CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 settembre 2023
161.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 139

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 6 settembre 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 11.

DL 98/2023: Misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e di termini di versamento.
C. 1364 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla XI Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Martina SEMENZATO (NM(N-C-U-I)-M), relatrice, ricorda che il decreto-legge reca – agli articoli 1, 2 e 3 – disposizioni per fronteggiare gli eccezionali eventi climatici verificatisi nel corso del mese di luglio 2023, con particolare riferimento alle ondate di calore che hanno interessato il Paese.
  Nel rinviare, per una disamina più approfondita, alla documentazione predisposta dagli uffici, segnala che il comma 1 dell'articolo 1 reca norme di deroga concernenti i trattamenti relativi alle sospensioni o riduzioni dell'attività lavorativa comprese nel periodo 1° luglio 2023-31 dicembre 2023, al fine di fronteggiare eccezionali situazioni climatiche, comprese quelle relative a straordinarie ondate di calore, nelle more della definizione di nuove misure emergenziali. Si dispone, in particolare, che alle sospensioni o riduzioni effettuate in tale periodo, e determinate da eventi oggettivamente non evitabili, non si applichino i limiti di durata previsti dalla normativaPag. 140 generale per i trattamenti ordinari di integrazione salariale, anche se tali trattamenti sono richiesti dalle imprese operanti nel settore edile, lapideo e delle escavazioni. L'intervento consente pertanto un ricorso maggiore agli ammortizzatori sociali da parte di tali aziende nei casi in cui si trovino nella necessità di sospendere o ridurre l'attività lavorativa in conseguenza di fenomeni climatici, compresi quelli derivanti dall'innalzamento delle temperature. Segnala che l'applicazione dei criteri riguardanti la qualifica di evento oggettivamente non evitabile in relazione alle temperature elevate è stata oggetto, da ultimo, del messaggio dell'INPS n. 2729 del 20 luglio 2023.
  Il comma 1 dell'articolo 2 estende, in via transitoria, l'applicabilità del trattamento di integrazione salariale per i lavoratori dipendenti agricoli a tempo indeterminato (CISOA) ai casi in cui l'attività degli operai agricoli sia ridotta, in ragione di intemperie stagionali, in misura pari alla metà dell'orario giornaliero contrattualmente previsto; si estende dunque, limitatamente alle riduzioni di attività lavorative comprese nel periodo tra il 29 luglio 2023 – data di entrata in vigore del decreto – e il 31 dicembre 2023 (e limitatamente alla categoria degli operai a tempo indeterminato e alla causale delle intemperie stagionali), l'applicabilità dell'istituto, prevista dalla disciplina vigente per i casi di sospensione per intere giornate. Riguardo al suddetto riconoscimento transitorio della CISOA per riduzioni della durata della giornata lavorativa, il comma 1 fa riferimento alla finalità di fronteggiare eccezionali situazioni climatiche, comprese quelle relative a straordinarie ondate di calore, nelle more della definizione di nuove misure emergenziali. La nozione di intemperie stagionali è stata oggetto da ultimo, in relazione alle temperature elevate, del messaggio dell'INPS n. 2729 del 20 luglio 2023.
  L'articolo 3 prevede che i Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e della salute garantiscano la convocazione delle parti sociali, al fine della sottoscrizione di intese tra organizzazioni datoriali e sindacali per l'adozione di linee-guida e procedure concordate per l'attuazione della disciplina generale in materia di salute e sicurezza sul lavoro (di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81), a tutela dei lavoratori che sono esposti alle emergenze climatiche e valutando anche la correlazione tra l'umidità relativa, la temperatura e la ventilazione.
  Fa presente inoltre che l'articolo 4, comma 1, differisce al 30 novembre 2023 il versamento della quota parte del contributo di solidarietà (previsto dai commi da 115 a 119 dell'articolo 1 della legge 29 dicembre 2022, n. 197) da parte di determinati soggetti operanti nel settore energetico. Ricorda che un contributo di solidarietà straordinario è stato istituito sotto forma di prelievo temporaneo, per l'anno 2023, per i soggetti che producono, importano, distribuiscono o vendono energia elettrica, gas naturale o prodotti petroliferi, al fine di contenere gli effetti dell'aumento dei prezzi e delle tariffe del settore energetico per le imprese e i consumatori.
  L'articolo 4, comma 2-bis, introdotto nel corso dell'esame al Senato, differisce infine dal 30 giugno del 2023 al 30 settembre del 2023 il termine entro il quale le risorse previste dall'articolo 3, comma 4, del decreto-legge n. 34 del 2023, pari a 1.000 milioni di euro, volte ad assicurare un contributo in quota fissa in caso di prezzi del gas elevati, debbono essere trasferite alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).
  In conclusione, ricorda di aver lavorato per molti anni nel settore delle vetrerie e di conoscere dunque molto bene la tematica oggetto del provvedimento. Si riserva infine di presentare una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.

