CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 dicembre 2023
219.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 225

SEDE REFERENTE

  Martedì 19 dicembre 2023. — Presidenza del vicepresidente Luciano CIOCCHETTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Marcello Gemmato.

  La seduta comincia alle 13.35.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l'emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2.
C. 384-446-459-B, approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).

Pag. 226

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 dicembre 2023.

  Luciano CIOCCHETTI, presidente, ricorda che alle ore 13 di martedì 12 dicembre è scaduto il termine per la presentazione delle proposte emendative riferite alla proposta di legge C. 384-446-459-B. Avverte che ne sono state presentate 42 (vedi allegato 1).
  Al riguardo, fa presente che, rispetto agli ordinari criteri di inammissibilità previsti dall'articolo 89 (e dalla lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997), l'articolo 70, comma 2, del Regolamento dispone che, riguardo ai progetti di legge già approvati dalla Camera e modificati dal Senato, la Camera delibera soltanto sulle modificazioni apportate dal Senato e sugli emendamenti ad esse conseguenti. Gli emendamenti devono cioè essere riferiti alle parti di testo modificate dal Senato ovvero presentare con esse un nesso di consequenzialità oggettivo, immediato e diretto, la cui valutazione è per prassi effettuata con rigore al fine di non compromettere il principio dell'intangibilità delle parti del testo oggetto di doppia approvazione conforme da parte delle due Camere.
  Conseguentemente, non sono ricevibili emendamenti interamente sostitutivi o soppressivi di articoli o commi o porzioni di testo solo parzialmente modificati e che dunque hanno conseguito, nella parte prevalente, una doppia lettura conforme delle due Camere, né emendamenti, comunque formulati – anche come aggiuntivi o sostitutivi – che, anche se riferiti a parti modificate dal Senato, non siano consequenziali rispetto alle modifiche introdotte o incidano su aspetti su cui si è raggiunta la doppia lettura conforme da parte delle due Camere o che risultino comunque con essi incompatibili.
  Alla luce dei criteri illustrati, comunica che sono da ritenersi irricevibili l'emendamento Faraone 1.1, gli emendamenti Di Lauro 1.3, Marianna Ricciardi 1.4, Sportiello 1.5, Quartini 1.11 e 1.6, Di Lauro 1.7, Marianna Ricciardi 1.8, Sportiello 1.10, Di Lauro 1.12, Quartini 1.15, Marianna Ricciardi 1.13, Sportiello 1.14, Di Lauro 1.16, Marianna Ricciardi 1.17 e 1.9, limitatamente alla parte consequenziale, nonché gli emendamenti Furfaro 1.21, Faraone 3.1, Malavasi 3.2, Faraone 3.3, Stumpo 3.4, Faraone 3.5, Sportiello 3.6, Quartini 3.7 e 3.8, Bonetti 3.9, Quartini 3.10, Faraone 3.11, Girelli 3.16, Bonetti 5.1 e Faraone 5.2.
  Non essendoci richieste di intervento, invita quindi la relatrice e il rappresentante del Governo ad esprimere i rispettivi pareri sugli emendamenti da esaminare.

  Alice BUONGUERRIERI (FDI), relatrice, esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 1.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO esprime parere conforme a quello della relatrice.

  La Commissione respinge l'emendamento Zanella 1.2, sottoscritto dal deputato Ciani.

  Luciano CIOCCHETTI, presidente, comunica che, a seguito della pronuncia di parziale irricevibilità, gli emendamenti Di Lauro 1.3, Marianna Ricciardi 1.4, Sportiello 1.5, Quartini 1.11 e 1.6, Di Lauro 1.7, Marianna Ricciardi 1.8, Sportiello 1.10, Di Lauro 1.12, Quartini 1.15, Marianna Ricciardi 1.13, Sportiello 1.14, Di Lauro 1.16, Marianna Ricciardi 1.17 e 1.9 diventano identici e, pertanto, si procederà per essi a un'unica votazione.

