CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 gennaio 2024
228.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 302

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 10 gennaio 2024. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO, indi della vicepresidente Tiziana Nisini.

  La seduta comincia alle 13.35.

Indagine conoscitiva sul rapporto tra Intelligenza Artificiale e mondo del lavoro, con particolare riferimento agli impatti che l'intelligenza artificiale generativa può avere sul mercato del lavoro.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta Pag. 303odierna sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.

Audizione di rappresentanti dell'Associazione EGAIR.
(Svolgimento e conclusione).

  Walter RIZZETTO, presidente, introduce l'audizione.

  Francesco ARCHIDIACONO, fondatore di EGAIR, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, il deputato Virginio CAPARVI (LEGA) e il presidente Walter RIZZETTO, a più riprese.

  Francesco ARCHIDIACONO, fondatore di EGAIR, a più riprese, e Lorenzo CECCOTTI, membro di EGAIR, rispondono ai quesiti posti e rendono ulteriori precisazioni.

  Walter RIZZETTO, presidente, ringrazia gli auditi per il contributo fornito all'indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l'audizione.

Audizione di Armando Tursi, professore ordinario di diritto del lavoro presso l'Università degli studi di Milano.
(Svolgimento e conclusione).

  Walter RIZZETTO, presidente, introduce l'audizione.

  Armando TURSI, professore ordinario di diritto del lavoro presso l'Università degli Studi di Milano, intervenendo in videoconferenza, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, la deputata Valentina BARZOTTI (M5S).

  Armando TURSI, professore ordinario di diritto del lavoro presso l'Università degli Studi di Milano, intervenendo in videoconferenza, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.

  Tiziana NISINI, presidente, ringrazia l'audito per il contributo fornito all'indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l'audizione.

Audizione di Matteo Flora, professore a contratto in Corporate reputation presso l'Università degli studi di Pavia.
(Svolgimento e conclusione).

  Tiziana NISINI, presidente, introduce l'audizione.

  Matteo FLORA, professore a contratto in Corporate reputation presso l'Università degli studi di Pavia, intervenendo in videoconferenza, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, la deputata Valentina BARZOTTI (M5S).

  Matteo FLORA, professore a contratto in Corporate reputation presso l'Università degli studi di Pavia, intervenendo in videoconferenza, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.

  Tiziana NISINI, presidente, ringrazia l'audito per il contributo fornito all'indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l'audizione.

Audizione di Giuseppe Attardi, professore ordinario di Informatica presso l'Università degli studi di Pisa.
(Svolgimento e conclusione).

  Tiziana NISINI, presidente, introduce l'audizione.

  Giuseppe ATTARDI, professore ordinario di Informatica presso l'Università degli studi di Pisa, intervenendo in videoconferenza,Pag. 304 svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene quindi, formulando osservazioni e ponendo quesiti, la deputata Valentina BARZOTTI (M5S).

  Giuseppe ATTARDI, professore ordinario di Informatica presso l'Università degli studi di Pisa, risponde ai quesiti posti e rende ulteriori precisazioni.

  Tiziana NISINI, presidente, ringrazia l'audito per il contributo fornito all'indagine conoscitiva e dichiara, quindi, conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.55.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 10 gennaio 2024. — Presidenza della vicepresidente Tiziana NISINI.

  La seduta comincia alle 14.55.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo relativo alla Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) n. 29 sul lavoro forzato e obbligatorio, adottato a Ginevra il giorno 11 giugno 2014 nel corso della centotreesima sessione della Conferenza generale dell'OIL.
C. 1539 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione avvia l'esame del provvedimento in titolo.

