CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 luglio 2023
150.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Comitato per la legislazione
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 6 SETTEMBRE 2023

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ESAME AI SENSI DELL'ARTICOLO 96-BIS,
COMMA 1
, DEL REGOLAMENTO

  Mercoledì 26 luglio 2023. – Presidenza del presidente Gianfranco ROTONDI.

  La seduta inizia alle 13.45.

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 giugno 2023, n. 69, recante disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano.
C. 1322 – Rel. Grippo, approvato dal Senato.
(Parere alla Commissione XIV).
(Esame e conclusione – Parere con osservazioni)

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Valentina GRIPPO, relatrice, dopo aver illustrato sinteticamente i profili di interesse per il Comitato del provvedimento, formula la seguente proposta di parere:

  «Il Comitato per la legislazione,

   esaminato il disegno di legge n. 1322 e rilevato che:

   sotto il profilo della specificità, dell'omogeneità e dei limiti di contenuto previsti dalla legislazione vigente:

    il provvedimento, originariamente composto da 27 articoli, per un totale di 78 commi, risulta incrementato, a seguito dell'esame del Senato, a 39 articoli, per un totale di 119 commi; esso appare riconducibile, anche sulla base del preambolo, alla ratio unitaria di adottare misure urgenti volte a ridurre il numero di procedure di infrazione avviate dalla Commissione europea nonché a prevenire l'apertura di nuove Pag. 5procedure di infrazione ovvero l'aggravamento di quelle esistenti; in tal senso il provvedimento appare configurarsi come un “provvedimento governativo ab origine a contenuto plurimo”, categoria elaborata dalla Corte costituzionale (sentenza n. 244 del 2016) per descrivere quei provvedimenti nei quali “le molteplici disposizioni che li compongono, ancorché eterogenee dal punto di vista materiale, presentano una sostanziale omogeneità di scopo”; ciò premesso, si valuti l'opportunità di approfondire la riconducibilità a questa ratio unitaria dell'articolo 1-bis, recante disposizioni in materia di crisi d'impresa;

    con riferimento al rispetto del requisito dell'immediata applicazione delle misure previste dai decreti-legge, di cui all'articolo 15 comma 3 della legge n. 400 del 1988, si segnala che dei 119 commi, 14 richiedono l'adozione di 14 provvedimenti attuativi; in particolare è prevista l'adozione di un DPCM, di 8 decreti ministeriali e di 5 provvedimenti di altra natura; in tre casi è previsto il coinvolgimento del sistema delle autonomie territoriali;

   sotto il profilo della semplicità, chiarezza e proprietà della formulazione:

    si valuti l'opportunità di approfondire la formulazione di alcune disposizioni; in particolare, l'articolo 16 individua il Ministero della giustizia quale autorità per la verifica dell'autenticità delle decisioni sulle spese emesse dall'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale nell'ambito di procedure di opposizione, decadenza, nullità o ricorso e prevede conseguentemente che il Ministero apponga la formula esecutiva in seguito alla quale può avvenire l'esecuzione forzata; in proposito si segnala però che il decreto legislativo n. 149 del 2022 (cd. riforma Cartabia del processo civile) ha abolito la formula esecutiva, sostituendola con la mera attestazione di conformità della copia all'originale per attribuire efficacia esecutiva ad un atto; al riguardo, si valuti quindi l'opportunità di adeguare la disposizione in commento con la disciplina dell'esecuzione forzata conseguente all'entrata in vigore del decreto legislativo n. 149 del 2022; il numero 1) della lettera u) del comma 1 dell'articolo 23 punisce con la reclusione fino a sei anni chiunque, in violazione dei divieti contenuti nei regolamenti (UE) n. 2019/125 e n. 2021/821, rispettivamente in materia di commercio di merci utilizzabili per infliggere la pena di morte o la tortura e in materia di controllo delle esportazioni di prodotti a duplice uso (ossia beni ad utilizzo prevalentemente civile, ma tali da poter essere utilizzati anche a fini militari), “presta servizi di qualsiasi natura soggetti a misure restrittive unionali”; al riguardo si valuti l'opportunità di circoscrivere meglio tale fattispecie penale; l'articolo 24-bis, nel prevedere modifiche al decreto legislativo n. 70 del 2014 in materia di diritti e doveri dei passeggeri, per adeguare l'ordinamento italiano al regolamento 2021/782/UE, dispone, al comma 2, che le modifiche si applichino a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge e che invece, per le violazioni precedenti il 7 giugno 2023 continua a trovare applicazione il decreto legislativo n. 70 del 2014; appare così crearsi un'incertezza sul regime applicabile tra il 7 giugno 2023 e la data di entrata in vigore della legge di conversione;

