CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 luglio 2023
150.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
Pag. 296

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 26 luglio 2023. — Presidenza del presidente Alessandro GIGLIO VIGNA

  La seduta comincia alle 8.35.

DL 69/23: Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano.
C. 1322 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta di ieri.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, avverte che alla scadenza del termine per la presentazione delle proposte emendative, fissato alle 17.30 di ieri, martedì 25 luglio, sono state presentate circa 90 proposte emendative (vedi allegato 1).
  Ricorda che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera.
  Specifica che tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano affatto estraneiPag. 297 all'oggetto del provvedimento. Fa presente, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative riferite ai decreti-legge, la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti ed alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo.
  Fa presente che il decreto-legge reca sostanzialmente misure urgenti per far fronte a obblighi europei, al fine di consentire la chiusura di procedure di infrazione avviate nei confronti del nostro Paese, di rispondere a rilievi formulati dalla Commissione europea, anche nell'ambito di casi EU Pilot, di dare attuazione a sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea, di adeguare l'ordinamento nazionale a princìpi dei Trattati dell'Unione europea, nonché di assicurare il corretto recepimento in ambito nazionale della normativa comunitaria.
  Segnala, quindi, che, considerato l'ambito materiale del provvedimento, sono state considerate inammissibili le seguenti proposte emendative, in quanto del tutto estranee al contenuto del provvedimento: Serracchiani 3-bis.01, 3-bis.02 e 3-bis.03, recanti benefici previdenziali e assistenziali in favore del personale della magistratura onoraria; Ubaldo Pagano 9-bis.01 e 9-bis.02, che recano norme in materia di rifinanziamento e destinazione delle risorse del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese in favore, rispettivamente, di imprese dell'indotto e di imprese fornitrici di Acciaierie d'Italia e De Luca 19.01, che prevede modifiche alla disciplina sul diritto di recesso recata dal codice del consumo di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, senza alcuna connessione con le previsioni recate dal decreto-legge.
  Avverte che il termine per la presentazione di ricorsi avverso i giudizi di ammissibilità testé pronunciati è fissato alle ore 11,30 di oggi.
  Ricorda, infine, che nella riunione di ieri dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è stabilito di procedere alle votazioni sulle proposte emendative nella seduta convocata alle ore 13.30 di oggi e di concludere l'esame in sede referente entro le ore 15.30 di oggi.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata alle ore 13.30 di oggi.

  La seduta termina alle 8.40.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 26 luglio 2023. — Presidenza del presidente Alessandro GIGLIO VIGNA. – Interviene la sottosegretaria di Stato ai rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano.

  La seduta comincia alle 13.20.

Sui lavori della Commissione.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, al fine della migliore gestione dei tempi, propone di procedere dapprima all'esame dell'atto dell'Unione europea, ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà, quindi alla prosecuzione dell'esame in sede referente, rinviato nella seduta di antimeridiana, del disegno di legge C. 1322, di conversione del decreto-legge n. 69 del 2023.

  La Commissione acconsente.

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai detergenti e ai tensioattivi, che modifica il regolamento (UE) 2019/1020 e abroga il regolamento (CE) n. 648/2004.
COM(2023) 217 final.
(Ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà)
(Seguito dell'esame e conclusione – Valutazione di conformità)

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 29 giugno scorso.

  Stefano CANDIANI (LEGA), relatore, illustra i contenuti della proposta di documentoPag. 298 che valuta conforme la proposta al principio di sussidiarietà di cui all'articolo 5 del Trattato sull'Unione europea.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di documento formulata dal relatore, onorevole Candiani (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 13.30.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 26 luglio 2023. — Presidenza del presidente Alessandro GIGLIO VIGNA. – Interviene la sottosegretaria di Stato ai rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano e, successivamente, la sottosegretaria di Stato ai rapporti con il Parlamento, Giuseppina Castiello.

  La seduta comincia alle 13.30.

DL 69/23: Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano.
C. 1322 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta antimeridiana di oggi.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore, Pisano, ha svolto la relazione introduttiva e si è esaurito l'esame preliminare del provvedimento
  Nella seduta antimeridiana di oggi sono state dichiarate inammissibili per estraneità di materia 6 proposte emendative: le proposte emendative da esaminare sono un'ottantina, contenute nel fascicolo che è in distribuzione e che è stato già inviato ai gruppi.
  Rammenta che, nella riunione di ieri dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, si è convenuto di procedere nella seduta odierna alle votazioni sulle proposte emendative e di concludere l'esame in sede referente entro le ore 15.30. Preannuncia, pertanto, l'intenzione di porre in votazione, in prossimità di tale orario, la proposta di conferire il mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea, anche qualora non si fosse concluso l'esame di tutte le proposte emendative, intendendosi conseguentemente respinte le proposte emendative eventualmente non ancora esaminate.
  Invita quindi il relatore, onorevole Pisano, e il rappresentante del Governo, onorevole Siracusano, ad esprimere il parere sugli emendamenti ammissibili.

