CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 settembre 2023
169.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 106

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 20 settembre 2023.

Audizioni informali nell'ambito dell'esame della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce un quadro di certificazione dell'Unione per gli assorbimenti di carbonio (COM(2022) 672 final).
Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti dell'Associazione Rete Italiana LCA.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9 alle 9.15.

Audizione informale di rappresentanti di Novamont S.p.A.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.15 alle 9.35.

Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti di ENEA.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.35 alle 9.45.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 20 settembre 2023.

Audizioni informali nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 589 Trancassini e C. 647 Braga, recanti modifiche al codice della protezione civile, di cui al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e altre norme in materia di gestione delle emergenze di rilievo nazionale e per la disciplina organica degli interventi di ricostruzione nei territori colpiti da eventi emergenziali di rilievo nazionale.
Audizione informale di rappresentanti dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.45 alle 10.15.

Audizione informale di rappresentanti di Anas S.p.A.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 10.15 alle 10.30.

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 20 settembre 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la sicurezza energetica Claudio Barbaro.

  La seduta comincia alle 14.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2022-2023.
C. 1342 Governo.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Mauro ROTELLI, presidente, ricorda che l'esame del disegno di legge di delegazione europea si svolge secondo le procedure dettate dall'articolo 126-ter del Regolamento, in base alle quali le Commissioni in sede consultiva esaminano le parti di competenza e deliberano una relazione sul disegno di legge, che sarà trasmessa alla XIV Commissione, nominando altresì un relatore, che può partecipare alle sedute della XIV Commissione. Le eventuali relazioni di minoranza sono trasmesse alla XIV Commissione, dove possono essere illustrate da uno dei proponenti.
  Ricorda altresì che, ai sensi dell'articolo 126-ter, comma 5, del regolamento, le Commissioni di settore possono esaminare emendamenti al disegno di legge di delegazione europea per le parti di competenza. Gli emendamenti approvati dalle Commissioni di settore sono trasmessi alla XIV Commissione, che potrà respingerli solo per motivi di compatibilità con la normativa europea o per esigenze di coordinamento generale. Gli emendamenti respinti dalle Commissioni di settore non potranno invece essere presentati presso la XIV Commissione, che li considererà irricevibili. Gli emendamenti respinti dalle Commissioni di settore potranno essere comunque ripresentati in Assemblea.
  Fa presente che, per prassi consolidata, le proposte emendative presentate direttamente presso la XIV Commissione sono trasmesse alle Commissioni di settore competenti per materia, ai fini dell'espressione del parere. Tali pareri avranno effetti sostanzialmente vincolanti, in quanto la XIV Commissione è tenuta ad adeguarsi ad essi, salvo che per motivi di compatibilità con la normativa europea o per esigenze di coordinamento.
  Ricorda infine che il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato alle ore 18 di giovedì 21 settembre 2023 e che possono ritenersi ricevibili solo gli emendamenti il cui contenuto è riconducibile alle materie di competenza della VIII Commissione. Nel caso in cui membri della Commissione intendano proporre emendamenti che interessano gli ambiti di competenza di altre Commissioni, tali emendamenti dovranno essere presentati presso la Commissione specificamente competente.

