CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 luglio 2023
141.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 83

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 12 luglio 2023. — Presidenza del presidente Antonino MINARDO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per la difesa, Isabella Rauti.

  La seduta comincia alle 14.

  Antonino MINARDO (LEGA), presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-01091 Graziano: Sul rafforzamento del potenziale bellico nucleare presente sul territorio italiano.

  Laura BOLDRINI (PD-IDP), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo manifestando tutta la propria preoccupazione per la facilità con la quale si parla di un possibile uso di armi nucleari con riguardo al conflitto in Ucraina e per i disastrosi effetti che potrebbero derivare dall'inquietante presenza di armi nucleari sul territorio italiano.

  Il sottosegretario Isabella RAUTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati (vedi allegato 1), ringraziando i proponenti per avere posto un tema all'attenzione di tutti e non soltanto del Governo, che offre l'opportunità di ribadire l'impegno volto a scongiurare il verificarsi di eventi così drammatici. Aggiunge che il Ministero della difesa è sempre al corrente di ogni aggiornamento riguardante l'arsenale nucleare americano presente nelle basi site in Italia, svolgendo un costante monitoraggio. Ricorda, quindi, che l'Italia è inserita in un sistema di alleanze internazionali che fissano alcuni Pag. 84specifici obblighi e precisa che non ci sono elementi a suffragio di un presunto rafforzamento quantitativo dell'arsenale nucleare americano in Italia, poiché le sostituzioni operate delle testate nucleari rientrano in un piano di ammodernamento da tempo definito per continuare a disporre di un credibile deterrente.

  Laura BOLDRINI (PD-IDP), manifestando la propria insoddisfazione per la risposta fornita dal rappresentante del governo, osserva che le trenta nuove testate nucleari B61-12 che andranno a sostituire le vecchie B61-11 sono estremamente più potenti e letali. Pertanto, non comprende come non si possa parlare di un maggiore rischio di guerra nucleare. Ritiene che, proseguendo su questa strada, il nostro Paese si stia sedendo sopra una polveriera e ribadisce che ogni governo che aspiri alla pace dovrebbe aderire al trattato internazionale per la proibizione delle armi nucleari. Manifesta, quindi, la propria soddisfazione per il possibile accordo raggiunto in Commissione affari esteri volto ad approvare una risoluzione che impegna il Governo italiano a mandare un proprio osservatore alla prossima Conferenza di New York sulla proibizione delle armi nucleari e rimarca come, nel caso di un possibile attacco nucleare da parte russa, i primi obiettivi sarebbero proprio i Paesi i cui sono presenti installazioni di testate nucleari.

5-01092 Pellegrini: Sull'acquisto di carri armati Leopard II.

  Marco PELLEGRINI (M5S), illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Isabella RAUTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati (vedi allegato 2), condividendo l'analisi sulle crescenti tensioni che hanno accresciuto la percezione della minaccia alla sicurezza internazionale, inducendo un rafforzamento dello strumento militare e, in particolare, di quello terrestre.
  Chiarisce, quindi, che il rafforzamento della componente terrestre si pone l'obiettivo di dotarsi di sistemi in grado di operare negli scenari attuali e futuri con un maggiore livello di sicurezza dell'equipaggio e richiede, tra esigenze nazionali e di collaborazione con la NATO, una componente di circa 250 mezzi che dovrà essere soddisfatta con l'acquisizione di piattaforme esistenti sul mercato, nel breve termine, con il programma relativo alla realizzazione di un main battle tank, nel lungo termine, e con l'ammodernamento dei 125 carri Ariete nel periodo compreso tra le due fasi. Precisa, infine, che il futuro acquisto dei carri Leopard II è previsto nel Documento programmatico pluriennale della difesa per il triennio 2023-2026 di prossima trasmissione e che il programma verrà sottoposto al parere parlamentare ai sensi dell'articolo 536, comma 3, del codice dell'ordinamento militare.

  Marco PELLEGRINI (M5S) fa presente che il suo riferimento al rinnovato interesse per lo strumento di difesa terreste non significa affatto caldeggiare l'incremento della spesa militare e rimarca come il M5S sia per una razionalizzazione degli investimenti, evitando le duplicazioni dei programmi d'armamento. Prende atto, quindi, che non si sta già procedendo ad alcuna acquisizione dei carri Leopard II, cosa che a giudizio del suo gruppo politico alimenterebbe uno sperpero di risorse finanziarie di cui le famiglie italiane non avvertono assolutamente il bisogno.

  La seduta termina alle 14.20.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 12 luglio 2023. — Presidenza del presidente Antonino MINARDO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Isabella Rauti.

  La seduta comincia alle 14.25.

DL 75/2023: Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura,Pag. 85 di sport, di lavoro e per l'organizzazione del giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2020.
C. 1239 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e XI).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo nella seduta del 6 luglio 2023.

  Anastasio CARRÀ (LEGA), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 3).

  La sottosegretaria Isabella RAUTI ricorda di essersi già espressa favorevolmente sulla riorganizzazione del dicastero nell'ambito dell'esame del decreto-legge n. 44 del 2023 e, pertanto, condivide la proposta del relatore.

  Piero FASSINO (PD-IDP), intervenendo per un chiarimento, domanda se i dirigenti civili che potranno essere nominati ai vertici della Difesa siano solamente quelli della Pubblica Amministrazione oppure anche privati.

  La sottosegretaria Isabella RAUTI precisa che la normativa vigente già consente la scelta di un dirigente al di fuori della Pubblica Amministrazione.

  Piero FASSINO (PD-IDP) non comprende per quale ragione si debba esplicitare qualcosa che è già previsto dalla normativa vigente e preannuncia, quindi, un voto di astensione anche da parte del proprio gruppo.

  Marco PELLEGRINI (M5S) esprime, anche a nome del proprio gruppo, la totale contrarietà alla separazione della carica di Segretario generale della Difesa e Direttore nazionale degli armamenti in due distinte figure. Ritiene che l'intervento del Governo sia espressione di un atteggiamento bellicista e aggressivo volto a favorire il potenziamento delle dotazioni belliche e l'acquisto di armamenti. Si dichiara convinto che la maggioranza degli italiani non vuole una simile deriva e ribadisce la propria contrarietà ad una riforma che va nella direzione di favorire l'incremento della spesa in armamenti.

  Paola Maria CHIESA (FDI) preannuncia il voto favorevole di Fratelli d'Italia non intravedendo nella riforma alcun intento bellicista e ribadisce quanto già precisato dal rappresentante del Governo.

  Giorgio MULÈ (FI-PPE), preannuncia il voto favorevole del gruppo di Forza Italia non in considerazione di una logica di appartenenza alla maggioranza, ma per la piena convinzione che l'intervento operato va nella direzione di sposare i veri interessi della Difesa. Osserva come l'esperienza internazionale abbia già evidenziato che la separazione in due figure della carica di Segretario generale della Difesa e Direttore nazionale degli armamenti obbedisca ad un'esigenza di buon funzionamento e rimarca come l'industria di difesa italiana non sia volta alla produzione di strumenti di distruzione di massa, bensì sia basata sulla possibilità di utilizzare le nuove tecnologie anche per scopi civili. Ricorda, infine, come nella scorsa legislatura anche il M5S abbia votato simili programmi d'arma utili affinché il nostro Paese riesca a mantenere un'industria d'avanguardia.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.45.