  Calogero PISANO (NM(N-C-U-I)-M), relatore, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative presentate.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Piero DE LUCA (PD-IDP), intervenendo sul complesso degli emendamenti, stigmatizza la decisione del Governo di esprimere parere contrario su tutte le proposte emendative, senza specificare le motivazioni politiche di tale scelta. A suo avviso, considerando che il decreto-legge deve essere convertito entro la metà di agosto, sussisterebbero i tempi tecnici per consentire agli organi parlamentari della Camera di migliorare il testo e procedere poi alla terza lettura al Senato.

  La sottosegretaria Matilde SIRACUSANO, pur comprendendo le legittime rivendicazioni dell'opposizione, conferma il parere contrario su tutte le proposte emendative.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, ricorda che gli articoli aggiuntivi Serracchiani 3-bis.01, 3-bis.02 e 3-bis.03 sono stati dichiarati inammissibili in quanto del tutto estranei al contenuto del provvedimento.

  Elisa SCUTELLÀ (M5S), illustra l'emendamento a sua prima firma 7.1, sottolineando che la tutela dell'ambiente costituisce Pag. 299una priorità assoluta per il Movimento 5 Stelle.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti a prima firma Scutellà 7.1, 7.2 e 8.1).

  Raffaele BRUNO (M5S), intervenendo sugli emendamenti Scutellà 9.1, 9.2 e 9.3, di cui è cofirmatario, evidenzia che la ratio di tali proposte emendative è introdurre nuovi limiti di velocità sulle strade urbane, anche al fine di migliorare la sicurezza della circolazione stradale.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti a prima firma Scutellà 9.1, 9.2 e 9.3.

  Ubaldo PAGANO (PD-IDP), illustrando l'emendamento 9-bis.1, di cui è cofirmatario, osserva, in via generale che le misure assunte dal Governo sullo stabilimento Ilva aggravano la situazione del territorio di Taranto, già duramente colpito da un grave dissesto ambientale, con profonde ricadute sul piano sanitario. A suo avviso, l'azione dell'Esecutivo è guidata unicamente dalla logica di soddisfare gli interessi dei creditori dell'impresa, a detrimento dei diritti dei cittadini, rinunciando a priori a portare a termine la valutazione di impatto ambientale il cui rinnovo è atteso ormai da quattro anni.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Schlein 9-bis.1 e Borrelli 9-bis.55, gli emendamenti a prima firma Ubaldo Pagano 9-bis.2 e 9-bis.3, nonché l'emendamento Donno 9-bis.39.

  Patty L'ABBATE (M5S), illustrando l'emendamento a sua prima firma 9-bis.40, sottolinea la necessità di attribuire al giudice la competenza a garantire il rispetto dei diritti primari dei cittadini, nell'ottica di un corretto bilanciamento tra le esigenze di continuità dell'attività produttiva e di tutela della sicurezza sul luogo del lavoro, della salute e dell'ambiente. Sulla scorta della propria esperienza da imprenditrice, ritiene assai opinabile che, anche a seguito di un processo di decarbonizzazione, l'Ilva possa tornare ad essere uno stabilimento in grado di rispettare, da un lato, gli standard europei in materia ambientale, dall'altro, i requisiti minimi di produttività.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti L'Abbate 9-bis.40, Donno 9-bis.41, Ubaldo Pagano 9-bis.4, e Donno 9-bis.53.

  Patty L'ABBATE (M5S), illustrando l'emendamento a sua prima firma 9-bis.54, ribadisce la necessità di introdurre il principio «chi inquina, paga», volto a migliorare la manutenzione e la messa in sicurezza degli impianti al fine di evitare danni all'ecosistema e, dunque, ai cittadini.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti L'Abbate 9-bis.54, gli emendamenti a prima firma Ubaldo Pagano 9-bis.5, 9-bis.6 e 9-bis.7, nonché l'emendamento L'Abbate 9-bis.42; respinge, altresì, gli emendamenti a prima firma Ubaldo Pagano 9-bis.8, 9-bis.9, 9-bis.10, 9-bis.11, 9-bis.12, 9-bis.13, 9-bis.14 e 9-bis.15, nonché gli emendamenti Donno, 9-bis.43, gli emendamenti a prima firma Ubaldo Pagano 9-bis.16, 9-bis.17, 9-bis.18, 9-bis.19, 9-bis.20, 9-bis.21, 9-bis.22, 9-bis.23, 9-bis.24, 9-bis.26, 9-bis.25 e 9-bis.27; respinge, quindi, con distinte votazioni gli emendamenti L'Abbate 9-bis.44, gli emendamenti a prima firma Ubaldo Pagano 9-bis.28, 9-bis.29, 9-bis.30 e 9-bis.31, gli identici emendamenti Ubaldo Pagano 9-bis.32 e Donno 9-bis.45, nonché l'emendamento a prima firma Ubaldo Pagano 9-bis.33.