    il testo originario del provvedimento non risulta corredato né di analisi tecnico-normativa (ATN) né di analisi di impatto della regolamentazione (AIR); tuttavia, tale documentazione è stata trasmessa dalla Presidenza del Consiglio dei ministri in data 4 luglio 2023;

   formula, per la conformità ai parametri stabiliti dagli articoli 16-bis e 96-bis del Regolamento, le seguenti osservazioni:

   sotto il profilo della semplicità, chiarezza e proprietà della formulazione:

    valuti la Commissione di merito l'opportunità di approfondire la formulazione degli articoli 16; 23, comma 1, lettera u), numero 1) e 24-bis, comma 2».

  Il Comitato approva la proposta di parere.

  La seduta termina alle 13.50.

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ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 26 luglio 2023. – Presidenza del presidente Gianfranco ROTONDI.

  La seduta comincia alle 13.50.

Programma di lavoro della Commissione per il 2023 – Un'Unione salda e unita.
(COM(2022) 548 final).
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2023.
(Doc. LXXXVI n. 1).
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° luglio 2023-31 dicembre 2024) Portare avanti l'agenda strategica, (10597/23).
(Esame congiunto).
(Parere alla Commissione XIV).
(Esame e conclusione)

  Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

  Riccardo DE CORATO, relatore, dopo aver illustrato sinteticamente i principali aspetti dei due documenti di interesse del Comitato, formula la seguente proposta di parere:

  «Il Comitato per la legislazione,

   esaminati i documenti programmatici in titolo, con riguardo ai profili di competenza;

   preso atto con favore che essi dedicano attenzione ai temi della migliore regolamentazione, al fine di sostenere la qualità sostanziale della legislazione e contribuire a rendere le norme più semplici, efficaci e orientate all'innovazione;

   riconosciuto, in particolare, l'impegno della Commissione a continuare ad applicare il programma “Legiferare Meglio”, volto a migliorare la qualità della legislazione e ottimizzarne i benefici;

   rammentato che tale accordo, entrato in vigore nell'aprile 2016, contiene disposizioni riguardanti: la condivisione di impegni e obiettivi comuni da parte del Parlamento, del Consiglio e della Commissione, la programmazione, gli strumenti per legiferare meglio (valutazione d'impatto, consultazione delle parti interessate e valutazione ex post), gli strumenti legislativi, gli atti delegati e gli atti di esecuzione, la trasparenza, l'attuazione e la semplificazione;

   preso atto con favore che il programma di 18 mesi del Consiglio si propone, sulla base dell'esperienza acquisita a seguito della Conferenza sul futuro dell'Europa, di rafforzare il dialogo con i cittadini, dialogo che costituisce un importante presupposto per migliorare, attraverso l'acquisizione di conoscenze che consente, la qualità della legislazione;

   relativamente alla Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea:

    nella Relazione (parte quarta) il Governo dichiara che intende perseguire nell'ambito del coordinamento nazionale delle politiche europee e delle strategie di comunicazione e formazione sull'attività dell'Unione europea misure e azioni afferenti al coordinamento nazionale delle politiche europee, alla politica di coesione nonché, infine, attività di comunicazione e formazione sull'attività dell'Unione europea; particolare attenzione è dedicata all'Analisi di Impatto della Regolamentazione (AIR) in fase ascendente; invero, sulla base di quanto disposto dall'articolo 11 del Dpcm n. 169 del 2017, il Governo procederà alle necessarie attività di impulso alle Amministrazioni interessate dai dossier, con azioni di stimolo sia alla partecipazione alle consultazioni promosse dalle Istituzioni europee sia allo sviluppo tempestivo di percorsi valutativi ex ante e alla redazione di una relazione sull'analisi di impatto della regolamentazione in fase ascendente che dia evidenza agli effetti attesi, positivi e negativi, che possono manifestarsi a livello nazionale, in modo da orientare il processo decisionale e tutelare gli interessi nazionali Pag. 7in tutte le fasi dell'iter legislativo; ciò al dichiarato scopo di sostenere e rafforzare nelle sedi europee la posizione italiana sulle proposte della Commissione, così da poter predisporre i necessari emendamenti da proporre presso il legislatore europeo a tutela degli interessi nazionali; con riguardo all'obbligo di cui alla direttiva 2018/958/UE, recepita in Italia con il decreto legislativo 16 ottobre 2020, n. 142 per gli Stati membri di svolgere un test di proporzionalità prima dell'adozione di disposizioni normative e/o amministrative che introducono requisiti restrittivi per l'accesso o l'esercizio di una professione regolamentata ai sensi della direttiva 2005/36/CE, il Governo dichiara che proseguirà l'interlocuzione attivata con gli organi parlamentari competenti per i rapporti con le istituzioni europee per la definizione di un accordo di collaborazione interistituzionale che istituisca una procedura per lo svolgimento del test di proporzionalità sulle proposte di legge e sugli emendamenti di iniziativa parlamentare con impatto sulle professioni regolamentate; ciò al dichiarato scopo di assicurare il coinvolgimento tempestivo dell'amministrazione responsabile per la professione oggetto dell'intervento normativo, chiamata a svolgere il test di proporzionalità sulla proposta di legge e/o sull'emendamento parlamentare prima della relativa approvazione;

