CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 gennaio 2024
232.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e V)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 16 gennaio 2024. — Presidenza del presidente della I Commissione, Nazario PAGANO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze, Sandra Savino.

  La seduta comincia alle 13.35.

DL 215/2023: Disposizioni urgenti in materia di termini normativi.
C. 1633 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'11 gennaio 2024.

  Nazario PAGANO, presidente, nel far presente che i deputati possono partecipare alla seduta odierna in videoconferenza, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento, rammenta che nella seduta dell'11 gennaio scorso si sono svolte le relazioni illustrative del provvedimento e che ieri si è svolto un ciclo di audizioni informali. Comunica, quindi, che nella seduta odierna – come convenuto nella riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi – proseguirà l'esame preliminare del provvedimento.

  Silvia ROGGIANI (PD-IDP) segnala preliminarmente la grande rilevanza del ciclo di audizioni che si è svolto nella giornata di ieri, rammentando la notevole difficoltà che i gruppi di opposizione hanno incontrato nel richiedere che venisse calendarizzata tale occasione di confronto nell'ambito dell'esame del provvedimento.
  Nel sottolineare che il confronto con soggetti che operano quotidianamente nella società civile è particolarmente utile e contribuisce a restituire centralità all'attività del Parlamento, e in particolare delle Commissioni di merito, ricorda che i contributi dei soggetti auditi hanno arricchito il dibattito parlamentare che, invece, di frequente risulta compresso in tempi troppo brevi, come accaduto durante l'esame del disegno di legge di bilancio, o addirittura è del tutto assente.
  Passando ad esaminare il contenuto del provvedimento, rileva che molte disposizioni di proroga sono volte a porre rimedio alla situazione critica in cui versa il personale della pubblica amministrazione, dovuta alla carenza di numerosi profili professionali e all'inadeguatezza delle retribuzioni. In proposito, sottolinea che intervenire soltanto con disposizioni di proroga di fatto rende ancor più precaria la situazione Pag. 23dei dipendenti pubblici, che invece necessitano di interventi di tipo strutturale.
  Nel far notare che nel provvedimento non sono state inserite alcune proroghe necessarie a migliorare la situazione di alcune categorie più bisognose, ricorda in particolare la necessità di prevedere la proroga della disciplina relativa allo svolgimento del lavoro in modalità agile da parte dei lavoratori fragili della pubblica amministrazione affinché, al pari dei lavoratori privati, possano adempiere la prestazione lavorativa tutelando la propria situazione fisica. Ricorda altresì la mancata proroga dello sconto in fattura per la realizzazione di opere finalizzate all'abbattimento delle barriere architettoniche per la quale numerose associazioni si stanno mobilitando anche in seguito alla sostanziale cancellazione delle risorse del Fondo per la disabilità, che, invece, il Governo afferma di aver soltanto posposto.
  Per quanto attiene alle disposizioni riguardanti i comuni, sostiene che non è sufficiente prorogare i termini per lo svolgimento di adempimenti connessi a progetti finanziati mediante le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza ma è necessario che il Governo adotti misure per porre rimedio al definanziamento, per circa 10 miliardi di euro, di interventi del PNRR di competenza dei comuni, come ribadito dal sindaco di Novara, Alessandro Canelli, intervenuto nel corso delle audizioni in rappresentanza dell'ANCI. Auspica, pertanto, che il decreto sul PNRR in fase di elaborazione possa fornire delle risposte adeguate.
  Sottolinea, infine, che la questione dell'assicurazione contro gli eventi calamitosi è stata affrontata nel provvedimento in esame in modo assolutamente inadeguato.