  Rosaria TASSINARI (FI-PPE), relatrice, osserva che la Commissione è chiamata a esprimere alla III Commissione (Affari esteri e comunitari) il parere di competenza sul disegno di legge C. 1539 Governo, recante Ratifica ed esecuzione del Protocollo relativo alla Convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) n. 29 sul lavoro forzato e obbligatorio, adottato a Ginevra il giorno 11 giugno 2014 nel corso della centotreesima sessione della Conferenza generale dell'OIL.
  Rileva, in premessa, che l'OIL è l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere il lavoro dignitoso e produttivo in condizioni di libertà, uguaglianza, sicurezza e dignità umana per uomini e donne. Lo scopo delle Convenzioni in oggetto è contribuire a prevenire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali e creare un ambiente di lavoro sempre più sicuro e salubre, mediante un'azione coordinata, con la partecipazione di tutte le parti interessate. Le intese internazionali mirano a costituire un quadro di riferimento per una politica nazionale che promuova il dialogo sociale, la definizione delle funzioni e delle responsabilità dei vari attori e l'approfondimento della conoscenza delle questioni della sicurezza sul lavoro.
  Il Protocollo stabilisce per tutti gli Stati membri nuovi obblighi per prevenire il ricorso al lavoro forzato e contrastare la tratta degli esseri umani, nonché per migliorare la protezione delle vittime e prevedere misure di risarcimento per i danni materiali e fisici da esse subiti.
  Il Governo, nella relazione illustrativa allegata al disegno di legge in esame, infatti, fa presente che l'adozione del Protocollo è stata dettata dalla necessità di colmare le lacune riscontrate nell'applicazione della Convenzione n. 29 sul lavoro forzato attraverso la formulazione delle richiamate nuove norme, finalizzate a prevenire il ricorso al lavoro forzato, in particolare nel contesto della tratta degli esseri umani, nonché a rafforzare la protezione delle vittime, anche attraverso azioni di risarcimento.
  Il Protocollo è composto da 12 articoli.
  L'articolo 1 stabilisce l'obbligo degli Stati membri di adottare misure efficaci per prevenire ed eliminare l'utilizzo del lavoro forzato, per assicurare alle vittime protezione e l'accesso ad azioni adeguate ed efficaci di ricorso e risarcimento (indennizzo), nonché per sanzionare i responsabili dei reati connessi al lavoro forzato o obbligatorio. Prevede, altresì, l'obbligo di elaborare, previa consultazione delle organizzazioniPag. 305 dei datori di lavoro e dei lavoratori, una politica nazionale e un piano d'azione nazionale per l'eliminazione effettiva e duratura del lavoro forzato o obbligatorio, in cui siano previste azioni sistematiche adottate dalle Autorità competenti, eventualmente in coordinamento con le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, nonché con altri gruppi interessati. Ribadisce, inoltre, la definizione di lavoro forzato o obbligatorio riportata nella Convenzione n. 29/1930, in base alla quale le misure di cui al presente Protocollo devono comprendere specifiche azioni contro la tratta di persone finalizzata al lavoro forzato o obbligatorio.
  L'articolo 2 specifica le misure per prevenire il lavoro forzato o obbligatorio, di seguito indicate, tra cui: istruzione e informazione delle persone, soprattutto a quelle considerate più vulnerabili, per evitare che diventino vittime di lavoro forzato o obbligatorio; istruzione e informazione dei datori di lavoro, per evitare che vengano coinvolti in situazioni di lavoro forzato o obbligatorio; azioni per garantire che il campo di applicazione della legislazione sulla prevenzione del lavoro forzato o obbligatorio e il controllo della sua applicazione, inclusa, eventualmente, la normativa del lavoro, copra tutti i lavoratori e i settori dell'economia e che siano rafforzati i servizi dell'ispezione del lavoro e degli altri soggetti responsabili dell'applicazione di questa legislazione; protezione delle persone, in particolare dei lavoratori migranti, contro eventuali pratiche abusive o fraudolenti durante le procedure di reclutamento e collocamento al lavoro; sostegno ai settori pubblico e privato, per prevenire e affrontare i rischi di lavoro forzato o obbligatorio; azioni per affrontare le cause che determinano il rischio di lavoro forzato o obbligatorio e i fattori che lo aumentano.
  L'articolo 3 prevede l'obbligo degli Stati membri di adottare misure efficaci per identificare, liberare e proteggere tutte le vittime del lavoro forzato o obbligatorio, consentire il loro recupero e la loro riabilitazione, così come altre forme di assistenza e sostegno.
  L'articolo 4 prevede che ogni Stato membro garantisca a tutte le vittime del lavoro forzato o obbligatorio, a prescindere dalla loro presenza o dal loro status giuridico nel territorio nazionale, l'accesso a rimedi adeguati ed efficaci di risarcimento, come l'indennizzo. Prevede, altresì, l'obbligo di ogni Stato membro, conformemente ai princìpi fondamentali del proprio ordinamento giuridico, di adottare le misure necessarie per assicurare che le Autorità competenti non siano tenute a perseguire o imporre sanzioni alle vittime del lavoro forzato o obbligatorio per la loro partecipazione ad attività illecite, che sono costrette a compiere come conseguenza diretta della sottomissione al lavoro forzato o obbligatorio.
  L'articolo 5 prevede l'obbligo degli Stati membri di cooperare tra di loro per garantire la prevenzione e l'eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato o obbligatorio.
  L'articolo 6 stabilisce che le misure adottate per l'attuazione delle disposizioni del Protocollo e della Convenzione n. 29 devono essere previste dalla legislazione nazionale o dall'Autorità competente, previa consultazione delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori interessate.
  L'articolo 7 prevede l'abrogazione delle disposizioni transitorie dell'articolo 1, paragrafi 2 e 3, nonché degli articoli da 3 a 24 della Convenzione n. 29, mentre i successivi articoli, dall'8 al 12, prevedono le condizioni necessarie per l'entrata in vigore del Protocollo, nonché le procedure per la ratifica e la denuncia da parte dei singoli Stati membri.
  Passando al disegno di legge di autorizzazione alla ratifica, esso consta di 4 articoli. Gli articoli 1 e 2 prevedono l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione. L'articolo 3 reca la clausola di invarianza finanziaria. L'articolo 4 stabilisce l'entrata in vigore del provvedimento al giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  Formula, in conclusione, una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