    per quanto concerne invece la fase discendente, la relazione riferisce dei perduranti sforzi per adeguare periodicamente il diritto interno a quello unionale e ridurre le procedure di infrazione; più in dettaglio, la relazione ribadisce l'impegno del Governo ad assicurare il periodico adeguamento del diritto interno al diritto dell'Unione europea, attraverso il puntuale esercizio delle deleghe contenute nelle ultime leggi di delegazione europea e la presentazione in Parlamento dei nuovi disegni di legge europea e di delegazione europea ai sensi dell'articolo 29 della legge n. 234 del 2012; nella medesima prospettiva un'altra importante attività di coordinamento che il Governo dichiara di voler svolgere è indirizzata alla riduzione delle procedure d'infrazione, da attuarsi, sia con il rafforzamento delle attività di prevenzione delle infrazioni e sia con l'individuazione di specifiche iniziative risolutive dei casi pendenti, garantendo il coordinamento delle amministrazioni centrali e locali nonché l'attività di assistenza e vigilanza delle amministrazioni competenti per materia e favorendo, ove possibile, il confronto con i Servizi della Commissione europea;

   relativamente al Programma di lavoro della Commissione:

    la Commissione europea riferisce sugli sviluppi che intende dare al programma “legiferare meglio”, ideato per garantire che le decisioni politiche siano prese sulla base dei migliori dati disponibili, tenendo conto del loro impatto concreto e delle opinioni di persone e imprese interessate; in particolare, dichiara l'intenzione di continuare ad impiegare l'approccio “one in, one out”, in base al quale gli eventuali nuovi oneri introdotti devono essere bilanciati dalla riduzione di oneri precedenti nello stesso settore di attività; il programma “legiferare meglio” rappresenta, ad avviso della Commissione, un elemento essenziale a sostegno della sostenibilità, volto ad integrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile nelle analisi d'impatto, considerando gli impatti significativi sull'uguaglianza; inoltre, la Commissione prevede che l'inclusione della previsione strategica nel miglioramento della regolamentazione e la futura verifica della legislazione la doteranno degli strumenti necessari per affrontare eventuali incertezze future;

   relativamente al Programma di diciotto mesi del Consiglio:

    il programma – predisposto da Spagna, Belgio e Ungheria – dichiara di voler continuare, sulla base dell'esperienza acquisita a seguito della Conferenza sul futuro dell'Europa, ad adoperarsi per rafforzare il dialogo con i cittadini oltre che con le altre istituzioni dell'UE, nell'ambito dei rispettivi settori di competenza;

   per quanto concerne la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, relativa all'anno 2023:

   sotto il profilo della riduzione degli oneri regolatori, della valutazione di impatto Pag. 8della regolamentazione e della programmazione legislativa:

    prende atto con favore degli impegni assunti con riferimento allo svolgimento dell'AIR in fase ascendente;

   per quanto concerne il Programma di lavoro della Commissione europea per il 2017:

   sotto il profilo della programmazione legislativa:

    prende atto con favore dell'importanza attribuita alle iniziative per legiferare meglio;

   per quanto concerne il Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea:

   sotto il profilo della programmazione legislativa:

    prende atto con favore dell'intenzione di rafforzare il dialogo con i cittadini.».

  Il Comitato approva la proposta di parere.

  La seduta termina alle 13.55.