CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 31 ottobre 2023
192.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 157

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 31 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Mirco CARLONI.

  La seduta comincia alle 9.45.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla partecipazione della Repubblica di Croazia allo Spazio economico europeo, fatto a Bruxelles l'11 aprile 2014.
C. 1450 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Mauro MALAGUTI (FDI), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere sul disegno di legge recante «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla partecipazione della Repubblica di Croazia allo Spazio economico europeo, fatto a Bruxelles l'11 aprile 2014».
  Evidenzia che, come precisato dal Governo nella relazione illustrativa allegata al disegno di legge di ratifica, l'Accordo in esame è finalizzato ad includere la Repubblica di Croazia tra le parti contraenti dell'Accordo SEE, dettando in proposito disposizioni di dettaglio. Ricorda, al riguardo, che l'Accordo SEE, firmato nel 1992, estende all'Islanda, al Liechtenstein e alla Norvegia (Paesi membri dell'Associazione europea di libero scambio – EFTA) le disposizioni dell'Unione europea sul mercato interno.
  Per quanto concerne gli aspetti di competenza della Commissione Agricoltura, segnala che il protocollo 3 dell'Accordo SEE stabilisce un sistema di compensazione dei prezzi per i prodotti agricoli trasformati, con lo scopo di compensare le differenze di prezzo dei prodotti agricoli di base all'interno dello Spazio economico europeo. In merito ai prodotti ittici, ricorda che, sulla base dell'Accordo SEE e di ulteriori accordi bilaterali, sono stati aboliti i dazi doganali su gran parte dei prodotti a base di pesce bianco e sono state introdotte Pag. 158sostanziali riduzioni dei dazi doganali per altri pesci e prodotti ittici trasformati. Sottolinea che, comunque, l'Accordo SEE non impedisce all'Unione europea di applicare misure di salvaguardia, come misure antidumping, ai prodotti ittici.
  Per quanto riguarda, invece, l'Accordo in esame, segnala che, relativamente alle materie di competenza della Commissione Agricoltura, esso prevede concessioni commerciali supplementari per i prodotti ittici a favore dell'Islanda e della Norvegia, tenuto conto dell'adesione della Croazia allo Spazio economico europeo.

  Mirco CARLONI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita il relatore a formulare una proposta di parere sul provvedimento in esame.

  Mauro MALAGUTI (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole, già trasmessa per le vie brevi ai componenti della Commissione (vedi allegato).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 9.50.

SEDE REFERENTE

  Martedì 31 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Mirco CARLONI.

  La seduta comincia alle 9.50.

