CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 luglio 2023
145.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 25 LUGLIO 2023

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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 19 luglio 2023. — Presidenza del vicepresidente Giorgio LOVECCHIO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e per le finanze, Lucia Albano.

  La seduta comincia alle 14.05.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati e ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-01133 De Bertoldi: Criticità e gettito fiscale del superbollo sulle autovetture di grossa cilindrata.

  Andrea DE BERTOLDI (FDI) dà per letta l'interrogazione in titolo, riservandosi di intervenire in sede di replica.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Andrea DE BERTOLDI (FDI) si dichiara soddisfatto della risposta del Governo. A suo avviso, l'introduzione del superbollo ha danneggiato sia l'erario, sia l'intero settore Pag. 42dell'automotive; si tratta in effetti di un vero e proprio balzello, che ha disincentivato l'acquisto di auto con potenza superiore ai 185 chilowatt e colpito l'intero settore della produzione delle auto sportive. Tale forma di prelievo ha altresì accresciuto l'entità del fenomeno della cosiddetta esterovestizione delle automobili, ovvero la scelta del contribuente di acquistare e immatricolare all'estero automobili di specifica potenza, anche mediante il ricorso ad artifici. Ritiene dunque che l'eliminazione di tale forma di prelievo avrebbe effetti positivi sulle entrate dello Stato, nuovamente incoraggiando l'acquisto in Italia – paese che si contraddistingue per la produzione di automobili, anche di lusso – di veicoli con potenza superiore ai 185 chilowatt. Apprezza l'impegno del Governo a eliminare il superbollo, auspicando che tale intento venga realizzato già con la legge di bilancio 2024 o mediante i decreti attuativi della delega fiscale.

5-01134 Merola: Delucidazioni in ordine agli acquisti immobiliari nelle ZES e proroga del regime agevolativo.

  Silvio LAI (PD-IDP), cofirmatario dell'interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto. Evidenzia come, accanto a disposizioni di legge a suo avviso molto chiare, le interpretazioni fornite dall'Agenzia delle entrate sembrino andare in direzione parzialmente diversa; ciò si verifica con particolare riferimento al requisito della novità dei beni immobili strumentali acquisiti, ritenuto necessario dall'Amministrazione finanziaria per usufruire del credito di imposta per gli investimenti nelle ZES. Con l'interrogazione in titolo si intende dunque chiedere al Governo se intenda specificare con maggiore precisione i requisiti richiesti per l'agevolazione, il cui attuale assetto rischia infatti di vanificare la stessa ratio per la quale sono state istituite le ZES.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Inoltre, rende noto che il Governo sta approfondendo e valutando l'ipotesi di intervenire con una misura normativa, a carattere interpretativo o di novella, al fine di chiarire l'utilizzo degli immobili agevolabili.

  Silvio LAI (PD-IDP), replicando, ringrazia il Governo per quest'ultima dichiarazione, di particolare rilievo rispetto al testo scritto della risposta illustrato dalla sottosegretaria, che si limita a ripercorrere quanto già dichiarato dal Governo in occasione di una precedente interrogazione.
  Rileva nuovamente come l'attuale interpretazione fornita dall'amministrazione finanziaria non sia in linea col dettato normativo e auspica che la questione venga prontamente chiarita. Rammenta infatti che già nello spirito iniziale della disciplina istitutiva delle ZES, risalente al 2017, era previsto che le aree ivi incluse fossero riconvertite secondo la vocazione delle ZES medesime, ovvero zone di svolgimento di attività portuali.
  Reputa pertanto importante che il Governo manifesti l'intento di apportare le necessarie modifiche normative. Ricorda altresì come il Governo sta interloquendo con l'Unione Europea sull'ipotesi di estendere il modello delle ZES a tutto il Mezzogiorno.

5-01135 Del Barba: Chiarimenti su tempi e modalità di attuazione della piattaforma di smaltimento dei crediti incagliati relativi al Superbonus.

