CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 23 gennaio 2024
237.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 396

SEDE REFERENTE

  Martedì 23 gennaio 2024. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze, Sandra Savino.

  La seduta comincia alle 20.15.

Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
Testo unificato C. 153 Serracchiani, C. 202 Comaroli, C. 844 Gatta, C. 1104 Barzotti, C. 1128 Rizzetto e C. 1395 Tenerini.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 gennaio 2024.

  Walter RIZZETTO (FDI), presidente, ricorda che nella seduta di mercoledì 17 gennaio scorso si era convenuto sulla necessità di un approfondimento istruttorio, con particolare riferimento agli oneri finanziari recati dal provvedimento e da alcune delle proposte emendative presentate e alla relativa copertura finanziaria, e pertanto, su richiesta della Commissione, a seguito di quanto concordato all'unanimità in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stato stabilito un differimento al 29 gennaio 2024 della calendarizzazione del provvedimento in Assemblea.
  Nella seduta odierna si riprenderà pertanto l'esame delle proposte emendative presentate, avvertendo che la Commissione dovrebbe esaurirne l'esame nella medesima seduta, al fine di poter trasmettere il testo alle Commissioni competenti in sede consultiva per poi – acquisiti i relativi pareri – procedere al conferimento del mandato al relatore di riferire all'Assemblea, se possibile, nella giornata di domani. Fa presente al riguardo che l'esigenza di tale tempistica è conseguente alla possibilità che sia posta dal Governo la questione di fiducia sul disegno di legge C. 1606, di conversione del decreto-legge n. 181 del 2023, recante disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, nel pomeriggio di domani, e quindi giovedì 25 gennaio prossimo, in pendenza di fiducia, la Commissione non potrebbe svolgere seduta in sede referente sul provvedimento e dovrebbe convocarsi necessariamente – per il conferimento del Pag. 397mandato al relatore – nella giornata di venerdì 26 gennaio.
  Avverte che il relatore ha presentato l'emendamento 5.100 (vedi allegato), che è già stato anticipato ai gruppi per le vie brevi ed è in distribuzione.
  Chiede al relatore e al rappresentante del Governo di esprimere il parere sulle proposte emendative presentate.

  Andrea GIACCONE (LEGA), relatore, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 5.100, invitando al ritiro di tutte le restanti proposte emendative. Dichiara la sua disponibilità a valutare con attenzione, in vista dell'esame in Assemblea, alcune delle proposte emendative, che ritiene condivisibili, come l'emendamento Barzotti 1.1, in relazione al quale sta valutando l'ipotesi di una riformulazione.

  La Sottosegretaria Sandra SAVINO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Valentina BARZOTTI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, ritiene necessario che il Governo faccia chiarezza circa la copertura finanziaria di alcune delle misure recate dal testo unificato in esame, non comprendendo come si possa procedere nell'iter senza tale fondamentale delucidazione. Fa notare che il provvedimento è atteso da un'ampia fascia di popolazione che non merita di essere presa in giro. Ricorda che il lavoro dei gruppi in senso trasversale su tale provvedimento è iniziato nella passata legislatura, precisando, tuttavia, che l'assenza di chiarezza da parte del Governo rischia di incrinare tale spirito di condivisione. Fa notare che sarebbe grave se il Governo non individuasse le risorse per tale delicato intervento normativo, tenuto conto che lo ha fatto invece per altri tipi di intervento di minore importanza.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, nel ricordare lo spirito di condivisione che ha portato durante l'esame dell'ultima legge di bilancio alla presentazione di un ordine del giorno trasversale volto ad impegnare il Governo a trovare le risorse per finanziare gli interventi in oggetto, giudica essenziale che il Governo faccia chiarezza su tale punto, dimostrando serietà e attenzione nei confronti dei tanti cittadini in difficoltà che potrebbero beneficiare di tali misure. Giudica necessario procedere con speditezza, senza ulteriori rinvii, e fornire risposte concrete alla collettività, individuando le risorse necessarie.

  Davide AIELLO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, si augura che la volontà della maggioranza non sia quella di dar luogo ad un intervento «spot» su una materia così delicata e ci sia davvero l'intenzione da parte del Governo di individuare le risorse necessarie. Ritiene opportuno che su tale punto il Governo fornisca serie rassicurazioni.

  Dario CAROTENUTO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, rilevato che l'Esecutivo sembra disponibile a trovare le risorse solo per alcune forme di intervento, come dimostrato anche durante l'esame del provvedimento riguardante la Ratifica ed esecuzione del Protocollo tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio dei ministri della Repubblica di Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria, giudica necessario capire dal Governo, anche attraverso l'audizione del Ministro Giorgetti, quali siano le sue priorità e se vi sia la reale intenzione di trovare risorse per le misure recate dal testo unificato in esame.

