CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 23 gennaio 2024
237.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 385

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Martedì 23 gennaio 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene, in videoconferenza, la sottosegretaria di Stato per le imprese e il made in Italy Fausta Bergamotto.

  La seduta comincia alle 13.15.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-01878 Traversi: Conseguenze sul settore del trasporto marittimo italiano degli attacchi alle navi mercantili nel Mar Rosso.

  Roberto TRAVERSI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

Pag. 386

  La sottosegretaria Fausta BERGAMOTTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Roberto TRAVERSI (M5S), replicando, raccomanda al Governo di porre la massima attenzione sul tema, che sta mettendo in seria difficoltà sia il settore marittimo che il tessuto economico italiano nel suo complesso. Ricorda che la tratta Shanghai-Genova attraverso il Mar Rosso richiede 27 giorni, senza il passaggio per il Mar Rosso invece 44. Chiede inoltre che, qualora l'intervento del Governo italiano dovesse farsi più incisivo, qualsiasi deliberazione abbia il preventivo avallo delle sedi parlamentari. La risposta della sottosegretaria non gli appare comunque esaustiva e la situazione richiede a suo avviso una costante sorveglianza da parte della Commissione.

5-01879 Ghirra: Cessione a KKR di NeTCo da parte di TIM.

  Francesca GHIRRA (AVS) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Fausta BERGAMOTTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Francesca GHIRRA (AVS), replicando, ringrazia la sottosegretaria per l'attenzione dimostrata ma si dichiara insoddisfatta della risposta, giacché essa non offre alcuna garanzia rispetto alle problematiche esposte nell'interrogazione. Si chiede come sia stato possibile, se la rete rappresenta un asset strategico, cederla a un operatore privato straniero, mantenendo in capo al MEF una quota di appena il 20 per cento, domandandosi altresì chi assicurerà una corretta gestione dell'infrastruttura e la sicurezza dei dati dei cittadini italiani. Le questioni sollevate le appaiono della massima importanza e su di esse si ripromette di tornare con ulteriori atti di sindacato ispettivo.

5-01880 Casu: Cessione di quote pubbliche di Poste Italiane.

  Andrea CASU (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Fausta BERGAMOTTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Andrea CASU (PD-IDP), replicando, si dichiara profondamente insoddisfatto della risposta, che non tutela né il servizio pubblico né il valore economico e sociale di Poste Italiane. Fa presente che è ancora reperibile su Internet un volantino di qualche anno fa, in cui l'attuale Presidente del Consiglio si dichiarava fermamente contrario alla privatizzazione di Poste. La definizione del piano industriale è stata rinviata a marzo: i sindacati devono a suo avviso essere immediatamente coinvolti e il Governo deve assumersi di fronte al Parlamento la responsabilità politica di qualsiasi ipotesi di svendita, anziché tenere conferenze stampa televisive. Chiede dunque che il Governo chiarisca una volta per tutte qual è la direzione che intende prendere.

5-01881 Maccanti: Progetto Polis – Casa dei servizi di cittadinanza digitale di Poste Italiane, con particolare riferimento al rilascio dei passaporti.

  Andrea DARA (LEGA), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Fausta BERGAMOTTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Andrea DARA (LEGA), replicando, considera la risposta pienamente esaustiva e per questo ringrazia la sottosegretaria.

  Salvatore DEIDDA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.40.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Martedì 23 gennaio 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA.

  La seduta comincia alle 13.40.

Pag. 387

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Sulla programmazione dei lavori della Commissione.

  Salvatore DEIDDA, presidente, comunica che, a seguito della riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 17 gennaio 2023, è stato predisposto il seguente programma dei lavori della Commissione:

PROGRAMMA DEI LAVORI
DELLA COMMISSIONE PER IL PERIODO GENNAIO – MARZO 2024

GENNAIO

  Seguito dell'esame della proposta di legge C. 703 Rotelli – Legge quadro in materia di interporti.

  Seguito dell'esame del disegno di legge C. 1435 Governo e abb. – Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.

  Esame dello schema di decreto legislativo recante disposizioni correttive al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, di attuazione della direttiva (UE) 2018/1972, che modifica il decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, recante il codice delle comunicazioni elettroniche (atto n. 108).

