CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 9 novembre 2023
197.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
Pag. 38

SEDE REFERENTE

  Giovedì 9 novembre 2023. — Presidenza del presidente Alessandro GIGLIO VIGNA. – Interviene il sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano.

  La seduta comincia alle 12.30.

Sui lavori della Commissione.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, sottolinea la circostanza che la seduta di oggi viene a coincidere con due ricorrenze che interessano la Commissione.
  In primo luogo, ricorda che, a distanza di un anno dall'insediamento della XIV Commissione, grazie al lavoro condiviso ed alla convergenza dei gruppi parlamentari, sia pure nel rispetto delle diverse appartenenze politiche, prosegue l'azione per trasformarla da una Commissione «filtro», di tipo trasversale, concentrata soprattutto sulla fase discendente del diritto europeo, ad una con competenze di respiro più ampio, estese alle questioni di carattere istituzionale ed ordinamentale relative all'UE, con una spiccata attenzione alla fase ascendente del diritto dell'Unione ed alla promozione del principio di sussidiarietà nella sua legislazione: lo dimostrano le rilevazioni statistiche, che evidenziano un salto nella qualità e nella quantità del lavoro istituzionale e l'intensa attività di cooperazione interparlamentare promossa dalla Commissione.
  A suo avviso, si tratta ora di consolidare questi risultati, impegnandosi nella prospettiva d'interventi di riforma sul Regolamento con l'obiettivo di rendere più incisivo il ruolo della XIV Commissione: al riguardo, evidenzia che in questi mesi è emerso che un forte ruolo della Commissione – e quindi della Camera – di fronte alle grandi scelte politiche e legislative dell'UE può concorrere ad assicurare autorevolezza e credibilità alla partecipazione del nostro Paese al processo di integrazione europea e, nel contempo, la tutela degli interessi nazionali. Auspica, dunque, che tutti i gruppi possano concorrere alla stesura di una proposta condivisa da presentare alla Giunta per il Regolamento.
  Sottolinea, altresì, che la seconda ricorrenza, ben più importante, è che in data odierna, come stabilisce la legge n. 61 del 2005, ricorre il «Giorno della libertà», la celebrazione della caduta del Muro di Berlino,Pag. 39 evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo.
  Al riguardo, segnala che nella conversazione telefonica da lui avuta oggi con l'Ambasciatore tedesco a Roma in occasione di questa rilevante ricorrenza, è stato ribadito quanto sia importante ripercorrere la meravigliosa storia di quella rivoluzione pacifica, del ritorno alla libertà dei popoli dell'Europa orientale, riconoscendo il ruolo ed i meriti non solo di Gorbaciov, ma soprattutto di Ronald Reagan e Giovanni Paolo II, senza i quali non esisterebbe l'Europa dei nostri giorni.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2022-2023.
C. 1342 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 ottobre 2023.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, avverte che nella seduta odierna si procederà alla votazione dei soli emendamenti approvati dalle altre Commissioni e di quelli, presentati presso la XIV Commissione, sui quali le Commissioni di settore abbiano espresso parere favorevole (anche con condizioni), che potranno essere respinti solo per motivi di compatibilità con la normativa dell'Unione europea o per esigenze di coordinamento generale (vedi allegato).
  Segnala che verrà altresì posto in votazione l'emendamento 1.3 dei relatori, il quale recepisce una condizione formulata dalla Commissione Bilancio nella sua relazione favorevole trasmessa il 27 settembre scorso, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione.
  Comunica che si procederà successivamente alla votazione del mandato ai relatori, Mantovani e Candiani, a riferire in Assemblea sul provvedimento.
  Fa presente che la IX Commissione, nella seduta del 25 ottobre 2023, ha espresso parere favorevole sull'emendamento Giordano 3.8, sugli emendamenti identici Furgiuele 3.19 e Cattaneo 3.4, sugli emendamenti identici Giordano 3.10 e De Monte 3.3, nonché sull'emendamento Frijia 9.10, a condizione che siano riformulati nei termini richiesti dalle condizioni contenute nel parere.
  Preso atto che i firmatari esprimono il loro consenso a tali nuove formulazioni, segnala da ultimo che l'emendamento 6.1 della XII Commissione ha assunto il numero 6.21.

