CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 30 ottobre 2023
191.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 60

AUDIZIONI INFORMALI

  Lunedì 30 ottobre 2023.

Audizione del generale di divisione aerea Luca Valeriani, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a presidente dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) (nomina n. 30).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.15 alle 14.30.

ATTI DEL GOVERNO

  Lunedì 30 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA.

  La seduta comincia alle 14.30.

Proposte di nomina del generale di divisione aerea Luca Valeriani a presidente dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) e del dottor Costantino Fiorillo, del generale di divisione aerea in ausiliaria Antonio Maurizio Agrusti e della professoressa avvocato Anna Masutti a componenti del collegio dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV).
Nomine nn. 30, 31, 32 e 33.
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto delle proposte di nomina, rinviato nella seduta del 24 ottobre 2023.

  Salvatore DEIDDA, presidente e relatore, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideoPag. 61 a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che si è testé svolta l'audizione del generale di divisione aerea Luca Valeriani, nell'ambito dell'esame della proposta di nomina a presidente dell'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV).
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per l'indomani, in cui si procederà alla votazione contestuale dei distinti pareri sulle quattro proposte di nomina.

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE CONSULTIVA

  Lunedì 30 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA.

  La seduta comincia alle 14.35.

DL 123/2023: Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale.
C. 1517 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Gerolamo CANGIANO (FDI), relatore, riferisce per il parere alla Commissione Affari costituzionali sulla legge di conversione del decreto-legge n. 123 del 2023, c.d. «decreto Caivano». È noto che l'Esecutivo si è determinato a provvedere in via d'urgenza a seguito del grave fatto di cronaca, costituito dalla violenza sessuale subita da due minorenni nel paese in provincia di Napoli nello scorso mese di agosto.
  A tale proposito l'articolo 1, comma 1, prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare entro 15 giorni dall'entrata in vigore del decreto-legge, sia nominato un Commissario straordinario con il compito di predisporre, d'intesa con il comune di Caivano (quindi, allo stato, con la commissione straordinaria che gestisce il comune dopo lo scioglimento disposto, per condizionamento mafioso, dal decreto del Presidente della Repubblica in data 31 agosto 2023) e con il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, un piano straordinario per la realizzazione di interventi infrastrutturali o di riqualificazione nell'ambito del territorio del Comune di Caivano, nonché di interventi per la riqualificazione del centro sportivo ex Delphinia di Caivano sulla base dell'attività istruttoria del Genio militare. Il piano straordinario è approvato con delibera del Consiglio dei ministri, con assegnazione delle relative risorse nel limite complessivo di 30 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC).
  In tale contesto, s'inseriscono diverse disposizioni di precipuo interesse della Commissione.
  In particolare, l'articolo 5 introduce, tra le misure di prevenzione della violenza giovanile, il divieto di utilizzare piattaforme o servizi informatici e telematici specificamente indicati, il divieto di possedere o di utilizzare telefoni cellulari o altri dispositivi per la comunicazione dati e voce. La misura è applicata dal tribunale per i minorenni su proposta del questore per i soggetti destinatari di avviso orale del questore che risultino condannati, anche con sentenza non definitiva, per uno o più delitti contro la persona o il patrimonio ovvero inerenti alle armi o alle sostanze stupefacenti.
  Il Capo IV del decreto reca disposizioni per la sicurezza dei minori in ambito digitale.