  Esame dello Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, recante il testo unico dei servizi di media audiovisivi in considerazione dell'evoluzione delle realtà del mercato, in attuazione della direttiva (UE) 2018/1808 di modifica della direttiva 2010/ 13/UE (atto n. 109) (in congiunta con la VII Commissione Cultura).

  Seguito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00111 Casu, 7-00138 Raimondo, 7-00146 Ghirra e 7-00159 Iaria – Iniziative in materia di trasporto pubblico locale.

  Seguito dell'esame congiunto della proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva (UE) esperti 2015/413 intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale (COM(2023) 126 final), della proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la patente di guida (COM(2023) 127 final) e della proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sull'effetto a livello di Unione di determinate decisioni di ritiro della patente di guida (COM(2023) 128 final.

  Indagine conoscitiva sulle prospettive della mobilità verso il 2030: dalla continuità territoriale all'effettività del diritto alla mobilità extraurbana.

  Seguito dell'esame della proposta di legge C. 926 Cantone – Disposizioni per la sostituzione degli automezzi e delle attrezzature azionati da motori endotermici con automezzi e attrezzature ad alimentazione elettrica, ibrida o a idrogeno negli aeroporti di interesse nazionale.

FEBBRAIO

  Seguito dell'esame degli argomenti previsti per il mese precedente e non conclusi.

  Esame della proposta di legge Longi C. 1316 ed altri – Modifiche alla legge 11 gennaio 2018, n. 5, e altre disposizioni in materia di organizzazione e funzionamento dei call center, di formazione del personale, di tutela dell'occupazione e di protezione dei consumatori (compatibilmente con la programmazione dei lavori della X Commissione Attività produttive).

  Esame della proposta di legge Centemero C. 1084 recante disposizioni concernenti l'adozione di una disciplina temporaneaPag. 388 per la sperimentazione dell'impiego di sistemi di intelligenza artificiale (compatibilmente con la programmazione dei lavori della X Commissione Attività produttive).

  Discussione della risoluzione Pastorella 7-00109 – Iniziative in materia di sicurezza cibernetica (compatibilmente con la programmazione dei lavori della X Commissione Attività produttive).

  Esame delle proposte di legge Casu C. 347 e Gaetana Russo C. 805 – Disposizioni in materia di cancellazione dai pubblici registri dei veicoli fuori uso sottoposti a fermo amministrativo.

  Discussione della risoluzione Mattia, Raimondo 7-00013 – Misure volte a incentivare l'uso delle fonti rinnovabili e dell'idrogeno verde nel settore industriale e dei trasporti (compatibilmente con la programmazione dei lavori dell'VIII Commissione Ambiente).

  Seguito dell'esame della comunicazione congiunta della Commissione europea e dell'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza al Parlamento europeo e al Consiglio – La politica di ciberdifesa dell'UE (JOIN(2022) 49 final) (in congiunta con la IV Commissione Difesa).

MARZO

  Seguito dell'esame degli argomenti previsti per il mese precedente e non conclusi.

  Discussione della risoluzione 7-00044 Iaria – Iniziative relative al contratto di servizio per i treni a lunga percorrenza.

  Saranno inoltre iscritti all'ordine del giorno: i disegni di legge di conversione di decreti-legge; gli atti del Governo e le proposte di nomina assegnati alla Commissione; atti dell'Unione europea di interesse della Commissione; i progetti di legge da esaminare in sede consultiva.

  La seduta termina alle 13.45.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 23 gennaio 2024. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA.

  La seduta comincia alle 13.45.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

