CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 3 ottobre 2023
175.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 47

SEDE REFERENTE

  Martedì 3 ottobre 2023. — Presidenza del vicepresidente Giovanni Luca CANNATA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 10.05.

DL 104/2023: Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici.
C. 1436 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo nella seduta del 2 ottobre.

  Giovanni Luca CANNATA, presidente, ricorda che nella seduta del 2 ottobre scorso sono state comunicate dalla presidenza le valutazioni sull'ammissibilità delle proposte emendative presentate, informando, in proposito, che avverso tali valutazioni non state presentate richieste di riesame.
  Avverte altresì che, come concordato nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, dello scorso 27 settembre, al fine di garantire l'avvio dell'esame del provvedimento in Assemblea alle ore 12, secondo quanto stabilito dalla Conferenza dei Presidenti di Gruppo, alle ore 11.30 verrà in ogni caso posto in votazione il conferimento del mandato alla relatrice. Invita pertanto i gruppi a considerare tali tempistiche di esame nell'eventuale illustrazione delle proposte emendative.
  Da, quindi, la parola alla relatrice Lucaselli per l'espressione del parere sulle proposte emendative presentate.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), relatrice, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative presentate.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO, dopo aver depositato agli atti della Commissione la relazione tecnica aggiornata sul provvedimento, predisposta ai sensi dell'articolo 17, comma 8, della legge n. 196 del 2009 e positivamente verificata dalla Ragioneria generale dello Stato (vedi allegato), esprime parere conforme a quello della relatrice sulle proposte emendative presentate.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Barbagallo 1.2, 1.3 e 1.4, nonché Todde 1.5 e 1.6.

  Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'emendamento a sua prima firma 1.7, che – con riferimento alle rotte nazionali di collegamento con le isole della Sardegna e della Sicilia – prevede che il Ministro delle imprese e del made in Italy, previo parere dell'Autorità di regolazione dei trasporti e della Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall'insularità, definisca con apposito decreto i criteri e le modalità per il riconoscimento di un contributo annuale per i costi del biglietto aereo sostenuti dai cittadini residenti e nativi nelle suddette isole, modulato per categorie di beneficiari, da attivarsi durante un periodo di picco della domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale. Esprime, quindi, rammarico per la mancataPag. 48 disponibilità da parte del Governo e della maggioranza a discutere nel merito la proposta emendativa in esame, che affronta la questione, oramai annosa, dell'effettiva attuazione del principio di continuità territoriale con le suddette isole, assicurando in particolare l'efficacia e la sostenibilità finanziaria per i cittadini ivi residenti dei collegamenti aerei, di recente messe duramente in crisi anche a causa delle note difficoltà attraversate dalla ex compagnia di bandiera italiana, cui sono subentrati operatori low cost non in grado di garantire i necessari livelli di qualità nella prestazione del servizio. In tale quadro, invita la relatrice e la rappresentante del Governo a valutare un accantonamento della proposta emendativa in esame ovvero a motivare perlomeno in maniera più dettagliata le ragioni che hanno indotto all'espressione su di essa di un parere contrario.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), relatrice, fa presente che il parere contrario espresso sull'emendamento Grimaldi 1.7 deriva essenzialmente dalla circostanza che alla compensazione degli svantaggi connessi alla condizione di insularità già provvedono le risorse finanziarie stanziate dallo Stato in un apposito Fondo nazionale. Ricorda, inoltre, che durante l'esame del provvedimento presso il Senato l'articolo 1 è stato ampiamente modificato, anche in recepimento di specifiche richieste provenienti dai gruppi di opposizione, al fine di assicurare un quadro di maggiore organicità dell'intervento per garantire le necessarie decisioni in materia di collegamenti aerei da e per le isole maggiori del nostro Paese.

  La Commissione respinge l'emendamento Grimaldi 1.7.

