CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 3 ottobre 2023
175.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 158

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 3 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI.

  La seduta comincia alle 10.30.

DL 104/23: Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici.
C. 1436 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, a nome di tutti i colleghi della X Commissione, esprime le condoglianze all'onorevole Novo Umberto Maerna, e alla sua famiglia, colpito da un grave lutto: la scomparsa della mamma.
  Rivolge altresì un saluto di benvenuta all'onorevole Eleonora Evi tornata a svolgere il suo impegno politico presso la Commissione in presenza e non più da remoto dopo il periodo di maternità.
  Ricorda poi che l'inizio dell'esame del provvedimento in Assemblea è previsto per oggi 3 ottobre 2023, alle ore 12.
  Invita, quindi, la relatrice, on. Cavo, a svolgere la relazione introduttiva e a formulare la sua proposta di parere.

  Ilaria CAVO (NM(N-C-U-I)-M), relatore, espone in sintesi i contenuti di talune disposizione recate negli articoli da 1 a 9 e negli articoli 12-ter, 13, 13-bis, 18-bis, 23 e 27, che contengono le parti del testo del decreto-legge (composto, dopo l'esame al Senato, di 41 articoli, rispetto ai 29 del testo deliberato dal Consiglio dei ministri) che investono profili di interesse della X Commissione mentre rinvia alla documentazione predisposta dagli uffici per ogni ulteriore approfondimento. Osserva anche, in via preliminare, che i tempi per l'esame risultano molto ristretti giacché il decreto-legge è in scadenza il 9 ottobre p.v. e l'avvio della discussione in Assemblea è stato calendarizzato per la giornata di oggi alle ore 12.
  Fa innanzitutto presente che l'articolo 1, comma 2, del disegno di legge di conversione prevede l'abrogazione del decreto-legge 31 agosto 2023, n. 118, recante «Misure urgenti in materia di finanziamento di investimenti di interesse strategico» (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 agosto 2023, n. 203 ed entrato in vigore il 1° settembre 2023), con salvezza degli effetti. Al contempo con le modifiche introdotte, l'articolo 13-bis del testo all'esame (articolo aggiunto in Senato) versa nel decreto-legge il contenuto, appunto, del decreto-legge n. 118 del 2023. Esso autorizza una spesa massima di 2.525 milioni di euro per la realizzazione di operazioni inerenti a società di rilievo strategico, come l'acquisizione o la riacquisizione di partecipazioni azionarie, prevedendo altresì una riassegnazione di risorse per far fronte agli oneri previsti. La concreta individuazione delle operazioni di acquisizione azionaria è rimessa a decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. La disposizione in commento, nel contesto attuale, si riferisce alla Pag. 159vicenda della c.d. Rete TIM, come ha chiarito il Ministro dell'economia e delle finanze, on. Giancarlo Giorgetti, nella conferenza stampa a Palazzo Chigi il 28 agosto 2023.
  Quanto agli articoli del decreto-legge di particolare interesse della Commissione segnala, in primo luogo, che l'articolo 1, come interamente sostituito mediante un emendamento governativo in sede di conversione al Senato, assegna all'Autorità Garante della concorrenza e del mercato (AGCM) ampi poteri istruttori e sanzionatori in materia di trasporto aereo. Specialmente in presenza di condotte restrittive della concorrenza o dell'abuso di posizione dominante da parte delle compagnie, attuate con tecniche algoritmiche e con particolare riferimento alle rotte insulari e nei periodi di picco di domanda o di emergenza nazionale, l'AGCM può avviare il procedimento di accertamento delle fattispecie vietate dalla legge n. 287 del 1990. È poi espressamente vietato porre in essere le menzionate condotte mediante la profilazione degli utenti o la loro discriminazione sulla base del dispositivo adoperato per effettuare la prenotazione. Dato l'ampliamento dei compiti dell'AGCM, l'articolo 1 dispone il potenziamento del relativo organico, con relativa copertura finanziaria. Esso si inserisce nel solco più ampio del diritto della concorrenza di derivazione unionale (articoli 101 e 102 TFUE, regolamento 2003/1/CE e relativa giurisprudenza della Corte di giustizia). Si compone di 10 commi, risultando sostanzialmente in una «riforma», con riferimento ai controlli sui prezzi dei biglietti aerei nazionali. Ruolo centrale nel nuovo assetto normativo assume l'AGCM. In particolare, segnala che il comma 3 precisa, inoltre, che per le rotte insulari e per i casi picco di domanda o di emergenza nazionale (comma 2, lettere a) e b)) è vietata la determinazione automatizzata delle tariffe, attuata attraverso attività di profilazione web degli utenti o in base alla tipologia dei dispositivi elettronici con i quali vengano effettuate le prenotazioni, che pregiudichino il comportamento dell'utente. In tal caso si applicano comunque gli articoli da 18 a 27 del decreto legislativo n. 206 del 2005 (Codice del consumo). Il comma 4 estende il complesso normativo del comma 3 alle rotte nazionali – che pur non interessino località insulari – allorquando sia vigente uno stato di emergenza nazionale o quando sia presente un forte impedimento per gli spostamenti stradali o ferroviari a causa di eventi eccezionali, dichiarati tali dalle autorità pubbliche. Evidenzia altresì il comma 7 che introduce una novella al decreto-legge n. 145 del 2013 (convertito nella legge n. 9 del 2014) volta a indurre un maggiore livello di concorrenza nella concessione degli incentivi da parte dei gestori aeroportuali in favore delle compagnie aeree. Sulla trasparenza e l'accessibilità delle procedure di concessione degli incentivi devono vigilare l'ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti) e l'ENAC. Anche il comma 8 reca una novella: all'articolo 3, comma 1, del decreto-legge n. 7 del 2007 (convertito nella legge n. 40 del 2007): l'intervento legislativo è volto a vietare una forma di pubblicità ingannevole, vale a dire quella di reclamizzare il prezzo del biglietto al netto degli oneri certi (spese, tasse aeroportuali et similia).
  L'articolo 2 impone alle amministrazioni competenti la fissazione di livelli massimi tariffari praticabili da vettori aerei destinatari di oneri di servizio pubblico ove vi sia il rischio di un sensibile rialzo delle tariffe aeree, disponendo altresì che, nei casi ex articolo 16, par. 9, del regolamento (CE) n.1008/2008, il livello massimo tariffario sia indicato nel bando di gara quale requisito oggettivo dell'offerta.
