CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 novembre 2023
201.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 147

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 15 novembre 2023.

Audizione degli esperti della materia Enrico Bonizzoli, Andrea Colombo (in videoconferenza), Paolo Gandolfi e Luca Valdiserri (in videoconferenza), nell'ambito dell'esame dei progetti di legge recanti interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada (C. 41 Brambilla, C. 96 Gusmeroli, C. 195 Comaroli, C. 411 Vinci, C. 412 Vinci, C. 526 Berruto, C. 529 Mulè, C. 578 De Luca, C. 634 Consiglio regionale della Lombardia, C. 684 CNEL, C. 686 CNEL, C. 697 Carè, C. 718 Santillo, C. 865 Consiglio regionale del Veneto, C. 874 Consiglio regionale del Veneto, C. 892 Iaria, C. 985 Rosato, C. 1030 Mascaretti, C. 1218 Consiglio regionale della Puglia, C. 1258 Deidda, C. 1265 Morassut, C. 1398 Cherchi, C. 1413 Consiglio regionale del Veneto e C. 1435 Governo).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.45 alle 14.45.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 15 novembre 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA. – Pag. 148Interviene il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi.

  La seduta comincia alle 15.

7-00038 Frijia: Misure per la valorizzazione del sistema portuale nazionale.
7-00144 Ghio: Misure per la valorizzazione del sistema portuale nazionale.
7-00149 Traversi: Misure per la valorizzazione del sistema portuale nazionale.
7-00156 Furgiuele: Misure per la valorizzazione del sistema portuale nazionale.
7-00169 Caroppo: Misure per la valorizzazione del sistema portuale nazionale.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione del testo unificato n. 8-00035 e della risoluzione n. 8-00036).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata nella seduta dell'8 novembre 2023.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta dell'8 novembre è stato presentato un testo unificato delle risoluzioni 7-00038 Frijia, 7-00156 Furgiuele e 7-00169 Caroppo.
  Avverte altresì che è presentata una nuova formulazione della risoluzione Ghio 7-00144 (vedi allegato 1).

  Il viceministro Edoardo RIXI esprime parere favorevole sul testo unificato delle risoluzioni 7-00038 Frijia, 7-00156 Furgiuele e 7-00169 Caroppo (vedi allegato 2), mentre delle altre due risoluzioni presentate ritiene alcuni punti accoglibili e altri no. Chiede dunque quale siano le modalità di voto prescelte dalla Commissione.

  Maria Grazia FRIJIA (FDI) chiede ai rappresentanti delle opposizioni come intendano procedere.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) chiede chiarimenti al viceministro Rixi sul parere, preannunziando la volontà di richiedere la votazione della nuova formulazione della risoluzione Ghio 7-00144 per parti separate.

  Roberto TRAVERSI (M5S) si unisce alla richiesta di chiarimenti al rappresentante del Governo sui pareri.

