CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 gennaio 2024
238.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 132

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 24 gennaio 2024. — Presidenza del vicepresidente Luciano CIOCCHETTI.

  La seduta comincia alle 13.35.

Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
Testo unificato C. 153 Serracchiani e abb.
(Parere alla XI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

Pag. 133

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Luciano CIOCCHETTI, presidente, ricorda che il parere sarà espresso nella seduta odierna, essendo il provvedimento calendarizzato per la discussione in Assemblea da lunedì 29 gennaio 2024.
  Dà, quindi, la parola al relatore, deputato Maccari, per lo svolgimento della relazione e per l'illustrazione della proposta di parere.

  Carlo MACCARI (FDI), relatore, fa presente che il provvedimento in oggetto, sul quale la XII Commissione è chiamata a esprimere il parere di competenza alla Commissione XI (Lavoro pubblico e privato), è un testo unificato derivante da diverse proposte di legge, presentate da vari gruppi parlamentari, sia di maggioranza che di opposizione.
  Esso si compone di cinque articoli. L'articolo 1 prevede che i dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati, affetti da malattie oncologiche o da malattie invalidanti o croniche, anche rare, possano richiedere un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a ventiquattro mesi, durante il quale il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa. Sono fatti salvi i trattamenti più favorevoli previsti dalla contrattazione collettiva o dalla disciplina applicabile al rapporto di lavoro. La certificazione delle malattie è rilasciata dal medico di medicina generale o dal medico specialista, operante in una struttura sanitaria pubblica o privata accreditata, che ha in cura il lavoratore. Con riferimento al lavoro autonomo, si prevede che, al ricorrere delle suddette malattie, la sospensione dell'esecuzione della prestazione dell'attività svolta in via continuativa per il committente da parte del lavoratore autonomo si applichi per un periodo non superiore a trecento giorni per anno solare.
  Decorso il periodo di congedo, il lavoratore dipendente, per lo svolgimento della propria attività lavorativa, ha diritto ad accedere prioritariamente, ove possibile, alla modalità di lavoro agile, ai sensi della legge n. 81 del 2017.
  Per le malattie oggetto dell'intervento normativo, il congedo per cure di cui all'articolo 7, comma 1, del decreto legislativo n. 119 del 2011, è esteso da trenta a quarantacinque giorni. I lavoratori dipendenti affetti da malattie oncologiche, per il periodo in cui si sottopongono alle cure e per il periodo dei controlli periodici successivi alla malattia (cosiddetto follow up), possono richiedere, ove compatibile e in accordo con il datore di lavoro, un cambio di mansione compatibile con il proprio stato fisico, in presenza di una certificazione medica comprovante la propria impossibilità a svolgere la mansione lavorativa svolta prima della malattia.
  In base a quanto previsto dall'articolo 2, i lavoratori dipendenti, affetti da malattie oncologiche o dalle malattie invalidanti o croniche, possono fruire, in aggiunta ai benefìci previsti dalla normativa vigente e dai contratti collettivi nazionali di lavoro, di ulteriori dieci ore annue di permesso retribuito per visite, esami strumentali, analisi chimico-cliniche e microbiologiche nonché cure mediche frequenti. Nel caso di paziente minore di età, le ore di permesso sono attribuite al genitore che lo accompagna. I lavoratori dipendenti possono inoltre richiedere l'esecuzione del rapporto di lavoro in modalità agile, ove compatibile, per il periodo in cui si sottopongono alle cure e ai controlli periodici successivi alla malattia.
  L'articolo 3 reca una disposizione volta ad integrare le commissioni mediche di cui all'articolo 4, comma 1, della legge n. 104 del 1992, nei casi in cui gli accertamenti da compiere riguardino soggetti affetti da patologie oncologiche, con un oncologo specializzato nella patologia tumorale da cui è affetta la persona esaminata e uno psicologo con esperienza nel sostegno ai malati oncologici.
  Con l'articolo 4 si istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell'università e della ricerca, un Fondo con una dotazione di 2 milioni di euro per l'istituzione e il conferimento di premi di laurea intitolati alla memoria di pazienti che sono stati Pag. 134affetti da malattie oncologiche, in favore di studenti meritevoli laureati in medicina e chirurgia, scienze biologiche, biotecnologie, farmacia, chimica e tecnologie farmaceutiche.
  Ai sensi dell'articolo 5, per le malattie oncologiche le disposizioni di cui agli articoli precedenti si applicano a decorrere dall'entrata in vigore della legge; per le malattie invalidanti o croniche, anche rare, al sussistere delle quali sono riconosciuti i suddetti congedi e permessi, le predette disposizioni troveranno applicazione previa individuazione, mediante decreto del Ministro della salute, dell'elenco di tali malattie. Viene poi demandata ad apposito decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali l'adozione delle disposizioni per l'attuazione delle misure in materia di permessi di lavoro per visite, esami strumentali e cure mediche, previsti dall'articolo 2 del provvedimento in esame.
  Condividendo le finalità e le misure introdotte dal provvedimento in esame, che interviene su una materia importante per le competenze della XII Commissione, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Andrea QUARTINI (M5S), pur condividendo l'apprezzamento espresso dal relatore per le finalità e per il contenuto del provvedimento in oggetto, ritiene doveroso sottolinearne un aspetto fondamentale, che ha creato imbarazzo all'interno della Commissione competente in sede referente e che continua a destare preoccupazione, rappresentato dall'insufficienza delle risorse destinate alla tutela dei lavoratori affetti da malattie oncologiche e invalidanti.
  Rileva che purtroppo tale problematica appare una costante nella legislatura in corso.
  Nel segnalare altresì che il testo avrebbe potuto essere ulteriormente migliorato introducendo in via definitiva la previsione del lavoro agile per i lavoratori fragili, dichiara che in ogni caso il suo gruppo esprimerà un voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, auspicando che le questioni segnalate possano essere risolte nel prosieguo dell'iter del provvedimento.