  L'articolo 3 reca un consistente intervento sulla disciplina delle licenze per i taxi che, ricorda, in questa sede interessa per i profili concernenti la concorrenza e la tutela dei consumatori utenti. Anzitutto, quanto al numero delle licenze, distingue tra comuni in generale e comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana o di aeroporto. In generale, è consentito ai comuni rilasciare in via sperimentale licenze aggiuntive a carattere temporaneo per l'esercizio del servizio taxi in favore di chi sia già titolare di licenza. Per i comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana o di aeroporto, invece, è consentito Pag. 160incrementare il numero delle licenze non più del 20 per cento rispetto alle licenze già rilasciate, per fronteggiare lo strutturale incremento della domanda. Per il rilascio delle nuove licenze è previsto un concorso straordinario. Per ottenere la licenza è, comunque, necessario che la vettura utilizzata sia a basso livello di emissioni. Inoltre, è stabilito che le nuove licenze siano soggette a un contributo, determinato sulla base della ricognizione del valore locale di mercato delle licenze in essere. Per quanti risultino vincitori del concorso per le nuove licenze è, altresì, riconosciuto un incentivo finalizzato all'acquisto di veicoli a basso livello di emissioni; l'incentivo è altresì esteso ad altri destinatari. Circa la regolazione del traffico dei taxi, viene prevista un'intesa in sede di Conferenza unificata finalizzata a prevedere: corsie preferenziali nelle aree urbane; aree di sosta con colonnine di ricarica per i taxi elettrici. Infine, sono apportate modifiche alla legge n. 21 del 1992 (legge quadro per il trasporto di persone mediante autoservizi pubblici non di linea).
  Evidenzia poi che l'articolo 4 istituisce un fondo, con dotazione di 15 milioni di euro per il 2023, a favore dei viaggiatori e degli operatori del settore turistico e ricettivo che hanno subito danni economici a causa degli eventi eccezionali, determinati dai roghi e dagli incendi che, nel periodo tra il 17 luglio 2023 e il 7 agosto 2023, hanno colpito la Sicilia e la Sardegna. In particolare, la norma precisa che tali risorse saranno impiegate per l'erogazione di un contributo a totale o parziale rimborso dei costi sostenuti a causa dei predetti eventi eccezionali, quali le difficoltà nel raggiungimento delle destinazioni turistiche delle isole, la mancata fruizione dei servizi originariamente prenotati, l'acquisto di servizi non previsti e la riprotezione dei viaggiatori per i disagi nei collegamenti. La norma indica quali beneficiari sia i viaggiatori che gli operatori del settore turistico e ricettivo, ivi inclusi le agenzie di viaggio e i tour operator, le strutture extra-alberghiere, gli stabilimenti termali e balneari, i parchi tematici, i parchi di divertimento, gli agriturismi, gli operatori esercenti il trasporto di viaggiatori mediante noleggio di autobus con conducente, i locali da ballo, i porti turistici, i campeggi. Il comma 2 rinvia ad un decreto del Ministro del turismo, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro quarantacinque giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge, quindi entro il 25 settembre 2023, la definizione dei costi ammessi a rimborso, le procedure di erogazione, le modalità di assegnazione e i criteri di determinazione del rimborso nel limite della dotazione del Fondo, nonché le procedure di verifica, di controllo e di revoca connesse all'utilizzo delle risorse del fondo. Il comma 3 precisa che la misura, inquadrabile quale aiuto destinato a ovviare ai danni arrecati dalle calamità naturali oppure da altri eventi eccezionali, è subordinata all'autorizzazione della Commissione europea, fatta salva l'applicazione dei regolamenti dell'Unione europea che prevedono l'esenzione dall'obbligo di notifica e approvazione preventiva da parte della Commissione europea per determinate categorie di aiuti e a specifiche condizioni. Il comma 4, infine, dispone che agli oneri derivanti dall'attuazione della norma in esame, quantificati in 15 milioni di euro per l'anno 2023, si provveda mediante corrispondente riduzione del Fondo unico nazionale per il turismo di parte corrente, di cui all'articolo 1, comma 366, della legge 30 dicembre 2021, n. 234.
  Segnala altresì l'articolo 5, commi 1-6, come modificato in Senato, che riconosce un incentivo, sotto forma di credito d'imposta, alle imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, che effettuano investimenti in progetti di ricerca e sviluppo relativi al settore dei semiconduttori, sostenuti dalla data di entrata in vigore del decreto sino al 31 dicembre 2027. Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, a partire dal periodo d'imposta successivo a quello di sostenimento dei costi ed è riconosciuto nel limite di spesa di cui al comma 11. Il comma 1 precisa inoltre che la disposizione è adottata nelle more dell'attuazione della riforma fiscale, nonché in coerenza con gli Pag. 161obiettivi indicati nella comunicazione della Commissione europea (COM 2022) 45 final dell'8 febbraio 2022, concernente «Una normativa sui chip per l'Europa».
  Evidenzia anche che l'articolo 5, commi da 7 a 10, istituisce il Comitato tecnico permanente per la microelettronica, con funzioni di coordinamento e monitoraggio dell'attuazione delle politiche pubbliche nel campo della microelettronica e della catena del valore dei semiconduttori. Viene istituito presso il Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT), ed è composto da un rappresentante del MIMIT, da un rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) e da uno del Ministero dell'università e della ricerca (MIUR). Il comma 8 specifica che il Comitato svolge funzioni di coordinamento e monitoraggio dell'attuazione delle politiche pubbliche nel campo della microelettronica e della catena del valore dei semiconduttori, anche al fine di prevenire e segnalare al Ministro delle imprese e del made in Italy eventuali crisi di approvvigionamento. Secondo il disposto del comma 9, per l'analisi tecnica necessaria allo svolgimento delle sue funzioni il Comitato si avvale del Centro italiano per il design dei circuiti integrati e semiconduttori di cui all'articolo 1, comma 404, della legge n. 197 del 2022 (legge di bilancio 2023), senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Per le attività di segreteria, il Comitato si avvale delle strutture amministrative del Ministero delle imprese e del made in Italy.
  L'articolo 5-bis, introdotto al Senato, modifica l'articolo 149, comma 1, lettera c), del Codice dei beni culturali e del paesaggio e dispone la disapplicazione delle disposizioni in materia di autorizzazione paesaggistica di cui al predetto Codice, per finalità di semplificazione e razionalizzazione della materia, non solo agli immobili e alle aree di interesse pubblico di cui all'articolo 142, comma 1, lettera g), ma anche alle aree sottoposte al vincolo di rimboschimento, individuate ai sensi dell'articolo 136 del Codice. Segnala. In particolare, che l'articolo riproduce pressoché integralmente il testo dell'articolo 7, comma 3, del disegno di legge A.C. 1341 recante disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy, attualmente all'esame in referente presso la X Commissione.
