CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 luglio 2023
145.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
Pag. 135

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 19 luglio 2023. — Presidenza del presidente Alessandro GIGLIO VIGNA. – Interviene il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto.

  La seduta comincia alle 8.40.

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla lotta contro la corruzione, che sostituisce la decisione quadro 2003/568/GAI del Consiglio e la convenzione relativa alla lotta contro la corruzione nella quale sono coinvolti funzionari delle Comunità europee o degli Stati membri dell'Unione europea, e che modifica la direttiva (UE) 2017/1371 del Parlamento europeo e del Consiglio.
COM(2023) 234 final.
(Ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 29 giugno scorso.

  Antonio GIORDANO (FDI), relatore, fa presente che, in considerazione delle numerose risultanze emerse nel ciclo di audizioni, sarebbe opportuno posticipare di qualche ora la discussione del documento da lui predisposto.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, precisa che la fascia oraria preferibile dal punto di vista logistico, funzionale alle esigenze di numerosi gruppi, è quella delle ore 13. I commissari della Lega faranno lo sforzo di essere presenti in Commissione malgrado sia programmata, per quello stesso orario, una riunione del Gruppo parlamentare. I continui cambiamenti della programmazione dei lavori dell'Assemblea impongono un continuo aggiornamento delle convocazioni della Commissione.

  Cristina ROSSELLO (FI-PPE) chiede chiarimenti circa il termine per l'espressione del parere ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà. Sottolinea la delicatezza del tema che ha numerose implicazioni con altri importanti filoni dell'attività legislativa.

  Piero DE LUCA (PD-IDP) sottolinea che sarebbe stato più apprezzabile da parte del collega relatore motivare la richiesta di rinvio con le difficoltà, ancora presenti in seno alla maggioranza, circa la messa a punto del documento, invece di evocare l'esigenza di assemblare le risultanze emerse nel corso delle audizioni. Rileva che, essendo già stata diffusa la bozza di parere, sarebbe opportuno aggiornare i lavori della Commissione, eventualmente anche alle ore 13.

  Isabella DE MONTE (A-IV-RE), pur comprendendo le ragioni di posticipare l'esame del documento, rileva che alle ore 13 è previsto l'esame di due significativi provvedimenti.

  Il viceministro Francesco Paolo SISTO prende atto dell'esigenza di un ulteriore approfondimento istruttorio da parte della Commissione sui contenuti del documento, che potrà essere esaminato nella seduta delle ore 13.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame.

Sull'ordine dei lavori.

  Cristina ROSSELLO (FI-PPE) suggerisce, per ottimizzare i lavori della Commissione, di anticipare l'esame del testo unificato C. 249 e abb. recante disposizioni per la prevenzione delle discriminazioni e la Pag. 136tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche, di cui è relatrice, nonché della proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulle asserzioni ambientali, di cui è relatrice la collega De Monte.

  Maria Anna MADIA (PD-IDP) concorda sulla proposta della collega Rossello limitatamente all'anticipazione dell'esame del testo unificato C. 249 e abb.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, propone, concorde la Commissione, di procedere a un'inversione nell'ordine dei lavori della seduta odierna, nel senso d'iniziare subito l'esame del testo unificato C. 249 e abb., previsto per la seduta delle ore 13.

  La seduta termina alle 8.50.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 19 luglio 2023. — Presidenza del presidente Alessandro GIGLIO VIGNA.

  La seduta comincia alle 8.50.

