CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 dicembre 2023
223.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 625

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 27 dicembre 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Tullio Ferrante.

  La seduta comincia alle 16.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 e relativa Nota di variazioni.
C. 1627 Governo, approvato dal Senato, e C. 1627/I Governo, approvato dal Senato.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Relazione favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), relatore, premette che con il disegno di legge di bilancio 2024 il Governo Meloni ha inteso tagliare il cuneo fiscale a una platea di 14 milioni di contribuenti, nonché tutelare i redditi medio-bassi e le imprese.
  Riferisce quindi per le parti di competenza della IX Commissione Trasporti, PostePag. 626 e Telecomunicazioni. Al proposito, ricorda che – avendo l'altro ramo del Parlamento approvato il provvedimento con votazione fiduciaria il 22 dicembre scorso – le disposizioni della sezione I risultano accorpate in un unico articolo, l'articolo 1, composto di 561 commi.
  La sezione II, costituita dagli articoli dal 2 al 21, reca invece l'approvazione dello stato di previsione dell'entrata e degli stati di previsione di spesa dei singoli Ministeri.
  Le disposizioni di interesse della Commissione in effetti concernono plurimi aspetti, sui quali offre ragguagli di massima, per il resto rinviando alla documentazione degli uffici in cui si trovano elementi specifici e dettagliati su ciascuna misura.
  Si sofferma inizialmente sugli interventi che sono di interesse per il settore dei trasporti.
  Il comma 93 estende alle operazioni di immatricolazione e voltura di autoveicoli, motoveicoli e loro rimorchi provenienti dal territorio degli Stati della Città del Vaticano e della Repubblica di San Marino, gli obblighi previsti dalla legislazione vigente per contrastare le frodi IVA nel settore delle compravendite di automezzi tra Stati dell'Unione europea.
  Il comma 156 modifica l'importo dell'indennità giornaliera cui ha diritto la gente di mare per gli eventi di malattia insorti dal 1° gennaio 2024, nei casi in cui la malattia impedisca totalmente e di fatto al soggetto assicurato di attendere al lavoro, prevedendo che essa sia pari al 60 per cento della retribuzione. La disposizione interviene altresì a modificare le modalità di calcolo di tale indennità.
  I commi 203 e 204, introdotti dal Senato, prorogano fino al 2026 l'operatività del Fondo per le vittime dell'amianto in favore dei lavoratori di società a partecipazione pubblica che hanno contratto patologie asbesto-correlate durante l'attività lavorativa prestata presso cantieri navali, fondo istituito per il 2023 nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
  Viene poi al tema del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia, stradale e ferroviario (cd. Ponte sullo Stretto).
  Il comma 272 reca una disposizione finalizzata a consentire l'approvazione da parte del CIPESS entro l'anno 2024 del progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina. A tal fine, nelle more dell'individuazione di ulteriori fonti di finanziamento atte a ridurre l'onere a carico del bilancio dello Stato, è autorizzata la spesa di 9.312 milioni di euro, della quale è disciplinata l'articolazione temporale negli esercizi finanziari 2024-2032.
  Rileva che il testo iniziale prevedeva un'autorizzazione di 11.630 milioni. La differenza tra i due importi (pari a 2.312 milioni di euro) viene imputata dal nuovo comma 273 a carico delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC). Complessivamente quindi il nuovo testo approvato dal Senato conferma l'importo complessivo di 11.630 milioni destinato all'opera in questione. Il comma 274 dispone che gli accordi per la coesione da definire tra le Regioni Sicilia e Calabria con il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR devono dare evidenza alle risorse annuali del Fondo per lo sviluppo e la coesione destinate alla realizzazione dell'opera.
  Il comma 275 dispone infine che, con delibere del CIPESS, su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, è attestata la sussistenza di eventuali ulteriori risorse e ridotta corrispondentemente l'autorizzazione di spesa di cui al comma 272.
  Restando in materia di infrastrutture, il comma 276 introduce disposizioni volte a semplificare le procedure per la realizzazione degli interventi urgenti di ripristino della funzionalità dell'impianto funiviario di Savona in concessione alla società Funivie S.p.a., nonché per garantire la continuità dell'esercizio dei servizi di trasporto portuale a basso impatto ambientale e di traffico e di mantenere gli attuali livelli occupazionali.
  Il comma 277 reca un'autorizzazione di spesa per il rifinanziamento di interventi in Pag. 627materia di investimenti e infrastrutture, indicati nell'allegato V. Tra tali interventi segnala: a) l'autorizzazione di spesa di 265.400 euro per il 2024 per l'impianto funiviario di Savona; b) l'autorizzazione di spesa 10 milioni di euro per l'anno 2024 per l'adeguamento tecnologico degli operatori di rete mobile al sistema IT-ALERT; c) l'autorizzazione di spesa per complessivi 560 milioni di euro, per gli anni 2024 al 2038, per coprire gli oneri del rimborso dei prestiti relativi alla realizzazione delle linee metropolitane M4-M5 di Milano.
  I commi 278 e 279 recano ulteriori disposizioni per opere infrastrutturali relative alla rete ferroviaria. In particolare il comma 278 modifica l'articolo 18 del decreto-legge n. 104 del 2023 (cosiddetto decreto-legge Asset) relativo alla realizzazione degli interventi del PNRR di competenza del MIT. Nello specifico, le modifiche apportate prevedono che le somme a titolo di maggiori oneri, come determinate ai sensi del citato articolo 18, siano corrisposte al contraente generale anche nei casi relativi alle varianti in corso d'opera, da intendersi come modifiche resesi necessarie in corso di esecuzione dell'appalto per effetto di circostanze imprevedibili da parte della stazione appaltante; tra queste rientrano anche le nuove disposizioni legislative o regolamentari o provvedimenti sopravvenuti di autorità o enti preposti alla tutela di interessi rilevanti. Da ultimo, si specifica, per garantire il rispetto degli impegni connessi all'attuazione del PNRR per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi, che il soggetto attuatore sia autorizzato a negoziare con il contraente generale, anche in deroga a specifiche clausole contrattuali, delle modifiche contrattuali derivanti dal recepimento di disposizioni legislative o specifiche tecniche sopravvenute o da cause di forza maggiore e sorpresa geologica.
  Ricorda in proposito che gli interventi interessati dal decreto-legge cd. Asset sono relativi ai seguenti: a) la linea A/V Milano-Verona: tratta Brescia-Verona, 1° lotto funzionale; b) la linea A/V Milano-Venezia: subtratta Verona-Vicenza, 1° lotto funzionale; c) la già citata tratta AV/AC Terzo valico dei Giovi.
  Il comma 279 autorizza una spesa pari a complessivi 825 milioni di euro (di cui 250 milioni per il 2024, 300 milioni per il 2025, 100 milioni per il 2026 e 175 milioni per il 2027) per la realizzazione degli interventi finanziati anche in parte a valere sulle risorse previste dal PNRR, affidati a contraente generale dalle società del gruppo Ferrovie dello Stato.
  Il comma 280 inoltre, per accelerare la realizzazione degli interventi di potenziamento e velocizzazione della linea ferroviaria adriatica, dispone che con DPCM, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio, sia nominato un Commissario straordinario per la progettazione, l'affidamento e l'esecuzione degli interventi.
  Il comma 285, introdotto dal Senato, assegna un finanziamento di complessivi 100 milioni di euro alla Ferrovia centrale umbra, scaglionati per metà sul 2025 e metà sul 2026 per interventi infrastrutturali e tecnologici.
  Il comma 287, introdotto dal Senato, assegna un finanziamento di 35 milioni di euro per il 2024 per il porto di Civitavecchia per le seguenti finalità: potenziamento e sviluppo del porto; potenziamento e sviluppo delle infrastrutture di viabilità per l'interconnessione del porto con il territorio; riqualificazione delle connesse aree industriali. La disposizione indica quale copertura finanziaria la riduzione del Fondo per le infrastrutture ad alto rendimento (FIAR), istituito nello stato di previsione del MIT dalla legge di bilancio per il 2023 (articolo 1, comma 461, legge n. 197 del 2022).
  Il comma 292, introdotto dal Senato, incrementa la dotazione di diverse autorizzazioni di spesa, tra cui si segnalano il rifinanziamento per 55 milioni di euro per l'anno 2024, 130 milioni di euro per l'anno 2027 e 170 milioni di euro per l'anno 2028 del Fondo per le infrastrutture portuali, e il rifinanziamento di 100 milioni di euro per l'anno 2027 dell'autorizzazione di spesa Pag. 628per interventi in favore del settore dell'autotrasporto.
  Il comma 294, introdotto dal Senato, consente di affidare in concessione agli operatori economici interessati, per un massimo di trent'anni e sulla base di un piano degli investimenti che sarà esaminato dal Ministero delle imprese e del made in Italy, le aree appartenenti al demanio pubblico, ramo bonifica, ricadenti nel perimetro del polo siderurgico di Piombino, al fine di completare gli interventi infrastrutturali, portuali e ambientali e di favorire la riqualificazione industriale e lo sviluppo produttivo dell'area.
