CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 1 agosto 2023
154.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 1° agosto 2023. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Marcello Gemmato.

  La seduta comincia alle 14.

Modifica all'articolo 19 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, e altre disposizioni in materia di assistenza sanitaria per le persone senza dimora.
Testo base C. 433 Furfaro e C. 555 Sportiello.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 28 giugno 2023.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, ricorda che alle ore 13 di lunedì 10 luglio è scaduto il termine per la presentazione delle proposte emendative. Avverte che ne sono state presentate 23 (vedi allegato 1).
  Al riguardo ricorda che, ai sensi dell'articolo 89 del Regolamento, sono inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi relativi ad argomenti estranei all'oggetto della discussione.
  Ciò premesso comunica che, considerato che il provvedimento reca disposizioni volte ad assicurare l'assistenza sanitaria alle persone senza dimora, prive della residenza anagrafica, è da ritenersi inammissibile l'emendamento Di Giuseppe 2.3, in materia di assistenza sanitaria in favore dei cittadini italiani residenti all'estero e iscritti nell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE).Pag. 97
  Dà, quindi, la parola al relatore, deputato Furfaro, e al rappresentante del Governo per l'espressione dei rispettivi pareri sulle proposte emendative.

  Marco FURFARO (PD-IDP), relatore, esprime parere favorevole sugli emendamenti Zanella 1.1 e Sportiello 1.2, 1.3 e 1.4.
  Si rimette alla Commissione in relazione all'emendamento Colosimo 2.1; invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Sportiello 2.2 e dell'articolo aggiuntivo Bonetti 2.01, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario, ed esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Bonetti 2.02, Sportiello 2.03 e Malavasi 2.04.
  Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Marianna Ricciardi 3.2, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario, ed esprime parere favorevole sugli emendamenti Di Lauro 3.3 e Zanella 3.4 e sugli articoli aggiuntivi Di Lauro 3.01 e 3.02.
  Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Sportiello 4.1, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario, ed esprime parere favorevole sugli emendamenti Quartini 4.2, Zanella 4.3 e 5.2 e Di Lauro 5.3 nonché sull'articolo aggiuntivo Marianna Ricciardi 5.01. Ritira, infine, il proprio emendamento Tit.1.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO esprime parere favorevole sugli emendamenti Zanella 1.1 e Colosimo 2.1 e parere contrario su tutte le restanti proposte emendative.

  Paolo CIANI (PD-IDP) sottoscrive l'emendamento Zanella 1.1.

  La Commissione approva l'emendamento Zanella 1.1 (vedi allegato 2).
  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Sportiello 1.2, 1.3 e 1.4.
  La Commissione approva l'emendamento Colosimo 2.1 (vedi allegato 2). Respinge, quindi, l'emendamento Sportiello 2.2.

