CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 14 dicembre 2023
217.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 107

SEDE REFERENTE

  Giovedì 14 dicembre 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Tullio Ferrante.

  La seduta comincia alle 14.05.

Legge quadro in materia di interporti.
C. 703 Rotelli.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 dicembre 2023.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte che sono stati presentati gli emendamenti del relatore 4.11, 6.10 e 8.5, nonché tre subemendamenti riferiti all'emendamento 8.5 (vedi allegato 1).
  Ricorda che sono stati votati gli emendamenti riferiti agli articoli 1, 2 e 3, con l'accantonamento degli emendamenti Iaria 1.3 e 1.11, Ghirra 1.12, 1.13 e 3.3, Maccanti 3.18, Ghirra 3.19, Maccanti 3.20 e 3.23, nonché Barbagallo 3.24.
  Invita dunque il relatore e il rappresentante del Governo ad esprimere il parere sugli emendamenti accantonati riferiti agli articoli 1, 2 e 3.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Iaria 1.3 e 1.11 e Ghirra 1.12, 1.13 e 3.3.Pag. 108
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Maccanti 3.18, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), parere contrario sull'emendamento Ghirra 3.19 e invita al ritiro dell'emendamento Maccanti 3.20.
  Esprime infine parere favorevole sugli emendamenti Maccanti 3.23 e Barbagallo 3.24, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE esprime parere conforme a quello del relatore.

  Antonino IARIA (M5S) osserva che il relatore ha espresso parere contrario al proprio emendamento 1.3, mentre ha espresso parere favorevole sull'emendamento Barbagallo 3.24 che andava ugualmente nella direzione della neutralità climatica. L'emendamento 1.3 a sua prima firma rendeva più facile il riutilizzo di aree dismesse, invece di progettare interporti in zone che avrebbero comportato ulteriore consumo di suolo. Chiede dunque le motivazioni di un simile parere del relatore.

  Francesca GHIRRA (AVS) chiede di sottoscrivere l'emendamento Iaria 1.3. Dichiara di condividerne pienamente il contenuto, giacché la transizione ecologica è fondamentale per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese.

  La Commissione respinge l'emendamento Iaria 1.3.

  Antonino IARIA (M5S), intervenendo sul proprio emendamento 1.11, osserva che esso favorisce la costituzione di comunità energetiche collegandola a politiche di reshoring e nearshoring. Si tratta di fenomeni peraltro già spontaneamente in atto, che sarebbe utile incoraggiare con un lungimirante intervento legislativo.

  La Commissione respinge l'emendamento Iaria 1.11.

  Antonino IARIA (M5S) chiede di sottoscrivere l'emendamento Ghirra 1.12.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Ghirra 1.12 e 1.13.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento Ghirra 3.3, dichiara di non comprendere le motivazioni di un parere contrario su una norma di salvaguardia del territorio.
  Per quanto riguarda l'articolo 3 complessivamente inteso, manifesta l'orientamento fortemente contrario della propria forza politica, giacché esso non tiene adeguatamente conto del ruolo e delle potenzialità delle ZES.

  Antonino IARIA (M5S) chiede di sottoscrivere l'emendamento Ghirra 3.3. Esso si lega infatti all'emendamento Iaria 1.3 in termini di tutela del territorio, giacché le aree dismesse è assai difficile che possano essere caratterizzate da criticità idrogeologiche.

  Francesca GHIRRA (AVS) manifesta stupore per il parere contrario espresso dal relatore sul proprio emendamento 3.3.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, con riferimento all'emendamento Ghirra 3.3 e a tutti gli emendamenti a tutela del territorio, ricorda che esiste già la normativa generale che naturalmente investe anche la materia degli interporti.

  La Commissione respinge l'emendamento Ghirra 3.3.

  Elena MACCANTI (LEGA) accoglie la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 3.18 proposta dal relatore e ritira l'emendamento a sua prima firma 3.20.

  La Commissione approva l'emendamento Maccanti 3.18, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

Pag. 109

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) preannunzia il voto favorevole del gruppo del Partito Democratico sull'emendamento Ghirra 3.19. In generale, a proposito dell'articolo 3, manifesta perplessità sull'individuazione di nuovi interporti senza una effettiva valutazione della possibilità di valorizzare gli interporti esistenti o già progettati e magari non realizzati. Lamenta dunque la mancanza di una programmazione su questa materia, che dovrebbe andare a braccetto con la normazione di alcune questioni delicate come la gestione dei rifiuti speciali. Inoltre, nel corso delle audizioni è emersa con chiarezza la necessità di legare tale programmazione con quella urbanistica comunale e regionale.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, ricorda che è stato già approvato l'emendamento Maccanti 3.18, come riformulato. Quanto alla materia dei rifiuti speciali, essa è disciplinata dall'articolo 7.

  La Commissione respinge l'emendamento Ghirra 3.19.

  Elena MACCANTI (LEGA) accoglie la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 3.23 proposta dal relatore.

  La Commissione approva l'emendamento Maccanti 3.23, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) accoglie la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 3.24 proposta dal relatore.

