CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 12 dicembre 2023
215.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 128

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 12 dicembre 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA.

  La seduta comincia alle 10.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

DL 145/2023: Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.
C. 1601 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Antonio BALDELLI (FDI), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere, per i profili di competenza, alla Commissione Bilancio sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili, già approvato dal Senato (C. 1601 Governo).
  La prima disposizione d'interesse della Commissione è relativa al trasporto pubblico locale.
  Al riguardo, il comma 1 dell'articolo 10 autorizza la spesa di 500 milioni di euro per l'anno 2023 per il rifinanziamento del Pag. 129Fondo destinato a compensare in via definitiva la riduzione dei ricavi tariffari relativi ai passeggeri del trasporto pubblico locale e regionale nel periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 marzo 2022 e conseguente alle limitazioni alla capienza massima dei mezzi adibiti ai servizi di trasporto pubblico disposte in relazione all'emergenza sanitaria da COVID-19.
  Ricorda che il fondo era stato istituito dall'articolo 200, comma 1, del decreto-legge cosiddetto rilancio (il n. 34 del 2020).
  Il comma 1 dispone inoltre che tali risorse siano ripartite entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della disposizione, considerando unitariamente l'intero periodo, sulla base dei criteri stabiliti con il decreto ministeriale con cui sono stati stabiliti i criteri e le modalità per il riconoscimento della compensazione, previsto dal comma 2 dell'articolo 200, tenendo conto dei contributi già assegnati a titolo di anticipazione e assicurando una compensazione uniforme in misura percentuale ai soggetti ivi previsti.
  Per le eventuali regolazioni finanziarie tra le regioni, proporzionalmente alle effettive riduzioni dei ricavi subite nel periodo considerato, il comma 1 dispone che queste siano operate anche utilizzando, a tal fine, le risorse di cui all'articolo 200, comma 2-bis, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, cioè quelle stanziate dalla legge di bilancio 2023 per gli anni 2023 e 2024, non ancora ripartite e con le modalità ivi previste. Ricorda in proposito che la legge di bilancio 2023 (legge 29 dicembre 2022, n. 197, articolo 1, comma 477) ha rifinanziato il Fondo (introducendo il comma 2-bis all'articolo 200 del decreto-legge n. 34 del 2020), autorizzando la spesa di 100 milioni per il 2023 e di 250 milioni per il 2024 per consentire la compensazione della riduzione dei ricavi tariffari relativi ai passeggeri nel periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 marzo 2022.
  Il comma 2 dell'articolo 10, per far fronte alle esigenze emerse in corso d'anno, rifinanzia, con 35 milioni di euro per l'anno 2023, il Fondo, c.d. «bonus trasporti», istituito nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e finalizzato a riconoscere, nei limiti della dotazione del Fondo e fino ad esaurimento delle risorse, un buono, da utilizzare fino al 31 dicembre 2023, per l'acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale, di cui all'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 14 gennaio 2023, n. 5.
  Il Fondo «bonus trasporti» era stato a sua volta istituito dal cosiddetto decreto aiuti (articolo 35 del decreto-legge n. 50 del 2022), per riconoscere un buono di importo non superiore a 60 euro alle persone fisiche che nell'anno 2021 avessero conseguito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. Anche questo fondo era stato successivamente rifinanziato.
  Anche l'articolo 10-bis riguarda le competenze della Commissione e concerne il trasporto delle persone con disabilità.
  In particolare, il comma 1 prevede l'incremento del Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale nella misura di 1,2 milioni di euro l'anno a decorrere dal 2024, mentre il comma 2 stabilisce che tali risorse sono suddivise esclusivamente sulla base del raggiungimento dell'obiettivo di miglioramento del rapporto tra il numero di posti offerti sui mezzi di trasporto pubblico locale accessibili alle persone a mobilità ridotta e il totale dei posti offerti rispetto al medesimo rapporto registrato nell'anno precedente.
  Il comma 3, invece, stabilisce che, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da adottare di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni, da adottare entro il 31 maggio 2024, sono determinati i criteri di qualificazione dei posti accessibili alle persone a mobilità ridotta per ogni tipologia di mezzo di trasporto pubblico, mentre il comma 4 contiene alcune precisazioni in merito al criterio di riparto delle risorse finanziarie.
