CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 1 agosto 2023
154.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 23

RISOLUZIONI

  Martedì 1° agosto 2023. — Presidenza della vicepresidente Lia QUARTAPELLE PROCOPIO. – Interviene il viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli.

  La seduta comincia alle 16.

7-00125 Boldrini: Su iniziative per isolare il governo di Lukashenko e sostenere l'opposizione democratica bielorussa.
(Discussione e rinvio).

  Laura BOLDRINI (PD-IDP), illustrando la proposta di risoluzione a sua prima firma, si dichiara disponibile ad accogliere le proposte di riformulazione ricevute, in via informale, dal Governo, ritenendole del tutto condivisibili. Sottolinea che l'atto di indirizzo in esame nasce dalla visita in Italia della leader dell'opposizione bielorussa Sviatlana Tsikhanouskaya che, nel corso dei suoi incontri con il Presidente del Consiglio Meloni, il Ministro degli esteri Tajani e le Commissioni affari esteri del Senato e della Camera, ha illustrato le condizioni gravi e drammatiche in cui versa il proprio Paese, sottoposto al regime oppressivo di Lukashenko.
  Auspica, dunque, che si possa addivenire in tempi rapidi all'approvazione unanime della risoluzione in esame, come segno concreto del sostegno dell'Italia alle forze democratiche della Bielorussia.

  Il viceministro Edmondo CIRIELLI, evidenziando il convinto sostegno e l'apprezzamento da parte del Governo all'iniziativa della deputata Boldrini, precisa che le proposte di riformulazione hanno un carattere meramente tecnico.

  Giangiacomo CALOVINI (FDI) riservandosi di valutare con attenzione il testo come riformulato, si associa all'auspicio di un'approvazione unanime e in tempi celeri.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire,Pag. 24 rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-00115 Caiata: Sull'adesione della Moldova all'Unione europea.
(Discussione e rinvio).

  Salvatore CAIATA (FDI), illustrando la proposta di risoluzione a sua prima firma, sottolinea l'esigenza di alimentare e sostenere il sincero afflato europeista delle opinioni pubbliche moldava ed ucraina, dando impulso al processo di integrazione dei due Paesi nell'Unione europea, anche al fine di sottrarli alle possibili ingerenze di attori terzi che non condividono lo stesso patrimonio di valori delle democrazie liberali.
  Evidenzia, altresì, l'opportunità di coinvolgere maggiormente l'Iniziativa Centro-europea (InCE), allo scopo di incentivare lo scambio di pratiche di know-how tra i Paesi dell'Unione europea e i Paesi candidati, agevolando il raggiungimento degli standard richiesti dall'UE.

  Il viceministro Edmondo CIRIELLI, condividendo, nella sostanza, gli obiettivi dell'atto di indirizzo, annuncia che il Governo intende proporre alcune riformulazioni di carattere tecnico, finalizzate, tra le altre cose, a ricomprendere la Georgia nel processo di allargamento che coinvolge Ucraina e Moldova: infatti, come ribadito più volte dalle istituzioni dell'UE, la Georgia ha conseguito significativi progressi nel suo percorso di graduale avvicinamento all'Unione.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, precisando che, alla luce del contenuto, sarebbe opportuno modificare il titolo della proposta di risoluzione includendo anche l'Ucraina, esprime riserve sulla proposta dell'Esecutivo di menzionare porre la situazione della Georgia allo stesso livello di quella dell'Ucraina e della Moldova: al riguardo, segnala che il partito di Governo «Sogno georgiano» ha espresso posizioni incompatibili con i valori dell'UE, determinando una frattura insanabile con il partito socialista europeo.

  Il viceministro Edmondo CIRIELLI, ribadendo che le proposte di riformulazione avanzate dal Governo hanno una natura esclusivamente tecnica, volta a richiamare la posizione del Consiglio europeo sulla Georgia, si dichiara disponibile a valutare le richieste dell'opposizione, con l'obiettivo di addivenire ad un testo condiviso.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, ribadisce che, a suo avviso, la Georgia non può essere posta sullo stesso piano di Ucraina e Moldova.

  Il viceministro Edmondo CIRIELLI evidenzia che, in continuità con l'azione dei Governi precedenti, l'attuale Esecutivo ha sempre sostenuto, in sede di Consiglio europeo, una posizione coerente a sostegno delle aspirazioni europee della Georgia, condivise da un'amplissima maggioranza di cittadini georgiani, indipendentemente dalle posizioni del Governo georgiano.

