CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 settembre 2023
165.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 97

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 13 settembre 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 14.

DL 105/2023: Disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione.
C. 1373 Governo.
(Parere alle Commissioni I e II).
(Esame e rinvio).

  La Commissione avvia l'esame del provvedimento.

  Tiziana NISINI (LEGA), relatrice, passando ad esaminare il contenuto del provvedimento – composto da 13 articoli suddivisi in 9 Capi – con particolare riferimento alle norme di diretto interesse della XI Commissione, rileva, anzitutto, che, l'articolo 1 reca disposizioni in materia di intercettazioni, mentre l'articolo 2 istituisce le infrastrutture digitali centralizzate per le intercettazioni.
  L'articolo 3 prevede che, fino al 31 dicembre 2023, nei procedimenti davanti al tribunale per i minorenni aventi ad oggetto la responsabilità genitoriale, il giudice abbia la facoltà di delegare taluni specifici adempimenti, tra cui l'audizione delle parti e l'ascolto del minore, ad un giudice onorario.
  L'articolo 4 modifica la disciplina riguardante i corsi di formazione per partecipare ai concorsi per l'attribuzione di incarichi direttivi e semidirettivi per magistrati (articolo 26-bis del decreto legislativo n. 26 del 2006), prevedendo che il materiale documentale relativo ai corsi di formazione sia inviato al CSM anche in riferimento all'attribuzione di incarichi semidirettivi e non solo di quelli direttivi. Si modifica quindi il termine di decorrenza dal quale calcolare a ritroso il periodo di cinque anni in cui maturare il requisito della partecipazione al corso ed escludendo dall'obbligo di partecipazione al corso i magistrati che nel medesimo periodo (o per parte di esso) abbiano già svolto incarichi direttivi o semidirettivi. Inoltre, si specifica che l'esonero dalla partecipazione al corso è subordinata alla circostanza che il magistrato interessato non abbia ricevuto una valutazione negativa in sede di conferma nelle funzioni direttive e semidirettive.
  L'articolo 5 reca una disciplina transitoria, in vigore sino al 31 marzo 2033, per cui, in deroga alla disciplina generale, gli incarichi dirigenziali superiori nell'ambito della esecuzione penale esterna (EPE) e degli istituti penali minorili (IPM) possono essere conferiti ai dirigenti penitenziari del ruolo di istituto penitenziario, in possesso della anzianità di nove anni e sei mesi. Inoltre, si prevede, per la medesima durata, che ai dirigenti penitenziari dell'esecuzione penale esterna e di istituto penale minorile, non ancora in possesso dell'anzianità prevista, possa essere conferito l'incarico di direttore aggiunto.
  L'articolo 6 apporta alcune modifiche al reato di incendio boschivo, mentre gli articoli 7 e 8 recano misure relative alla destinazione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF attribuita alla diretta gestione statale.
  L'articolo 9 interviene in tema di abolizione degli obblighi in materia di isolamento e autosorveglianza e modifica della disciplina del monitoraggio della situazione epidemiologica derivante dalla diffusione del virus SARS-CoV-2.
