CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 luglio 2023
145.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 19 luglio 2023. — Presidenza del presidente Nazario PAGANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno, Nicola Molteni.

  La seduta comincia alle 13.35.

  Nazario PAGANO, presidente, fa presente che l'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero dell'interno. Avverte che è consentita la partecipazione in videoconferenza dei deputati, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il Regolamento. Avverte altresì che la pubblicità dei lavori della seduta odierna delle interrogazioni a risposta immediata sarà assicurata anche mediante la trasmissione sulla web-tv della Camera dei deputati. Ricorda che, a norma dell'articolo 135-ter, comma 4, il presentatore di ciascuna interrogazione ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto. A ciascuna delle interrogazioni presentate, risponde il rappresentante del Governo per non più di tre minuti. Successivamente, l'interrogante ha il diritto di replicare, per non più di due minuti.

5-01147 Bordonali (Lega): Sulle iniziative del Ministero competente in ordine alla riforma dell'ordinamento della polizia locale.

  Simona BORDONALI (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Nicola MOLTENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Simona BORDONALI (LEGA), replicando, ringrazia il Sottosegretario per la risposta e per l'attività che sta svolgendo. Sottolinea come la riforma della polizia locale sia essenziale e purtroppo attesa da troppo tempo. Ricorda i tentativi di riformare la legge del 1986 fatti nella scorsa legislatura, e in particolar modo la proposta di legge delega elaborata dal Ministro Salvini nel 2019, che non è giunta ad approvazione a causa del cambio di Governo. Ritiene che lo strumento della legge delega resti il più idoneo per un intervento così complesso ed evidenzia che la riforma dovrebbe essere volta a riconoscere che la polizia locale oggi ha un ruolo diverso da quello che aveva nel 1986, è una polizia locale formata, capace, che già interviene anche in scenari di pubblica sicurezza; per questo la riforma dovrebbe riconoscere agli operatori della polizia locale le tutele, anche economiche, delle altre forze di polizia.

5-01152 Alessandro Colucci (NM(N-C-U-I)-M): Sulla destinazione di ulteriori agenti di polizia a Milano per ridurre i fenomeni criminali nella città.

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Nicola MOLTENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Alessandro COLUCCI (NM(N-C-U-I)-M), nel ringraziare il Sottosegretario per la risposta, soprattutto in considerazione del fatto che i dati forniti sono sicuramente più incoraggianti rispetto a quelli in possesso degli interroganti, sottolinea tuttavia che la città di Milano continua a necessitare di interventi in materia di sicurezza. Dichiarando di aver apprezzato le parole del Sottosegretario, auspica che esse possano trasformarsi in benefici reali per i cittadini. Nel ritenere importante che i primi interventi si concentrino intorno alla stazione ferroviaria e alle zone della movida, chiede di dedicare la massima attenzione anche ad aree della città probabilmente meno appariscenti e che tuttavia vivono una situazione drammatica, quali le zone degradate della città e quelle occupate da case popolari. Esprime quindi la convinzione che l'incremento delle unità delle forze di polizia destinate alla città di Milano garantirà un presidio migliorativo della situazione. Conclude segnalando la necessità di un impegno dell'ente locale in favore di una Pag. 8migliore gestione dei rifugiati e dei soggetti senza dimora, sottolineando l'importanza di un raccordo con il comune di Milano che a suo parere può fare molto di più rispetto all'attuale situazione.

5-01144 Zaratti (AVS): Sulle raccomandazioni dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati in relazione a talune disposizioni del cosiddetto decreto-legge Cutro.

  Filiberto ZARATTI (AVS) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Nicola MOLTENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Filiberto ZARATTI (AVS), replicando, sottolinea come il Sottosegretario si sia comportato come lo studente che, non essendo preparato sulla lezione del giorno, risponde con argomenti precedenti. Evidenzia infatti come la domanda posta fosse un'altra e fosse volta a capire perché il Governo, e in particolare il Ministro dell'interno, abbia tenuto il Parlamento all'oscuro della posizione assunta dall'Alto commissariato delle Nazioni Unite sul decreto Cutro, calpestando così il diritto del Parlamento ad avere tutte le informazioni necessarie ad esaminare il decreto. Evidenzia come non sia richiesto al Governo di interpretare o spiegare il pensiero dell'Alto Commissariato, come avrebbe fatto il Sottosegretario nella sua risposta, bensì di mettere il Parlamento in condizione di poter acquisire tutti gli elementi conoscitivi utili. Fa presente, inoltre, come le norme approvate con il cosiddetto decreto Cutro, a colpi di maggioranza e di fiducia, siano in contrasto con il diritto internazionale e chiede formalmente al Governo di mettere a disposizione dei parlamentari, soprattutto a quelli dell'opposizione, tutti gli atti che gli organismi internazionali comunicano al Governo italiano; suggerisce inoltre al Governo di leggere tali documenti e fare tesoro delle criticità denunciate, al fine di approvare norme più ragionevoli e più consone al rispetto degli obblighi internazionali assunti dal nostro Paese.