  Gianangelo BOF (LEGA), relatore, ricorda che il disegno di legge di delegazione europea, che viene presentato per la prima volta nella legislatura corrente, rappresenta, insieme al disegno di legge europea, uno degli strumenti legislativi che assicurano il periodico adeguamento all'ordinamento dell'Unione europea. In particolare, l'articolo 30, comma 2, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea, specifica che con la legge di delegazione europea viene conferita al Governo la delega legislativa per dare attuazione alle direttive europee e alle decisioni quadro, nonché agli obblighi direttamente riconducibili al recepimento di atti legislativi europei.
  Nel rinviare, per una disamina più approfondita, alla documentazione predisposta dagli uffici, segnala che l'articolo 1, al comma 1, reca la delega al Governo per l'adozione dei decreti legislativi di attuazione degli atti normativi dell'Unione europea indicati nell'articolato del provvedimento in esame, nonché per l'attuazione Pag. 108delle direttive elencate nell'allegato A, rinviando tra l'altro ai princìpi ed ai criteri direttivi generali di cui all'articolo 32 della citata legge n. 234, tra cui – ricorda – il principio della massima semplificazione dei procedimenti, un migliore coordinamento con le discipline vigenti, il divieto di introduzione o il mantenimento di livelli di regolazione superiori a quelli minimi richiesti dalle direttive stesse (c.d. gold plating).
  Relativamente all'articolo 4, che reca specifici princìpi e criteri di delega al Governo per il recepimento – da effettuarsi entro il 17 ottobre 2024 – della direttiva (UE) 2022/2557 del 14 dicembre 2022, relativa alla resilienza dei soggetti critici, si limita a segnalare che l'introduzione di sanzioni penali e amministrative efficaci, proporzionate e dissuasive – ove necessario anche in deroga ai limiti previsti dalla normativa vigente – è motivata, tra l'altro, dalla necessità di tenere conto dell'impatto degli incidenti sull'ambiente.
  Nell'articolato del provvedimento, riveste una particolare rilevanza per le competenze della Commissione quanto previsto dall'articolo 9, che reca una serie di principi e criteri direttivi specifici da osservare – in aggiunta ai principi e criteri direttivi generali a cui ha fatto cenno in precedenza – nell'esercizio della delega per il recepimento, entro il 31 dicembre 2023, delle direttive (UE) 2023/958 e 2023/959 che hanno modificato la disciplina europea in materia di riduzione delle emissioni di gas serra.
  Rientra nell'ambito di tali criteri specifici il rafforzamento della struttura organizzativa dell'autorità nazionale competente (prevista dall'articolo 4 del decreto legislativo n. 47 del 2020), in considerazione dell'ampliamento dei compiti da svolgere anche verso nuovi settori, e tenuto conto della incrementata rilevanza, anche in termini economici, dei provvedimenti decisori adottati dalla stessa autorità. Ricorda infatti che le direttive, che dovranno essere recepite, prevedono l'estensione del Sistema per lo scambio delle quote di emissione dell'UE (EU ETS) al nuovo settore del trasporto marittimo, nonché la correlazione tra il sistema EU ETS e il nuovo meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM), che comporterà l'assoggettabilità alla Direttiva ETS di un grande numero di nuovi soggetti, finora estranei al sistema, con un corrispondente incremento dell'attività amministrativa a carico delle autorità designate.
  Si prevede inoltre l'istituzione di un'autorità nazionale competente responsabile dell'attuazione della normativa correlata al nuovo sistema ETS II, in ragione dell'autonomia tecnica e normativa nonché della specificità di tale ambito. Segnala in proposito che si tratta di un sistema distinto e parallelo rispetto all'attuale EU ETS che si applicherà, a decorrere dal 1° gennaio 2025, nei settori dell'edilizia e del trasporto stradale e in ulteriori settori.
  Ulteriori princìpi e criteri direttivi specifici per l'esercizio della delega prevedono di: ottimizzare e informatizzare le rinnovate e aggiuntive procedure rientranti nel Sistema europeo di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra (EU ETS), allineando e integrando tali procedure con il sistema informatizzato già esistente nel Portale ETS; revisionare e adeguare il sistema sanzionatorio al fine di definire sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive e di consentire una maggior efficacia nella prevenzione delle violazioni anche nei nuovi settori inclusi o ampliati; assegnare al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE) i proventi derivanti dalle sanzioni amministrative di nuova istituzione e destinare gli stessi al miglioramento delle attività istruttorie, di vigilanza, di prevenzione e di monitoraggio, nonché alla verifica del rispetto delle condizioni previste dai procedimenti rientranti nell'EU ETS; abrogare espressamente le disposizioni incompatibili e coordinare le correlate disposizioni della disciplina vigente in materia di ETS recata dal decreto legislativo 47/2020, assicurando la neutralità sui saldi di finanza pubblica nell'attribuzione delle quote dei proventi derivanti dalle aste delle quote di emissione.
  Segnala inoltre due ulteriori direttive, che sono incluse nell'Allegato A del disegno di legge, in cui sono elencate le ulteriori Pag. 109direttive da recepire e i cui schemi di atti normativi saranno sottoposti al parere delle competenti Commissioni parlamentari.
  Si tratta della direttiva 2022/362/UE, che modifica le direttive 1999/62/CE, 1999/37/CE e (UE) 2019/520 per quanto riguarda la tassazione a carico di veicoli per l'uso di alcune infrastrutture, la cui scadenza per il recepimento è fissata al 25 marzo 2024. Segnala che lo scopo fondamentale della direttiva è di far adottare agli Stati membri un sistema di pedaggi e di diritti d'utenza su strade e autostrada che, tra l'altro, promuova la sostenibilità ambientale della circolazione sulle infrastrutture (e quindi – per esempio – possa mantenere o introdurre oneri per i costi esterni in relazione all'inquinamento atmosferico e acustico e alle emissioni di CO2 dovute al traffico) e muova verso la riduzione della congestione.
  Nell'allegato A inoltre è presente la direttiva (UE) 2022/2464, che ha modificato una serie di atti legislativi previgenti dell'Unione al fine di rafforzare la normativa sulla rendicontazione non finanziaria, nell'intento di renderla più idonea alla transizione dell'Unione europea verso un'economia sostenibile. In particolare, si introducono requisiti di rendicontazione più dettagliati, garantendo che le grandi società e le PMI quotate siano tenute a pubblicare informazioni su questioni rilevanti ai fini della sostenibilità, quali diritti ambientali, diritti sociali, diritti umani e fattori di governance. Si auspica che l'obbligo per le aziende di divulgare tali informazioni aumenterà la responsabilità aziendale, eviterà discrepanze negli standard di sostenibilità e faciliterà la transizione verso un'economia verde. Il termine per il recepimento della direttiva sopra indicata è fissato al 6 luglio 2024.
  In conclusione, nel ribadire l'importanza delle disposizioni in esame, si riserva di presentare la proposta di relazione sul disegno di legge in esame la prossima settimana.

