CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 23 gennaio 2024
237.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 421

SEDE REFERENTE

  Martedì 23 gennaio 2024. — Presidenza del presidente Mirco CARLONI.

  La seduta comincia alle 12.50.

Disposizioni per la promozione e la valorizzazione dei prodotti e delle attività dei produttori di birra artigianale.
C. 788 Caretta e C. 1649 Carloni.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame delle abbinate proposte di legge.

  Marco CERRETO (FDI), relatore, fa presente che le proposte di legge di cui la Commissione avvia l'esame in sede referente recano disposizioni per la promozione e la valorizzazione dei prodotti e delle attività dei produttori di birra artigianale.
  In particolare, segnala che le due proposte intervengono in maniera simile su alcune tematiche.
  Osserva che l'articolo 1 delle proposte in esame reca le finalità e l'oggetto della legge. In particolare, sottolinea che viene specificato che le disposizioni contenute nella legge sono finalizzate alla promozione e alla valorizzazione dei prodotti e delle attività dei produttori di birra artigianale attraverso:

   la valorizzazione della produzione birraia artigianale italiana e dei suoi metodi di lavorazione;

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   l'incentivazione dello sviluppo della coltivazione e della qualità della lavorazione delle materie prime per la produzione birraia artigianale, con particolare riferimento alla produzione nazionale di orzo e di luppolo, sostenendo, ove opportuno, la creazione e lo sviluppo delle filiere locali;

   la promozione della qualificazione delle competenze professionali degli operatori del settore;

   la promozione dello sviluppo dell'associazionismo economico e della cooperazione tra le imprese del comparto;

   la promozione di una corretta informazione del consumatore, della ricerca applicata per il settore e del miglioramento delle condizioni di produzione, di trasformazione e di commercializzazione dell'orzo, del luppolo e dei loro derivati.

  Rileva che l'articolo 2 definisce la «birra artigianale» come la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione, come stabilito dall'articolo 2, comma 4-bis, primo periodo, della legge n. 1354 del 1962. Inoltre, evidenzia che il medesimo articolo 2 delle proposte di legge in esame definisce la «birra artigianale da filiera agricola italiana» come la birra artigianale prodotta con almeno il 51 per cento di orzo e di luppolo di produzione italiana.
  Fa presente che l'articolo 3 reca norme relative al disciplinare di produzione, alla qualità delle produzioni e ai marchi. In particolare, segnala che il comma 1 stabilisce che, fatto salvo quanto previsto dal successivo comma 2, con decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, sentite le associazioni di rappresentanza del settore della produzione brassicola, è approvato il disciplinare generale per la produzione della birra artigianale da filiera agricola italiana. Osserva che il comma 2 prevede che le regioni, d'intesa con il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, possono istituire marchi finalizzati a certificare il rispetto di requisiti di prodotto o di processo relativi alla produzione di birra artigianale, che possono essere adottati dai produttori a livello singolo o collettivo e in ambito regionale o interregionale, nonché disciplinari di produzione per i prodotti agricoli regolati con le presenti proposte di legge. Evidenzia che i commi 3, 4 e 5 dispongono che il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, fermo quanto previsto dall'articolo 36 della legge n. 154 del 2016 in materia miglioramento delle condizioni di produzione, trasformazione e commercializzazione nel settore del luppolo e dei suoi derivati, adotti iniziative di promozione economica delle produzioni della birra artigianale da filiera agricola italiana e promuovi i marchi e i disciplinari di cui all'articolo in commento nonché l'adesione ai sistemi di certificazione, internazionalmente riconosciuti, idonei a sviluppare le produzioni brassicole artigianali.
  Segnala che l'articolo 4, al fine di coordinare, promuovere e valorizzare le produzioni di birra artigianale, istituisce il Tavolo tecnico della birra artigianale, che svolge le seguenti funzioni:

   coordinamento delle attività di filiera e delle politiche nazionali e locali per il settore, anche attraverso l'adozione di specifici atti di indirizzo;

   promozione e internazionalizzazione del settore e della filiera;

   studio delle varietà di orzo e luppolo coltivate nel territorio nazionale;

   attività consultiva e di indirizzo relativa alla redazione del Piano nazionale di sviluppo della filiera brassicola italiana nonché su temi specifici, anche attinenti a questioni di ordine fitosanitario;

   promozione di progetti di ricerca e sviluppo delle filiere agricole legate alla produzione brassicola, anche in collaborazione con università ed enti di ricerca.

