CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 6 novembre 2023
194.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Comitato per la legislazione
COMUNICATO
Pag. 3

ESAME AI SENSI DELL'ARTICOLO 96-BIS, COMMA 1, DEL REGOLAMENTO

  Lunedì 6 novembre 2023. – Presidenza del presidente Bruno TABACCI – Interviene la sottosegretaria di Stato per i Rapporti con il Parlamento, Giuseppina Castiello.

  La seduta comincia alle 15.

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123, recante misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale.
C. 1517 Governo, approvato dal Senato.
(Esame e conclusione – Parere con osservazioni).

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Ingrid BISA, relatrice, dopo aver illustrato sinteticamente i profili di interesse del Comitato per il provvedimento, formula la seguente proposta di parere:

  «Il Comitato per la legislazione,

   esaminato il disegno di legge n. 1517 e rilevato che:

    sotto il profilo della specificità, dell'omogeneità e dei limiti di contenuto previsti dalla legislazione vigente:

     il provvedimento, originariamente composto da 16 articoli per un totale di 67 commi, risulta composto, a seguito dell'esame del Senato, da 25 articoli per un totale di 124 commi; esso appare riconducibile, anche sulla base del preambolo, alla ratio unitaria di introdurre disposizioni per il contrasto della criminalità minorile e dell'elusione scolastica e per la tutela dei minori dello spazio cibernetico; potrebbe essere oggetto di approfondimento la riconducibilità a questa ratio unitaria dei commi 3 e 4 dell'articolo 1-bis (istituzione di una posizione dirigenziale di livello generale presso il Dipartimento della funzione pubblica); del comma 2-bis dell'articolo 3 (segnalazione ai servizi di emergenza sanitaria da parte delle guardie giurate); del comma 2-ter del medesimo articolo 3 (violazione dell'obbligoPag. 4 di comunicazione scritta all'autorità di pubblica sicurezza in caso di ospitalità di straniero o apolide); dell'articolo 11 (potenziamento del piano per asili nido); del comma 8-bis dell'articolo 13 (classificazione delle opere cinematografiche); dell'articolo 15-bis (rafforzamento dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale); dell'articolo 15-ter (violazioni del diritto d'autore mediante le reti di comunicazione elettronica); dell'articolo 15-quater (assegnazione di risorse per favorire la sperimentazione di nuove tecnologie televisive);

     con riferimento al rispetto del requisito dell'immediata applicazione delle misure previste dai decreti-legge, di cui all'articolo 15 comma 3 della legge n. 400 del 1988, si segnala che dei 124 commi, 9 prevedono provvedimenti attuativi; si tratta in particolare di 2 DPCM, 4 decreti ministeriali e 3 provvedimenti dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni; due commi prevedono forme di coinvolgimento del sistema delle autonomie territoriali;

    sotto il profilo della chiarezza e proprietà della formulazione del testo:

     l'articolo 1, comma 3 prevede che il personale pubblico chiamato a lavorare presso la struttura di supporto del commissario straordinario per fronteggiare la situazione di degrado e disagio giovanile nel comune di Caivano “ai sensi dell'articolo 17, comma 14, della legge 15 maggio 1997, n. 127, è collocato [dalle amministrazioni di appartenenza] fuori ruolo o in posizione di comando, distacco o altro analogo istituto o posizione previsti dai rispettivi ordinamenti”; in proposito si segnala che il richiamato articolo 17, comma 14, contempla le sole posizioni di comando e fuori ruolo e non anche le posizioni di “distacco o altro analogo istituto o posizione”;

     l'articolo 1-bis, comma 4, prevede che, per il nuovo incarico dirigenziale istituito dal comma 3, non si applichino, in sede di prima applicazione, i limiti percentuali per l'attribuzione di incarichi dirigenziali di cui all'articolo 19, comma 5-bis, del decreto legislativo n. 165 del 2001; al riguardo, si ricorda che la cessazione di efficacia dei limiti percentuali di cui al richiamato articolo 19, comma 5-bis, è già stata disposta dall'articolo 3, comma 3-bis, del decreto-legge n. 80 del 2021;