  Walter RIZZETTO (FDI), presidente, ricorda che il provvedimento in esame è condiviso da tutti i gruppi, anche da quelli di maggioranza, che ne hanno a cuore la positiva conclusione dell'iter. Fa notare, tuttavia, che alcune misure recate dal testo unificato, come quelle all'articolo 1 e 3, appaiono suscettibili di determinare oneri finanziari, risultando, peraltro, in alcuni casi – ad esempio per quanto riguarda l'intervento al comma 5 dell'articolo 1, che prevede che per le malattie di cui al comma 1 dello stesso articolo, il congedo per cure Pag. 398di cui all'articolo 7, comma 1, del decreto legislativo 18 luglio 2011, n. 119, sia esteso a quarantacinque giorni – difficilmente quantificabile, a priori, la necessaria copertura finanziaria, essendo rimesso ad un successivo decreto ministeriale la determinazione della platea dei beneficiari.
  Ritiene opportuno, dunque, procedere nell'iter di esame, al fine di trasmettere il testo unificato risultante dall'esame degli emendamenti alle Commissioni per l'espressione del parere di competenza, sollecitando in tal modo l'istruttoria della Commissione Bilancio. Ritiene che quest'ultima potrebbe, attraverso la richiesta di una relazione tecnica, far luce su tali aspetti e sbloccare la situazione, preso atto, peraltro, della disponibilità del relatore a valutare alcune ipotesi di riformulazione di alcune proposte emendative in vista dell'esame in Assemblea.

  Andrea GIACCONE (LEGA), relatore, condividendo le considerazioni testé svolte dal presidente Rizzetto, fa presente che il provvedimento è largamente condiviso, ricordando che fu la stessa Lega a sollecitarne la calendarizzazione in Commissione. Ricorda che già nella passata legislatura su tale tema fu conferito il mandato al relatore in Commissione su un testo sul quale poi venne richiesta la relazione tecnica e che quell'iter si bloccò a causa della conclusione anticipata della legislatura. Ritiene inutile immaginare di audire il Ministro Giorgetti senza che vi sia il supporto concreto di una relazione tecnica.

  Walter RIZZETTO (FDI), presidente, ribadisce la sua convinzione di proseguire speditamente l'esame, facendo notare che resterebbe in ogni caso impregiudicata la facoltà per la Commissione di continuare ad approfondire le questioni ed eventualmente valutare eventuali modifiche al testo nel prosieguo dell'iter.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) chiede una breve sospensione dei lavori al fine di consentire ai gruppi di opposizione una riflessione sulle questioni testé poste.

  Walter RIZZETTO (FDI), presidente, accogliendo la richiesta del deputato Scotto, sospende brevemente i lavori.

  La seduta, sospesa alle 20.45, è ripresa alle 20.55.

  Walter RIZZETTO (FDI), presidente, riprendendo i lavori, chiede ai gruppi come intendano proseguire l'esame.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) fa presente che il suo gruppo, d'intesa con gli altri gruppi di opposizione, ritiene opportuno proseguire speditamente l'iter di esame, in modo da rispettare la calendarizzazione del provvedimento in Assemblea e giungere quanto prima a fornire risposte concrete ai cittadini. Si ritiene convinto della buona fede dei gruppi di maggioranza e del Governo, che su un argomento di tale portata non può venir meno.
  Dichiara, in conclusione, di ritirare il suo emendamento 1.4.

  Francesco MARI (AVS), associandosi alle considerazioni svolte dal deputato Scotto, dichiara di ritirare tutte le proposte emendative a sua prima firma.

  Valentina BARZOTTI (M5S), condividendo l'esigenza di proseguire speditamente l'iter di esame, dichiara di ritirare tutte le proposte emendative presentate dal suo gruppo per favorire l'approvazione di un provvedimento molto atteso.

  Walter RIZZETTO (FDI), presidente, nel ringraziare i gruppi di opposizione per lo spirito di collaborazione, prende atto con favore del clima di convergenza registrato su un tema così importante.
  Passando all'esame delle proposte emendative non ancora ritirate, prende atto che la deputata Gribaudo sottoscrive l'emendamento Faraone 5.2 e lo ritira.

  La Commissione approva, quindi, l'emendamento 5.100 del relatore (vedi allegato).

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  Walter RIZZETTO (FDI), presidente, prende atto che la deputata Gribaudo sottoscrive l'articolo aggiuntivo Gebhard 5.01 e lo ritira.

  Andrea GIACCONE (LEGA) rivolge un ringraziamento a tutti i gruppi per la disponibilità al confronto e alla collaborazione.

  Walter RIZZETTO (FDI), presidente, avverte, dunque, che si è concluso l'esame delle proposte emendative e che il testo unificato delle proposte di legge in titolo, come risultante dall'esame delle proposte emendative, sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei rispettivi pareri.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 21.