DL 215/2023: Disposizioni urgenti in materia di termini normativi.
C. 1633 Governo.
(Parere alle Commissioni I e V).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Andrea DARA (LEGA), relatore, riferisce sui contenuti del decreto-legge n. 215 del 2023, in corso di conversione, ricordando che il relativo disegno di legge di conversione è stato presentato dal Governo in prima lettura alla Camera in data 30 dicembre 2023 ed assegnato alle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio in sede referente.
  Le disposizioni sulle quali riferisce intervengono su diversi aspetti di interesse per le competenze della Commissione.
  Di particolare rilievo appare l'articolo 8, che reca la proroga di termini in materie di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  In particolare, il comma 1 stabilisce una proroga di un anno, dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024, per l'adempimento di alcuni oneri necessari a favorire la cantierabilità dei lavori relativi all'Aeroporto di Firenze «Amerigo Vespucci».Pag. 389
  I commi 2 e 3 prorogano di tre mesi l'attività delle agenzie per la somministrazione e la riqualificazione del lavoro nei porti e prevedono anche per il 2024 risorse per il personale non avviato al lavoro.
  Il comma 4 proroga di un anno alcuni termini previsti nel decreto MIT 28 ottobre 2005 sulla sicurezza delle gallerie ferroviarie. La proroga è prevista nelle more dell'adozione, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di specifiche linee guida, indirizzate ai gestori delle infrastrutture ferroviarie e alle imprese ferroviarie e finalizzate ad assicurare la sicurezza nelle gallerie ferroviarie.
  Il comma 6 stabilisce la dilazione di una pluralità di termini, previsti dall'articolo 4, comma 3-bis, del decreto-legge n. 121 del 2021, da osservare per la riduzione della circolazione dei veicoli particolarmente inquinanti nel settore dei trasporti pubblici. In particolare: il termine, fissato al 1° gennaio 2024, per le categorie di veicoli Euro 2 è prorogato al 31 gennaio 2024; il termine, fissato al 15 novembre 2023, per le categorie di veicoli Euro 2 da poter esonerare nelle Province autonome di Trento e Bolzano è differito al 15 gennaio 2024. Il termine per l'emanazione del decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'adozione del decreto di esonero delle categorie di veicoli Euro 2 da considerarsi necessari per soddisfare i requisiti di funzionamento del trasporto pubblico locale è infine fissato al 31 gennaio 2024.
  Segnala le seguenti ulteriori disposizioni dell'articolo 8, che possono avere rilievo per i profili di interesse della Commissione.
  Il comma 5 stabilisce una proroga dal 31 dicembre 2023 al 30 giugno 2024 del termine per la realizzazione degli interventi finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dal Piano Nazionale Complementare mediante procedure di affidamento semplificate.
  Il comma 8 interviene in materia di risorse per gli investimenti di ANAS S.p.A.
  Il comma 9 proroga dal 31 dicembre del 2023 al 30 marzo 2024 il termine entro il quale le società concessionarie di tratte autostradali devono predisporre una proposta aggiornata del Piano economico finanziario conformemente a quanto disposto dell'Autorità di regolazione dei trasporti nonché alle indicazioni rese dal concedente. È inoltre disposto l'incremento delle tariffe autostradali sulla base dell'inflazione nella misura pari al 2,3 per cento.
  Il comma 10 conferma alla data del 31 ottobre 2028 la scadenza del rapporto concessorio inerente alla gestione delle tratte autostradali da parte della Società Autostrada Tirrenica S.p.a.
  Di particolare rilievo è poi l'articolo 13, comma 3, che interviene in materia di termini per la revisione generale periodica delle macchine agricole. In particolare, proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2024, il termine previsto per i mezzi immatricolati tra il 1° gennaio 1984 al 31 dicembre 1996 (lettera a)) e di un ulteriore anno, fino al 31 dicembre 2025, quello per i mezzi immatricolati tra il 1° gennaio 1997 ed il 31 dicembre 2019 (lettera b)).
  Diverse disposizioni intervengono infine in materia di digitalizzazione. Richiama in particolare: l'articolo 2, comma 9, in materia di accesso alla banca dati nazionale unica della documentazione antimafia; l'articolo 3, comma 3, che proroga l'esonero dall'obbligo di fatturazione elettronica per i soggetti tenuti all'invio dei dati al Sistema tessera sanitaria; l'articolo 3, commi 9, 10 e 11, che dispongono un diverso computo dei termini amministrativi nella regione Molise, in conseguenza dell'attacco subito dai sistemi informatici della regione in data 7 dicembre 2023; l'articolo 3, comma 12, sui servizi informatici del Sistema Tessera Sanitaria e dell'Infrastruttura nazionale per l'interoperabilità dei fascicoli sanitari elettronici (INI); l'articolo 10 sull'informatizzazione dei procedimenti penali militari.

  Salvatore DEIDDA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta prevista per l'indomani.