  Silvio LAI (PD) interviene sull'emendamento Barbagallo 1.8, di contenuto analogo alla proposta emendativa Grimaldi 1.7, testé respinta. Nel segnalare che tale proposta interviene su una materia comunque simile a quella oggetto di successivi emendamenti, svolge considerazioni di carattere generale anche con riferimento a tali ulteriori proposte. A tale riguardo, anticipa che talune delle proposte emendative che saranno successivamente esaminate sono volte, in particolar modo, a prevedere il divieto in capo alle compagnie aeree di utilizzare sistemi di riconoscimento facciale, il cui impiego consente a queste ultime una sensibile riduzione dei costi sostenuti ma implica, al contempo, profili di notevole criticità circa la riservatezza dei dati personali ed appare suscettibile di introdurre forme surrettizie di indebito controllo nei confronti dei passeggeri stessi.
  Tornando invece all'illustrazione dei contenuti dell'emendamento Barbagallo 1.8, ricorda preliminarmente che le risorse finanziarie iscritte sul Fondo nazionale per il contrasto degli svantaggi derivanti dall'insularità, pari a 2 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025, risultano di importo evidentemente inadeguato, posto che da una prima analisi dei dati disponibili emerge che, a causa proprio della sua condizione di insularità, la regione Sardegna soffre un ritardo nella capacità di sviluppo produttivo e nella crescita economica quantificabile in una maggiorazione di circa il 30 per cento dei costi connessi allo sviluppo rispetto al resto del Paese.
  In tale quadro, ravvisa peraltro la necessità che le risorse allocate nel predetto Fondo, destinate, come prima ricordato, alla compensazione dei territori interessati rispetto alla propria condizione di insularità siano opportunamente integrate, giacché il loro ammontare appare chiaramente insufficiente rispetto ai fabbisogni cui le risorse stesse dovrebbero essere preordinate. Ricorda, infatti, che per quanto riguarda la congruità delle risorse finanziarie destinate alla compensazione degli svantaggi derivanti dalla condizione di insularità, Governo è già risultato soccombente in anni recenti nell'ambito del giudizio promosso dalla regione Sardegna innanzi alla Corte costituzionale, che con la sentenza n. 6 del 2019 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 851, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, nella parte in cui, nel triennio 2018-2020 e nelle more della regolazione dei rapporti finanziariPag. 49 tra lo Stato e la predetta regione, non ha riconosciuto alla medesima Regione autonoma Sardegna adeguate risorse.
  Ritiene pertanto che molte delle questioni legate al tema della insularità nel nostro Paese rimangano tuttora irrisolte e considera sempre più urgente una decisa azione da parte del Governo affinché anche nell'ambito dell'Unione europea finalmente si valorizzi la nozione di oneri di servizio nell'esercizio delle tratte aeree da e per le nostre isole maggiori, al fine di pervenire alla definizione di tariffe differenziate e a una situazione di effettiva concorrenzialità.