  L'articolo 13 reca norme intese ad assicurare la possibilità di fruizione gratuita di applicazioni per il controllo parentale dei dispositivi di comunicazione elettronica; tale possibilità viene garantita mediante la previsionePag. 62 di obblighi, in via immediata a carico dei fornitori e, a regime, a carico dei produttori; per la violazione di tali obblighi sono comminate sanzioni amministrative pecuniarie. Per le offerte di servizi di comunicazione elettronica dedicate ai minori di età viene confermata la disciplina già vigente, la quale prevede per il fornitore l'obbligo di preattivazione (anch'essa gratuita) di un'applicazione di controllo parentale (disapplicabile da parte di chi esercita la responsabilità genitoriale). È inoltre introdotto l'obbligo per i fornitori di servizi di comunicazione elettronica di informare i clienti sulla possibilità e l'importanza di fare pieno ed efficace uso dei sistemi di controllo parentale.
  L'articolo 13, comma 8-bis, introdotto dal Senato, introduce una specificazione nell'ambito della classificazione delle opere cinematografiche, equiparando ad esse tutte le opere visive e audiovisive in qualsiasi forma e modalità di riproduzione, comprese quelle digitali su piattaforme streaming o social.
  A sua volta, l'articolo 13-bis, introdotto dal Senato, prevede il divieto di accesso, ai minori degli anni diciotto, a contenuti multimediali di carattere pornografico, ritenuti motivo di pregiudizio per la dignità e il benessere psico-fisico dei giovani, costituendo un problema di salute pubblica.
  L'articolo 13-bis prevede poi una norma di coordinamento con il decreto legislativo n. 208 del 2021 di recepimento della cd. direttiva «SMAV», che si preoccupa di tutelare i fruitori delle piattaforme multimediali da determinati tipi di contenuti, quali quelli pornografici, quelli violenti e di istigazione, e quelli la cui circolazione, a qualsiasi altro titolo, costituisce reato. Nello specifico, la disposizione prevede che i gestori delle piattaforme pornografiche verifichino la maggiore età dei fruitori che accedono ai contenuti, secondo modalità definite dall'AGCOM, sentito il Garante per la protezione dei dati personali. All'AGCOM è altresì affidato il potere di vigilanza sulla corretta applicazione dell'articolo, di contestazione della violazione e di sanzione. In caso di reiterata inottemperanza alla diffida dell'AGCOM, l'AGCOM blocca il sito o la piattaforma fino al ripristino delle condizioni idonee all'adeguamento ai contenuti della diffida.
  L'articolo 14 reca disposizioni per l'alfabetizzazione digitale e mediatica a tutela dei minori, prevedendo, fra l'altro, che il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio promuova studi ed elabori linee guida rivolte ai fruitori di dispositivi di comunicazione elettronica e di applicazioni di controllo parentale, che i centri per la famiglia offrano consulenza e servizi riguardanti la predetta alfabetizzazione e che siano avviate annualmente campagne di informazione sull'uso consapevole della rete e sui rischi connessi.
  L'articolo 15 individua l'AGCOM quale Coordinatore dei Servizi Digitali, ai sensi del regolamento (UE) 2022/2065, relativo a un mercato unico dei servizi digitali (Legge sui servizi digitali o «Digital Services Act»). Per l'esercizio delle nuove competenze, l'AGCOM collabora con l'AGCM, il Garante per la protezione dei dati personali e ogni altra Autorità competente, svolgendo i propri compiti in modo imparziale, trasparente e tempestivo.
  Sono attribuiti all'Autorità poteri sanzionatori per la violazione degli obblighi derivanti dal citato regolamento, con l'irrogazione di sanzioni pecuniarie entro limiti predeterminati, secondo princìpi di proporzionalità, adeguatezza e rispetto del contraddittorio, nel rispetto delle procedure che essa stessa stabilisce con regolamento, tenendo conto della gravità del fatto e delle conseguenze che ne sono derivate, nonché della durata e dell'eventuale reiterazione delle violazioni. L'AGCOM può, altresì, condannare al pagamento di penalità di mora, con la precisazione che, in ogni caso, per le sanzioni amministrative è escluso il beneficio del pagamento in misura ridotta.