  Antonino IARIA (M5S) chiede di sottoscrivere l'emendamento Barbagallo 3.24. Lamenta poi che al proprio emendamento 1.3 sia stato dato parere contrario, mentre su numerosi altri emendamenti relativi alla tutela dell'ambiente vi è stato un atteggiamento da parte della maggioranza più dialogante.

  La Commissione approva l'emendamento Barbagallo 3.24, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Iaria 4.1, raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 4.11, esprime parere contrario sugli emendamenti Iaria 4.2 e Barbagallo 4.3, invita al ritiro dell'emendamento Maccanti 4.4, esprime parere contrario sugli emendamenti Iaria 4.5 e 4.6, invita al ritiro dell'emendamento Furgiuele 4.7, esprime parere contrario sull'emendamento Ghirra 4.8 ed esprime infine parere favorevole sull'emendamento Maccanti 4.10, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Iaria 4.1 e approva l'emendamento 4.11 del relatore (vedi allegato 2).

  Antonino IARIA (M5S) illustra il proprio emendamento 4.2, spiegando come esso vada nel senso della trasparenza, tramite un processo di consultazione pubblica sulla programmazione inerente all'intermodalità.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, risponde al collega Iaria che il parere è contrario perché il comitato di cui all'articolo 2 della legge 4 agosto 1990, n. 240, è stato soppresso.

  La Commissione respinge l'emendamento Iaria 4.2.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP), intervenendo sul proprio emendamento 4.3, dichiara che la sua forza politica nutre in primo luogo forti perplessità sulla necessità di istituire un Comitato nazionale, che si sovrappone a strutture simili, nonché sulla composizione prescelta per tale Comitato, che non ricomprende i comuni e le categorie produttive. In tale direzione va anche il proprio emendamento 4.6.

Pag. 110

  La Commissione respinge l'emendamento Barbagallo 4.3.

  Elena MACCANTI (LEGA) ritira gli emendamenti Maccanti 4.4 e Furgiuele 4.7 e accoglie la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 4.10.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Iaria 4.5 e Barbagallo 4.6.

  Francesca GHIRRA (AVS) illustra il proprio emendamento 4.8, dichiarando che con esso si dispone che al Comitato nazionale per l'intermodalità e la logistica partecipi anche il presidente dell'ANCI, per dare voce ai comuni.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Ghirra 4.8 e approva l'emendamento Maccanti 4.10, nel testo riformulato (vedi allegato 2).

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, esprime parere contrario sugli emendamenti Iaria 5.1 e 5.2, Barbagallo 5.3, Iaria 5.4 e 5.5, invita al ritiro dell'emendamento Maccanti 5.6, esprime parere contrario sull'emendamento Barbagallo 5.7, invita al ritiro degli emendamenti Maccanti 5.8, 5.9 e 5.10 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Iaria 5.11 e Barbagallo 5.12.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Iaria 5.1.

  Antonino IARIA (M5S) interviene sull'emendamento a sua prima firma 5.2, che di fatto riscrive l'articolo 5 nella sua interezza. L'attuale formulazione dell'articolo 5 gli appare infatti complicata e piena di incongruenze: per questo la sua forza politica ha inteso riformarlo in modo radicale, recuperando anche l'ampio lavoro svolto sulla materia nella scorsa legislatura.

  La Commissione respinge l'emendamento Iaria 5.2.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) fa presente che l'articolo 5 rappresenta il vero e proprio «cuore» del provvedimento in esame e che su di esso la sua forza politica è profondamente contraria.
  Afferma infatti di avere l'impressione che la vera base del provvedimento sia la volontà del Governo di privatizzare gli interporti: dei soggetti gestori si ribadisce la funzione pubblica, ma poi si precisa che essi agiscono in regime di diritto privato. Il PD chiede dunque che, almeno nelle procedure di utilizzo dei finanziamenti pubblici, vengano garantiti meccanismi e parametri pubblicistici, alla luce del codice dei contratti pubblici. Inoltre, manifesta preoccupazione per la costituzione di un diritto di superficie che potrebbe poi trasformarsi in un diritto di proprietà, sancendo di fatto la privatizzazione di infrastrutture strategiche che devono invece restare pubbliche.
  Infine, sottolinea che il Governo sta applicando la direttiva c.d. Bolkenstein in modo difforme in base alle situazioni: viene immediatamente resa operativa sulle guide turistiche, mentre non avviene lo stesso per i balneari, i taxi, e nemmeno gli interporti, visto che è chiaro che i gestori dovrebbero essere selezionati sulla base di una procedura ad evidenza pubblica che invece non viene in alcun modo prevista.

  La Commissione respinge l'emendamento Barbagallo 5.3.