Pag. 306

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 15.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 10 gennaio 2024. — Presidenza della vicepresidente Tiziana NISINI.

  La seduta comincia alle 15.

Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
C. 153 Serracchiani, C. 202 Comaroli, C. 844 Gatta, C. 1104 Barzotti, C. 1128 Rizzetto e C. 1395 Tenerini.
(Seguito esame e rinvio – Adozione del testo base).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento.

  Tiziana NISINI, presidente, avverte che il Comitato ristretto, nominato per la predisposizione di un testo unificato delle proposte di legge in esame, ha terminato i suoi lavori lo scorso 19 dicembre. Chiede, pertanto, al relatore, onorevole Giaccone, di illustrare le risultanze dei lavori del Comitato ristretto e di formulare la sua proposta in ordine alla prosecuzione dell'esame delle proposte di legge.

  Andrea GIACCONE (LEGA), relatore, propone di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il testo unificato delle proposte in esame elaborato dal Comitato ristretto (vedi allegato 2), che ritiene rappresenti una sintesi efficace di tutte le proposte di legge presentate. Rivolge, dunque, un ringraziamento a tutti i gruppi per il lavoro svolto e il contributo fornito nel corso della predisposizione di tale testo. Ricorda, peraltro, che l'impegno di tutti gli schieramenti della Commissione sul tema si è tradotto anche nella presentazione di un ordine del giorno in Assemblea, durante l'esame del disegno di legge di bilancio 2024, volto ad impegnare il Governo ad istituire, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica e le risorse disponibili, un apposito Fondo per l'estensione di permessi e congedi retribuiti ai dipendenti pubblici o privati affetti da malattie oncologiche o da malattie invalidanti o croniche, anche rare.