  Elena BONETTI (A-IV-RE) ritira il proprio articolo aggiuntivo 2.01.
  In relazione al proprio articolo aggiuntivo 2.02, ringrazia il relatore per essersi espresso favorevolmente e invita il rappresentante del Governo a riconsiderare il proprio parere, ritenendo che il suo contenuto possa corrispondere a un'istanza condivisa anche con i gruppi di maggioranza. Sottolinea che l'obiettivo dell'articolo aggiuntivo in esame è quello di favorire la presa in carico delle persone senza dimora da parte delle aziende sanitarie attraverso la collaborazione con i servizi sociali degli enti locali e con le associazioni di volontariato, segnalando che esso è frutto anche di un'interlocuzione con gli enti e le associazioni del Terzo settore.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO coglie l'occasione fornita dall'intervento della deputata Bonetti per svolgere un ragionamento di carattere più generale. Nel ringraziare il relatore Furfaro per aver consentito, attraverso la presentazione della proposta di legge a sua prima firma, di porre all'attenzione il tema dell'assistenza sanitaria alle persone senza dimora, ravvisa l'opportunità di contestualizzare tale tematica, ricordando che tradizionalmente nella Commissione Affari sociali è sempre stato possibile sviluppare ragionamenti non condizionati dalle diverse appartenenze politiche.
  Ricorda che in base a quanto previsto dall'articolo 32 della Costituzione e dalla normativa vigente, l'assistenza sanitaria è comunque garantita a tutte le persone presenti sul territorio nazionale, a prescindere dalla loro condizione. Coglie l'occasione per segnalare anche, a titolo esemplificativo, il lavoro prezioso svolto dall'Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (INMP), a tutela delle persone che si trovano in condizioni di maggiore vulnerabilità.
  In tale contesto riconosce che vi sarebbe l'esigenza di intervenire in materia, anche al fine di potenziare l'azione di prevenzione attraverso l'assegnazione del medico di medicina generale alle persone senza dimora, considerati peraltro i costi derivanti dall'accesso alle strutture di pronto soccorso e dalle prestazioni sanitarie erogatePag. 98 in casi di urgenza, che sono comunque garantiti a chiunque si trovi sul territorio nazionale. Osserva, tuttavia, che non appare agevole la quantificazione degli oneri connessi a tale tipo di intervento normativo, pur rilevando che con l'approvazione dell'emendamento Colosimo 2.1 la platea dei potenziali beneficiari appare maggiormente definita.
  In conclusione, conferma la condivisione delle finalità del testo in discussione, compresa la ratio dell'articolo aggiuntivo Bonetti 2.02, ribadendo l'esigenza di definire in maniera puntuale gli oneri connessi e le modalità della loro copertura, ciò che potrà avvenire nel corso dell'esame in sede consultiva presso la Commissione Bilancio.

  Marco FURFARO (PD-IDP), relatore, nel ringraziare il sottosegretario Gemmato per la proficua interlocuzione svoltasi nei giorni precedenti, ricorda che in numerose regioni governate sia dal centro-sinistra che dal centro-destra, da ultima la Liguria, sono state adottate normative analoghe a quella proposta con il testo in esame. Ciò dimostra che, al di là della copertura universale garantita dal Servizio sanitario nazionale, esiste una problematica specifica legata alle persone senza dimora. Osserva che l'impossibilità di rivolgersi al medico di medicina generale può riguardare anche situazioni meno estreme di quella in cui si trovano coloro che vivono per strada, citando ad esempio il caso di una separazione in cui uno dei partner non riesca a trovare una soluzione abitativa stabile dove fissare la residenza.
  Sottolinea che la possibilità di ricorrere all'assistenza del medico di base ha importanti ricadute sia sull'attività di prevenzione, con conseguente contenimento dei costi a carico del sistema sanitario, sia sulla tutela della dignità delle persone.
  Entrando nello specifico dell'articolo aggiuntivo Bonetti 2.02, valuta positivamente il coinvolgimento delle associazioni di volontariato e la scelta di definire in maniera puntuale le modalità di attuazione della normativa proposta. Dichiara tuttavia di comprendere l'approccio seguito dal rappresentante del Governo, volto a lasciare per il momento il testo in esame sostanzialmente immutato in attesa di avere a disposizione maggiori elementi per la quantificazione degli oneri, osservando che ulteriori modifiche potranno essere approvate anche nel corso dell'esame in Assemblea.
  Segnala che per una quantificazione degli oneri è possibile partire dai dati forniti dall'Istat, che indica in circa 100.000 le persone attualmente senza dimora in Italia (il 60 per cento delle quali sono italiane), anche se il dato appare in aumento.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Bonetti 2.02 e Sportiello 2.03.

  Ilenia MALAVASI (PD-IDP), intervenendo sull'articolo aggiuntivo a sua prima firma 2.04 e osservando che il tema oggetto dello stesso è contenuto anche in proposte emendative presentate da deputati di altri gruppi, sottolinea la necessità di introdurre misure per la tutela del benessere degli animali delle persone senza dimora per le quali essi rappresentano spesso l'unica relazione affettiva importante. Nel segnalare che è stato stimato che vi sono oltre 2 milioni di animali non iscritti nell'anagrafe canina e che questo fenomeno appare particolarmente rilevante in alcune regioni, invita a non derubricare in modo semplicistico il tema oggetto della propria proposte emendativa, chiedendo se il parere contrario espresso dal rappresentante del Governo sia motivato da problematiche di ordine finanziario.

