CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 gennaio 2024
232.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e XII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 16 gennaio 2024. — Presidenza del presidente della I Commissione Nazario PAGANO. – Interviene il Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli.

  La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto legislativo recante istituzione dell'Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità.
Atto n. 101.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione. – Parere favorevole con osservazioni).

  Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 gennaio 2024.

  Nazario PAGANO, presidente, ricorda che le relatrici, onorevole Bordonali per la I Commissione e onorevole Morgante per la XII Commissione, hanno predisposto una proposta di parere che è stata messa a disposizione, per le vie brevi, dei componenti delle Commissioni riunite e che adesso viene depositata (vedi allegato 1).

  Simona BORDONALI (LEGA), relatrice per la I Commissione, dopo aver salutato e ringraziato il Ministro Locatelli per la presenza ai lavori delle Commissioni, rinvia al testo scritto della proposta di parere favorevole con osservazioni che, come fatto presente dal Presidente, è già stata trasmessa per le vie brevi ai componenti delle Commissioni.

  Maddalena MORGANTE (FDI), relatrice per la XII Commissione, si associa al saluto rivolto al Ministro Locatelli e alle considerazioni svolte dalla collega Bordonali.

  Nazario PAGANO, presidente, dopo aver anch'egli ringraziato il Ministro per la presenza, avverte che i deputati appartenenti al gruppo MoVimento 5 Stelle hanno presentato una proposta alternativa di parere, che sarà posta in votazione solo nel caso in cui non fosse approvata la proposta di parere formulata dalle relatrici (vedi allegato 2).

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  Alfonso COLUCCI (M5S) interviene per illustrare la proposta alternativa di parere depositata dal suo gruppo, frutto di un appassionato lavoro svolto sui temi della disabilità con il collega onorevole Quartini, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in XII Commissione. Pur auspicando che, per il futuro, si superi il concetto di disabilità e l'uso del termine «disabile» (accedendo, ad esempio, all'espressione «persona bisognosa di un sostegno alla propria autonomia») afferma che il suo gruppo valuta positivamente l'istituzione dell'Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, ritenendo che si tratti di un importante passo in avanti non solo dal punto di vista giuridico ma, essenzialmente, dal punto di vista etico.
  Ciò premesso, sottolinea comunque alcune mancanze dello schema di decreto legislativo, che auspica sia possibile colmare: in merito propone alla maggioranza di soprassedere dall'approvazione odierna del parere delle relatrici per avere più tempo a disposizione per perfezionare ulteriormente il testo.
  In particolare, richiamando parte dei contenuti della proposta alternativa di parere depositata, evidenzia carenze nello schema con riferimento alle interazioni dell'Autorità con altre istituzioni e autorità nazionali ed internazionali, ai poteri dell'Autorità (che vorrebbe più incisivi, con particolare riferimento all'attribuzione di funzioni paragiurisdizionali, da esercitare anche d'ufficio, e sanzionatore), alla piena attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, al coinvolgimento del Parlamento attraverso la previsione di un obbligo di relazione.
  Per quanto riguarda la configurazione dell'Autorità, valuta favorevolmente sia le modalità di nomina dei componenti che il modello dell'autorità indipendente, ma invita a integrare il provvedimento aumentando i requisiti di competenza e indipendenza dei componenti (in particolare, escludendo che essi possano essere scelti tra dipendenti delle pubbliche amministrazioni e prevedendo una disciplina analoga a quella prevista dalla cosiddetta Legge Severino per il conferimento degli incarichi). Ritiene inoltre che la durata dell'Autorità possa anche essere prorogata, pur escludendo la rinnovabilità degli incarichi.
  Infine, invita a tenere conto del parere espresso sullo schema dal Consiglio di Stato e stigmatizza la scarsità di risorse attribuite all'Autorità, che ritiene le impedirà di assolvere pienamente agli importanti compiti che le sono attribuiti. In conclusione, ribadisce la richiesta di non procedere alla votazione del parere al Governo, al fine di poter ulteriormente verificare la possibilità di migliorare un testo che, dal punto di vista valoriale, sta molto a cuore al MoVimento 5 Stelle.

  Elena BONETTI (AZ-PER-RE) dichiara di accogliere con favore la presentazione di un ulteriore decreto attuativo della delega in maniera di disabilità, auspicando che in tempi rapidi possa essere completato tale processo. Ricorda che, a causa della mancanza dei provvedimenti attuativi, non è stato finora possibile utilizzare alcune risorse stanziate per l'attuazione della delega, che sono state dirottate verso altre finalità. Riconosce l'importanza del ruolo del Garante e osserva che il provvedimento in esame trova corrispondenza nel contenuto della delega, esprimendo pertanto una valutazione sostanzialmente positiva su tale atto.
  Manifesta, tuttavia, una certa preoccupazione per quanto concerne il contenuto della prima osservazione contenuta nella proposta di parere predisposta dalle relatrici, in quanto la riformulazione proposta eliminerebbe il ruolo delle Commissioni parlamentari nell'ambito della procedura di nomina del presidente e dei componenti del Garante, venendo meno la previsione del parere parlamentare sulla determinazione adottata d'intesa dai Presidenti della Camera e del Senato.