  Valentina BARZOTTI (M5S), nel ringraziare il relatore per il lavoro di sintesi svolto, preannuncia il voto a favore del suo gruppo sulla proposta di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il testo unificato delle proposte in esame elaborato dal Comitato ristretto, che ritiene si ponga sulla scia del lavoro già svolto nella passata legislatura.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) ringrazia il relatore per l'ottimo lavoro svolto, facendo notare che la convergenza dei gruppi su temi così rilevanti non può che condurre a buoni risultati. Auspica che tale forma di collaborazione si traduca in atti concreti del Governo, con l'individuazione delle risorse finanziarie necessarie, come richiesto dagli stessi gruppi nell'ordine del giorno già richiamato, presentato in sede di esame dell'ultima legge di bilancio. Si augura dunque che il Governo possa esprimere il proprio orientamento al riguardo quanto prima. Preannuncia, dunque, il voto a favore del suo gruppo sulla proposta di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il testo unificato delle proposte in esame elaborato dal Comitato ristretto.

  Chiara TENERINI (FI-PPE), dopo aver rivolto un ringraziamento al relatore per il lavoro svolto e ai gruppi di opposizione per la collaborazione prestata, prende atto con favore che il testo unificato recepisce anche alcune delle istanze contenute nella sua proposta di legge C. 1395. Fatto notare che l'iniziativa dei gruppi è stata rafforzata dall'atto di indirizzo rivolto al Governo nel corso dell'esame dell'ultima legge di bilancio, si augura che tale intervento possa recare benefici a tanti soggetti fragili che richiedono una maggiore tutela, considerata la loro condizione di particolare vulnerabilità.Pag. 307 Preannuncia, dunque, il voto a favore del suo gruppo sulla proposta di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il testo unificato delle proposte in esame elaborato dal Comitato ristretto.

  Francesco MARI (AVS), dopo aver ringraziato il relatore per il lavoro svolto, preannuncia il voto a favore del suo gruppo sulla proposta di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il testo unificato delle proposte in esame elaborato dal Comitato ristretto.

  La Commissione approva la proposta del relatore di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il testo unificato delle proposte in esame elaborato dal Comitato ristretto.

  Tiziana NISINI, presidente, avverte che le modalità di prosecuzione dell'iter saranno definite nell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, previsto all'ordine del giorno della giornata odierna
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 10 gennaio 2024. — Presidenza della vicepresidente Tiziana NISINI.

  La seduta comincia alle 15.05.

Proposta di nomina del professor Fabrizio D'Ascenzo a presidente dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).
Nomina n. 38.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.