  Il viceministro Edoardo RIXI, con riferimento alla nuova formulazione della risoluzione 7-00144 Ghio, esprime parere favorevole, relativamente alle premesse, sul primo capoverso, sul secondo capoverso, sul terzo capoverso, sul quarto capoverso, sul quinto capoverso, sul sesto capoverso, sul settimo capoverso, sul tredicesimo capoverso a condizione che siano soppresse le parole «a conclusione del quadro bisogna aggiungere che», sul quattordicesimo capoverso, sul quindicesimo capoverso a condizione che sia soppresso l'ultimo periodo, sul sedicesimo capoverso, sul diciassettesimo capoverso a condizione che la parola «tutelandola» sia sostituita dalle seguenti «tutelando la competitività del comparto nazionale anche», sul ventesimo capoverso, sul ventunesimo capoverso e sul ventiduesimo capoverso a condizione che le parole «laddove oggi avvengono ancora troppi incidenti mortali» siano sostituite dalle seguenti «nell'ottica di contribuire alla prevenzione dell'incidentalità» e, relativamente agli impegni, sulla lettera a) del primo impegno a condizione che siano soppresse le parole da «mantenendo l'attuale articolazione» fino a «enti pubblici economici,», sulla lettera b) del primo impegno a condizione che le parole da «sia attraverso la ricomposizione» fino a «finanziaria delle AdSP» siano sostituite dalle seguenti: «anche in un'ottica di semplificazione di ruoli tra funzioni pubbliche, ad oggi molteplici (Autorità di regolazione dei trasporti, AGCM, capitanerie di porto, dogane), che garantisca efficienza e coordinamento delle AdSP, Pag. 149ferme restando le competenze delle regioni coerentemente con il dettato costituzionale, nonché l'armonizzazione delle regole per una giusta competizione e cooperazione tra le AdSP», sul secondo impegno, sulla lettera c) del terzo impegno, sulla lettera e) del quarto impegno, sulla lettera f) del quarto impegno e sulla lettera i) del quarto impegno a condizione che sia sostituita dalla seguente: «valutare l'opportunità di prorogare, nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente destinate allo scopo e nel rispetto degli equilibri di bilancio, le misure di sostegno previste all'articolo 199 comma 1, lettera b), del decreto-legge n. 34 del 2020 in considerazione del profondo impatto che hanno su trasporti marittimi e sul lavoro portuale il protrarsi della crisi internazionale e l'aumento del costo delle materie prime e dei carburanti.» Esprime parere contrario sulle restanti parti della risoluzione.
  Con riferimento alla risoluzione 7-00149 Traversi, esprime parere favorevole, relativamente alle premesse, sul primo capoverso, sul secondo capoverso a condizione che sia soppresso il primo periodo, sul terzo capoverso, sul quinto capoverso, sul sesto capoverso, sul settimo capoverso, sull'ottavo capoverso e sul decimo capoverso e, relativamente agli impegni, sul primo impegno, sul secondo impegno a condizione che sia riformulato nei termini seguenti: «ad assumere le iniziative di competenze volte a rafforzare la governance a livello centrale e territoriale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e, quindi, degli organismi dipendenti e vigilati capace di gestire in modo trasversale tutte le materie attinenti al settore marittimo e portuale in linea con quanto avviene in Europa, sempre più orientata verso una politica marittima integrata anche con l'intento di promuovere e sviluppare “l'economia del mare”, in tutte le sue declinazioni e come motore propulsivo per il rilancio del Paese», sulla lettera a) del quinto impegno a condizione che la parola «quanto» sia soppressa e le parole «di sostenibilità dei dragaggi» siano sostituite dalla seguente: «ambientale», sulla lettera b) del quinto impegno a condizione che siano aggiunte in fine le parole: «nonché delle norme tecniche che ne disciplinano l'utilizzo come sottoprodotto ai sensi dell'articolo 184-bis del medesimo decreto», sulla lettera c) del quinto impegno e sul decimo impegno. Esprime parere contrario sulle restanti parti della risoluzione.

  Salvatore DEIDDA, presidente, dispone una breve sospensione per dare modo ai commissari di approfondire il parere del Governo.

  La seduta, sospesa alle 15.10, è ripresa alle 15.25.

  Valentina GHIO (PD-IDP) esprime compiacimento per il fatto che la Commissione abbia svolto un percorso di approfondimento e di ascolto, tramite le audizioni, sul tema della portualità. Quanto alla risoluzione 7-00144 a sua prima firma, in essa il Partito Democratico ha espresso alcuni punti effettivamente dirimenti per esso: il modello di governance delle Autorità di sistema portuale, con il mantenimento della natura pubblica; la semplificazione e centralizzazione del sistema dei porti a livello nazionale; l'attuazione degli attesi interventi infrastrutturali, collegati allo sviluppo strategico della portualità.
  Al contrario, nel testo unificato delle risoluzioni di maggioranza mancano alcuni punti sostanziali. In particolare, evidenzia le ambiguità sulla natura giuridica delle Autorità di sistema portuale, che non dovrebbero più essere enti pubblici di natura non economica, ambiguità forse anche dovute a divisioni all'interno della maggioranza. Per quanto riguarda il lavoro portuale e la sua sicurezza, alcuni elementi della risoluzione 7-00144 sono stati peraltro accolti nel testo di maggioranza, in particolare la formazione e lo sblocco del Fondo per l'incentivazione del pensionamento anticipato, misure che però arrivano in ritardo.
  Altro elemento che manca è certezza della proroga delle misure a sostegno del lavoro portuale previste dall'articolo 199 del decreto-legge n. 34 del 2020. Si tratta di una misura che è stata chiesta dagli Pag. 150operatori del settore, perché molti dei fattori di criticità che minacciano quel comparto permangono, quali l'inflazione, le conseguenze delle crisi internazionali e i rincari energetici, fattori che stanno mettendo in difficoltà le imprese portuali.
  Ancora, ricorda altri elementi della sua risoluzione che mancano in quella di maggioranza: l'adozione del decreto ministeriale sulla regolamentazione dell'autoproduzione dei servizi portuali da parte delle imprese armatoriali; l'attuazione della semplificazione normativa per elementi fondamentali alla transizione energetica, come le comunità energetiche portuali; lo sblocco delle ZLS. Ricorda inoltre che le opposizioni avevano richiesto di audire gli altri ministri competenti, ad esempio il Ministro Fitto. Menziona infine l'incremento del lavoro femminile e la formazione.
  Per queste ragioni preannunzia il voto contrario sul testo unificato delle risoluzioni di maggioranza e favorevole sulle due risoluzioni Ghio 7-00144 e Traversi 7-00149.