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Protocollo alla Convenzione del 1979 sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a lunga distanza, per la riduzione dell'acidificazione, dell'eutrofizzazione e dell'ozono troposferico, con allegati, firmato a GöteborgPag. 390 il 30 novembre 1999; b) Modifiche al testo e agli allegati da II a IX del Protocollo del 1999 per la riduzione dell'acidificazione, dell'eutrofizzazione e dell'ozono troposferico nonché aggiunta dei nuovi allegati X e XI, adottate a Ginevra il 4 maggio 2012.
C. 1585 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Eliana LONGI (FDI), relatrice, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere, per i profili di competenza, alla Commissione Affari esteri sul disegno di legge recante Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Protocollo alla Convenzione del 1979 sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a lunga distanza, per la riduzione dell'acidificazione, dell'eutrofizzazione e dell'ozono troposferico, con allegati, firmato a Göteborg il 30 novembre 1999; b) Modifiche al testo e agli allegati da II a IX del Protocollo del 1999 per la riduzione dell'acidificazione, dell'eutrofizzazione e dell'ozono troposferico nonché aggiunta dei nuovi allegati X e XI, adottate a Ginevra il 4 maggio 2012 (C. 1585, approvato dal Senato).
  L'obiettivo dei due strumenti internazionali è incrementare gli sforzi per raggiungere gli obiettivi di tutela a lungo termine della salute umana e dell'ambiente, anche attraverso impegni nazionali rafforzati di riduzione delle emissioni. A tal fine essi estendono l'applicazione delle misure di riduzione delle polveri sottili (il particolato PM2,5) e danno priorità alle misure che contribuiscono a ridurre il black carbon (ossia il nero di carbonio o nerofumo, prodotto dalla combustione di prodotti petroliferi pesanti), elementi cancerogeni causa di gravi malattie cardiopolmonari. Le misure prevedono altresì riduzioni delle emissioni dei composti organici volatili (COV) derivanti da prodotti per uso domestico e di costruzione e introducono disposizioni per la raccolta e lo scambio di informazioni sulle concentrazioni nell'ambiente.
  La Convenzione di Ginevra del 1979 sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a lunga distanza, nota come «Convenzione sull'Aria», è una convenzione quadro finalizzata alla definizione di impegni precisi e verificabili per il controllo delle emissioni di inquinanti atmosferici e la protezione dell'ambiente e della salute. Firmato a Ginevra nel novembre 1979 e ratificato dall'Italia con legge n. 289 del 1982, lo strumento costituisce il primo trattato internazionale legalmente vincolante sull'inquinamento atmosferico.
  Alla Convenzione hanno fatto seguito una serie di Protocolli attuativi, che definiscono impegni specifici per le diverse classi di inquinanti e fissano regole per il monitoraggio e la verifica della progressiva riduzione dell'inquinamento atmosferico.
  Uno dei protocolli di maggiore rilevanza è quello sulla riduzione dell'acidificazione, dell'eutrofizzazione e dell'ozono troposferico, firmato a Göteborg nel novembre 1999 ed entrato in vigore nel maggio 2005. Esso ha l'obiettivo di monitorare e ridurre le emissioni di zolfo, ossidi di azoto, ammoniaca e composti organici volatili (COV) causate dalle attività antropiche e suscettibili di avere effetti nocivi su salute, ecosistemi naturali, materiali e colture agrarie. Il testo prevede limiti alle emissioni, differenziati per singolo Paese, nonché misure di controllo sulle fonti fisse e mobili, sui prodotti contenenti COV e sull'ammoniaca proveniente da attività agricole e zootecniche.
  Nel maggio 2012 è stato poi adottato un emendamento al Protocollo, entrato in vigore nell'ottobre 2019, finalizzato ad estendere l'applicazione delle misure di riduzione delle emissioni alle polveri sottili (il materiale particolato PM2,5) e aggiornare gli allegati tecnici.
  Il Protocollo è composto di 19 articoli e di 9 allegati, mentre l'Emendamento è composto di 3 articoli e di 1 allegato.
