CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 gennaio 2024
228.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 10 gennaio 2024. — Presidenza della vicepresidente Giorgia LATINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione e il merito Paola Frassinetti.

  La seduta comincia alle 14.45.

  Giorgia LATINI, presidente, avverte che il gruppo di FdI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Sui lavori della Commissione.

  Irene MANZI (PD-IDP) stigmatizza l'ennesimo rinvio dell'esame della proposta di legge del collega Berruto C. 534 dovuto evidentemente alla decisione del Ministro Abodi di continuare a sottrarsi al confronto parlamentare. In particolare esprime forte disappunto sui contenuti di un'intervista rilasciata dal Ministro Abodi e apparsa oggi sugli organi di stampa, che vanno in una direzione contraria rispetto ai contenuti della proposta di legge citata; al riguardo ritiene che il Ministro debba venire a riferire in Commissione al fine di esprimere il parere sugli emendamenti presentati nonché per dare conto delle dichiarazioni fornite alla stampa da cui si deduce come le risorse finanziarie derivanti dalle scommesse saranno destinate alle società di calcio. Ribadisce quindi l'urgenza della presenza del Ministro Abodi in Commissione.

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  Mauro BERRUTO (PD-IDP) esprime forte rammarico e disappunto circa l'ennesimo rinvio dell'esame della proposta di legge a sua prima firma nonostante sia stato concordato un emendamento sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari. Nello stigmatizzare il comportamento del Ministro Abodi si chiede se non sia opportuno adottare degli escamotage dal momento che il Ministro sembra vivere solo di interviste e dichiarazioni alla stampa; si chiede quindi se i pareri sugli emendamenti non possano essere estratti con l'uso dell'intelligenza artificiale e se alla luce delle recenti dichiarazioni del Ministro non sia preferibile modificarne la denominazione in Ministro «del calcio di serie A».
  Più in generale, evidenzia come siano ormai mesi che la Commissione Cultura attende l'espressione dei pareri da parte del Ministro e che sulla base delle dichiarazioni fornite alla stampa nella giornata di oggi sembra evidente l'intenzione del Ministro di destinare altrove la prevista tassa sugli extra profitti.
  Ritiene quindi che a questo punto non sia più rinviabile che il Ministro Abodi venga in Commissione anche per esprimere parere contrario sugli emendamenti presentati e giudica assai grave l'intenzione di destinare quelle risorse finanziarie alle società di calcio di serie A anziché alle persone realmente bisognose. Osserva, infatti, come le società di calcio di serie A rappresentino piuttosto la categoria dei cosiddetti super ricchi che continuano a indebitarsi e a vivere al di sopra delle proprie possibilità.
  Ricorda in particolare gli impegni annunciati dal Ministro Abodi, addirittura sul «suo onore», nella seduta del 20 settembre 2023, in occasione dell'approvazione della modifica dell'articolo 33 della Costituzione circa gli interventi a favore dello sport. Ritiene che a questo punto tutta la Commissione, compresa la presidenza, venga di fatto presa in giro se non addirittura «bullizzata» da parte di un Ministro che non ritiene di doversi confrontare con il Parlamento. Più in generale si chiede a questo punto perché anche la presidenza della Commissione possa accettare tale trattamento, ricordando come il Parlamento è sovrano nell'esercizio delle sue funzioni legislative.

  Gaetano AMATO (M5S) nell'associarsi alle considerazioni svolte dai colleghi intervenuti giudica molto grave l'intervista rilasciata oggi dal Ministro Abodi così come giudica preoccupante l'ennesimo rinvio dell'esame della proposta di legge a prima firma del collega Berruto. Condivide, in particolare, le considerazioni sul fatto che le società di calcio rappresentino solo dei soggetti che continuano ad indebitarsi e non comprende perché dovrebbero ricevere ulteriori risorse finanziarie che, al contrario, dovrebbero piuttosto essere destinate allo sport di base e alle società dilettantistiche. Invita quindi il Ministro per lo sport, Abodi, a venire Commissione al fine di chiarire i propri intendimenti in merito.