  I commi 296 e 297, introdotti dal Senato, estendono alle spese sostenute nel mese di luglio 2022 l'applicazione del credito d'imposta per gli autotrasportatori di merci con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, nella misura massima del 12 per cento, a fronte della spesa sostenuta, per l'acquisto del gasolio impiegato nei veicoli, di categoria euro 5 o superiore. L'estensione del credito d'imposta avviene nel limite massimo di 20 milioni di euro per l'anno 2024.
  Il comma 302, introdotto dal Senato, al fine di favorire il riequilibrio socio-economico e lo sviluppo dei territori, istituisce, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, un fondo con una dotazione di 7,5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 per assicurare il finanziamento di interventi urgenti di riqualificazione, ristrutturazione, ammodernamento, ampliamento di strutture e infrastrutture pubbliche. Si demanda la definizione delle categorie di beneficiari, nonché dei criteri e delle modalità di riparto delle somme, a un decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge di bilancio.
  Il comma 304 proroga fino al 31 dicembre 2024 le disposizioni introdotte dall'articolo 26 del decreto-legge n. 50 del 2022, volte a fronteggiare, nel settore degli appalti pubblici di lavori, gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici.
  Quanto al diverso settore del trasporto marittimo e subacqueo, il comma 323, introdotto dal Senato, estende l'accesso al fondo istituito per promuovere la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale del settore navale, ai progetti di rilevanza strategica nel settore subacqueo e alle imprese la cui attività principale riguarda la costruzione, trasformazione e revisione di sistemi elettronici nel settore navale. Il comma 324, anch'esso introdotto dal Senato, dispone l'incremento di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 dell'autorizzazione di spesa di cui alla legge di bilancio 2023 (articolo 1, comma 659, legge 29 dicembre 2022, n. 197), per la valorizzazione del settore della subacquea nazionale da parte della Marina Militare, nonché per la promozione delle connesse attività di ricerca e tecnico-scientifiche e per il potenziamento delle innovazioni e della relativa proprietà intellettuale (articolo 1, comma 658 della legge di bilancio 2023).
  Il comma 344 proroga per il 2024 l'impiego di un contingente di personale delle Forze armate per la finalità specifica di rafforzare i dispositivi di controllo e sicurezza delle principali infrastrutture ferroviarie del Paese. Tale contingente è fissato a 800 unità (con un incremento di 400 unità rispetto al contingente attualmente impiegato). A tal fine il comma 345 autorizza, per il 2024, una spesa di 34 milioni di euro.
  I commi da 464 a 469 dispongono l'assegnazione alle regioni a statuto ordinario di contributi per investimenti diretti nel limite complessivo di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028. Tra le opere che possono beneficiare delle suddette risorse rientrano interventi di viabilità e per la messa in sicurezza e lo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico, anche con la finalità di ridurre l'inquinamento ambientale.
  In materia di trasporto aereo, i commi 529 e 530, introdotti dal Senato, aboliscono l'addizionale comunale sui diritti d'imbarco nella regione ad autonomia speciale Friuli Venezia Giulia, prevedendo che la Pag. 629regione compensi i comuni per la perdita di gettito.
  Il comma 531, introdotto dal Senato, incrementa di 1.925.000 euro annui, a decorrere dal 2024, la dotazione del Fondo di solidarietà per il trasporto aereo e il sistema aeroportuale, di cui all'articolo 1-ter del decreto-legge n. 249 del 2004; si tratta del Fondo speciale per il sostegno del reddito e dell'occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale del settore del trasporto aereo.
  Il comma 532, introdotto dal Senato, dispone che, a decorrere dal 2024, 575 mila euro annui siano destinati al Fondo istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a cui sono riassegnate le risorse derivanti dall'addizionale comunale sui diritti di imbarco, per le finalità da esso previste.
  Per il rilievo che possono avere per il settore dei trasporti, ritiene di richiamare brevemente anche le disposizioni che intervengono in tema di infrastrutture stradali.
  In particolare, il comma 288, introdotto dal Senato, autorizza una spesa pari a 9 milioni di euro per l'anno 2024 in favore della provincia di Isernia al fine di consentire il ripristino della viabilità tra le province di Chieti e Isernia. La disposizione è volta a finanziare gli interventi di primo adeguamento del viadotto Sente-Longo.
  I commi 289 e 290, introdotti al Senato, recano disposizioni per il supporto tecnico dei commissari straordinari per le opere relative alla messa in sicurezza del sistema acquedottistico del Peschiera, alla realizzazione del collegamento stradale Cisterna-Valmontone e alla realizzazione del collegamento intermodale Roma-Latina tratta autostradale Roma (Tor de' Cenci)-Latina nord (Borgo Piave). Viene, in particolare, previsto che gli oneri per il supporto tecnico siano a carico dei rispettivi quadri economici delle opere nel limite massimo dello 0,7 per cento.
  Il comma 292, introdotto dal Senato, rifinanzia il contratto di programma 2021-2025 tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e ANAS Spa per 535 milioni di euro per l'anno 2027 e 110 milioni di euro per l'anno 2028, e rifinanzia gli interventi relativi a programmi di manutenzione straordinaria e adeguamento funzionale e resilienza ai cambiamenti climatici della viabilità stradale, di cui alla legge di bilancio 2022 (articolo 1, comma 405, legge 30 dicembre 2021, n. 234) per 50 milioni di euro per l'anno 2027 e 25 milioni di euro per l'anno 2028.
  Il comma 293, introdotto dal Senato, prevede una serie di disposizioni volte a favorire il potenziamento delle prestazioni delle reti e dei servizi stradali nonché alla realizzazione di specifici interventi mirati a incrementare la sicurezza e a migliorare le condizioni dell'infrastruttura viaria per i lavori necessari al miglioramento strutturale e funzionale delle strade della provincia di Vibo Valentia.
  Per concludere con le disposizioni della sezione I in materia di trasporti, richiama il comma 45, che, fra l'altro, ripristina l'aliquota IVA ordinaria per i seggiolini per bambini da installare negli autoveicoli, fissata al 5 per cento dalla legge di bilancio per il 2023, e il comma 47, introdotto dal Senato, che reca un'interpretazione autentica sulla natura dei contratti di finanziamento conclusi dai distributori autorizzati per la commercializzazione di veicoli.
  Venendo ora al tema delle telecomunicazioni e dell'innovazione digitale, il disegno di legge di bilancio prevede i seguenti interventi nella sezione I della legge di bilancio.
  In primo luogo, il comma 19 riduce da 90 a 70 euro, limitatamente all'anno 2024, l'importo del canone di abbonamento alla televisione per uso privato (cosiddetto canone RAI). Secondo quanto riportato dalla relazione tecnica, la portata complessiva della riduzione è stimata in 430 milioni di euro.
  Il comma 20 riconosce alla RAI – Radiotelevisione Italiana S.p.A. un contributo pari a 430 milioni di euro, da erogare in tre rate di pari importo nei mesi di gennaio, marzo e giugno 2024, per il miglioramento della qualità del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale su tutto il territorio nazionale, nell'ambito delle iniziative – previste dal Contratto di servizio Pag. 630nazionale tra la società e il Ministero delle imprese e del made in Italy – di ammodernamento, sviluppo e gestione infrastrutturale delle reti e delle piattaforme distributive, nonché di realizzazione delle produzione interne, radiotelevisive e multimediali.
  Il comma 42, introdotto dal Senato, autorizza la spesa di 270 mila euro per il 2024 per la prosecuzione delle attività di controllo delle apparecchiature radiomarittime. Tale somma è destinata al pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario del personale dipendente del Ministero delle imprese e del made in Italy, addetto a tali attività.
  Il comma 75, introdotto dal Senato, reca una disposizione relativa ai contratti di locazione passiva o di acquisto di immobili da destinare a sede istituzionale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, riconoscendo a quest'ultima la facoltà di chiedere la congruità all'Agenzia del demanio, fermo restando l'obbligo di chiedere la verifica dei saldi strutturali di finanza pubblica.
  Il comma 100 riconosce all'agente della riscossione la possibilità di avvalersi, prima di avviare l'azione di recupero coattivo, di modalità telematiche di cooperazione applicativa e degli strumenti informatici per l'acquisizione delle informazioni necessarie, da chiunque detenute, per l'attività di riscossione, garantendo in ogni caso la protezione dei dati personali.