  L'articolo 6, commi 1 e 2, incrementa la dotazione del Fondo per gli Investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica (FIRST) e del Fondo per la crescita sostenibile in relazione alla partecipazione dell'Italia al finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo nell'ambito del partenariato europeo Chips Joint Undertaking nell'ambito della strategia di cui alla comunicazione della Commissione europea (COM 2022) 45 final, nonché per lo sviluppo dell'infrastruttura di ricerca per le nano ed eterostrutture e per i materiali avanzati a semiconduttore.
  L'articolo 7 integra la disciplina dei poteri speciali del Governo recata dal decreto-legge n. 21 del 2012 per specificare che i poteri inerenti ai settori dell'energia, dei trasporti, delle comunicazioni e agli ulteriori attivi individuati sulla base dei fattori critici elencati dalla disciplina europea, si applicano anche all'interno di un medesimo gruppo quando gli atti, le operazioni e le delibere hanno ad oggetto attivi coperti da diritti di proprietà intellettuale afferenti all'intelligenza artificiale, ai macchinari per la produzione di semiconduttori, alla cybersicurezza, alle tecnologie aerospaziali, di stoccaggio dell'energia, quantistica e nucleare, alle tecnologie di produzione alimentare e riguardano uno o più soggetti esterni all'Unione europea. Ricorda che l'articolo 2 del decreto-legge n. 21 del 2012 disciplina i poteri speciali inerenti agli attivi strategici nei settori dell'energia, dei trasporti, delle comunicazioni e agli ulteriori attivi individuati sulla base dei fattori critici elencati dalla disciplina europea. Al riguardo, il comma 1-ter del medesimo articolo 2 prevede poi che, con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri possano essere individuati i beni e i rapporti di rilevanza strategica per l'interesse nazionale, ulteriori rispetto a quelli individuati ex lege, nei settori della difesa, della sicurezza nazionale, dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni, ai fini della verifica in ordine alla sussistenza di un pericolo per la sicurezza e l'ordine pubblico,Pag. 162 compreso il possibile pregiudizio alla sicurezza e al funzionamento delle reti e degli impianti e alla continuità degli approvvigionamenti. Per effetto delle modifiche approvate in Senato è stato inserito nel testo il comma 2-bis che abroga l'articolo 3 del decreto-legge n. 105 del 2019, il quale, nel prevedere l'applicazione delle regole riferite al perimetro di sicurezza nazionale cibernetica anche in quelle ipotesi in cui risulti applicabile la disciplina del Golden power (reti di telecomunicazione elettronica a banda larga con tecnologia 5G), ne disapplica i relativi obblighi informativi.
  Fa quindi presente che l'articolo 8 aumenta, in relazione alle grandi imprese che beneficiano di aiuti di Stato per l'effettuazione di investimenti produttivi, da cinque a dieci anni la durata del periodo, successivo alla data di conclusione dell'iniziativa agevolata, durante il quale una eventuale delocalizzazione dell'attività interessata all'esterno dell'Unione europea e dello Spazio economico europeo comporta la decadenza del beneficio e l'irrogazione di una sanzione pari ad un importo da due a quattro volte l'importo dell'aiuto fruito. Allo scopo reca una modifica all'articolo 5 del decreto-legge n. 87 del 2018 che stabilisce alcuni limiti alla delocalizzazione delle imprese beneficiarie di aiuti di Stato. Rammenta, in particolare, che l'articolo 5 del decreto-legge n. 87/2018 prevede che, fatti salvi i vincoli derivanti dai trattati internazionali, le imprese operanti nel territorio nazionale che abbiano beneficiato di un aiuto di Stato in relazione all'effettuazione di investimenti produttivi, decadano dal beneficio medesimo qualora l'attività economica interessata dallo stesso o una sua parte venga successivamente delocalizzata in Stati non appartenenti all'Unione europea o allo Spazio economico europeo. Per la definizione di grandi imprese la norma rinvia a quanto previsto dalla Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione.
  L'articolo 9 prevede che siano considerati di interesse strategico nazionale per lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica le opere, gli impianti e le infrastrutture strettamente necessarie alla realizzazione di Osservatori astronomici nel territorio nazionale, nell'ambito di programmi finanziati dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI). La realizzazione di tali interventi può avvenire anche in deroga alla disciplina di cui all'articolo 142, lettere d), f), g), del decreto legislativo n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), nonché alle ulteriori limitazioni urbanistiche. Finalità della disposizione in commento, come evidenzia la relazione illustrativa, è quella di promuovere uno degli ambiti in cui la ricerca scientifica italiana risulta particolarmente avanzata, lo spazio e l'aerospazio: ricorda che l'Italia – attraverso i programmi nazionali, le cooperazioni bilaterali e la partecipazione ai progetti internazionali – ha maturato competenza e competitività sul mercato internazionale per lo sviluppo e la realizzazione di prodotti e servizi per il segmento in orbita, c.d. upstream (servizi di lancio, sviluppo e produzione di satelliti, infrastrutture, payload, sensori, moduli abitati, robotica), nonché per il segmento di terra, c.d. midstream (operazioni, sicurezza, terminali), e per la filiera dei servizi ed applicazioni, c.d. downstream.
  Evidenzia poi che l'articolo 12-ter, introdotto al Senato, modifica l'articolo 12 del decreto legislativo n. 387 del 2003 recante una serie di disposizioni per la promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili. Con esso si stabilisce che qualora si sia in presenza di un nuova dichiarazione di notevole interesse pubblico, ai sensi dell'articolo 140 del decreto legislativo n. 42 del 2004 (c.d. codice dei beni culturali), relativamente all'area oggetto di intervento per la realizzazione delle opere sopra menzionate dal predetto articolo 12, gli effetti delle nuove dichiarazioni di notevole interesse pubblico non si applicano alle opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di cui all'articolo 12 del citato decreto legislativo n. 387 del 2003, i cui procedimenti autorizzativi abbiano già ottenuto, prima dell'avvio del procedimento di dichiarazione di notevole interesse pubblico, il provvedimento di valutazione ambientale.Pag. 163
