CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 gennaio 2024
233.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e X)
COMUNICATO
Pag. 30

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 17 gennaio 2024. — Presidenza del presidente della VIII Commissione, Mauro ROTELLI. – Interviene il viceministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava.

  La seduta comincia alle 15.15.

DL 181/2023: Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.
C. 1606 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 gennaio 2023.

  Emma PAVANELLI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede che vengano chiarite dalla presidenza le modalità di prosieguo dell'esame del provvedimento, essendo stata sconvocata la seduta pomeridiana prevista per la giornata di domani.

  Mauro ROTELLI (FDI), presidente, demanda alla riunione dell'Ufficio di presidenza congiunto convocato al termine della seduta le eventuali determinazioni in ordine al prosieguo dell'esame del provvedimento.

  Andrea BARABOTTI (LEGA), relatore per la X Commissione, anche a nome del relatore per la VIII Commissione, onorevole Battistoni, nel rendere i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 1, esprime parere contrario sugli emendamenti Ruffino 1.5, Testa 1.7, sugli identici emendamenti Zinzi 1.10 e Giovine 1.11, nonché sugli emendamenti Sbardella 1.12 e Zucconi 1.13.
  Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Benzoni 1.14, Zinzi 1.15, Peluffo 1.16, nonché sugli emendamenti Squeri 1.17 e Benzoni 1.18 a condizione che vengano riformulati in identico testo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
  Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Pavanelli 1.23 e Bonelli 1.25, Pag. 31a condizione che vengano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
  Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Almici 1.34, Squeri 1.35 e Bof 1.36, sull'emendamento Sergio Costa 1.43, sugli identici emendamenti Vaccari 1.54, Nevi 1.55, Carloni 1.56, Gadda 1.57 e Schullian 1.58, nonché sugli identici emendamenti Cappelletti 1.65 e Bonelli 1.66.
  Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Cortelazzo 1.67 e Pizzimenti 1.68, nonché dell'emendamento Cappelletti 1.69.
  Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Zucconi 1.72, Pavanelli 1.73, Tenerini 1.74, Andreuzza 1.75 e Peluffo 1.76.
  Invita i presentatori al ritiro degli articoli aggiuntivi La Salandra 1.071 e Vaccari 1.072, proponendo loro la presentazione di un ordine del giorno. Invita i presentatori al ritiro dell'articolo aggiuntivo Cappelletti 1.025, suggerendo la presentazione di un ordine del giorno.
  Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Peluffo 1.035 e propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Santillo 1.045.
  Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Cesa 1.054.
  Propone infine l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Peluffo 1.064.

  Il Viceministro Vannia GAVA esprime parere conforme ai relatori e concorda sulle richieste di accantonamento.

  Mauro ROTELLI, presidente, dispone gli accantonamenti richiesti dai relatori.

  Riccardo ZUCCONI (FDI), Giorgia ANDREUZZA (LEGA), Piergiorgio CORTELAZZO (FI-PPE), Ilaria CAVO (NM(N-C-U-I)-M) ritirano gli emendamenti firmati da esponenti dei rispettivi gruppi di appartenenza sui quali sia stato formulato il parere contrario dai relatori e dalla rappresentante del Governo.

  Daniela RUFFINO (AZ-PER-RE) illustra il proprio emendamento 1.5, che interviene su una disposizione da lei condivisa, ma che dovrebbe essere integrata affinché si tengano in considerazione tutte le fonti rinnovabili e si valuti la tipologia di impianto energivoro che deve essere servita. Chiede pertanto che la sua proposta emendativa venga accantonata ai fini di un ulteriore approfondimento.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ruffino 1.5.

  Mauro ROTELLI (FDI), presidente, avverte che risultano ritirati gli emendamenti Testa 1.7, gli identici emendamenti Zinzi 1.10 e Giovine 1.11, nonché gli emendamenti Sbardella 1.12 e Zucconi 1.13.
  Avverte inoltre che i presentatori degli identici emendamenti Benzoni 1.14, Zinzi 1.15, Peluffo 1.16, nonché degli emendamenti Squeri 1.17 e Benzoni 1.18 accettano la riformulazione in identico testo proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano la nuova formulazione, in identico testo, degli identici emendamenti Benzoni 1.14, Zinzi 1.15, Peluffo 1.16, nonché degli emendamenti Squeri 1.17 e Benzoni 1.18 (vedi allegato).

  Mauro ROTELLI (FDI), presidente, avverte che i presentatori degli identici emendamenti Pavanelli 1.23 e Bonelli 1.25 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Pavanelli 1.23 e Bonelli 1.25, come riformulati (vedi allegato).