  I commi 315, 316, 317 e 322 intervengono in materia di Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, contestualmente ridenominato Fondo unico per il pluralismo e l'innovazione digitale dell'informazione e dell'editoria, autorizzando fra l'altro il Governo ad adottare un regolamento di delegificazione al fine di ridefinire e integrare i criteri per l'erogazione, a valere sul predetto Fondo, dei contributi a sostegno del settore dell'editoria e dell'informazione.
  I commi 554 e 555, introdotti dal Senato, autorizzano una spesa massima di 8 milioni di euro annui per l'anno 2024 per lo svolgimento del servizio di trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari. Nelle more dell'espletamento della procedura di affidamento del servizio, è stata prevista la proroga della convenzione con il Centro di produzione S.p.a., titolare dell'emittente Radio Radicale.
  Passando all'esame delle tabelle allegate alla sezione I del disegno di legge di bilancio, il comma 514 dispone in ordine all'entità dei fondi speciali determinati dalle tabelle A e B. Si tratta degli strumenti contabili mediante i quali si determinano le disponibilità per la copertura finanziaria dei provvedimenti legislativi che si prevede possano essere approvati nel corso degli esercizi finanziari compresi nel bilancio pluriennale.
  Per ciò che attiene ai Ministeri di riferimento della Commissione, per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti gli accantonamenti del Fondo speciale di parte corrente sono pari a 23,1 milioni di euro per il 2024, 50,4 milioni di euro per il 2025 e 55,9 milioni di euro per il 2026 e gli accantonamenti del Fondo speciale di conto capitale sono pari a 22,8 milioni di euro per il 2024, 22,4 milioni di euro per il 2025 e 32,6 milioni di euro per il 2026.
  Per il Ministero delle imprese e del made in Italy, gli accantonamenti del Fondo speciale di parte corrente sono pari a 34 milioni di euro per il 2024, 54,2 milioni di euro per il 2025 e 69,4 milioni di euro per il 2026 e gli accantonamenti del Fondo speciale di conto capitale sono pari a 24 milioni di euro per il 2024, a 30 milioni di euro per il 2025 e a 30 milioni di euro per il 2026.
  I commi da 523 a 526 provvedono in ordine alla cosiddetta spending review dei Ministeri, riducendo le dotazioni di competenza e di cassa relative alle missioni e ai programmi di spesa dei relativi stati di previsione, ai fini del concorso delle amministrazioni centrali dello Stato al raggiungimento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica indicati nella NADEF 2023. Per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, le riduzioni sono in totale pari a 29,4 milioni di euro per il 2024, 40 milioni di euro per il 2025 e 57,6 milioni di euro per il 2026. Per il Ministero delle imprese e del made in Italy, le riduzioni sono invece pari a 39 milioni di euro per il Pag. 6312024, 65,7 milioni di euro per il 2025 e 92,3 milioni di euro per il 2026.
  Passa dunque all'esame della sezione II della legge di bilancio, relativa agli stati di previsione dei singoli Ministeri.
  Vi si autorizza l'impegno e il pagamento delle spese dello stato di previsione del MIT (Tabella 10) per l'anno finanziario 2024, e reca inoltre disposizioni relative al personale e alle spese del Corpo delle Capitanerie di porto nonché sulla riassegnazione di somme al Ministero per la definizione di eventuali pendenze con i concessionari autostradali uscenti.
  Sono autorizzate spese finali del Ministero delle infrastrutture e trasporti (MIT), in termini di competenza, pari a circa: 20.727,7 milioni di euro per il 2024; 18.646,6 milioni di euro per il 2025; 18.180,6 milioni di euro per il 2026.
  La missione 13 «Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto», per la parte relativa al solo MIT, presentava uno stanziamento complessivo per il 2024 a legislazione vigente di circa 11.854 milioni di euro che viene aumentato, con la manovra, di 149,8 milioni di euro a seguito degli effetti delle variazioni legislative della Sezione I, mentre in Sezione II vengono operati definanziamenti per complessivi 125 milioni di euro, a cui si aggiunge un finanziamento di 1 milione di euro operato al Senato, per arrivare così a una previsione di spesa nel bilancio integrato 2024 di circa 11.870,1 milioni di euro. La riduzione delle dotazioni finanziarie del MIT (cosiddetta spending review), operata in base al comma 523 del disegno di legge di bilancio, vede una riduzione della spesa per la Missione 13 per complessivi 20,4 milioni di euro per il 2024, per 28,8 milioni di euro per il 2025 e per 48,8 milioni di euro per il 2026.
  Le principali variazioni di spesa sui singoli programmi della Missione 13 del MIT, modificate al Senato, sono le seguenti: sul Programma 13.1 «Sviluppo e sicurezza della mobilità stradale» viene operato, in Sezione II, un rifinanziamento di 1 milione di euro, introdotto al Senato (1 milione di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 e oltre fino al 2028) sul comma 446 della legge di Bilancio del 2022 relativo agli autodromi di Imola e Monza; sul Programma 13.5 «Sistemi ferroviari, sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario» in Sezione I, la Nota di variazioni propone sul programma un aumento di 100 milioni per il 2024 e di 150 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026; sul programma 13.9 «Sviluppo e sicurezza della navigazione del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne» in Sezione I, la Nota di variazioni propone un aumento di 90 milioni di euro per il 2024.
  Il programma 7.7 «Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste» affidato alle Capitanerie di porto, a seguito delle modifiche apportate al Senato in Sezione I, vede, a sua volta, una riduzione di 5,6 milioni di euro per il 2024.
  Le principali variazioni di spesa di Sezione II sui singoli programmi della Missione 13 del MIT sono le seguenti. Sul Programma 13.5 «Sistemi ferroviari, sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario» si registra in Sezione II una riprogrammazione di risorse per 60 milioni di euro, che vengono spostate dal 2024 al 2027, sul cap. 7142 relativo all'implementazione del sistema ERTMS e gli effetti finanziari della Sezione I ammontano a più 150 milioni di euro per il 2024 (più 200 milioni per il 2025) sul cap. 7518 relativo alle somme da assegnare a RFI per la linea AV/AC Milano–Genova Terzo Valico dei Giovi. Sul Programma 13.6 «Sviluppo e sicurezza della mobilità locale», lo stanziamento integrato ammonta per il 2024 complessivamente a circa 8.376,8 milioni di euro, di cui 5.179,5 milioni di euro costituiti dallo stanziamento per il Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale (cosiddetto Fondo TPL); si registra in Sezione II una riprogrammazione di risorse per complessivi 40 milioni di euro, spostate dal 2024 al 2027, relativamente alla tramvia di Firenze (meno 30 milioni di euro sul cap. 7140) e alle linee della metropolitana di Roma anche per l'acquisto di materiale rotabile (meno 10 milioni di euro sul cap. 7416). Gli effetti di Sezione I sono di più 20 milioni di euro per il 2024 e 2025 e più 40 milioni per il 2026 per interventi a favore Pag. 632delle nuove linee metropolitane M4 e M5 di Milano.
  Nel corso dell'esame al Senato la Missione 13 «Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto» del MIT è stata oggetto di variazioni, prevedendosi un incremento pari a 1 milione di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 (e oltre fino al 2028), del Programma 13.1 «Sviluppo e sicurezza della mobilità stradale».
  La missione 13 per la parte relativa al MEF (Tabella 2), nell'ambito del programma «Sostegno allo sviluppo del trasporto», vede, come effetti di Sezione I, un definanziamento per 150 milioni per il 2024 (200 milioni per il 2025) relativo all'Alta Velocità sulla linea Adriatica e, in Sezione II, un aumento dei finanziamenti per 850 milioni per il 2024, risultante da variazioni relative al Contratto di programma per il trasporto ferroviario.
  Per quanto riguarda la Missione 15 «Comunicazioni», per la parte contenuta nello stato di previsione del MEF (Tabella 2), nel corso dell'esame al Senato essa è stata oggetto di variazioni, prevedendosi in Sezione II un rifinanziamento di 50 milioni di euro per il 2024 del Programma «Sostegno al pluralismo dell'informazione» e una variazione per gli effetti di Sezione I per meno 10,4 milioni di euro.
  La parte della Missione 15 «Comunicazioni» contenuta nello Stato di previsione del Ministero delle imprese e del made in Italy (Tabella 3) è stata anch'essa oggetto di variazioni al Senato, registrandosi effetti di Sezione I per più 8,27 milioni di euro, di cui 8 milioni sul Programma 15.8 «Servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali».
  Sempre per quel che concerne la Sezione II, la Missione «Comunicazioni» nello stato di previsione del Ministero delle imprese e del made in Italy (Tabella 3) vede variazioni in aumento, di Sezione I, di 424,5 milioni di euro, relative principalmente all'incremento di 430 milioni di euro per il 2024, per il contratto di servizio per lo sviluppo della programmazione digitale della RAI (articolo 8, comma 2 del disegno di legge di bilancio) e alla riduzione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026, a seguito della spending review sulle spese dei ministeri sul cap. 3125, relativo alle somme da destinare al riparto del Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione, a sostegno dell'emittenza radiotelevisiva locale.
  Formula quindi una proposta di relazione favorevole (vedi allegato 1).

