CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 31 gennaio 2024
243.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
Pag. 93

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 31 gennaio 2024.

  Gli uffici di presidenza si sono riuniti dalle 13.45 alle 13.50.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 31 gennaio 2024. — Presidenza del presidente della III Commissione, Giulio TREMONTI. Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Giorgio Silli.

  La seduta comincia alle 13.50.

DL 200/2023: Disposizioni urgenti per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina.
C. 1666 Governo, approvato dal Senato.
(Esame e rinvio).

  Le Commissioni iniziano l'esame del provvedimento.

  Giangiacomo CALOVINI (FDI), relatore per la III Commissione, in premessa, segnala che nella sua esposizione si limiterà ad illustrare il contesto multilaterale, a livello di Unione europea e NATO, nel quale si inserisce il sostegno militare italiano in favore dell'Ucraina, lasciando al collega della IV Commissione il compito di illustrare le norme del provvedimento.
  Quanto al contesto europeo, ricorda che nella riunione del 14-15 dicembre scorso il Consiglio europeo ha ribadito «il risoluto sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, nonché al suo diritto naturale di autotutela contro l'aggressione russa».
  In particolare, il Consiglio europeo ha confermato l'importanza di un sostegno militare tempestivo, prevedibile e sostenibile, attraverso lo Strumento europeo per la pace e la missione di assistenza militare dell'UE, ma anche attraverso l'assistenza bilaterale diretta degli Stati membri. Ha inoltre sottolineato l'urgente necessità di accelerare la fornitura di missili e munizioni e di dotare l'Ucraina di un maggior numero di sistemi di difesa aerea. Nel contempo, i Capi di Stato e di Governo hanno ribadito il convinto sostegno ad una Pag. 94pace giusta e duratura, sulla base dei princìpi e degli obiettivi contenuti nella formula di pace avanzata da Kiev, in vista di un futuro vertice di pace globale.
  A conferma del significativo impegno sotto il profilo del supporto militare, segnala che tra il 2022 e il 2023 l'UE ha mobilitato 5,6 miliardi di euro a titolo dello Strumento europeo per la pace, con l'obiettivo di: rafforzare le capacità e la resilienza delle forze armate ucraine; proteggere la popolazione civile dall'aggressione militare in corso.
  Osserva che le misure di assistenza concordate finanziano l'invio di attrezzature e forniture come dispositivi di protezione individuale, kit di pronto soccorso e carburante, nonché attrezzature e piattaforme militari concepite per l'uso letale della forza a fini difensivi.
  Evidenzia che, tenuto conto del sostegno militare fornito dai singoli Stati membri dell'UE, si stima che il sostegno militare globale dell'UE all'Ucraina ammonti ad oltre 25 miliardi di euro.
  Ricorda, inoltre, che in occasione del Consiglio Affari esteri dell'UE del 22 gennaio scorso, l'Alto Rappresentante per la Politica estera, Josep Borrell, ha espresso l'auspicio che l'UE riesca a raggiungere un accordo su un'integrazione di 5 miliardi di euro al citato Strumento europeo per la pace e sulla istituzione di un «Fondo di assistenza per l'Ucraina» per far fronte alle esigenze più pressanti di Kiev.
  Sempre in ambito UE, segnala che da novembre 2022 è operativa la Missione di assistenza militare EUMAM-Ucraina, con l'obiettivo di promuovere la formazione di 40 mila soldati ucraini in diversi ambiti, tra cui: assistenza medica, sminamento, logistica e comunicazione, manutenzione e riparazione degli equipaggiamenti militari, preparazione alla guerra chimica, batteriologica e nucleare. La Missione garantisce il coordinamento con le attività bilaterali degli Stati membri a sostegno dell'Ucraina nonché con gli altri partner internazionali che condividono gli stessi princìpi, ed è aperta alla partecipazione di Paesi terzi.
  Per quanto concerne l'ambito NATO, sottolinea che nella dichiarazione adottata in esito all'ultimo Summit dei Capi di Stato e di Governo dell'Alleanza, svoltosi a Vilnius l'11 e 12 luglio 2023, è stato ribadito «l'impegno assunto al Vertice di Bucarest del 2008, secondo cui l'Ucraina diventerà membro della NATO», e si è riconosciuto che «l'Ucraina è diventata sempre più interoperabile e politicamente integrata con l'Alleanza», realizzando progressi sostanziali nel suo percorso di riforme. In esito al Vertice è stato altresì concordato un «pacchetto di sostegno politico e pratico ampliato» che prevede anche l'istituzione del Consiglio NATO-Ucraina, un nuovo organismo congiunto in cui gli Alleati e Kiev siedono come membri paritari per promuovere il dialogo politico, l'impegno, la cooperazione e le aspirazioni euro-atlantiche dell'Ucraina.
  Rileva, quindi che, a margine del Summit, i Paesi del G7 (compreso il Giappone) hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta in cui, tra le altre cose: si annuncia l'avvio di negoziati con l'Ucraina per formalizzare, attraverso impegni bilaterali, in conformità con i rispettivi principi costituzionali, il sostegno duraturo all'Ucraina sia nella fase bellica che in quella della ricostruzione, favorendo il suo processo di integrazione nella comunità euro-atlantica; si afferma l'impegno di ciascun Paese a definire con l'Ucraina accordi di sicurezza specifici, bilaterali e a lungo termine, per garantirle capacità di difendersi dall'aggressione attuale e scoraggiare eventuali aggressioni future; si sottolinea che il sostegno dei Paesi del G7 prevede la fornitura continua di assistenza alla sicurezza e attrezzature militari; dando priorità alla difesa aerea, all'artiglieria, ai veicoli corazzati e al combattimento aereo, e promuovendo una maggiore interoperabilità con i partner euro-atlantici; si afferma l'impegno a collaborare con l'Ucraina per lo sviluppo della sua base industriale della difesa, a svolgere attività di addestramento, a condividere l'intelligence e a cooperare nella cyber-difesa.
  In termini quantitativi, evidenzia che, secondo i dati diffusi dalla stessa NATO, dall'inizio dell'aggressione russa nel febbraio 2022 gli alleati hanno stanziato circa Pag. 95100 miliardi di euro in aiuti militari all'Ucraina, di cui circa la metà proveniente dagli Stati Uniti.