  Ida CARMINA (M5S) sottoscrive l'emendamento Barbagallo 1.8.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Barbagallo 1.8, 1.10 e 1.11, Todde 1.12, Barbagallo 1.13, Todde 1.14, Iaria 1.15, Barbagallo 1.16, 1.17 e 2.1, nonché gli articoli aggiuntivi Barbagallo 2.01, 2.02 e 2.03, nonché gli emendamenti Barbagallo 3.1 e 3.2, Iaria 3.3, Santillo 3.4, Barbagallo 3.5 e Santillo 3.6.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) illustra l'emendamento Cherchi 3.7, di cui è cofirmatario, che prevede la riconversione delle licenze per il servizio di piazza con veicolo a trazione animale e delle autorizzazioni per il noleggio con conducente con veicolo a trazione animale in licenze di esercizio per il servizio taxi su gomma, osservando come una simile misura non comporterebbe oneri aggiuntivi per la finanza pubblica e consentirebbe, viceversa, di apprestare il necessario sostegno economico a una platea di soggetti peraltro numericamente esigua.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Cherchi 3.7 e Iaria 3.8 e 3.9.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) illustra l'emendamento Iaria 3.10, di cui è cofirmatario, volto a sanare quella che, a suo giudizio, appare un'evidente incoerenza tra quanto disposto dal comma 2 dell'articolo 3 del provvedimento in esame, nella parte in cui autorizza i comuni a rilasciare, tramite un concorso straordinario, nuove licenze per l'esercizio di trasporto pubblico locale non di linea, e quanto invece stabilito dal successivo comma 4. In particolare, segnala che la proposta emendativa in discussione è finalizzata consentire che, ai fini del rilascio delle predette licenze, il requisito dell'utilizzo di veicoli a basso livello di emissioni possa essere assolto non solo attraverso l'acquisto in proprietà dei veicoli stessi, che comporterebbe inevitabilmente un significativo esborso di denaro a carico dei soggetti interessati, ma, in alternativa, anche mediante il ricorso al leasing o al noleggio a lungo termine.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Iaria 3.10, 3.11 e 3.12, Barbagallo 3.14 e 3.15, Iaria 3.16 e 3.17, nonché Barbagallo 3.18.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) illustra l'emendamento Lai 4.1, di cui è cofirmatario, volto a incrementare la dotazione del Fondo in favore dei viaggiatori e degli operatori del settore turistico e ricettivo che hanno subito danni economici a causa degli eventi eccezionali determinati dai roghi e dagli incendi che nello scorso mese di agosto hanno colpito il territorio della Regione Siciliana e della Regione Sardegna, istituito dall'articolo 4 del decreto-legge in esame. In particolare, segnala che la citata proposta emendativa prevede di destinare le risorse derivanti dal predetto incremento ai soggetti operanti nei medesimi settori e duramente danneggiati dagli eventi atmosferici estremi che hanno colpito, nello stesso mese di agosto 2023, la Liguria e la Lombardia. Osserva che una simile impostazione potrebbe, a suo avviso, garantire un approccio organico da parte del Governo nella risposta al tema delle calamità naturali che, in maniera via via crescente, interessano il nostro Paese.
  A suo avviso, si dovrebbe peraltro mutare approccio rispetto alla questione delle risorse finanziarie da destinare allo scopo, superando una visione emergenziale e congiunturale delle azioni poste in essere che Pag. 50non consente di adottare iniziative tempestive e individuare le soluzioni ottimali. Osserva, infatti, che il ripetersi di tali calamità naturali si presenta sempre più come il risultato di cambiamenti climatici di carattere epocale, come ben rappresentato dalle temperature assai elevate, inframmezzate peraltro da eventi atmosferici avversi, nel corso del 2023, che si è rivelato, stando ai dati statistici, l'anno più caldo del pianeta da oltre un secolo a questa parte.
  Aggiunge che l'eventuale approvazione della proposta emendativa in esame consentirebbe di fornire il doveroso sostegno ai soggetti economici duramente colpiti dai citati eventi calamitosi occorsi in Liguria e Lombardia, evitando al contempo ingiustificate disparità di trattamento rispetto ad altri territori. Rileva che si tratta peraltro di due regioni nelle quali non sono previste nell'immediato futuro scadenze elettorali, a differenza di altre regioni per le quali, in risposta a recenti calamità naturali in esse verificatesi, il Governo ha adottato specifiche misure che, a suo avviso, appaiono piuttosto motivate da considerazioni elettoralistiche.
  Rileva, infine, come anche questo provvedimento d'urgenza, dopo l'esame da parte del Senato, sia stato trasmesso alla Camera solo pochi giorni prima dell'ultima data utile per la sua conversione in legge, precludendo in tal modo ogni possibilità di modificazione del testo e rendendo sempre più evidente la prevalenza di fatto di una dinamica parlamentare sostanzialmente monocamerale, secondo una tendenza che è andata sempre più accentuandosi nel corso degli ultimi anni. A tale ultimo proposito, sottolinea come un simile trend durante la passata legislatura fosse stato più volte apertamente contestato proprio da esponenti del partito di Fratelli d'Italia, allora all'opposizione, cui appartengono sia la relatrice Lucaselli sia la sottosegretaria Albano nonché il collega Trancassini, di cui rammenta lo strenuo impegno profuso al fine di invertire la predetta tendenza.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), replicando alle osservazioni da ultimo svolte dal deputato Ubaldo Pagano, osserva come sia forse più imbarazzante la condizione vissuta dai componenti del gruppo del Partito Democratico, che dopo diversi anni trascorsi tra le fila della maggioranza parlamentare si ritrovano nella presente legislatura a far parte dello schieramento di opposizione che è costretto a subire gli esiti di una prassi che loro stessi hanno contribuito a consolidare.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Lai 4.1, gli identici articoli aggiuntivi Peluffo 4.01 e Appendino 4.02, nonché gli articoli aggiuntivi Peluffo 4.03 e Ubaldo Pagano 4.05, 4.06, 4.07 e 4.08, nonché gli emendamenti Peluffo 5.1, Sergio Costa 5-bis.1, Todde 7.1 e Fossi 8.1, 8.2 e 8.3.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S) illustra l'emendamento Morfino 9.1, di cui è cofirmatario, volto a sopprimere il comma 2 dell'articolo 9 che, nell'ambito del compimento di opere, impianti e infrastrutture strettamente necessari alla realizzazione di osservatori astronomici sul territorio nazionale, consente di agire anche in deroga alla disciplina di cui all'articolo 124, comma 1, lettere d), f) e g), del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004, mettendo così in serio pericolo, tra l'altro, la salvaguardia di parchi e riserve naturali e di territori coperti da foreste e boschi del nostro Paese, che dovrebbe invece costituire un patrimonio dell'intera collettività meritevole del massimo grado possibile di tutela.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Morfino 9.1, Caramiello 10.1, Vaccari 10.2, 10.3 e 10.4, Caramiello 10.5 e 10.6, gli identici emendamenti Caramiello 10.7 e Carmina 10.8, nonché gli emendamenti Caramiello 10.9, 10.10, 10.11, 10.12 e 10.13.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) illustra l'emendamento Simiani 10.14, di cui è cofirmatario, volto a semplificare, razionalizzare e rendere maggiormente efficace e tempestiva la procedura di cui al comma 2 dell'articolo 10, prevedendo che il decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranitàPag. 51 alimentare e delle foreste, cui è rimessa l'individuazione delle aree geografiche interessate, dei beneficiari, delle modalità di presentazione delle domande, dei costi ammissibili e dei criteri di riparto dei contributi concessi per il ristoro dei danni correlati alla diffusione del granchio blu, debba essere adottato entro il termine stringente di dieci giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge. Ritiene che l'eventuale approvazione di tale proposta emendativa costituirebbe un positivo segnale di attenzione nei confronti di un intero settore produttivo duramente danneggiato dalla diffusione della predetta specie animale, auspicando che in fase attuativa il Governo possa comunque ispirarsi alla procedura sopra descritta e adottare comunque in tempi ravvicinati ogni utile iniziativa, anche legislativa.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Simiani 10.14, Caramiello 10.15, Vaccari 10.16, Simiani 10.17, gli identici emendamenti Grimaldi 10.18 e Caramiello 10.19, nonché gli articoli aggiuntivi Caramiello 10.01, Ilaria Fontana 10.02 e Caramiello 10.03.