  Andrea QUARTINI (M5S), intervenendo in dichiarazione di voto sugli emendamenti divenuti identici, dei quali è primo firmatario o, comunque, cofirmatario, rileva che la Commissione si trova nuovamente a discutere un tema cruciale dal punto di vista politico quale quello dell'istituzione di una Commissione d'inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dal Covid-19. Ribadisce, ritenendo che questa sia una posizione condivisa da altri gruppi di opposizione, che non vi sia niente da temere da un approfondimento Pag. 227in tale ambito e che, anzi, sarebbe auspicabile mettere in evidenza tutte le criticità che hanno reso più difficoltosa la risposta del sistema sanitario alla sfida pandemica.
  Ricorda, in proposito, che, secondo il parere di molti esperti, a livello globale è stata affrontata una sindemia, caratterizzata dalla combinazione tra patologie croniche e un virus fino a quel momento sconosciuto, che ha causato milioni di morti e rispetto alla quale la maggior parte dei sistemi sanitari si sono rivelati impreparati. Nel ricordare che la stessa Organizzazione mondiale della sanità nelle fasi iniziali ha sottovalutato alcuni rischi, evidenzia la valenza dell'obiettivo di migliorare a tutti i livelli la risposta sanitaria, a fronte di possibile sfide future.
  In questo contesto, reputa contraria al buon senso la scelta di escludere le regioni dall'ambito dell'indagine in quanto esse rappresentano un ambito essenziale per migliorare le performance sanitarie. Giudica pertanto imbarazzante l'impostazione del testo in esame, che denota in maniera chiara come esso rappresenti essenzialmente uno strumento politico per aggredire le opposizioni e non un punto di partenza per il potenziamento delle risposte sanitarie.
  Nel manifestare una preoccupazione ulteriore a causa delle possibili maggiori storture del sistema, che potrebbero essere introdotte con l'approvazione dell'autonomia differenziata, rileva che il quadro appare ancora più fosco in ragione dell'assenza di finanziamenti adeguati per le politiche di tutela della salute all'interno della manovra di bilancio. Considera un'occasione persa quanto sta accadendo, in quanto si è compiuta una scelta tendenziosa, volta esclusivamente a delegittimare i precedenti Esecutivi.
  Sottolinea che gli emendamenti presentati dal suo gruppo hanno esclusivamente la finalità di promuovere la ricerca di dati per introdurre misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale che attualmente permane in una condizione di difficoltà, anche a causa della carenza di personale. In conclusione, sottolinea che le forze di maggioranza si assumono una grave responsabilità nell'impedire di procedere con spirito costruttivo, avendo deciso di utilizzare la Commissione d'inchiesta esclusivamente come strumento di attacco politico.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Di Lauro 1.3, Marianna Ricciardi 1.4, Sportiello 1.5, Quartini 1.11 e 1.6, Di Lauro 1.7, Marianna Ricciardi 1.8, Sportiello 1.10, Di Lauro 1.12, Quartini 1.15, Marianna Ricciardi 1.13, Sportiello 1.14, Di Lauro 1.16, Marianna Ricciardi 1.17 e 1.9. Respinge altresì l'emendamento Quartini 1.18.

  Elena BONETTI (AZ-PER-RE), ricordando che l'ampliamento dell'oggetto della Commissione d'inchiesta che si intende istituire all'operato di tutte le articolazioni territoriali dello Stato rappresenta l'unico modo possibile per svolgere un compito efficace, dichiara di non essere stupita, tuttavia, dal parere contrario espresso sull'emendamento 1.19 a sua prima firma.
  Precisa di non concordare con quanto affermato dal collega Quartini rispetto all'utilizzo della Commissione come strumento di attacco politico nei confronti delle forze di opposizione, osservando che anche due dei tre principali partiti dell'attuale maggioranza hanno sostenuto il Governo presieduto da Mario Draghi e le politiche da esso adottate per il contrasto della pandemia.
  Appare evidente, a suo avviso, che il testo sottoposto all'esame della Commissione mira a escludere le regioni guidate dal centrodestra dall'oggetto dell'indagine, rendendo di fatto impossibile capire cosa non ha funzionato nella risposta all'emergenza sanitaria.
  Sottolinea che la Commissione d'inchiesta di cui si propone l'istituzione sarebbe l'unica, fra tutte quelle costituite in epoca recente, ad avere come oggetto di indagine esclusivamente l'operato del Governo e non anche quello delle articolazioni territoriali. Reputa questo modo di procedere grave e irresponsabile, rilevandoPag. 228 che di fatto la Commissione non avrà strumenti per operare. In proposito, ricorda che decisioni fondamentali, come ad esempio quelle relative all'istituzione delle cosiddette zone rosse, sono state prese a seguito di un'interlocuzione tra il Governo e le regioni interessate.