  Il sottosegretario Marcello GEMMATO nel richiamare la validità dell'approccio cosiddetto «One Health» che riconosce come la salute e il benessere delle persone, degli animali e degli ecosistemi siano connessi e interdipendenti, conferma che l'articolo aggiuntivo 2.04 e le altre proposte emendative di contenuto analogo pongono seri problemi in termini di quantificazione degli oneri.

  Ilenia MALAVASI (PD-IDP) coglie l'occasione rappresentata dalla presenza in Commissione del presidente dell'intergruppo Pag. 99parlamentare «One Health» costituitosi nelle settimane precedenti, il collega Ciocchetti, per sollecitare una presa di responsabilità sul tema della tutela della salute animale attraverso la presentazione di un ordine del giorno condiviso in sede di discussione del provvedimento in Assemblea.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'articolo aggiuntivo Malavasi 2.04 e gli emendamenti Marianna Ricciardi 3.2 e Di Lauro 3.3.

  Ilenia MALAVASI (PD-IDP) sottoscrive l'emendamento Zanella 3.4.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Zanella 3.4, gli articoli aggiuntivi Di Lauro 3.01 e 3.02 e gli emendamenti Sportiello 4.1 e Quartini 4.2.

  Paolo CIANI (PD-IDP) sottoscrive di emendamenti Zanella 4.3 e 5.2.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Zanella 4.3 e 5.2 e Di Lauro 5.3 e l'articolo aggiuntivo Marianna Ricciardi 5.01.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, essendo terminato l'esame delle proposte emendative presentate, avverte che il testo della proposta di legge C. 433 Furfaro, adottata come testo base dalla Commissione, come risultante dagli emendamenti approvati, sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei rispettivi pareri.

Istituzione del servizio di psicologia di base nell'ambito del Servizio sanitario nazionale.
C. 814 Ciocchetti, C. 1034 Lupi, C. 1140 Malavasi, C. 1171 Graziano e C. 1228 Di Lauro.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 luglio 2023.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che i deputati possono partecipare in videoconferenza alla seduta odierna, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il regolamento.
  Avverte, altresì, che sono state assegnate alla XII Commissione le proposte di legge C. 1140 Malavasi, recante «Istituzione dello psicologo di cure primarie», e C. 1171 Graziano, recante «Istituzione del servizio di psicologia di base nell'ambito del Servizio sanitario nazionale». Poiché esse vertono sulla stessa materia delle proposte di legge in esame, la presidenza ne ha disposto l'abbinamento, ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del Regolamento.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Istituzione della Giornata nazionale contro la denigrazione dell'aspetto fisico delle persone (body shaming).
C. 1049 Semenzato.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che i deputati possono partecipare in videoconferenza alla seduta odierna, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il regolamento.
  Dà, quindi, la parola alla relatrice Semenzato per lo svolgimento della relazione.