  Il sottosegretario Claudio BARBARO si riserva di intervenire in una successiva seduta.

  Mauro ROTELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

DL 105/2023: Disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione.
C. 1373 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e II).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 19 settembre 2023.

  Gianni LAMPIS (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Claudio BARBARO concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 1).

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Singapore, dall'altra, fatto a Bruxelles il 19 ottobre 2018.
C. 1267 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 19 settembre 2023.

  Mauro ROTELLI, presidente, in sostituzione della relatrice impossibilitata a partecipare all'odierna seduta, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

Pag. 110

  Il sottosegretario Claudio BARBARO concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 14.10.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 20 settembre 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la sicurezza energetica Claudio Barbaro.

  La seduta comincia alle 14.10.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 1551 dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica per l'anno 2023, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 60.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato nella seduta del 13 settembre 2023.

  Gianangelo BOF (LEGA), relatore, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3), che tiene conto anche delle osservazioni formulate dalle forze di minoranza.

  Il sottosegretario Claudio BARBARO concorda con la proposta di parere del relatore.

  Marco SIMIANI (PD-IDP) ringrazia il relatore per aver tenuto conto delle osservazioni formulate nel dibattito in relazione agli avanzi di bilancio degli enti parco, che, pur avendo molte opportunità, non riescono a coglierle per carenza di personale. Preannuncia quindi l'astensione del proprio gruppo nella votazione della proposta di parere.

  Ilaria FONTANA (M5S) preannuncia l'astensione del proprio gruppo nella votazione della proposta di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 3).

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante conferimento dell'incarico di Commissario straordinario degli interventi infrastrutturali di cui all'allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 aprile 2021.
Atto n. 79.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.