  Marco SIMIANI (PD-IDP) dichiara che il tema della sicurezza sul lavoro è della massima importanza e dev'essere dunque oggetto di riflessione, visto anche il gravissimo incidente recentemente verificatosi a Brandizzo. Riconosce che l'obiettivo che il Governo si è posto è nobile, ma occorre discuterne seriamente nelle sedi parlamentari; auspica dunque che il testo del parere della relatrice venga preventivamente condiviso con i commissari.

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  Mauro ROTELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata alle ore 14.30.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2022.
C. 1343 Governo, approvato dal Senato.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2023.
C. 1344 Governo, approvato dal Senato.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2023 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 9: Stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica per l'anno finanziario 2023 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2023 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazioni alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.

  Mauro ROTELLI, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, la Commissione è chiamata ad esaminare congiuntamente il disegno di legge recante il «Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2022» ed il disegno di legge recante «Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2023», con particolare riferimento allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2023 (Tabella n. 2), limitatamente alle parti di propria competenza, allo stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica per l'anno finanziario 2023 (Tabella n. 9), limitatamente alle parti di propria competenza, nonché allo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2023 (Tabella n. 10), limitatamente alle parti di propria competenza.
  Per quanto riguarda le modalità di esame, ricorda che dopo l'esame preliminare la Commissione procede all'esame delle eventuali proposte emendative presentate nonché a quello delle relazioni predisposte dal relatore con riferimento a ciascun disegno di legge, iniziando dal disegno di legge di approvazione del rendiconto e passando successivamente al disegno di legge di assestamento.
  Per quanto concerne il regime di ammissibilità delle proposte emendative, ricorda che il disegno di legge di approvazione del rendiconto è sostanzialmente inemendabile, nel senso che sono ammissibili soltanto le proposte emendative volte ad introdurre nel medesimo disegno di legge modifiche di carattere meramente tecnico o formale.
  Per quanto riguarda invece il disegno di legge di assestamento, ricorda innanzitutto che, ai fini dell'ammissibilità, le proposte emendative devono essere riferite alle unità di voto parlamentare (tipologia di entrata o programma di spesa) e possono avere ad oggetto tanto le previsioni di competenza quanto quelle di cassa, ma non l'ammontare dei residui iscritti nelle predette unità di voto, in quanto esso deriva da meri accertamenti contabili.
  Gli emendamenti riferiti alle previsioni di entrata sono ammissibili soltanto se fondati su valutazioni tecnico-finanziarie adeguatamente documentate, tali da comprovare la necessità di modificare le previsioni di entrata di competenza e/o di cassa. In ogni caso le proposte emendative non possono comportare un peggioramento dei saldi di finanza pubblica e pertanto, ove risultino onerose, devono essere compensate mediante l'utilizzo di risorse iscritte in altre unità di voto parlamentare, anche se facenti parte di altra missione o di altro stato di previsione.
  È considerata emendabile l'intera dotazione dei programmi di spesa, ivi compresa quindi l'eventuale quota potenzialmente riferibile agli oneri inderogabili in mancanza di puntuali indicazioni nel testo del disegno Pag. 142di legge di assestamento circa l'ammontare dei predetti oneri in relazione a ciascun programma di spesa.
  È comunque esclusa la possibilità di compensare l'incremento di stanziamenti di spesa di parte corrente mediante riduzione di stanziamenti di spesa di conto capitale.
  Per quanto riguarda gli stanziamenti di cassa deve tenersi conto di un ulteriore criterio di ammissibilità. In particolare, essi sono emendabili a condizione che, nel caso di emendamenti volti ad incrementare l'autorizzazione di cassa, lo stanziamento derivante dall'emendamento non superi la cosiddetta «massa spendibile», costituita dalla somma dello stanziamento di competenza e dei relativi residui passivi.
  Per quanto concerne il regime di presentazione degli emendamenti riferiti al disegno di legge di assestamento, ricorda che, in sede consultiva, possono essere presentati emendamenti riferiti alle rispettive parti di competenza di ciascuna Commissione con compensazioni a valere sulle medesime parti di competenza ovvero su parti di competenza di altre Commissioni, nonché emendamenti migliorativi dei saldi – e in quanto tali privi di compensazione finanziaria – riferiti alle predette parti di competenza.
  Tutte le citate tipologie di emendamenti possono essere altresì presentate anche direttamente presso la Commissione bilancio.
  Gli emendamenti approvati durante l'esame in sede consultiva sono trasmessi alla Commissione bilancio come emendamenti di iniziativa della Commissione che li ha approvati; ai fini di un successivo esame, quelli respinti devono essere presentati nuovamente in Commissione bilancio, anche al solo fine di permetterne la successiva ripresentazione in Assemblea.
  Sia gli emendamenti approvati, sia quelli respinti in sede consultiva e ripresentati in Commissione bilancio, sia quelli presentati per la prima volta presso la V Commissione sono da quest'ultima esaminati in sede referente. Solo gli emendamenti approvati dalla Commissione bilancio entrano a far parte del testo elaborato in sede referente ai fini dell'esame in Assemblea.
  L'esame in sede consultiva si conclude con l'approvazione di una relazione per ciascun disegno di legge. Possono essere presentate relazioni di minoranza.
  Le relazioni approvate, unitamente alle eventuali relazioni di minoranza e alle proposte emendative approvate, sono trasmesse alla Commissione bilancio.
  Ricorda che il termine per la presentazione di emendamenti è stato fissato alle ore 12.30 della giornata odierna.