  L'articolo 10, commi da 1 a 3, prevede disposizioni in tema del riordino delle aree funzionali e riorganizzazione su base dipartimentale del Ministero della cultura. Si prevede il passaggio dal modello organizzativo incentrato sulle direzioni generali, coordinate dal segretario generale, a quello articolato in dipartimenti, stabilendosi, inoltre, che il numero delle posizioni di livello dirigenziale generale non possa essere superiore a 32, ivi inclusi i capi dei dipartimenti. Si prevede altresì che gli incarichi dirigenziali generali e non generali in corso decadono (o meglio, cessano) con la conclusione delle procedure di conferimento Pag. 98dei nuovi incarichi ai sensi dell'articolo 19 del decreto legislativo n. 165 del 2001. Con una clausola di salvaguardia/deroga, è comunque previsto che sono in ogni caso fatte salve le funzioni delle strutture preposte all'attuazione degli interventi del PNRR di cui all'articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 13 del 2023 (cioè delle strutture di livello dirigenziale generale e delle strutture di missione ad hoc), nonché della Soprintendenza speciale per il PNRR, di cui all'articolo 29 del decreto-legge n. 77 del 2021.
  Il comma 4 prevede modifiche alla disciplina del riparto del contributo per le celebrazioni dell'ottavo centenario della morte di San Francesco d'Assisi, mentre il comma 5 modifica l'articolo 14, comma 1, del decreto-legge n. 61 del 2023, prorogando di 3 mesi (dal 15 settembre al 31 dicembre 2023) il termine ultimo di efficacia dell'incremento di 1 euro del costo dei biglietti di ingresso negli istituti e luoghi della cultura di appartenenza statale delle aree alluvionate.
  Per quanto attiene poi alle norme di più diretto interesse della XI Commissione, fa presente che l'articolo 11, al comma 1, reca una norma transitoria che consente alle pubbliche amministrazioni, per un periodo in ogni caso non eccedente il 31 dicembre 2026, il trattenimento in servizio – oltre il limite anagrafico per il collocamento a riposo di ufficio – dei dirigenti generali titolari della direzione di dipartimenti, o di strutture corrispondenti a questi ultimi (secondo i rispettivi ordinamenti); la possibilità è posta con esclusivo riferimento ai dipartimenti o strutture che siano attuatori di interventi previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza.
  Il successivo comma 2 abroga una precedente norma transitoria sulla possibilità di trattenimento in servizio – norma che faceva riferimento, sempre con il termine ultimo del 31 dicembre 2026, ai soggetti in possesso di specifiche professionalità e titolari di incarichi di livello dirigenziale generale (senza distinzioni ulteriori nell'ambito delle relative strutture). Sono fatti salvi gli incarichi dirigenziali già conferiti o confermati in base alla norma abrogata (la quale era entrata in vigore il 22 giugno 2023).
  Il comma 3 dell'articolo 11 introduce un'esclusione dalla disciplina restrittiva sugli incarichi ai soggetti già lavoratori pubblici o privati e collocati in quiescenza; l'esclusione concerne il conferimento di incarichi di vertice degli uffici di diretta collaborazione di autorità politiche. Il comma, inoltre, esplicita che resta ferma l'applicazione (ove ne sussistano i presupposti) delle norme limitative del cumulo degli emolumenti derivanti da incarichi pubblici con i trattamenti pensionistici.
  L'articolo 12 reca la clausola di invarianza finanziaria del decreto in esame, con eccezione di quanto previsto dagli articoli 2 e 10 i quali provvedono alla copertura finanziaria degli oneri ivi previsti.