  Mauro ROTELLI (FDI), presidente, avverte che risultano ritirati gli identici emendamenti Almici 1.34, Squeri 1.35 e Bof 1.36.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Sergio Costa 1.43.

  Mauro ROTELLI (FDI), presidente, avverte che risultano ritirati gli identici emendamenti Nevi 1.55 e Carloni 1.56.

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  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Vaccari 1.54, Gadda 1.57 e Schullian 1.58.

  Marco SIMIANI (PD-IDP), Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) e Andrea ORLANDO (PD-IDP) chiedono di sottoscrivere l'emendamento Bonelli 1.66.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Cappelletti 1.65 e Bonelli 1.66.

  Mauro ROTELLI (FDI), presidente, avverte che risultano ritirati gli identici emendamenti Zucconi 1.72, Tenerini 1.74 e Andreuzza 1.75.

  Emma PAVANELLI (M5S) si stupisce del parere contrario reso sul suo emendamento 1.73, identico ad emendamenti proposti da gruppi di maggioranza che sono stati ritirati. Nell'illustrarne il contenuto, sottolinea la necessità che si estenda, nella classificazione dei sistemi semplici di produzione e consumo, la platea dei produttori, includendo anche soggetti appartenenti a gruppi societari differenti, in ragione della varietà delle imprese energivore. Poiché a suo giudizio lo sviluppo di nuovi impianti da fonti rinnovabili dovrebbe essere promosso e non limitato, chiede che la proposta venga accantonata ai fini di un ulteriore approfondimento.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), intervenendo sul proprio emendamento 1.76, identico a quello della deputata Pavanelli, aggiunge che la normativa vigente reca un limite allo sviluppo di impianti da fonti rinnovabili e fa presente che la proposta emendativa intende rimuovere il predetto limite. Si associa quindi alla richiesta di accantonamento formulata dalla collega Pavanelli.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Pavanelli 1.73 e Peluffo 1.76.

  Mauro ROTELLI (FDI), presidente, avverte che risulta ritirato l'articolo aggiuntivo La Salandra 1.071.

  Stefano VACCARI (PD-IDP) esprime rammarico per il parere contrario espresso dai relatori e dal Governo sul proprio articolo aggiuntivo 1.072, che illustra. La presentazione da parte del gruppo Fratelli d'Italia di un identico emendamento sottolinea la centralità dello sviluppo delle fonti rinnovabili a partire dalle comunità energetiche, attraverso strumenti, come il Fondo di garanzia proposto nell'articolo aggiuntivo, che permettano una pianificazione degli investimenti.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Vaccari 1.072.

  Patty L'ABBATE (M5S), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Cappelletti 1.025, rileva l'opportunità dell'istituzione di un Fondo di garanzia per la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili. Per sconfiggere la povertà energetica bisogna, a suo avviso, da un lato, intervenire sulle imprese energivore e, dall'altro, sostenere economicamente le altre imprese che non consumano grandi quantità di energia. Fa presente che il proprio gruppo è stato tra i primi, anche in Europa, a promuovere lo sviluppo di comunità energetiche rinnovabili. Ciò costituisce, a suo giudizio, una necessità che non ha colore politico e che dovrebbe quindi essere portata avanti dal Governo.

  Emma PAVANELLI (M5S) aggiunge che a suo giudizio gli interventi da parte dei soggetti proprietari di impianti a fonte rinnovabile rischiano di essere rallentati per le difficoltà di accesso al credito. La proposta emendativa Cappelletti 1.025 vuole risolvere tale problema attraverso l'istituzione di un Fondo di garanzia. Ricorda che all'interno del PNRR è previsto un fondo di 2,2 miliardi di euro per sostenere le comunità energetiche rinnovabili per i soli comuni con meno di 5000 abitanti e sottolinea la necessità di provvedere ad un analogo strumento anche per i comuni più grandi.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Cappelletti 1.025.

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  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP), illustra l'articolo aggiuntivo a propria firma 1.035, che reca, al pari di altre proposte presentate dal proprio gruppo, interventi di sostegno alle piccole e medie imprese. Nel caso specifico l'articolo aggiuntivo prevede un «Fondo rinnovabili PMI» volto a coprire una parte delle spese sostenute per gli impianti da fonte rinnovabile. Osserva che la proposta si pone perfettamente in linea con gli obiettivi del decreto-legge di facilitare l'autoproduzione e l'autoconsumo di energia elettrica rinnovabile.

  Mauro ROTELLI, presidente, avverte che è pervenuta una richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Marco SIMIANI (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Peluffo 1.035 dichiara che sperava di trovare maggiore attenzione da parte della maggioranza sull'affermazione del principio che è opportuno creare energia, laddove possibile, ovunque vi sia un'attività di produzione. Per tali finalità, sottolinea, la proposta emendativa istituisce un Fondo rinnovabili per le PMI per la concessione di contributi in conto capitale a fondo perduto per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Ritiene che in considerazione della rilevanza della proposta sarebbe quanto meno opportuno che essa venisse accantonata per approfondimenti istruttori.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Peluffo 1.035.