  Marco GRIMALDI (AVS) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 10-bis.01, avente ad oggetto l'utilizzo di economie per gli interventi previsti dal PNRR relativi all'impiantistica sportiva. In particolare, sottolinea che la proposta emendativa in esame prevede che il Dipartimento per lo Sport possa autorizzare gli enti locali soggetti attuatori all'utilizzo dei ribassi d'asta riguardanti gli interventi concernenti l'impiantistica sportiva, finanziati in tutto o in parte con i fondi del PNRR, anche per fronteggiare l'incremento dei prezzi. Invita pertanto la relatrice e la rappresentante del Governo a riconsiderare il parere contrario in precedenza espresso, atteso che le finalità perseguite dalla proposta emendativa dovrebbero viceversa incontrare, a suo giudizio, un consenso generalizzato da parte delle diverse forze politiche.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Grimaldi 10-bis.01, che, nel recepire istanze provenienti anche dal mondo degli amministratori locali, inclusi quelli appartenenti a partiti di maggioranza, come in particolare la Lega, si pone l'obiettivo di favorire l'integrale impiego delle risorse finanziarie stanziate nell'ambito del PNRR e consentire la rapida attuazione di quegli interventi la cui realizzazione registra invece, allo stato attuale, un significativo ritardo rispetto a quanto previsto nei rispettivi cronoprogrammi. Rammenta, in proposito, che il PNRR rappresenta il principale strumento volto a favorire la crescita degli investimenti pubblici e privati nel nostro Paese, come chiaramente indicato nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2023, presentata nei giorni scorsi. Nell'auspicio che i contenuti dell'articolo aggiuntivo in esame possano comunque essere tempestivamente recepiti in futuri provvedimenti del Governo, chiede alla sottosegretaria Albano se un emendamento di analogo tenore fosse già stato esaminato nel corso dell'iter del provvedimento presso il Senato.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO ricorda che proposte emendative di contenuto analogo a quello dell'articolo aggiuntivo Grimaldi 10-bis.01 sono state esaminate nel corso dell'iter presso il Senato e che hanno comunque avuto il parere contrario del Governo. Ciò posto, assicura che il Governo è pienamente consapevole della rilevanza delle tematiche prima richiamate dagli onorevoli Grimaldi e Ubaldo Pagano ed è attivamente impegnato in un lavoro istruttorio finalizzato alla definizione di soluzioni dirette ad assicurare la tempestiva e completa attuazione degli interventi previsti nell'ambito del PNRR.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Grimaldi 10-bis.01.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Vaccari 11.1, Caramiello 11.2 e 11.3, gli identici articoli aggiuntivi Vaccari 11.01 e Caramiello 11.02, gli articoli aggiuntivi Caramiello 11.03, 11.04, 11.05, 11.06, 11.07, 11.08, 11.09 e 11.010, Pag. 52nonché gli emendamenti Sergio Costa 11-ter.1, Barzotti 12.1, 12.2, 12.3, 12.4, 12.5, 12.6, 12.7, 12.8 e 12.9.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), intervenendo sull'emendamento D'Orso 12-bis.1, interamente soppressivo dell'articolo 12-bis introdotto dal Senato, evidenzia che la disposizione inserita all'articolo 16 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, secondo la quale i soggetti obbligati assicurano che le procedure adottate per la mitigazione del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo non escludano, in via preventiva e generalizzata, determinate categorie di soggetti dall'offerta di prodotti e servizi esclusivamente in ragione della loro potenziale elevata esposizione al rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, rappresenta una pesante presa di posizione rispetto all'impegno dello Stato nella lotta contro le attività criminali. Per tale ragione, pur comprendendo la necessità di non rendere estremamente difficoltoso l'utilizzo delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, chiede alla maggioranza e al Governo di ponderare con maggiore attenzione gli effetti di tale norma.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti D'Orso 12-bis.1 e L'Abbate 12-ter.1.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo 12-quater.03 da lui presentato, sottolinea che la proposta emendativa, riguardante i lavoratori delle imprese in amministrazione straordinaria, trae origine dalle vicende dei dipendenti dell'ex-ILVA, che, pur collocati in quiescenza, non hanno ancora percepito il trattamento di fine rapporto a causa del protrarsi della procedura concorsuale a cui è stata ammessa l'azienda. Ricorda in proposito di aver partecipato ad un'assemblea dei dipendenti in cui sono state illustrate le richieste delle parti sociali e nel corso della quale alcuni esponenti della maggioranza hanno assicurato il proprio impegno per risolvere le questioni esposte. Segnala, pertanto, che mediante l'articolo aggiuntivo in esame viene consentito ai lavoratori di imprese in amministrazione straordinaria, con un numero di dipendenti non inferiore a mille, che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale, di presentare la domanda di pagamento del trattamento di fine rapporto e dei relativi crediti accessori trascorsi quindici giorni dalla comunicazione di ammissione al passivo del relativo credito. La presenza di questo termine si rende necessaria in quanto allo stato i lavoratori non possono essere liquidati fino alla conclusione della procedura.
  Nell'affermare che non intende imputare la responsabilità della vicenda richiamata ad alcuna specifica parte politica, dal momento che tutte le forze politiche hanno dovuto affrontare la difficile situazione del polo siderurgico di Taranto, e considerando che il decreto in esame non può essere modificato in questa sede poiché non sarebbero rispettati i termini per la sua conversione, chiede ai relatori e al Governo di impegnarsi perlomeno a inserire una norma analoga in un prossimo provvedimento. Annuncia pertanto l'intenzione di presentare in Assemblea un ordine del giorno in cui trasfondere il contenuto del suo articolo aggiuntivo 12-quater.03.