  Walter RIZZETTO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Singapore, dall'altra, fatto a Bruxelles il 19 ottobre 2018.
C. 1267 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione avvia l'esame del provvedimento.

  Walter RIZZETTO, presidente, in sostituzione del relatore, impossibilitato a partecipare alla seduta odierna, rileva, in premessa, che, come precisato dal Governo nella relazione illustrativa allegata al disegno di legge di ratifica, l'Accordo in esame, al fine di sostituire l'Accordo di cooperazione del 1980 tra la Comunità economica europea e gli Stati membri dell'Associazione delle nazioni del Sud-Est asiatico, attuale quadro giuridico delle relazioni bilaterali, contribuisce al consolidamento del partenariato globale tra l'Unione europea e Singapore, promuovendo la cooperazione politica e settoriale e le azioni congiunte su questioni di reciproco interesse, anche in Pag. 99relazione alle complesse crescenti sfide regionali e mondiali.
  Esso disciplina la cooperazione in campi quali il commercio e gli investimenti, la politica industriale, la sanità, l'ambiente, i cambiamenti climatici, l'energia, la fiscalità, l'istruzione e la cultura, il lavoro, l'occupazione e gli affari sociali, la scienza e la tecnologia e i trasporti. Analogamente ad altri accordi conclusi dall'Unione europea con Stati terzi, l'Accordo comprende le abituali clausole politiche vincolanti, basate su valori condivisi da entrambe le Parti, in materia di diritti umani, ruolo della Corte penale internazionale, armi di distruzione di massa, armi leggere e di piccolo calibro e lotta al terrorismo.
  Il Governo fa presente che «In considerazione della natura mista dell'Accordo, al fine di consentirne la firma da parte dell'Unione europea in occasione del predetto vertice, si è resa necessaria una pre-firma dell'Accordo da parte degli Stati membri dell'Unione. A tal fine sono stati concessi i pieni poteri all'ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente dell'Italia presso l'Unione europea, che ha firmato a nome dell'Italia».
  A tal riguardo si ricorda che gli Accordi misti costituiscono lo strumento giuridico del quale gli Stati membri e l'Unione europea – ciascuno nei limiti delle rispettive competenze – si avvalgono per negoziare, sottoscrivere e dare attuazione a obblighi assunti con Stati terzi. Ciò significa che, oltre alla stessa UE, i paesi dell'UE diventano parti contraenti nei confronti delle parti contraenti extra UE. Gli Accordi misti rilevano sotto il profilo del diritto internazionale poiché creano una obbligazione che è al tempo stesso degli Stati membri e dell'Unione, ma sono rilevanti anche sotto il profilo del diritto europeo in quanto s'inseriscono nell'ordine giuridico europeo.
  Passando ad esaminare il contenuto dell'Accordo – che si compone si 52 articoli – per quanto attiene alle norme di competenza della Commissione, segnala quelle norme che nei settori degli audiovisivi e dei media – articolo 29 – e in quelli delle scienze, della tecnologia e dell'innovazione – articolo 30 – incoraggiano la cooperazione mediante attività congiunte, comprese iniziative di formazione e di ricerca, l'intensificazione delle relazioni tra i rispettivi operatori e la mobilità. Analoghe previsioni, all'articolo 33, disciplinano le materie dell'istruzione e della cultura e individuano modalità e strumenti per espandere la comprensione e la conoscenza delle rispettive culture, tra cui: la realizzazione di iniziative comuni (anche nella cornice della Fondazione AsiaEuropa); lo scambio di informazioni, competenze tecniche, studenti, esperti, giovani, giovani lavoratori e risorse tecniche; 3) la cooperazione tra i rispettivi istituti di istruzione, anche mediante i programmi per agevolare la mobilità degli studenti e dei ricercatori, come il programma «Erasmus mundus» o analoghi programmi.
  Nell'articolo 35 l'impegno delle Parti nel settore dell'occupazione e degli affari sociali investe in particolare la dimensione regionale e sociale, la salute e la sicurezza sul lavoro, la parità tra i sessi, il lavoro dignitoso e il dialogo sociale, al fine di potenziare la dimensione sociale della globalizzazione, secondo un'esigenza ripetutamente ribadita da parte italiana in seno alle competenti assise europee. Nel rispetto degli obblighi derivanti dalla loro adesione all'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), le Parti si impegnano altresì a rispettare, promuovere e applicare i diritti fondamentali nel lavoro, quali la libertà di associazione e il riconoscimento effettivo del diritto di contrattazione collettiva, l'eliminazione di ogni forma di lavoro forzato od obbligatorio, l'abolizione effettiva del lavoro infantile e l'eliminazione della discriminazione in materia di impiego e di occupazione. Le Parti riaffermano il proprio impegno a ratificare e applicare le convenzioni fondamentali dell'OIL e a prendere in considerazione la ratifica e l'effettiva applicazione di altre convenzioni dell'OIL.
  Passando al disegno di legge di autorizzazione alla ratifica, esso consta di 4 articoli. Gli articoli 1 e 2 prevedono l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione. L'articolo 3 reca la clausola di invarianza finanziaria, che dispone che Pag. 100dall'attuazione della legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e che le amministrazioni interessate provvedono agli adempimenti previsti dalla stessa con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. L'articolo 4 stabilisce l'entrata in vigore del provvedimento al giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 13 settembre 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 14.10.

Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
C. 153 Serracchiani, C. 202 Comaroli, C. 844 Gatta e C. 1128 Rizzetto.
(Seguito esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 1104).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 24 maggio 2023.

  Walter RIZZETTO, presidente, comunica che è stata assegnata alla XI Commissione la proposta di legge C. 1104 Barzotti, recante «Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti o croniche».
  Poiché la suddetta proposta di legge verte su materia identica a quella delle proposte di legge già all'ordine del giorno, ne dispone l'abbinamento, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del regolamento.
  Chiede al relatore, onorevole Giaccone, di illustrare il contenuto della proposta di legge C. 1104 testé abbinata.