  Salvatore CAIATA (FDI), associandosi alle considerazioni del viceministro, sottolinea la necessità di non deludere tali aspettative, con il rischio di generare una frustrazione analoga a quella che da tempo attraversa le opinioni pubbliche dei Balcani occidentali.
  Condivide, tuttavia, la proposta di un supplemento di riflessione per migliorare ulteriormente il testo

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.20.

SEDE REFERENTE

  Martedì 1° agosto 2023. — Presidenza della vicepresidente Lia QUARTAPELLE PROCOPIO. – Interviene il viceministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli.

  La seduta comincia alle 16.20.

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Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Singapore, dall'altra, fatto a Bruxelles il 19 ottobre 2018.
C. 1267 Governo.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Paolo FORMENTINI (LEGA), relatore, in premessa, segnala che l'Intesa in titolo è stata sottoscritta in occasione del vertice Asia-Europe Meeting del 19 ottobre 2018, unitamente all'Accordo sulla protezione degli investimenti tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Singapore, dall'altra, il cui esame è stato concluso dalla III Commissione il 5 luglio scorso, in vista dell'approvazione definitiva da parte dall'Assemblea.
  Ricorda che Singapore è il primo partner commerciale dell'UE nel sud-est asiatico, con un interscambio commerciale che supera i 50 miliardi di euro; avendo un'economia fortemente orientata ai servizi, Singapore è anche il quinto partner dell'UE a livello mondiale nel settore dei servizi, con oltre 10 mila imprese europee che hanno creato i propri uffici/hub regionali nella città Stato.
  Sottolinea che l'Accordo in esame – che sostituisce l'Accordo di cooperazione del 1980 ed è stato fin qui ratificato da 20 Stati membri dell'UE – intende contribuire al consolidamento del partenariato globale tra l'Unione europea e Singapore, promuovendo la cooperazione politica e settoriale e le azioni congiunte su questioni di reciproco interesse, anche in relazione alle complesse crescenti sfide regionali e mondiali.
  Rileva che l'Intesa si compone di 52 articoli, organizzati in nove Titoli.
  Più nel dettaglio, il Titolo I – relativo alla natura dell'Accordo e all'ambito di applicazione – riconosce quale elementi essenziali dell'intesa il rispetto dello Stato di diritto, dei princìpi democratici e dei diritti umani, nonché i valori comuni enunciati nella Carta delle Nazioni Unite, la promozione dello sviluppo sostenibile e l'impegno a cooperare per affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla globalizzazione.
  Il Titolo II, oltre a ribadire l'impegno a promuovere la cooperazione nelle organizzazioni regionali e internazionali – con particolare riferimento all'Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico-ASEAN e all'Organizzazione mondiale del commercio – reca disposizioni volte ad incoraggiare la cooperazione tra istituti di ricerca, università, organizzazioni non governative e media, coerentemente con l'obiettivo di assicurare adeguato spazio al dialogo con la società civile.
  Il Titolo III, recante norme sulla cooperazione in materia di giustizia, sicurezza e sviluppo a livello internazionale, prevede, tra le altre cose, lo scambio di informazioni, la condivisione di migliori prassi e sforzi comuni per favorire la conclusione di una Convenzione globale contro il terrorismo internazionale, che completi gli strumenti attuali delle Nazioni unite.
  Il Titolo IV disciplina la collaborazione in materia di: questioni sanitarie e fitosanitarie; dogane, con l'obiettivo di assicurare semplificazione, trasparenza, convergenza e sicurezza del commercio; investimenti, allo scopo di promuovere un contesto stabile, trasparente, aperto e non discriminatorio; introduzione ed applicazione di regole per favorire la concorrenza, la trasparenza e la certezza del diritto; promozione dell'accesso ai rispettivi mercati nel settore dei servizi; tutela dei diritti di proprietà intellettuale.
  Il Titolo V detta disposizioni in tema di giustizia, libertà e sicurezza, riservando una particolare attenzione alla promozione dello Stato di diritto e al rafforzamento delle istituzioni, anche attraverso reciproci scambi di informazioni sui sistemi giuridici e sulla legislazione. In virtù dell'importanza legata alla gestione congiunta dei flussi migratori, le Parti si impegnano anche a promuovere il dialogo sulle politiche in materia di migrazione, compresi la migrazione legale e irregolare, il traffico e la tratta di esseri umani.Pag. 26
