CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 dicembre 2023
219.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 83

COMITATO RISTRETTO

  Martedì 19 dicembre 2023.

Disposizioni per la gestione e la salvaguardia della laguna di Orbetello.
C. 400 Simiani, C. 1080 Battistoni, C. 1202 Fabrizio Rossi e C. 1286 Ilaria Fontana.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.35 alle 13.40.

SEDE REFERENTE

  Martedì 19 dicembre 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 13.40.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico del territorio italiano, sull'attuazione delle norme di prevenzione e sicurezza e sugli interventi di emergenza e di ricostruzione a seguito degli eventi calamitosi verificatisi dall'anno 2009.
(Doc. XXII, n. 31, Bicchielli).
(Rinvio del seguito dell'esame).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 12 dicembre 2023.

  Mauro ROTELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.45.

Pag. 84

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 19 dicembre 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 13.45.

Ratifica ed esecuzione del Protocollo su acqua e salute della Convenzione del 1992 sulla protezione e l'utilizzazione dei corsi d'acqua transfrontalieri e dei laghi internazionali, fatto a Londra il 17 giugno 1999.
C. 1540 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Mauro ROTELLI, presidente, in sostituzione del relatore, on. Benvenuti Gostoli, impossibilitato a prendere parte alla seduta, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimersi sul disegno di legge n. 1540, recante ratifica ed esecuzione del Protocollo su acqua e salute della Convenzione del 1992 sulla protezione e l'utilizzazione dei corsi d'acqua transfrontalieri e dei laghi internazionali, fatto a Londra il 17 giugno 1999.
  Rinviando per una disamina più approfondita dei contenuti del provvedimento alla documentazione predisposta dagli uffici, segnala che, secondo l'analisi tecnico-normativa allegata al disegno di legge in esame, il recepimento nell'ordinamento nazionale del Protocollo su acqua e salute consentirebbe all'Italia di inserire le molteplici attività che già svolge in materia di acqua e salute in un quadro normativo di riferimento unico e coerente, anche alla luce della direttiva (UE) 2020/2184 concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano, recepita con decreto legislativo n. 18 del 2023.
  L'obiettivo principale del Protocollo è la promozione, a livello nazionale, transnazionale e internazionale, della protezione della salute umana e del benessere individuale e collettivo attraverso il miglioramento della gestione delle acque, la protezione degli ecosistemi, la prevenzione, il controllo e la riduzione delle malattie connesse all'acqua in un quadro di sviluppo sostenibile (articolo 1).
  L'articolo 2 individua le definizioni e l'articolo 3 delimita il campo di applicazione del Protocollo.
  Ai sensi dell'articolo 4, le Parti devono assumere misure appropriate finalizzate, tra l'altro, ad adottare sistemi integrati di gestione delle acque finalizzati ad un uso sostenibile delle risorse idriche, a livello locale e regionale, ad una qualità delle acque che non metta in pericolo la salute umana e alla protezione degli ecosistemi acquatici. Sono quindi previste le misure che gli Stati devono adottare, tra cui quelle volte ad assicurare: la protezione delle risorse idriche usate come fonti di acqua potabile, il trattamento delle acque e la costruzione, il miglioramento e la manutenzione di sistemi di collettamento; servizi igienici adeguati a garantire un sufficiente livello di protezione dell'ambiente contro patologie connesse con l'utilizzo dell'acqua; la protezione delle risorse idriche usate come fonti di acqua potabile e dei relativi ecosistemi dall'inquinamento derivante dall'agricoltura, dalle industrie o dallo scarico o dall'emissione di sostanze ritenute pericolose per la salute umana e per l'ambiente; la salvaguardia e la tutela della salute umana dalle malattie che possono derivare, tra l'altro, dall'uso di acque reflue per irrigazioni agricole.
  L'articolo 5 individua i principi cui si devono attenere i destinatari, tra i quali il principio di precauzione e «chi inquina paga».
  L'articolo 6 definisce gli obiettivi prevedendo che le Parti dovranno garantire l'accesso all'acqua potabile per tutti e la fornitura di servizi di raccolta e depurazione per tutti. Per promuovere il raggiungimento degli obiettivi, le Parti dovranno, tra l'altro sviluppare un piano di gestione delle risorse idriche a livello transfrontaliero, nazionale o locale, preferibilmente a livello di bacino. Gli obiettivi dovranno riguardare, tra l'altro: l'area del territorio o la porzione di popolazione che dovrebbe essere servita da sistemi fognari collettivi e il Pag. 85livello qualitativo che tali sistemi devono raggiungere; l'applicazione di buone pratiche per la gestione in sicurezza degli approvvigionamenti idrici, delle reti fognarie e degli impianti di trattamento delle acque reflue; l'eventualità che abbiano a verificarsi fuoriuscite di acque reflue non trattate, suscettibili di provocare effetti nocivi; la qualità delle acque in uscita dagli impianti di trattamento delle acque reflue; lo smaltimento o il riutilizzo delle acque nere di scolo e la qualità delle acque reflue usate per irrigare; l'identificazione e la bonifica di particolari siti contaminati suscettibili di provocare effetti nocivi alle acque; l'efficacia di sistemi di gestione, sviluppo, protezione e uso di risorse idriche.
  Ai sensi dell'articolo 7 le Parti dovranno invece raccogliere e valutare dati relativi agli indicatori di processo e di risultato.