  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP) annuncia il voto favorevole del Partito Democratico sulla proposta di parere formulata dal relatore, pur rilevando criticamente come il testo unificato in esame non affronti compitamente il tema del lavoro da remoto per le persone che si trovano in una condizione di oggettiva difficoltà e segnalando che una previsione in tal senso consentirebbe di assicurare continuità ed efficacia alla prestazione lavorativa.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 13.50.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 gennaio 2024. — Presidenza del vicepresidente Luciano CIOCCHETTI.

  La seduta comincia alle 13.50.

Istituzione della Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria.
C. 1305, approvata dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 dicembre 2023.

  Luciano CIOCCHETTI, presidente, avverte che, secondo quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento, i deputati possono partecipare alla seduta odierna in videoconferenza, non essendo previste votazioni.
  Ricorda che nella seduta precedente il relatore, deputato Panizzut, ha svolto la relazione introduttiva.
  Nessuno chiedendo di intervenire in discussione, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.55.

Pag. 135

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 24 gennaio 2024. — Presidenza del vicepresidente Luciano CIOCCHETTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Marcello Gemmato.

  La seduta comincia alle 14.05.

  Luciano CIOCCHETTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-01887 Loizzo: Iniziative per assicurare il completo accesso al medicinale «Trodelvy».

  Simona LOIZZO (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Simona LOIZZO (LEGA), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta, auspicando che in tempi brevi possa essere completato il procedimento per consentire l'accesso al trattamento con il medicinale Trodelvy anche a pazienti in seconda linea metastatica, sottolineando che in tal modo si incrementerebbe l'aspettativa di vita di molte donne. Si dichiara fiduciosa sul fatto che il sottosegretario Gemmato saprà assumere, anche a livello personale, le iniziative necessarie per il raggiungimento di tale obiettivo.