  Rileva altresì che l'articolo 13 prevede la possibilità per il Consiglio dei ministri di dichiarare il preminente interesse strategico nazionale di grandi programmi d'investimento esteri sul territorio italiano. Ai fini della loro celere realizzazione, il Consiglio dei ministri nomina commissari straordinari che, a tal fine, si possono avvalere dell'Unità di missione «attrazione e sblocco investimenti». Ad essi è attribuita la facoltà di adottare, sentite le amministrazioni interessate, ordinanze in deroga alle disposizioni di legge diverse da quelle penali, in materia di antimafia, di poteri speciali (c.d. «golden power») e nel rispetto dei vincoli unionali. Si prevede, inoltre, il rilascio – previa conferenza di servizi – di un'autorizzazione unica da parte di detti commissari in sostituzione di tutti gli atti di assenso necessari alla realizzazione dei programmi di investimento. Detta autorizzazione può avere effetto di variante urbanistica e comprendere la dichiarazione di pubblica utilità.
  Ricordato che dell'articolo 13-bis, ha già riferito in apertura di relazione, segnala quindi che l'articolo 18-bis, introdotto al Senato, contiene alcune disposizioni volte a favorire la produzione di biometano. In particolare, al fine di dare completa attuazione alla Missione 2, Componente 2, Investimento 1.4, del PNRR, in materia di sviluppo della produzione di biometano, stabilisce che i valori della tariffa incentivante di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b), del decreto del Ministro della transizione ecologica 15 settembre 2022, sono aggiornati, in fase di pubblicazione dei singoli bandi, da parte del Gestore dei servizi energetici – GSE Spa su base mensile, facendo riferimento all'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, per tenere conto dell'inflazione media cumulata tra il 18 novembre 2021 e il mese di pubblicazione del bando della relativa procedura.
  Ricorda poi che l'articolo 23, comma 1, modificato durante l'esame in sede referente, apporta una serie di modifiche di carattere integrativo alle disposizioni del decreto-legge n. 61 del 2023 (c.d. decreto alluvioni). Per quanto di interesse della Commissione, segnala che la lettera 0a) del comma 1, introdotta al Senato, reca una disposizione che prevede e disciplina l'introduzione di agevolazioni tariffarie, da parte dell'ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), in favore delle utenze individuate dal comma 12 dell'articolo 1 del decreto-legge n. 61 del 2023. Ricorda che il citato comma 12, con riferimento ai territori colpiti dalle alluvioni del maggio 202, ha previsto che l'ARERA, con propri provvedimenti, disciplina le modalità per la sospensione temporanea, per un periodo non superiore a 6 mesi a decorrere dal 1° maggio 2023, dei termini di pagamento delle fatture emesse o da emettere ovvero degli avvisi di pagamento con scadenza nel predetto periodo, nonché dei termini di pagamento delle rate con scadenza nel predetto periodo e degli importi sospesi e non pagati, relativi all'energia elettrica, al gas, ivi inclusi i gas diversi dal gas naturale distribuiti a mezzo di reti canalizzate, all'acqua e ai rifiuti urbani. Lo stesso comma prevede che con tali provvedimenti l'ARERA disciplina altresì le misure di integrazione finanziaria a favore delle imprese distributrici di energia elettrica e gas naturale, degli esercenti la vendita, delle imprese fornitrici di gas diversi dal naturale distribuito a mezzo di reti canalizzate, dei gestori del servizio idrico integrato e degli esercenti il servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani, in modo da garantire l'equilibrio economico e finanziario delle gestioni coinvolte dagli eventi alluvionali verificatisi a decorrere dal 1° maggio 2023, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza con le delibere del Consiglio dei ministri del 4, 23 e 25 maggio 2023. La norma introdotta precisa che le agevolazioni non sono rivolte a tutte le utenze collocate nei territori in questione (cioè quelli indicati nell'allegato 1 del decreto-legge n. 61 del 2023), come individuate dal citato comma 12, ma solo alle utenze che ne facciano richiesta e che dichiarino o abbiano dichiarato che l'utenza o fornitura è asservita ad una abitazione o sede che sia risultata compromessa, sulla base dei criteri definiti dal Commissario per la ricostruzione, nella sua integrità Pag. 164funzionale in conseguenza degli eventi alluvionali del maggio 2023. La lettera in esame dispone altresì che, con il medesimo provvedimento, l'ARERA definisce anche le modalità per la copertura delle agevolazioni stesse, attraverso specifiche componenti tariffarie, facendo ricorso, ove opportuno, a strumenti di tipo perequativo.
  Segnala altresì che l'articolo 27 ridefinisce i termini di applicazione delle disposizioni in materia di estinzione anticipata dei crediti al consumo, prevedendo la restituzione di tutti i costi sostenuti in relazione al contratto di credito (comprensivi di interessi e spese). Fa presente che nella relazione illustrativa, il Governo chiarisce che l'intervento è volto a reintrodurre l'originaria formulazione del comma 2 dell'articolo 11-octies del decreto-legge n. 73 del 2021, modificato in sede di conversione del decreto-legge n. 69 del 2023 (c.d. «salva infrazioni»). Più precisamente, si vuole ripristinare la regola in base alla quale, per i contratti di credito al consumo, in caso di estinzione anticipata del finanziamento, il consumatore ha diritto alla restituzione di tutti i costi sostenuti in relazione al contratto di credito (comprensivi di interessi e spese, come chiarito dalle sentenze della Corte costituzionale e dalla Corte di giustizia).
  Infine fa presente che l'articolo 29 dispone che il decreto-legge entri in vigore dall'11 agosto 2023. Tuttavia ricorda che, ai sensi dell'articolo 1 del disegno di legge di conversione del decreto, la medesima legge di conversione (insieme con le modifiche apportate da essa al decreto) entra in vigore il giorno successivo a quello della propria pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Enrico CAPPELLETTI (M5S), esprime perplessità circa la mancata assegnazione alla X Commissione del provvedimento all'esame ritenendo quest'ultima la giusta sede competente.
  Passando al merito del testo all'esame, pur osservando che esso si inserisce in un contesto economico tutt'altro che semplice, evidenzia alcune criticità che non vi trovano soluzione.
  Innanzitutto osserva che nonostante questo Governo ha ereditato da quello che lo ha preceduto una situazione economica nella quale il Paese era in crescita, nel biennio precedente, del 12 per cento in termini di PIL e con una riduzione del 10 per cento del debito pubblico (riduzione resa possibile anche grazie al superbonus), l'economia ora vacilla sotto il peso di un PIL probabilmente in trend negativo, con una produzione industriale in picchiata, tassi di interesse arrivati alle stelle e che causano il blocco degli investimenti, e con le famiglie che devono fare i conti con un aumento vertiginoso dei prezzi su tutti i fronti, dalla spesa alimentare alla benzina al caro mutui che rischia di far finire all'asta le case di molti italiani. Si sarebbe aspettato quindi misure per contrastare l'inflazione ed il rialzo dei tassi d'interesse, ricordando peraltro che Confindustria, stimando un PIL debole anche nel III e IV trimestre, registra un calo generale non solo dell'economia delle famiglie ma, in particolare, anche dei settori dell'industria, delle costruzioni e dei servizi.