  Roberto TRAVERSI (M5S), con riferimento alla sua risoluzione 7-00149, manifesta perplessità sul voto per parti separate, essendosi il rappresentante del Governo pronunciato favorevolmente su parti molto limitate della sua risoluzione.
  Chiede poi alcuni chiarimenti ai presentatori sul testo unificato delle risoluzioni di maggioranza: sul riordino delle Autorità di sistema portuale, quali siano gli effettivi orientamenti della maggioranza; sulla loro governance, come si possano armonizzare le funzioni più ampie previste per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con il mutamento della loro natura giuridica in senso privatistico; sulla sicurezza portuale, cosa significhi armonizzarne la disciplina ai principi dell'ordinamento generale; sul dragaggio, infine, quali siano le modifiche da introdurre al decreto legislativo n. 152 del 2006.

  Maria Grazia FRIJIA (FDI) rivendica la serietà del percorso di approfondimento svolto dalla Commissione, sottolineando l'atteggiamento dialogante e costruttivo tenuto dalla maggioranza, come si vede anche dall'analiticità del parere del Governo. Dichiara che convergere su un testo unitario sarebbe stato un segnale molto importante da dare al mondo della portualità, obiettivo purtroppo non raggiunto.
  Rimane, a suo avviso, il grande lavoro svolto e il focus di approfondimento sulla portualità come asset strategico del nostro Paese. Il punto importante è lavorare a una riforma che valorizzi i risultati del passato, trovando però delle soluzioni più efficienti per il nostro sistema portuale: la legge n. 84 del 1994 di fatto non ha funzionato come doveva, e per raggiungere livelli effettivi di competitività vi è la necessità di introdurre un assetto più imprenditoriale per le Autorità di sistema portuale, anche per venire incontro alle richieste dell'Europa. Preannunzia infine voto favorevole sul testo unificato delle risoluzioni di maggioranza, nonché sulle parti delle altre risoluzioni su cui il Governo abbia espresso parere favorevole.

  Francesca GHIRRA (AVS) si associa alle considerazioni della collega Ghio. Ringrazia il presidente per il lavoro svolto dalla Commissione, nonché il viceministro per il parere serio e analitico che ha espresso; tuttavia, anche lei intravede nel testo della risoluzione di maggioranza delle ambiguità su temi centrali, quali la tutela del lavoro portuale e la governance delle Autorità di sistema portuale, se enti pubblici non economici o meno. Avanza il dubbio che la modificazione di tali soggetti sia, più che un modo per migliorarne l'efficienza, un escamotage per trovare collocazione a figure determinate. Preannunzia in conclusione voto favorevole sulle risoluzioni Ghio n. 7-00144 e Traversi n. 7-00149 e contrario sul testo unificato delle risoluzioni di maggioranza.

  Domenico FURGIUELE (LEGA) manifesta soddisfazione per il grande lavoro svolto dalla Commissione e dal Governo. Da calabrese, dunque proveniente da una terra di mare, dichiara di avere ben presente l'importanza delle strutture portuali. Il contributo che in particolare la Lega ha offerto si è indirizzato sulle Autorità di Pag. 151sistema portuale, sulla modificazione della loro governance, sullo sviluppo del trasporto intermodale, sull'ammodernamento del lavoro e soprattutto sulla riflessione in merito alle direttive europee sull'ETS, che rischiano di gravare in modo intollerabile sul nostro sistema portuale.

  Antonino IARIA (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede al viceministro se voglia o meno rispondere alle domande poste dal collega Traversi.
  Dichiara poi che il suo gruppo non intende accettare né le riformulazioni né la votazione per parti separate della risoluzione Traversi n. 7-00149, che verrebbe di fatto snaturata. Inoltre, manifesta perplessità estrema sulla questione del porto di Gioia Tauro.

  Andrea CAROPPO (FI-PPE) preannunzia voto favorevole sul testo unificato delle risoluzioni di maggioranza. Ringrazia poi la collega Frijia, che con la sua risoluzione ha posto un tema così importante come quello della portualità, nell'interlocuzione con il viceministro Rixi.
  Quanto alla natura giuridica delle Autorità di sistema portuale, ribadisce che il testo della maggioranza parla di mantenimento della loro proprietà pubblica. Ciò non confligge con l'originaria proposta di Forza Italia, di una loro trasformazione in società per azioni: tale assetto è perfettamente lecito nel nostro ordinamento ed è ad esempio quello che è stato dato a Ferrovie dello Stato. Compito della politica è trovare una sintesi fra istanze diverse, con la finalità di ridare ai porti quello slancio che era implicito nella legge n. 84 del 1994 e che tuttavia è stato smorzato da una serie di modifiche introdotte successivamente. Conclude invitando i colleghi a non trasformare in totem alcune forme giuridiche: l'ente pubblico non economico è l'assetto che assumono in Italia altre realtà, molto diverse dai porti.

