CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 novembre 2023
201.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 190

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 15 novembre 2023. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI.

  La seduta comincia alle 13.50.

Disposizioni in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale, nonché disposizioni in materia di termini legislativi.
C. 1538 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla IV Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, ricorda che il provvedimento in titolo è calendarizzato per la discussione in Assemblea da venerdì 17 novembre 2023.
  Dà, quindi, la parola al relatore, deputato Ciocchetti, per lo svolgimento della relazione e per l'illustrazione della proposta di parere.

  Luciano CIOCCHETTI (FDI), relatore, fa presente che il provvedimento sul quale la Commissione è chiamata a esprimere il Pag. 191parere di competenza alla IV Commissione (Difesa) consta di tre articoli. Osserva che i profili di interesse per la XII Commissione si rintracciano nell'articolo 2 che, al comma 1, rinnova per ventiquattro mesi le deleghe concernenti la revisione dello strumento militare nazionale di cui alle lettere b), d), e), f), g) e h) dell'articolo 9, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 119, scadute il 28 agosto 2023.
  In particolare, tra le deleghe sopracitate, di cui si dispone il rinnovo, richiama le seguenti: la lettera g), che delega il Governo a procedere alla revisione della struttura organizzativa e ordinativa del Servizio sanitario militare, prevedendo la possibilità, per i medici militari e il personale militare delle professioni sanitarie, di esercitare l'attività libero-professionale intramuraria sulla base di convenzioni stipulate tra il Ministero della difesa, il Ministero della salute, il Ministero dell'economia e delle finanze e le regioni; la lettera h), che delega il Governo a procedere all'istituzione di fascicoli sanitari relativi agli accertamenti sanitari effettuati nell'ambito di una procedura concorsuale di una qualsiasi Forza armata, prevedendo che ad essi sia riconosciuta validità in riferimento a ulteriori procedure concorsuali della stessa o di altra Forza armata, per un arco temporale prestabilito e senza alcuna esplicita richiesta da parte dell'interessato.
  Osserva poi che i commi da 2 a 6 dell'articolo 2, che ripropongono il contenuto dei corrispondenti commi dell'articolo 9 della legge n. 119 del 2022, recano la disciplina della procedura di adozione dei decreti legislativi attuativi delle deleghe in oggetto.
  Si prevede che i decreti attuativi, che dovranno recare novelle al Codice dell'ordinamento militare (decreto legislativo n. 66 del 2010), siano adottati su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro della difesa, di concerto di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro della salute, previa intesa in sede di Conferenza unificata, acquisizione del parere del Consiglio di Stato, e sentito il Consiglio centrale di rappresentanza militare, per le materie di sua competenza. Alle Commissioni parlamentari competenti per materia sono concessi sessanta giorni dalla trasmissione degli schemi di decreto per l'espressione del parere di competenza.
  Entro due anni dalla data di entrata in vigore di ciascuno dei decreti legislativi di cui al comma 1, il Governo potrà adottare disposizioni integrative e correttive, con le modalità e nel rispetto dei medesimi princìpi e criteri direttivi.
  Alla luce delle considerazioni svolte, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 15 novembre 2023. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Marcello Gemmato.

  La seduta comincia alle 14.

7-00122 Ciancitto, 7-00145 Girelli, 7-00147 Zanella e 7-00157 Marianna Ricciardi, in materia di accessibilità ai servizi sanitari per le persone con disabilità.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione del testo unificato n. 8-00033).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata, da ultimo, nella seduta del 26 ottobre 2023.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, fa presente che il deputato Ciancitto, in quanto primo firmatario della prima delle quattro risoluzioni presentate sul tema dell'accessibilità ai servizi sanitari per le persone con disabilità, ha predisposto una proposta di testo unificato delle quattro risoluzioni in discussione (vedi allegato 2), che è stata Pag. 192condivisa, per le vie brevi, con i primi firmatari delle altre tre risoluzioni.