  L'articolo 8 prevede che le Parti assicurino sistemi di sorveglianza e di primo allarme, a livello nazionale o locale, per identificare l'insorgenza di malattie connesse all'acqua a causa di incidenti o eventi climatici estremi e notificare tali problemi prontamente alle autorità competenti, nonché piani di emergenza.
  Le Parti, secondo l'articolo 9, dovranno favorire la giusta conoscenza e consapevolezza da parte del pubblico sui contenuti specifici del Protocollo, nonché garantire e facilitare l'accesso del pubblico a tutti i dati (articolo 10).
  Gli articoli 11, 12 e 13 disciplinano la cooperazione internazionale e l'azione internazionale congiunta.
  L'articolo 14 dispone che le Parti, tra gli altri obblighi promuovano la preparazione di piani di gestione delle acque e di schemi per migliorare la gestione in sicurezza degli approvvigionamenti idrici, delle reti fognarie e degli impianti di trattamento delle acque reflue e istituiscano sistemi di sorveglianza e allarme rapido.
  Il controllo dell'osservanza delle disposizioni è demandato alle Parti (articolo 15). I successivi articoli riguardano disposizioni di tipo procedurale.
  Per quanto riguarda il disegno di legge di ratifica, l'articolo 1 contiene l'autorizzazione alla ratifica, l'articolo 2 reca l'ordine di esecuzione del Protocollo, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, l'articolo 3 contiene la clausola di invarianza finanziaria e l'articolo 4 disciplina l'entrata in vigore.
  In conclusione, si riserva di presentare una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sul trasporto aereo tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e lo Stato del Qatar, dall'altra, con allegati, fatto a Lussemburgo il 18 ottobre 2021.
C. 1587 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Graziano PIZZIMENTI (LEGA), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimersi sul disegno di legge n. 1587, approvato dal Senato, recante ratifica ed esecuzione dell'Accordo sul trasporto aereo tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e lo Stato del Qatar, dall'altra, con allegati, fatto a Lussemburgo il 18 ottobre 2021.
  Rinviando per una disamina più approfondita dei contenuti del provvedimento alla documentazione predisposta dagli uffici, segnala che l'Accordo regola le relazioni aeronautiche tra gli Stati membri e il Qatar, sostituendosi ai singoli accordi bilaterali, al fine di creare un mercato unico del trasporto aereo caratterizzato da eque opportunità per i vettori e da una progressiva convergenza in vari campi tra cui quello della tutela dell'ambente. L'affermazione dell'importanza della protezione dell'ambiente nell'attuazione della politica aerea internazionale costituisce infatti una delle premesse dell'accordo.
  Per quanto concerne le competenze della Commissione viene in rilievo l'articolo 16, che, in ragione della necessità di tutelare l'ambiente e di ridurre al minimo gli effetti Pag. 86dell'aviazione su di esso, prevede la cooperazione delle Parti per lo sviluppo di un'aviazione sostenibile.
  L'articolo dispone che le Parti riconoscono l'importanza di affrontare i cambiamenti climatici e, di conseguenza, di limitare o ridurre le emissioni di gas a effetto serra associate al trasporto aereo nazionale e internazionale e convengono di cooperare al fine di sviluppare e attuare strumenti come le norme di attuazione per lo sviluppo del sistema di compensazione e riduzione delle emissioni di carbonio del trasporto aereo internazionale (CORSIA), e di trattare qualsiasi altro aspetto di particolare rilevanza per affrontare le emissioni di gas a effetto serra nel settore dell'aviazione.
  Le Parti si impegnano inoltre a scambiarsi informazioni e a mantenere un dialogo regolare tra esperti allo scopo di migliorare la collaborazione volta ad affrontare gli effetti dell'aviazione sull'ambiente, in materia di ricerca e sviluppo di tecnologie rispettose dell'ambiente nel settore dell'aviazione, innovazione della gestione del traffico aereo, nella prospettiva di ridurre l'impatto ambientale dell'aviazione, ricerca e sviluppo di combustibili alternativi sostenibili, riduzione delle emissioni provenienti dall'aviazione che incidono sul clima e monitoraggio e riduzione dell'inquinamento acustico.
  Le Parti si impegnano quindi a migliorare la collaborazione, anche a livello finanziario e tecnologico, riguardo alle misure intese a ridurre le emissioni di gas a effetto serra provenienti dall'aviazione internazionale e riconoscono la necessità di adottare misure opportune per prevenire o comunque affrontare gli effetti del trasporto aereo sull'ambiente.
  Per completezza segnala che, ai sensi dell'articolo 15, le Parti cooperano su questioni di regolamentazione relative ai servizi di navigazione aerea, affrontando tutte le questioni strategiche relative alla performance della gestione del traffico aereo, al fine anche di ridurre al minimo l'impatto ambientale.
  In base a quanto disposto dall'articolo 21, l'Accordo non osta a consultazioni e discussioni tra le autorità competenti delle parti in contesti diversi dal comitato misto, nell'ambito tra l'altro, dell'ambiente e, nei casi in cui nell'accordo si fa riferimento alla cooperazione tra le parti, anche per quanto riguarda l'ambiente, si prevede che le parti si adoperano per trovare un terreno comune per un'azione congiunta intesa a sviluppare ulteriormente l'accordo e/o a migliorarne il funzionamento nei settori interessati, sulla base del consenso reciproco.
  Per quanto riguarda il disegno di legge di ratifica, l'articolo 1 contiene l'autorizzazione alla ratifica, l'articolo 2 reca l'ordine di esecuzione del Protocollo, a decorrere dalla data della sua entrata in vigore, l'articolo 3 contiene la clausola di invarianza finanziaria e l'articolo 4 disciplina l'entrata in vigore.
  In conclusione, si riserva di presentare una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.

