CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 settembre 2023
169.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 171

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 20 settembre 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 14.05.

DL 105/2023: Disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione.
C. 1373 Governo.
(Parere alle Commissioni I e II).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione riprende l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 13 settembre scorso.

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che nella precedente seduta la relatrice ha svolto la relazione introduttiva e che nella seduta odierna la Commissione procederà all'espressione del parere di competenza.
  Invita, quindi, la relatrice a formulare la sua proposta di parere.

  Tiziana NISINI (LEGA), relatrice, formula una proposta di parere (vedi allegato 1), di cui raccomanda l'approvazione.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Singapore, dall'altra, fatto a Bruxelles il 19 ottobre 2018.
C. 1267 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione riprende l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 13 settembre scorso.

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che nella seduta di mercoledì 13 settembre scorso è stato illustrato il provvedimento.
  Illustra, quindi, la proposta di parere (vedi allegato 2), in sostituzione del relatore, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede alla presidenza di verificare con attenzione l'esito della votazione che sta per avere luogo.

  Walter RIZZETTO, presidente, invita i deputati segretari a verificare con attenzione il corretto svolgimento della votazione sulla proposta di parere in esame.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo nuovamente sull'ordine dei lavori, prende atto che nella maggioranza persiste un serio problema politico, atteso che, come già avvenuto in passato, il centrodestra riesce a far approvare i suoi provvedimenti esclusivamente grazie al voto decisivo del presidente.

  Walter RIZZETTO, presidente, ritiene comprensibile l'atteggiamento dei gruppi di opposizione dinanzi al verificarsi di talune specifiche circostanze.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2022-2023.
C. 1342 Governo.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione avvia l'esame del provvedimento.

  Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che la Commissione è oggi convocata, ai sensi dell'articolo 126-ter del Regolamento, per l'esame in sede consultiva del disegno di legge n. 1342, recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e Pag. 172l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2022-2023.
  Avverte che i deputati possono partecipare in videoconferenza secondo le modalità stabilite nella riunione della Giunta per il regolamento del 4 novembre 2020.
  Ricorda, inoltre, che le Commissioni in sede consultiva esaminano le parti di competenza e approvano una relazione sul disegno di legge di delegazione europea, nominando altresì un relatore, che può partecipare alle sedute della XIV Commissione. La relazione, trasmessa alla XIV Commissione, potrà essere accompagnata da eventuali emendamenti approvati dalle Commissioni.
  Fa presente che possono ritenersi ricevibili solo gli emendamenti il cui contenuto è riconducibile alle materie di competenza specifica di ciascuna Commissione di settore. Nel caso in cui membri della Commissione intendano proporre emendamenti che interessano gli ambiti di competenza di altre Commissioni, tali emendamenti dovranno essere presentati presso la Commissione specificamente competente. Gli emendamenti presentati saranno quindi sottoposti allo specifico vaglio da parte della Presidenza della Commissione ai fini della verifica della loro ammissibilità. Fa presente, in ogni caso, che i deputati hanno facoltà di presentare emendamenti direttamente presso la XIV Commissione, entro i termini dalla stessa stabiliti. Gli emendamenti approvati dalle Commissioni di settore e trasmessi alla XIV Commissione potranno essere da questa respinti solo per motivi di compatibilità con la normativa europea o per esigenze di coordinamento generale. Gli emendamenti respinti dalle Commissioni di settore non potranno essere presentati presso la XIV Commissione, che li considererà irricevibili, ma potranno, peraltro, essere ripresentati in Assemblea.
  Ricorda, infine, che, per prassi consolidata, gli emendamenti presentati direttamente alla XIV Commissione sono trasmessi alle Commissioni di settore competenti per materia, ai fini dell'espressione del parere, che assume una peculiare valenza procedurale.
  Illustrando il provvedimento, in sostituzione del relatore, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, osserva che la Commissione è chiamata a esprimersi, in sede consultiva, sul disegno di legge n. 1342, recante delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2022-23.
  Con riferimento alla legge di delegazione europea, ricorda preliminarmente che essa, unitamente alla legge europea, consente il periodico aggiornamento dell'ordinamento nazionale a quello dell'Unione europea, sulla base della legge n. 234 del 2012. In particolare, la legge di delegazione europea, come previsto dagli articoli 29 e 30 della legge n. 234, reca esclusivamente le disposizioni di delega necessarie per il recepimento delle direttive e degli altri atti dell'Unione europea nell'ordinamento nazionale. Nell'esercizio delle deleghe legislative conferite, il Governo è tenuto al rispetto dei principi e criteri generali di delega, nonché di eventuali ulteriori specifici principi e criteri direttivi aggiuntivi.
  Passando al contenuto del disegno di legge in esame, rileva che esso si compone di tredici articoli, divisi in tre Capi, e di un Allegato A. L'articolato contiene principi e criteri direttivi specifici per l'esercizio della delega relativa a 7 direttive, nonché per l'adeguamento della normativa nazionale a 4 regolamenti europei, mentre l'annesso Allegato A ha ad oggetto 10 direttive, da recepire con la delega conferita dall'articolo 1, da attuare secondo i termini, le procedure, i princìpi e i criteri direttivi di carattere generale indicati dagli articoli 31 e 32 della legge n. 234 del 2012.
  A tale riguardo, con riferimento all'elenco dell'Allegato A e in relazione alle materie di interesse della XI Commissione, segnalo la direttiva (UE) 2022/2041 del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 ottobre 2022 relativa a salari minimi adeguati nell'Unione europea, che è volta a migliorare le condizioni di vita e di lavoro nell'Unione, in particolare attraverso l'adeguatezza dei salari minimi per i lavoratori al fine di contribuire alla convergenza sociale verso l'alto e alla riduzione delle disuguaglianzePag. 173 retributive. Il termine di recepimento della direttiva in esame è fissato al 15 novembre 2024. Viene altresì specificato che la direttiva – che si applica ai lavoratori dell'Unione che hanno un contratto di lavoro o un rapporto di lavoro quali definiti dal diritto, dai contratti collettivi o dalle prassi in vigore in ciascuno Stato membro (tenendo conto della giurisprudenza della Corte di giustizia) (articolo 2) – non configura l'obbligo per gli Stati membri di introdurre un salario minimo legale, laddove la formazione dei salari sia garantita esclusivamente mediante contratti collettivi, né quello di dichiarare un contratto collettivo universalmente applicabile (articolo 1, paragrafo 4). Il salario minimo può essere pertanto stabilito per legge (salario minimo legale), dalla contrattazione collettiva, o dalla combinazione della fonte normativa con quella negoziale. Per la realizzazione dei suddetti obiettivi, la direttiva in esame interviene principalmente nei seguenti ambiti, nel pieno rispetto dell'autonomia delle parti sociali (articolo 1, paragrafi 1 e 2): promozione della contrattazione collettiva sulla determinazione dei salari; adeguatezza dei salari minimi legali; accesso effettivo dei lavoratori alla tutela garantita dal salario minimo.