  Daniela TORTO (M5S), nell'associarsi alle considerazioni esposte dalla collega Roggiani, critica sia il merito del provvedimento sia il metodo seguito dalla maggioranza e dal Governo per il suo iter, che comprime in pochi giorni l'esame di un provvedimento che determina rilevanti effetti per la collettività, proprio nello stesso momento in cui viene affrontata la discussione sul disegno di legge di ratifica del Protocollo con l'Albania, che richiede particolare attenzione in considerazione delle sue significative implicazioni. Afferma che in tal modo viene negata in sostanza la possibilità di un esame approfondito che conduca anche a miglioramenti del testo presentato al Parlamento.
  Nel sottolineare che tale reiterato metodo di esame dei provvedimenti di iniziativa del Governo conculca non soltanto i diritti dell'opposizione ma anche quelli della maggioranza, fa notare che, nelle condizioni descritte, soltanto grazie al senso di responsabilità dei gruppi di opposizione, è stato finora possibile completare l'iter legislativo dei provvedimenti presentati.
  Passando all'analisi dei temi contenuti nel provvedimento, in riferimento alla proroga del termine per le assunzioni a tempo indeterminato presso il Ministero dell'economia e delle finanze, di cui all'articolo 1, comma 11, chiede se la spesa che era stata autorizzata dalle leggi oggetto di proroga sia tuttora sufficiente a far fronte agli oneri relativi al personale di nuova assunzione, considerato che i contingenti da assumere sono indicati in cifra fissa e non in un limite massimo. Ritiene, inoltre, che andrebbe chiarito se la proroga si debba intendere riferita solo alle assunzioni presso le ragionerie territoriali dello Stato, come indicato dal medesimo comma 11, o anche ad altre strutture ministeriali, considerando che la relazione tecnica riferita alla medesima disposizione riferisce le assunzioni anche agli uffici e alle strutture della giustizia tributaria, senza peraltro menzionare le assunzioni presso il Dipartimento personale e servizi che era invece contemplato dalla disposizione oggetto di proroga. Aggiunge, inoltre, che tali osservazioni sono riportate anche nella documentazione predisposta dagli uffici della Camera.
  Aggiunge che la mancata previsione di un piano di stabilizzazione del personale conferma che il Governo, in linea con gli interventi adottati dai precedenti Esecutivi, continua a prevedere proroghe per il personale in servizio, nonostante la maggioranza avesse affermato, durante la campagna elettorale, di essere pronta a dare avvio ad un nuovo corso.Pag. 24
  Riguardo alla proroga degli incarichi conferiti al personale sanitario e socio-sanitario collocato in quiescenza, chiede per quale ragione si è ritenuto di continuare a impiegarlo anche una volta superata l'emergenza sanitaria dovuta al COVID-19, non valutando, piuttosto, l'opportunità di procedere all'assunzione di nuovo personale, dotato di più aggiornate competenze.
  In materia ambientale, critica la proroga dei termini riferiti alla realizzazione dei lavori di bonifica dei siti inquinati, osservando che il rinvio previsto dal provvedimento testimonia l'incapacità di cogliere l'urgenza degli interventi. Ritiene, peraltro, assurda la scelta di prevedere un coinvolgimento degli enti locali nella riperimetrazione dei siti contaminati di interesse nazionale, mentre sono escluse le agenzie regionali per la protezione dell'ambiente e per la tutela dell'ambiente.
  Nel settore dell'istruzione, come evidenziato da molti dei soggetti auditi, ritiene che sia sbagliato procedere nella direzione di svolgere nuove procedure concorsuali mentre si potrebbe fare più rapidamente ricorso alle graduatorie esistenti.
  Ricorda, poi, le osservazioni dei rappresentanti dell'ANCI, che nel corso della loro audizione, ha richiamato l'attenzione sulla situazione dei piccoli comuni che sono costretti a chiedere la proroga, non prevista nel provvedimento, per il personale necessario alla realizzazione delle opere finanziate mediante le risorse del PNRR, dal momento che l'attuale maggioranza non ha adempiuto alle promesse formulate al riguardo nel corso della passata legislatura.
  Si rammarica, infine, che il proprio contributo alla discussione sul provvedimento debba essere circoscritto a causa dei tempi brevi imposti dall'organizzazione dei lavori.

  Alfonso COLUCCI (M5S), rammentando una recente vicenda di cronaca, relativa a un uomo che dopo aver perso il diritto alla percezione del reddito di cittadinanza ha versato 350 euro per accedere a un corso di formazione previsto dalla disciplina del reddito di inclusione, che poi non si è tenuto, evidenzia come la disciplina del reddito di inclusione richieda esborsi economici altissimi per persone in stato di bisogno. Stigmatizza, inoltre, il fatto che a fronte di circa 737.000 famiglie aventi diritto al reddito di inclusione, oltre 300.000 famiglie resteranno escluse dal beneficio, in un contesto nel quale non è stato neanche rifinanziato il fondo per la disabilità. Dopo aver stigmatizzato l'assenza di interventi e misure per sostenere proprio i disabili verso l'acquisizione di sempre maggiore autonomia, critica, più in generale, le politiche del Governo che non sostengono adeguatamente le famiglie italiane e contesta, inoltre, nel merito il contenuto del decreto-legge di proroga di termini normativi, con particolare riferimento alle proroghe non previste dal Governo. In particolare, in relazione al mondo delle imprese, richiama la mancata proroga del termine per l'effettuazione degli investimenti in beni strumentali; ricorda poi la mancata proroga del regime fiscale agevolato per gli sportivi rimpatriati e, più ampiamente, le mancate proroghe relative al comparto agricolo con riferimento all'esonero contributivo per i coltivatori diretti e imprenditori agricoli under 40 e all'esenzione IRPEF per i redditi dominicali e agrari. In conclusione, esprime una complessiva valutazione negativa sui contenuti del decreto-legge in conversione.

  Daniela TORTO (M5S) ribadisce la domanda rivolta alla rappresentante del Governo nel suo precedente intervento sulle spese derivanti dalla proroga delle disposizioni relative alle assunzioni del personale del Ministero dell'economia e delle finanze.

  La sottosegretaria Sandra SAVINO si riserva di rispondere ai quesiti posti dall'onorevole Torto nelle prossime sedute.

  Nazario PAGANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.