  La Commissione respinge l'emendamento Bonetti 1.19.

  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP), nel raccomandare l'approvazione del suo emendamento 1.20, prende atto che nel corso dell'esame al Senato una delle poche modifiche intervenute riguarda l'inserimento della parola «resilienza» all'interno della disposizione che indica le finalità e gli scopi dell'attività della Commissione d'inchiesta. Ricordando che con tale termine si indica la capacità di reagire e di adattamento alle sfide, evidenzia che questa scelta appare totalmente contraddittoria con un'impostazione che impedisce di esaminare quanto accaduto in ambito territoriale. Ricorda che il Covid-19 ha colpito in momenti diversi realtà diverse del Paese e che, quindi, è essenziale comprendere le cause che hanno portato a non cogliere per tempo alcuni segnali e che cosa non ha funzionato nella risposta, proprio a partire da esperienze circoscritte.
  Trova incredibile la scelta di escludere le regioni dall'ambito dell'indagine, pur dichiarandosi non sorpreso di ciò, anche alla luce di quanto accaduto nel corso della prima lettura alla Camera del provvedimento. Ricorda che il Partito Democratico aveva indicato come strumento di approfondimento più appropriato lo svolgimento di un'indagine conoscitiva.
  Nel precisare di non avere alcun timore rispetto al fatto di approfondire quanto accaduto nel corso della pandemia, ribadisce che attraverso un'indagine conoscitiva sarebbe stato possibile rendere un servizio migliore al Paese, evitando di fomentare esclusivamente una polemica politica poco utile a comprendere quanto accaduto.

  La Commissione respinge l'emendamento Girelli 1.20.

  Alice BUONGUERRIERI (FDI), relatrice, esprime parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti agli articoli 2 e 3.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO esprime parere conforme a quello della relatrice.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Zanella 2.1, 2.2 e 3.12.

  Andrea QUARTINI (M5S), intervenendo sull'emendamento Sportiello 3.13, sottolinea il fatto che la Conferenza Stato-regioni è stata negli anni scorsi un luogo fondamentale per sviluppare la capacità organizzativa di contrasto alla pandemia, in un contesto devastante, con una pluralità di focolai infettivi sul territorio. Nel ribadire che è stato indispensabile promuovere una cabina di regia condivisa per affrontare l'emergenza, rileva che una seria analisi rispetto a quanto accaduto in un recente passato appare fondamentale per assicurare efficacia ai Piani vaccinali futuri. Reputa, pertanto, ottuso un atteggiamento che di fatto preclude lo svolgimento di un approfondimento efficace, segnalando che l'Europa già si trova a fronteggiare nuove sfide, a partire dalla crescita di casi di morbillo, e che in un futuro prossimo, a causa dell'aumento delle temperature, sarà inevitabile confrontarsi con numerose malattie tropicali.
  Giudica quindi sciagurata e cinica la decisione di circoscrivere l'ambito della Commissione d'inchiesta per fini strumentali, ricordando che da decenni la politica sanitaria italiana appare carente soprattutto sul fronte della prevenzione.

  La Commissione respinge l'emendamento Sportiello 3.13.

  Luana ZANELLA (AVS), illustrando il proprio emendamento 3.14, precisa che esso ha la finalità di includere nella verifica dell'efficacia della campagna vaccinale tutti i soggetti in condizione di fragilità, anche perché non è agevole procedere su basi scientifiche a una graduazione in tale ambito. Nel richiamare il complesso delle proposte emendativePag. 229 da lei presentate, si associa alle considerazioni svolte dai colleghi dell'opposizione sul fatto che sia inaccettabile escludere le regioni dall'ambito dell'attività della Commissione d'inchiesta.
  Evidenzia come tale modo di procedere non tenga conto di quanto accaduto e impedisce di svolgere i necessari approfondimenti per prevenire errori futuri e, soprattutto, di valorizzare le pratiche virtuose che hanno consentito di circoscrivere i danni causati dal Covid-19.
  Ricorda che l'uscita dalla pandemia è stata ottenuta anche grazie alle campagne vaccinali, rilevando che l'ostilità verso di esse, promossa da alcuni settori, ha avuto come conseguenza quella di un successivo calo di adesioni, come confermato dai dati di questi ultimi mesi. In conclusione, osserva che un clima di diffidenza nei confronti del Servizio sanitario nazionale si traduce in un suo depotenziamento, con conseguente aumento delle disuguaglianze nel Paese.