  Tiziana NISINI, presidente e relatrice, avverte che la Commissione avvia oggi l'esame della proposta di nomina del professor Fabrizio D'Ascenzo, designato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali quale presidente dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), ai fini dell'espressione del parere di competenza.
  Ricorda che, come concordato nell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, lo svolgimento dell'audizione informale del professor Fabrizio D'Ascenzo avrà luogo la prossima settimana.
  In qualità di relatrice sul provvedimento in titolo, ricorda preliminarmente che, come si legge nel suo sito istituzionale, l'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) è un ente pubblico non economico che gestisce l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, i cui obiettivi sono la riduzione del fenomeno infortunistico, l'assicurazione dei lavoratori che svolgono attività a rischio, il reinserimento nella vita lavorativa degli infortunati sul lavoro e la realizzazione di attività di ricerca e sviluppo di metodologie di controllo e di verifica in materia di prevenzione e sicurezza. Inoltre, allo scopo di contribuire a ridurre il fenomeno infortunistico, l'INAIL realizza iniziative di monitoraggio continuo dell'andamento dell'occupazione e degli infortuni; di indirizzo, formazione e consulenza in materia di prevenzione rivolte alle piccole e medie imprese e agli organi di controllo; di finanziamento alle imprese che investono in sicurezza; di ricerca finalizzata alla prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.
  L'Istituto è compreso tra gli enti pubblici dell'area previdenziale, disciplinati dal decreto legislativo n. 479 del 1994, ed è sottoposto alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero dell'economia e delle finanze nonché del Ministero della salute. A tale ultimo riguardo, ricordo che l'articolo 7 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, al fine di assicurare la piena integrazione delle funzioni assicurative e di ricerca connesse alla materia della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro e il coordinamento Pag. 308stabile delle attività in materia, ottimizzando le risorse ed evitando duplicazioni di attività, ha previsto la soppressione dell'IPSEMA e dell'ISPESL, stabilendo che le relative funzioni fossero attribuite all'INAIL, sotto la vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero della salute.
  Con riferimento all'assetto organizzativo, anche l'INAIL è stato coinvolto nel processo di razionalizzazione previsto per gli enti pubblici dal decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, in base al quale sono state concentrate nella figura del Presidente le funzioni facenti capo fino a quel momento al Presidente e al Consiglio di amministrazione, conseguentemente soppresso, configurando quindi un organo monocratico al vertice dell'Istituto. Successivamente l'articolo 25 del decreto-legge n. 4 del 2019, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 26 del 2019, ha previsto la reintroduzione, quali organi degli istituti, del vice presidente e del consiglio di amministrazione e ha, conseguentemente, modificato i poteri del presidente, attribuendogli la rappresentanza legale dell'Istituto, il potere di convocare e presiedere il consiglio di amministrazione, nonché la facoltà di assistere alle sedute del consiglio di indirizzo e vigilanza.
  Successivamente al decreto-legge n. 4 del 2019 è intervenuto l'articolo 1 del decreto-legge n. 51 del 2023, che ha sostanzialmente modificato la governance dell'Istituto, prevedendo la nomina di un commissario straordinario, che assume i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione spettanti al presidente e al consiglio di amministrazione, con decadenza – contestuale alla suddetta nomina – del presidente, del vice presidente e del consiglio di amministrazione già in carica. Tale modifica ha previsto anche la soppressione della figura del vice presidente. Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 giugno 2023 ha conferito l'incarico di Commissario straordinario al professor D'Ascenzo.
  Segnala, infine, che rimane confermata la procedura disciplinata dalla normativa vigente, che rinvia alla legge n. 14 del 1978, disponendo l'acquisizione del parere delle competenti Commissioni parlamentari sulle nomine di enti pubblici, e alla procedura di cui all'articolo 3 della legge n. 400 del 1988. In particolare, la nomina avviene con decreto del Presidente della Repubblica, emanato su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.
  Per quanto riguarda il profilo professionale del candidato, rinvia al curriculum allegato alla proposta di nomina.
  Si limita ad evidenziare che il professor Fabrizio D'Ascenzo, laureato in Economia e Commercio presso la facoltà di Economia dell'Università «La Sapienza» di Roma con votazione 110/110 e lode, ha conseguito un dottorato di ricerca in scienze merceologiche.
  Professore ordinario presso la facoltà di Economia dell'Università «La Sapienza» di Roma, dal 2017 ha ricoperto il ruolo di Preside della predetta facoltà. È stato Presidente del Corso di Laurea magistrale in Economics and Communication of Management and Innovation e, in precedenza, direttore del Dipartimento di Management, direttore del Centro di ricerca ImpreSapiens e direttore operativo del progetto Campus Mentis, commissionato a ImpreSapiens dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'orientamento al lavoro dei giovani neo-laureati di tutta Italia.
  Ha ricevuto due dottorati di ricerca honoris causa dalla State University of Economics and Finance di San Pietroburgo (Russia) e dalla Bucharest University of Economic Sciences (ASE) ed è professore onorario presso la Zhongnam University of Economics and Law di Wuhan (Cina).
  È autore di oltre 200 pubblicazioni edite in monografie, articoli su riviste nazionali e internazionali, atti di congressi nazionali ed internazionali e ha svolto attività di collaborazione scientifica e didattica con varie università internazionali. I suoi principali interessi di ricerca sono legati allo sfruttamento dell'innovazione tecnologica e Pag. 309all'applicazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione a contesti aziendali e della pubblica amministrazione.
  Conclusivamente, ritiene che, alla luce del qualificato profilo del professor D'Ascenzo, vi siano le condizioni per esprimere un giudizio positivo sulla nomina proposta. Si riserva, comunque, di formulare una proposta di parere anche alla luce degli elementi che saranno acquisiti nel corso dell'audizione informale del professor D'Ascenzo, prevista per la prossima settimana.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Proposta di nomina dell'avvocato Gabriele Fava a presidente dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS).
Nomina n. 39.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina all'ordine del giorno.