  Elisabetta PICCOLOTTI (AVS) si unisce alle critiche espresse dai colleghi intervenuti giudicando gravissime le dichiarazioni rilasciate dal Ministro Abodi sugli organi di stampa. Nel ricordare inoltre le gravi dichiarazioni rilasciate all'inizio della legislatura dal Ministro sulla pubblicità delle scommesse da parte delle società di calcio si chiede come mai non abbia chiara la gravità della ludopatia e la gravità delle conseguenze di questa malattia in termini sociali. Ritiene, a questo punto, necessario che il Governo chiarisca se intende realmente combattere la ludopatia e se corrisponda a verità ciò che emerge nell'intervista rilasciata nella giornata odierna circa l'intenzione di destinare i soldi derivanti dalle scommesse alle società di calcio.
  Con riferimento all'emendamento sottoscritto da tutti i gruppi riferito alla proposta di legge del collega Berruto evidenzia come la sua firma sia stata determinata dalla volontà di destinare i proventi degli extra profitti allo sport di base e alle società dilettantistiche nonostante la sua personale convinzione che tali risorse dovrebbero avere come utilizzo prioritario interventi a favore dei malati di ludopatia.
  Auspica quindi che il Governo non intenda continuare ad umiliare il Parlamento Pag. 279nonostante vi sia stato un lavoro comune di confronto e ritiene che, date le circostanze, la soluzione non possa essere il continuo rinvio dell'esame della proposta di legge in questione. Al contrario ritiene che ciascuno debba assumersi la propria responsabilità e che il Governo non possa continuare ad impedire alla Commissione di concluderne l'esame. Auspica pertanto che quello di oggi rappresenti davvero l'ultimo rinvio a cui la Commissione Cultura è di fatto costretta.

  Antonio CASO (M5S) ritiene che la Commissione in questa vicenda ne esca realmente mortificata e che sia da tempo ostaggio del Governo. Rivolge quindi un appello anche al Presidente della Commissione affinché il Parlamento possa svolgere il proprio lavoro ricordando come anche sul versante del sindacato ispettivo il comportamento del Governo non possa essere più accettato. Più in generale ritiene che laddove le condizioni non cambino il suo gruppo adotterà tutte le azioni possibili al fine di difendere le prerogative della Commissione.

  Mauro BERRUTO (PD-IDP) richiama l'attenzione della Commissione e dei colleghi sul rinvio dell'esame anche della proposta di legge Molinari C. 836 nonostante sia stato proprio il Governo, alla fine del mese di ottobre, a presentare una serie di proposte di modifiche al testo. Infine, chiede quindi di poter sottoscrivere la proposta di legge in questione.

  Giorgia LATINI, presidente, alla luce del dibattito svoltosi sui lavori della Commissione preannuncia che riferirà al presidente Mollicone tutte le questioni emerse dagli interventi dei deputati intervenuti.

Istituzione di un fondo per il concorso dello Stato al finanziamento della spesa per la partecipazione a viaggi di istruzione.
C. 1063 Manzi e C. 1057 Piccolotti.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 31 ottobre 2023.

  Giorgia LATINI, presidente, ricorda che nella seduta del 31 ottobre scorso la Commissione ha deliberato di adottare, quale testo base per il seguito dell'esame, il testo della proposta di legge C. 1063 d'iniziativa della deputata Manzi.
  Ricorda, altresì, che lunedì 20 novembre scorso è scaduto il termine per la presentazione delle proposte emendative e sono stati presentati 6 emendamenti, che sono in distribuzione, su nessuno dei quali la Presidenza ha ravvisato profili di inammissibilità.
  Invita quindi la relatrice ed il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sugli emendamenti presentati (vedi allegato 1).

  Nicole MATTEONI (FDI), relatrice, esprime parere contrario tutte le proposte emendative presentate.

  Il sottosegretario Paola FRASSINETTI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Elisabetta PICCOLOTTI (AVS) interviene sul complesso degli emendamenti presentati allo scopo di chiarire il senso di tali proposte emendative nonché di far riflettere la Commissione sui contenuti della proposta di legge che si accinge a votare nella seduta odierna.
  Nel segnalare che a differenza del testo base adottato, a prima firma della collega Manzi, il testo presentato dal suo gruppo affrontava anche il tema della gratuità dei libri ritenendo le risorse finanziarie attualmente destinate a tale finalità del tutto insufficienti evidenzia altresì come la sua proposta di legge prevedeva anche la gratuità dei viaggi d'istruzione dei libri per gli studenti al di sotto di un certo reddito. Al riguardo segnala come il Ministro Valditara abbia stanziato 50 milioni di euro per i viaggi d'istruzione adottando il criterio del reddito ISEE fissato a 5000 euro.Pag. 280
  Al riguardo ritiene che la previsione di tale limite di reddito di fatto determinerà l'esclusione di quasi tutti gli studenti non abbienti che avendo un reddito superiore probabilmente sarebbero in teoria nelle condizioni di poter partecipare ai viaggi d'istruzione. Più in generale non ritiene che il testo in esame possa essere approvato ma che piuttosto vadano modificati i criteri previsti per l'individuazione della platea dei beneficiari e che vadano senz'altro incrementate le risorse finanziarie destinate a tali finalità.