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo del Partito Democratico ha presentato una proposta alternativa di relazione (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario di Stato Tullio FERRANTE esprime parere favorevole sulla proposta di relazione del relatore, contrario invece su quella presentata dal gruppo del Partito Democratico.

  Antonino IARIA (M5S) manifesta insoddisfazione sulla manovra nel suo complesso, che a suo avviso costituisce motivo di delusione per gli stessi colleghi della maggioranza. Si tratta infatti di una manovra di stampo montiano e draghiano, dal carattere prettamente ragionieristico, che a suo avviso denota assenza di visione.
  Per quanto riguarda l'ambito di competenza della Commissione, ricorda che i fondi riservati alla costruzione sul ponte sullo Stretto pesano fortemente sulla legge di bilancio, la quale sottrae risorse al Fondo per lo sviluppo e la coesione che sarebbero state assai più utilmente impiegate per infrastrutture più concrete e rilevanti per le regioni Calabria e Sicilia. Risulta infatti inutile procedere alla realizzazione di un'infrastruttura di tali smisurate proporzioni quando poi non possono essere realizzate per assenza di risorse le opere di collegamento viario e ferroviario indispensabili per raggiungerla velocemente.
  Vi sono poi ad esempio pochissimi fondi per il trasporto pubblico locale: in tale settore vengono bloccate opere di grande significato e già avviate, mentre invece sarebbe stato segno di lungimiranza migliorare il servizio offerto.
  In conclusione, il Governo Meloni, che giudica coraggioso in campagna elettorale Pag. 633ma assolutamente pavido e ragionieristico quando si tratta di governare, sta perseguendo politiche di austerità, che sortiscono l'unico effetto di portare il Paese in recessione.