     il numero 1) della lettera c) del comma 4 dell'articolo 12 introduce un nuovo comma 3-bis nell'articolo 8 del decreto-legge n. 48 del 2023 disponendo la “sospensione del beneficio” conseguentemente alla condanna definitiva per il delitto di inosservanza dell'obbligo di istruzione dei minori; considerato che l'articolo 8, che è oggetto di novella, reca disposizioni in materia di sanzioni e di responsabilità penale, contabile e disciplinare con riferimento sia all'assegno di inclusione sia al supporto per la formazione e il lavoro, potrebbe essere oggetto di approfondimento se il nuovo comma 3-bis, con l'utilizzo dell'espressione “sospensione del beneficio” riguardi esclusivamente l'assegno di inclusione – come si evince dalla relazione illustrativa – o entrambi i benefici dell'assegno di inclusione e del supporto per la formazione e il lavoro;

    sotto il profilo dell'efficacia del testo per la semplificazione e il riordino della legislazione vigente:

     l'articolo 1, comma 1, prevede la nomina con DPCM di un commissario straordinario per fronteggiare la situazione di degrado e disagio giovanile nel comune di Caivano; in proposito si segnala che la disposizione deroga, peraltro in modo implicito, a quanto previsto in via generale dall'articolo 11 della legge n. 400 del 1988 che prevede che i commissari straordinari siano nominati con DPR previa deliberazione del Consiglio dei ministri;

     l'articolo 1, comma 2, prevede che per la realizzazione degli interventi del piano straordinario per il risanamento di Caivano si provveda “in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale,Pag. 5 fatto salvo il rispetto dei principi generali dell'ordinamento, delle disposizioni del codice delle leggi antimafia (decreto legislativo n. 159 del 2011) nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea”; in proposito, si ricorda che in più occasioni il Comitato per la legislazione ha segnalato l'opportunità di precisare meglio questo tipo di formulazione (si veda da ultimo il parere reso nella seduta del 3 ottobre 2023 sul disegno di legge C. 1436 di conversione del decreto-legge n. 104 del 2023);

     l'articolo 12, comma 01, prevede un decreto del Ministro dell'istruzione del quale viene esplicitata la natura non regolamentare; in proposito si ricorda che la Corte costituzionale ha qualificato i decreti dei quali venga esplicitata la natura “non regolamentare” come “atti dall'inqualificabile natura giuridica” (sentenza n. 116 del 2006);

     il testo originario del provvedimento non risulta corredato né di analisi tecnico-normativa (ATN) né di analisi di impatto della regolamentazione (AIR);

     formula, per la conformità ai parametri stabiliti dagli articoli 16-bis e 96-bis del Regolamento, le seguenti osservazioni:

    sotto il profilo della chiarezza e proprietà della formulazione del testo:

     valuti la Commissione di merito, per le ragioni esposte in premessa, l'opportunità di approfondire la formulazione dell'articolo 1, comma 3; dell'articolo 1-bis, comma 4; dell'articolo 12, comma 4, lettera c), numero 1);

    sotto il profilo dell'efficacia del testo per la semplificazione e il riordino della legislazione vigente:

     valuti la Commissione di merito, per le ragioni esposte in premessa, l'opportunità di approfondire l'articolo 1, commi 1 e 2; l'articolo 12, comma 01.»

  Il Comitato approva la proposta di parere.

  La seduta termina alle 15.10.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 156 del 3 agosto 2023, a pagina 5, prima colonna, all'ultima riga, sostituire le parole «dell'articolo 1» con le parole «dell'articolo 2»; nella seconda colonna, alla trentaduesima riga, sostituire le parole «l'articolo 1» con le parole «l'articolo 2».