  Stefano Maria BENVENUTI GOSTOLI (FDI), relatore, richiama i dati più significativi e le informazioni più rilevanti con riguardo ai due provvedimenti, rinviando per tutti i dettagli alla documentazione predisposta dagli uffici.
  Fa presente che l'analisi del rendiconto relativo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) viene svolta con riferimento alle sole missioni di competenza della Commissione, ossia le missioni n. 14 Infrastrutture pubbliche e logistica e n. 19 Casa e assetto urbanistico.
  La missione 14 assorbe, in termini di stanziamenti definitivi di competenza, circa il 35 per cento delle complessive disponibilità di bilancio del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (pari a 22,5 miliardi), per un totale di circa 7,9 miliardi. Per il settore stradale e autostradale sono allocati circa 4,6 miliardi in termini di stanziamenti definitivi e circa 2,9 miliardi sono destinati ad interventi di edilizia pubblica e per pubbliche calamità. Per i sistemi idrici, idraulici ed elettrici le risorse stanziate nel 2022 sono state circa 340 milioni e riguardano principalmente le risorse per gli interventi in materia di dighe (per circa 323 milioni). Con la gestione di tale missione, gli impegni totali sono stati 4,9 miliardi (di cui 3,9 sulla competenza) e i pagamenti totali pari a 4,8 miliardi (di cui 2,9 sulla competenza). I residui finali ammontano a 12,2 miliardi.
  Nell'ambito della missione 14 «Infrastrutture pubbliche e logistica», si evidenziano gli stanziamenti di competenza definitivi dei due principali programmi inclusi nella medesima missione.Pag. 143
  Il programma 14.11 «Pianificazione strategica di settore e sistemi stradali e autostradali» presenta risorse definitive in conto competenza pari a 4,6 miliardi, per la quasi totalità afferenti alla spesa di parte capitale; di elevato valore risultano i residui di inizio esercizio pari a circa 11,6 miliardi. I pagamenti totali ammontano a circa 4 miliardi, di cui 2,4 miliardi sulla competenza; i residui di fine esercizio risultano, quindi, pari a 8,2 miliardi. Le maggiori risorse si ritrovano su tre capitoli di spesa (per 2,6 miliardi) e afferiscono: al fondo unico ANAS (cap. 7002 per 1,6 miliardi), al Fondo per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti delle città metropolitane e delle province (cap. 7003 per 450 milioni) e al Fondo da ripartire per la progettazione e la realizzazione delle opere strategiche di preminente interesse nazionale, nonché per opere di captazione ed adduzione di risorse idriche (cap. 7060 per 608 milioni).
  Il programma 14.10 «Edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità» presenta stanziamenti definitivi di competenza pari a circa 2,9 miliardi, principalmente di parte capitale. Risultano impegni in totale per circa 1,1 miliardi, di cui suddivisi tra competenza e residui circa a metà. I pagamenti totali risultano essere circa 585 milioni, di cui 301 milioni sui residui e 284 milioni sulla competenza. Le maggiori risorse sono allocate, principalmente, nel fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche (cap. 7007 per circa 1,3 miliardi), nel fondo per la revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione (cap. 7006 per 870 milioni), per le spese di realizzazione del MOSE (cap. 7200 per circa 131 milioni), nel fondo per la progettazione di fattibilità delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del paese, nonché per la project review delle infrastrutture già finanziate (cap. 7008 per circa 66 milioni) e per la salvaguardia di Venezia (cap. 1264 per 71 milioni).
  Nella missione 19, in condivisione con il Ministero dell'economia e delle finanze, le risorse gestite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ammontano a 972,5 milioni in conto competenza definitivo. Gli impegni totali sono circa 970 milioni, di cui 960 milioni sulla competenza, mentre i residui definitivi iniziali per l'anno 2022 sono pari a 130 milioni, con una massa spendibile complessiva di 1,1 miliardi. Sono stati effettuati pagamenti di competenza pari a 906 milioni e pagamenti in conto residui pari a 18,2 milioni. I residui finali di competenza per l'anno 2022 ammontano a circa 151 milioni. Nello specifico, la missione 19 presenta due programmi di spesa: il programma 19.1 «Politiche abitative e riqualificazione periferie» del Ministero dell'economia e delle finanze, che presenta stanziamenti definitivi pari a 582 milioni, e il programma 19.2 «Politiche abitative, urbane e territoriali» del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con risorse definitive pari a 972,5 milioni.