  Roberto MORASSUT (PD-IDP) dichiara di voler esplicitare le motivazioni del voto contrario sulla proposta di relazione del relatore, che sono peraltro puntualmente elencate nella proposta alternativa di relazione del suo gruppo.
  La valutazione complessiva del PD sulla manovra è assai negativa, a partire dal fatto che essa è costruita su stime di crescita sbagliate, difformi da quelle delle autorità europee e della Banca d'Italia (0,7 per cento contro 1,2 per cento). La legge non può dunque dare al Paese le risposte che esso si aspetta ed è una legge in gran parte di tagli, che incidono peraltro principalmente sulla parte della spesa sociale; il tanto sbandierato taglio del cuneo fiscale è ad esempio previsto per un anno soltanto.
  Per quanto riguarda la materia dei trasporti, è a tutti noto che la legge riserva risorse enormi per un solo progetto, quello del ponte sullo Stretto, del tutto fumoso e indeterminato. Ciò è stato peraltro riconosciuto anche dalla Corte dei conti, che ha registrato uno sbilanciamento complessivo della manovra a favore di tale progetto rispetto a tutti gli altri interventi che il settore dei trasporti avrebbe richiesto. Lamenta ad esempio l'assenza di investimenti sul trasporto pubblico locale e la mobilità sostenibile.
  Conclude ricordando che la NADEF ha previsto un introito pari a 20 miliardi derivante da dismissioni di asset pubblici. Rispetto a questo, appare del tutto poco soddisfacente la risposta del Ministro Giorgetti in merito alla possibilità che la dismissione sia quella di quote di Ferrovie dello Stato: in primo luogo perché non l'ha negata, e poi perché la vicenda del MES ha rivelato la poca affidabilità del Ministro. Si tratterebbe di una sterzata verso il carattere privatistico delle infrastrutture, come sta accadendo per i porti, gli interporti e le Autorità di sistema portuale. Questa legge – argomenta in modo polemico – è la legge delle «tre i»: inadeguata, ingiusta e inefficiente.