  La Commissione respinge gli identici articoli aggiuntivi Ubaldo Pagano 12-quater.03 e Donno 12-quater.04.

  Marco GRIMALDI (AVS), illustrando l'articolo aggiuntivo 12-quater.05 da lui presentato, evidenzia che la proposta emendativa, prevede il riconoscimento, anche per l'anno 2023, dell'indennità pari a 550 euro a favore di specifiche categorie di lavoratori dipendenti di aziende private titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico nell'anno 2022. Chiede quindi alla relatrice e alla rappresentante del Governo se il parere contrario da loro espresso sia dovuto all'intendimento di inserire un'analoga disposizione in altri provvedimenti o comunque se vi sia da parte loro la disponibilità a sostenere tale misura.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Grimaldi 12-Pag. 53quater.05, Ubaldo Pagano 12-quater.06 e Donno 12-quater.09, gli emendamenti Todde 13.1 e 13.2, nonché l'emendamento Ghio 13.3.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), nell'illustrare gli emendamenti Pavanelli 13.4 e Cappelletti 13.5, si dichiara consapevole della necessità di facilitare l'azione dei commissari straordinari per la realizzazione dei programmi di investimento esteri di interesse strategico nazionale di cui all'articolo 13, evidenziando tuttavia che l'imposizione alle amministrazioni competenti di un termine di quindici giorni per l'espressione dei pareri non vincolanti richiesti dai commissari impedisca di fatto ad esse la possibilità di esprimersi. Sottolinea che, per tale ragione, le proposte emendative in esame prevedono un termine più lungo, rispettivamente di quarantacinque e trenta giorni.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Pavanelli 13.4 e Cappelletti 13.5.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), intervenendo sull'emendamento Pavanelli 13.6, esprime una valutazione critica sulla disposizione di cui al comma 4 dell'articolo 13, che consente al commissario straordinario per i programmi di investimento strategico nazionale di provvedere a mezzo di ordinanza in deroga a ogni disposizione di legge diversa da quella penale, poiché sostiene che attribuisce a tale autorità un potere troppo ampio. Per tale motivo, nell'invitare all'approvazione della proposta emendativa 13.6, volta ad introdurre il divieto di deroga alla legislazione in materia di tutela della salute, della sicurezza e della incolumità pubblica, dell'ambiente e del patrimonio culturale, sottolinea la preminenza di tali interessi, che devono essere in ogni caso tutelati.
  Preannunzia infine l'intenzione di trasfondere il contenuto dell'emendamento Pavanelli 13.6 in un ordine del giorno da presentare in Assemblea, auspicando che tale atto di indirizzo possa essere accettato dal Governo.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Pavanelli 13.6, L'Abbate 13.7, Cappelletti 13.8, Pavanelli 13.9, Appendino 13-bis.1, Grimaldi 13-bis.2, gli identici emendamenti Simiani 14.1, Bonelli 14.2, Santillo 14.3, gli emendamenti Iaria 14.4, Barbagallo 14.5, 14.6, 16.1, gli identici emendamenti Simiani 16.2 e Santillo 16.3, nonché gli emendamenti Barbagallo 17.1, 17.2, 17.3, Iaria 17.4 e 18.1, Barbagallo 18.2, Cappelletti 18-bis.1, Ubaldo Pagano 19.1 e Santillo 19.2.