  Ribadito che la domanda è in calo e che servirebbero quindi misure anticicliche per far ripartire l'economia osserva che di queste ultime non c'è traccia. Evidenzia, invece, che il provvedimento, pur non prevedendo le predette utili misure, contiene un regalo per gli amministratori, titolari e componenti degli organi di controllo della società Ponte sullo Stretto di Messina, ai quali è stato soppresso il tetto retributivo di 240.000 euro di stipendio all'anno: si chiede se questa era una vera priorità.
  Osserva che effettivamente il Governo si era posto una giusta priorità, quella di tassare gli extraprofitti delle banche, salvo poi ingranare la retromarcia e tornare indietro. Ricorda a tal proposito alcune dichiarazioni del 9 agosto del Presidente Meloni, secondo la quale in una situazione difficile come questa è «fondamentale che il sistema bancario si comporti in modo il più possibile corretto» e visto che quel sistema stava «registrando utili record» il Governo aveva «deciso di intervenire introducendoPag. 165 una tassazione del 40 per cento sulla differenza ingiusta del margine di interesse. Una tassazione che è non una tassa su un margine legittimo, ma una tassa su un margine, appunto, ingiusto». Rileva che tali dichiarazioni non trovano minimamente riscontro in quanto contenuto nel testo in esame in quanto non vi è traccia di tutto ciò. Sottolinea, anzi, che la norma in questione è stata modificata almeno tre volte con il risultato che, probabilmente, gli introiti per la fiscalità saranno praticamente azzerati in quanto è stato garantita alle banche la possibilità di evitare del tutto il pagamento dell'imposta, versando alternativamente una somma per rafforzare il proprio patrimonio. Osserva quindi che la montagna non ha nemmeno partorito il topolino!
  Fa inoltre presente che bisogna registrare un altro passo indietro fatto dal Governo, in particolare dal Ministro delle imprese e del made in Italy. Si riferisce in particolare alla norma clamorosamente annunciata e poi stralciata sul caro voli. Osserva che è notorio che il costo troppo elevato dei voli in estate, in particolare da e per la Sardegna e la Sicilia, è purtroppo un problema reale. Crede che una possibile soluzione sia vigilare perché ci sia effettivamente una vera concorrenza tra i vettori aerei. Ma sottolinea che di questo avviso non sembra essere il Governo che prima annuncia la tariffa massima del 200 per cento sulla tariffa media, senza peraltro specificarne l'orizzonte temporale e poi, quando si rende conto che questa misura avrebbe fatto scappare alcune compagnie aeree, la ritira. Segnala quindi che bisogna prendere atto che questo Governo di destra, benché avesse tentato di fare la voce grossa con le compagnie aeree, alla fine ha dovuto ceduto su tutta la linea, dimostrando anche, a suo avviso, una certa dote di improvvisazione e inadeguatezza, e soprattutto di essere forte con i deboli e debole con I forti. In definitiva considera questa un'occasione sprecata dall'Esecutivo.
  Stigmatizza, inoltre, la parte del decreto recante misure urgenti per le produzioni vitivinicole, ove sono state inserite previsioni di favore per l'esercizio della caccia. Critica anche che per le emergenze peronospora e granchio blu, il Governo abbia stanziato risorse decisamente insufficienti rispetto alle necessità. Ricorda infatti che per ristorare le perdite di migliaia di imprese viti-vinicole, il Governo ha pensato, all'inizio, che fosse addirittura sufficiente solo un milione di euro, poi aumentati a sette in fase emendativa, comunque pochi. Sottolinea infatti che l'Italia è storicamente il più grande produttore di vino in Europa e quest'anno potrebbe essere sorpassata dalla Francia. Crede che i dati appena esposti dovrebbero imporre lo stanziamento di adeguate risorse visto che si tratta di un segmento che è trainante per il mondo agricolo italiano e simbolo del made in ltaly nel mondo.
  Anche rispetto al problema dei taxi ricorda che il Governo aveva annunciato reboanti misure straordinarie per rispondere all'opinione pubblica che lamentava una vera e propria emergenza stagionale: deve registrare che a distanza di due mesi appare chiaro che non è stato risolto nulla. Ritiene che anche in questo caso il Governo abbia dimostrato poco coraggio.
  Quanto al tema della ricostruzione post alluvione in Emilia-Romagna è dell'avviso che dopo aver creato molte aspettative il Governo abbia tradito completamente le attese: ricorda infatti che la promessa era di indennizzare agli alluvionati i loro danni al 100 per cento, mentre si è ben lontani dal farlo e mancano ancora risorse per ricostruire le strade e per rimettere in sicurezza il territorio. Su quest'ultimo punto, la mancanza di risorse, ricorda che la maggioranza e il Governo non cessano di dichiarano che non ci sono risorse per colpa del MSS che ha mandato in rovina il Paese con il superbonus 110 per cento, scegliendo quest'ultimo come capro espiatorio di ogni inadeguatezza, anche di quelle del decreto all'esame che, ripete, impiega risorse drammaticamente insufficienti anche nei confronti degli alluvionati. Però si chiede: come mai, qualora fosse vero che il superbonus è la causa di tutti i mali del nostro Paese, moltissimi rappresentanti della maggioranza e del Governo, fino a pochi mesi fa, Pag. 166hanno proposto di estenderlo in ogni ambito e di prorogarne tutte le scadenze? Al contrario, egli ritiene che il superbonus ha fortemente contribuito alla crescita del PIL nell'ultimo biennio della precedente legislatura e che quindi è stato un toccasana per l'economia italiana debilitata dal Covid. Ritiene che la verità è un'altra: il Paese per ridurre il suo debito deve crescere e la crescita dipende dagli investimenti che dovrebbero venire stimolati dalla mano pubblica. Evidenzia che, al contrario, le tasse dei cittadini vengono utilizzate per finanziare sanatorie e condoni (oltre la decina) e comunque per accontentare qualche lobby. Sottolinea che invece serve una politica espansiva che faccia ripartire il Paese, riduca il rapporto debito/PIL e ridia fiducia a famiglie ed imprese.
  Conclude annunciando che gli emendamenti del suo gruppo al testo in discussione andranno in quella direzione. Evidenzia che saranno volti al miglioramento del decreto, non ostruzionistici ma puntuali e nel merito, sempre che si possano discutere e non vengano soffocati dalla richiesta di un voto di fiducia che priverebbe questa Camera del diritto di esercitare a pieno la sua funzione legislativa.