Disposizioni per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche.
Testo unificato C. 249 ed abb.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Cristina ROSSELLO (FI-PPE), relatrice, fa presente che il testo unificato delle proposte all'esame della Commissione, frutto di un ampio ed encomiabile lavoro della Commissione di merito, reca disposizioni in materia di parità di trattamento, non discriminazione e garanzia del diritto all'oblio delle persone guarite da patologie oncologiche ed introduce misure volte ad assicurare che alla guarigione clinica della persona corrisponda la possibilità di esercitare i propri diritti in condizioni di eguaglianza rispetto al resto della popolazione, con particolare riferimento all'accesso ai servizi finanziari, bancari e assicurativi, nonché alle procedure di adozione di minori.
  Nel rinviare alla documentazione predisposta dagli uffici per ulteriori informazioni, segnala in questa sede che l'articolo 1 definisce l'oggetto e le finalità dell'intervento normativo in materia di parità di trattamento, non discriminazione e garanzia del diritto all'oblio delle persone guarite da patologie oncologiche. L'articolo 2 della proposta disciplina l'accesso ai servizi finanziari, bancari, d'investimento ed assicurativi, ai fini della stipula o del rinnovo dei contratti corrispondenti. L'articolo 3 detta alcune modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184 che detta la disciplina per l'adozione e l'affidamento dei minori. L'articolo 4 riguarda invece l'utilizzo delle informazioni sullo stato di salute per pregresse patologie oncologiche con riferimento all'accesso alle procedure concorsuali, al lavoro e alla formazione professionale. L'articolo 5 contiene, da ultimo, le disposizioni transitorie e finali.
  Ricorda che, sul piano delle politiche europee adottate in materia, il 3 febbraio 2021, la Commissione europea ha adottato la comunicazione recante il Piano europeo di lotta contro il cancro in cui ha preannunciato iniziative volte ad affrontare il tema dell'equità dell'accesso ai servizi finanziari (comprese le assicurazioni) attraverso un codice di condotta e una riflessione sulle soluzioni a lungo termine. Il documento, definito dalla presidente della Commissione europea von Der Leyen una «colonna portante di una solida Unione europea della salute» rileva che attualmente l'Europa, pur rappresentando un decimo della popolazione mondiale, registra un quarto dei casi di cancro nel mondo.
  Rileva che, secondo studi condotti dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC), il numero dei casi – in mancanza di un intervento mirato – è destinato ad aumentare di oltre il 24 per cento entro il 2035, facendo del cancro la prima causa di morte nell'UE. Dalle stime effettuate risulta, inoltre, che l'impatto economico complessivo del cancro in Europa Pag. 137superi i 100 miliardi di euro annui. Peraltro, la pandemia di COVID-19 ha avuto forti ripercussioni negative sulla cura di questa malattia, avendo in molti casi costretto all'interruzione di azioni di prevenzione e trattamenti, provocato ritardi nelle diagnosi e inciso sull'accesso ai farmaci.
  Con l'intento di invertire questa tendenza, il Piano europeo contiene azioni destinate a sostenere, coordinare e integrare gli sforzi profusi dagli Stati membri, riflettendo l'impegno politico a non lasciare nulla di intentato nella lotta contro il cancro. Il documento sottolinea la necessità di misure per favorire l'integrazione sociale e il reinserimento nel luogo di lavoro per malati di cancro e persone già affette da patologie oncologiche e si pone l'accento sull'iniquità delle condizioni di accesso ai servizi finanziari anche dopo anni dalla guarigione o remissione della malattia.
  Fa altresì presente che il 16 febbraio 2022 il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione sulla strategia europea nella lotta contro il cancro nella quale chiede, tra l'altro, l'adozione di una direttiva contro la discriminazione dei pazienti oncologici e dei sopravvissuti alla malattia, nonché l'equa attuazione delle direttive sui servizi finanziari, quali la direttiva relativa ai contratti di credito.
  Auspica conclusivamente, ove non vi siano obiezioni, che la Commissione si esprima sul provvedimento già nel corso della seduta odierna.

  Maria Anna MADIA (PD-IDP) preannuncia il voto favorevole del Gruppo PD-IPD su un provvedimento di grande rilievo sociale e tanto lungamente atteso.

  Cristina ROSSELLO (FI-PPE), relatrice, dà lettura della proposta di parere (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 9.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 19 luglio 2023. — Presidenza del presidente Alessandro GIGLIO VIGNA. – Intervengono il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto ed il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari.

  La seduta comincia alle 13.10.

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla lotta contro la corruzione, che sostituisce la decisione quadro 2003/568/GAI del Consiglio e la convenzione relativa alla lotta contro la corruzione nella quale sono coinvolti funzionari delle Comunità europee o degli Stati membri dell'Unione europea, e che modifica la direttiva (UE) 2017/1371 del Parlamento europeo e del Consiglio.
COM(2023) 234 final.
(Ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere motivato).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta di questa mattina.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, richiama succintamente il ciclo conoscitivo promosso dalla Commissione in relazione alle problematiche evidenziate dalla proposta di direttiva.

  Antonio GIORDANO (FDI), relatore, nell'illustrare i contenuti del parere, soffermandosi sulle limitatissime modifiche formali apportate rispetto al testo diffuso ieri sera, nota che la proposta di direttiva prevede una serie di misure da valutare positivamente, agli articoli 4 e 6, in tema di formazione anticorruzione. Resta tuttavia poco chiaro, quanto generico, il riferimento al principio di sussidiarietà che dovrebbe essere sotteso alla proposta ed evidenzia l'ampiezza e la genericità dei beni giuridici citati che s'intendono tutelare con la proposta di direttiva, e la conseguente incertezza del nesso tra gli obiettivi dichiarati e gli strumenti mediante i quali raggiungerli.