  Marco GRIMALDI (AVS) evidenzia che l'emendamento Zanella 19.3, di cui è firmatario, istituisce un fondo nello stato di previsione del Ministero della salute, con una dotazione di un milione di euro per l'anno 2024, al fine di contrastare e prevenire con efficacia la proliferazione di alcune specie di fauna, anche in relazione alla prevenzione e alla sicurezza stradale.
  Nel ricordare che con la legge di bilancio 2023 è stata approvata una norma che consente di abbattere la fauna selvatica anche al di fuori delle zone in cui è consentita la caccia, ritiene che sarebbe opportuno affrontare il problema con un diverso approccio, procedendo attraverso l'istituzione di un apposito fondo, come previsto dalla proposta emendativa in esame. Chiede quindi alla relatrice e alla rappresentante del Governo se il parere contrario che hanno espresso sia dovuto a ragioni connesse alla copertura finanziaria o ad altre ragioni.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Zanella 19.3 e Santillo 19.4, l'articolo aggiuntivo Ubaldo Pagano 19.01, gli identici emendamenti Barbagallo 20.1 e Santillo 20.2, l'emendamento Barbagallo 20.3, gli identici emendamenti Barbagallo 20.4 e Iaria 20.5, gli emendamenti Iaria 20.6, Ubaldo Pagano 21.1 e 21.2, Barbagallo 21.3 e 21.4, nonché l'articolo aggiuntivo Grimaldi 21-ter.01.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) ritiene che il parere contrario sull'emendamento 22.1, da lui presentato, sia dovuto esclusivamente alla necessità di non allungare i Pag. 54tempi di esame del provvedimento, dal momento che la proposta emendativa migliora in modo evidente il testo dell'articolo 22 concernente il conferimento agli enti locali di funzioni amministrative in materia di bonifiche e di rifiuti. La disposizione, infatti, in base a un'applicazione non adeguata del principio di sussidiarietà verticale, prevede che le leggi regionali di conferimento delle funzioni disciplinino anche il supporto tecnico-amministrativo agli enti destinatari, senza tuttavia prevedere il trasferimento del personale necessario all'espletamento di tali funzioni.
  Nel ricordare che gli enti pubblici necessitano di un elevato numero di figure professionali per coprire le carenze di personale dovute al lungo periodo di mancate assunzioni, sottolinea che gli investimenti, anche finanziati da ingenti risorse pubbliche, restano irrealizzabili se non vi sono le risorse umane che garantiscono la predisposizione dei progetti nei tempi previsti. Il riconoscimento di adeguate risorse umane contribuirebbe a garantire la tesi, a sua avviso infondata, secondo la quale l'inefficienza degli enti pubblici impedisce la realizzazione dei piani di investimento e dunque giustificherebbe l'accentramento delle procedure di gestione dei programmi a livello centrale presso la Presidenza del Consiglio e le altre Amministrazioni centrali.