  Nell'ambito delle disposizioni generali del Capo I (articoli 1-4), l'articolo 4 della direttiva mira alla promozione della contrattazione collettiva sulla determinazione dei salari e ad aumentare la copertura della contrattazione collettiva. A tal fine, gli Stati membri, in consultazione con le parti sociali, sono tenuti ad adottare almeno misure volte a promuovere la capacità delle parti sociali di partecipare alla contrattazione collettiva sulla determinazione dei salari a livello settoriale o intersettoriale e a incoraggiare negoziazioni costruttive, significative e informate in materia di salari.
  Nell'ambito del Capo II (articoli 5-8), che concerne i salari minimi legali e si applica solo agli Stati membri in cui sono previsti salari minimi legali, con gli articoli da 5 a 7, la direttiva chiede agli Stati membri in cui sono previsti salari minimi legali di istituire le necessarie procedure per la determinazione e l'aggiornamento di tali salari, che deve avvenire almeno ogni due anni (almeno ogni quattro per gli Stati membri che ricorrono ad un meccanismo di indicizzazione automatica). L'articolo 8 prevede che gli Stati membri, con la partecipazione delle parti sociali, adottano misure per migliorare l'accesso effettivo dei lavoratori alla tutela garantita dal salario minimo legale. I Capi III e IV recano, rispettivamente, disposizioni orizzontali e finali.
  Ricorda che tale direttiva trae origine dalla proposta della Commissione europea COM (2020) 682, del 28 ottobre 2020. La suddetta proposta fu esaminata, nella XVIII Legislatura, dalle Commissioni Lavoro della Camera e del Senato che adottarono, rispettivamente, una risoluzione (DOC XVIII, n. 22) e un documento finale. In occasione dell'esame da parte delle Camere, il Governo presentò il 25 novembre 2020 una Relazione sulla proposta di direttiva trasmessa ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della legge n. 234 del 2012.
  Sempre nell'ambito del richiamato Allegato A, si segnala, quindi, la Direttiva (UE) 2023/970 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 maggio 2023, volta a rafforzare l'applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore attraverso la trasparenza retributiva e i relativi meccanismi di applicazione.
  Tale direttiva è intesa a stabilire prescrizioni minime per rafforzare l'applicazione del principio della parità retributiva per uno stesso lavoro tra uomini e donne e il divieto di discriminazione in materia di occupazione e impiego per motivi di genere (articolo 1). Per il conseguimento delle suddette finalità, si stabiliscono sia obblighi di trasparenza e di informazioni in materia di retribuzioni sia obblighi di adeguamento, in caso di sussistenza di discriminazioni retributive di genere immotivate, e si prevedono garanzie di accesso a connessi strumenti di tutela amministrativa o giurisdizionale in favore dei lavoratori. Il termine finale per il recepimento della direttiva in commento è fissato al 7 giugno 2026.Pag. 174
  Per quanto attiene alle norme di competenza della XI Commissione, segnala quindi l'articolo 6 del disegno di legge in esame, che reca princìpi e criteri direttivi specifici per l'esercizio della delega al Governo per il recepimento della direttiva (UE) 2022/431 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2022; quest'ultima modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro e ne estende l'ambito di applicazione alle sostanze tossiche per la riproduzione umana (in relazione a quest'ultima estensione, viene integrato anche il titolo della suddetta direttiva 2004/37/CE). Gli Stati membri devono mettere in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva (UE) 2022/431 entro il 5 aprile 2024. I princìpi e criteri direttivi specifici di cui al presente articolo 6 – i quali si aggiungono a generali (ove inerenti) posti dall'articolo 32 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, con riferimento all'esercizio di deleghe per il recepimento di direttive dell'Unione europea – prevedono di: a) apportare alla normativa vigente le modifiche necessarie ad assicurare la corretta applicazione della suddetta direttiva (UE) 2022/431, in particolare attraverso la previsione di obblighi specifici del datore di lavoro, anche in materia di formazione ovvero informazione, in ragione dei nuovi livelli di rischio individuati; b) aggiornare l'attuale sistema di sorveglianza sanitaria, al fine del suo adeguamento alla valutazione dello stato di salute dei lavoratori adibiti ad attività nelle quali sono o possono essere esposti a specifici agenti cancerogeni o mutageni o a sostanze tossiche per la riproduzione umana.
  Avverte, infine, che, come convenuto nell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, il termine per la presentazione di emendamenti è fissato alle ore 10 della giornata di domani.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 20 settembre 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
C. 153 Serracchiani, C. 202 Comaroli, C. 844 Gatta, C. 1104 Barzotti e C. 1128 Rizzetto.
(Seguito esame e rinvio – Nomina di un Comitato ristretto).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo nella seduta del 13 settembre 2023.