  Francesca GHIRRA (AVS) preannunzia il voto contrario alla proposta di relazione del relatore, mentre chiede di sottoscrivere la proposta alternativa di relazione del gruppo Partito Democratico.
  Ricorda che, quanto al metodo, i tempi rocamboleschi della legge di bilancio per il 2023 erano stati presentati come conseguenza delle recentissime elezioni politiche, mentre quest'anno essi sono unicamente ascrivibili a un'incomprensibile volontà del Governo, che di fatto ha ridotto i parlamentari a meri passacarte.
  Quanto al merito, la legge non dà risposte al Paese e non genera le condizioni per crescita e sviluppo. Afferma poi che, sia in via generale che rispetto all'ambito di competenza della Commissione, la manovra è sino in fondo montiana, fatta tutta di tagli alla spesa pubblica e alla spesa sociale.
  Con riferimento alla parte trasportistica, sottolinea la parcellizzazione degli interventi e la mancanza di un progetto organico, di cui si avverte l'esigenza specialmente al Sud e nelle isole; a parte naturalmente l'enorme esborso finanziario per il ponte sullo Stretto, opera che definisce non solo inutile ma anche dannosa dal punto di vista trasportistico e ambientale. Lamenta infine l'assenza di interventi sul trasporto pubblico locale, nonché l'insufficienza del taglio del cuneo fiscale.