  Mauro DEL BARBA (A-IV-RE) illustra l'interrogazione in titolo, rammentando la necessità di fornire al più presto una soluzione alla problematica della circolazione dei crediti d'imposta cedibili, come già evidenziato dalle opposizioni durante l'esame del decreto-legge n. 11 del 2023. Nel corso di tali lavori, il Governo aveva preannunciato l'intervento di uno strumento privato, dunque operante in regime di mercato, guidato da Enel X; al riguardo, ricorda che il proprio gruppo parlamentare aveva espresso numerose perplessità auspicando, invece, un intervento di carattere normativo. Ricorda infine che già precedenti atti di sindacato ispettivo hanno sollevatoPag. 43 la questione, che a suo avviso si pone oggi come particolarmente urgente.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Mauro DEL BARBA (A-IV-RE), replicando, si dichiara non soddisfatto dalla risposta del Governo.
  Ribadisce come diversi esponenti dell'Esecutivo, durante l'esame parlamentare del citato decreto-legge n. 11 del 2023, siano intervenuti per annunciare che il problema dei crediti incagliati sarebbe stato risolto attraverso un veicolo privato. Al contrario, oggi il Governo sembra voler prendere le distanze da tale soluzione, sebbene in passato se ne sia assunto la responsabilità politica. Ricorda che tale ipotesi non era stata ritenuta credibile dalle opposizioni già in sede di esame del citato decreto-legge, in quanto ritenuta non sufficientemente chiara.
  Evidenzia poi che nell'attuale contingenza politica – in cui si sta approvando un disegno di legge di riforma fiscale – l'Esecutivo sembra voler indurre comportamenti economici in famiglie e imprese, mediante la promessa di benefici tributari; allo stesso tempo, quando non vengono adeguatamente ponderate le conseguenze delle scelte compiute, i contribuenti rischiano di trovarsi in condizioni di non poterne usufruire; né il Governo sembra voler trovare le opportune soluzioni. Invita dunque il Governo ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte, rammentando che la soluzione a tali problematiche è ormai improcrastinabile.

5-01136 Borrelli: Annuncio da parte del Governo di misure di condono fiscale.

  Francesco Emilio BORRELLI (AVS) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando la propria preoccupazione nell'apprendere da organi di stampa le dichiarazioni dell'Esecutivo in ordine alle nuove misure di pace fiscale, che a suo avviso consistono in veri e propri condoni. Con l'interrogazione in titolo chiede al Governo se non intenda modificare tale tendenza, recuperando la funzione sociale del fisco e interessandosi maggiormente ai contribuenti che adempiono puntualmente all'obbligazione tributaria.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Francesco Emilio BORRELLI (AVS), replicando, si dichiara non soddisfatto dalla risposta del Governo. In luogo di predisporre una vera e propria riorganizzazione della fiscalità, a suo parere il disegno di legge di delega sembra piuttosto voler predisporre un piano articolato di condoni; rammenta le parole della Corte dei Conti in ordine al possibile impatto negativo dei provvedimenti di condono, sia in termini equitativi che di contributo di ciascuno al finanziamento dei servizi pubblici.
  Si dichiara favorevole alle misure di riduzione del prelievo fiscale, con il reperimento di altre entrate per finanziare i servizi pubblici, a condizione però che le soluzioni trovate siano eque.
  Ritiene che il contrasto all'elusione e all'evasione fiscale non sia da perseguire attraverso politiche di abbandono di coloro che adempiono correttamente all'obbligo tributario, di cui sistematicamente la politica si disinteressa; a suo avviso la locuzione «fisco amico» non deve riguardare soltanto chi evade o elude le tasse.
  Le condotte sinora tenute dal Governo ingenerano dunque aspettative scorrette nei contribuenti e disincentivano all'adempimento, così incidendo negativamente sul gettito fiscale.
  Conclude sottolineando l'inopportunità di utilizzare la locuzione «pace fiscale» in relazione a politiche che, invece, costituiscono veri e propri condoni.

5-01137 Centemero: Chiarimenti in ordine al regime fiscale speciale applicabile ai cosiddetti «lavoratori impatriati».

  Giulio CENTEMERO (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo, in particolare chiedendo al Governo di chiarire la propria Pag. 44posizione in ordine agli orientamenti contrastanti relativi al requisito dell'iscrizione all'AIRE per usufruire delle agevolazioni fiscali che si applicano ai cosiddetti lavoratori impatriati.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Giulio CENTEMERO (LEGA), replicando, si dichiara soddisfatto dalla risposta del Governo.

5-01138 Fenu: Proroga dei termini di versamento relativi alle imposte sui redditi, all'IRAP e all'IVA.

  Emiliano FENU (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Lucia ALBANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Emiliano FENU (M5S), replicando, si dichiara non soddisfatto dalla risposta del Governo, evincendo dalle intenzioni espresse dell'Esecutivo che non verrà concessa alcuna proroga per il versamento del saldo dovuto per le imposte sui redditi e dell'Irap. Rileva come, in un contesto politico in cui si discute di pace fiscale, con condoni e misure di sanatoria per gli evasori, non sia invece concessa una proroga di pochi giorni a coloro che intendono versare correttamente il quantum dovuto all'amministrazione fiscale.

  Giorgio LOVECCHIO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 19 luglio 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 15.