  Al fine di far fronte ai nuovi compiti, la pianta organica dell'AGCOM è incrementata di 23 unità, di cui 1 dirigente, 20 funzionari e 2 operativi, con una proiezione decennale di spesa che va da circa 4 milioni di euro nel primo anno (2024) a circa 5,69 milioni di euro a partire dal 2033. A tali oneri si fa fronte mediante un Pag. 63contributo, pari allo 0,135 per mille del fatturato risultante dall'ultimo bilancio approvato dai prestatori dei servizi intermediari stabiliti in Italia. L'AGCOM può, con deliberazione motivata, modificare la misura e le modalità di contribuzione per gli anni successivi, nel limite massimo dello 0,5 per mille del fatturato risultante dall'ultimo bilancio approvato; l'elenco dei soggetti tenuti al versamento del contributo è da essa individuato con la collaborazione dell'ISTAT e dell'Agenzia delle entrate.
  Infine, a decorrere dal 2024, nelle more dei concorsi per l'assunzione del personale di cui sopra e fino al termine delle procedure di reclutamento, l'AGCOM provvede all'esercizio dei nuovi compiti servendosi di non più di 10 unità di personale posto in posizione di comando, distacco, fuori ruolo, aspettativa o analoghe posizioni.
  L'articolo 15-bis incrementa di 4 unità il numero massimo di uffici dirigenziali di livello generale (con decorrenza dal 2024) nonché di 10 unità il limite massimo per quelli dirigenziali di livello non generale (con decorrenza dal 2025) dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Interviene altresì sulla rideterminazione della dotazione organica e dispone, per le autovetture di servizio dell'Agenzia, una deroga alle soglie di spesa e di numero di vetture dettate dalle disposizioni vigenti.
  All'articolo 15-ter è introdotta una novella alla legge – esaminata dalla Commissione in congiunta con la VII Commissione Cultura – volta al contrasto della pirateria informatica (la n. 93 del 2023). Viene previsto che l'AGCOM, con proprio regolamento, disciplini il procedimento cautelare abbreviato, assicurandone la necessaria tempestività e garantendo strumenti di reclamo al soggetto destinatario del provvedimento.
  Si prevede, inoltre, che i soggetti gestori di motori di ricerca e i fornitori di servizi della società dell'informazione, ove non coinvolti nell'accessibilità del sito web o dei servizi illegali, provvedano comunque ad adottare tutte le misure tecniche utili a ostacolare la visibilità dei contenuti illeciti, tra le quali in ogni caso la deindicizzazione dai motori di ricerca di tutti i nomi di dominio oggetto degli ordini di blocco dell'Autorità.
  L'articolo 15-quater, introdotto dal Senato, invece inerisce ad altra materia, quella del 5G, e modifica il comma 1031-bis dell'articolo 1 della legge di bilancio per il 2018 (legge n. 205 del 2017), relativo all'assegnazione di ulteriore eventuale capacità trasmissiva disponibile in ambito nazionale e delle frequenze terrestri, aggiuntiva rispetto a quelle destinate alla conversione dei diritti d'uso e pianificate dall'AGCOM nel Piano nazionale dell'assegnazione delle frequenza (PNAF). Si interviene sulla disposizione relativa alla destinazione degli introiti della predetta operazione alla sperimentazione di nuove tecnologie televisive, introducendo il riferimento di tali tecnologie televisive anche alla tecnologia 5G, secondo modalità stabilite con decreto del Ministro delle imprese del made in Italy, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.

  Anthony Emanuele BARBAGALLO (PD-IDP) esprime profonda contrarietà sulla scelta, da parte dell'Esecutivo, dello strumento della decretazione d'urgenza per intervenire su una materia che avrebbe dovuto essere trattata con ben differente ponderazione. Avrebbe infatti dovuto essere avviato un confronto approfondito con le parti sociali e con le associazioni che si occupano di tutela dei minori e di uso consapevole dei social media. Inoltre, il Governo ha imboccato la via della repressione, mentre avrebbe dovuto puntare sulla lotta alla dispersione scolastica e su una assai maggiore attenzione all'educazione dei minori.

  Francesca GHIRRA (AVS), intervenendo in videoconferenza, si associa a quanto detto dal collega Barbagallo, in particolare sull'utilizzo dello strumento del decreto-legge. Il Governo, afferma, sceglie soluzioni di carattere punitivo-repressivo, assolutamente inefficaci su problemi che in questa fase storica derivano da un evidente e diffuso disagio giovanile. La soluzione avrebbe dovuto semmai vertere Pag. 64sull'educazione e sul sostegno agli enti locali e al terzo settore.

  Salvatore DEIDDA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per l'indomani.

  La seduta termina alle 14.45.