  Emma PAVANELLI (M5S), si associa alle considerazioni del collega Cappelletti appena intervenuto, stigmatizzando la scelta della maggioranza di votare un parere favorevole senza indicazioni di criticità sul testo in esame. Relativamente al provvedimento ne sottolinea l'eterogeneità del contenuto, evidenziando che lo stesso è stato completamente stravolto rispetto alla sua versione originaria. Passando al contenuto, fa presente che la scelta di prevedere una seconda licenza della durata di un anno da un lato non permetterà all'interessato di ammortizzare il costo della vettura, dall'altro creerà una dinamica scorretta tra chi sarà costretto a guidare il mezzo forse in condizioni sottopagate e chi assumerà una sorta di ruolo di padrone. Giudica favorevolmente la previsione delle colonnine di ricarica elettrica nelle aree sosta dei taxi ma ritiene che la stessa sia incompatibile con la posizione dell'esecutivo di fatto contraria al passaggio alla mobilità elettrica. Ritiene assolutamente insufficienti i fondi emergenziali stanziati per il turismo e rileva, quanto al problema del granchio blu, che sarebbe necessario incentivare la nascita di una filiera post-pesca come peraltro prevedevano proposte emendative del suo gruppo presentate durante l'esame al Senato. Osserva, infine, che l'introduzione da parte del Senato di un articolo sulle energie rinnovabili in un testo così eterogeneo sottrae la possibilità alla nostra Commissione di intervenire in sede referente su materie di propria stretta competenza.
  Preannuncia, quindi, il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  Andrea ORLANDO (PD-IDP), preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere della relatrice.
  Osserva che le funzioni parlamentari difficilmente si possono applicare al meglio attraverso l'espressione di pareri che non esita a definire apodittici e che comunque non consentono di sviluppare presso la Commissione un pensiero critico sul provvedimento. Osserva altresì che ciò impedisce di fornire utili indicazioni ai decisori come è successo recentemente, ad esempio, con l'espressione di un parere favorevole, ai limiti dell'entusiastico, concernente la questione dell'Ilva, senza tuttavia che le problematiche siano state risolte, anche parzialmente, dal provvedimento al quale il parere si riferiva.
  Ritiene che sarebbe invece opportuno che la discussione sia effettiva e approfondita proprio nella Commissione parlamentare competente per materia, la sola che è in grado di fornire le giuste indicazioni grazie alla conoscenza che ha della materia. Evidenzia, peraltro, che bypassare le Commissioni competenti per materia significa soprattutto svilire il ruolo del Parlamento.
  Relativamente al merito del provvedimento osserva che il Senato ha apportato molte modifiche, anche su taluni strumenti che nel testo originale cercavano di affrontare tematiche molto sensibili e rilevanti. Ricorda, in tal senso, che ad esempio il problema dei costi dei carburanti era stato affrontato recentemente con strumenti che Pag. 167sembrano essere più che altro sperimentali (ad esempio attraverso l'esposizione dei prezzi medi su apposita cartellonistica), non essendo possibile ricorrere a strumenti utilizzati in un passato non recente come quello degli anni '80. Sottolinea però che misure così semplificate sono inutili e il più delle volte suscettibili di essere profondamente riviste in un secondo momento. Ritiene che ciò sia confermato anche da due altre problematiche affrontate nel decreto-legge: la tassazione dei c.d. extra-profitti bancari e il prezzo dei voli aerei. Crede che ciò che è accaduto alle relative previsioni originali sia la dimostrazione che affrontare simili tematiche, che coinvolgono giganti economici come le banche e le compagnie aeree, senza adottare misure che non siano strutturali, magari ricorrendo al contributo dei competenti organi parlamentari, sia del tutto fallimentare.
  Osserva, inoltre, che l'operazione che concerne Tim e le reti significa sostenere con soldi pubblici il perseguimento di strategie industriali di carattere privato e ciò proprio nel momento in cui si evoca da parte della maggioranza la dismissione di partecipazioni pubbliche in società che, per restare al recente passato, hanno dimostrato di saper ben funzionare.
  Ritiene che mettere la sordina al Parlamento su questioni di così rilevante importanza non fa bene a nessuno: crede che se non fa bene certamente al Paese non fa bene nemmeno alla maggioranza.
  Ribadisce quindi la posizione fortemente contraria del suo gruppo sul provvedimento all'esame confermando l'intenzione di esprimere un voto contrario sulla proposta di parere della relatrice.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato).