  Il viceministro Edoardo RIXI, rispondendo al deputato Traversi, fa presente che, sui dragaggi, si parla di semplificazione disciplinare con norme di legge, particolarmente sul riversamento in mare dei detriti. Le lungaggini in queste procedure sono per i porti italiani un peso enorme, specialmente per quelli sull'Adriatico che soffrono di interramento da sabbie. L'obiettivo è quello, in generale, un'armonizzazione a livello nazionale.
  Per quanto riguarda la natura giuridica delle Autorità di sistema portuale, fa presente che ad esempio esse, in quanto enti pubblici non economici, non possono accedere al Fondo per le vittime dell'amianto. È questo uno degli esempi in virtù dei quali tale natura giuridica rappresenta un handicap importante; fra l'altro vi è una procedura di infrazione pendente presso l'Unione europea.
  La materia portuale, poi, è di competenza concorrente fra lo Stato e le regioni ed ogni modifica al perimetro e al numero delle Autorità deve dunque essere concordata appunto con le regioni. Ritiene opportuna certamente una loro riduzione, ma ricorda che esse in effetti sono aumentate, con l'istituzione dell'Autorità dello Stretto di Messina sotto il Governo Conte II.

  Roberto TRAVERSI (M5S) ringrazia il viceministro per le risposte. Dichiara di volere sulla propria risoluzione un voto unitario e senza riformulazioni.
  Si concentra poi sul testo unificato delle risoluzioni di maggioranza, osservando come la risposta alle sue osservazioni sia giunta dal viceministro, il che dimostra che l'effettiva provenienza della risoluzione è governativa. Sulle Autorità di sistema portuale, ricorda che il Ministro Salvini ha parlato di un loro commissariamento e afferma che egli voleva dunque sapere se l'obiettivo della risoluzione di maggioranza era appunto questo.
  Sul rafforzamento del ruolo del MIT, si chiede come esso sia compatibile con l'orientamento espresso dal Ministro Musumeci che ha invece sottolineato la funzione centrale che assumerà il CIPOM. Fa presente poi la difficoltà del dialogo con le regioni e l'impegnativo ruolo regolatorio che dovrà essere assunto dal MEF. Afferma infine di non condividere le misure sulla digitalizzazione e sui porti turistici; quanto alla sicurezza dei porti, va a suo avviso Pag. 152emanato il decreto attuativo del decreto legislativo n. 81 del 2008, assolutamente urgente e in enorme ritardo.

  La Commissione approva il testo unificato delle risoluzioni 7-00038 Frijia, 7-00156 Furgiuele e 7-00169 Caroppo, che assume il nuovo numero 8-00035 (vedi allegato 2).

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP), nel ribadire la richiesta di votare separatamente le parti della risoluzione a prima firma Ghio su cui è stato espresso il parere favorevole del Governo, dichiara che il suo gruppo accetta tutte le riformulazioni proposte dal rappresentante del Governo, ad eccezione della riformulazione relativa alla lettera a) del primo impegno.

  La Commissione approva la nuova formulazione della risoluzione 7-00144 Ghio, limitatamente alle parti su cui il Governo ha espresso parere favorevole ad eccezione della lettera a) del primo impegno, risoluzione che assume il nuovo numero 8-00036 (vedi allegato 3) e, con distinta votazione, respinge le restanti parti della nuova formulazione della risoluzione 7-00144 Ghio.
  Respinge infine la risoluzione 7-00149 Traversi.

  La seduta termina alle 16.10.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

AUDIZIONI INFORMALI

Audizione, in videoconferenza, di Matteo Dondé, nell'ambito dell'esame dei progetti di legge recanti interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada (C. 41 Brambilla, C. 96 Gusmeroli, C. 195 Comaroli, C. 411 Vinci, C. 412 Vinci, C. 526 Berruto, C. 529 Mulè, C. 578 De Luca, C. 634 Consiglio regionale della Lombardia, C. 684 CNEL, C. 686 CNEL, C. 697 Carè, C. 718 Santillo, C. 865 Consiglio regionale del Veneto, C. 874 Consiglio regionale del Veneto, C. 892 Iaria, C. 985 Rosato, C. 1030 Mascaretti, C. 1218 Consiglio regionale della Puglia, C. 1258 Deidda, C. 1265 Morassut, C. 1398 Cherchi, C. 1413 Consiglio regionale del Veneto e C. 1435 Governo).

SEDE CONSULTIVA

Disposizioni per il riconoscimento e la promozione della mototerapia.
Nuovo testo C. 113 Panizzut.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI