CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 novembre 2023
207.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 8

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Martedì 28 novembre 2023. — Presidenza del presidente Luca SBARDELLA.

  La seduta comincia alle 13.35.

Variazione nella composizione del Comitato.

  Luca SBARDELLA, presidente, comunica che, per il gruppo Azione – Popolari Europeisti Riformatori – RENEW EUROPE, entra a far parte del Comitato permanente per i pareri la deputata Mara Carfagna.

DL 140/2023: misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell'area dei Campi Flegrei.
C. 1474 Governo.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento

  Luca SBARDELLA presidente e relatore, fa presente che il Comitato è chiamato ad Pag. 9esaminare, ai fini dell'espressione del prescritto parere alla VIII Commissione, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 12 ottobre 2023, n. 140, recante misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell'area dei Campi Flegrei. Rammenta che il decreto-legge n. 140 del 2023 è composto da otto articoli. In qualità di relatore, evidenzia che l'articolo 1, che consta di un unico comma, delinea l'ambito di applicazione del decreto-legge, facendo riferimento alle materie e alle esigenze di tutela sottese alla sua adozione. In particolare, si specifica che il provvedimento introduce misure urgenti per fronteggiare, anche mediante il ricorso a procedure semplificate e altre disposizioni di accelerazione, gli effetti dell'evoluzione del fenomeno bradisismico in atto nell'area dei Campi Flegrei, nel territorio di alcuni comuni o parti di comuni della città metropolitana di Napoli individuato dai provvedimenti attuativi richiamati dal decreto-legge. L'articolo 2, al comma 1 attribuisce al Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, che si avvale del Consiglio superiore dei lavori pubblici, il coordinamento di una serie di soggetti (regione Campania, città metropolitana di Napoli, comuni interessati e centri di competenza) ai fini della predisposizione ed attuazione di un piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate interessate e delle conoscenze sulla relativa pericolosità locale, rivolto al patrimonio edilizio pubblico e privato, finalizzato a coadiuvare strategie di riqualificazione sismica dell'edilizia esistente e a individuare priorità di intervento sul patrimonio privato e pubblico. Il piano straordinario dovrà essere adottato entro 90 giorni dall'entrata in vigore del decreto-legge in esame, mediante un decreto del Ministro della protezione civile e delle politiche del mare, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con il presidente della regione Campania, sentiti la Città metropolitana di Napoli e i sindaci dei comuni interessati, sulla base di una proposta tecnica formulata dal Dipartimento della protezione civile. Evidenzia che, come previsto dal medesimo comma 1, il piano deve comprendere: uno studio di microzonazione sismica; un'analisi della vulnerabilità sismica dell'edilizia privata, per individuare misure di mitigazione; un'analisi della vulnerabilità sismica dell'edilizia pubblica, per individuare misure di mitigazione; a tale scopo, il Dipartimento si avvale del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per la Campania, il Molise, la Puglia e la Basilicata; un programma di implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture. Ai sensi del comma 2 dell'articolo 2, al fine di permettere il coordinamento degli interventi e la migliore conoscibilità delle iniziative intraprese per far fronte al rischio sismico, il piano contiene, altresì, l'indicazione degli interventi e delle opere in corso o già attuati relativamente ai medesimi edifici pubblici oggetto del piano, nonché dei finanziamenti a valere su risorse pubbliche disponibili per tali finalità. È previsto inoltre che il Dipartimento della protezione civile effettui una prodromica rilevazione della zona di intervento, circoscritta alla porzione dei territori dei comuni dell'area realmente e direttamente interessata. Il comma 3 provvede alla copertura finanziaria del piano straordinario. Il comma 4 stabilisce che il Dipartimento della protezione civile si avvalga di una struttura di supporto posta alle dirette dipendenze del Capo del dipartimento da costituire entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento d'urgenza. Il comma 5 prevede che le relative risorse finanziarie stanziate vengano trasferite nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, per essere riassegnate al centro di responsabilità della Protezione civile. Passando alla descrizione dell'articolo 3, fa presente che il comma 1 prevede che la regione Campania, in raccordo con il Dipartimento della protezione civile, avvalendosi anche dei centri di competenza individuati dal comma 1 dell'articolo 2, coordina le attività di comunicazione rivolte alla popolazione, provvedendo all'approvazione, entro 45 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge in esame, di un piano di comunicazione alla popolazione concernente il potenziamento Pag. 10e lo sviluppo di iniziative già avviate nell'area interessata ovvero l'avvio di nuove iniziative. Viene inoltre disciplinato il contenuto del piano – al comma 2 – e autorizzata, per la sua attuazione, una spesa massima di 1 milione euro per l'anno 2023; in tal senso dispone il comma 3. Il successivo articolo 4 prevede l'elaborazione da parte del Dipartimento della protezione civile, in raccordo con la regione Campania, con la Prefettura di Napoli e con gli enti e le amministrazioni territoriali interessati, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge in esame, di uno specifico piano speditivo di emergenza per il territorio interessato, contenente le procedure operative da adottare, anche tenendo conto delle esigenze delle persone con disabilità, in caso di recrudescenza delle fenomenologie. Si dispone che tale pianificazione sia testata mediante attività esercitative del Servizio nazionale della protezione civile. Viene inoltre stabilita una clausola di invarianza finanziaria per l'elaborazione del piano speditivo ed è autorizzata la spesa di 750.000 euro per