5-01888 Zanella: Informazioni sui centri che si occupano di disforia o difformità di genere.

  Luana ZANELLA (AVS) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Luana ZANELLA (AVS), replicando, nel precisare di non voler essere scortese con il sottosegretario Gemmato, si dichiara tuttavia costretta a rilevare che avrebbe potuto con facilità reperire su Internet le informazioni contenute nella risposta da lui fornita.
  Rileva con preoccupazione come da tale risposta emergano l'assenza di linee guida nazionali, la mancanza di indicazioni sui centri a cui si possono svolgere le persone che soffrono di disforia e, soprattutto, la non disponibilità di dati sulla potenziale platea di riferimento, per quanto riguarda sia l'età delle persone che accedono ai predetti centri sia le loro esigenze.
  Rilevando che a livello internazionale sono numerose le persone che accedono a questo tipo di servizi, si domanda come sia stato possibile – e di conseguenza quale sia la qualità dell'assistenza al riguardo in Italia – il verificarsi di un caso come quello segnalato dal quotidiano La Repubblica, qualora quanto riportato corrisponda esattamente all'accaduto.
  In conclusione, esprime la propria preoccupazione rispetto al rischio che non vi sia un'adeguata tutela di persone che si trovano in una condizione di oggettiva difficoltà.

5-01889 Patriarca: Iniziative per garantire la riduzione dei tempi di accesso ai farmaci e per promuovere l'eliminazione dei prontuari regionali.

  Annarita PATRIARCA (FI-PPE) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Annarita PATRIARCA (FI-PPE), replicando, ricorda che tra gli obiettivi del processo di revisione della legislazione farmaceutica, avviato a livello europeo, vi è anche quello di assicurare l'accesso a nuovi farmaci ai pazienti con malattie rare.
  Nel condividere la considerazione, contenuta nella risposta, per cui la normativa italiana consente l'accesso precoce a determinate cure, segnala che, in molti casi, per Pag. 136garantire in maniera efficace tale diritto sono necessari interventi concreti. In particolare, occorre rendere omogenee le prestazioni su tutto il territorio nazionale. Ribadisce, inoltre, la necessità di tenere conto di quanto accade a livello internazionale ed evitare che in Italia non si possano utilizzare alcuni farmaci che, invece, sono disponibili in altri Paesi.
  Invita quindi ad assumere le iniziative necessarie, tenendo conto anche dell'esperienza positiva realizzata in Francia, per semplificare le regole, anche nel quadro della riforma dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa).

5-01890 Quartini: Misure volte a finanziare adeguatamente i servizi sanitari regionali nell'ambito del Piano pandemico 2024-2028.

  Marianna RICCIARDI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmataria.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Andrea QUARTINI (M5S), replicando, rileva che la risposta non fornisce elementi precisi rispetto al quesito posto, apparendo ancora sostanzialmente non affrontato il tema dei finanziamenti necessari per implementare il nuovo Piano pandemico.
  Pone quindi in rilievo le notevoli criticità relative a una piena implementazione del PNRR, posto che le carenze della medicina di prossimità sono state una delle principali cause delle difficoltà che si sono registrate nell'affrontare la pandemia causata dal Covid-19.
  Sottolineando che le risorse individuate all'interno della legge di bilancio appaiono da questo punto di vista del tutto inadeguate, osserva che anche nella risposta del sottosegretario il ruolo delle regioni sembra essere considerato come trascurabile, mentre esse sono fondamentali per poter affrontare eventuali nuove emergenze pandemiche. Si dichiara pertanto insoddisfatto della risposta ricevuta.

5-01891 Furfaro: Iniziative normative per prevenire e contrastare situazioni gravi come quelle accadute presso la comunità di recupero Shalom.