  Erica MAZZETTI (FI-PPE), relatrice, fa presente che lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in esame provvede a conferire all'ingegner Francesco Sorrentino l'incarico di Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi infrastrutturali di cui all'allegato 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 aprile 2021, che riguardano talune infrastrutture nelle regioni Sicilia e Calabria.
  Passando ad una breve disamina del contenuto del decreto, ricorda che l'articolo 4 del decreto-legge n. 32 del 2019 (c.d. «decreto sblocca cantieri») ha previsto l'emanazione di decreti del Presidente del Consiglio dei ministri – su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), sentito il Ministro dell'economia e delle finanze, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari – per l'individuazione di interventi infrastrutturali caratterizzati da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, da complessità delle procedure tecnico-amministrative ovvero che comportano un rilevante impatto sul tessuto socio-economico a livello nazionale,Pag. 111 regionale o locale, per la cui realizzazione o il cui completamento si rende necessaria la nomina di uno o più Commissari straordinari che è disposta con i medesimi decreti.
  In attuazione di tale disposizione è stato emanato, tra gli altri, il D.P.C.M. 16 aprile 2021, che ha previsto in prima battuta la nomina quale Commissario straordinario dell'ingegner Gianluca Ievolella, Provveditore pro-tempore alle opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, per lo svolgimento degli interventi indicati nell'allegato 1 del decreto medesimo, riguardanti il centro polifunzionale «Bocca di Falco» di Palermo, il centro polifunzionale «Librino» di Catania, la caserma «Manganelli» di Reggio Calabria, il nuovo fabbricato della questura di Crotone e la riorganizzazione dei presìdi di polizia di Reggio Calabria.
  Con l'articolo 6 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 aprile 2022 si è poi provveduto a nominare quale nuovo Commissario straordinario l'ing. Tommaso Colabufo, Provveditore alle opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria, in luogo del precedente Commissario collocato in quiescenza. Sono state integrate le disposizioni del precedente decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, al fine di consentire al Commissario straordinario di assumere le funzioni di stazione appaltante, autorizzando l'apertura di apposite contabilità speciali, per le spese di funzionamento e di realizzazione degli interventi previsti.
  Il Commissario straordinario può avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di un supporto tecnico per lo svolgimento delle attività connesse alla realizzazione delle opere previste, per un importo pari a 200.000 euro annui, suscettibili di aumento, in ragione dell'anno di riferimento, del 50 per cento a carico del quadro economico dell'opera, previa autorizzazione della Direzione generale per l'edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali del Ministero delle infrastrutture, sulla base di specifiche e motivate esigenze prospettate dal Commissario.
  Il successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 dicembre 2022 ha nominato l'ingegner Francesco Sorrentino a nuovo Provveditore interregionale alle opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria, in sostituzione dell'ingegner Colabufo. In ragione di tale avvicendamento, lo schema in esame dispone quindi la nomina del nuovo Provveditore a Commissario straordinario delle opere prima citate.
  Sulla proposta di nomina dell'ingegner Sorrentino a Commissario straordinario come rilevato dalla relazione illustrativa, sono state acquisite le intese con i Presidenti della Regione Siciliana e della Regione Calabria, nonché il «sentito» del Ministero dell'economia e delle finanze. Sono stati altresì acquisiti il curriculum vitae e la dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità, inconferibilità e conflitto di interesse ad assumere l'incarico.
  In conclusione, si riserva di presentare una proposta di parere sull'atto in esame anche al fine di tenere conto di quanto emergerà nel dibattito in Commissione.

  Mauro ROTELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 20 settembre 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.40.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 20 settembre 2023. — Presidenza della vicepresidente Patty L'ABBATE. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la sicurezza energetica Claudio Barbaro.

  La seduta comincia alle 15.05.

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  Patty L'ABBATE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Segnala che l'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica.

5-01340 Foti: Iter del progetto relativo al sistema di collettamento fognario-depurativo del lago di Garda.

  Cristina ALMICI (FDI), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo (vedi allegato 4).

  Il sottosegretario Claudio BARBARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Cristina ALMICI (FDI), replicando, ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta, ma tiene a sottolineare alcune criticità legate al progetto. In primo luogo, osserva che la nomina del Commissario nel 2021 è avvenuta nel presupposto errato di un'emergenza nella condotta sublacuale, ovvero di uno stato di deterioramento tale da permettere la dispersione di reflui nel lago. Fa presente che il percorso legato alla depurazione del lago di Garda da sempre è stato tortuoso e ha portato alla presentazione di numerosi ricorsi, tuttora pendenti. Sottolinea positivamente l'attenzione che la regione Lombardia ha posto sul fiume Chiese, commissionando studi aventi ad oggetto lo scarico dei reflui, che ai sensi della normativa europea dovrebbero essere conferiti nel Mincio. Criticità si rilevano anche con riguardo al finanziamento, dal momento che la sponda veronese necessiterebbe di ulteriori 60 milioni che costituiscono le uniche risorse residuate per le due sponde, lasciando così gli interventi sulla sponda bresciana del tutto privi di copertura, con il rischio anche di un ulteriore aumento del fabbisogno finanziario in fase di progettazione esecutiva. Osserva infine che i comuni di Montichiari e Gavardo risultano assenti nei tavoli della cabina di regia. Infine, prende atto dell'attenzione dichiarata dal Governo nella risposta e manifesta la propria disponibilità ad avviare un confronto costruttivo nel merito.

5-01341 Santillo: Adeguamento funzionale dell'impianto di depurazione Napoli Est.

  Agostino SANTILLO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo (vedi allegato 6).