  La Commissione respinge l'emendamento Zanella 3.14.

  Paolo CIANI (PD-IDP), intervenendo sul suo emendamento 3.15, nel valutare favorevolmente l'integrazione apportata dal Senato riguardo alla valutazione dell'efficacia delle campagne vaccinali in relazione alle categorie di soggetti più fragili, segnala che l'emendamento a sua prima firma propone di acquisire elementi in relazione al ruolo svolto anche dalle regioni in tale ambito.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Ciani 3.15 e Zanella 3.17.

  Luciano CIOCCHETTI avverte che si è concluso l'esame degli emendamenti. Avverte altresì che il testo della proposta di legge C. 384-446-459-B, non modificato nel corso dell'esame in sede referente, sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva al fine di acquisirne i rispettivi pareri.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Martedì 19 dicembre 2023. — Presidenza del vicepresidente Luciano CIOCCHETTI. Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Marcello Gemmato.

  La seduta comincia alle 14.25.

Proposta di direttiva recante un codice dell'Unione relativo ai medicinali per uso umano.
COM(2023)192 final.
(Seguito dell'esame e conclusione – Approvazione di un documento finale).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 16 novembre 2023.

  Luciano CIOCCHETTI, presidente, ricorda che nella giornata di ieri la proposta di documento finale è stata messa a disposizione di tutti i deputati della Commissione tramite l'applicazione GeoCamera.
  Da quindi la parola al relatore, deputato Maccari, per l'illustrazione della proposta di documento finale.

  Carlo MACCARI (FDI), relatore, illustra la proposta di documento finale predisposta (vedi allegato 2), ringraziando gli uffici per il supporto fornito e sottolineando che essa contiene una valutazione favorevole sulla proposta di direttiva avanzata dalla Commissione europea, con due condizioni e un'osservazione.
  Avverte che le riflessioni di fondo che hanno ispirato il proprio lavoro possono certamente estendersi anche a quello svolto in merito alla proposta di documento finale che avanzerà sulla proposta di regolamento della Commissione, che del resto si colloca all'interno del medesimo disegno europeo di riforma del settore. Segnala che, non a caso, i due documenti contengono in parte le stesse premesse.
  Sottolinea che le proposte di riforma della Commissione europea costituiscono una questione di estremo rilievo per il Paese, sia da un punto di vista prettamente sanitario Pag. 230sia da un punto di vista economico. Esse, infatti, vanno ad incidere sulla regolamentazione di un settore produttivo che rappresenta una quota significativa del prodotto interno lordo nazionale, caratterizzato da un altissimo tasso di investimento e connesso a doppio filo all'area della ricerca e dello sviluppo. L'ambizione che ha ispirato il lavoro della Commissione europea è quella di accrescere l'innovatività e l'accessibilità dei prodotti farmaceutici, e la valutazione complessiva sui testi in esame è a suo avviso senz'altro positiva. Tuttavia, anche sulla base delle considerazioni espresse dai numerosi soggetti intervenuti in audizione, ha riscontrato la necessità di esprimere taluni rilievi, come del resto ha fatto anche il Governo nella sua relazione di accompagnamento. Sottolinea infatti come il settore farmaceutico sia uno di quelli nei quali, nel corso degli ultimi anni, l'Europa abbia perso maggiormente terreno nei confronti degli altri player globali, in termini di quota di mercato detenuta, e come ciò vada a detrimento, in particolare, dei due Paesi che nel settore hanno svolto tradizionalmente e tuttora svolgono un ruolo di primazia in ambito continentale, quali la Germania e, appunto, l'Italia.
  Illustra, quindi, le due condizioni e l'osservazione contenute nella proposta di documento finale, sottolineando come esse puntino principalmente a tutelare le imprese del settore, soprattutto per quanto concerne l'attività di investimento in ricerca e sviluppo.

  Luciano CIOCCHETTI, presidente, avverte che i deputati appartenenti ai gruppi Movimento 5 Stelle e Partito Democratico hanno presentato congiuntamente una proposta alternativa di documento finale riferita al suddetto atto, che sarà posta in votazione solo nel caso in cui non fosse approvata la proposta presentata dal relatore (vedi allegato 3).