  L'obiettivo del Protocollo, precisato all'articolo 2, è controllare e ridurre le emissioni di zolfo, ossidi di azoto, ammoniaca e altre sostanze causate dalle attività umane antropiche e suscettibili di avere effetti nocivi sulla salute, gli ecosistemi e le colture agrarie. Tale inquinamento è conseguenza del trasporto atmosferico anche transfrontalieroPag. 391 e a lunga distanza degli inquinanti. L'obiettivo è di limitare le deposizioni o le concentrazioni atmosferiche al di sotto dei livelli critici descritti nell'allegato I. Si tratta pertanto di un Protocollo basato sugli effetti, che prevede quote di riduzione delle emissioni, differenziate per ogni singolo Paese, e basato sugli impatti degli inquinanti stessi.
  Gli obblighi principali per le Parti contraenti, precisati all'articolo 3, concernono i tetti nazionali alle emissioni annuali, i valori limite alle fonti di emissione (fisse e mobili), l'applicazione delle migliori tecniche disponibili alle fonti mobili e agli impianti nuovi ed esistenti, la riduzione delle emissioni dei composti organici volatili non inclusi negli allegati VI e VIII, l'applicazione di misure per il controllo delle emissioni di ammoniaca (allegato IX) e, ove ritenuto appropriato, delle migliori tecniche disponibili. Sono poi previsti tetti alle emissioni di zolfo, ossidi di azoto, composti organici volatili ed ammoniaca, misure di controllo sulle fonti fisse e mobili, sui prodotti contenenti composti organici volatili (COV) e sull'ammoniaca proveniente da attività agricole.
  L'articolo 4 impegna le Parti a favorire lo scambio di informazioni, tecnologie e tecniche, allo scopo di ridurre le emissioni di biossido di zolfo (SO2), ossidi di azoto (NOx), composti organici volatili (COV) e ammoniaca (NH3), nonché per il contenimento delle emissioni e per lo sviluppo di sistemi di trasporto poco inquinanti, la creazione di banche dati sulle migliori tecnologie disponibili (BAT) e il loro aggiornamento, la cooperazione e gli scambi diretti tra le industrie.
  Ulteriori disposizioni riguardano: all'articolo 5, gli obblighi di informazione al pubblico, comprensivi dei dati, tra l'altro, sulle emissioni, concentrazioni e deposizioni nazionali annuali di biossido di zolfo, ossidi di azoto, composti organici volatili e ammoniaca; sui livelli dell'ozono a livello del suolo; all'articolo 6, l'adozione di strategie e politiche nazionali che facilitino l'attuazione degli obblighi previsti, mediante misure volte a promuovere il contenimento delle emissioni degli inquinanti in oggetto e lo sviluppo di tecnologie meno inquinanti; all'articolo 8, l'impegno a favorire ricerca e cooperazione al fine di armonizzare i metodi per il calcolo e la valutazione degli effetti nocivi delle sostanze in oggetto, a perfezionare le banche dati e a quantificare i benefici all'ambiente e alla salute umana derivanti dalla riduzione delle emissioni; agli articoli 9 e 10, l'impegno a rivedere gli obblighi assunti nel Protocollo alla luce dell'adeguatezza dei progressi effettuati e delle nuove tecniche di abbattimento delle emissioni.
  L'Emendamento, poi, estende l'applicazione delle misure di riduzione delle emissioni e di controllo al particolato PM2,5; aggiorna gli allegati tecnici (inclusi gli obiettivi di riduzione delle emissioni) e dà priorità alle misure che riducono in maniera significativa il black carbon (BC).
  Precisa come l'Italia, nonostante non abbia ancora proceduto alla ratifica del Protocollo di Göteborg, può già contare su una normativa rispettosa degli adempimenti individuati da quello strumento internazionale, per normativa sia interna che europea, ed in particolare per la direttiva (UE) 2016/2284 concernente la riduzione delle emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici (detta anche direttiva NEC, National Emission Ceilings), recepita nel nostro Paese dal decreto legislativo n. 81 del 2018.
  Passando all'esame del disegno di legge di ratifica, rileva che esso si compone di quattro articoli: gli articoli 1 e 2 contengono, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione, mentre l'articolo 3 reca la clausola di invarianza finanziaria. L'articolo 4, infine, stabilisce l'entrata in vigore della legge al giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

  Salvatore DEIDDA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta prevista per l'indomani.

  La seduta termina alle 13.50.