  Tiziana NISINI, presidente, avverte che la Commissione avvia oggi l'esame della proposta di nomina dell'avvocato Gabriele Fava, designato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali quale presidente dell'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), ai fini dell'espressione del parere di competenza.
  Dà quindi la parola al relatore per lo svolgimento della relazione, ricordando che, come concordato nell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, lo svolgimento dell'audizione informale dell'avvocato Gabriele Fava avrà luogo la prossima settimana.

  Silvio GIOVINE (FDI), relatore, con riferimento alla proposta di nomina del Governo all'esame della Commissione, ricorda preliminarmente che, come si legge nel suo sito istituzionale, l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) è uno tra gli enti previdenziali europei più grandi e complessi, con un bilancio che è il secondo dopo quello dello Stato. L'INPS, infatti, gestisce la quasi totalità della previdenza italiana, assicurando la maggior parte dei lavoratori autonomi e dei dipendenti del settore pubblico e privato. A tali funzioni, nel tempo ne sono state aggiunte di ulteriori, tra le quali ricordo, in particolare, la gestione della banca dati relativa al calcolo dell'ISE, utilizzato dai Comuni per concedere gli assegni per il nucleo familiare e per la maternità, e dell'ISEE, che permette di usufruire di alcune prestazioni sociali agevolate. Da ultimo, ricordo che l'INPS è stato responsabile della gestione del Reddito di cittadinanza, introdotto dal decreto-legge n. 4 del 2019 e la cui operatività è cessata il 31 dicembre 2023. Attualmente invece l'INPS è responsabile della gestione dei nuovi istituti dell'Assegno di inclusione (operativo dal 1° gennaio 2024) e del Supporto per la formazione e il lavoro (operativo dal 1° settembre 2023), introdotti dal decreto-legge n. 48 del 2023. Inoltre, per garantire il rispetto dei diritti previdenziali e assicurativi e le eque condizioni di concorrenza tra le imprese sul mercato, l'INPS ha compiti di vigilanza, che vengono svolti anche tramite le banche dati interne ed esterne.
  Da un punto di vista normativo, il legislatore ha progressivamente accorpato nell'INPS gli enti previdenziali pubblici e tale processo si è concluso, sulla base dell'articolo 21, commi da 1 a 9, del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, con la confluenza nell'Istituto dell'INPDAP e dell'ENPALS, in modo tale che l'INPS attualmente gestisce la previdenza sia dei lavoratori del settore pubblico sia di quelli del settore privato.
  Ricorda, ancora, che all'INPS sono riconosciuti importanti compiti in materia assistenziale, erogando tale Istituto le prestazioni di inabilità e di invalidità; sottolineo, in particolare, l'importanza della gestione diretta delle attività inerenti all'accertamento e alla riscossione dei contributi.
  Con riferimento all'assetto organizzativo, anche l'INPS è stato coinvolto nel processo di razionalizzazione previsto per gli enti pubblici dal decreto-legge n. 78 del Pag. 3102010, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, in base al quale sono state concentrate nella figura del Presidente le funzioni facenti capo fino a quel momento al Presidente e al Consiglio di amministrazione, conseguentemente soppresso, configurando quindi un organo monocratico al vertice dell'Istituto. Successivamente l'articolo 25 del decreto-legge n. 4 del 2019 ha previsto la reintroduzione, quali organi degli istituti, del vice presidente e del consiglio di amministrazione e ha, conseguentemente, modificato i poteri del presidente, attribuendogli la rappresentanza legale dell'Istituto, il potere di convocare e presiedere il consiglio di amministrazione, nonché la facoltà di assistere alle sedute del consiglio di indirizzo e vigilanza.