5-01145 Boschi (A-IV-RE) Sull'urgente incremento delle risorse da destinare alle nuove assunzioni e al rinnovo dei contratti collettivi del personale del comparto sicurezza.

  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Nicola MOLTENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Maria Elena BOSCHI (A-IV-RE), replicando, fa presente in primo luogo che, come ricordato dallo stesso Sottosegretario, il turn over, la cui contrazione è stata introdotta dal Governo di centro destra e dal successivo Governo tecnico, è stato ripristinato a partire dal 2016 ad opera del Presidente del Consiglio dell'epoca, Renzi e del suo successore Gentiloni. Ricorda inoltre che ad opera degli stessi Governi si è proceduto ad assunzioni straordinarie nel comparto sicurezza per far fronte alle gravi carenze di organico, oltre che alle sempre crescenti sfide del terrorismo internazionale. Richiama inoltre il primo sblocco dei contratti del personale del comparto, avvenuto ad opera del Governo Renzi, che ha esteso la misura del bonus degli 80 euro anche alle forze di polizia. Esprime quindi, nonostante i dati riportati dal Sottosegretario, la preoccupazione del suo gruppo e soprattutto dell'intero comparto, evidenziando come l'applicazione della misura cosiddetta quota 100 unita ai pensionamenti ordinari abbiano accelerato l'uscita di un gran numero di soggetti, costringendo il personale rimasto in servizio ad uno sforzo aggiuntivo, in condizioni di stress sempre crescenti. Nel ricordare l'elevata età media del personale, richiama le esigenze di sicurezza dei territori che richiedono una presenza costante e qualificata delle forze di polizia. Si augura quindi che gli impegni assunti dal Sottosegretario vengano mantenuti anche in sede di disegno di legge di bilancio, attraverso la destinazione di risorse adeguate alle nuove assunzioni e al rinnovo del contratto.

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5-01146 Paolo Emilio Russo (FI): Sul rafforzamento dei dispositivi di sicurezza nella città di Como nei mesi di maggior afflusso turistico.

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Nicola MOLTENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Paolo Emilio RUSSO (FI-PPE), replicando, si dichiara soddisfatto dalla risposta.

5-01148 Alfonso Colucci (M5S): Sul ripristino della corretta funzionalità dell'amministrazione del comune di Acerra.

  Carmela AURIEMMA (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmataria.

  Il sottosegretario Nicola MOLTENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Carmela AURIEMMA (M5S), replicando, si dichiara soddisfatta per l'ultimo passaggio della risposta del Sottosegretario in cui si assicura che la prefettura di Napoli seguirà con attenzione lo sviluppo delle vicende relative al comune di Acerra. A tale proposito ricorda in particolare che i previsti controlli sulla legittimità del consiglio comunale non sono stati mai eseguiti dall'allora segretario comunale, richiamando il caso di un consigliere comunale condannato per truffa proprio ai danni del comune di Acerra. Nel sottolineare l'importanza dei richiamati controlli, rammentata l'odierna commemorazione della strage di via d'Amelio, ritiene che l'insegnamento più importante degli studi su mafia e camorra risieda nella natura di tali fenomeni, trattandosi in primo luogo di organizzazioni economiche di uomini e mezzi. Evidenziato che i comuni sono operatori economici, e spesso i più importanti del territorio di riferimento, fa presente come nel caso specifico il comune di Acerra, oltre a gestire ingenti risorse, ospiti un importante termovalorizzatore, cui fa capo la gran parte dello smaltimento dei rifiuti campani. Aggiunge che resta da affrontare la riforma tuttora incompiuta della figura dei segretari comunali, il cui datore di lavoro è il Ministero dell'interno benché la nomina sia in capo al sindaco. In conclusione, ringrazia di nuovo il Sottosegretario per l'attenzione riservata al comune di Acerra, al quale tiene in maniera particolare avendovi ricoperto la carica di consigliere comunale.

5-01149 Bonafè (PD): Sulla mancata concessione di spazi pubblici da parte del comune di Genazzano per lo svolgimento della Festa dell'Unità.