  Passando al rendiconto relativo al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, segnala che lo stanziamento iniziale di competenza ammonta a 6.023,1 milioni e che gli stanziamenti definitivi risultano pari a 36.798,7 milioni. I pagamenti totali risultano pari a 35.173,9 milioni nel 2022; i residui iniziali risultano pari a 2.551,5 milioni, ed i residui finali risultano pari a 2.957,5 milioni.
  Nel 2022 è stato dato pieno compimento alla riforma organizzativa intervenuta nel corso del 2021 con la quale le competenze e le risorse finanziarie relative al settore energetico sono state trasferite dal Ministero delle imprese e del made in Italy (MIMIT) (già Ministero dello sviluppo economico-MiSE) al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE) (già Ministero della transizione ecologica-MiTE). In particolare, i programmi 18.5 (Promozione e valutazione dello sviluppo sostenibile, valutazioni e autorizzazioni ambientali) e 18.16 (Programmi e interventi per il governo dei cambiamenti climatici ed energie rinnovabili) sono stati soppressi e sono stati istituiti i programmi 18.20 «Attività internazionale e comunitaria per la transizione ecologica» e 18.21 «Valutazioni e autorizzazioni ambientali e interventi per la qualità dell'aria e prevenzione e riduzione dell'inquinamento».Pag. 144
  Nel confronto con l'esercizio finanziario precedente, si registra nel 2022 un consistente aumento sia degli stanziamenti iniziali che definitivi, in particolare destinati al settore energetico (missione 10). Le variazioni intervenute nel corso dell'anno 2022 hanno riguardato la missione 10, in particolare i trasferimenti, che sono aumentati nel complesso di 30,5 miliardi, di cui 22,5 miliardi di natura corrente.
  La Missione 32 «Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche» presenta in conto competenza uno stanziamento definitivo pari a 122,5 milioni, con residui finali pari a 30 milioni.
  Ricorda, inoltre, che in attuazione dell'art. 36, comma 6, della legge n. 196 del 2009, in allegato al rendiconto sono esposte le risultanze delle spese ambientali (c.d. ecorendiconto), sulla base dei dati forniti dalle amministrazioni secondo schemi contabili e modalità di rappresentazione stabiliti con Determina del Ragioniere generale dello Stato n. 39816 del 2011.
  Le risorse finanziarie destinate dallo Stato alla protezione dell'ambiente e all'uso e alla gestione delle risorse naturali ammontano nel 2022 a circa 33,9 miliardi di euro, pari al 3,4 per cento della spesa primaria complessiva del bilancio dello Stato. Rispetto al 2021, la spesa ambientale è aumentata di circa 21 miliardi di euro, ovvero del 163,3 per cento circa, grazie alle ingenti risorse stanziate nel 2022 per contrastare l'aumento dei costi di energia elettrica e gas naturale.
  Con riferimento al rendiconto relativo alla Protezione civile, nella missione 8 «Soccorso civile», che complessivamente presenta un dato definitivo in conto competenza di 7.757,2 milioni, rilevano, per quanto riguarda gli aspetti di competenza della Commissione Ambiente, i programmi 8.4 «Interventi per pubbliche calamità» e 8.5 «Protezione civile», presenti nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, per un importo complessivo di 4.400,5 milioni. Le risorse del programma 8.4 «Interventi per pubbliche calamità» ammontano in conto competenza definitivo a 2.925,2 milioni di euro. Tale stanziamento è per la quasi totalità destinato al sostegno alla ricostruzione.