  Andrea GIACCONE (LEGA), relatore, fa presente che la proposta di legge C. 1104 Barzotti, testé abbinata alle proposte di legge C. 153 Serracchiani, C. 202 Comaroli, C. 844 Gatta e C. 1128 Rizzetto, reca – analogamente alle ulteriori proposte di legge già in corso di esame presso la nostra Commissione – disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti o croniche.
  Il provvedimento consta di quattro articoli.
  L'articolo 1 prevede che i dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati, affetti da malattie oncologiche o da malattie invalidanti o croniche, possano richiedere un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a 24 mesi. Si specifica che, durante il periodo di congedo, il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere attività lavorativa incompatibile con il proprio stato di salute.
  Il congedo è compatibile con la concorrente fruizione di altri eventuali benefìci, economici o giuridici, e la sua fruizione decorre dall'esaurimento degli altri periodi di assenza giustificata, con o senza retribuzione, a qualunque titolo riconosciuti al dipendente. Il periodo di congedo è computato nell'anzianità di servizio e ai fini previdenziali.
  Per le citate malattie la sospensione dell'esecuzione della prestazione dell'attività svolta in via continuativa per il committente da parte di un lavoratore autonomo si applica per un periodo non superiore a duecentocinquanta giorni per anno solare.
  La disposizione prevede infine che, decorso il termine di congedo, il lavoratore dipendente ha accesso prioritario, per lo svolgimento del proprio lavoro, ove possibile, alla modalità di lavoro agile.
  L'articolo 2 prevede che i dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati, affetti da malattie oncologiche o da malattie invalidantiPag. 101 o croniche possano fruire di ulteriori permessi retribuiti per visite, esami strumentali e cure mediche frequenti fino a un massimo di dieci ore annue, in aggiunta a quanto previsto dalla normativa vigente e dai contratti collettivi nazionali di lavoro. Nel caso di paziente minore di età, i permessi sono attribuiti al genitore che lo accompagna alle visite di controllo.
  La disposizione specifica che, per la fruizione di tali ore di permesso aggiuntive, il datore di lavoro, nel settore privato, domanda il rimborso degli oneri a suo carico all'ente previdenziale; nel settore pubblico, le amministrazioni provvedono alla sostituzione del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole nonché del personale per il quale è prevista la sostituzione obbligatoria, nel rispetto della contrattazione collettiva nazionale.
  L'articolo 3 prevede l'istituzione di un Fondo (con dotazione di 5 milioni di euro) per l'istituzione e il conferimento di premi di laurea intitolati alla memoria di pazienti con malattie oncologiche, in favore di studenti meritevoli con laurea in medicina e chirurgia, scienze biologiche, biotecnologie, farmacia, chimica e tecnologie farmaceutiche.
  L'articolo 4 reca disposizioni attuative, prevedendo, nel dettaglio, che per le malattie oncologiche, le disposizioni del provvedimento si applicano dalla data della sua entrata in vigore. Per le malattie invalidanti o croniche, le stesse disposizioni si applicano previa individuazione, con decreto del Ministro della salute, dell'elenco delle malattie che danno titolo al riconoscimento dei congedi e dei permessi indicati dal testo.
  Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, viene adottata la disciplina attuativa dell'articolo 2.
  Si specifica, infine, che i citati decreti sono adottati, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per la pubblica amministrazione, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari.

  Walter RIZZETTO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), intervenendo sull'ordine dei lavori, fa presente di aver appresso dalle agenzie di stampa la notizia di una esplosione avvenuta presso la fabbrica «Sabino Esplodenti» di Casalbordino che ha provocato tre morti. Ricordato che la fabbrica in questione è già nota alle cronache per altri drammatici incidenti sul lavoro, ritiene che la notizia di questa ennesima tragedia debba spingere la XI Commissione a concentrarsi in modo particolare sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, tenuto conto, peraltro, di quanto già avvenuto di recente a Brandizzo e del sempre più preoccupante incremento di infortuni su lavoro.

  Walter RIZZETTO, presidente, condivide quanto affermato dal deputato Scotto, facendo notare che è disponibile ad accogliere qualsiasi proposta proveniente dei gruppi al riguardo, al fine di dedicare la massima attenzione a tale delicato argomento. Dopo aver ricordato che il tema della diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro è già all'attenzione della Camera dei deputati, in particolare attraverso l'esame in sede referente presso la VII Commissione di provvedimenti di iniziativa parlamentare che riguardano l'insegnamento nelle scuole della materia della sicurezza sul lavoro, ritiene importante che la Commissione XI valuti un intervento serio su tale materia, eventualmente anche all'interno dei prossimi provvedimenti che il Governo presenterà in Parlamento. Ritiene, infatti, che la normativa sulla sicurezza sul lavoro sia già piuttosto stringente per quanto riguarda il versante delle sanzioni, ma sia lacunosa sotto il profilo della prevenzione. È dell'avviso che ci si debba occupare di tale tema con costanza ed efficacia, non soltanto in occasione di eventi Pag. 102drammatici che determinano un numero elevato di morti, proprio nell'ottica di prevenire qualsiasi incidente sul lavoro. Fa presente che sarà sua cura contattare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali al fine di valutare eventuali iniziative sul tema.

