CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 3 agosto 2023
156.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 83

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 3 agosto 2023. — Presidenza del presidente Salvatore DEIDDA.

  La seduta comincia alle 13.30.

Delega al Governo per la riforma fiscale.
C. 1038-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo PD-IDP ha chiesto che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche attraverso il sistema di ripresa audiovideo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Andrea DARA (LEGA), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere, per i profili di competenza, sul disegno di legge C. 1038-B. approvato dalla Camera e modificato dal Senato, recante delega al Governo per la riforma fiscale.
  Avverte che, trattandosi di un disegno di legge già approvato dalla Camera e modificato dal Senato, l'esame sarà limitato alle parti modificate dal Senato.
  Per quanto di interesse della Commissione, segnala che all'articolo 2, recante i principi generali di diritto nazionale, è stato modificato il principio di delega relativo alla piena applicazione dei principi di autonomia finanziaria degli enti territoriali, prevedendo, fra l'altro, l'opportunità di considerare le eventuali perdite di gettito rispetto a quanto previsto a legislazione vigente ai fini dell'adeguatezza dei servizi relativi ai livelli essenziali delle prestazioni e al servizio del trasporto pubblico locale (art. 2, comma 1, lettera g), n. 6).
  Un'ulteriore modifica riguarda la previsione dell'utilizzo delle tecnologie digitali ai fini della semplificazione degli adempimenti nell'ambito della delega per la revisione del sistema fiscale degli enti locali (art. 14, comma 1, lettera f), n. 1)).
  Allo stesso modo, nell'ambito della delega sui procedimenti dell'Amministrazione finanziaria, si prevede l'utilizzo di tecnologie digitali, nonché misure volte ad incentivare, anche in prospettiva e garantendone la gratuità, l'utilizzo dei pagamenti elettronici, l'ammodernamento dei terminali di pagamento e la digitalizzazione delle piccolePag. 84 medie imprese; è stato poi introdotto uno specifico criterio di delega che fa leva sul rafforzamento della specializzazione e della formazione professionale continua del personale dell'Amministrazione finanziaria con riferimento all'utilizzo delle nuove tecnologie digitali e dei big data e alla sicurezza informatica (art. 16, comma 1, lettere i), l), m) e r)).
  Propone in conclusione l'espressione di un parere favorevole senza condizioni od osservazioni (vedi allegato 1).

  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che il gruppo del Partito Democratico ha presentato una proposta alternativa di parere (vedi allegato 2).

  Roberto MORASSUT (PD-IDP), nel raccomandare l'approvazione del parere alternativo presentato dal suo gruppo, a prima firma del collega Barbagallo, sottolinea come le aziende di trasporto pubblico locale siano in grave deficit. La formulazione del criterio di delega di cui al comma 2, lett. g), n. 6, oltre a essere indecifrabile dal punto di vista lessicale, prefigura un ammanco di entrate tributarie che si riverbererà negativamente sulla sostenibilità del servizio del trasporto pubblico locale, scaricando sulle regioni il relativo onere. Osserva che, allorquando la Commissione ha esaminato lo schema di decreto legislativo di attuazione della legge sulla concorrenza, essa si era orientata nel senso di escludere la privatizzazione e la prevalenza dei meccanismi di mercato. Che il tema del trasporto pubblico locale sia, pertanto, molto sensibile per il livello dei servizi ai cittadini e per il diritto alla mobilità sembrava un dato condiviso, tanto che il suo gruppo ha sia proposto un'indagine conoscitiva, sia presentato un'apposita risoluzione a prima firma Casu, di cui ha ripetutamente chiesto la calendarizzazione. Secondo un metodo che egli non ha condiviso, l'indagine conoscitiva non è stata deliberata e la discussione sulla risoluzione non è mai iniziata né risulta chiaro quando essa inizierà. Viceversa, oggi il relatore ha compiuto un'illustrazione molto sommaria su un criterio di delega legislativa assai discutibile, che trova la radicale opposizione del Partito Democratico.

  Salvatore DEIDDA, presidente, ricorda che la programmazione dei lavori della Commissione, decisa nell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è sempre svolta in modo consensuale, rispettando le quote regolamentari e che il Partito Democratico non ha mai patito indebite restrizioni. Segnala quindi che la risoluzione Casu sul trasporto pubblico locale è stata inserita nel calendario dei lavori della Commissione di settembre.

  Antonino IARIA (M5S), nel preannunciare il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, si associa alle considerazioni del deputato Morassut. Anch'egli pensa che l'oscura formulazione del criterio di delega sul trasporto pubblico locale altro non sia che un nuovo mattoncino sulla strada della privatizzazione del servizio, come già sta avvenendo in modo strisciante in Piemonte. Quanto poi alla previsione contenuta nell'articolo 14, comma 1, lettera f), n. 1), relativa all'utilizzo delle tecnologie digitali per i pagamenti, considera la disposizione ipocrita, dal momento che la coalizione che appoggia il Governo si è sempre mostrata contraria ai mezzi di pagamento che consentano la tracciabilità. Più in generale, il provvedimento che la Commissione oggi esamina fa parte di una narrazione pericolosa, per cui chi paga le tasse è uno sciocco e gli evasori fiscali siano solo dei soggetti vessati, i quali – come ha sostenuto il Presidente del Consiglio – tentano di sottrarsi al «pizzo di Stato». Nel varare continui condoni e accomodamenti fiscali, la maggioranza dimentica le fasce sociali davvero in difficoltà. Reputa significativa, al riguardo, la proroga di cinque mesi del termine fissato per le grandi imprese che hanno realizzato extra-profitti per versare le relative imposte. Fatto cenno alla situazione dei taxi a Roma, sottolinea come il Governo abbia scelto di contrapporre classi di elettori indicando come nemici i percettori del reddito di cittadinanza.