  Il Titolo VI definisce, in primo luogo, gli ambiti di cooperazione economica, con specifiche disposizioni in materia di servizi finanziari e contrasto alle pratiche fiscali riconosciute dannose. In materia di politica industriale, attenzione prioritaria viene riservata dalle Parti all'obiettivo di migliorare la competitività delle piccole e medie imprese, promuoverne la responsabilità sociale e le pratiche commerciali responsabili. Inoltre, vengono individuati i meccanismi per coordinare le rispettive politiche in materia di tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ma anche nell'ambito delle scienze, della tecnologia e dell'innovazione, dell'istruzione e della cultura, tra cui: 1) la realizzazione di iniziative comuni; 2) lo scambio di informazioni e competenze tecniche; 3) la cooperazione tra i rispettivi istituti di istruzione, anche mediante i programmi per agevolare la mobilità degli studenti e dei ricercatori, come il programma «Erasmus mundus». Nel settore dell'energia, la cooperazione delle Parti è rivolta in particolare alla diversificazione dell'approvvigionamento, al trasferimento di tecnologie, al contrasto ai cambiamenti climatici e alla promozione della concorrenza. Una menzione specifica è riservata allo scambio di informazioni sulle rispettive politiche in materia di trasporti, all'uso di sistemi globali di navigazione satellitare, all'avvio di specifici dialoghi nel settore del trasporto aereo e marittimo e all'applicazione delle norme di sicurezza e anti-inquinamento, nel rispetto delle Convenzioni internazionali di cui le Parti sono firmatarie. Particolare priorità viene annessa anche all'impegno delle Parti a tutelare e gestire in modo sostenibile le risorse naturali e la diversità biologica, quale presupposto dello sviluppo e della prosperità delle generazioni future, incoraggiando la condivisione delle migliori pratiche in settori quali: i cambiamenti climatici e l'efficienza energetica; le tecnologie pulite; l'elaborazione di accordi multilaterali in materia di ambiente. In tema di occupazione ed affari sociali, nel rispetto degli obblighi derivanti dalla loro adesione all'Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), le Parti si impegnano a rispettare, promuovere e applicare i diritti fondamentali, quali la libertà di associazione e il riconoscimento effettivo del diritto di contrattazione collettiva, l'eliminazione di ogni forma di lavoro forzato, l'abolizione effettiva del lavoro infantile e l'eliminazione della discriminazione in materia di impiego e di occupazione. Nel settore della sanità si definisce l'impegno delle Parti a cooperare nella lotta contro le principali malattie trasmissibili e nella gestione di potenziali pandemie, anche mediante lo scambio di informazioni, la realizzazione di progetti comuni, la collaborazione per l'individuazione precoce, la prevenzione e il controllo, nonché mediante accordi internazionali in materia sanitaria.
  Proseguendo l'illustrazione, osserva che il Titolo VII impegna le Parti a mettere a disposizione i mezzi necessari al conseguimento degli obiettivi di cooperazione, compatibilmente con le rispettive risorse, nonché ad instaurare un dialogo regolare sulle rispettive politiche di aiuto allo sviluppo.
  Il Titolo VIII istituisce un Comitato misto, che si riunisce di norma una volta ogni due anni, con il compito di assicurare il buon funzionamento e la corretta applicazione dell'Accordo, formulando, se del caso, apposite raccomandazioni,
  Il Titolo IX, infine, contiene una clausola evolutiva per l'eventuale intensificazione delle forme di cooperazione e ribadisce la piena facoltà degli Stati membri dell'Unione europea di avviare attività di cooperazione bilaterale con la Repubblica di Singapore. Particolare rilievo assume la disposizione che prevede, in caso di violazione degli elementi essenziali dell'Accordo, la possibilità di una sospensione degli obblighi in esso previsti.
  Passando al disegno di legge di ratifica, evidenzia che esso si compone di quattro articoli; in particolare, l'articolo 3 introduce una clausola di invarianza finanziaria, in base alla quale dall'attuazione dell'Accordo non derivano nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica: precisa, infatti, che gli oneri derivanti dal funzionamento del Comitato Misto, dalla eventuale istituzione di Sottocomitati e Gruppi di lavoro oltre che dall'organizzazionePag. 27 dei dialoghi settoriali, saranno interamente a carico del bilancio UE.

  Il viceministro Edmondo CIRIELLI si riserva di intervenire nel prosieguo del dibattito.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, essendo concluso l'esame preliminare, avverte che si intende si sia rinunciato al termine per la presentazione degli emendamenti e che il provvedimento sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.30.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 151 del 27 luglio 2023, a pagina 39, prima colonna, alla settima riga, la parola: «Coin» è sostituita dalla seguente: «Billi» e alla ventiduesima riga, la parola: «Billi» è sostituita dalla seguente: «Coin».