l'anno 2023 per lo svolgimento delle attività esercitative. Rammenta poi che il comma 1 dell'articolo 5 attribuisce alla regione Campania il coordinamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge, delle attività volte alla verifica e all'individuazione delle criticità da superare, per assicurare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali. La regione Campania svolge tali attività in raccordo con i comuni interessati, allo scopo di consentire ai soggetti o enti competenti di individuare le misure da attuare, per superare eventuali criticità presenti nella attuale rete infrastrutturale, compresa la corrispondente stima dei costi, nonché allo scopo di supportare l'aggiornamento della pianificazione di emergenza per il bradisismo, cui si provvede senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica Il comma 2 stabilisce che agli oneri derivanti dallo svolgimento delle attività di ricognizione previste al comma precedente, si provvede entro il limite massimo di 200.000 euro per l'anno 2023, a valere sulle risorse finanziarie indicate al successivo articolo 7, che, a tale fine, sono trasferiti al bilancio della Regione Campania. Passando all'articolo 6, evidenzia che il comma 1 prevede che la città metropolitana di Napoli coordini la ricognizione dei fabbisogni urgenti relativamente: al reclutamento di personale a tempo determinato, da impiegare per dodici mesi per il potenziamento della struttura comunale di protezione civile; all'acquisizione di quanto necessario per garantire un'efficace gestione delle attività di protezione civile; all'allestimento di aree e strutture temporanee per l'accoglienza della popolazione. Si stabilisce, inoltre, al comma 2, l'approvazione da parte della città metropolitana di Napoli di un piano dei fabbisogni, nel limite complessivo massimo di 4 milioni di euro. Il comma 3 stabilisce che i comuni interessati provvedono ad attivare le procedure previste in caso di somma urgenza e di protezione civile dall'articolo 140 del Codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo n. 36 del 2023, al fine di attuare in termini di somma urgenza quanto necessario in conseguenza della ricognizione dei fabbisogni. Sono autorizzate, ai sensi del comma 4, prestazioni di lavoro straordinario, oltre i limiti vigenti, per il personale della regione Campania direttamente impiegato nelle attività indicate dal decreto-legge, per una spesa pari a 50.000 euro. Per l'attuazione di quanto previsto dall'articolo 6, è autorizzata una spesa complessiva di 4.050.000 euro per l'anno 2023 (comma 5). L'articolo 7 individua la copertura finanziaria complessiva del provvedimento in esame, con riferimento sia agli oneri di parte corrente (14,1 milioni per il 2023 e 0,8 milioni per il 2024) che a quelle di parte capitale (37,2 milioni per il 2024) e l'articolo 8 disciplina infine l'entrata in vigore del decreto-legge.
  Per quanto riguarda il rispetto delle competenze legislative costituzionalmente definite, fa presente che le disposizioni del provvedimento appaiono riconducibili alla materia «protezione civile», che l'articolo 117, terzo comma, della Costituzione attribuisce alla competenza legislativa concorrente di Stato e regioni. Con specifico riguardo alle questioni attinenti all'edilizia Pag. 11nelle zone sismiche e alla ricostruzione nelle zone colpite da eventi sismici, rammenta che l'orientamento consolidato della giurisprudenza costituzionale ha chiarito, da un lato, che le norme sismiche dettano «una disciplina unitaria a tutela dell'incolumità pubblica, mirando a garantire, per ragioni di sussidiarietà e di adeguatezza, una normativa unica, valida per tutto il territorio nazionale» attraverso la chiamata in sussidiarietà di funzioni amministrative – sentenze n. 56 del 2019, n. 201 del 2012 e n. 254 del 2010 – e, dall'altro, che la protezione civile «appartiene alla competenza concorrente di cui all'art. 117, terzo comma, Cost., e incrocia altresì la materia governo del territorio» e che pertanto «la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato, deve prevedere un idoneo coinvolgimento delle Regioni»; così dispone la sentenza n. 246 del 2019. Con riferimento alle disposizioni recate dall'articolo 5, sottolinea che rileva altresì la materia «grandi reti di trasporto», anch'essa attribuita alla competenza legislativa concorrente di Stato e regioni dall'articolo 117, terzo comma, della Costituzione.
  Fa presente che, ciò premesso, nel provvedimento in esame sono previste le seguenti forme di coinvolgimento delle autonomie territoriali: all'articolo 2 l'approvazione del piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico con decreto del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con il presidente della regione Campania e sentiti la città metropolitana di Napoli e i sindaci dei comuni interessati; all'articolo 3 l'attribuzione alla regione Campania, in raccordo con il Dipartimento della protezione civile, del compito di coordinare le attività di comunicazione rivolte alla popolazione, mediante l'approvazione di un piano di comunicazione alla popolazione; all'articolo 4 l'elaborazione di uno specifico piano speditivo di emergenza per il territorio interessato da parte del Dipartimento della protezione civile, in raccordo con la regione Campania, con la Prefettura di Napoli e con gli enti e le amministrazioni territoriali interessati; all'articolo 5 l'attribuzione alla regione Campania del compito di coordinare le attività volte alla verifica e all'individuazione delle criticità da superare per assicurare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali, in raccordo con i comuni interessati; infine, all'articolo 6, l'attribuzione alla città metropolitana di Napoli del compito di coordinare la ricognizione dei fabbisogni urgenti da parte dei comuni interessati e di approvare il piano dei fabbisogni conseguenti.
  Formula dunque una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Il Comitato approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 13.40.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 28 novembre 2023. — Presidenza del presidente Nazario PAGANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno, Wanda Ferro.