  Walter RIZZETTO, presidente, facendo seguito a quanto già convenuto in occasione dell'ultima riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, propone di procedere all'istituzione di un Comitato ristretto, con il compito di procedere alla predisposizione di un testo da sottoporre come proposta di testo base alla Commissione plenaria.

  La Commissione delibera di costituire un Comitato ristretto per il seguito dell'esame delle proposte di legge in titolo.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato ristretto sulla base delle indicazioni dei gruppi, invitando questi ultimi a far pervenire quanto prima tali indicazioni.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

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INTERROGAZIONI

  Mercoledì 20 settembre 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO, indi della vicepresidente Tiziana Nisini. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.

  La seduta comincia alle 14.35.

5-01051 Nisini: Procedure di accesso e di funzionamento del Fondo nuove competenze per i settori turistico e termale.

  Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Tiziana NISINI (LEGA), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per l'esauriente risposta, auspicando che sia assicurata la continuità nella formazione aziendale anche dinanzi all'elevato turn over caratteristico di certi settori, come quello turistico e termale.

5-00687 Stefani: Sulla grave carenza di personale dell'Inps di Treviso.

  Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Tiziana NISINI (LEGA), in qualità di cofirmataria dell'interrogazione in titolo testé sottoscritta, ringrazia il Governo per l'attenzione prestata alla questione della grave carenza di personale dell'Inps di Treviso, confidando che sarà garantita la funzionalità di servizi fondamentali alla collettività in tale territorio.

5-00636 Boldrini: Sulla mancata divulgazione del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile.

  Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Laura BOLDRINI (PD-IDP), replicando, si dichiara assolutamente insoddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, che giudica burocratica e insufficiente. Ritiene che la mancata divulgazione da parte del Governo del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile, in merito alle retribuzioni corrisposte, sia grave e vanifichi il lavoro svolto dalle imprese, che invece hanno ottemperato ai propri obblighi di comunicazione, come previsto dalla normativa vigente. Evidenzia come l'interrogazione in oggetto sia stata sottoscritta da diversi gruppi, in rappresentanza dell'intergruppo costituito alla Camera sulle questioni di genere, proprio al fine di porre all'attenzione il tema della disparità salariale tra uomini e donne. Riprendendo quanto già denunciato dall'ONU, ritiene che sia una clamorosa ingiustizia che le donne siano pagate la metà degli uomini a fronte dello svolgimento delle medesime mansioni, giudicando incomprensibile come su una materia così delicata il Governo dimostri una simile mancanza di trasparenza.

5-00657 Barzotti: Iniziative volte a garantire la continuità del lavoro degli ispettori nell'espletamento dei controlli sui luoghi di lavoro.

  Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Valentina BARZOTTI (M5S), replicando, si dichiara assolutamente insoddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, dalla quale si desume l'assoluta inadeguatezza del Governo nell'affrontare il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Giudica assurdo che in un periodo storico come quello attuale, caratterizzato ogni giorno da un elevato numero di morti sul lavoro, si possa pensare di distogliere gli ispettori del lavoro dal loro compito volto ad arginare il fenomeno degli infortuni sul lavoro per destinarli allo svolgimento di funzioni di sicurezza generale, connesse al mantenimento dell'ordine pubblico.

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5-00918 Soumahoro: Sulla precarietà del rapporto di lavoro dei lavoratori impiegati presso l'Agenzia dell'Unione europea per l'asilo.

  Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), replicando, ritiene che il Governo non abbia fornito risposte adeguate, non mostrando di aver compreso la gravità della problematica illustrata nell'interrogazione. Fa notare che il personale in questione, impiegato presso l'Agenzia dell'Unione europea per l'asilo, nonostante abbia maturato un'esperienza importante e svolto compiti delicati, viene privato di garanzie fondamentali, costretto ad uno stato di precarietà. Ritiene necessario che il Governo verifichi se i rapporti instaurati con tali lavoratori siano realmente autonomi e assuma quanto prima iniziative al fine di garantire la stabilità occupazionale di tali lavoratori, soprattutto in un periodo, come quello attuale, caratterizzato da rilevanti fenomeni migratori.

  Tiziana NISINI, presidente, dichiara, quindi, concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.15 alle 15.20.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 20 settembre 2023.

Audizione informale di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL sulla questione degli esuberi di personale nel settore delle telecomunicazioni.

  L'audizione è stata svolta dalle 15.20 alle 16.