  Mauro ROTELLI, presidente, avverte che le Commissioni passano all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2.
  Invita quindi i relatori, onorevole Francesco Battistoni, relatore per l'VIII Commissione, e onorevole Andrea Barabotti, relatore per la X Commissione, nonché la rappresentante del Governo a formulare i pareri relativi alle proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Francesco BATTISTONI (FI-PPE), relatore per l'VIII Commissione, anche a nome del relatore per la X Commissione, deputato Barabotti, esprime parere contrario sugli emendamenti Evi 2.3, Simiani 2.4, Ilaria Fontana 2.7, Bonelli 2.18, sugli identici emendamenti Squeri 2.20 e Zinzi 2.21 e sull'emendamento Sergio Costa 2.24.
  Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Cortelazzo 2.37 e Pizzimenti 2.38. Esprime altresì parere favorevole sugli identici emendamenti Antoniozzi 2.39 e Centemero 2.40 a condizione che siano riformulati in identico testo degli identici emendamenti Cortelazzo 2.37 e Pizzimenti 2.38, esprimendo altrimenti parere contrario.
  Esprime quindi parere contrario sugli identici emendamenti Ilaria Fontana 2.45 e Bonelli 2.46 nonché sull'emendamento Bonelli 2.48 mentre invita i presentatori al ritiro degli identici emendamenti D'Attis 2.50 e Di Mattina 2.51, invitando i presentatori a trasformare questi ultimi in ordine del giorno, esprimendo altrimenti parere contrario.
  Esprime altresì parere contrario sull'emendamento Carmina 2.53 nonché sull'articolo aggiuntivo Sergio Costa 2.02, mentre invita i presentatori al ritiro dell'articolo aggiuntivo Zinzi 2.010, invitandoli trasformare quest'ultimo in ordine del giorno, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Il Viceministro Vannia GAVA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Riccardo ZUCCONI (FDI), Giorgia ANDREUZZA (LEGA), Piergiorgio CORTELAZZO (FI-PPE), Ilaria CAVO (NM(N-C-U-I)-M) ritirano gli emendamenti firmati da esponenti dei rispettivi gruppi di appartenenza sui quali sia stato formulato il parere contrario dai relatori e dalla rappresentante del Governo.

  Eleonora EVI (AVS), illustra l'emendamento a sua prima firma 2.3, volto a sopprimere il comma 1 dell'articolo 2 in materiaPag. 34 di coltivazione ed estrazione di gas naturale, ritenendo grave quanto previsto anche in considerazione del fatto che l'articolo citato è in contraddizione con gli obiettivi del provvedimento. Rileva peraltro che l'apporto del gas italiano risulterebbe assai irrisorio e comunque in netto contrasto con gli obiettivi che il nostro Paese ha assunto anche nelle diverse sedi internazionali volti alla decarbonizzazione alla transizione verde. Auspica quindi che vi sia un cambio di direzione anche al fine di evitare di aumentare la crisi climatica e ambientale nonché quella sociale.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Evi 2.3.

  Marco SIMIANI (PD-IDP) illustra l'emendamento a sua prima firma 2.4, che modifica l'articolo 2 recante misure per il rafforzamento della sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale e la relativa flessibilità precisandone e limitandone la portata, che prevede l'estensione del meccanismo cosiddetto gas release, al fine di incentivare le imprese del riciclo e dell'end of waste, attraverso la riduzione dei costi di energia gas, ciò che, osserva, comporta anche un bene per l'ambiente.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Simiani 2.4.

  Ilaria FONTANA (M5S), illustra l'emendamento a sua prima firma 2.7 che riafferma il ruolo dei vincoli previsti nel Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee ai fini dell'applicazione di quanto previsto dal comma 2 del nuovo articolo 16 del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 1, novellato dall'articolo 2 del provvedimento all'esame. Ritiene peraltro che colpire sistematicamente il PiTESAI come sta facendo l'attuale Governo rischia di distruggere la pianificazione nazionale. Per quanto riguarda le estrazioni e coltivazione del gas di cui si discute, ricordati peraltro i noti rischi di subsidenza, ritiene che queste siano un passo verso un «Medio Evo ambientale».

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ilaria Fontana 2.7.