  La seduta comincia alle 13.40.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dei contributi in favore delle associazioni combattentistiche vigilate dal Ministero dell'interno a valere sulle risorse iscritte nello stato di previsione della spesa del medesimo Ministero per l'anno 2023, nel capitolo 2309 – piano gestionale 1.
Atto n. 92.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 23 novembre.

  Nazario PAGANO, presidente, fa presente che il termine per l'espressione del parere da parte della Commissione scade nella giornata odierna.

Pag. 12

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), relatore, richiamando i contenuti della relazione svolta nella seduta del 23 novembre, formula una proposta di parere favorevole con una osservazione volta a invitare il Governo a confermare, anche per il prossimo triennio, il sostegno alle attività delle associazioni combattentistiche attraverso uno stanziamento sul capitolo 2309 del bilancio di previsione del Ministero dell'Interno non inferiore all'importo previsto per il 2023 (vedi allegato 2).

  Nazario PAGANO, presidente, dà conto delle sostituzioni.

  Simona BONAFÈ (PD-IDP), intervenendo in dichiarazione di voto, annuncia l'astensione dei deputati del gruppo del Partito democratico, motivandola con la riduzione nel 2023 dei contributi alle associazioni combattentistiche, rispetto a quanto elargito negli anni precedenti. Auspica che per il futuro il Governo voglia garantire finanziamenti adeguati all'alto profilo e alle importanti funzioni svolte da tali associazioni.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con un'osservazione del relatore.

  La seduta termina alle 13.45.

INTERROGAZIONI

  Martedì 28 novembre 2023. — Presidenza del presidente Nazario PAGANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno, Wanda Ferro.

  La seduta comincia alle 14.

  Nazario PAGANO, presidente, avverte che i deputati possono partecipare in videoconferenza alla seduta odierna, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento. Ricorda inoltre che, ai sensi dell'articolo 132 del Regolamento, il presentatore di ciascuna interrogazione ha facoltà di replicare alla risposta fornita dal rappresentante del Governo per non più di cinque minuti.

  Alfonso COLUCCI (M5S) chiede che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

  Nazario PAGANO, presidente, non essendovi obiezioni, dispone l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

5-00994 Onori: Sulle modalità di esercizio del diritto di voto da parte di cittadini italiani residenti in Paesi al di fuori dell'Unione europea.