  Piero DE LUCA (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori ed associandosi alle considerazioni espresse dal Presidente Giglio Vigna, in apertura della seduta odierna, circa la necessità di rendere più incisivo il ruolo della XIV Commissione – in particolare in sede di esame della legge europea e della legge di delegazione europea –, ribadisce la disponibilità del proprio Gruppo a promuovere, d'intesa con le altre forze politiche, tutte le opportune modifiche al Regolamento della Camera.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, invita i relatori Mantovani e Candiani ad esprimere il parere sulle proposte emendative da porre in votazione.

  Stefano CANDIANI (LEGA), relatore, anche a nome della collega Mantovani, esprime parere favorevole su tutte le proposte emendative in esame, evidenziando che la Commissione Bilancio esprimerà il parere su talune disposizioni recanti oneri finanziari direttamente in Assemblea.

  Il Sottosegretario Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello dei relatori, ad eccezione degli emendamenti Casu 3.14 e Mollicone 3.22, degli identici emendamenti Furgiuele 3.19 e Cattaneo 3.4, nonché degli emendamenti Giagone 4.2 e Giordano 6.3, riguardo ai quali formula un invito al ritiro. Invita, altresì, al ritiro i presentatori dell'articolo aggiuntivo Scutellà 6.01 e dell'emendamento Frijia 9.10, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario. Fa presente che la Pag. 40difformità rispetto ai pareri espressi dai relatori si giustifica con la necessità di acquisire preventivamente la relazione tecnica del Ministero dell'economia e delle finanze sugli effetti finanziari delle proposte emendative in questione. Sottolinea, altresì, che la richiesta di ritiro non è propedeutica ad una bocciatura delle proposte emendative, bensì è finalizzata a rendere possibile la loro presentazione in Aula.

  Andrea CASU (PD), con riferimento all'emendamento a sua prima firma 3.14, stigmatizza l'operato del Governo che, con il parere espresso nella seduta odierna, confuta, di fatto, la posizione favorevole espressa nel corso dell'esame di merito presso la IX Commissione, competente nel merito. Sottolinea, peraltro, l'atteggiamento costruttivo delle opposizioni che, in quella sede, hanno accolto la richiesta di rinviare di una settimana il voto sul provvedimento per consentire all'Esecutivo di disporre di tutti gli elementi di valutazione.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, ribadisce che la richiesta di ritiro degli emendamenti è funzionale a consentire al Ministero dell'economia e delle finanze di effettuare i necessari approfondimenti tecnici sulle coperture finanziarie: in esito a queste verifiche, le suddette proposte emendative potranno essere presentate ed approvate direttamente dall'Assemblea.

  Andrea CASU (PD), pur esprimendo fiducia sulla possibilità di trovare una soluzione a questa impasse oggettivamente deplorevole, ribadisce la necessità che il Governo garantisca uniformità di vedute quando il medesimo provvedimento è sottoposto all'esame di più Commissioni permanenti. Rileva, peraltro, che le sue proposte emendative non prevedono oneri a breve termine, e dunque, a suo avviso, non necessitano di alcun supplemento istruttorio sul piano della compatibilità finanziaria.

  Piero DE LUCA (PD) chiede ai colleghi di maggioranza di esprimersi sulla richiesta di ritiro delle proposte emendative avanzata dal Governo.

  Stefano CANDIANI (LEGA), relatore, ribadendo, anche a nome della collega Mantovani, il parere favorevole su tutte le proposte emendative, nell'auspicio che anche il Governo possa conformarsi a tale parere nel corso dell'esame in Aula, si dichiara disponibile, a nome del gruppo Lega, a ritirare gli emendamenti Furgiuele 3.19 e Giagoni 4.2.