  Anna Laura ORRICO (M5S) dichiara anzitutto la volontà di sottoscrivere tutti gli emendamenti presentati dalla collega Piccolotti alla proposta di legge in esame. Nel condividere le considerazioni svolte circa l'incongruità dei criteri previsti dal Ministro Valditara ricorda come la legge di bilancio recentemente approvata riserva meno del 3 per cento delle risorse per i giovani e ancora meno per la cultura; ritiene pertanto condivisibile prevedere il limite ISEE fissato al di sotto di 35.000 euro nonché prevedere la facoltà degli istituti scolastici di destinare le risorse agli studenti che lo richiedano e che abbiano un reddito ISEE inferiore a 35.000 euro. Preannuncia quindi il voto favorevole sull'emendamento Piccolotti 1.1.

  Irene MANZI (PD-IDP) nel ricordare come il testo della proposta di legge, a sua prima firma, adottato come testo base, sia stato presentato all'inizio di un dibattito che poi si è evoluto in varie direzioni, sollecita il Governo e i colleghi della maggioranza a valutare l'opportunità di prevedere misure anche riguardo alla gratuità del libri di testo auspicando che tali miglioramenti possano, ad esempio, essere formulati nell'ambito dell'esame che si svolgerà in Assemblea al fine di individuare le soluzioni più adeguate.

  Gaetano AMATO (M5S), rivolgendosi al rappresentante del Governo si chiede se non sia possibile modificare i pareri contrari espressi sugli emendamenti presentati al fine di ampliare la platea dei beneficiari delle risorse finanziarie stanziate per i viaggi d'istruzione.

  Il sottosegretario Paola FRASSINETTI evidenzia come tutte le questioni emerse dal dibattito siano condivisibili e che certamente gli emendamenti presentati sono volti a finalità certamente apprezzabili; non potendo in questa fase, anche per problemi di copertura finanziaria, modificare il parere già espresso sugli emendamenti presentati auspica che nel corso dell'esame in Assemblea si possano trovare soluzioni diverse al fine di consentire agli studenti bisognosi di poter partecipare ai viaggi d'istruzione accedendo al Fondo previsto.

  Elisabetta PICCOLOTTI (AVS), alla luce del dibattito fin qui svoltosi nonché delle considerazioni svolte dal rappresentante del Governo ritiene che stia emergendo una sensibilità comune su alcune delle criticità evidenziate. Al riguardo si chiede quindi se non sia possibile rinviare l'esame degli emendamenti ed eventualmente riaprire il termine per la presentazione di ulteriori emendamenti che possano migliorare il testo all'esame della Commissione.

  Rossano SASSO (LEGA) chiede al rappresentante del Governo la possibilità di disporre di alcuni dati circa la platea dei beneficiari del Fondo destinato ai viaggi d'istruzione ed in particolare se sia possibile avere maggiore contezza circa il numero di studenti che potrebbero beneficiare di tali risorse al fine di conoscere la consistenza della platea degli effettivi beneficiari.

  Irene MANZI (PD-IDP) si associa alla richiesta formulata dal collega Sasso circa la possibilità di disporre di dati precisi circa la platea dei beneficiari e dichiara di condividere la richiesta avanzata dalla collega Piccolotti circa il rinvio dell'esame degli emendamenti al fine di riaprire il termine per la presentazione di ulteriori emendamenti. Al riguardo ritiene che si potrebbe, altresì, valutare la riapertura della fase dell'esame informale nell'ambito del Comitato ristretto al fine di poter apportarePag. 281 i necessari miglioramenti al testo in esame.

  Antonio CASO (M5S) dichiara di condividere alla richiesta di rinvio dell'esame degli emendamenti al fine di poter valutare, anche sulla base degli eventuali dati che il Governo potrà fornire, la possibilità di allargare la platea degli studenti che potranno beneficiare delle risorse destinate ai viaggi d'istruzione. Ritiene quindi anche opportuno che si possa riaprire il termine per la presentazione di ulteriori emendamenti.

  Alessandro AMORESE (FDI) nel giudicare assai fruttuoso il dibattito svoltosi nella seduta odierna dichiara di condividere la proposta di rinviare l'esame delle proposte emendative e, eventualmente, di fissare un nuovo termine per la presentazione di ulteriori proposte emendative giudicando altresì utile che il Governo possa fornire ulteriori elementi informativi circa la platea dei beneficiari.

  Rita DALLA CHIESA (FI-PPE) a nome del gruppo di Forza Italia dichiara di condividere la proposta di rinvio dell'esame della proposta di legge in discussione e di riaprire il termine per la presentazione di ulteriori emendamenti.

  Giorgia LATINI, presidente, nel prendere atto della volontà espressa dai rappresentanti dei gruppi intervenuti, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.25.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 10 gennaio 2024. — Presidenza della vice presidente Giorgia LATINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione e il merito Paola Frassinetti.

  La seduta comincia alle 15.25.