  In particolare, le risorse del programma 8.5 «Protezione civile» ammontano a un importo definitivo in conto competenza pari a 1.475,3 milioni e sono destinate in gran parte alla protezione civile di primo intervento. Le risorse destinate alla protezione civile di primo intervento sono per la quasi totalità nel capitolo 7441 relativo al Fondo per le emergenze nazionali, che presenta uno stanziamento definitivo di competenza di 1.199,8 milioni.
  Passando ora al disegno di legge di assestamento per il 2023, lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) per l'esercizio 2023, approvato con la legge di bilancio 2023 (legge n. 197 del 2022), reca spese iniziali per complessivi 20.287,7 milioni di euro in conto competenza e 20.326,3 milioni di euro in conto cassa. Le medesime previsioni vengono assestate, rispettivamente, a 20.416,2 e 20.454,8 milioni di euro, facendo registrare in entrambi i casi una variazione pari allo 0,6 per cento.
  Le principali missioni, in termini di stanziamenti assestati di competenza, che interessano l'VIII Commissione Ambiente, sono la missione 14 Infrastrutture pubbliche e logistica e la missione 19 Casa e assetto urbanistico.
  All'interno della missione 14 si segnalano, per la rilevanza dello stanziamento, i programmi 14.10 «Edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità» (con una previsione assestata di competenza pari a 2.910,5 milioni) e 14.11 «Pianificazione strategica di settore e sistemi stradali e autostradali» (con una previsione assestata di competenza pari a 4.055,5 milioni).
  Nella missione 19 è incardinato il solo programma 19.2 «Politiche abitative, urbane e territoriali», con uno stanziamento di competenza che viene assestato a 537,7 milioni di euro.
  Con riferimento allo stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica per l'esercizio 2023, esso reca spese iniziali per complessivi 22.849,2 milioni di euro in conto competenza e Pag. 14523.578,1 milioni in conto cassa. Gli importi assestati risultano pari a 23.020 milioni di euro (competenza) e a 23.748,9 milioni di euro (cassa).
  La principale missione, in termini di stanziamenti assestati di competenza, che interessa l'VIII Commissione Ambiente, è la missione 18 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente.
  Lo stanziamento di competenza iniziale di tale missione è pari al 10,3 per cento dello stanziamento totale del Ministero. La parte preponderante (89 per cento) dello stanziamento è invece allocata nella missione 10 Energia e diversificazione delle fonti energetiche, di competenza della X Commissione (Attività produttive).
  Per quanto riguarda i singoli programmi, segnala che circa l'86 per cento dello stanziamento assestato di competenza della missione è contenuto nei programmi 18.12 «Tutela e gestione delle risorse idriche e del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico», 18.13 «Tutela, conservazione e valorizzazione della fauna e della flora, salvaguardia della biodiversità e dell'ecosistema marino» e 18.20 «Attività internazionale e comunitaria per la transizione ecologica».
  Sempre relativamente alla missione 18, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, il programma 18.14 «Sostegno allo sviluppo sostenibile» ha uno stanziamento di competenza assestato, invariato rispetto al dato iniziale, pari a 1.430 milioni di euro. La quasi totalità (99 per cento) di tali risorse è allocata nel capitolo 7473 «Fondo per la realizzazione di progetti sostenibili relativi al programma Green new deal», che ha uno stanziamento di 1.420 milioni di euro (come previsto dal comma 85 della legge n. 160 del 2019).
  Infine, all'interno dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF), nell'ambito della missione 8 Soccorso civile, sono allocate le risorse del programma 8.5 «Protezione civile», con uno stanziamento assestato di competenza di 762,6 milioni di euro. Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze è presente anche il programma 8.4 «Interventi per pubbliche calamità» con uno stanziamento assestato di competenza di 1.280 milioni di euro.
  In conclusione, nel preannunciare una valutazione favorevole, si riserva di presentare le proposte di relazione all'esito del dibattito in Commissione.