  La Commissione respinge l'emendamento Ubaldo Pagano 22.1.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) sottolinea che il proprio articolo aggiuntivo 22.01 è volto ad attribuire i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie in materia ambientale all'amministrazione cui appartiene l'organo che ha effettuato il relativo accertamento, al fine di assicurare una maggiore corrispondenza tra gli oneri connessi agli accertamenti e la destinazione dei proventi delle relative sanzioni.
  Nell'evidenziare che la proposta emendativa in esame non modifica l'ammontare complessivo delle risorse spettanti agli enti territoriali, chiede al Governo di inserire una disposizione di analogo contenuto in un futuro provvedimento allo scopo di operare un maggiore coordinamento tra i livelli istituzionali e, nello stesso tempo, garantire la tutela dell'ambiente.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), relatrice, nel comprendere le ragioni sottese all'articolo aggiuntivo Ubaldo Pagano 22.01, evidenzia, tuttavia, che la modifica dei criteri per l'attribuzione dei proventi delle sanzioni comporterebbe una modifica delle sistema della fiscalità locale che non può essere introdotta con una singola proposta emendativa ma necessita di una riforma strutturale più organica.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Ubaldo Pagano 22.0, nonché gli emendamenti Manzi 23.1 e Andrea Rossi 23.2.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), evidenzia che l'emendamento Andrea Rossi 23.3, come i successivi emendamenti Gnassi 23.4 e Simiani 23.5, concerne i territori colpiti dall'alluvione del maggio 2023 che, a distanza di lungo tempo dagli eventi calamitosi, non hanno ancora a disposizione le risorse stanziate per la ricostruzione. Sostiene che, in seguito all'estromissione dei presidenti delle regioni, che sarebbero stati i soggetti naturalmente destinati a gestire il periodo successivo agli eventi calamitosi, il commissario straordinario non appare in grado di dare risposte adeguate e paventa in particolare il rischio che, con l'avvicinarsi della stagione invernale, gli edifici scolastici non siano idonei ad essere utilizzati.
  Ricorda, invece, che nel 2012, dopo breve tempo dal terremoto in Emilia-Romagna, tutta la provvista di risorse destinata a riparare i danni era stata erogata e si era fatto in modo che le amministrazioni fossero in grado di funzionare con celerità.
  Critica pertanto l'operato del Governo che, a suo avviso, avrebbe affrontato le conseguenze dell'alluvione mosso dall'idea di farsi propaganda in vista delle prossime elezioni regionali, piuttosto che, come dichiarato dagli esponenti della maggioranza, cercando di rispondere alle esigenze concrete delle popolazioni colpite.

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  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Andrea Rossi 23.3, Gnassi 23.4, Simiani 23.5, Ilaria Fontana 23.7, Pavanelli 23.8, Ilaria Fontana 23.10, gli identici emendamenti Gnassi 23.11 e Ilaria Fontana 23.12, Fassino 23.13, nonché gli articoli aggiuntivi Vaccari 23.01, Appendino 23.02, Fenu 23.03, Lovecchio 23.04 e Fede 23.05.

  Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP), nel sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Andrea Rossi 23.06, evidenzia che la proposta emendativa è volta a riconoscere ai destinatari dei contributi concessi per le alluvioni del maggio 2023, finanziamenti bancari agevolati e un credito d'imposta. Ricorda che misure di analogo contenuto sono state sperimentate in modo fruttuoso, anche attuando tutte le verifiche previste, durante la ricostruzione post-sisma.
  Nel criticare la valutazione contraria espressa dalla relatrice e dalla rappresentante del Governo invita la maggioranza e il Governo a considerare con maggiore attenzione le proposte dell'opposizione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Andrea Rossi 23.06, Ilaria Fontana 23.08, gli identici articoli aggiuntivi Peluffo 23.09 e Appendino 23.010, gli emendamenti Ubaldo Pagano 24.1, Merola 24.2, Cappelletti 24.3, Ubaldo Pagano 24.4, Cappelletti 24.5, Ubaldo Pagano 24.6 e 24.7, Simiani 24.8, Ubaldo Pagano 24.9 e 24.10, Fenu 25.1, Alifano 25.2, nonché l'articolo aggiuntivo Ubaldo Pagano 25.01.

