CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 ottobre 2023
184.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 130

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 17 ottobre 2023.

Audizioni informali, in videoconferenza, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 814 Ciocchetti, C. 1034 Lupi, C. 1140 Malavasi, C. 1171 Graziano, C. 1228 Di Lauro, C. 1262 Patriarca e C. 1300 Loizzo, recanti «Istituzione del servizio di psicologia di base nell'ambito del Servizio sanitario nazionale».
Audizione di Paride Braibanti, docente di psicologia dei processi evolutivi ed educativi per l'inclusione nel ciclo di vita presso l'Università di Bergamo.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12 alle 12.20.

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Audizione di rappresentanti della Federazione italiana medici di medicina generale (FIMMG).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.25 alle 12.40.

Audizione di rappresentanti della Federazione italiana per il superamento dell'handicap (FISH).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.40 alle 12.50.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 17 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI.

  La seduta comincia alle 13.

Indagine conoscitiva sulla situazione della medicina dell'emergenza-urgenza e dei pronto soccorso in Italia.
Audizione di rappresentanti della Società italiana di medicina d'emergenza urgenza (SIMEU) e della Società italiana anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva (SIAARTI).
(Svolgimento e conclusione).

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

  Fabio DE IACO, presidente della Società italiana di medicina d'emergenza urgenza (SIMEU), e Antonino Giarratano, presidente della Società italiana anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva (SIAARTI), tutti intervenendo da remoto, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene quindi, per formulare quesiti e osservazioni, il deputato Luciano CIOCCHETTI (FDI).

  Fabio DE IACO, presidente della Società italiana di medicina d'emergenza urgenza (SIMEU), e Antonino Giarratano, presidente della Società italiana anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva (SIAARTI), intervenendo da remoto, rispondono ai quesiti formulati e svolgono ulteriori considerazioni.

  Interviene quindi, per formulare un quesito, la deputata Marianna RICCIARDI (M5S).

  Fabio DE IACO, presidente della Società italiana di medicina d'emergenza urgenza (SIMEU), e Antonino Giarratano, presidente della Società italiana anestesia analgesia rianimazione e terapia intensiva (SIAARTI), intervenendo da remoto, rispondono, a più riprese, al quesito formulato e svolgono ulteriori considerazioni.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, ringrazia gli auditi e dichiara conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti di Cittadinanzattiva e dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani emergenza area critica (AAROI-EMAC).
(Svolgimento e conclusione).

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

  Elio ROSATI, segretario regionale Lazio di Cittadinanzattiva, e Alessandro VERGALLO, presidente nazionale dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani emergenza area critica (AAROI-EMAC), tutti intervenendo da remoto, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, non essendoci richieste di intervento da parte dei Pag. 132deputati presenti, ringrazia gli auditi e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.20.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 17 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI.

  La seduta comincia alle 14.20.

Delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese e disposizioni di semplificazione delle relative procedure nonché in materia di termini di delega per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche.
C. 1406 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla X Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente e relatore, avverte che, secondo quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento, i deputati possono partecipare alla seduta odierna in videoconferenza, non essendo previste votazioni. Procede, quindi, allo svolgimento della relazione in sostituzione del relatore, deputato Benigni, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna.
  Ricorda che la Commissione è chiamata a esaminare il disegno di legge C. 1406 del Governo, approvato in prima lettura dal Senato il 13 settembre 2023 e non modificato dalla Commissione di merito nel corso dell'esame in sede referente, recante «Delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese e disposizioni di semplificazione delle relative procedure nonché in materia di termini di delega per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche», al fine dell'espressione del parere di competenza alla X Commissione (Attività produttive). Precisa che il disegno di legge in oggetto è collegato alla manovra di finanza pubblica, in coerenza con le indicazioni contenute nel Documento di economia e finanza (DEF). Fa presente che esso si compone di dieci articoli.
  Osserva che l'articolo 1 ne identifica l'oggetto nella definizione delle disposizioni per la revisione del sistema degli incentivi alle imprese, con la finalità di rimuovere gli ostacoli al pieno dispiegamento di efficacia dell'intervento pubblico a sostegno del tessuto produttivo mediante le politiche di incentivazione.
  L'articolo 2 identifica i princìpi e criteri direttivi generali per la definizione di un sistema organico degli incentivi alle imprese, mentre il successivo articolo 3 delega il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi nel rispetto dei princìpi generali dettati dall'articolo 2 e degli ulteriori princìpi e criteri direttivi definiti agli articoli 4 e 6.
  Evidenzia che le competenze della XII Commissione appaiono circoscritte al contenuto di alcuni princìpi e criteri direttivi recati da questi due articoli.
  In particolare, l'articolo 4 elenca i princìpi e criteri specifici ai quali il Governo è tenuto ad attenersi nell'esercizio della delega per la razionalizzazione dell'offerta di incentivi, a cominciare dalla ricognizione e sistematizzazione delle misure di incentivazione esistenti prevista dalla lettera a) del comma 1, favorendo determinati obiettivi. In tale contesto, il numero 4) di tale lettera indica la capacità di coprire ambiti strategici dello sviluppo economico, tra i quali si prevedono il sostegno all'imprenditoria giovanile nonché all'imprenditoria femminile ai fini del perseguimento della parità di genere.
  L'articolo 6, inoltre, indica i princìpi e criteri direttivi ai quali il Governo deve attenersi nell'esercizio della delega per armonizzare la disciplina di carattere generale in materia di incentivi alle imprese nell'ambito di un organico «codice degli incentivi».
  Tra i princìpi e criteri direttivi specifici previsti dal comma 1 di tale articolo, evidenzia la lettera g), volta a prevedere il Pag. 133riconoscimento di premialità, nell'ambito delle valutazioni di ammissione agli interventi di incentivazione, per le imprese che, fermi restando gli obblighi assunzionali di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, assumano persone con disabilità.
  La successiva lettera h), nel testo modificato al Senato, dispone che nell'ambito del Codice degli incentivi si riconoscano premialità, con riferimento alle valutazioni di ammissione agli incentivi, anche per le imprese che valorizzino la quantità e la qualità del lavoro giovanile e del lavoro femminile, nonché il sostegno alla natalità.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata successiva, ai fini della deliberazione del parere di competenza.