  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Marco FURFARO (PD-IDP), replicando, parte dalla considerazione che il nome della comunità di recupero oggetto della propria interrogazione, che in ebraico significa pace, appare paradossale visto che in quel contesto sono state compiute numerose violenze psicofisiche a carico delle persone ospitate. Sottolinea che le testimonianze di coloro che hanno vissuto per anni in tale struttura rendono evidente che essa andrebbe immediatamente chiusa a causa dell'utilizzo di metodi che non hanno nulla di scientifico.
  Nel porre in rilievo il fatto che nella comunità sono stati applicati in molti casi trattamenti disumani e che sono stati somministrati psicofarmaci in modo del tutto improprio, osserva che, a causa dello stigma sociale nei confronti delle persone ospitate presso tale struttura, molte di esse non sono state credute. Rivolge quindi un appello a tutte le forze politiche affinché non si ripeta quanto accaduto con la comunità Il Forteto presso la quale, a causa di numerose connivenze, per anni è stato possibile il protrarsi di violenze a carico delle persone ricoverate.
  Si impegna pertanto a fare in modo che tutti i componenti della Commissione possano entrare in tempi brevi in contatto con coloro che possono testimoniare direttamente quanto accaduto, avendo vissuto per anni presso la comunità Shalom. Preannuncia, quindi, l'intenzione di presentare una proposta per istituire una Commissione d'inchiesta monocamerale, al fine di comprendere come siano potuti accadere fatti di tale gravità, rinnovando l'appello a tutti i gruppi parlamentari affinché siano Pag. 137tutelati i giovani che si trovano presso la predetta struttura.

5-01892 Faraone: Applicazione della normativa in materia di nomine dei dirigenti sanitari.

  Davide FARAONE (IV-C-RE) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Davide FARAONE (IV-C-RE), replicando, rileva come nella risposta il sottosegretario si sia limitato a ribadire il contenuto della normativa vigente, peraltro perfettamente nota all'interrogante il quale ha ricoperto l'incarico di sottosegretario per la salute proprio negli anni in cui essa veniva approvata. Richiama, quindi, l'attenzione della presidenza sul fatto che le risposte fornite dal Governo dovrebbero essere pertinenti, evidenziando come la sua interrogazione era volta a chiedere se, ad avviso del Governo, il Presidente della regione Sicilia stia applicando correttamente la normativa in materia di nomine dei dirigenti sanitari.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO ritiene doveroso precisare che, ove qualcuno ritenga che vi siano stati comportamenti contrari alla legge, dovrebbe rivolgersi alla magistratura e non utilizzare un atto di sindacato ispettivo.

  Davide FARAONE (IV-C-RE), nel riprendere la sua replica, sottolinea di avere chiesto al Ministro competente una valutazione politica sul fatto che un Presidente di regione chieda di fatto ai partiti indicazioni per la nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie, che dovrebbero invece basarsi sulla competenza dei candidati. Ribadisce che la risposta non contiene alcuna indicazione al riguardo.
  Si dichiara pertanto assolutamente insoddisfatto della risposta stessa e preannuncia che continuerà a chiedere chiarimenti sulla vicenda rappresentata attraverso l'interrogazione in oggetto. In conclusione, anche sulla base dell'esperienza maturata negli anni passati, invita il rappresentante del Governo a integrare, nelle risposte, gli elementi tecnici con valutazioni politiche di sua competenza.

5-01893 Lancellotta: Misure per fronteggiare i rischi connessi alla diffusione della malattia emorragica epizootica sul territorio nazionale.

  Elisabetta Christiana LANCELLOTTA (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Elisabetta Christiana LANCELLOTTA (FDI), replicando, si dichiara molto soddisfatta della risposta esaustiva, dalla quale emerge come il problema da lei segnalato sia in via di soluzione. Più in generale, reputa importante sottolineare come, con l'ultima legge di bilancio, il Governo abbia stanziato ingenti risorse aggiuntive per potenziare l'efficacia del Servizio sanitario nazionale.

  Luciano CIOCCHETTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.20.