  Martina SEMENZATO (NM(N-C-U-I)-M), relatrice, fa presente che la proposta di legge di cui la XII Commissione avvia oggi l'esame è finalizzata all'istituzione di una Giornata nazionale contro la denigrazione dell'aspetto fisico delle persone (body shaming).
  Rileva preliminarmente che il body shaming, o derisione del corpo, è l'atto di deridere o discriminare una persona per il suo aspetto fisico. Nel body shaming il carattere fisico viene colpito in quanto considerato non aderente ai canoni estetici della cultura in cui la vittima vive e non ha importanza che sia anormale o dannoso per la salute né che la vittima abbia la possibilità di modificarlo. La vittima viene Pag. 100colpevolizzata e indotta alla vergogna, riducendone l'autostima e conducendola potenzialmente a problemi come ansia, depressione, disturbi alimentari e, in casi estremi, al suicidio. Il body shaming ha trovato senz'altro terreno fertile a seguito della diffusione dei social network che hanno amplificato i fenomeni di derisione e di discriminazione. La fascia di età maggiormente esposta è quella delle ragazze e dei ragazzi più giovani, adolescenti o poco più, ma possono esserne vittima anche persone adulte.
  L'articolo 1 della proposta di legge a sua prima firma, al comma 1, istituisce la Giornata nazionale contro il body shaming, da celebrare il 16 maggio di ogni anno, finalizzata a sensibilizzare i cittadini sulla gravità dei comportamenti offensivi che hanno come obiettivo la denigrazione del corpo di una persona e a promuovere ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare condotte volte a denigrare e ridicolizzare una persona per il suo aspetto fisico. Il comma 2 precisa che la Giornata nazionale non è considerata festiva, in quanto non determina gli effetti civili previsti dalla legge n. 260 del 1949, recante disposizioni in materia di ricorrenze festive.
  L'articolo 2 prevede che in occasione della Giornata nazionale le istituzioni pubbliche, le organizzazioni della società civile e le associazioni ed enti del Terzo settore promuovano iniziative finalizzate alla sensibilizzazione e alla prevenzione del body shaming.
  L'articolo 3 dispone che, nella stessa giornata, le scuole di ogni ordine e grado promuovano iniziative dedicate alla comprensione e all'approfondimento del fenomeno delle discriminazioni fisiche e delle conseguenze che ne derivano sulla salute fisica e psicologica delle persone colpite, nonché a promuovere l'accettazione del proprio corpo.
  L'articolo 4 prevede che le istituzioni pubbliche, le organizzazioni della società civile, e le associazioni ed enti del Terzo settore promuovano campagne informative e di sensibilizzazione sul tema del body shaming attraverso l'utilizzo dei mezzi di comunicazione telematica, finalizzate a: sensibilizzare l'opinione pubblica sulla gravità del body shaming e sulla necessità di contrastarlo; fornire informazioni sulle conseguenze del body shaming sulla salute fisica e psicologica delle persone che ne sono vittima; promuovere l'accettazione del proprio corpo e il rispetto di quello degli altri; promuovere un uso consapevole del linguaggio e delle tecnologie digitali, rispettoso della reputazione altrui.
  L'articolo 5 precisa che il servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale dovrà assicurare adeguati spazi ai temi connessi alla citata Giornata nazionale nell'ambito della programmazione televisiva nazionale e regionale.
  L'articolo 6 reca la clausola di invarianza finanziaria.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

RISOLUZIONI

  Martedì 1° agosto 2023. — Presidenza del presidente Ugo CAPPELLACCI.

  La seduta comincia alle 14.35.

7-00122 Ciancitto in materia di accessibilità ai servizi sanitari per le persone con disabilità.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, avverte che i deputati possono partecipare in videoconferenza alla seduta odierna, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il regolamento.
  Dà, quindi, la parola al deputato Ciancitto per l'illustrazione del testo della risoluzione di cui è primo firmatario.

  Francesco Maria Salvatore CIANCITTO (FDI) illustra la risoluzione a sua prima firma, evidenziando che essa ha l'intento Pag. 101principale di sensibilizzare il Governo circa l'esigenza di predisporre all'interno delle strutture sanitarie del Paese, o quantomeno di un numero adeguato di esse, percorsi specifici che consentano una presa in carico efficace dei bisogni sanitari delle persone con disabilità.
  Sottolinea, inoltre, l'importanza di promuovere un'organizzazione complessiva dei servizi sanitari che, attraverso l'attivazione di specifiche misure di prevenzione, miri a ridurre il numero di accessi fisici alle strutture sanitarie da parte dei soggetti con disabilità.

  Ugo CAPPELLACCI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Disposizioni per la prevenzione e la cura dell'obesità.
C. 741 Pella.