  Gianmauro DELL'OLIO (M5S), intervenendo sull'emendamento Francesco Silvestri 26.1, di cui è firmatario, ricorda che il Governo ha deciso di introdurre un'imposta sugli extra-profitti delle banche, che il proprio gruppo proponeva da tempo, soltanto nell'imminenza della stesura della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza, dopo aver constatato la difficoltà di reperire le risorse necessarie a finanziare la manovra di bilancio.
  Sostiene che l'inserimento, all'articolo 26, del comma 5-bis, che consente alle banche di destinare un importo non inferiore a due volte e mezza il valore dell'imposta alla creazione di una riserva non distribuibile, ha vanificato del tutto gli effetti positivi sul gettito che sarebbero potuti derivare dalla nuova imposta. A suo avviso, infatti, la corrispondente entrata sarà molto inferiore alle aspettative o, addirittura, prossima allo zero.
  Nel ricordare che gli extra-profitti bancari, come quelli di altri settori produttivi, quale il settore farmaceutico, non sono giustificati da attività innovative introdotte dalle imprese ma da situazioni contingenti del mercato, auspica che il Governo intervenga in tali ambiti con strumenti di imposizione fiscale allo scopo di reperire le risorse necessarie per ampliare gli interventi che saranno previsti con il disegno di legge di bilancio.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Francesco Silvestri 26.1, Grimaldi 26.2, Fenu 26.3, nonché Ubaldo Pagano 26.5, 26.6 e 26.7.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), essendo le ore 11,30, chiede che, secondo quanto convenuto nell'ambito dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, sia interrotto l'esame delle proposte emendative e sia posto in votazione il conferimento del mandato alla relatrice, al fine di consentire all'Assemblea di avviare l'esame del provvedimento alle ore 12, come stabilito dalla Conferenza dei Presidenti di gruppo.

  Giovanni Luca CANNATA, presidente, fa presente al deputato Ubaldo Pagano che, l'esame delle proposte emendative potrebbe concludersi in tempi molto rapidi poiché rimangono soltanto dieci votazioni.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP) ribadisce la propria richiesta di interruzione dell'esame del provvedimento.

  Giovanni Luca CANNATA, presidente, apprezzate le circostanze, avverte che sono pervenuti i pareri delle Commissioni I, VI, VIII, IX, X e XIII, nonché del Comitato per Pag. 56la legislazione, mentre le Commissioni II, VII, XI, XIV e la Commissione parlamentare per le questioni regionali hanno comunicato che non esprimeranno parere.
  Secondo quanto convenuto in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, al fine di garantire l'avvio dell'esame del provvedimento in Assemblea alle ore 12, pone in votazione il mandato alla relatrice a riferire favorevolmente in Assemblea sul disegno di legge C. 1436, nel testo approvato dal Senato della Repubblica, avvertendo che dovranno intendersi conseguentemente respinte le restanti proposte emendative ammissibili non esaminate.

  La Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame, deliberando altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Giovanni Luca CANNATA, presidente, segnala che la presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 11.35.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 3 ottobre 2023.

Audizione informale, anche in videoconferenza, nell'ambito dell'esame del DL 124/2023, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo), di Mauro Miccio, Commissario straordinario del Governo della zona economica speciale Abruzzo, Giuseppe Romano, Commissario straordinario del Governo delle zone economiche speciali Calabria e Campania, Floriana Gallucci, Commissario straordinario del Governo della zona economica speciale Ionica interregionale Puglia-Basilicata, Manlio Guadagnolo, Commissario straordinario del Governo della zona economica speciale Adriatica interregionale Puglia–Molise, Alessandro Di Graziano, Commissario straordinario del Governo della zona economica speciale Sicilia Orientale, Carlo Amenta, Commissario straordinario del Governo della zona economica speciale Sicilia Occidentale e Aldo Cadau, Commissario straordinario del Governo della zona economica speciale Sardegna.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 16.30 alle 18.30.

Audizione informale, nell'ambito dell'esame del DL 124/2023, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo), di rappresentanti di Confindustria.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 18.30 alle 19.15.

Audizione informale, nell'ambito dell'esame del DL 124/2023, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo), di rappresentanti della Federazione italiana consorzi enti industrializzazione (FICEI).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 19.15 alle 19.35.

Audizione informale, nell'ambito dell'esame del DL 124/2023, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo), di rappresentanti della Federazione italiana pubblici esercizi (FIPE).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 19.40 alle 19.50.

Audizione informale nell'ambito dell'esame del DL 124/2023, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo) di rappresentanti di Terna S.p.A.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 19.50 alle 20.15.

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Audizione informale, nell'ambito dell'esame del DL 124/2023, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo), di rappresentanti di Leonardo S.p.A.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 20.20 alle 20.55.

Audizione informale, nell'ambito dell'esame del DL 124/2023, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo), di rappresentanti dell'ANCE.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 21 alle 21.30.

Audizione informale, nell'ambito dell'esame del DL 124/2023, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo), di rappresentanti di Assoporti.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 21.35 alle 22.05.

Audizione informale, nell'ambito dell'esame del DL 124/2023, recante disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese, nonché in materia di immigrazione (C. 1416 Governo), di rappresentanti di Confcommercio-Imprese per l'Italia.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 22.05 alle 22.20.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 174 del 2 ottobre 2023, a pagina 20, prima colonna, diciottesima riga, sopprimere la parola: «Carmina» e alla ventesima riga sopprimere la parola «Caramiello».