  Il comma 5 prevede che i siti Internet e le applicazioni elettroniche che forniscono informazioni sui percorsi dei mezzi del trasporto pubblico locale sono tenuti a indicare anche i percorsi accessibili alle personePag. 130 a mobilità ridotta e alle persone con disabilità.
  Da ultimo, il comma 6 reca la copertura finanziaria degli oneri derivanti dalle disposizioni dell'articolo in commento.
  Occorre menzionare poi l'articolo 10-quater del decreto-legge in commento, aggiunto al Senato, il quale incrementa di 2 milioni 400 mila euro per il 2023 il fondo per le patenti dei giovani autisti nell'autotrasporto.
  Il fondo è denominato «Programma patenti giovani autisti l'autotrasporto» ed è stato istituito nello stato di previsione del MIT dal decreto-legge n. 121 del 2021 (poi convertito nella legge n. 156 del 2021). Il relativo articolo 1, comma 5-bis, ha infatti previsto il fondo con una dotazione di 3,7 milioni di euro per l'anno 2022 e 5,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026. Ne consegue che per il 2023 la dotazione totale risulta elevata a 7,8 milioni di euro.
  Ricorda che il fondo è finalizzato alla concessione, per il periodo dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2026, di un contributo pari all'80 per cento della spesa sostenuta e di importo non superiore a 2.500 euro, in favore dei cittadini di età compresa fra 18 e 35 anni per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all'esercizio dell'attività di autotrasporto di persone e di merci.
  Per la sottolineatura della persistente carenza di autisti nel nostro Paese, richiama l'audizione – svoltasi recentemente presso la IX Commissione – dei rappresentanti dell'Agenzia confederale di trasporti e servizi (AGENS) di Confindustria, dell'Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori (ANAV) e dell'Associazione trasporti (ASSTRA).
  L'articolo 12 riguarda invece i fondi messi a disposizione della società RFI. In particolare, si incrementa per un importo pari a 1 miliardo di euro l'autorizzazione di spesa per il finanziamento dell'attuale contratto di programma, parte servizi, tra il MIT e RFI.
  Da ultimo, l'Assemblea del Senato ha approvato un comma aggiuntivo all'articolo 13.
  Il nuovo comma 1-bis – che si atteggia a disposizione d'interpretazione autentica – stabilisce che ai fini della continuità del sostegno alle micro, piccole e medie imprese, l'articolo 4-bis del decreto-legge n. 91 del 2018, nella parte in cui riporta integralmente il decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017, n. 146, si interpreta nel senso che il rinvio operato alle disposizioni dello stesso decreto del Presidente della Repubblica n. 146 ha inteso attribuire valore di legge a tutte le disposizioni ivi contenute a decorrere dalla sua entrata in vigore.
  Al proposito, ricorda che il decreto-legge n. 91 del 2018 reca proroga di termini legislativi e l'articolo 4-bis inerisce all'applicazione del regolamento sul riparto dei fondi all'emittenza televisiva locale.
  Il citato decreto del Presidente della Repubblica, modificato dal decreto-legge, stabilisce che i criteri di riparto fissati nel predetto regolamento del 2017 sono i seguenti, per quel che concerne il numero di dipendenti dell'emittente che domandava il contributo: per le domande presentate dal 2016 al 2018, vale il numero dei dipendenti impiegati al momento della domanda; per le domande presentate nel 2019 vale il numero medio dei dipendenti impiegati nell'anno precedente, a patto che il requisito richiesto fosse presente all'atto di presentare la domanda del contributo.
  Nel dettare questa disposizione di carattere temporale, l'articolo 4-bis del citato decreto-legge riporta la seguente espressione riferita al decreto del Presidente della Repubblica n. 146 del 2017: «da intendersi qui integralmente riportato».
  In definitiva, la norma aggiunta oggi dal Senato vuole chiarire che quell'espressione è da intendersi come «legificazione» di una norma, in origine, di carattere regolamentare.
  In conclusione, presenta e illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Francesca GHIRRA (AVS) avanza in primo luogo un problema di metodo, ricordandoPag. 131 che il provvedimento è stato approvato dal Senato appena giovedì e che dopo una manciata di giorni la Commissione si trova a dover dare un parere su di un testo fra l'altro profondamente modificato, con il passaggio da 24 a 57 articoli. Quanto alle disposizioni previste, esse sono anche in parte condivisibili; afferma tuttavia di nutrire perplessità su alcune, quali la proroga della scadenza dei termini per le rottamazioni o l'esenzione dall'IVA per la chirurgia estetica. In definitiva, preannunzia voto contrario a nome della propria forza politica.