  La seduta termina alle 11.05.

SEDE REFERENTE

  Martedì 3 ottobre 2023. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI

  La seduta comincia alle 11.05.

Delega al Governo in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese e disposizioni di semplificazione delle relative procedure nonché in materia di termini di delega per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche.
C. 1406 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 28 settembre 2023.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame preliminare del provvedimento.
  Ricorda che il termine per la presentazione delle proposte emendative è fissato alle ore 12 di giovedì 5 ottobre prossimo e rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.10.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Martedì 3 ottobre 2023. — Presidenza della vicepresidente Ilaria CAVO, indi del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI.

  La seduta comincia alle 11.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Ilaria CAVO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.

Indagine conoscitiva sull'intelligenza artificiale: opportunità e rischi per il sistema produttivo italiano.
Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti del Polo di innovazione MESAP.
(Svolgimento e conclusione).

Pag. 168

  Ilaria CAVO, presidente, introduce l'audizione.

  Guido CERESOLE, Coordinatore, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Ilaria CAVO, presidente, ringrazia l'audito per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione, in videoconferenza, di Giampiero Giacomello, Responsabile Center for computational social science dell'Università degli studi di Bologna.
(Svolgimento e conclusione).

  Ilaria CAVO, presidente, introduce l'audizione.

  Giampiero GIACOMELLO, Responsabile Center for computational social science dell'Università degli studi di Bologna, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi il deputato Emma PAVANELLI (M5S) e il presidente Ilaria CAVO, per formulare osservazioni e chiedere chiarimenti.

  Giampiero GIACOMELLO, Responsabile Center for computational social science dell'Università degli studi di Bologna, replica ai quesiti posti.

  Ilaria CAVO, presidente, ringrazia l'audito per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione, in videoconferenza, di Andrea Pantaleo, Avvocato ed esperto di nuove tecnologie quali intelligenza artificiale e blockchain.
(Svolgimento e conclusione).

  Ilaria CAVO, presidente, introduce l'audizione.