  Angelo BONELLI (AVS) chiede le ragioni per le quali l'Unione europea ratifichi un Accordo con il Qatar.

  Mauro ROTELLI (FDI) osserva che si tratta di una ratifica di un accordo internazionale, intervenuto in sostituzione degli accordi dei singoli stati membri con il Qatar.

  Graziano PIZZIMENTI (LEGA), relatore, osserva che la ratifica dell'Accordo scaturisce da quanto deciso a Lussemburgo nel 2021.

  Mauro ROTELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.55.

RISOLUZIONI

  Martedì 19 dicembre 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 14.

Pag. 87

7-00129 Mattia e 7-00177 Ilaria Fontana: Iniziative per la revisione del Piano territoriale paesistico regionale (PTPR) della Regione Lazio.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione 7-00129 Mattia, rinviata nella seduta del 12 dicembre 2023.

  Mauro ROTELLI, presidente, ricorda che, nella seduta del 12 dicembre 2023, la risoluzione 7-00129 è stata illustrata dal deputato Ciocchetti. Avverte inoltre che la risoluzione 7-00177 Fontana Ilaria, vertendo su analoga materia, sarà discussa congiuntamente con la risoluzione 7-00129. Avverte altresì che anche la risoluzione 7-00180 Bonelli, presentata nella giornata di ieri, sarà abbinata alla discussione.

  Ilaria FONTANA (M5S) fa presente che il suo gruppo ha deciso di presentare una risoluzione per allargare il dibattito parlamentare su un tema a suo giudizio importante. Il Piano territoriale paesistico del Lazio è stato, infatti, approvato nel 2021 dopo un iter molto lungo e, dovendosi provvedere al suo aggiornamento, l'atto di indirizzo contiene due importanti impegni per il Governo, ovvero, in primo luogo, preservare l'indirizzo unitario e il livello di tutela garantito dall'attuale impianto normativo del Piano e dai relativi contenuti prescrittivi inderogabili, prevedendo altresì ulteriori misure volte a migliorare la qualità del paesaggio e a prevedere la più ampia tutela dei beni individuati e, in secondo luogo, adottare le iniziative di competenza volte a garantire la più ampia condivisione degli interventi di revisione del Piano, assicurando la trasparenza e pubblicità di tutte le fasi procedimentali e la partecipazione dei cittadini, delle associazioni, degli enti locali e degli altri enti pubblici interessati.

  Angelo BONELLI (AVS), premettendo che la regione Lazio è una delle sei regioni che si è dotata di uno strumento di tutela paesaggistica, e che la discussione delle risoluzioni in esame dovrebbe rappresentare uno stimolo per le altre regioni a dotarsi a loro volta di un piano siffatto, fa presente di aver presentato una risoluzione che impegna il Governo a garantire che l'aggiornamento del Piano sia condotto nel più rigoroso rispetto della Convenzione europea del paesaggio e del quadro normativo nazionale in materia paesaggistica, preservando tutte le misure di tutela e conservazione dei beni paesaggistici, culturali ed ambientali presenti nella regione Lazio.

  Mauro ROTELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 19 dicembre 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.10.