DL 124/2023: Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione.
C. 1416 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che, secondo quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento, i deputati possono partecipare alla seduta odierna in videoconferenza, non essendo previste votazioni.

  Simona LOIZZO (LEGA), relatrice, fa presente che la Commissione avvia l'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 124 del 2023, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, rilancio dell'economia del Mezzogiorno e immigrazione, ai fini dell'espressione del parere di competenza alla V Commissione (Bilancio).
  Fa presente che si tratta di un testo complesso, composto da 23 articoli, che investe in maniera marginale le competenze della XII Commissione e che, pertanto, nella sua esposizione si soffermerà sulle disposizioni di interesse della Commissione.
  Richiama quindi l'articolo 7, che prevede l'istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, di una Cabina di regia per lo sviluppo delle aree interne, presieduta dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, e composta da vari Ministri, inclusi quelli della salute, per le disabilità e per lo sport e i giovani. Essa svolge funzioni di indirizzo e di coordinamento per la promozione e lo sviluppo delle aree interne del Paese. La Cabina di regia approva il «Piano strategico nazionale delle aree interne» (PSNAI), che individua gli ambiti di intervento e le priorità strategiche – con particolare riguardo ai settori dell'istruzione, della mobilità e dei servizi socio-sanitari – cui destinare le risorse del bilancio dello Stato, disponibili allo scopo.
  L'attuazione degli interventi individuati nelle strategie territoriali delle singole aree interne è perseguita attraverso la cooperazione tra i diversi livelli istituzionali interessati, fra cui il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dell'istruzione, il Ministero dell'università e della ricerca e il Ministero della salute, mediante la sottoscrizione di accordi di programma-quadro di cui all'articolo 2, comma 203, lettera c), della legge n. 662 del 1996.
  Rileva altresì che l'articolo 8, al fine di fronteggiare la grave situazione socio-economica nell'isola di Lampedusa, determinatasi a seguito dell'eccezionale afflusso di persone provenienti dai Paesi del Mediterraneo, prevede la predisposizione, da parte del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei ministri, di un piano di interventi strategici, da approvare con delibera del CIPESS, attraverso il quale saranno assegnate al comune di Lampedusa e Linosa risorse a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione. Le opere e gli interventi di carattere infrastrutturale inseriti nel piano sono considerati di preminente interesse strategico, in quanto necessari per gestire le esigenze logistiche, sanitarie, igieniche, nonché di tutela dell'economia locale, indotte o connesse ai flussi migratori.Pag. 134
  Osserva inoltre che il Capo III del provvedimento, costituito dagli articoli da 9 a 17, istituisce, a far data dal 1° gennaio 2024, e disciplina la Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno – ZES, che ricomprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna ed è volta a sostituire le attuali Zone economiche speciali.
  Ai sensi dell'articolo 15, le imprese che intendono avviare attività economiche ovvero insediare attività industriali, produttive e logistiche all'interno della ZES, devono presentare la relativa istanza allo Sportello unico, allegando la documentazione prevista dalle normative di settore, finalizzata al rilascio di tutte le autorizzazioni. Entro tre giorni dalla ricezione della documentazione, la Struttura di missione ZES indica la conferenza di servizi semplificata di cui all'articolo 14-bis della legge n. 241 del 1990. Con riferimento alla conferenza di servizi, tutte le amministrazioni coinvolte sono tenute a rilasciare le determinazioni di competenza, entro il termine perentorio di trenta o di quarantacinque giorni in caso di amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali, alla tutela della salute o dell'incolumità pubblica, fatti salvi i maggiori termini previsti dalle disposizioni del diritto dell'Unione europea.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata successiva, ai fini della deliberazione del parere di competenza.