  Roberto MORASSUT (PD-IDP) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Nicola MOLTENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Roberto MORASSUT (PD-IDP), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo. Fa presente come anche dalla relazione del Sottosegretario si ricavi che dai primi di maggio alla fine di giugno non vi sia stata una interlocuzione adeguata con gli uffici del Comune, per poter definire meglio le caratteristiche che avrebbe dovuto avere la manifestazione; ribadisce che dal punto di vista tecnico e logistico sarebbe stato possibile svolgere la manifestazione nei luoghi richiesti dal Circolo PD di zona, che – come la stessa risposta del Governo ha evidenziato – sono stati utilizzati in passato per manifestazione analoghe. Auspica per il futuro una migliore interlocuzione con l'amministrazione comunale.

5-01150 Magi (MISTO-+EUROPA): Sulla circolare del Dipartimento di pubblica sicurezza in merito a rinnovo e conversione dei permessi di soggiorno per protezione speciale.

  Riccardo MAGI (MISTO-+EUROPA) illustra l'interrogazione in titolo.

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  Il sottosegretario Nicola MOLTENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Riccardo MAGI (MISTO-+EUROPA), nell'impegnarsi a leggere con attenzione il testo della risposta del Sottosegretario, di natura squisitamente tecnica, si dichiara tuttavia insoddisfatto ritenendo che la circolare ministeriale sia andata molto oltre rispetto al contenuto delle disposizioni del cosiddetto decreto Cutro. Richiama quindi il comma 3 dell'articolo 7 del decreto, secondo cui i permessi di soggiorno già rilasciati ai sensi dell'articolo 19, comma 1.1, terzo periodo, in corso di validità, sono rinnovati per una sola volta e con durata annuale, a decorrere dalla data di scadenza, restando ferma la facoltà di conversione del titolo di soggiorno in permesso di soggiorno per motivi di lavoro, se ne ricorrono i requisiti di legge. Evidenzia che la richiamata disposizione consente la conversione di tutti i permessi di protezione speciale già concessi prima dell'entrata in vigore del decreto Cutro, senza fare alcuna distinzione tra quelli rilasciati dal questore e quelli rilasciati dalla Commissione territoriale. Ciò premesso, sottolinea che il punto politico della questione riguarda l'ostinazione con cui la maggioranza di centro destra impedisce o ostacola la conversione dei permessi di protezione speciale in permessi per motivi di lavoro, mentre sull'altro versante, consapevole dell'esigenza di manodopera in molti settori produttivi nazionali, adotta un nuovo decreto flussi. Nell'aggiungere che l'attuale maggioranza non ha ritenuto peraltro di mettere mano ad una riforma organica della gestione della migrazione per motivi di lavoro, ribadisce che quello appena descritto è l'aspetto politico più grave.

5-01151 Urzì (FDI): Sull'efficacia dello Smartwatch antiviolenza sperimentato in alcune città e sulla sua possibile estensione a tutta Italia.

  Alessandro URZÌ (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Nicola MOLTENI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

  Alessandro URZÌ (FDI), replicando, si dichiara estremamente soddisfatto della risposta, soprattutto perché ritiene che sia stata data una risposta di prospettiva, che dà speranza per il futuro. Dichiara il pieno sostegno del suo gruppo alle iniziative del Governo richiamate.

  Nazario PAGANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 19 luglio 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.55 alle 15.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 19 luglio 2023. — Presidenza del vicepresidente Riccardo DE CORATO.

  La seduta comincia alle 15.05.

Indagine conoscitiva in materia di attività di rappresentanza di interessi.
Audizione di Silvia Sassi, professoressa di diritto pubblico comparato presso l'Università degli studi di Firenze (in videoconferenza), di Francesco Bilancia, professore di diritto pubblico presso l'Università «G. d'Annunzio» di Chieti-Pescara, e di Nicola Lupo, professore di diritto costituzionale presso L'Università Luiss Guido Carli di Roma.
(Svolgimento e conclusione).

  Riccardo DE CORATO, presidente, avverte che i deputati possono partecipare in videoconferenza alla seduta odierna, secondo le modalità stabilite dalla Giunta per il regolamento e che la pubblicità dei lavori Pag. 11della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

  Silvia SASSI, professoressa di diritto pubblico comparato presso l'Università degli studi di Firenze (in videoconferenza), Francesco BILANCIA, professore di diritto pubblico presso l'Università «G. d'Annunzio» di Chieti-Pescara, e Nicola LUPO, professore di diritto costituzionale presso L'Università Luiss Guido Carli di Roma, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Riccardo DE CORATO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, ringrazia i professori per i loro interventi e dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.45.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.