dell'iter di esame del provvedimento sul salario minimo, laddove è stata approvata una norma di delega che potrebbe dar luogo all'introduzione di vere e proprie gabbie salariali. Ricorda, peraltro, che, in Assemblea, in quella occasione, fu accolto un ordine del giorno suscettibile di determinare profonde diseguaglianze anche nel settore della scuola. Evidenzia, dunque, come vi sia il rischio fondato di una crescita delle diseguaglianze tra Nord e Sud, tenuto conto anche di quanto previsto nel provvedimento sull'autonomia differenziata, di recente approvato dal Senato e in corso di esame presso la Camera. Fa notare che l'Esecutivo in carica non fa altro che alimentare divisioni territoriali, come dimostra lo stesso taglio, previsto nell'ultima legge di bilancio, delle risorse del fondo di perequazione infrastrutturale, favorendo i più abbienti e penalizzandoPag. 234 i più poveri, come testimoniato dalla soppressione degli strumenti di sostegno al reddito.

  Valentina BARZOTTI (M5S), nel condividere il contenuto della risoluzione in titolo, ritiene necessario che il Governo chiarisca se intenda realmente introdurre forme di gabbie salariali e incrementare il divario tra Nord e Sud, come sembrerebbe desumersi da recenti ultimi provvedimenti approvati. Giudica altresì necessario fare chiarezza sul tema del livello di diffusione della contrattazione collettiva, osservando che quando si parla di elevate percentuali di copertura spesso non si tengono in considerazione le profonde differenze che esistono in alcuni settori nonché le scarse tutele presenti a livello decentrato.

  Walter RIZZETTO, presidente, in risposta ad alcune considerazioni svolte nel dibattito odierno, fa notare come le norme recate dal testo di recente approvato dalla Camera sul salario minimo non contemplino alcuna forma di gabbia salariale, strumento peraltro appartenente ad un risalente passato, prevedendo piuttosto interventi volti a favorire la contrattazione di secondo livello, eventualmente favorita mediante la previsione di forme di detassazione dei premi di risultato. Giudica strumentale ipotizzare vi sia la volontà della maggioranza di favorire una differenziazione salariale su base territoriale, giudicando peraltro sbagliato rafforzare tale infondata argomentazione ricollegandola al provvedimento sull'autonomia differenziata. Ritiene che tale provvedimento sull'autonomia differenziata, piuttosto, sia suscettibile di innescare un processo virtuoso di sana competizione tra le regioni, essendo peraltro garantito il rispetto del livello minimo delle prestazioni. Ritiene, in conclusione, che la contrattazione di secondo livello sia la sede più idonea a garantire sia le imprese sia i lavoratori, consentendo di ritagliare le forme di assistenza e di prestazione su misura, a seconda delle esigenze specifiche presenti in un dato contesto, senza alcun rischio di differenziazione.

  Francesco MARI (AVS), facendo riferimento ad alcune considerazioni svolte dal presidente Rizzetto, ritiene che un potenziamento della contrattazione di secondo livello sia controproducente per i lavoratori, dal momento che a tale sede contrattuale il lavoratore si presenta, di fronte al datore di lavoro, debole e privo di effettiva capacità negoziale. Ritiene opportuno, piuttosto, che il legislatore si faccia carico di tale diseguaglianza e intraprenda valide azioni di contrasto del lavoro povero.

  Marco SARRACINO (PD-IDP), intervenendo per una precisazione, evidenzia come il rischio di alimentare diseguaglianze salariali, sociali ed economiche, anche perseguendo politiche di autonomia differenziata, sia reale e possa condurre ad incrementare il divario tra Nord e Sud. Ipotizza profonde differenziazioni, ad esempio, nel campo dell'istruzione e della sanità, che potrebbero nuocere, a suo avviso, anche alle stesse regioni del Nord, a fronte del possibile incremento di fenomeni di migrazione – provenienti dal Sud – verso quei territori.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) ritiene che la discussione odierna, nonostante abbia fatto emergere posizioni politiche profondamente diverse, sia stata positiva, auspicando che i gruppi possano continuare a confrontarsi, in vista della formulazione di atti di indirizzo il più possibile efficaci, sui quali, in ogni caso, appare necessario ascoltare quanto prima l'orientamento del Governo.

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che il Governo prima della votazione di tale risoluzione sarà necessariamente chiamato a manifestare il proprio orientamento.

  Valentina BARZOTTI (M5S), associandosi alle considerazioni svolte dal deputato Scotto, auspica sia possibile audire la stessa Ministra Calderone anche prima della votazione della risoluzione, in modo che i gruppi possano acquisire elementi utili di conoscenza e orientarsi di conseguenza nel prosieguo del dibattito, in vista delle determinazioni finali che saranno assunte dalla Commissione.

  Walter RIZZETTO, presidente, assicurato che nel prosieguo della discussione sarà possibilePag. 235 avviare una proficua interlocuzione anche con il Governo, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 31 gennaio 2024. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO, indi della vicepresidente Tiziana Nisini.

  La seduta comincia alle 14.25.

Indagine conoscitiva sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l'intelligenza artificiale generativa può avere sul mercato del lavoro.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.

Audizione di rappresentanti di Enzima12.
(Svolgimento e conclusione).

  Walter RIZZETTO, presidente, introduce l'audizione.

  Alberto GIUSTI, Partner di Enzima12, intervenendo in videoconferenza, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Tiziana NISINI, presidente, ringrazia l'audito per il contributo fornito all'indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti di Confindustria Radio Televisioni.
(Svolgimento e conclusione).

  Tiziana NISINI, presidente, introduce l'audizione.

  Francesco Angelo SIDDI, presidente di Confindustria Radio Televisioni, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Tiziana NISINI, presidente, ringrazia l'audito per il contributo fornito all'indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.30.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 31 gennaio 2024.

Audizioni informali, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 1532-bis Governo recante disposizioni in materia di lavoro, di rappresentanti di Federfarma, Professioni Italiane e Sumai Assoprof.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.30 alle 16.

Audizioni informali, nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 1532-bis Governo recante disposizioni in materia di lavoro, di rappresentanti di Federazione nazionale degli Ordini TSRM e PSTRP, Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense e Federazione Nazionale degli Ordini dei Chimici e dei Fisici.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 16 alle 16.15.