  Successivamente al decreto-legge n. 4 del 2019 è intervenuto l'articolo 1 del decreto-legge n. 51 del 2023, che ha sostanzialmente modificato la governance dell'Istituto, prevedendo la nomina di un commissario straordinario, che ha assunto i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione spettanti al presidente e al consiglio di amministrazione, con decadenza – contestuale alla suddetta nomina – del presidente, del vice presidente e del consiglio di amministrazione già in carica. Tale modifica ha previsto anche la soppressione della figura del vice presidente. Il DPCM del 15 giugno 2023 ha conferito l'incarico di Commissario straordinario alla dottoressa Gelera.
  Segnala, infine, che rimane confermata la procedura disciplinata dalla normativa vigente, che rinvia alla legge n. 14 del 1978, disponendo l'acquisizione del parere delle competenti Commissioni parlamentari sulle nomine di enti pubblici, e alla procedura di cui all'articolo 3 della legge n. 400 del 1988. In particolare, la nomina avviene con decreto del Presidente della Repubblica, emanato su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.
  Per quanto riguarda il profilo professionale del candidato, rinvia al curriculum allegato alla proposta di nomina.
  Evidenzia che l'avvocato Gabriele Fava, specializzato in diritto del lavoro e relazioni sindacali e industriali, è socio fondatore dello studio legale Fava & Associati, uno tra i più affermati studi italiani specializzati in diritto del lavoro, e attualmente ricopre diverse cariche presso società multinazionali ed enti. Tra le sue principali mansioni e responsabilità di maggiore interesse, si segnala la consulenza sulle questioni di diritto del lavoro, in materia di gestione del rapporto di lavoro, licenziamenti individuali e collettivi, trasferimento d'azienda, ristrutturazioni e riorganizzazioni aziendali, gestione dei negoziati con rappresentanze sindacali.
  Tra gli incarichi dal candidato ricoperti nelle aree di interesse connesse alle materie del lavoro, si segnala che dal 24 luglio 2023 è stato nominato professore a contratto di diritto del lavoro nel corso di laurea a ciclo unico in giurisprudenza – facoltà di economia e giurisprudenza presso la sede di Piacenza dell'Università Cattolica del Sacro Cuore – anno scolastico 2023/2024. Dal 28 luglio 2022 (2022-2024) è stato nominato membro del Gruppo Tecnico Lavoro e Relazioni Industriali – Confindustria. Da luglio 2020 fino a fine mandato governativo (febbraio 2021), consigliere giuridico del Ministro dell'università e della ricerca. È stato inoltre membro del Gruppo di lavoro CNEL per la costituzione della Consulta Nazionale per la Sicurezza Stradale e la mobilità sostenibile, nonché consigliere giuridico dell'Assessorato Istruzione Formazione e Lavoro di Regione Lombardia per il quinquennio 2013-2018. È coordinatore scientifico della rivista «Quaderni di giurisprudenza del lavoro» della Confindustria di Bergamo, nonché docente e consulente di primarie organizzazioni di direzione del personale e relatore ai corsi, convegni e seminari organizzati dalle più autorevoli scuole di formazione.
  È editorialista del Il Sole 24 Ore e autore di diverse pubblicazioni sui temi di diritto del lavoro, tra cui: «Il Codice del lavoro», edizioni 2016, 2015, 2014, 2012, Pag. 3112010, 2009; «Quaderni di giurisprudenza del lavoro» (Confindustria Bergamo), edizioni 2016, 2015, 2014, 2013, 2012; «Giurista del lavoro» 2014, 2013, 2012, 2011; «Guida alla riforma del lavoro», Top legal (Milano), 2012; «Diritto e pratica del lavoro. Nuove forme di mobilità del lavoro», Ipsoa (Milano) 2008; «Licenziamenti individuali», Ipoa (Milano), 2007.
  Conclusivamente, ritiene che, alla luce del qualificato profilo dell'avvocato Fava, vi siano le condizioni per esprimere un giudizio positivo sulla nomina proposta. Si riserva, comunque, di formulare una proposta di parere anche alla luce degli elementi che saranno acquisiti nel corso dell'audizione informale dell'avvocato Fava, prevista per la prossima settimana.

  Tiziana NISINI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.15 alle 15.30.