  Mauro ROTELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta pomeridiana odierna.

  La seduta termina alle 11.25.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 6 settembre 2023.

Audizioni informali nell'ambito dell'esame della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce un quadro di certificazione dell'Unione per gli assorbimenti di carbonio (COM(2022) 672 final).
Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti del WWF.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11.30 alle 11.40.

Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti di ECCO – think tank italiano per il clima.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11.40 alle 11.55.

Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti di Fare Verde ODV.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11.55 alle 12.05.

Audizione informale di rappresentanti di Ambiente e/è Vita APS.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.05 alle 12.20.

Pag. 146

Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti del Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali (CONAF).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.20 alle 12.30.

Audizione informale di rappresentanti del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.30 alle 12.50.

Audizione informale, in videoconferenza, di rappresentanti dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.50 alle 13.05.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 6 settembre 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 14.

Indagine conoscitiva sull'impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia.
Audizione di rappresentanti dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA).
(Svolgimento e conclusione).

  Mauro ROTELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.

  Gilberto DIALUCE, presidente dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Mauro ROTELLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, ringrazia i rappresentanti dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA) per il loro intervento e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.20.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 6 settembre 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI. – Interviene il Viceministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava.

  La seduta comincia alle 14.30.

DL 98/2023: Misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e di termini di versamento.
C. 1364 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla XI Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta antimeridiana odierna.

  Martina SEMENZATO (NM(N-C-U-I)-M), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Il Viceministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Vannia GAVA esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Marco SIMIANI (PD-IDP), nel far presente che il tema delle conseguenze delle eccezionali situazioni climatiche sui lavoratori nei diversi settori produttivi è stato approfondito nell'ambito del proprio gruppo, riconosce i miglioramenti apportati dal provvedimento ma, nello stesso tempo, evidenzia il difetto di organicità delle misure Pag. 147introdotte e la necessità di tenere in considerazione tutti gli aspetti che attengono alla sicurezza sul lavoro. Preannuncia infine l'astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato 1).