  Rileva che il Tavolo, che può avvalersi anche di gruppi di lavoro interni, è compostoPag. 423 da: due rappresentanti del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, uno dei quali con funzioni di presidente; un rappresentante del Ministero delle imprese e del made in Italy; un rappresentante del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica; un rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze; un rappresentante del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA); un rappresentante dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA); tre rappresentanti delle associazioni del settore brassicolo artigianale italiano; tre rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole. Sottolinea che i componenti del Tavolo sono nominati con decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e durano in carica tre anni. Infine, segnala che il Tavolo può invitare ai propri lavori, per specifici argomenti, in qualità di osservatori, rappresentanti di associazioni e consorzi nazionali del settore agricolo e rappresentanti di università ed enti di ricerca.
  Fa presente che l'articolo 5 disciplina il Piano nazionale di sviluppo della filiera brassicola italiana, adottato con decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Evidenzia che il Piano, che ha durata triennale, rappresenta lo strumento programmatico strategico del settore brassicolo, destinato a fornire alle regioni e alle province autonome gli indirizzi sulle misure e sugli obiettivi di interesse del settore, a cui le medesime possono fare riferimento nello sviluppo delle politiche regionali di settore e che possono essere recepiti anche nei singoli piani di sviluppo rurale (PSR). In particolare, sottolinea che, in base al comma 3, il Piano individua gli elementi di maggior rilievo per promuovere l'economicità e la produttività del settore brassicolo, con particolare riguardo all'aggiornamento normativo, alla formazione professionale, alla qualità e alla valorizzazione dei prodotti, alla ricerca e alla sperimentazione, all'innovazione tecnologica, alla migliore gestione dei fattori produttivi, alla promozione di coltivazioni di orzo e di luppolo autoctone nonché di installazioni a basso impatto ambientale ed elevata sostenibilità, alle certificazioni di processo e di prodotto, alla comunicazione, alle iniziative promozionali, all'internazionalizzazione, alla logistica e alla promozione di azioni di informazione a livello europeo. Evidenzia, inoltre, che, secondo il comma 4, il Piano individua anche interventi per favorire la ristrutturazione e l'ammodernamento degli impianti per la produzione e per la conservazione della birra artigianale nonché per la coltivazione e per la produzione dell'orzo e del luppolo. Fa presente che per il finanziamento della ricerca e la concessione delle agevolazioni nell'ambito delle filiere produttive brassicole entrambe le proposte di legge autorizzano la spesa di 450.000 euro annui per tre anni. Tuttavia, sottolinea che la proposta Carloni, essendo più recente, fa decorrere la spesa dall'anno in corso, invece nella proposta di legge Caretta, che è stata presentata nel corso del 2023, la spesa decorre da tale anno.
  Osserva che l'articolo 6 dispone che il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, sulla base degli obiettivi indicati dal Tavolo tecnico, predispone un Piano nazionale di comunicazione e di promozione, nel quale sono individuati in modo organico gli interventi e le iniziative per la valorizzazione del settore brassicolo artigianale, autorizzando a tal fine la spesa di 100.000 euro annui. Evidenzia, anche in questo caso, che la proposta di legge Carloni fa decorrere la spesa dal 2024, mentre la proposta di legge Caretta dal 2023.
  Segnala che l'articolo 7, comma 1, disciplina i criteri di premialità nell'ambito dei PSR e dei piani stategici, individuati dal Ministro dell'agricoltura, della sovranità nazionale e delle foreste, acquisito il parere del Tavolo tecnico, in base alle indicazioni del Piano di cui all'articolo 5 e d'intesa con le regioni interessate, favorendo in via prioritaria le organizzazioni dei produttori di birra artigianale, con preferenza per i produttori di birra artigianale da filiera agricolaPag. 424 italiana, e dei produttori di orzo e di luppolo, che presentino progetti integrati per lo sviluppo delle microfiliere. Segnala che il comma 1 prevede anche che lo stesso Ministro individua, in accordo con le regioni interessate, specifiche misure e interventi destinati ai produttori di birra artigianale e ai coltivatori e produttori di orzo e di luppolo nell'ambito dei PSR, al fine di sostenere lo sviluppo del settore a livello locale. Osserva che il comma 2 prevede che le regioni diano attuazione alle disposizioni di cui al comma 1 nei rispettivi PSR annuali e pluriennali.
  Fa presente che l'articolo 8 reca norme in materia di concorsi di idee per imprese e giovani diplomati e laureati in discipline attinenti alla produzione di birre artigianali e alla coltivazione di orzo e luppolo. Sottolinea che i concorsi sono banditi dal Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, nell'ambito del Piano di cui all'articolo 5 e nel limite delle risorse finanziarie stanziate dal comma 5 del medesimo articolo 5.
  Infine, segnala che l'articolo 9 reca la copertura finanziaria delle proposte di legge.