  Francesco Maria Salvatore CIANCITTO (FDI) ringrazia in primo luogo il Ministero della salute per aver operato in sinergia con la Commissione nonché i rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari per aver contribuito all'elaborazione di un testo condiviso, che pone in evidenza le diverse esperienze positive presenti sul territorio italiano. Nel ringraziare anche gli uffici per l'apporto dato alla redazione di un testo che riprende elementi provenienti dalle diverse risoluzioni presentate, auspica che vi possa essere una votazione unanime all'interno della Commissione.

  Elena BONETTI (A-IV-RE), nell'associarsi alle considerazioni espresse dal collega Ciancitto, propone un'integrazione dell'impegno di cui alla lettera g), al fine di evitare possibili fraintendimenti, nel senso di meglio precisare che la riduzione del numero di accessi alle strutture sanitarie da parte delle persone con disabilità debba essere ottenuta attraverso un maggiore ricorso alle cure domiciliari.

  Francesco Maria Salvatore CIANCITTO (FDI) dichiara di condividere la proposta di integrazione avanzata dalla collega Bonetti.

  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP) sottolinea l'importanza del lavoro condiviso svolto dalla Commissione e ritiene opportuno modificare il testo della risoluzione nel senso indicato dalla collega Bonetti.

  Marianna RICCIARDI (M5S) ringrazia il collega Ciancitto per il lavoro di sintesi che ha permesso di tenere conto delle diverse sensibilità presenti all'interno della Commissione, auspicando che tale modo di procedere possa essere replicato anche per altri provvedimenti.

  Luana ZANELLA (AVS) si unisce alle espressioni di ringraziamento formulate dai colleghi, rilevando che è stato condotto un proficuo lavoro di mediazione. Nell'augurarsi che tale approccio possa ripetersi anche in futuro all'interno della Commissione, si dichiara favorevole all'integrazione proposta dalla collega Bonetti.

  Massimiliano PANIZZUT (LEGA), nel ringraziare tutti i componenti della Commissione per l'apporto dato alla redazione del testo, auspica, a nome del suo gruppo, che vi possa essere una concreta realizzazione sul campo degli impegni contenuti nell'atto di indirizzo in via di approvazione.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO manifesta apprezzamento per la predisposizione di un testo che rappresenta una sintesi efficace delle diverse risoluzioni proposte. Esprime quindi una valutazione favorevole del Governo sulla proposta di testo unificato, a condizione che siano apportate alcune modifiche circoscritte.
  Propone, in primo luogo, una limitata correzione della dodicesima premessa, per meglio chiarire l'obiettivo di organizzare le attività ospedaliere in funzione delle caratteristiche del malato e non della malattia.
  Passando agli impegni, propone di integrare quello di cui alla lettera e), premettendo la locuzione «a valutare la possibilità di» ed inserendo un riferimento all'autonomia universitaria e una precisazione sul fatto che l'attività di formazione è limitata ai professionisti sanitari.
  Concorda, infine, con la proposta di integrazione dell'impegno di cui alla lettera g) suggerita dalla deputata Bonetti.

  Francesco Maria Salvatore CIANCITTO (FDI), anche a nome dei presentatori delle altre tre risoluzioni, riformula la proposta di testo unificato nel senso indicato dal rappresentante del Governo.

  La Commissione approva all'unanimità la proposta di testo unificato delle risoluzioni 7-00122 Ciancitto, 7-00145 Girelli, 7-00147 Zanella e 7-00157 Marianna Ricciardi, come riformulata (vedi allegato 3), che assume il numero 8-00033.

7-00051 Marianna Ricciardi e 7-00170 Ciancitto, in materia di sicurezza delle cure e dei pazienti e di contrasto alla medicina difensiva.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

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  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo, rinviata, da ultimo, nella seduta del 28 settembre 2023.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che, secondo quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento, i deputati possono partecipare alla seduta odierna in videoconferenza, non essendo previste votazioni.
  Avverte, altresì, che è stata assegnata alla Commissione la risoluzione Ciancitto n. 7-00170, che sarà discussa congiuntamente alla risoluzione a prima firma dell'onorevole Marianna Ricciardi, in quanto vertente sulla stessa materia.