  La seduta termina alle 14.20.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 13 settembre 2023. — Presidenza del vicepresidente Tiziana NISINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Claudio Durigon.

  La seduta comincia alle 14.30.

  Tiziana NISINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati

5-01295 Tenerini: Iniziative volte ad evitare il trasferimento della sede INPS di Barcellona Pozzo di Gotto a Milazzo.

  Tommaso Antonino CALDERONE (FI-PPE), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Tommaso Antonino CALDERONE (FI-PPE), replicando, esprime soddisfazione per la disponibilità manifestata dal Governo, facendo notare che un eventuale trasferimento della sede INPS di Barcellona Pozzo di Gotto a Milazzo determinerebbe seri problemi alla popolazione interessata – tra cui un numero elevato di persone anziane – ponendo a rischio servizi fondamentali alla collettività e determinando un ingolfamento della stessa sede di Milazzo. Auspica che il Governo intervenga con efficacia al fine di mantenere il funzionamento della sede INPS di Barcellona Pozzo di Gotto.

5-01296 Soumahoro: Predisposizione di nuove procedure volte a garantire la sicurezza dei lavoratori impiegati nella manutenzione delle infrastrutture ferroviarie.

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) illustra la sua interrogazione.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), replicando, fa notare che si sarebbe aspettato risposte puntuali da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali che, invece, sono mancate, atteso che il rappresentante del Governo si è limitato a richiamare la competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Evidenzia come il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, che richiama la competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, non possa essere ignorato nel caso dell'incidente di Brandizzo, lamentando l'assenza di qualsiasi precisazione da parte dell'Esecutivo che possa far luce sulla forma di appalto utilizzata, sulla natura dei rapporti di lavoro coinvolti, sul numero di ispezioni svolte, sulle condizioni di lavoro riscontrate. Si chiede quale iniziativa il Ministero del lavoro e delle politiche sociali intenda assumere, anche in collaborazione con il Ministero infrastrutture e dei trasporti, soprattutto in relazione alla gestione degli appalti e dei subappalti, per garantire la sicurezza dei lavoratori impiegati nella manutenzione delle infrastrutture ferroviarie.

5-01297 Scotto: Iniziative volte a garantire un più corretto funzionamento del Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa.

  Arturo SCOTTO (PD-IDP) illustra la sua interrogazione.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Pag. 103

  Arturo SCOTTO (PD-IDP), replicando, ritiene che la piattaforma richiamata dal rappresentante del Governo non sia convincente, dal momento che, peraltro, non è prevista alcun coordinamento con l'attività dei centri per l'impiego. Fatto notare che l'opacità delle informazioni contenute in tale piattaforma, nonostante le rassicurazioni fornite dal Governo in ordine all'applicazione dei contratti collettivi di riferimento e al settore di inquadramento, rischia di determinare un ulteriore allontanamento dei cittadini dalla pubblica amministrazione, osserva che il suo gruppo continuerà a monitorare la questione al fine di assicurare maggiore trasparenza a beneficio della collettività.

5-01298 Barzotti: Sul corretto inquadramento contrattuale degli educatori.

  Valentina BARZOTTI (M5S) illustra la sua interrogazione.

  Il sottosegretario Claudio DURIGON risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Valentina BARZOTTI (M5S), replicando, si dichiara non soddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, ricordando che sulla questione sul corretto inquadramento contrattuale degli educatori il suo gruppo ha presentato altri atti di sindacato in attesa di risposta. Ritiene necessario che il Governo, anche in occasione dell'esame della prossima legge di bilancio, valuti l'istituzione di un fondo specifico, anche al fine di individuare risorse certe che garantiscano un ristoro economico per i danni causati dal sottoinquadramento protrattosi, per molti soggetti, per lungo tempo.

  Tiziana NISINI, presidente, dichiara, quindi, concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.15.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 13 settembre 2023.

Audizione informale di rappresentanti dell'INPS nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 153 Serracchiani, C. 202 Comaroli, C. 844 Gatta, C. 1104 Barzotti e C. 1128 Rizzetto, recanti disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.

  L'audizione è stata svolta dalle 15.30 alle 15.45.