  Giorgia LATINI, presidente, avverte che il gruppo di FdI ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Norme per la valorizzazione della castanicoltura.
Nuovo testo C. 565 e abb.
(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Giovanna MIELE (LEGA), relatrice, rileva, anzitutto come il nuovo testo della proposta di legge C. 565, adottato come testo base, risultante dagli emendamenti approvati, si componga di cinque capi suddivisi in diciassette articoli.
  Con riferimento agli ambiti di competenza della Commissione Cultura segnala in particolare le seguenti disposizioni.
  Nell'ambito del Capo I (Disposizioni generali), l'articolo 1 stabilisce le finalità, e l'ambito di applicazione. Le finalità sono: la valorizzare la coltivazione sostenibile dei castagneti per favorire lo sviluppo delle zone montane e collinari, la biodiversità, la difesa del suolo, anche dal rischio di dissesto idrogeologico; il sostegno delle le filiere del settore. L'articolo 2 reca le definizioni di: castanicoltori, castagneti da legno e da frutto, sia in attività di coltura che oggetto di ripristino colturale.
  Nell'ambito del Capo II (rappresentanza e coordinamento istituzionale), l'articolo 3 disciplina il Piano di settore della filiera castanicola che ha durata triennale ed è adottato entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge con decreto del MASAF, previa intesa in sede di Conferenza unificata. Esso è lo strumento programmatico strategico del settore, destinato a fornire alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano gli indirizzi sulle misure e sugli obiettivi di interesse che possono essere inseriti nei singoli programmi di sviluppo rurale (PSR) e ai quali possono riferirsi le politiche regionali di settore; tra gli interventi prioritari vengono indicati, fra l'altro il coordinamento strategico della ricerca del settore, il sostegnoPag. 282 alla diffusione della castanicoltura tradizionale e alle associazioni di castanicoltori impegnate nel recupero del patrimonio castanicolo e della cultura della sua coltivazione nonché l'istituzione di una Rete nazionale della formazione professionale nel settore della castanicoltura. Il Piano è altresì volto a definire le modalità di valorizzazione del ruolo delle associazioni culturali nazionali e locali nel promuovere i prodotti della castanicoltura anche attraverso manifestazioni ed eventi per la riscoperta del settore castanicolo.
  L'articolo 4 istituisce il Tavolo di filiera per la frutta in guscio- comprendente una sezione specifica per la castanicoltura – con decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF). Il Tavolo è composto da rappresentanti del (MASAF), del Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica, del Ministero della cultura, del Ministero della salute, delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano; delle organizzazioni professionali agricole, delle organizzazioni dei produttori, degli importatori e dei trasformatori, delle associazioni nazionali, dei collegi e degli ordini professionali, dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA), del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA). Il Tavolo può avvalersi del supporto tecnico delle università e degli enti di ricerca nonché dell'Istituto nazionale di statistica e del centro nazionale delle ricerche (CNR). Nell'ambito del Tavolo, tra i propri componenti, è costituito l'Osservatorio statistico, economico e di mercato permanente con il compito di raccogliere e di analizzare le informazioni derivanti dal monitoraggio dei dati economici del settore;
  L'articolo 6 prevede l'istituzione della Rete nazionale di ricerca sulla castanicoltura, presso il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste che provvede al coordinamento tra gli enti di ricerca ed il mondo economico anche mediante la diffusione degli studi e l'applicazione delle innovazioni all'interno della filiera castanicola.
  Nell'ambito del Capo III (Interventi pubblici per la filiera castanicola), l'articolo 14 prevede che la legge riconosce l'importanza storica del castagno nel territorio e il ruolo delle attività culturali e sociali ad esso collegate svolte dalle associazioni per il sostegno della multifunzionalità del castagno in ambito paesaggistico, ricreativo, turistico, ecologico ed economico. In particolare si prevede che in attuazione del Piano di settore di cui all'articolo 2, il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, avvalendosi della mappatura storica e attuale del castagno con proprio decreto, individui le zone che possono assumere nomi legati alla presenza storica del castagno e riconosce le associazioni che svolgono attività sui territori per la conservazione della memoria storica della castanicoltura prevedendo anche misure di sostegno mediante l'istituzione di un Fondo per il sostegno delle iniziative culturali e sociali nel settore della castanicoltura. Nel medesimo decreto sono individuate le procedure per lo svolgimento di attività anche formative e di conservazione della memoria storica delle tradizioni territoriali legate alla presenza del castagno.
  Formula, quindi, una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 2).

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 15.30.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 10 gennaio 2024.

Disposizioni in favore dell'Associazione Arena Sferisterio – Teatro di tradizione, per l'organizzazione del Macerata Opera Festival.
Esame C. 1127 Latini e C. 1289 Manzi.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.30 alle 15.35.

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ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 220 del 20 dicembre 2023, a pagina 42, prima colonna, trentacinquesima riga, sopprimere le parole: «come risultante dagli emendamenti approvati,».