  Francesco Maria Salvatore CIANCITTO (FDI) chiede se vi sia la possibilità di svolgere ulteriori audizioni sulle risoluzioni in esame.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, segnala che il tema sollevato dal deputato Ciancitto potrà essere discusso nel corso della riunione dell'Ufficio di presidenza che si terrà al termine delle sedute odierna.

  Marianna RICCIARDI (M5S), in considerazione del contenuto della risoluzione presentata dal collega Ciancitto, ritiene che si possa individuare un percorso condiviso, in analogia con quanto accaduto in merito alla risoluzione appena approvata dalla Commissione, auspicando una rapida conclusione dell'esame degli atti in discussione.

  Gian Antonio GIRELLI (PD-IDP) segnala che il Partito democratico avanzerà alcune proposte di integrazione dei testi all'ordine del giorno, con l'obiettivo di procedere in modo unitario.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 15 novembre 2023. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI.

  La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni per il riconoscimento e la promozione della clownterapia o terapia del sorriso.
C. 846 Maiorano.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che, secondo quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento, i deputati possono partecipare alla seduta odierna in videoconferenza, non essendo previste votazioni.
  Dà, quindi, la parola al relatore, deputato Maiorano, per lo svolgimento della relazione.

  Giovanni MAIORANO (FDI), relatore, rileva come la clownterapia, detta anche terapia del sorriso, sia l'applicazione di tecniche di clownerie in ambito sanitario, allo scopo di migliorare l'umore dei pazienti, familiari e accompagnatori. Essa viene attuata da persone appartenenti ad enti privati (quali associazioni, cooperative, fondazioni) che scelgono il clown per entrare in relazione con persone ospedalizzate o in difficoltà e sono appositamente formate per operare nel settore sociosanitario, attraverso tecniche derivate dall'improvvisazione teatrale, dall'arte del clown, dalla micro prestidigitazione, dal teatro. Tale attività è rivolta alla comunità dei luoghi di cura e specialmente ai degenti, spesso bambini, ricoverati in strutture ospedaliere – ma anche in case di riposo, case famiglia, centri diurni ed altre strutture similari – per alleviarne lo stato d'ansia e la sofferenza e, contemporaneamente, per migliorare la funzionalità del sistema immunitario.
  Evidenzia, in particolare, che la regione Puglia, con la legge regionale n. 60 del Pag. 1942017, aveva introdotto norme dirette a disciplinare l'ambito descritto, definendo sia la «clownterapia» o «terapia del sorriso» sia la figura professionale chiamata a svolgere tale attività ovvero il «clown di corsia». La Corte costituzionale, tuttavia, con la sentenza n. 228 del 6 dicembre 2018 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della citata legge regionale – per contrasto con l'articolo 117, comma 3 della Costituzione – statuendo che la potestà legislativa regionale, nella materia concorrente delle professioni, deve rispettare il principio secondo cui l'individuazione delle figure professionali, con i relativi profili e titoli abilitanti, è riservata, per il suo carattere necessariamente unitario, allo Stato.
  Passando al contenuto della proposta di legge, composta da sei articoli, segnala che l'articolo 1, nel definire finalità e oggetto della proposta, riconosce la clownterapia quale tecnica in ambito sanitario a supporto e integrazione delle cure cliniche-terapeutiche e ne promuove la conoscenza e la diffusione, con particolare riguardo alle strutture ospedaliere, alle strutture sanitarie pubbliche e private, alle residenze sanitarie assistenziali, alle residenze sociosanitarie assistenziali per anziani, alle case di cura, alle case di riposo, alle comunità di accoglienza, alle missioni umanitarie in Italia e all'estero.