  Francesca GHIRRA (AVS), nel preannunziare il suo voto convintamente contrarioPag. 85 alla proposta di parere del relatore, rimarca come dalla lettura del testo della delega fiscale emerga un ribaltamento di senso nei concetti di equità e progressività. Non può dunque che associarsi alle considerazioni dei deputati Morassut e Iaria, sottolineando come proprio il testo del criterio direttivo sul trasporto pubblico locale tradisca la consapevolezza che l'attuazione della delega porrà, le une contro le altre, regioni ricche e povere e metterà a rischio la stessa tenuta sociale. Peraltro, nell'articolato del provvedimento in esame spariscono completamente gli obiettivi del PNRR, che esigono un fisco orientato allo stimolo della transizione ecologica e della decarbonizzazione.

  Andrea CASU (PD-IDP), nel rifarsi alle considerazioni già svolte dal deputato Morassut e degli altri deputati che lo hanno preceduto, auspica che la Commissione Trasporti non abdichi alla sua funzione di approfondimento, analisi e proposta su un tema decisivo come quello del trasporto pubblico locale. È consapevole che, in seno alla Commissione, vi sono sensibilità e competenze ampie e diversificate, le quali possono essere messe tutte a frutto, affinché non siano sprecate le grandi opportunità offerte al Paese dal boom turistico, sia quello in atto sia quello che verrà dai grandi eventi ormai prossimi, quali i Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina e il Giubileo del 2025. Ritiene che non sfugga a nessun membro della Commissione che il tema del TPL debba essere affrontato in modo sistemico e complessivo, giacché se – per esempio – si ferma per un guasto una linea della Metropolitana, la cosa ha un effetto a catena sul traffico privato e, più in generale, sulla mobilità. Da questo punto di vista, ritiene che il gioco allo «scaricabarile» non possa durare in eterno e che gli enti locali e territoriali non possano reggere tutte le conseguenze negative derivanti dalle politiche nazionali. Sotto quest'ultimo aspetto, inoltre, non si può neanche trascurare la situazione francamente drammatica del trasporto pubblico non di linea. Conclude nel senso che queste tematiche non possono attendere la ripresa di settembre.

  Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), nel preannunciare il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, deve puntualizzare che il TPL non è un tema del Partito Democratico, ma è un argomento che sta a cuore a tutti i gruppi rappresentati in Commissione. Il gruppo del Partito Democratico ha avuto spazi adeguati nella programmazione dei lavori, come era ed è suo diritto. Al collega Iaria ricorda, altresì, che i professionisti, gli artigiani e i piccoli imprenditori non sono evasori fiscali e che la contrapposizione tra categorie di contribuenti rivela l'impostazione classista dell'attuale opposizione.

  Antonino IARIA (M5S), interrompendo, chiede al deputato Raimondo di non attribuirgli frasi da lui non pronunziate, poiché egli ha evidenziato come il Governo «strizzi l'occhio» agli evasori fiscali ma non ha fatto categorizzazioni indistinte.

  Salvatore DEIDDA, presidente, richiama il deputato Iaria, rammentando che nessuno lo ha interrotto.

  Carmine Fabio RAIMONDO (FDI), riprendendo il suo dire, pensa che la collega Ghirra non abbia letto con sufficiente attenzione i criteri di delega, i quali fanno esplicito riferimento all'equità fiscale.

  Giorgio LOVECCHIO (M5S), si associa all'intervento del collega Iaria e riferisce che presso la Commissione Bilancio, la quale ha espresso il parere sulla delega fiscale in prima lettura, è emerso come il combinato effetto finanziario del disegno di legge sull'autonomia differenziata e del principio di imposizione tendenzialmente piatta (cosiddetta flat tax) determini nuove spese per duecento miliardi di euro. Considerato che, complessivamente, il bilancio annuale dello Stato consiste di circa ottocento miliardi di euro, attuare le predette riforme a invarianza di spesa significa sottrarre quei duecento miliardi di euro ai servizi, a meno di alzare le imposte. È quindi evidente come servizi essenziali, quali il trasporto pubblico locale, possano risentirne.

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  Salvatore DEIDDA, presidente, avverte che si deve passare al voto sulla proposta del relatore Dara. Ove essa fosse approvata, il parere alternativo proposto dal gruppo del Partito Democratico risulterebbe precluso. Avverte quindi che darà la parola alla deputata Bakkali, quale ultimo intervento, dopo il quale porrà in votazione la proposta di parere del relatore.

  Ouidad BAKKALI (PD-IDP) si esprime anch'ella in senso contrario sulla proposta di parere del relatore, facendo anche tesoro della sua esperienza di amministratrice locale. Auspicherebbe negli esponenti della maggioranza una più ampia disponibilità all'ascolto, poiché ella sa, da esponente che è stata in maggioranza, come lo stimolo dell'opposizione sia costruttivo. Il tema della connettività dei territori è di primaria importanza e tutta la Commissione se ne dovrebbe fare carico.

  Salvatore DEIDDA, presidente, pone in votazione la proposta di parere del relatore.

  (Commenti e proteste dei deputati Iaria, Morassut e Casu)

  Salvatore DEIDDA, presidente, proclama il risultato della votazione, in esito alla quale la proposta di parere del deputato Dara è approvata (vedi allegato 1). Dichiara conseguentemente preclusa la proposta alternativa di parere presentata dal gruppo del Partito Democratico (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 14.30.