  Andrea PANTALEO, Avvocato ed esperto di nuove tecnologie quali intelligenza artificiale e blockchain, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Ilaria CAVO, presidente, ringrazia l'audito per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti di Vedrai s.p.a.
(Svolgimento e conclusione).

  Ilaria CAVO, presidente, introduce l'audizione.

  Michele GRAZIOLI, presidente di Vedrai s.p.a., svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene quindi il presidente Ilaria CAVO, per formulare osservazioni e chiedere chiarimenti.

  Michele GRAZIOLI, presidente di Vedrai s.p.a., replica ai quesiti posti.

  Ilaria CAVO, presidente, ringrazia l'audito per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti dell'European guild for artificial intelligence regulation (EGAIR).
(Svolgimento e conclusione).

  Ilaria CAVO, presidente, introduce l'audizione.

  Francesco ARCHIDIACONO, Fondatore dell'associazione, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi i deputati Emma PAVANELLI (M5S) e il presidente Ilaria CAVO, per formulare osservazioni e chiedere chiarimenti.

  Francesco ARCHIDIACONO, Fondatore dell'associazione, replica ai questi posti.

  Ilaria CAVO, presidente, ringrazia l'audito per il suo intervento.Pag. 169
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti del Politecnico di Bari.
(Svolgimento e conclusione).

  Ilaria CAVO, presidente, introduce l'audizione.

  Tommaso DI NOIA, Ordinario di informatica, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Ilaria CAVO, presidente, ringrazia l'audito per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti di Assosistema Confindustria.
(Svolgimento e conclusione).

  Ilaria CAVO, presidente, introduce l'audizione.

  Matteo NEVI, Direttore generale di Assosistema Confindustria, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene quindi il presidente Ilaria CAVO, per formulare osservazioni e chiedere chiarimenti.

  Matteo NEVI, Direttore generale di Assosistema Confindustria, replica ai quesiti posti.

  Ilaria CAVO, presidente, ringrazia l'audito per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione, in videoconferenza, di Gianluigi Bonanomi, Formatore e consulente sulla comunicazione digitale.
(Svolgimento e conclusione).

  Ilaria CAVO, presidente, introduce l'audizione.

  Gianluigi BONANOMI, Formatore e consulente sulla comunicazione digitale, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Ilaria CAVO, presidente, ringrazia l'audito per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti di ADL Consulting.
(Svolgimento e conclusione).

  Ilaria CAVO, presidente, introduce l'audizione.

  Claudio DI MARIO, Founding partner, e Marialessandra CARRO, Partner, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, ringrazia gli auditi per il loro intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti di Engineering ingegneria informatica s.p.a.
(Svolgimento e conclusione).

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, introduce l'audizione.

  Fabio MOMOLA, Executive Vice President Digitech del Gruppo Engineering, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene quindi il presidente Alberto Luigi GUSMEROLI, per formulare osservazioni e chiedere chiarimenti.

  Fabio MOMOLA, Executive Vice President Digitech del Gruppo Engineering, replica ai quesiti posti.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, ringrazia l'audito per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Pag. 170

Audizione, in videoconferenza, di Alessandro Sperduti, Direttore human inspired technology research Center.
(Svolgimento e conclusione).

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, introduce l'audizione.

  Alessandro SPERDUTI, Direttore human inspired technology research Center, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, ringrazia l'audito per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione, in videoconferenza, di Francesca Rossi, IBM AI ethics global Leader.
(Svolgimento e conclusione).

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, introduce l'audizione.

  Francesca ROSSI, IBM AI ethics global Leader, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, ringrazia l'audita per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione di Daniele Nardi, Ordinario di intelligenza artificiale presso l'Università degli studi di Roma La Sapienza.
(Svolgimento e conclusione).

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, introduce l'audizione.

  Daniele NARDI, Ordinario di intelligenza artificiale presso l'Università degli studi di Roma La Sapienza, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, ringrazia l'audito per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione di Marcello Pelillo, Ordinario di informatica presso l'Università Ca' Foscari di Venezia.
(Svolgimento e conclusione).

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, introduce l'audizione.

  Marcello PELILLO, Ordinario di informatica presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene quindi il presidente Alberto Luigi GUSMEROLI, per formulare osservazioni e chiedere chiarimenti.

  Marcello PELILLO, Ordinario di informatica presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, replica ai quesiti posti.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, ringrazia l'audito per il suo intervento.
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione, in videoconferenza, di Andrea Messuti, Avvocato ed esperto di regolamentazione finanziaria e nuove tecnologie.
(Svolgimento e conclusione).

  Ilaria CAVO, presidente, introduce l'audizione.

  Andrea MESSUTI, Avvocato ed esperto di regolamentazione finanziaria e nuove tecnologie, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene quindi il presidente Ilaria CAVO per formulare osservazioni e chiedere chiarimenti.

  Andrea MESSUTI, Avvocato ed esperto di regolamentazione finanziaria e nuove tecnologie, replica ai quesiti posti.

  Ilaria CAVO, presidente, ringrazia l'audito per il suo intervento.Pag. 171
  Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.30.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 3 ottobre 2023.

Audizione informale, in videoconferenza, nell'ambito dell'esame della proposta di legge recante Disciplina dell'attività di toelettatura degli animali d'affezione (C. 597 Gadda) di rappresentanti di Confartigianato.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15 alle 15.10.

AVVERTENZA

  Il/I seguente/i punto/i all'ordine del giorno non è stato/sono stati trattati:

INDAGINE CONOSCITIVA SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE: OPPORTUNITÀ E RISCHI PER IL SISTEMA PRODUTTIVO ITALIANO:

Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti di Netcomm.