  L'articolo in commento reca inoltre le definizioni, precisando che per «clownterapia» o «terapia del sorriso» si intende la tecnica in ambito sanitario volta a stimolare uno stato di benessere psicofisico, suscitando allegria nel paziente, attraverso l'utilizzo del «pensiero positivo» in funzione terapeutica, mentre con «clown di corsia», si definisce la figura che, utilizzando specifiche competenze acquisite in varie discipline, analizza i bisogni del paziente per migliorarne le condizioni fisiche e mentali, all'interno delle strutture ospedaliere, delle strutture sanitarie pubbliche e private e delle strutture socio-assistenziali, affiancando il percorso terapeutico della medicina tradizionale.
  Si precisa, infine, che le regioni garantiscono la presenza di clown di corsia in ogni unità organizzativa di pediatria di ogni azienda ospedaliera o struttura sanitaria pubblica o privata accreditata del territorio.
  L'articolo 2 disciplina la formazione, prevedendo che le regioni e le province autonome promuovono la formazione professionale del personale delle strutture ospedaliere, delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, delle strutture socio-sanitarie e assistenziali, nonché degli enti del Terzo settore iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore o delle associazioni riconosciute che operano nell'ambito della clownterapia da almeno cinque anni.
  L'attestato di qualifica abilitante all'esercizio dell'attività di clown di corsia è riconosciuto al termine di un corso di formazione teorico-pratico della durata non inferiore alle 200 ore di studio e alle 150 ore di tirocinio, da svolgersi presso strutture pubbliche o private accreditate. I corsi di formazione sono organizzati dagli enti del Terzo settore o dalle associazioni riconosciute che operano nell'ambito della clownterapia da almeno cinque anni, secondo le modalità e i criteri stabiliti dal successivo articolo 3.
  Ai sensi dell'articolo 3, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, con apposito provvedimento adottato dalla Giunta, definiscono i criteri e le modalità di svolgimento dei corsi di formazione, inclusi la durata ed il numero complessivo delle ore dei corsi, i requisiti per l'accesso e le modalità per il riconoscimento dei crediti formativi e lavorativi per coloro che già svolgono l'attività di clownterapia presso strutture sanitarie, socio-sanitarie e assistenziali.
  Fa presente che l'articolo 4 prevede che il Ministro della salute ogni anno emani un avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di progetti di clownterapia da attuare presso le strutture ospedaliere, sanitarie, socio-sanitarie e assistenziali, al quale possono partecipare gli enti del Terzo settore o le associazioni riconosciute, provvedendo inoltre a stabilire l'ammontare delle risorse disponibili per i finanziamenti previsti.
  L'articolo 5 dispone che il Ministro della salute trasmetta annualmente alle Camere Pag. 195una relazione sullo stato di realizzazione degli interventi previsti e sulle principali attività svolte nel territorio nazionale, indicando le associazioni che sono state coinvolte nei progetti presso le strutture sanitarie e le relative risorse assegnate.
  In base all'articolo 6, agli oneri si provvede nell'ambito del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato, senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica.

  Luana ZANELLA (AVS) chiede al relatore quale sia l'obiettivo principale che si intende perseguire attraverso la proposta di legge in discussione.

  Giovanni MAIORANO (FDI) fa presente che l'esigenza di predisporre una «cornice» legislativa nazionale sulla clownterapia si riconnette all'obiettivo di evitare l'eccessiva discrezionalità, da parte dei direttori delle strutture, nel prevedere tale terapia. Ciò genera inevitabilmente una situazione di disparità di trattamento tra coloro che ne possono usufruire e coloro che, invece, sono esclusi.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.50.

COMITATO RISTRETTO

Istituzione del servizio di psicologia di base nell'ambito del Servizio sanitario nazionale.
C. 814 Ciocchetti, C. 1034 Lupi, C. 1140 Malavasi, C. 1171 Graziano, C. 1228 Di Lauro, C. 1262 Patriarca e C. 1300 Loizzo.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.05 alle 15.30.