  Andrea QUARTINI (M5S) illustra la proposta alternativa di documento finale avanzata dal Movimento 5 Stelle, ringraziando il gruppo del Partito Democratico per averla sottoscritta.
  Concorda con il relatore nel definire davvero molto rilevanti le proposte della Commissione europea in materia di riforma della normativa sui medicinali per uso umano. Essi rappresentano, ad avviso del suo gruppo, un passo in avanti significativo da molti punti di vista.
  Soffermandosi su quelle che invece costituiscono delle lacune dei testi in esame, cita in primo luogo la scarsa efficacia delle misure proposte in materia di lotta all'antimicrobico resistenza – tema che, peraltro, si presenta come assai strettamente connesso a quello della medicina difensiva – che ha interessato i lavori della Commissione e, molto recentemente, anche dell'Assemblea. Sotto questo versante, nota la totale assenza di norme che puntino a disincentivare l'abuso di antibiotici nei vari contesti clinici, così come la mancanza di norme che contrastino l'eccessivo utilizzo di antibiotici negli allevamenti intensivi.
  Per quanto riguarda il tema dei trial clinici, manifesta una aderenza totale alle tesi espresse in audizione dal professor Garattini, e sostiene la necessità che quantomeno una delle tre fasi di sperimentazione attualmente esistenti siano affidate in via esclusiva a un ente completamente indipendente e scevro dai condizionamenti delle grandi aziende farmaceutiche.
  Quanto al tema del «valore aggiunto terapeutico», manifesta l'avviso che l'esistenza di quest'ultimo debba essere condizione necessaria alla concessione dell'autorizzazione all'immissione in commercio di un farmaco, al fine di contrastare il sempre più diffuso fenomeno del «consumismo farmaceutico», a sua volta strettamente connesso a quello della medicina difensiva. A suo avviso, in generale, è sempre più necessaria una maggiore attenzione all'esigenza di coinvolgere il paziente nelle decisioni terapeutiche più che a quella di assicurare la coerenza di tali decisioni con le linee guida nazionali e internazionali dal punto di vista delle prescrizioni farmacologiche.
  Sottolinea, quindi, che la proposta alternativa di documento finale presentata dal suo gruppo si concentra sulle esigenze di istituire gruppi di lavoro specifici per le malattie rare e di assicurare maggiore trasparenza nei casi di finanziamenti pubblici, nonché sulla necessità di dedicare la maggiore attenzionePag. 231 possibile al tema della contaminazione ambientale.
  In generale, ritiene che la proposta di documento finale presentata dal relatore sia troppo aderente alle posizioni assunte dall'industria farmaceutica e che questo giustifichi la presentazione di una proposta alternativa, nonostante siano presenti punti di contatto tra i due documenti.

  Marco FURFARO (PD-IDP), con riferimento alla proposta alternativa di documento finale, che il gruppo del Partito Democratico ha sottoscritto, si associa integralmente a quanto già esposto dal collega Quartini, riconoscendogli il merito dell'iniziativa e della sostanziale predisposizione del documento in oggetto. Sottolineando la rilevanza delle argomentazioni ivi riportate, invita i colleghi della maggioranza e degli altri gruppi di opposizione a prenderne attenta visione, anche al fine di recepirne qualche contenuto.

  Luciano CIOCCHETTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di documento finale formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di documento finale del relatore, intendendosi conseguentemente preclusa la proposta alternativa di documento finale presentata dai deputati dei gruppi Movimento 5 Stelle e Partito Democratico.

Proposta di regolamento sull'autorizzazione e la sorveglianza dei medicinali per uso umano.
COM(2023)193 final.
(Seguito dell'esame e conclusione – Approvazione di un documento finale).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 16 novembre 2023.

  Luciano CIOCCHETTI, presidente, ricorda che nella giornata di ieri la proposta di documento finale è stata messa a disposizione di tutti i deputati della Commissione tramite l'applicazione GeoCamera.

  Da quindi la parola al relatore, deputato Maccari, per l'illustrazione della proposta di documento finale.