  Il Sottosegretario Claudio BARBARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Agostino SANTILLO (M5S), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta che per larga parte ripercorre la cronologia dei fatti già esposta nel testo dell'interrogazione. Rileva che i due precedenti Commissari hanno ridotto da 109 a 74 gli agglomerati non rispondenti alla normativa e che la necessità di pervenire ad una ulteriore e significativa riduzione è imposto dall'ingente somma che a titolo di sanzione il Paese paga all'Europa, pari a 22 milioni di euro a semestre, di cui 4,4 milioni per il solo depuratore di Napoli Est. Osserva che sarebbe opportuno sapere se e come è avvenuto il passaggio di consegne al neo nominato Commissario straordinario, motivo per cui nella riunione dell'Ufficio di presidenza testé svoltasi il proprio gruppo ne ha richiesto l'audizione. In ultimo, sottolinea che non sono stati ancora attribuiti gli incarichi per l'affidamento di direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza e auspica che il Governo solleciti in tal senso il Commissario, stante anche il ritardo fisiologico costituito dal tempo di realizzazione dell'opera, pari a due anni – in relazione al quale potrebbe essere necessario un aggiornamento dei prezzi e quindi il reperimento di nuove fonti di finanziamento – al fine di accelerare le procedure e pervenire quanto prima alla realizzazione del depuratore.

5-01342 Bonelli: Nomina dei nuovi membri della Commissione prevista per la Riserva Naturale Statale del litorale romano.

  Angelo BONELLI (AVS) illustra l'interrogazione in titolo (vedi allegato 8).

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  Il Sottosegretario Claudio BARBARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

  Angelo BONELLI (AVS), replicando, si dichiara del tutto insoddisfatto della risposta superficiale resa dal rappresentante del Governo, che in modo a suo giudizio non rispettoso dei parlamentari interroganti, non reca alcuni elementi dirimenti, come ad esempio il momento nel quale il Governo ha attivato la procedura volta alla ricostituzione della Commissione di cui all'interrogazione. Osserva, inoltre, che se non sono state presentate le candidature da parte di alcune amministrazioni, queste ultime, a suo parere, andrebbero invitate dal Governo, se non addirittura diffidate, a provvedere quanto prima. Sottolinea l'urgenza di pervenire alla costituzione della Commissione, stante anche la situazione di grave degrado del litorale romano e la forte attesa dei cittadini del territorio. Auspica pertanto che il rappresentante del Governo si faccia portatore di tale richiesta anche sollecitando le direzioni competenti.

5-01343 Simiani: Sospensione dell'iter di approvazione del progetto relativo all'impianto eolico «Energia Monte Pizzinnu» (SS).

  Silvio LAI (PD-IDP), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo (vedi allegato 10).

  Il Sottosegretario Claudio BARBARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 11).

  Silvio LAI (PD-IDP), replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta resa dal Sottosegretario Barbaro, in primo luogo perché al momento della presentazione del parere da parte della regione Sardegna, nel mese di gennaio 2023 – data nella quale era opportuno dare un giudizio sulla domanda – le modifiche normative da lui citate non erano vigenti. L'eliminazione di vincoli a posteriori suscita infatti molte perplessità, apparendo come una correzione ex post. Osserva che un'altra società che opera sul territorio con il medesimo intento, nel rispetto della normativa, non ha presentato domanda non essendo in possesso del requisito di un anno di misurazioni anemometriche richieste, a differenza della Fred Olsen Renawable Italy che ha presentato domanda millantando di possedere tale requisito, con il solo obiettivo di avere la priorità. Il Ministero rischia quindi di valutare un progetto che non aveva i requisiti al momento della presentazione della domanda e che sta recuperando i dati richiesti nel tempo.

5-01344 Mazzetti: Normativa relativa alla possibile ricostruzione di un edificio distrutto ubicato nel parco naturale regionale di Portofino.

  Erica MAZZETTI (FI-PPE) illustra l'interrogazione in titolo (vedi allegato 12).

  Il sottosegretario Claudio BARBARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 13).

  Erica MAZZETTI (FI-PPE), replicando, osserva che la risposta resa dal rappresentante del Governo offre una prospettiva diversa alle persone che abitano il territorio oggetto dell'interrogazione. Sarebbe altresì auspicabile il passaggio da parco regionale a parco nazionale, anche per non dover sottostare a normative territoriali più restrittive. Ritiene che nell'elaborazione del Testo Unico dell'edilizia bisognerà porre attenzione a questa come a molte altre problematiche di conflitto tra normativa statale e regionale che in maniera analoga investono il territorio nazionale. Auspica che il possesso dell'intera documentazione da parte della proprietà, risalente a molti decenni fa, prima ancora della seconda guerra mondiale, costituisca un elemento sufficiente a permettere la ricostruzione con sagoma fedele dell'edificio nel parco di Portofino, che avrebbe in tal modo anche un ulteriore elemento di pregio.

  La seduta termina alle 15.40.