  Mirco CARLONI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 23 gennaio 2024.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 12.55 alle 13.05.

COMITATO DEI NOVE

  Martedì 23 gennaio 2024.

Istituzione del premio di «Maestro dell'arte della cucina italiana».
C. 1419-A.

  Il Comitato si è riunito dalle 13.05 alle 13.10.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 23 gennaio 2024. — Presidenza del presidente Mirco CARLONI.

  La seduta comincia alle 13.10.

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: protocollo alla Convenzione del 1979 sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a lunga distanza, per la riduzione dell'acidificazione, dell'eutrofizzazione e dell'ozono troposferico, con allegati, firmato a Göteborg il 30 novembre 1999; modifiche al testo e agli allegati da II a IX del Protocollo del 1999 per la riduzione dell'acidificazione, dell'eutrofizzazione e dell'ozono troposferico nonché aggiunta dei nuovi allegati X e XI, adottate a Ginevra il 4 maggio 2012.
C. 1585 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Davide BERGAMINI (LEGA), relatore, fa presente che la XIII Commissione Agricoltura è chiamata ad esprimere alla III Commissione il prescritto parere sul provvedimento in esame.
  Evidenzia che il disegno di legge in esame, che si compone di 4 articoli – recanti, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica, l'ordine di esecuzione, la clausola di invarianza finanziaria e l'entrata in vigore –, è già stato approvato in prima lettura al Senato e riguarda l'autorizzazione alla ratifica e all'esecuzione del Protocollo alla Convenzione del 1979 sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a lunga distanza, per la riduzione dell'acidificazione, dell'eutrofizzazione e dell'ozono troposferico, con allegati, firmato a Göteborg nel novembre 1999, e delle modifiche al testo e agli allegati da II a IX del Protocollo stesso, adottate a Ginevra nel maggio 2012.
  Rileva che l'obiettivo dei due strumenti internazionali è incrementare gli sforzi per Pag. 425raggiungere gli obiettivi di tutela a lungo termine della salute umana e dell'ambiente, anche attraverso impegni nazionali rafforzati di riduzione delle emissioni. Segnala che a tal fine essi estendono l'applicazione delle misure di riduzione delle polveri sottili e danno priorità alle misure che contribuiscono a ridurre il black carbon, elementi cancerogeni causa di gravi malattie cardiopolmonari. Evidenzia che le misure prevedono altresì riduzioni delle emissioni dei composti organici volatili derivanti da prodotti per uso domestico e di costruzione e introducono disposizioni per la raccolta e lo scambio di informazioni sulle concentrazioni nell'ambiente.
  In particolare, per quanto riguarda le competenze della Commissione Agricoltura, segnala che il Protocollo ha l'obiettivo di monitorare e ridurre le emissioni di zolfo, ossidi di azoto, ammoniaca e composti organici volatili causate dalle attività antropiche e suscettibili di avere effetti nocivi su salute, ecosistemi naturali, materiali e colture agrarie. Sottolinea che il testo prevede limiti alle emissioni, differenziati per singolo Paese, nonché misure di controllo sulle fonti fisse e mobili, sui prodotti contenenti composti organici volatili e sull'ammoniaca proveniente da attività agricole e da attività zootecniche.

  Mirco CARLONI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita il relatore a formulare una proposta di parere.

  Davide BERGAMINI (LEGA), relatore, formula una proposta di parere favorevole, già inviata per le vie brevi ai componenti della Commissione (vedi allegato).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 13.15.