  Piero DE LUCA (PD-IDP) nel preannunciare il voto contrario del suo Gruppo, richiama le tensioni in seno alla maggioranza, rese evidenti dal ritardo con il quale Pag. 138è stato predisposto il parere. A fronte di un ciclo di audizioni di assoluta qualità, non può condividere le conclusioni alle quali è pervenuta la maggioranza: essa infatti rimette in discussione tutto l'impianto della proposta legislativa della Commissione, negando un'interpretazione innovativa dell'articolo 83 TFUE, in materia di diritto penale sostanziale. Si tratta di un segnale pessimo che ostacola l'adozione di uno strumento particolarmente importante nella lotta alla criminalità transfrontaliera. Un segnale dato in una data particolarmente tragica per la storia del nostro Paese, quale quella della strage di via D'Amelio. Osserva inoltre che le argomentazioni di merito, prettamente politiche, inserite nella proposta di parere, non possono essere accettate, né vale l'argomento, parimenti fatto valere nella proposta, che essa non sarebbe in linea con le convenzioni internazionali.

  Isabella DE MONTE (A-IV-RE) argomenta il voto favorevole del suo Gruppo alla proposta di parere motivato a partire dalle risultanze emerse nel corso delle audizioni: tali apporti conoscitivi hanno delineato le carenze in ordine ai princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità. Nel richiamare la sostanziale inefficacia del reato di abuso d'ufficio nel nostro sistema, stigmatizza il ricorso, nel quadro di una direttiva, ad una normativa eccessivamente dettagliata in un contesto europeo segnato da tradizioni e valori giuridici diversi.

  Raffaele BRUNO (M5S) richiama la posizione contraria del suo Gruppo alla proposta di parere motivato.

  Stefano CANDIANI (LEGA) annuncia il voto favorevole del suo Gruppo, sottolineando l'importanza di un parere che chiede alle Istituzioni europee di motivare meglio il rispetto dei princìpi di sussidiarietà e di proporzionalità. Occorre molta prudenza di fronte alla tentazione di abbattere delle linee di contenimento istituzionale tra i diversi livello di governo: è questo il senso ultimo del principio di sussidiarietà.

  Alessandro BATTILOCCHIO (FI-PPE) dichiara il voto favorevole del suo Gruppo e sottolinea come le audizioni dedicate ad un provvedimento complesso abbiano permesso di approfondirne i profili di criticità, puntualmente evidenziati nel parere motivato.

  Il sottosegretario alla Giustizia Andrea OSTELLARI ringrazia il relatore e la Commissione per il lavoro svolto, dichiarandosi a favore della proposta di parere motivato.

  Il viceministro della Giustizia Francesco Paolo SISTO, associandosi alle considerazioni svolte dal sottosegretario Ostellari, ricorda l'ampio arsenale normativo già a disposizione del legislatore italiano, per contrastare i diversi fenomeni corruttivi.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di documento formulata dal relatore, onorevole Giordano (vedi allegato 2).

Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sull'attestazione e sulla comunicazione delle asserzioni ambientali esplicite (direttiva sulle asserzioni ambientali).
COM(2023) 166 final.
(Ai fini della verifica della conformità al principio di sussidiarietà).
(Seguito dell'esame e conclusione – Valutazione di conformità).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta dell'11 luglio scorso.

  Isabella DE MONTE (A-IV-RE), relatrice, illustra i contenuti della proposta di documento che valuta conforme la proposta al principio di sussidiarietà di cui all'articolo 5 del Trattato sull'Unione europea.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di documento formulata dalla relatrice, onorevole De Monte (vedi allegato 3).

Pag. 139

Sull'ordine dei lavori.

  Alessandro GIGLIO VIGNA, presidente, propone, concorde la Commissione, di posticipare la riunione dell'Ufficio di Presidenza al termine dello svolgimento delle audizioni informali.

  La seduta termina alle 13.30.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 19 luglio 2023.

Nell'ambito dell'esame congiunto del Programma di lavoro della Commissione per il 2023 – Un'Unione salda e unita (COM(2022) 548 final), della Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2023 (Doc. LXXXVI, n. 1) e del Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° luglio 2023 – 31 dicembre 2024) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze spagnola, belga e ungherese e dall'Alto rappresentante, presidente del Consiglio «Affari esteri» (10597/23).
Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti dell'Unione nazionale comuni comunità enti montani (UNCEM).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 16.05 alle 16.35.

Audizione, in videoconferenza, del dott. Matteo Luigi Bianchi, consigliere nazionale dell'Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) e membro italiano del Comitato europeo delle regioni.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 16.35 alle 17.25.

Audizione della dott.ssa Giorgia Sorrentino, coordinatrice della Commissione affari europei del Consiglio nazionale dei giovani.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 17.25 alle 18.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 19 luglio 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 18.10 alle 18.20.