  Andrea CASU (PD-IDP) nota la presenza nel provvedimento di alcuni aspetti positivi, in primo luogo per quanto riguarda l'aumento delle risorse previste per il trasporto pubblico locale, 500 milioni per il 2023 (anche se siamo già a dicembre). Tuttavia, argomenta, anche in base alle audizioni svolte è chiaro che la ferita del TPL è molto più profonda: mentre vi è programmazione per il trasporto di persone con disabilità, essa è totalmente assente per il comparto complessivamente inteso, con nessun impegno per gli anni 2024, 2025 e 2026.
  È invece indispensabile, aggiunge, che vi sia presto un'azione per il futuro: come dimostra anche il fatto che gli ulteriori 35 milioni di euro allocati per il bonus trasporti siano andati esauriti, in occasione del click day, in pochi minuti. Si continua a procedere con piccole operazioni, mentre è evidente che la situazione richiede maggiori investimenti e programmazione a lungo termine, con un intervento legislativo organico. Preannuncia voto contrario sulla proposta di parere formulata dal relatore.

  Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE) osserva che il tema della pianificazione non può essere risolto facendo ricorso esclusivamente a una strategia di aiuti: il comparto del trasporto pubblico locale doveva semmai essere trattato nell'ambito della legge annuale per il mercato e la concorrenza. Non si è infatti avuto il coraggio di introdurre nel settore una maggiore concorrenza, che pure avrebbe potuto essere risolutiva rispetto alla gran parte delle criticità esistenti.
  Sul bonus trasporti, osserva che appaiono inadeguate le modalità di distribuzione: si continua ad utilizzare il click day, che va assolutamente a discapito dei più svantaggiati a causa del digital divide. In definitiva coglie le buone intenzioni esistenti sul TPL, ma per tutte queste motivazioni preannunzia l'astensione dal voto.

  Giorgio FEDE (M5S) si unisce alle perplessità manifestate dai colleghi, sia sui tempi di esame del provvedimento che sulla mancanza di coraggio di cui esso è espressione. Dichiara infine di considerare del tutto inadeguata la modalità di distribuzione del click day. Il provvedimento non è la soluzione che la sua forza politica auspicava e preannunzia dunque voto contrario.

  Elena MACCANTI (LEGA) esprime grande soddisfazione per questo provvedimento e preannunzia il voto favorevole del gruppo Lega. Ringrazia il Governo per i 500 milioni destinati al TPL, da lungo tempo attesi dal settore.
  Con riferimento al bonus trasporti, comunque misura assai importante, concorda con la collega Pastorella sull'inadeguatezza del click day, ideato dal Governo Conte e che l'attuale maggioranza proverà a modificare. Considera infine assai positivo il rifinanziamento del bonus patenti, visto che la mancanza di autisti è stata descritta come una vera emergenza sociale. In definitiva, il provvedimento in esame rappresenta a suo avviso la risposta ai più importanti nodi del comparto trasporti.

  Salvatore DEIDDA, presidente, propone al relatore a alla Commissione di richiamare tra le premesse il dibattito in corso sulle le risoluzioni 7-00111 Casu, 7-00138 Raimondo, 7-00146 Ghirra e 7-00159 Iaria, attualmente in esame presso la Commissione, introducendo il seguente testo: «richiamata la discussione in corso presso la IX Commissione in materia di trasporto pubblico locale».

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore, nel testo riformulato Pag. 132nel senso indicato dal presidente (vedi allegato 2).

Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022.
C. 1555 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla X Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 6 dicembre 2023.

  Salvatore DEIDDA, presidente, ricorda che nella seduta del 6 dicembre 2023 è stata svolta la relazione introduttiva.

  Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole con un'osservazione (vedi allegato 3).