  Antonino IARIA (M5S), intervenendo sul proprio emendamento Iaria 5.4, ricorda che è palese che l'ombra della privatizzazione incombe, come già ricordato dal collega Barbagallo. Sulle modalità di concessione degli interporti è evidente la rilevanza della direttiva c.d. Bolkenstein; più in generale evidenzia che la redazione dell'articolo 5 avrebbe dovuto essere affrontata in modo assai più completo.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE), relatore, dichiara di voler rassicurare i colleghi sul Pag. 111tema della privatizzazione, Ricorda infatti che, in base alla legge n. 240 del 1990, tanti interporti sono già società per azioni con investimenti privati: quella in oggetto è solo una riforma più organica che investe un quadro peraltro già esistente.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Iaria 5.4 e 5.5.

  Elena MACCANTI (LEGA) ritira gli emendamenti a sua prima firma 5.6, 5.8, 5.9 e 5.10.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP), intervenendo sul proprio emendamento 5.7, ricorda che la soppressione dei commi 3 e 4 va appunto nella direzione di una tutela della natura pubblicistica degli interporti.

  La Commissione respinge l'emendamento Barbagallo 5.7.

  Antonino IARIA (M5S) illustra il proprio emendamento 5.11, facendo presente come esso dia indicazioni su come avviare una procedura di nuova concessione in modo più chiaro, trasparente ed efficiente. Manifesta stupore per il parere contrario, vista la qualità delle modifiche introdotte dall'emendamento in un articolo che è nella sua attuale formulazione assai generico e tutto a favore della privatizzazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Iaria 5.11.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP), intervenendo sul proprio emendamento 5.12, afferma che esso richiede che il principio della neutralità climatica, già presente nell'ordinamento comunitario, venga espressamente menzionato nel testo.

  La Commissione respinge l'emendamento Barbagallo 5.12.

  Salvatore DEIDDA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 14 dicembre 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.05.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 14 dicembre 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Tullio Ferrante.

  La seduta comincia alle 15.05.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

5-00731 Congedo: Riqualificazione della stazione ferroviaria di Lecce.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Saverio CONGEDO (FDI) ringrazia il sottosegretario per la risposta, esprimendo la propria soddisfazione. Manifesta vivo apprezzamento per le garanzie fornite in ordine agli interventi di potenziamento, sviluppo e riqualificazione della stazione ferroviaria di Lecce. Ritiene peraltro di segnalare un'importante criticità che merita un intervento urgente: l'accesso alla banchina dei binari successivi al primo risulta infatti possibile solo attraverso un sottopasso non agibile da parte delle persone con disabilità e delle persone con mobilità ridotte e in ogni caso estremamente disagevole per gli anziani o per le persone con bagagli pesanti. Si verificano dunque situazioni estremamente spiacevoli, non sempre pienamente rispettose della dignità delle persone, più volte segnalate dalle associazioni che si occupano di questi temi. Nel Pag. 112ribadire di ritenersi assolutamente soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo, sottolinea nuovamente l'esigenza di intervenire con tempestività per risolvere la problematica segnalata.

5-01662 Barbagallo: Continuità territoriale nell'attraversamento dello Stretto di Messina.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) si dichiara insoddisfatto e della risposta di RFI e in merito alla vigilanza che avrebbe dovuto essere svolta dal Ministero nel corso dell'ultimo anno. Manifesta il sospetto che quanto avvenuto risponda a un disegno del tutto consapevole: nel momento in cui l'unico aggiudicatario ha comunicato che non era in condizione di realizzare l'opera, era giusto che il Governo chiedesse un differimento dei termini e indicesse una nuova gara, cosa che non è stata fatta.
  Spera dunque che da oggi si apra una nuova fase rispetto a una situazione che è di fatto ingestibile. Auspica, tra l'altro, che la Regione Siciliana impugni la legge di bilancio nel caso in cui venga approvato il finanziamento per il ponte sullo Stretto di 1,3 miliardi da parte della Regione stessa, per violazione delle prerogative previste dallo Statuto. Dal Ministero e da RFI, continua, deve arrivare una risposta perentoria sull'ammodernamento della flotta e su di un attraversamento sostenibile dello Stretto di Messina. Chiede infine al sottosegretario di intervenire presso il Ministro affinché vi sia un deciso cambio di passo, rispetto a un'inerzia che viene quotidianamente pagata dai cittadini calabresi e siciliani.

5-01716 Buonguerrieri: Interventi manutentivi sulla linea ferroviaria Bologna-Rimini.

  Il sottosegretario Tullio FERRANTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Alice BUONGUERRIERI (FDI) manifesta soddisfazione sia per la parte della risposta relativa alla verifica di quanto avvenuto il 19 dicembre 2022, sia soprattutto per la ricognizione degli investimenti passati e futuri sulla rete ferroviaria nel suo complesso. L'interrogazione rispondeva infatti all'obiettivo generale di portare l'attenzione su ritardi e disservizi e di sollecitare interventi manutentivi. Non si tratta, argomenta, dell'episodio in sé, perché ve ne sono stati molti altri similari e per portata e per genere. Preannunzia l'intenzione di continuare a vigilare sia sul Ministero che su RFI, che è azienda pubblica, giacché un servizio ferroviario efficiente rappresenta un volano di sviluppo per l'intera nazione.

  Salvatore DEIDDA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.30.