  Patty L'ABBATE (M5S), illustrando l'emendamento a sua prima firma 9-bis.46, stigmatizza la scelta dell'Esecutivo di garantire lo scudo penale anche al termine del processo di decarbonizzazione, che di per sé dovrebbe garantire l'obiettivo di ridurre il rischio di inquinamento e, dunque, eventuali procedimenti giudiziari a carico dei responsabili.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti L'Abbate Pag. 3009-bis.46 e Ubaldo Pagano 9-bis.34, nonché gli emendamenti Ubaldo Pagano 9-bis.35, Donno, 9-bis.47, gli emendamenti a prima firma L'Abbate 9-bis.48 e 9-bis.50, gli emendamenti Donno 9-bis.49, Ubaldo Pagano 9-bis.36 e Donno 9-bis.51; respinge, altresì, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Ubaldo Pagano 9-bis.37 e L'Abbate 9-bis.52, e l'emendamento a prima firma Ubaldo Pagano 9-bis.38.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, ricorda che gli articoli aggiuntivi Ubaldo Pagano 9-bis.01 e 9-bis.02 sono stati dichiarati inammissibili.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti a prima Scutellà 10.1 e 10.2, nonché l'articolo aggiuntivo Evi 10.01; respinge, altresì, gli emendamenti Manzi 11.1 e Piccolotti 11.2.

  Elisa SCUTELLÀ (M5S), illustra l'emendamento a sua prima firma 12.1.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Scutellà 12.1.

  Riccardo TUCCI (M5S), intervenendo sull'emendamento sua prima firma 13.1, rileva l'esigenza di tutelare la categoria dei vigili del fuoco cosiddetti «discontinui», condannati da anni ad una condizione di precariato, nonostante svolgano una funzione essenziale per la sicurezza dei cittadini.

  Stefano CANDIANI (LEGA) preannunciando il voto contrario del proprio gruppo sull'emendamento in esame, rileva che tale categoria di lavoratori può essere inquadrata nel corpo dei vigili del fuoco solo a seguito di una regolare concorso pubblico, che non può essere evitato dietro presentazione di un certificato medico.

  Riccardo TUCCI (M5S) rileva che i bandi di concorso dovrebbero essere pubblicati con congruo anticipo, in modo da consentire ai candidati di disporre del tempo necessario per raggiungere l'idoneità fisica. A tal fine, chiede al relatore e al Governo di rivedere il parere contrario, e di accogliere la proposta emendativa a sua prima firma.

  La sottosegretaria Giuseppina CASTIELLO precisa che la quota di riserva del 30 per cento prevista dal Governo è stata individuata a seguito di interlocuzioni con il Corpo dei vigili del fuoco, tenendo conto della programmazione delle assunzioni e delle esigenze di personale.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti a prima firma Tucci 13.1, 13.3 e 13.4.

  Elisa SCUTELLÀ (M5S), illustra l'emendamento a sua prima firma 14.3 che mira a tutelare, sotto il profilo della carriera e delle prestazioni previdenziali, quelle componenti del corpo docente che ha dovuto attendere anni prima dell'immissione in ruolo.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Scutellà 14.3 e Manzi 14.1.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Piccolotti 14.4; si intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti a prima firma Manzi 14.2 e 15.1, nonché gli emendamenti a prima firma Gianassi 18.2 e 18.3.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Zaratti 18.4; si intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti a prima firma Gianassi 18.1, 18-bis.1 e 18-ter.1.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, ricorda che l'articolo aggiuntivo De Luca 19.01 è stato dichiarato inammissibile.

Pag. 301

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Scutellà 24.1, nonché gli emendamenti a prima De Luca 24-ter.1 e 24-ter.2.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, comunica che talune Commissioni, assegnatarie del provvedimento in sede consultiva, sono in procinto di esprimersi sul disegno di legge in esame Propone, pertanto, una breve sospensione dei lavori in attesa che vengano conclusi i lavori di tali Commissioni.

  La Commissione prende atto.

  La seduta, sospesa alle 14.30, riprende alle 15.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, avverte che, oltre al parere del Comitato per la legislazione, sono pervenuti i pareri di tutte le altre Commissioni assegnatarie del provvedimento in sede consultiva, con esclusione della V Commissione Bilancio, che esprimerà ai fini della discussione in Assemblea.

  La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.05.