  Elena MACCANTI (LEGA) preannunzia il voto favorevole della Lega sulla proposta di relazione favorevole del relatore, ringraziandolo per avere ricordato in essa i tre temi dell'EU ETS, del trasporto pubblico locale e del trasporto aereo e della continuità territoriale.
  Manifesta poi apprezzamento quanto alla manovra di bilancio nel suo complesso, in particolare per la ripartenza di opere quali il ponte sullo Stretto; richiama altresì la realizzazione del Terzo Valico nonché della linea ferroviaria Torino-Lione, esprimendo compiacimento per la recente inaugurazione del cantiere italiano, alla quale ha preso parte.Pag. 634
  Ricorda infine due misure di cui il gruppo della Lega è particolarmente orgoglioso: l'impiego di un contingente di personale delle Forze armate per la sicurezza delle stazioni ferroviarie e la riduzione del canone RAI.

  La Commissione approva la proposta di relazione favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 1) e nomina il deputato Raimondo quale relatore presso la V Commissione Bilancio.

  Salvatore DEIDDA, presidente, dichiara preclusa la proposta alternativa di relazione del gruppo del Partito Democratico, sottoscritta anche dalla deputata Ghirra, che sarà trasmessa alla Commissione Bilancio come relazione di minoranza (vedi allegato 2).