  Pino BICCHIELLI (NM(N-C-U-I)-M), relatore per la IV Commissione, osserva, con riguardo al contenuto del testo normativo, che la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle autorità governative ucraine è stata autorizzata dall'articolo 2-bis del decreto-legge n. 14 del 2022, previo atto di indirizzo delle Camere, in deroga alla legge 9 luglio 1990, n. 185, e agli articoli 310 e 311 del Codice dell'ordinamento militare. Tale autorizzazione è stata poi prorogata, fino al 31 dicembre 2023, con il decreto-legge n. 185 del 2022, convertito dalla legge n. 8 del 23 gennaio 2023.
  Evidenzia, inoltre, che il comma 2, dell'articolo 2-bis del citato decreto-legge n. 14 del 2022 ha poi previsto che l'elenco dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari oggetto della cessione, nonché le modalità di realizzazione della stessa (anche ai fini dello scarico contabile), sono definiti con uno o più decreti del Ministro della difesa, adottati di concerto con i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dell'economia e delle finanze. Al riguardo, ricorda che essendo i mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari di cui si autorizza la cessione elencati in un allegato elaborato dallo Stato maggiore della difesa, che è classificato, sui relativi decreti ministeriali, il Ministro della difesa pro tempore è stato audito presso il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (COPASIR).
  Con riferimento, invece, agli atti di indirizzo approvati dal Parlamento, ricorda anche il 1° marzo 2022, a conclusione delle comunicazioni sugli sviluppi del conflitto tra Russia e Ucraina rese dal Presidente del Consiglio, il Senato e la Camera hanno approvato, rispettivamente, le risoluzioni 6-00208 e 6-00207, che hanno impegnano il Governo ad attivare «con le modalità più rapide e tempestive, tutte le azioni necessarie per assicurare assistenza umanitaria, finanziaria, economica e di qualsiasi altra natura, nonché – tenendo costantemente informato il Parlamento e in modo coordinato con gli altri Paesi europei e alleati – la cessione di apparati e strumenti militari che consentano all'Ucraina di esercitare il diritto alla legittima difesa e di proteggere la sua popolazione». Tale orientamento è stato confermato e precisato nelle risoluzioni 6-00226, approvata dal Senato il 21 giugno 2022, e 6-00224, approvata dalla Camera il 22 giugno 2022 in occasione delle comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo del 24 e 25 giugno 2022. Le risoluzioni impegnano il Governo a «continuare a garantire, secondo quanto precisato dal decreto-legge n. 14 del 2022, il necessario e ampio coinvolgimento delle Camere con le modalità ivi previste, in occasione dei più rilevanti summit internazionali riguardanti la guerra in Ucraina e le misure di sostegno alle istituzioni ucraine, ivi comprese le cessioni di forniture militari». Successivamente, il 13 dicembre 2022, sia il Senato che la Camera, in seguito alle comunicazioni del Ministro della Difesa ai sensi dell'articolo 1 del decreto-legge n. 185 del 2022, hanno approvato, al Senato, le risoluzioni n. 6-00009, n. 6-00008 e n. 6-00011 e, alla Camera, le risoluzioni n. 6-00012, n. 6-00014 e n. 6-00016 che impegnano il Governo a proseguire il sostegno militare all'Ucraina. Da ultimo, l'impegno al sostegno militare è stato rinnovato dal Parlamento, con diverse sfumature, con le risoluzioni approvate in occasione delle comunicazioni del Presidente del Consiglio del 14 e 15 dicembre 2023 (alla Camera risoluzioni del 12 dicembre, n. 6-0073; n. 6-0072; n. 6-0074; n. 6-0075; al Senato risoluzioni del 13 dicembre, n. 6-0057; n. 6-0058 e n. 6-0061).
  Venendo al decreto-legge n. 200 del 2023, approvato senza modificazioni dal Senato nella seduta dello scorso 24 gennaio, rileva che il provvedimento proroga, fino al 31 dicembre 2024, l'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina, prevista dall'articolo 2-bis del decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14.Pag. 96
  Conclude segnalando che la relazione tecnica allegata al decreto-legge sottolinea che dal provvedimento non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, tenuto conto che i materiali e mezzi oggetto di cessione sono già nelle disponibilità del Ministero della difesa, mentre eventuali oneri ad essi connessi saranno sostenuti nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.

  Giulio TREMONTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.55.