  Francesca GHIRRA (AVS) afferma di non comprendere quale sia l'urgenza di approvare proprio oggi il parere in Commissione, essendo il provvedimento del 20 aprile scorso ed essendo durato l'esame del Senato dall'11 luglio fino alla scorsa settimana. Sottolinea che anche in questo caso di tratta di un provvedimento che affronta una materia complessa e il cui articolato è stato raddoppiato dall'altro ramo del Parlamento.

  Salvatore DEIDDA, presidente, ricorda che la relazione è stata illustrata il 6 dicembre, una settimana fa, e che non si tratta dunque di un esame così frettoloso. Inoltre, la X Commissione deve approvarlo entro giovedì; nel caso in cui le parti di competenza venissero modificate, la Commissione potrà certo essere chiamata a pronunciarsi nuovamente.

  Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE) chiede al relatore un chiarimento sul termine «rimodulazione» contenuto nell'osservazione con riguardo all'addizionale comunale, se esso vada interpretato come «verso l'alto» o come un'eliminazione.

  Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), relatore, risponde che il termine «rimodulazione» corrisponde all'intenzione di venire incontro alle esigenze degli enti locali, dando loro ossigeno.

  Giulia PASTORELLA (AZ-PER-RE) osserva che, in tal caso, non si tratta di una misura nella direzione della concorrenza: gli aeroporti italiani diventeranno meno concorrenziali, quindi vi sarà meno sono traffico aereo, meno turismo e paradossalmente meno entrate per gli enti locali. Per tale motivo preannuncia il proprio voto contrario.
  Passando poi all'articolo 10 e all'adeguamento dei limiti elettromagnetici, manifesta la propria soddisfazione, perché finalmente esso è stato introdotto dopo un dibattito infinito. Sulla questione della concorrenza nel trasporto pubblico locale e non di linea nota come vi sia troppo poco. Benché infine vi siano tanti tentativi di facilitazione per il commercio, rileva un eccessivo favor per gli esercizi di piccole dimensioni, mentre le grandi realtà sono sempre viste come unicamente prevaricatrici, perdendo di vista la possibilità di economie di scala.

  Roberto MORASSUT (PD-IDP) preannunzia voto contrario sulla proposta di parere del relatore. Osserva come il provvedimento sia di natura puramente contabile, emergenziale, finalizzato a sollevare un po' le difficoltà di bilancio degli enti locali. Lo definisce provvedimento «polmone», derivante da una situazione resa difficile da altre scelte del Governo, e che avrà conseguenze nefaste sul traffico aereo e sulla concorrenza; come del resto anche la legge di bilancio, che questo provvedimento si limita a confermare.

  Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), relatore, replica alla collega Pastorella che il termine «rimodulazione» va inteso nel senso di venire incontro alle esigenze sia degli enti locali che delle compagnie aeree, al fine di evitare la possibilità di aumenti indiscriminati.

Pag. 133

  Andrea CAROPPO (FI-PPE) propone di riformulare l'osservazione al parere, in modo da evitare qualsiasi ambiguità.

  Giorgio FEDE (M5S) esprime la contrarietà della propria forza politica al provvedimento. Per quanto riguarda l'adeguamento ai limiti dei campi magnetici, lo considera una misura non in linea con il principio di precauzione, fondamentale nella tutela della salute. Lamenta poi la scelta in favore del trasporto a gas, mentre si sarebbero dovute favorire comunque opzioni più coraggiose a favore delle energie rinnovabili. Preannunzia infine il voto contrario sul parere.

  Salvatore DEIDDA, presidente, dispone una breve sospensione della seduta.

  La seduta, sospesa alle 10.35, è ripresa alle 10.40.

  Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), relatore, riformula l'osservazione al parere, inserendo alla fine l'espressione: «, evitando aumenti indiscriminati».

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazione, nel testo riformulato (vedi allegato 4).

  La seduta termina alle 10.45.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 12 dicembre 2023.

Audizioni, nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00111 Casu, 7-00138 Raimondo, 7-00146 Ghirra e 7-00159 Iaria recanti iniziative in materia di trasporto pubblico locale, di rappresentanti di: Autorità di regolazione dei trasporti (ART), Federazione italiana ambiente e bicicletta (FIAB) (in videoconferenza) e Federazione nazionale dirigenti e dei quadri apicali di aziende industriali (Federmanager) (in videoconferenza).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15 alle 16.