DL 161/2023: Disposizioni urgenti per il «Piano Mattei» per lo sviluppo in Stati del Continente africano.
C. 1624 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Massimo RUSPANDINI (FDI), relatore, riferisce, per i profili di competenza, sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 15 novembre 2023, n. 161, recante disposizioni urgenti per il «Piano Mattei» per lo sviluppo in Stati del Continente africano.
  Come evidenziato nella relazione illustrativa, il Piano persegue la costruzione di un nuovo partenariato tra Italia e Stati del Continente africano, mediante la promozione di uno sviluppo comune, sostenibile e duraturo, nella dimensione politica, economica, sociale, culturale e di sicurezza.
  Il decreto-legge si compone di sette articoli e il relativo disegno di legge di conversione è stato approvato dall'Assemblea del Senato il 19 dicembre.
  L'articolo 1, in particolare, stabilisce che la collaborazione dell'Italia con i Paesi africani è attuata in conformità con il Piano strategico Mattei, di durata quadriennale e aggiornabile anche antecedentemente alla scadenza. L'articolo statuisce inoltre che il Piano venga adottato con decreto del Presidente del Consiglio, previo parere delle Commissioni parlamentari (quest'ultima previsione è stata inserita nel corso dell'esame al Senato).
  L'articolo 2 istituisce la Cabina di regia per la definizione e l'attuazione del Piano, i cui compiti sono definiti dal successivo articolo 3.
  Al fine di supportare le attività connesse al Piano Mattei e i lavori della Cabina di regia, l'articolo 4 istituisce, a decorrere dal 1° dicembre 2023, un'apposita struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, individuandone la composizione e le funzioni.
  L'articolo 5 prevede che, entro il 30 giugno di ciascun anno, il Governo trasmetta alle Camere una relazione sullo stato di attuazione del Piano, mentre l'articolo 6 reca la norma di copertura finanziaria.
  Si sofferma infine sui profili di competenza della Commissione, che appaiono assai limitati. All'articolo 1, comma 2, vengono infatti indicati i settori di particolare interesse del Piano; tra di essi, è anche ricompreso l'ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture anche digitali.
  Propone dunque l'espressione di un parere favorevole.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

  Ouidad BAKKALI (PD-IDP) lamenta che il decreto-legge sia unicamente incentrato sul «come» e non sul «cosa»: che manchino i contenuti effettivi del Piano Mattei, il quale si vuole rivolgere a un continente, come quello africano, che ricomprende realtà tanto diverse e così tanti Stati sovrani, con i quali bisognerà avviare interlocuzioni approfondite. Sottolinea l'assoluta inopportunità, visto il contesto, dell'impiego della parola «sfruttamento» all'articolo 1, comma 2, sia pure mitigata dal riferimento alla sostenibilità. Tale espressione non rende giustizia alla storia della cooperazione internazionale italiana: essa dovrà essere eliminataPag. 635 in sede emendativa. In definitiva, si aspetta che il Governo chiarisca quali saranno i tempi e gli obiettivi concreti del cosiddetto Piano Mattei.

  Francesca GHIRRA (AVS) sottolinea la natura propagandistica del provvedimento in esame, che di fatto corrisponde poi a una scatola vuota. Le uniche misure previste, afferma, sono lo stanziamento di 3,8 milioni di euro e l'istituzione di una cabina di regia e di una struttura di missione, mentre non sono indicati né gli Stati in cui si intende operare né gli obiettivi.

  Antonino IARIA (M5S) concorda con la critica che il provvedimento corrisponda a una cornice vuota, rispetto alla quale risulta inappropriato richiamarsi a una figura come quella di Enrico Mattei, che ha combattuto contro l'egemonia americana in ambito petrolifero, laddove Giorgia Meloni segue una linea ultra-atlantista. Dietro il Piano Mattei si intravedono l'ENI e i suoi interessi, non certo l'intenzione di sollevare le difficoltà del continente africano anche al fine di governare i flussi migratori. Si tratta, in definitiva, di un tentativo di far credere che il Governo Meloni goda di un credito internazionale che in realtà non ha, così denunciando anche con chiarezza una mentalità paternalistica e neocolonialista, assolutamente inadeguata a comprendere la complessità dell'Africa.

  Giorgio FEDE (M5S) definisce il provvedimento in esame come una scatola vuota. Sottolinea che è cronaca di questi giorni la difficoltà in ambito internazionale del Governo Meloni, come testimoniato dalla vicenda che si sta producendo del Mar Rosso, con tutte le inevitabili conseguenze anche sull'economia italiana. Conclude affermando che occorre semmai scoraggiare le guerre in Africa, un continente che raddoppierà la sua popolazione di qui al 2050 e annullare il debito degli Stati africani. Preannunzia il voto contrario della sua forza politica.

  Carmine Fabio RAIMONDO (FDI) stigmatizza l'atteggiamento dell'opposizione, che prima ha ipotizzato che il Piano Mattei non esistesse e, ora che c'è, lo critica con motivazioni pretestuose. Ricorda che il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha dovuto ricostruire con molto lavoro la credibilità del Governo italiano: a partire dalla Conferenza internazionale su sviluppo e migrazioni di Roma, in cui ha messo intorno a un tavolo tutti i capi di Stato del Mediterraneo. Così facendo ha inaugurato un nuovo paradigma di cooperazione internazionale, in cui ci si confronta tra pari, al di là di qualsiasi visione paternalista e colonialista e di qualsiasi sfruttamento predatorio.

  Massimo RUSPANDINI (FDI), relatore, osserva polemicamente che lo sfruttamento delle popolazioni africane è stato perpetrato soprattutto dalle nazioni a cui le opposizioni di sinistra si ispirano, vale a dire le socialdemocrazie europee. Il Piano Mattei rappresenta il tentativo di un approccio nuovo, di una direzione completamente diversa, finalmente rispettosa del continente africano.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 17.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 27 dicembre 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 17.20 alle 17.30.