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2022.
C. 1343 Governo, approvato dal Senato.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2023.
C. 1344 Governo, approvato dal Senato.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2023 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 9: Stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica per l'anno finanziario 2023 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2023 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazioni alla V Commissione).
(Seguito esame congiunto e conclusione – Relazioni favorevoli).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato nella seduta antimeridiana odierna.

  Mauro ROTELLI, presidente, comunica che non sono stati presentati emendamenti.

  Stefano Maria BENVENUTI GOSTOLI (FDI), relatore, presenta una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2022 (vedi allegato 2).

  Il Viceministro Vannia GAVA dichiara di condividere i contenuti della proposta del relatore.

  La Commissione approva la proposta di relazione favorevole presentata dal relatore sul disegno di legge recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2022 (vedi allegato 2).

  Stefano Maria BENVENUTI GOSTOLI (FDI), relatore, illustra una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2023, per le parti di competenza (vedi allegato 3).

  Il Viceministro Vannia GAVA dichiara di condividere i contenuti della proposta del relatore.

  Patty L'ABBATE (M5S), nel far notare che l'entità dei residui passivi risultanti dal rendiconto, in particolare relativi ai programmi riguardanti la gestione delle risorse idriche e la prevenzione del rischio idrogeologico, risulta notevolmente elevata, afferma che ciò evidenzia che molte delle risorse stanziate non sono state spese.
  Nel dichiarare il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di relazione, auspica che il Governo, anche in accordo con i gruppi di opposizione, superi tali difficoltà nella gestione delle spese previste, in considerazione dei pesanti fenomeni di dissesto che hanno colpito il Paese durante questo ultimo anno.

  Marco SIMIANI (PD-IDP), nel condividere le osservazioni della collega L'Abbate, chiede che il Governo si impegni ad esaminare quali fattori ostacolano la spesa delle risorse finanziarie, in particolare quelle destinate a far fronte al rischio idrogeologico, per garantire la realizzazione dei programmi di spesa sul territorio in collaborazione con le regioni e gli enti locali. A nome del proprio gruppo preannuncia quindi il voto contrario sulla proposta di relazione del relatore.

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  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di relazione favorevole presentata dal relatore sul disegno di legge recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2023, per le parti di competenza (vedi allegato 3).

  La Commissione nomina, quindi, il deputato Stefano Maria Benvenuti Gostoli quale relatore, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, affinché possa partecipare, per riferirvi, alle sedute della Commissione Bilancio.

  La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 6 settembre 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 15.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 6 settembre 2023. — Presidenza della vicepresidente Patty L'ABBATE.

  La seduta comincia alle 15.

Indagine conoscitiva sull'impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia.

  Patty L'ABBATE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.

Audizione di rappresentanti del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) S.p.A.
(Svolgimento e conclusione).

  Paolo ARRIGONI, presidente del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) S.p.A., svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono i deputati Gianpiero ZINZI (LEGA) e Marco SIMIANI (PD-IDP).

  Paolo ARRIGONI, presidente del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) S.p.A., risponde ai quesiti posti e svolge ulteriori precisazioni.

  Patty L'ABBATE, presidente, ringrazia il presidente Arrigoni per il suo intervento e dichiara conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti di Nomisma S.p.A.
(Svolgimento e conclusione).

  Marco MARCATILI, direttore Sviluppo di Nomisma S.p.A., svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono i deputati Agostino SANTILLO (M5S) e Marco SIMIANI (PD-IDP).

  Marco MARCATILI, direttore Sviluppo di Nomisma S.p.A., risponde ai quesiti posti e svolge ulteriori precisazioni.

  Patty L'ABBATE, presidente, ringrazia il direttore Marcatili per il suo intervento e dichiara conclusa l'audizione.

Audizione di rappresentanti dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).
(Svolgimento e conclusione).

  Emanuele PESCHI, responsabile dell'Area per la valutazione delle emissioni, la prevenzione dell'inquinamento atmosferico e dei cambiamenti climatici, la valutazione dei relativi impatti e per le misure di mitigazione e adattamento di ISPRA, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Patty L'ABBATE, presidente, ringrazia Emanuele Peschi per il suo intervento e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.10.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.