DL 131/2023: Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio.
C. 1437 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite VI e X).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che, secondo quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento, i deputati possono partecipare alla seduta odierna in videoconferenza, non essendo previste votazioni.

  Maddalena MORGANTE (FDI), relatrice, ricorda che la Commissione è chiamata ad esaminare, in sede consultiva, il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 131 del 2023 recante «Misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio», ai fini dell'espressione del parere di competenza alle Commissioni riunite VI (Finanze) e X (Attività produttive).
  Per quanto riguarda le competenze della Commissione Affari sociali, segnala in primo luogo che l'articolo 1, comma 1, interviene sulle agevolazioni tariffarie riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati per la fornitura di energia elettrica e di gas e ai clienti domestici in gravi condizioni di salute per la fornitura di energia elettrica (cosiddetti bonus sociali), disponendo la cessazione, nel IV trimestre 2023, delle compensazioni complementari integrative previste invece fino al III trimestre. Contestualmente, il comma 8 istituisce un contributo straordinario per il IV trimestre 2023 per i clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico, crescente con il numero di componenti del nucleo familiare, secondo le tipologie già previste per il bonus sociale. Questo contributo opera in luogo del contributo straordinario di cui all'articolo 3 del decreto-legge n. 34 del 2023, che era, invece, previsto a favore dei clienti domestici diversi da quelli titolari di bonus sociale, con riferimento ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, nel caso in cui la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all'ingrosso superasse una determinata soglia.
  Inoltre, rileva che l'articolo 2, commi da 1 a 3, è finalizzato al riconoscimento di un ulteriore contributo ai beneficiari della social card, come misura di sostegno al potere d'acquisto dei nuclei familiari meno abbienti, anche a seguito dell'incremento del costo del carburante. Allo scopo, si prevedono alcune novelle ai commi da 450 a 451-bis della legge di bilancio per il 2023 (n. 197 del 2022), che hanno disposto i requisiti per l'individuazione dei beneficiariPag. 135 della «social card». Per l'anno 2023, viene incrementata da 500 a 600 milioni la dotazione del fondo ivi previsto; inoltre, l'aumento è finalizzato a estendere il contributo, attualmente previsto per i beni alimentari di prima necessità, ai carburanti, oltre che, in alternativa, agli abbonamenti per i mezzi del trasporto pubblico locale.
  Si prevede che, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge, con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, siano stabilite le modalità attuative di tale disposizione.
  L'articolo 2, comma 4, dispone, inoltre, l'incremento di 12 milioni di euro per il 2023, del cosiddetto fondo bonus trasporti, finalizzato all'acquisto di abbonamenti al servizio pubblico locale per le famiglie a basso reddito, già previsto a normativa vigente con una dotazione di 100 milioni nel 2023, allo scopo di fare fronte alle esigenze emerse in corso d'anno.
  Segnala altresì che l'articolo 7, commi da 3 a 5, prevede delle procedure per consentire a determinati interventi finanziati nell'ambito del PNRR e del Piano nazionale complementare (PNC) di essere riammessi a beneficiare delle risorse del Fondo per l'avvio delle opere indifferibili, costituito per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione. In particolare, si assicura agli interventi a titolarità del Ministero della salute e del Ministero dell'istruzione e del merito, che siano stati oggetto di procedure di affidamento avviate dal 18 maggio 2022 al 30 giugno 2023 mediante accordi quadro stipulati con Invitalia, una quota aggiuntiva del citato Fondo pari al 10 per cento del contributo assegnato per ciascun intervento. All'attuazione di quanto previsto si provvede nel limite delle risorse a valere sul Fondo per l'avvio delle opere indifferibili.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata successiva, ai fini della deliberazione del parere di competenza.

  La seduta termina alle 14.35.