Istituzione del premio di «Maestro dell'arte della cucina italiana».
C. 1419 Governo.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Chiara LA PORTA (FDI), relatrice, fa presente che il disegno di legge, di cui la Commissione avvia oggi l'esame in sede referente, reca l'istituzione del premio di «Maestro dell'arte della cucina italiana» e si compone di 11 articoli. Sottolinea che, come emerge dalla relazione illustrativa al provvedimento, esso ha l'obiettivo di sostenere e di promuovere l'eccellenza dell'arte culinaria italiana attraverso l'istituzione di un apposito premio al merito.
  Evidenzia che l'articolo 1 definisce le finalità della legge, stabilendo che il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sostiene e promuove lo sviluppo dell'arte culinaria, orientando la propria azione al recupero delle tradizioni e alla valorizzazione delle relative professionalità.
  Segnala che l'articolo 2 istituisce il premio di «Maestro dell'arte culinaria» presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, prevedendo che esso sia conferito ai cittadini italiani che si siano distinti in maniera encomiabile nel campo della gastronomia e, con la loro opera, abbiano esaltato il prestigio della cucina italiana, illustrando la Patria e contribuendo a valorizzare l'eccellenza nazionale. Sottolinea che si prevede, inoltre, che presso la Presidenza del Consiglio dei ministri sia istituito un registro nel quale sono iscritti i nomi di coloro ai quali è stato conferito il premio.
  Osserva che l'articolo 3 dispone che il premio è conferito annualmente nel limite di uno per ciascuna delle seguenti categorie di merito: gelateria, pasticceria, cucina, vitivinicoltura, olivicoltura. Segnala che tale elenco può essere integrato con decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
  Fa presente che l'articolo 4 stabilisce che il premio consiste in una medaglia di bronzo che reca, da un lato, l'emblema della Repubblica italiana e, dall'altro lato, diciture specifiche corrispondenti a ciascuna categoria di merito.
  Segnala che l'articolo 5 reca i requisiti dei candidati. In particolare, i candidati devono avere concluso un percorso formativo pluriennale nel settore di riferimento; avere maturato, nello stesso settore, almeno quindici anni di comprovata e riconosciuta esperienza; avere tenuto una condotta civile e sociale irreprensibile; avere adempiuto agli obblighi tributari e previdenziali.Pag. 159
  Osserva che l'articolo 6 reca la disciplina relativa alla presentazione delle candidature. In particolare, le candidature sono proposte dal Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, anche su segnalazione delle associazioni di categoria, e sono inviate alla Presidenza del Consiglio dei ministri entro il 30 aprile di ciascun anno.
  Evidenzia che l'articolo 7 prevede che le candidature siano esaminate da un comitato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, composto da un rappresentante della Presidenza del Consiglio dei ministri, che lo presiede, un rappresentante del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, un rappresentante del Ministero delle imprese e del made in Italy, un rappresentante del Ministero dell'istruzione e del merito e un rappresentante di ciascuna delle categorie di merito, che si esprime limitatamente alle candidature relative alla categoria di appartenenza. Sottolinea che ai componenti del comitato, che durano in carica tre anni, non spettano compensi, gettoni, indennità, rimborsi di spese o emolumenti comunque denominati.
  Fa presente che l'articolo 8 dispone che il comitato di cui all'articolo 7 svolge un'istruttoria preordinata ad accertare che i candidati in possesso dei requisiti richiesti si siano resi singolarmente benemeriti nel raggiungere livelli di eccellenza nell'esercizio della propria attività in una delle categorie di merito previste. Sottolinea che l'istruttoria è condotta con modalità che assicurino una valutazione approfondita del livello di eccellenza dei candidati.
  Segnala che l'articolo 9 prevede la possibilità di affidare ai destinatari del premio incarichi di esperto negli istituti professionali per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera in deroga ai requisiti previsti dall'articolo 7, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001, che disciplina i presupposti di legittimità in base ai quali le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione.
  Evidenzia che l'articolo 10 disciplina i casi e le modalità di revoca del premio. In particolare, la revoca del premio viene disposta con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta di ciascuno dei Ministri rappresentati nel comitato di cui all'articolo 7. Sottolinea che incorre nella perdita del premio l'insignito che se ne renda indegno. Segnala che la proposta di revoca è presentata al comitato, che la comunica all'interessato, il quale, entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione, ha diritto di presentare per iscritto le proprie osservazioni. Il comitato, quindi, decide sulla proposta di revoca del premio.
  Osserva, infine, che l'articolo 11 reca la copertura finanziaria degli oneri derivanti dal provvedimento.

  Stefano VACCARI (PD-IDP) a nome del suo gruppo esprime incredulità per il fatto che il Governo abbia proposto un'iniziativa legislativa del genere. Fa presente, infatti, che, piuttosto che istituire un premio di «Maestro dell'arte della cucina italiana», il Governo avrebbe fatto meglio a intraprendere concrete iniziative volte a valorizzare la cultura del cibo del nostro Paese. In proposito, stigmatizza il fatto che il tempo del Parlamento venga impegnato per esaminare iniziative del genere, anziché provvedimenti volti a sostenere le filiere direttamente coinvolte nel settore della gastronomia.

  Giuseppe CASTIGLIONE (A-IV-RE), nel sottolineare che l'approvazione di un provvedimento come quello in esame non è certo attesa con urgenza nel panorama giuridico italiano, evidenzia che il settore agricolo presenta problematiche sicuramente più impellenti, come quelle legate ai costi di gestione delle imprese agricole e al prezzo dell'energia. Infatti, pur reputando auspicabile la valorizzazione dell'arte culinaria, ritiene l'iniziativa del Governo inopportuna in quanto il premio disciplinato dal provvedimento in esame può essere istituito anche attraverso un Pag. 160semplice decreto ministeriale, senza impegnare il Parlamento nell'esame di un disegno di legge, che può essere lungo e complesso.

  Mirco CARLONI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 31 ottobre 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.55 alle 10.