  Andrea QUARTINI (M5S), precisando di voler semplicemente integrare l'ampio intervento svolto dal collega Colucci, ribadisce che appare a suo avviso ragionevole rinviare a un'altra seduta l'approvazione del parere, al fine di potere proporre miglioramenti al testo e superare alcune discriminazioniPag. 27 di natura semantica. Nel sottolineare che sarebbe necessaria una maggiore coerenza con i dettami costituzionali, rileva che alle persone con disabilità non dovrebbe essere fornita assistenza ma andrebbe piuttosto garantito il pieno godimento dei loro diritti, rimuovendo gli ostacoli attualmente presenti.
  Per rendere maggiormente efficace l'azione del Garante, auspica che ad esso siano affidati compiti attualmente di pertinenza dell'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Nel ritenere importante l'introduzione di un meccanismo per il monitoraggio e la valutazione delle attività svolte dallo stesso Garante, segnala che sarebbe preferibile aumentare la durata dell'organo a fronte di una non rinnovabilità degli incarichi.
  Nel ravvisare l'esigenza di assicurare al Garante una maggiore dotazione finanziaria, ribadisce la richiesta di un rinvio dell'espressione del parere, al fine di aprire un confronto più ampio, finalizzato a migliorare il contenuto del testo in esame.

  Maria Elena BOSCHI (IV-C-RE), pur valutando positivamente il lavoro svolto sin qui dal Ministro, auspica che celermente si dia attuazione anche alle restanti parti della delega, che è molto più ampia rispetto ai contenuti dell'odierno schema di decreto legislativo. Nel merito del provvedimento, dichiara che il proprio gruppo si asterrà nella votazione del parere proposto dalle relatrici. Non condivide, infatti, l'osservazione volta a modificare il procedimento di nomina dei componenti dell'Autorità, in particolare escludendo il ruolo delle Commissioni parlamentari; afferma che la previsione di un parere delle Commissioni, peraltro espresso con una maggioranza qualificata, è volto a bilanciare una decisione che, in quanto presa dai Presidenti delle Camere, è essenzialmente riconducibile alla sola maggioranza parlamentare.
  Evidenzia inoltre come ulteriore elemento di criticità del testo presentato dal Governo, il rapporto tra alcuni poteri dell'Autorità e analoghe prerogative di altre autorità indipendenti e dell'autorità giudiziaria, richiamando ad esempio il tema degli interventi sulle barriere architettoniche. Infine, invita a valutare l'esigenza di dotare l'Autorità di una struttura adeguata a gestire le segnalazioni dei cittadini e a darvi seguito, per evitare che le segnalazioni cadano nel vuoto, con conseguente frustrazione di colui che ha effettuato la segnalazione.

  Marco FURFARO (PD-IDP) propone alcune integrazioni e correzioni al testo della proposta di parere predisposta dalle relatrici, con l'obiettivo di consentirne l'approvazione all'unanimità. In questo quadro, segnala l'esigenza di sopprimere l'osservazione di cui alla lettera a), mantenendo quindi il principio volto a garantire un maggiore coinvolgimento delle Commissioni parlamentari, inclusi i gruppi di minoranza, nell'individuazione dei componenti del collegio del Garante, in analogia con quanto previsto attualmente per il Garante delle persone private della libertà personale.
  Propone, quindi, di inserire un'osservazione per spostare dall'articolo 1 all'articolo 4, che disciplina le competenze e le prerogative del Garante, il riferimento al fatto che quest'ultimo debba operare in stretta sinergia con l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Suggerisce, in conclusione, di inserire nel parere un riferimento esplicito alla necessità di un adeguamento terminologico per assicurare una maggiore tutela delle persone con disabilità, come proposto dal Consiglio di Stato.

  Il Ministro Alessandra LOCATELLI, nel ringraziare tutti gli intervenuti per il loro contributo, ricorda che l'istituzione di un Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità rappresenta un passaggio atteso dai cittadini.
  Quanto alla procedura di nomina, rileva che la previsione di una determinazione adottata d'intesa dai Presidenti della Camera e del Senato appare in linea con quanto attualmente previsto per altre autorità analoghe, quale il Garante per l'infanzia e l'adolescenza. Nel rilevare che il Garante dispone di ampi poteri di ufficio, osserva che la mancanza di quelli di tipo Pag. 28sanzionatorio deriva dal fatto che essi non sono previsti nel perimetro della delega.
  Nel ricordare che il decreto legislativo in materia di riqualificazione dei servizi pubblici per l'inclusione e l'accessibilità è ormai entrato in vigore e che lo schema attualmente all'esame delle Commissioni parlamentari potrà essere adottato definitivamente in tempi rapidi, segnala che gli altri provvedimenti attuativi della delega, incluso quello più rilevante legato al Piano nazionale di ripresa e resilienza, sono in uno stato di definizione avanzato.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni approvano la proposta di parere favorevole delle relatrici.

  Nazario PAGANO, presidente, fa presente che risulta pertanto preclusa la proposta alternativa di parere presentata dal gruppo MoVimento 5 Stelle.

  La seduta termina alle 15.05.