  Eleonora EVI (AVS), illustra l'emendamento Bonelli 2.18, che introduce misure di tutela per gli ecosistemi marini in materia di coltivazione di giacimenti di gas naturale. Fa presente che la proposta emendativa chiede che venga escluso il ricorso alla tecnica dell'air gun o ad altre tecniche esplosive perché dannose o pericolose e ricorda che molti studi riconoscono una loro accentuata nocività sui cetacei nonché su molti tratti di mare nazionale soprattutto il Mare Adriatico e il Mar ionico. Evidenzia inoltre che sono molto probabili anche i danni ai reperti archeologici marini.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bonelli 2.18.

  Ilaria FONTANA (M5S), illustra l'emendamento Sergio Costa 2.24 che prevede che le nuove concessioni, le proroghe e le modifiche delle concessioni esistenti, nonché le autorizzazioni delle opere necessarie all'attuazione dei programmi di produzione di gas oggetto dell'articolo sono rilasciate a seguito di un procedimento unico, comprensivo non solo delle valutazioni ambientali di cui al titolo III della parte seconda del decreto legislativo n. 152 del 2006, ma anche della valutazione di impatto sanitario (VIS). Evidenzia che questa sarebbe una buona attuazione dei principi costituzionali recate negli articoli 9 e 32 della Costituzione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Sergio Costa 2.24.

  Mauro ROTELLI (FDI), presidente, avverte che i presentatori degli identici emendamenti Antoniozzi 2.39 e Centemero 2.40 accettano la riformulazione delle loro proposte emendative in identico testo degli identici emendamenti Cortelazzo 2.37 e Pizzimenti 2.38, proposta dai relatori, conforme il Governo.

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  Le Commissioni approvano gli emendamenti Cortelazzo 2.37, Pizzimenti 2.38 e gli emendamenti Antoniozzi 2.39 e Centemero 2.40, come riformulati in identico testo agli identici emendamenti Cortelazzo 2.37 e Pizzimenti 2.38 (vedi allegato).

  Eleonora EVI (AVS), intervenendo sull'emendamento Bonelli 2.46, identico all'emendamento Ilaria Fontana 2.45, soppressivo del comma 2 dell'articolo all'esame, osserva che non c'è alcun bisogno di dotare il Paese di nuove infrastrutture fossili, come anche predicato dalle organizzazioni internazionali del settore. Ciò anche perché, sottolinea, il consumo di gas sta rapidamente riducendosi ormai da tempo e consolida questo trend anche per il futuro. Ritiene quindi un vero e proprio errore insistere a considerare strategici tali asset visto che la sicurezza energetica del Paese è già ampiamente tutelata. Raccomanda quindi l'approvazione della proposta emendativa.

  Ilaria FONTANA (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 2.45, identico all'emendamento Bonelli 2.46, si associa alle considerazioni svolte dall'onorevole Evi ed evidenzia che il consumo di gas sta calando rapidamente, di oltre 10 per cento nel solo ultimo anno. Stigmatizza che maggioranza e Governo non spieghino perché si debba cambiare idea e con la loro azione mettano la sordina alla discussione.

  Enrico CAPPELLETTI (M5S), intervenendo sugli identici emendamenti Ilaria Fontana 2.45 e Bonelli 2.46 sottolinea che il ricorso al gas non solo non corrisponde agli obiettivi di transizione energetica che il Paese si è dato ma anche che comporta importanti effetti climalteranti. Ricorda, peraltro, che orientamenti contrari all'incremento dell'utilizzo del gas erano emersi con chiarezza nel corso delle audizioni svolte. Stigmatizza quindi che per affermarne l'utilità nazionale si ricorra all'argomento della sicurezza energetica, anche perché lo strumento è tutt'altro che sicuro come possono testimoniare quei Paesi che hanno subito la sorpresa di vedersi negare gli approvvigionamenti promessi o come lascia intravedere la crisi del blocco navale nelle acque tra l'Africa e la penisola arabica.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Ilaria Fontana 2.45 e Bonelli 2.46.

  Eleonora EVI (AVS), intervenendo sull'emendamento Bonelli 2.48, che revoca i provvedimenti autorizzativi per le opere finalizzate all'incremento della capacità di rigassificazione nazionale, ricollegandosi a quanto ha già avuto modo di affermare in merito alla debole strategicità di tali opere, fa presente che ad oggi le strutture esistenti vengono utilizzate solo al 30 per cento e che, anche ipotizzando un notevole incremento, non si supererebbe il 77 per cento di impiego. Per tale motivo è convinta che quelle attuali sono più che sufficienti e che ulteriori investimenti in materia sarebbero assai poco redditizi.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bonelli 2.48.

  Mauro ROTELLI (FDI), presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame delle proposte emendative ad altra seduta ricordando che riprenderà dall'emendamento Carmina 2.53.

  La seduta termina alle 16.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 17 gennaio 2024.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.15 alle 16.25.