  Carlo MACCARI (FDI), relatore, illustra la proposta di documento finale (vedi allegato 4), sottolineando che essa contiene una valutazione favorevole, con cinque osservazioni. Illustra nel dettaglio il contenuto di queste ultime, rinviando, per quanto riguarda le considerazioni di carattere generale e premissivo, a quanto già esposto in occasione dell'illustrazione della proposta di documento finale sulla proposta di direttiva, testé approvata dalla Commissione.

  Luciano CIOCCHETTI, presidente, avverte che i deputati appartenenti ai gruppi Movimento 5 Stelle e Partito Democratico hanno presentato congiuntamente una proposta alternativa di documento finale riferita al suddetto atto, che sarà posta in votazione solo nel caso in cui non fosse approvata la proposta presentata dal relatore (vedi allegato 5).

  Luciano CIOCCHETTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di documento finale formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di documento finale del relatore, intendendosi conseguentemente preclusa la proposta alternativa di documento finale presentata dai deputati dei gruppi Movimento 5 Stelle e Partito Democratico.

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE REFERENTE

  Martedì 19 dicembre 2023. — Presidenza del vicepresidente Luciano CIOCCHETTI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Marcello Gemmato.

  La seduta comincia alle 14.50.

Disposizioni per la prevenzione e la cura dell'obesità.
C. 741 Pella e C. 1509 Quartini.
(Seguito dell'esame e rinvio – Adozione del testo base).

Pag. 232

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 dicembre 2023.

  Luciano CIOCCHETTI, presidente, ricorda che nella seduta odierna si concluderà l'esame preliminare e si procederà all'adozione del testo base per il seguito dell'iter del provvedimento.
  Nessuno chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare.
  Dà quindi la parola al relatore, deputato Pella, che nella precedente seduta aveva preannunciato l'intenzione di proporre l'adozione della proposta a sua firma come testo base per il seguito dell'esame del provvedimento.

  Roberto PELLA (FI-PPE), relatore, ribadisce l'intenzione di proporre l'adozione della proposta a sua firma come testo base per il seguito dell'esame del provvedimento, rilevando significative differenze tra quest'ultima e quella a firma dell'onorevole Quartini.

  Andrea QUARTINI (M5S) evidenzia la significativa distanza tra le due proposte presentate, in particolare per quanto concerne il tema della prevenzione, «grande assente», a suo avviso nella proposta di legge d'iniziativa del deputato Pella. Sottolinea come, in occasione del 45° anniversario della legge n. 883 del 1978, istitutiva del Servizio sanitario nazionale, si dovrebbe valorizzare il ruolo propulsivo della sanità territoriale in tema di educazione alla salute.
  Osserva come, invece, la proposta a sua firma assicura un ruolo centrale all'attività di prevenzione, collegandola, in particolare, a una corretta attività informativa sul cosiddetto «cibo spazzatura».
  Nel concludere, auspica che, in fase emendativa, possano essere accolte alcune delle misure contenute nella propria proposta e annuncia, pertanto, il voto di astensione del gruppo Movimento 5 Stelle sulla proposta di adozione del testo base.

  Ilenia MALAVASI (PD-IDP) ricorda l'ampia dimensione del fenomeno dell'obesità, che in Italia riguarda 6 milioni di persone. Sottolinea che, se ad esse si aggiungono oltre 20 milioni di persone in eccesso di peso, si comprende bene la dimensione del fenomeno, che causa una gamma di conseguenti comorbilità (diabete e neoplasie). Ritiene indispensabile – cosa che non si prevede nella proposta del deputato Pella – inserire il Piano nazionale triennale per la prevenzione dell'obesità nel Piano nazionale delle cronicità. Ritiene altrettanto importante riconoscere il contrasto all'obesità nei livelli essenziali di assistenza, al fine di garantire e assicurare l'equità e l'accesso alle cure.
  Auspica che, in fase emendativa, possano essere accolte alcune delle proposte emendative che saranno avanzate dal suo gruppo e annuncia il voto di astensione sulla proposta di adozione del testo base.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame la proposta di legge C. 741 Pella.

  Luciano CIOCCHETTI, presidente, avverte che, in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, sarà fissato il termine per la presentazione di proposte emendative alla proposta di legge C. 741 Pella, adottata come testo base.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

Disposizioni in materia di riconoscimento dell'apnea ostruttiva nel sonno come malattia cronica e invalidante nonché per la diagnosi e la cura di essa.
C. 252 Panizzut, C. 765 Varchi e C. 1519 Marianna Ricciardi.