  Il Sottosegretario Wanda FERRO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Federica ONORI (M5S), pur ringraziando la Sottosegretaria per la completezza della disamina svolta, si dichiara insoddisfatta della risposta. Rammenta che la sua interrogazione è stata presentata circa sei mesi fa, e dunque a un anno dalle previste elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, quando era ancora possibile pensare a soluzioni volte a consentire la partecipazione al voto anche ai cittadini italiani residenti in Paesi extra UE, senza obbligarli a rientrare in Italia per esercitare il loro diritto. Rileva che oggi, quando mancano circa sei mesi al voto, il Governo dichiara di aver presente la questione e le problematiche connesse, ma non preannuncia, neanche a livello progettuale, soluzioni concrete. Evidenzia che, ad eccezione di Cipro, Grecia, Bulgaria e Italia, gli altri Paesi dell'Unione hanno individuato modalità, anche molto diverse tra loro, per consentire il voto ai cittadini residenti fuori dall'Unione, e avrebbe auspicato anche per il nostro Paese una iniziativa in tal senso, magari anche sotto forma di sperimentazione, per esempio del voto elettronico. Evidenzia che l'interrogazione si compone di due parti: una relativa alle prossime elezioni europee del giugno 2024, rispetto alla quale ritiene che la rappresentante del Governo non abbia fornito risposta; una relativa ai possibili interventi normativi da adottare a più lungo termine, rispetto alla quale la risposta è risultata priva di progettualità, caratterizzata da drammatica vaghezzaPag. 13 e totale incertezza. Conclude affermando che la risposta del Governo ha solo evidenziato una serie di problematiche pratiche e di ordine economico, peraltro già note, che sarebbe bello poter affrontare in modo organico presso la Commissione Affari costituzionali, ma che la inducono a ribadire la propria insoddisfazione.

5-01513 Forattini: Sulla possibile riforma delle province e sull'eventuale proroga dei consigli provinciali in scadenza.

  Il Ministro Roberto CALDEROLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4). In conclusione aggiunge che sono 29 le province che dovrebbero convocarsi per il rinnovo entro 90 giorni dalla data della loro scadenza e che di queste 14 province hanno già indetto i comizi elettorali. Ciò considerato, e sulla base dell'elenco dei consigli provinciali con le relative scadenze, allegato alla risposta, ritiene che i termini per un intervento di proroga approvato dal Governo siano ormai scaduti. Ritiene peraltro che un eventuale atto di indirizzo da parte del Parlamento potrebbe indurre a una iniziativa dell'Esecutivo per riallineare le scadenze dei diversi consigli provinciali con un provvedimento che ritiene comunque necessario. Evidenzia come siano molti i parlamentari che ignorano, anche in relazione al proprio collegio elettorale, le scadenze dei presidenti delle province e quelli dei consigli provinciali dato che si è prodotta ormai una geografia a macchia di leopardo molto complessa.

  Matteo MAURI (PD-IDP) chiede un chiarimento sulle 29 province che dovrebbero andare a rinnovo prima, con particolare riferimento a quelle che non hanno ancora convocato i comizi elettorali. In particolare chiede di sapere se queste ultime sono semplicemente state meno solerti delle 14 che hanno già provveduto, o se invece abbiano tempi di scadenza diversi.

  Il Ministro Roberto CALDEROLI chiarisce all'onorevole Mauri che si tratta di scelte dei diretti interessati in quanto il rinnovo dovrà necessariamente avvenire entro 90 giorni dalla cessazione degli organi consiliari.

  Nazario PAGANO, presidente, ricordando che purtroppo non è possibile svolgere nella seduta odierna un dibattito su questo argomento, trattandosi di una seduta in sede di interrogazioni, dà la parola all'interrogante per la replica.

  Antonella FORATTINI (PD-IDP), ricorda che la propria interrogazione è datata 23 ottobre 2023 ed è dunque precedente all'orientamento espresso dalla Conferenza Stato-città che il Ministro ha illustrato e che ha disposto le proroghe automatiche per 41 delle province in scadenza a dicembre. Riservandosi di rileggere con particolare attenzione la risposta fornita dal Ministro, sottolinea come indubbiamente il tema delle province sia foriero di discussioni e di incertezze e come appaia chiaro che se attualmente il Governo non ha intenzione di fare delle province enti di primo livello, ad elezione diretta, ciò è dovuto esclusivamente a motivi economici derivanti dall'assenza di risorse per sostenere le funzioni che si vorrebbe attribuire loro. Rimarca comunque il vulnus derivante dal disallineamento tra la scadenza del presidente della provincia e quella dei consigli provinciali, vulnus che ritiene possa essere colmato solo da un intervento legislativo che riallinei tutte le scadenze. Esprimendo comunque soddisfazione per l'attenzione manifestata dal Ministro per l'attività parlamentare, che spera possa presto esplicarsi nell'esame del provvedimento attualmente all'attenzione del Senato, si dichiara insoddisfatta della risposta che ha certificato come sul rinnovo dei consigli provinciali la confusione regni sovrana.

  Nazario PAGANO, presidente, dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.35.