  Cristina ROSSELLO (FI) esprime altresì la piena disponibilità a ritirare l'emendamento Cattaneo 3.4, in vista della sua riproposizione in Assemblea.

  Lucrezia Maria Benedetta MANTOVANI (FDI), relatrice, si dichiara a sua volta disponibile a valutare il ritiro degli emendamenti Mollicone 3.22, Giordano 6.3 e Frijia 9.10.

  Piero DE LUCA (PD) chiede una breve sospensione dei lavori affinché la presidenza, anche attraverso le opportune interlocuzioni con il Governo, sottoponga ai Gruppi le opzioni più idonee per la prosecuzione dell'esame del provvedimento.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, accedendo alla proposta del deputato De Luca, dispone una breve sospensione dei lavori.

  La seduta, sospesa alle 13.05, è ripresa alle 14.

  Maria Anna MADIA (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, sottolinea che l'odierna impasse è connessa, in parte, alle difficoltà procedurali che caratterizzano l'esame del provvedimento in titolo: al riguardo, ribadisce l'esigenza di un aggiornamento delle norme del Regolamento, anche alla luce delle considerazioni già esposte dal Presidente Giglio Vigna e dal collega De Luca. Tuttavia, rileva che la responsabilità maggiore dell'anomalia emersa nella seduta odierna – con la difformità tra i pareri espressi dai relatori e quelli espressi Pag. 41dal Sottosegretario Siracusano – ricade interamente sulle forze di maggioranza e sull'Esecutivo.

  Cristina ROSSELLO (FI), ribadendo la disponibilità a ritirare gli emendamenti presentati dal proprio gruppo sui quali il Governo ha sollevato rilievi, sottolinea che la saggia scelta del Presidente di sospendere i lavori ha consentito d'interloquire in modo proficuo con l'Esecutivo e di acquisire la disponibilità a rinviare di qualche giorno la discussione generale in Aula, inizialmente prevista per lunedì 13 novembre.

  Stefano CANDIANI (LEGA), relatore, esprimendo apprezzamento per lo spirito costruttivo dimostrato dalle colleghe Madia e Rossello, concorda sull'opportunità di chiedere un rinvio dell'esame del provvedimento in Assemblea, al fine di completare i lavori in Commissione senza ulteriori ritardi.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, ringraziando i Gruppi per la disponibilità, preannuncia l'intenzione di chiedere di posticipare l'avvio della discussione generale sul provvedimento a mercoledì 15 novembre prossimo, per consentire al Governo di acquisire ulteriori elementi istruttori relativi ai profili di onerosità di talune proposte emendative.
  In tal caso il prosieguo dell'esame in Commissione, pertanto, potrebbe riprendere nella giornata di martedì 14 novembre.

  Stefano CANDIANI (LEGA), relatore, conferma che la disponibilità al ritiro delle proposte emendative era subordinata all'impegno del Governo ad acquisire tutti gli elementi necessari ad esprimere un parere compiuto e – auspicabilmente – favorevole.

  Lucrezia Maria Benedetta MANTOVANI (FDI), relatrice, si associa alle considerazioni svolte dal collega Candiani.

  Isabella DE MONTE (A-IV-RE), a nome del proprio Gruppo, si dichiara disponibile al rinvio, associandosi alla richiesta all'Esecutivo di fornire un quadro completo dei pareri.

  Filippo SCERRA (M5S) si dichiara favorevole alla proposta di rinvio dell'esame in Assemblea.

  Il Sottosegretario Matilde SIRACUSANO, ringraziando tutti i Gruppi per l'approccio costruttivo, conferma la necessità di disporre un'istruttoria supplementare sulle proposte emendative sopra citate.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, sulla scorta delle indicazioni dei Gruppi, propone pertanto di chiedere al Presidente della Camera di posticipare l'avvio della discussione in Assemblea sul provvedimento alla giornata di mercoledì 15 novembre.

  La Commissione concorda.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.